Tanfoglio Stock 3

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Nata per “ ” il dinamico testo e foto di Gianfranco Peletti

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Poche chiacchiere e molti fatti per la Tanfoglio Stock III: l’ultima nata della Casa valtrompina conferma il carattere della sua gente, apparentemente rude e marziale ma dolce e gentile una volta entrati in confidenza

crivere delle pistole Tanfoglio, sulle quali moltissimo è già stato detto, non è impresa da poco. I lettori di Armi Magazine sanno che Tanfoglio è indiscutibilmente sinonimo di ottime armi nelle discipline di tiro dinamico, con oltre 20 anni di esperienza sul campo in questo settore. L’inesauribile voglia di customizzare la pro-

erano quasi sempre (per non dire sempre) attribuibili alla fantasia dei pasticcioni “customizzatori” fai da te che non alle armi. La Tanfoglio Limited da cui in varie evoluzioni si è arrivati all’attuale Stock III è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 18 dicembre 1996 con denominazione Limited 921, numero di catalogo 9962, dando inizio alla serie di armi che hanno vinto di più in assoluto nelle varie discipline di tiro dinamico e similari. Naturalmente, grazie a questo tipo di utilizzo e alle richieste dei vari tiratori, l’arma è cresciuta continuamente, migliorando sempre di più la sua affidabilità grazie agli aggiornamenti e alle modifiche sperimentati poi sui campi di gara di tutto il mondo. In un recente articolo ho descritto la mod. P21L IDPA, creata per gareggiare nelle gare di questa disciplina sportiva che è in continua crescita, anche se come numero di partecipanti è ancora molto lontano da quelli che con la F.I.T.D.S. (Federazione Italiana Tiro Dinamico Sportivo) praticano il tiro dinamico sportivo: forse non tutti sanno che la Federazione, dal 18 maggio 2010, è riconosciuta dal C.O.N.I. come Disciplina Sportiva Associata.

Particolare dell’ampia leva dell’estrattore, indispensabile a garantire il perfetto funzionamento dell’arma

pria pistola e la tentazione di procedere oltre il normale smontaggio da campagna per la pulizia raggiungeva vette impensabili con le Tanfoglio, che sono armi molto semplici meccanicamente. Addirittura tanti “pasticciavano” così tanto da arrivare al limite del malfunzionamento, complice una serie di problemi che in realtà

La faccia anteriore del grilletto, con al centro il grano di regolazione di fine corsa

Per mani grandi La Stock III è una bella arma di grosse dimensioni (Full Size), costruita interamente in acciaio al carbonio, fusto a tutta lunghezza con una guida Picatinny nella parte anteriore, una bella brunitura di colore nero su cui spiccano la canna cromata e le guancette in noce, con un aspetto armonico, funzionale ed elegante. L’arma presenta la TANFOGLIO STOCK III


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La Tanfoglio Stock III in cal. 9x21 IMI

ARMI Corte


068 semilunari posti sulla sommità della camera di cartuccia e lascia il carrello libero di continuare la sua corsa retrograda. Questo dispositivo di ritardo di apertura, molto semplice ed efficace, si dimostra sicuro e affidabile garantendo all’arma una sicurezza di funzionamento ai massimi livelli. Il livello di finitura del fusto e la brunitura nera sono di alto livello, con tutti i congegni della catena di scatto perfettamente rifiniti e raccordati tra di loro per consentire la massima fluidità e progressione. Anche il carrello presenta le stesse caratteristiche di finitura con un’ottima lavorazione della finestra di espulsione, con due “sgusci” nella parte anteriore e posteriore, che agevolano al massimo l’espulsione del bossolo. Anche l’estrattore, di generose dimensioni e molto robusto assicura un funzionamento impeccabile anche con bossoli ricaricati e con l’orlo del fondello non proprio ottimale. L’arma con il cane armato e, in evidenza, la foglia da tiro della tacca di mira a regolazione micrometrica

novità del nuovo scatto di cui parliamo nel riquadro a pagina 45 e ha la classica architettura del ciclo di funzionamento con il sistema Browning modificato, con un’asola nello zoccolo della parte inferiore della

canna (che serve anche come rampa della camera di cartuccia). Dopo l’arretramento di circa 7 mm con la canna solidale al carrello, grazie al perno della leva di blocco in apertura dello stesso, agendo sulla camma fa scendere la canna svincolando i risalti

Organi di mira di pregio La brunitura opaca è leggermente satinata nella parte superiore (per evitare riflessi), con una piccola bindella liscia lunga tutto il carrello che contribuisce a facilitare il puntamento dei congegni di mira. Questi sono di alto livello, con una tacca che consente la regolazione micrometrica dell’alzo e del brandeggio dell’arma, una foglia opaca con una finestra molto netta che consente di traguardare con precisione il mirino che è di tipo sportivo, con la faccia verticale liscia, montato in un’apposita cava e fissato con un grano Allen. Il vantaggio di questi sistemi è che, sostituendo la foglia della tacca di mira e

Vista dell’arma in cui sono in risalto la tacca di mira regolabile, la leva della sicura e quella di blocco del carrello (hold open)

L’arma con il carrello aperto evidenzia il posizionamento basso della canna dato dalle guide del carrello che scorrono all’interno del fusto, migliorando notevolmente il controllo del rilevamento dell’arma

TANFOGLIO STOCK III


Vista della generosa rigatura elicoidale a sei righe e dell’ampio appoggio del colletto del bossolo

069 Il nuovo pacchetto di scatto della Stock III Rispetto ai modelli precedenti, la nuova Tanfoglio Stock III ha un pacchetto di scatto realizzato con una nuova progettazione che comprende: leva di scatto sdoppiata, espulsore, leva di collegamento e dente cane per la doppia azione. Per fare questa modifica che assicura un funzionamento più fluido e sicuro dello scatto, si è anche agito sulla molla cinetica del cane, realizzando all’interno del pacchetto di scatto un alloggiamento diverso che ha consentito di ridurre il suo angolo di lavoro migliorandolo notevolmente. Lo sdoppiamento della leva di scatto consente un funzionamento autonomo e indipendente della sicura automatica al percussore e dello sgancio del cane, grazie alle due leve indipendenti azionate ognuna da una propria molla. Questo nuovo pacchetto di scatto e disponibile anche in un kit commercializzato al prezzo di 150 euro al pubblico, che comprende grilletto, leva di collegamento, pacchetto di scatto e dente cane doppia azione e si può montare su tutti i recenti modelli delle Tanfoglio sportive.

Il carrello visto da sotto e nella parte posteriore sinistra la leva della sicura automatica al percussore

La Stock III con le cartucce utilizzate per la prova

il mirino, ogni tiratore può adattare alla sua vista e al suo modo di allinearli, quelli più opportuni a garantire il miglior risultato. Praticità, prima di tutto Una serie d’intagli di presa, uguali nel numero e nelle caratteristiche, sono posti sia nella parte anteriore sia in quella posteriore e consentono di scarrellare molto facilmente indipendentemente dalle abitudini del tiratore di afferrare il carrello nella parte anteriore o posteriore dell’arma. Il fusto è quello, classico, con uno sperone molto pronunciato e la rientranza della parte posteriore alta dell’impugnatura che oltre a contribuire a un’ottima presa ottimizza la distanza fra dito e grilletto, soprattutto nel tiro in doppia azione. La presa dell’impugnatura è garantita, oltre allo zigrino delle guancette, da una zigrinatura fine che si estende in tutta la parte anteriore e posteriore della stessa, consentendo una salda presa anche con le mani bagnate o sudate. Il pulsante di sgancio (reversibile) è del tipo “maggiorato”, anch’esso zigrinato e ampio per offrire una buona superficie d’appoggio per l’azionamento. Il cane a cresta arrotondata è forato al centro e rigato sulla sommità per consentire una presa sicura. Le leve della sicura sono su entrambi i lati del fusto, ampie, ben sagomate e rigate nella parte superiore sono poste “a portata di pollice”, facilmente utilizzabili anche per chi ha le mani piccole. Il grilletto è il solito “a ricciolo” che rimane fra i preferiti per le armi a doppia azione, perché consente di ottimizzare l’azionamento dello stesso con il variare della distanza e del carico, per erogare i colpi con la stessa precisione di scatto. È forato al centro, filettato e con una vite a brugola regolabile, per arrestare la corsa del grilletto non appena sganciato il cane (Trigger Stop), per eliminare il collasso di retroscatto. ARMI Corte


070 Prova… dinamica Per fare un test adeguato dell’arma che è chiaramente destinata al tiro dinamico mi sono avvalso della collaborazione del poligono di tiro dell’U.I.T.S. di Galliate, che ha messo a disposizione la struttura del poligonetto dei 25 metri, dell’aiuto del presidente Pierangelo Ferrari e di Aldo Furiato, conosciuto nell’ambiente come “Aldone”, appassionato agonista e “spara tutto”, dalla Softair alle armi lunghe in calibro .338 Lapua Magnum, a cui non è sembrata vera l’occasione di sparare a volontà per mettere alla frusta la Stock III. La prova si è svolta il mattino di una bella giornata della seconda metà di giugno, in condizioni di luce ottimali, situazione ideale per eseguire il test nel quale, più che la precisione (che davo per scontata vista la tipologia e le finiture dell’arma), m’interessava provare l’affidabilità con varie munizioni. Abbiamo utilizzato cartucce commerciali Fiocchi del tipo con palla blindata da 123 grani, e Top Target con inneschi privi di piombo e palla camiciata da 124 grani; le Sellier & Bellot RN Coppered da 124 grani (con il caratteristico bossolo d’acciaio) e l’innesco privo di piombo denominato Neroxin; le Sellier & Bellot con palla FMJ, PS Grand TMJ RN 124 grani, con innesco non corrosivo; le Magtech LRN da 124 grani, con velocità di 350 metri al secondo e munizioni ricaricate

L’arma smontata nelle sue parti essenziali nello smontaggio da campagna

con palla hard cast tronco conica da 124 grani, inneschi CCI e polvere Cheddite Granular S. Abbiamo così coperto una vasta gamma di munizioni. Interessante notare come nel tiro mirato effettuato a 15 metri, senza toccare i congegni di mira, ognuno di noi tre sparava in un posto diverso e solo dando dei “click” personali alla tacca di mira si posizionavano tutti

Gianfranco Peletti

Aldo Furiato

Pierangelo Ferrari

Giudizio estetico

10

10

10

Facilità di utilizzo

10

10

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Sicurezza di maneggio

10

10

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Impugnatura

10

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Guancette di serie

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Distanza del grilletto

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Forma del grilletto

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Scatto in doppia azione

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Scatto in singola azione

10

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Tacca di mira

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Mirino

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Rapidità acquisizione bersaglio

8

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Gestibilità

10

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Rinculo/rilevamento

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Rapporto arma/munizione

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10

Sicurezza di funzionamento

10

10

10

TANFOGLIO STOCK III

i colpi al centro del bersaglio. Anche le modalità di tiro sono state diverse, perché io e il presidente abbiamo fatto un lento mirato, mentre Aldone ci ha dato dentro con il tiro celere mirato e con quello “a raffica” non mirato ma importante per provare il ciclo di funzionamento dell’arma in prova. Come previsto, l’arma ha funzionato sempre in modo ineccepibile e con tutti i tipi di cartucce, senza manifestare nessun problema, nemmeno durante le sessioni di tiro “a raffica” con l’arma tenuta morbida e poco contrastata. Sicuramente è una buona arma e facendo un rapporto qualità-prezzo (890 euro) è un’ottima arma o meglio, un ottimo attrezzo per esercitare al meglio l’attività Il mirino sostituibile con la faccia verticale, montato di serie sull’arma


071 Tanfoglio Stock III cal. 9x21 IMI

¤

PREZZO

Un momento della prova a fuoco

890 euro

Il bersaglio dell’autore ottenuto a 15 metri aggiustando i click della tacca di mira

La bella valigetta, munita di serrature a combinazione (prodotta da Negrini), in cui viene venduta la Stock III

Costruttore: F.lli Tanfoglio snc, tel. 030 891.03.61, www.tanfoglio.it Modello: Stock III Tipo: pistola semiautomatica Calibro: 9x21 IMI Impiego specifico: tiro dinamico Numero colpi: 16+1 Meccanica: chiusura geometrica Browning modificata Peso scatto in doppia azione: 4.500 grammi

Peso scatto in singola azione: 1.800 grammi Percussione: indiretta mediante cane esterno e percussore inerziale Sicura: manuale e bilaterale sul fusto, automatica al percussore Lunghezza canna: 125 mm (4.92”) Lunghezza totale: 225 mm (8.86”) Altezza massima: 140 mm (5.51”)

Scatto: azione mista Larghezza al carrello: 25 mm (0.98”) Larghezza massima (con sicura ambidestra): 43 mm (1.69”) Mire: tacca di mira regolabile e sostituibile (montata su incastro a coda di rondine) Mirino: sostituibile (montato in una fresata e bloccato con grano Allen) Materiali: acciaio al carbonio

L’arma vista dall’alto evidenzia la linea snella e le ampie leve della sicura

Finitura: brunita Peso: 1.184 grammi senza caricatore, 1.274 grammi con caricatore vuoto, 1.478 grammi con caricatore rifornito con 16 carucce e colpo in canna Numero del Catalogo nazionale: 9962 (arma sportiva); prevista la possibilità di montare la conversione in cal. 22LR

sportiva del tiro. Per valutare la differenza d’impressioni e di opinioni, abbiamo anche compilato una scheda individuale, in cui abbiamo assegnato un punteggio (scala da 0 a 10) alle varie domande e quando le abbiamo confrontate i giudizi sono risultati praticamente unanimi, a conferma della validità e della bontà di un’arma interamente e orgogliosamente “made in Italy”. ARMI Corte

CM


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