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GRANDI EVENTI ASI

GRANDI EVENTI ASI

PREMIAZIONI

Sabato 18 marzo, a Bologna, sono stati definiti tutti i Calendari ASI 2022 (già pubblicati su www.asifed.it), disputate le Finali e consegnati i premi ai vincitori dei Trofei ASI 2021.

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Rita Magnanini, vincitrice del Trofeo ASI Manifestazioni Turistiche con Prove. Sotto, Nicola e Martina Alessandrelli, vincitori del Trofeo Giovani e secondi in quello Formula ASI.

ECCO I RISULTATI

TROFEO ASI MANIFESTAZIONI DI ABILITÀ CON STRUMENTAZIONE LIBERA: 1. Giacomo Petrani 2. Pietro Chiarolla 3. Saverio Mazzalupi TROFEO ASI MANIFESTAZIONI DI ABILITÀ CON STRUMENTAZIONE MECCANICA: 1. Fabio Massimo Pepe 2. Silvio Trombetta 3. Roberto Bastardini / Enrico Bassani TROFEO FORMULA ASI: 1. Andrea Carnevali 2. Nicola Alessandrelli 3. Giuseppe Rapisarda / Gianpaolo Paciaroni TROFEO ASI MANIFESTAZIONI TURISTICHE CON PROVE: 1. Rita Magnanini 2. Alessio Bellisai 3. Andrea Camosci TROFEO ASI GIOVANI: 1. Nicola Alessandrelli 2. Riccardo Paglicci Reattelli 3. Marco Gaggioli 4. Costanza Valentini 5. Gabriele Sclano TROFEO MARCO POLO: 1. Duilio Meschini 2. Giuliano Comparozzi 3. Gianfranco Brunelli TROFEO RALLY DELLE VETERANE: 1. Giovanni Bricchetti 2. Giuseppe Vallero 3. Luca Antonino / Antonio Milanesi FINALI ASI 2021: 1. Alessandro Virdis 2. Silvio Trombetta 3. Saverio Mazzalupi

GIOVANI E CLASSICHE, UN CONNUBIO SEMPRE PIÙ STRETTO GRAZIE AI SOCIAL

Chi ha detto che ai giovani non piacciono le classiche? Nonostante il fenomeno delle auto e, soprattutto, dei monopattini elettrici, i collezionisti in erba trovano sempre più emozioni forti e tangibili nei mezzi classici, quelli che “suonano” con i loro motori rombanti, che profumano di benzina e olio, che fanno guidare “alla vecchia maniera”. Un trend dimostrato dai dati raccolti dalle visualizzazioni dell’account Instagram ufciale di ASI: il 49,8% del pubblico raggiunto ha tra i 18 e i 24 anni; il 28,7% è tra i 25 e i 34 anni; il 9,4% tra i 35 e i 44 e solo il 6,5% comprende persone tra i 45 e i 54 anni. ASI è sempre più presente sui social network, dove è più facile intercettare le nuove leve del collezionismo e garantire un futuro a tutti i veicoli del passato. Per lo stesso motivo, in seno alla Federazione è attiva la Commissione Giovani che lavora su iniziative speciali, a partire dall’ormai consolidato Trofeo ASI Giovani e dalla neonata Scuderia ASI Giovani per favorire il coinvolgimento dinamico delle nuove generazioni al volante o in sella di auto e moto storiche. Basti dire che, la 1^ edizione del Trofeo, quella del 2021, ha compreso 6 date sul territorio nazionale, la 2^ edizione che si è appena aperta a Bari, con l’evento organizzato dall’Old Cars Club (ne parleremo nel numero di maggio) ne prevede invece ben 16! Le premiazioni del Trofeo 2021 si sono tenute lo scorso 18 marzo a Bologna: 1° l’equipaggio Alessandrelli/Alessandrelli, 2° Paglicci Reatelli/Clementi, 3° Gaggioli/Pierini.

LUTTI

CI HA LASCIATI LUIGI GIANGREGORIO

Luigi Giangregorio, storico fondatore (insieme al fratello Antonio) e presidente del Club Antico Sannio di Benevento, grande amico dell’ASI, non c’è più. Perché essergli amico era semplicissimo: bastava incontrarlo una volta, scambiarsi un sorriso e si poteva essere sicuri che, la volta dopo, sarebbe stato lui a chiamarti e chiederti di sederti con lui a chiacchierare o visitare insieme qualche stand in giro per fiere. Per lui il motorismo storico era una passione che lo completava e lo spronava a fare sempre di più: non a caso era organizzatore e animatore di una delle più storiche, riuscite e originali manifestazioni a Calendario ASI, “Le Streghe al Volante” (pluripremiata con la Manovella d’Oro), che, per tre giorni, animava il centro della sua amatissima Benevento con auto, moto, autobus storici e partecipanti in abbigliamento d’epoca. E, nonostante l’età e gli acciacchi, anche quest’anno, con il fedele supporto della moglie Lidia, si era messo a capo della macchina organizzativa per l’edizione 2022 delle “Streghe”, in programma a giugno ma il suo cuore ha deciso di smettere di battere definitivamente martedì 9 marzo scorso. Papà e nonno affettuoso della sua famiglia che adorava, a tutti rimarrà il ricordo di una persona gioviale, positiva, simpatica, dal cuore grande. L’ASI tutta e noi della redazione de La Manovella, vogliamo esprimere il nostro più commosso cordoglio per la perdita di “Gigi”.

L’ARCHIVIO DELLA CARROZZERIA ALESSIO È PATRIMONIO ASI

Continua l’attività dell’Automotoclub Storico Italiano circa la ricerca di archivi, documentazione, memorabilia riguardo tutto ciò abbia a che fare con costruttori, carrozzieri, meccanici, scuderie sportive. L’ultimo importante ritrovamento sono 35 tavole dei primi del ‘900, serigrafate su vetro, rafguranti modelli, progetti, brevetti, immagini dello stabilimento e brochure pubblicitarie della carrozzeria Alessio, presente a Torino tra l’inizio del secolo scorso e il 1929, molto attiva nel rivestire telai delle Case automobilistiche più importanti dell’epoca e perfino concessionario ufciale Weymann, detentrice dell’omonimo brevetto che permetteva di realizzare carrozzerie in tessuto pegamoide. In Italia il patrimonio archivistico a tema motoristico è molto più vasto di quanto si possa pensare e, spesso, a diferenza di altri argomenti, è stato ritenuto meno importante da musei, enti o fondazioni ed è quindi ancora in mano a privati, appassionati, eredi e familiari. Per questo motivo l’ASI, è costantemente alla ricerca di tale materiale, sia esso di grande entità o composto soltanto da pochi documenti ma che potrebbero rivelarsi interessanti pagine della storia del motorismo. Ciò, d’altronde, è una delle missioni precipue di ASI: alimentare e mantenere viva la passione per la cultura e per l’impatto tecnico, evolutivo e sociale che questo ambito rappresenta.

Fra i modelli proposti perfno una vetturetta elettrica, denominata lord . otto, varianti di imponenti carro erie Landaulet Limousine (chauffeur allo scoperto e capote abbassabile per l’abitacolo passeggeri).

LA CARROZZERIA ALESSIO: LUCENTE COMETA DURATA UN VENTICINQUENNIO

Marcello Alessio iniziò la sua carriera come operaio alla Locati & Torretta, finché, accumulando un piccolo gruzzoletto, riuscì a fondare un’azienda tutta sua. Quando sopraggiunse l’automobile, nei primissimi anni del Novecento, Alessio si dedicò completamente all’astro nascente e la sua prima costruzione fu un avantreno da applicarsi al triciclo per il trasporto di un passeggero. Molti nomi noti, come Roberto Biscaretti di Rufa, Giovanni Agnelli, Prinetti e Stucchi, Guido Poggio e Michele Lanza, componevano la clientela di Alessio concorrendo alla sua crescente fama. Segue un periodo di intensa attività e di conseguente ingrandimento dell’azienda per far fronte al numero sempre maggiore di richieste da parte dei grandi marchi. Nel 1906, in pieno splendore, fonda una società anonima di cui lui stesso è l’amministratore delegato. Carrozza vetture complete ed è anche concessionario del celebre atelier Weymann, famoso per rivestire i padiglioni delle sue carrozzerie in pegamoide tesa su una leggera ossatura di legno o acciaio. Con la crisi del 1907 e degli anni seguenti, la società rischia la bancarotta e solo con l’aiuto del figlio Giovanni, Alessio riesce a riprendere le redini dell’azienda. Marcello, ormai vecchio, lascia il timone al figlio che nel 1929, attratto da altri ideali, liquida lo stabilimento che per tanti anni fu vanto della carrozzeria torinese. Noi de La Manovella torneremo presto sulla vicenda della Alessio per approfondirla.

CRISTIANA ZANON, NIPOTE DI DANTE GIACOSA E FIGLIA DEL PRESIDENTE ASI, AL MUSEO 500 DI GARLENDA OPEL, NEL 1982 E 1992 DUE PROGETTI CHE AVREBBERO CAMBIATO L’IDENTITÀ DEL MARCHIO

Sabato 19 febbraio il Museo Multimediale “Dante Giacosa” di Garlenda (SV) ha ricevuto la graditissima visita di Cristiana Zanon, nipote di Dante Giacosa ideatore della mitica Fiat 500. Ad accoglierla lo staf della segreteria del Fiat 500 Club Italia e il fondatore Domenico Romano, che le ha consegnato una targa ricordo. “È stata una visita emozionante e voglio ringraziare tutti per la calorosa e amichevole accoglienza” - ha dichiarato Cristiana - “Mi ha colpita innanzitutto la così ben strutturata realtà organizzativa condotta con passione già dal lontano 1984 dal fondatore del club e da tanti appassionati Cinquecentisti. Spero di potermi impegnare al loro fianco in futuro nella speranza di dare il mio contributo come simbolo di continuità per ciò che ha realizzato mio nonno. Era riservato, estremamente rispettoso e appassionato di natura, si prendeva cura personalmente del suo giardino. Amante della musica classica, l’ascoltava spesso. Era bello condividere il tempo libero con lui. Vivo ancora nel suo esempio.” Anche la nostra ultraventennale federazione all’ASI ci accomuna con la famiglia Giacosa Zanon: il padre di Cristiana, Vittorio Zanon di Val Giurata, grande sportivo e conoscitore di auto storiche, è stato presidente ASI dal 1987 al 1997. Prima di salutare, Cristiana si è iscritta con orgoglio al Fiat 500 Club Italia, con la targa dell’auto del nonno. Ai Saloni di Ginevra del 1982 e del 1992, Opel presentò due concept car che avrebbero influenzato profondamente il futuro del marchio tedesco. Nel primo caso, parliamo di un prototipo spider, dalla linea spigolosa e dall’immagine futurista, col suo frontale in plastica scura specchiata in contrasto con il resto della carrozzeria - in fibra di vetro - bianco brillante, che anticipò le linee e i contenuti della futura Corsa, l’utilitaria diventata simbolo di Russelsheim, una delle auto che mantiene le prime posizioni nelle classifiche di vendita mondiali. Aveva motore 1.0 della Kadett, 1, 2 o 4 posti coprendo quelli inutilizzati da una tendina riavvolgibile. Non rimase un progetto fine a sé stesso: il preparatore Irmscher ne avrebbe realizzato una piccola serie dal 1984. Nel secondo caso invece, siamo di fronte a una compatta “tutto-tondo”, la Twin, caratterizzata da due moduli guida facilmente intercambiabili, uno con un motore termico (3 cilindri 800 cm³ da 34 CV), uno elettrico completo di batterie. Pesava appena 540 kg con il termico e 740 con l’elettrico, aveva guida centrale, interni spaziosi in appena 3,47 metri e perfino una telecamera a infrarossi per la guida notturna!

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