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A me i polsi! (terza parte)
Le manette impugnate nel modo corretto, con il braccio rotante rivolto in avanti. Nella prima fotografia, evidenziate dalla freccia in rosso le serrature che devono essere tenute dallo stesso lato. Le manette sono le Smith & Wesson mod. 100
Proseguiamo - e concludiamo - la nostra carrellata sui mezzi di contenzione, parlando della tipologia delle manette esistenti sul mercato italiano e le corrette modalità di utilizzo testo e foto di Gianfranco Peletti
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ei due articoli precedenti, abbiamo trattato la storia e il funzionamento dei moderni mezzi di coazione fisica comunemente conosciuti come manette - e abbiamo fatto un rapido excursus normativo e giuridico per vedere come e quando ne sia consentito l’utilizzo o, addirittura, lo stesso sia previsto come obbligatorio durante il compimento di atti di Polizia giudiziaria. In quest’ultima parte analizzeremo il corretto modo di utilizzo e le tipologie delle manette più diffuse sul mercato, valutandone pregi e difetti quando sono utilizzate sul campo.
Le Forze di polizia devono affrontare situazioni varie, complesse e, di solito, molto pericolose perché, per apporre le manette a un soggetto da arrestare, è necessario arrivare al contatto fisico. In tutte le scuole di Polizia è insegnato agli operatori che la prima regola di sicurezza da osservare in servizio è di mantenere una distanza di sicurezza dalle persone con cui si ha a che fare, sia per un discorso d’immagine e di autorevolezza sia per quello - molto semplice - che alla corta distanza si può essere colpiti molto facilmente.
Particolare delle dita indice e medio che serrano il bracciale opposto
Chi ha avuto esperienze dirette sa benissimo che gli errori più comuni sono quelli di avere un’eccessiva fiducia nelle proprie
Le manette
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