n. 88 - 18 maggio 2016
IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON LA SIGNORA DOMENICA
Il 28 maggio Atc e la Città di Torino promuoveranno per il decimo anno consecutivo la Festa dei Vicini (vedi pagina 3). Abbiamo deciso di parlare con i veri protagonisti di questa festa, i vicini di casa. La signora Domenica è una delle anime della festa di corso Lecce: qui si respira davvero un clima di buon vicinato e lei e le sue vicine si incontrano spesso, sia nella sede del comitato inquilini che nel vicino centro anziani per trascorrere del tempo insieme. Alla festa non mancheranno per nessun motivo! Cosa avete in programma per l’edizione 2016? Come l’anno scorso, sicuramente allestiremo un piccolo rinfresco in cortile, dove i miei vicini poteranno piatti preparati da loro per una merenda. Saremo lì a partire dalle 15 con qualche bibita, una fetta di torta… speriamo che faccia bel tempo! Il signor Romolo, che è tra noi è uno di quelli che si danno più da fare nell’organizzare i festeggiamenti, porterà la sua chitarra per suonare e cantare qualche canzone insieme. Lo scorso anno persino il presidente dell’Atc si era fermato a suonare in nostra compagnia! Poi questa edizione abbiamo pensato ad una novità: in programma c’è uno spettacolo di improvvisazione teatrale. continua a pag 4
Il museo archeologico del canavese a Cuorgnè, il borgo medievale di Torino: sono molti i luoghi della città o appena fuoriporta che molti torinesi non hanno mai visitato. O magari non li hanno visti con gli occhi del turista. A rimediare ci pensa la Circoscrizione 10, che organizza itinerari guidati gratuiti alla scoperta di Torino e dintorni. Per info: Sportello PIÙ - Circoscrizione 10 - Strada Comunale di Mirafiori, 7 -Tel. 011.01135050/75.
SOMMARIO CENSIMENTO ATC AL VIA, TUTTE LE INFORMAZIONI
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FESTA DEI VICINI DI CASA, I CONSIGLI PER UNA FESTA BEN RIUSCITA
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IN CUCINA CON I VICINI, LE RICETTE DIVENTANO UN LIBRO
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CENSIMENTO ATC AL VIA NIENTE FILA ALLO SPORTELLO DI CORSO DANTE: SI VA AL CAF
Partirà il 6 giugno il censimento biennale per chi vive nelle case popolari. Si fa tutto al Caf, con il reddito ISEE
Parte il 6 giugno il diciassettesimo censimento socioeconomico per gli assegnatari delle case Atc. Grazie ad un accordo di Atc con i Caf, i centri di assistenza fiscale, non sarà più necessario fare la fila allo sportello di corso Dante per consegnarlo. C’è tempo fino al 12 settembre. Recandosi in uno dei Caaf convenzionati con Atc per la certificazione del reddito ISEE ogni inquilino potrà fornire direttamente a quello sportello i dati del censimento. I Caaf, connessi al sistema informatico di Atc, provvederanno a trasmettere le informazioni in tempo reale direttamente ai nostri uffici, evitando così un’altra lunga attesa per consegnarle di persona. Gli inquilini riceveranno per posta, nei prossimi giorni, una lettera con tutte le indicazioni e con l’elenco dei Caf cui possono rivolgersi a Torino e provincia. Il servizio naturalmente è gratuito e non è necessaria alcuna tessera associativa: possono usufruirne tutti. Come noto, il censimento biennale di Atc serve a verificare che gli inquilini conservino i requisiti per la permanenza in una casa popolare e ad aggiornare il canone di affitto, stabilito per legge in base al reddito, qualora per qualche motivo il reddito della famiglia fosse nel frattempo cambiato. Rispondere al censimento è obbligatorio: serve a verificare che chi vive nelle case popolari ne abbia diritto e paghi un canone commisurato al reddito del suo nucleo familiare. I trasgressori rischiano la decadenza del contratto con conseguente perdita dell’alloggio.
INFORMAZIONI UTILI
1) Perché si fa il censimento? La Legge Regione Piemonte n. 3/2010, all’art. 3 comma 5, stabilisce che ogni 2 anni debba essere rilevata la situazione socioeconomica dei nuclei familiari, per verificare il mantenimento dei requisiti per la permanenza nell’alloggio e rideterminare, sulla base della situazione reddituale e familiare, i canoni di locazione, con decorrenza 01 gennaio 2017. 2) Quando si fa? La raccolta del censimento Atc si aprirà lunedì 6 giugno e si chiuderà lunedì 16 settembre. 3) Dove si presenta? In una delle sedi dei CAAF/CAF convenzionate, previo appuntamento. L’inquilino potrà, in un unico appuntamento, sia presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica necessaria per ottenere il calcolo dell’ISEE, sia rispondere al censimento gratuitamente. 4) Chi può presentare il censimento? Unicamente l’assegnatario. 5) Dove trovo i Caf convenzionati e l’elenco dei documenti da portare? In una lettera che tutte le famiglie che vivono nelle case Atc riceveranno a casa nei prossimi giorni.
ATC FORMA NUOVI AMMINISTRATORI DI STABILI
30 dipendenti di una delle società in house dell’Agenzia hanno conseguito l’attestato di frequenza del corso, promosso da Ape Confedilizia Si è tenuta lunedì 9 maggio nella sala Convegni Atc, la consegna degli attestati di frequenza del corso di formazione iniziale per amministratori di stabili, promosso da Ape Confedilizia Torino, 72 ore che hanno impegnato 30 partecipanti dal 28 settembre 2015 al 18 aprile 2016. La cerimonia di consegna è avvenuta alla presenza di Marcello Mazzù, presidente Atc, Erasmo Besostri, presidente Ape Confedilizia Torino e Corrado Sforza Fogliani, past Presidente Confedilizia Nazionale e attuale Presidente Centro Studi. Il presidente Atc: «sono particolarmente soddisfatto, per la strada intrapresa da Confedilizia con questo corso di formazione al passo con i tempi. E’ sicuramente un altro tassello al servizio per i nostri clienti, che
vi ha visti impegnati in un corso particolarmente complesso e che serve a migliorare una situazione complessa come quella condominiale». Il Presidente Ape Confedilizia Torino: «Torino è sicuramente una città all’avanguardia nel rapporto tra pubblico e privato e questo corso lo dimostra. Si tratta di un impegno che serve ad amalgamare e a far funzionare meglio la gestione dei condomini». Il Presidente del Centro Studi: «con questo corso sono stati approfonditi i principi fondanti della normativa condominiale, che servono come base insieme alla normativa sussidiaria ad orientarsi nelle diverse tipologie di condominio». Notizia e foto a cura dell’ufficio stampa Ape Confedilizia
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Fervono i preparativi per la Festa dei Vicini che sabato 28 maggio animerà tanti condomini dell’Atc. Per aiutarvi a preparare i festeggiamenti, ecco i consigli utili dell’associazione European Neighbour’s Day che promuove questa giornata in tutta Europa, con l’obiettivo di combattere l’isolamento che spesso contraddistingue i quartieri urbani.
DIECI CONSIGLI PER UNA BUONA FESTA 10 consigli perché la festa sia un successo
1. Parlane ai vicini Non preparare la festa da solo. Il miglior modo per fare venire gente alla Festa del vicinato consiste nel parlarne e nel coinvolgere i vicini ai preparativi. Più sarete a preparare la festa, più la voce si spargerà. Spartitevi i compiti, condividete i progetti, parlatene. I preparativi in comune sono già parte della festa! 2. Abbi cura di fare pubblicità Raccogli i volantini, presso il tuo comune, e disponili nell’atrio del tuo palazzo o davanti alla tua casa, sulle porte d’ingresso e negli ascensori. Personalizza i volantini e gli inviti con data, ora e luogo dell’aperitivo. 3. Trova il luogo giusto Per la prima volta, predisponi lo svolgimento della festa nei luoghi comuni del palazzo (cortile, ingresso, atrio, portico, giardino) e non in un appartamento. Se non ci sono luoghi disponibili nel palazzo, è possibile allestire il marciapiede o la strada avendo cura di ottenere l’autorizzazione presso il comune. Pensa alle soluzioni alternative in caso d’intemperie. 4. Installazione Pensa al materiale per installare il buffet (cavalletti e assi, tavoli) ed anche alle sedie, specie per gli anziani. 5. Da bere e da mangiare Tutti i gusti sono in natura! Predisponi quindi bevande alcoliche e analcoliche. Il sidro, i punch e la sangria sono generalmente apprezzati per l’aspetto festivo. Predisponi anche degli antipasti: biscotti aperitivo, verdure crude, salumi, noccioline, arachidi. La cosa miglior e è che ognuno porti il proprio contributo alla costituzione del buffet. 6. Non dimenticare i bambini, è festa anche per loro! I bambini sono sempre entusiasti quando c è una festa. Coinvolgili nell’organizzazione: cibo adatto, bevande analcoliche, caramelle, palloncini, ecc. 7. Conoscetevi Il giorno della festa, non rimanere da solo. Lo scopo è di conoscere meglio i vicini, fai il primo passo e presenta i. Le persone timide ti saranno grate. 8. Partecipa veramente Non esser e spettatore, sii attore della festa. Impegnati nell’organizzazione e mettiti nei panni degli altri. Immagina soluzioni per coloro che sono imbarazzati a partecipare: custodia dei bambini, malattie, handicap. 9. Cura l’atmosfera Pensa anche agli addobbi (ghirlande, fiori, piante) e alla musica. Presta attenzione a non importunare i vicini che non partecipano alla festa. Che non sia l’occasione di scontri con il vicinato! 10. È solo l inizio La Festa dei Vicini è un inizio, un primo passo per viver e meglio nel proprio ambiente quotidiano. Che sia l’occasione per avviare progetti comuni, per rompere con l’anonimato e l’isolamento, per rinforzare la solidarietà di prossimità.
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IN CUCINA COI VICINI LE RICETTE DELLE CASE ATC DIVENTERANNO UN LIBRO
Il sapere culinario si tramanda di generazione in generazione, come le storie di famiglia. In cucina si racconta e ci si racconta. E quello che portiamo in tavola racconta sempre un po’ chi siamo e da dove veniamo. La Festa dei Vicini è anche questo: ciascuno prepara un piatto, non importa che sia una ricetta della Puglia, del Marocco, tramandata da sua nonna o imparata grazie ad un programma in tv e la convivialità aiuta a conoscersi meglio e a fare amicizia. Nel 2015, anno dell’Expo internazionale col suo slogan “Nutrire il pianeta”, Atc ha chiesto a tutti coloro che partecipavano alla Festa dei Vicini nelle case popolari di condividere non soltanto i loro manicaretti, ma anche le loro ricette. Il risultato diventerà un libro, promosso da Atc e Federcasa. Accanto ad ogni ricetta, con tutte le indicazioni sugli ingredienti e i segreti per prepararla, ci sarà la storia di chi la prepara: come la signora Lucia, che ha cresciuto sei figli con le sue imbattibili melanzane fritte, o la signora Aurelia, che viene dalla Moldavia e cucina un mix di ricette del suo paese e italiane per accontentare tutti i gusti della sua fa-
miglia allargata e multietnica. Ma anche di Sam e Abdalla, profughi dell’Iran e del Sudan, che in Italia hanno scoperto la praticità e il gusto delle piadine, il pasto che meglio si concilia con la loro vita da studenti o i segreti di cucina del signor Francesco, che oggi è in pensione ma ha le spalle l’esperienza e la passione di trent’anni da chef. Non vogliamo svelarvi troppo: il progetto è ancora in cantiere. Diventerà una piccola pubblicazione, su carta e soprattutto sul web, per aiutarci a raccontare i volti e le storie delle persone che vivono nel patrimonio amministrato dall’Atc. Per raccontare che integrazione e coesione sociale passano anche dalla tavola. A dimostrarlo, è l’ultimo rapporto del Censis: secondo i dati, tra gli stranieri che vivono in Italia, 9 su 10 pensano che il cibo rappresenti un elemento in grado di facilitare l’incontro tra le persone e le culture. Il 40,5% degli stranieri in Italia si è trovato infatti a preparare piatti della propria tradizione per italiani e il 37,1% ha insegnato a questi ultimi ricette del proprio paese d’origine, dimostrando come il cibo crei occasioni di relazionalità e integrazione.
continua da pag 1 IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON LA SIGNORA DOMENICA Lo abbiamo già annunciato sulle locandine che affiggere- Ovviamente, non parleremo delle attività del centro anziani mo in questi giorni negli androni delle varie scale, invitando ma della vita in cortile, che qui ci coinvolge un po’ tutti. tutti a partecipare allo spettacolo, che si chiamerà “La vita Ad esempio? in cortile”. Non voglio rovinare la sorpresa a chi parteciperà. Ma parPerché proprio uno spettacolo teatrale? leremo proprio di quelle tante piccole regole di “bon ton” L’idea mi è venuta seguendo il laboratorio di teatro orga- che ci aiutano ad andare d’accordo con i nostri vicini di nizzato dal vicino centro anziani di via Rosolino Pilo che casa. In un condominio è normale avere stili di vita e abitufrequento insieme ad altre signore del quartiere. Qualche dini diverse: c’è chi ama fare festa la sera, chi portare fuori settimana fa abbiamo messo in scena una piccola improv- il cane, chi bagnare le piante. L’importante è che queste visazione: insieme ad un’altra signora, abbiamo mimato nostre attività non diano fastidio agli altri e, se lo fanno, scherzosamente alcune delle attività ricreative del centro. cercare di chiarirsi e di venirsi incontro, senza litigare. In Il pubblico intervenuto si è divertito così tanto che ci siamo fondo, lo scopo di questa festa è proprio parlare di questo, dette: perché non replicare? La Festa dei Vicini mi è sem- no? brata l’occasione più adatta. Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale