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Samba in calibro .45 La PT 845 dell’azienda brasiliana Taurus, già di serie, rende uguali tutti i tiratori, destrimani e mancini, e si adatta alle dimensioni della mano del tiratore
testo e foto di Gianfranco Peletti
L’
arma oggetto della nostra prova, la Taurus PT 845 calibro .45 ACP, nasce come progetto alcuni anni fa, quando il SOC (Special Operation Command) dell’esercito degli Stati Uniti, dovendo valutare l’acquisto di una nuova arma d’ordinanza, fissò i criteri e gli standard da seguire per le aziende che presentavano le armi, successivamente messe a disposizione
anche del mercato civile (nota d’orgoglio campanilista: anche questa gara fu vinta dall’italianissima Beretta). La Taurus aveva presentato alla gara il modello 24/7 OSS, una pistola di grosse dimensioni da cui successivamente, nell’anno 2008 è stata derivata la serie 800 a cui appartiene l’arma in prova. È un modello costruito secondo le ultime tendenze, con il fusto in
tecnopolimero, canna e carrello in acciaio con finitura nera Tenifer (trattamento di nitrurazione in bagno di sale che genera una spessa e omogenea “zona dei compositi”, così denominata perché la sua struttura è costituita dai compositi chimici formatisi dalla reazione fra il ferro, l’azoto e il carbonio). L’arma vista dal lato destro è perfettamente simmetrica, con il pulsante sgancio caricatore, la leva Hold Open e la sicura
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Per destrimani e mancini L’arma ha un disegno ergonomico con il fusto lungo come il carrello con una slitta porta accessori di tipo “Picatinny” nella parte anteriore, sotto al carrello. La guardia
del grilletto è del tipo squadrato nella parte anteriore con svasatura per l’appoggio del dito della mano di supporto, la sicura è ambidestra, così come anche la leva di blocco in apertura del carrello (hold open) – personalmente è la prima arma di serie che vedo con questa caratteristica – e il pulsante di sgancio del caricatore: perciò questa Taurus può essere usata indifferentemente da tiratori destrimani e mancini. L’estrattore è posizionato sul lato destro del carrello e quindi l’espulsione avviene sulla destra (chissà se inventeranno anche l’estrattore reversibile). L’arma scarica è molto leggera (pesa 800 grammi), è lunga 210 mm, alta 150 mm e larga 29 mm; la canna ha una lunghezza totale di 100 mm, compresa la rampa, e di 82,5 mm di lunghezza utile. La tacca di mira del tipo “Novak” e il mirino squadrato sono montati in appositi incastri a coda di rondine e consentono, quindi, l’aggiustamento e la sostituzione. Le dimensioni contenute, l’assenza di spigoli vivi e il peso ridotto, consentono un agevole porto occulto; con l’arma impugnata, si ha un piacevole senso di comodità e di familiarità che si traducono nella pratica in un facile e comodo utilizzo dell’arma. Questo anche grazie al fatto che la parte posteriore dell’impugnatura è sostituibile con tre dorsalini di
La cartuccia calibro . 4 5 AC P , quando è camerata ,si vede
26/07/10 20:02