n. 120 - 14 febbraio 2018
APPROVATO IL BILANCIO PREVENTIVO 2018-2020
Il Consiglio di Amministrazione Atc ha approvato giovedì 25 gennaio con parere favorevole del revisore il bilancio preventivo 2018-2020, il primo su base triennale secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 118/2011 che inserisce l’Agenzia nel perimetro di consolidamento della Regione Piemonte. Il bilancio di previsione finanziario 2018-2020 è stato predisposto nel rispetto del principio del pareggio finanziario complessivo di competenza e tiene conto degli obiettivi che l’Agenzia intende conseguire nel corso degli esercizi, così come descritti nel Piano delle attività, e complessivamente prevede entrate ed uscite, di pari importo, per 166.215.646,26 euro per il 2018, a 149.488.774,85 per il 2019, a 142.894.045,32 per il 2020. Essendo il primo anno di applicazione del nuovo schema di bilancio, non è possibile effettuare un raffronto tra i dati del bilancio di previsione e quelli dell’assestamento 2017, approvato con deliberazione del C.d.A. n. 110 del 30 novembre 2017. Alla luce dei nuovi principi contabili e del progressivo impoverimento delle entrate, la previsione triennale verte su una necessaria logica di risparmio, finalizzata a salvaguardare le risorse destinate alla manutenzione ordinaria degli immobili (30mila appartamenti gestiti nella Città Metropolitana di Torino). Sarà infatti mantenuto sulla media di circa 5milioni di euro annui lo stanziamento per la messa in sicurezza degli edifici, a beneficio di un patrimonio immobiliare che “invecchia” progressivamente e per il quale sarebbero necessari in misura sempre maggiore interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico (l’intero fabbisogno di manutenzione, urgente e non, è stimato ad un totale complessivo di ben 90milioni). continua a pag.3
AUTORECUPERO, NUOVO ELENCO E’ disponibile un nuovo elenco degli alloggi disponibili per l’autorecupero a Torino. Possono presentare la domanda coloro che sono in graduatoria per l’assegnazione di una casa popolare. Tutte le informazioni, l’avviso pubblico e il modulo da compilare per la domanda li trovate sul nostro sito alla pagina dedicata (https://www.atc.torino.it/ autorecupero).
SOMMARIO APPROVATO IL BILANCIO PREVENTIVO 2018-2020
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I NUOVI BANDI PER LE CASE POPOLARI
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UN PROGETTO PER LE AREE ATC ABBANDONATE DIVENTA UNA TESI DI LAUREA
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TORINO, NUOVO BANDO CASE POPOLARI
Dal 19 febbraio la presentazione delle domande A partire da lunedì 19 febbraio e per dodici settimane, fino a venerdì 11 maggio, sarà possibile presentare domanda per richiedere una casa popolare. Sono queste le scadenze previste dal nuovo Bando generale del Comune di Torino per la raccolta dei moduli che, per il prossimo quadriennio, consentiranno di definire le graduatorie finalizzate all’assegnazione in città degli alloggi di edilizia sociale. Le domande di partecipazione al Bando generale dovranno essere compilate su moduli predisposti dal Comune, che saranno distribuiti gratuitamente dal 19 febbraio presso le sedi di ogni Circoscrizione, il centro di raccolta di corso Peschiera 193, i servizi Informacittà e Urp di piazza Palazzo di città 9/A e agli sportelli della sede Atc in corso Dante 14. I moduli saranno, inoltre, reperibili sul sito web della Città all’indirizzo www.comune.torino.it/informacasa. Il modulo di domanda, firmato e munito di marca da bollo da 16 euro, dovrà poi essere consegnato a mano dal richiedente o da un familiare convivente o un terzo incaricato (presentando una delega firmata e una copia del documento d’identità del richiedente) al centro di raccolta di corso Peschiera 193 dal lunedì al giovedì con orario 8.30 alle 15.30 e il venerdì dalle 8.30 alle 13 (qui è fornito anche un servizio di aiuto per la compilazione dei moduli) oppure in busta chiusa alla sede comunale di via Corte d’Appello 10, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12. La domanda può anche essere spedita via posta in busta chiusa (allegando una copia del documento d’identità), con raccomandata e avviso di ricevimento, indirizzata a Comune di Torino, Bandi e Assegnazioni, via Corte d’Appello n.10, 10122 – Torino. Tra i requisiti indispensabili per poter partecipare al bando, vi sono quelli di risiedere o prestare regolare attività lavorativa a Torino da almeno tre anni, avere un reddito Isee non superiore a 21.034,41 euro (è necessario presentare il modello Isee in corso di validità) e non essere proprietari di un alloggio adeguato per dimensioni e caratteristiche alle esigenze del nucleo familiare. Il nuovo Bando è il settimo in ordine di tempo dal 1995 ad oggi, cioè da quando le assegnazioni vengono effettuate sulla base di graduatorie stilate considerando i requisiti indicati, per l’appunto, da un bando generale. Attualmente nel comune di Torino gli alloggi di edilizia sociale sono quasi 18mila e ogni anno vengono assegnati circa 550 appartamenti. PUNTEGGI, GRADUATORIE E ASSEGNAZIONI Alle domande, sulla base delle autocertificazioni dei richiedenti, verrà attribuito un punteggio secondo quanto disposto dalla normativa regionale in materia. A inizio luglio gli uffici comunali dell’Area Edilizia Residenziale Pubblica Bandi e Assegnazioni pubblicheranno un elenco provvisorio delle domande raccolte, ordinate per punteggio. Eventuali ricorsi, per segnalare errori materiali, potranno poi essere presentati per iscritto dal 2 al 20 luglio al Centro raccolta di corso Peschiera 193. L’elenco generale definitivo ordinato per punteggio sarà invece approvato ad ottobre. Successivamente, un’apposita commissione stilerà la graduatoria definitiva. Le assegnazioni avverranno in base ai punteggi e alla disponibilità di appartamenti.
I BANDI NEI COMUNI DELLA CITTA’ METROPOLITANA Ed è aperta da lunedì 12 febbraio la presentazione delle domande per l’assegnazione in locazione di alloggi di edilizia sociale nei Comuni di Beinasco, Orbassano, Piossasco, Rivalta di Torino e Volvera. Possono partecipare coloro che hanno la residenza o prestano attività lavorativa da almeno tre anni in questi Comuni. Per partecipare c’è tempo fino venerdì 30 marzo 2018. Trovate il bando sul nostro sito e tutte le informazioni sui siti istituzionali o direttamente all’Ufficio Casa dei Comuni interessati. Ha indetto un bando per l’assegnazione di alloggi di edilizia sociale anche il Comune di Venaria. Possono partecipare al presente bando coloro che siano residenti o prestino attività lavorativa da almeno tre anni nei Comuni dell’ambito territoriale 4 che comprende i Comuni di: Venaria Reale, Alpignano, Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio e Val della Torre. Domande a partire da giovedì’ 15 febbraio a lunedì’ 16 aprile 2018.
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APPROVATO IL BILANCIO PREVENTIVO 2018-2020 Le principali entrate sono rappresentate dai canoni di locazione, che si attestano in media a 98 euro mensili con una percentuale di morosità istantanea crescente: nel 2017 la morosità sulle bollette emesse è stata del 35% (emesso: 77.123.030,88 – morosità: 26.999.552,05) anche se grande è l’impegno sul recupero crediti, che porta questa percentuale, nel giro di 5 anni, a ridursi fino al 10,96% (cosiddetta morosità “storica” al 31/12/2017) fino ad arrivare a poco più del 3% nell’arco di dieci anni. Tra i risparmi, per il 2018 è prevista una diminuzione degli stanziamenti per servizi resi dalle due società partecipate Exe.Gesi e Case per un totale di 2,6 milioni di euro mentre sarà di 1milione e 80mila il taglio sulle spese generali e di funzionamento dell’ente. Per gli esercizi 2019 e 2020 si è partiti dalla quadratura trovata per il 2018 con alcuni aggiustamenti soprattutto per far fronte all’accantonamento, previsto dalle nuove disposizioni, di un fondo crediti di dubbia esigibilità che ammonterà a 1.945.277,11 euro per il 2018, 2.984.361,13 per il 2019 e 3.812.182,16 per il 2020. Tra le altre riduzioni di spesa, sempre con l’obiettivo prioritario di non tagliare i fondi da destinare alle manutenzioni ordinarie, si prevede per il 2019 1milione e 32mila euro di risparmio previsto per la produttività del personale rispetto all’anno precedente. Nel 2019 e 2020 saranno inoltre reinvestiti – sempre allo scopo di finanziare le manutenzioni straordinarie e le riqualificazioni più urgenti - 3,3 milioni de-
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rivanti della cessione di partecipazioni societarie detenute dall’Agenzia. Ammontano infine a 34 milioni di euro in totale i crediti vantati da Atc nei confronti di altri enti (Regione Piemonte e Comuni), derivanti da quote di fondo sociale per i morosi incolpevoli degli anni precedenti ancora non corrisposte (21.794.797,11 milioni) e da risorse anticipate per il completamento di interventi di risanamento e nuova costruzione (12.407.795,72 milioni). «Il contesto generale in cui operiamo è difficile – spiega il presidente Marcello Mazzù- perché vede da un lato la riduzione progressiva delle entrate e dell’altro la necessità di far fronte alla nostra mission di amministratori, con un patrimonio immobiliare che necessita di manutenzione costante e un’utenza sempre più fragile per la quale occorrono specifiche azioni di sostegno. La recente riorganizzazione delle società partecipate, passate da cinque a due, ha prodotto sicuramente dei risparmi, così come il costante lavoro di recupero della morosità pregressa ci permette negli anni di recuperare percentuali considerevoli di debito. Tuttavia, i cospicui crediti che ancora mancano all’appello, in una previsione triennale, potrebbero costringerci ad altri tagli di spesa, cui speriamo di non dover ricorrere mettendoci da subito al lavoro e chiedendo a ciascuno di fare la sua parte».
NUMERO VERDE ATC, UN ANNO DI SEGNALAZIONI Volete segnalare che l’ascensore si è fermato o che c’è una perdita da un tubo? Avete problemi di manutenzione? Se abitate nelle case popolari gestite da Atc a Torino e provincia, potete contare sull’aiuto del Numero Verde 80030.10.81. E’ gratuito, attivo 24 ore al giorno tutti i giorni dell’anno. Basta chiamarlo, spiegando il problema, fornendo il proprio nome, cognome ed indirizzo e gli operatori provvedono ad inoltrare la segnalazione all’ufficio competente. Nel 2017 il numero verde ha ricevuto un totale di 72.426 telefonate, in leggero calo rispetto all’anno precedente (circa il 5%). La durata media delle telefonate è stata di 111,16 secondi con un tempo di attesa medio di 57,38 secondi, dunque poco meno di un minuto. Naturalmente, ci sono dei momenti che registrano una grande affluenza di telefonate ben superiore alla media. È il caso, tra i giorni della settimana, del lunedì (15.866 chiamate in tutto il 2017, quasi il 22% del totale) mentre, tra le fasce orarie, la più gettonata è quella mattutina tra le 9 e le 13, con oltre 30mila telefonate l’anno. Un buon consiglio, dunque, se il motivo della vostra chiamata non è urgente, è quello di
provare a chiamare nel pomeriggio, dove sarà di certo più facile prendere subito la linea riducendo i tempi di attesa. Segnalare i guasti al numero verde è molto importante. Gli operatori allertano immediatamente i tecnici e la telefonata, registrata, garantisce a chi chiama che la sua segnalazione verrà subito trascritta e presa in carico, in modo che il problema venga risolto prima possibile. Problemi di manutenzione, guasti all’ascensore o al riscaldamento, presenza di scarafaggi, perdite d’acqua vanno sempre segnalati in modo tempestivo a questo numero. Se sono urgenti, si attiverà subito un intervento, se non lo sono l’operatore vi spiegherà come fare per richiederli. Quando chiamate non dimenticate che la telefonata è a tempo (circa tre minuti), poi cade la linea. Questo per evitare che qualcuno rimanga troppo tempo al telefono e permettere tempi d’attesa ragionevoli agli oltre 70mila utenti che vivono in una casa amministrata da Atc. Occorre quindi, appena l’operatore risponde, comunicare subito i vostri dati: nome, cognome, indirizzo e spiegare brevemente la natura del problema. Se fossero necessarie ulteriori informazioni, verrete richiamati.
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UN PROGETTO PER LE AREE ATC ABBANDONATE DIVENTA UNA TESI DI LAUREA Pannelli informativi che raccontano la storia delle case popolari e i servizi del quartiere, panchine intelligenti alimentate da pannelli fotovoltaici per ricaricare smartphone e auto elettriche, case mobili dove ospitare progetti sociali, nuovi sistemi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Sono progetti che potrebbero trovare spazio in alcune delle numerose aree verdi o grigie di proprietà di Atc nelle periferie torinesi; spazi attigui a grandi complessi di case costruiti nei decenni passati che dopo l’edificazione avrebbero dovuto subire passaggi di proprietà ma sono rimaste, di fatto, di pertinenza dell’Agenzia e oggi sono spazi bisognosi di manutenzione e ancora in cerca di riutilizzo. Le proposte sono opera di Emanuele Depetris, laureando in architettura del Politecnico di Torino, che nei mesi scorsi ha svolto un tirocinio formativo proprio all’interno dell’Agenzia Territoriale per la Casa. Per il corso di Laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-Ambientale lo studente doveva infatti elaborare un progetto pertinente con la realtà professionale con cui stava collaborando: così, sono nate alcune proposte smart per riqualificare spazi abbandonati in alcuni quartieri di case popolari (a Cenisia, Mirafiori Sud e Campidoglio) che saranno parte integrante della tesi che discuterà a breve. «La grandezza di queste aree non permetteva ipotesi fantasiose e irrealizzabili- spiegaper questo ho puntato su interventi semplici che però potessero garantire rigenerazione urbana nei quartie-
ri in cui venire realizzate. Il posizionamento di vecchi container riqualificati o case mobili permetterebbe, ad esempio, di trovare una sede per iniziative con finalità sociale a costi ridottissimi mentre le panchine “intelligenti”, che forniscono elettricità in modo ecologico, trasformerebbero l’area verde in un piccolo giardinetto utile anche per chi deve lavorare o studiare con pc e smartphone da collegare alla corrente. L’obiettivo del mio progetto era in sostanza non solo di far tornare quegli spazi fruibili da tutti coloro che vivono in quel quartiere, ma anche di farlo in un’ottica di una città intelligente, la cosiddetta smart city».
L’arcivescovo Cesare Nosiglia venerdì 19 gennaio è stato in visita alle case popolari di via Sospello, accompagnato dal parroco della vicina Chiesa di San Giuseppe Cafasso, don Angelo Zucchi. L’occasione è stata l’inaugurazione dello spazio Casa Pop, messo a disposizione da Circoscrizione 5 e Atc: nella foto il taglio del nastro con i presidenti Marco Novello e Marcello Mazzù.
Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale
Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini, Paolo Ballesio Hanno collaborato: Ilaria Selvaggio, Emanuele Depetris