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Tactical Baton: storia, regolamento, utilizzo N
el mese di novembre del 2004, una circolare del ministero dell’Interno, inviata alle Prefetture della Lombardia, invitava i sindaci a non dotare il personale di questi strumenti in quanto la Commissione Consultiva Permanente sulle Armi aveva espresso un parere che le considerava come armi comuni e come tali non rientravano nella potestà legislativa delle regioni, perché materia di competenza esclusiva dello Stato. Iniziò un periodo di grande confusione e di discussioni basate su opinioni contrastanti, ma di fatto pochi Comuni adottarono questi strumenti e rimasero in attesa di una chiarificazione da parte del ministero dell’Interno. Decine di Comuni che avevano acquistato questi strumenti, investendo somme cospicue di denaro, li ritirarono e giacciono a tutt’oggi nei vari magazzini economato dei coman-
Prosegue la disamina sul tactical baton: in questa puntata ci occuperemo dei problemi di interpretazione legislativa e della nascita dello “strumento multifunzione di sicurezza” (seconda parte) di Gianfranco Peletti
di, scadendo di validità e diventando prodotti da smaltire nel caso degli spray O.C. Il problema insoluto è quello dell’interpretazione data dalla Commissione Consultiva Centrale per il controllo delle armi, istituita in base all’art. 6 della legge 110 del 18 aprile 1975, che considera il bastone estensibile e lo spray al capsicum armi comuni, e pertanto la competenza a legiferare rimane di competenza dello Stato e non delle Regioni. L’orientamento della Commissione è stato poi esplicitato in una circolare dell’ottobre 2006, inviata al prefetto di Ancona dal ministero dell’Interno - Dipartimento
della Pubblica Sicurezza – Ufficio dell’Amministrazione Centrale, avente come oggetto ‘Strumenti di autodifesa per la polizia municipale’, nella quale, dopo avere fatto riferimento ad una proposta di modifica dell’art. 4 del D.M. 145, si scrive che "... a seguito delle recenti modificazioni intervenute sull'art. 28 del T.U.L.P.S.,... questo ministero ha avviato l'integrazione del ministero dell'Interno 4 marzo 1985... al fine di consentire ai Comuni di disciplinare con proprio regolamento la dotazione per i corpi e servizi di polizia municipale di: erogatori a spruzzo, di capacità non supeIl primo prototipo dello “strumento multifunzione di sicurezza” (SMS), interamente realizzato a mano mediante tornitura di una barra di nylon
Lo SMS completamente smontato in cui si nota che è composto da soli otto pezzi, seguendo la filosofia: "Quello che non c'è, non si rompe"
Tactical baton
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