Gazzettaatc Num. 93-2016

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n. 93 - 07 settembre 2016

IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON LUIGI BROSSA, DIRETTORE SERVIZIO AMMINISTRAZIONE E GESTIONE ATC

Lunedì 12 settembre scadrà il termine fissato per il diciassettesimo censimento socioeconomico per gli abitanti delle case Atc. Che succede per chi ancora non ha provveduto? Facciamo il punto insieme al responsabile di questo servizio. Cosa deve fare chi non ha ancora risposto al censimento? Deve affrettarsi a rispondere, la scadenza è vicina! Ricordiamo che per compilare il censimento basta recarsi in una delle sedi dei Caf convenzionate (trovate l’elenco sul sito web Atc), previo appuntamento. L’inquilino può, in un unico appuntamento, sia presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica necessaria per ottenere il calcolo dell’ISEE, sia rispondere al censimento gratuitamente. Nel caso in cui si disponga già di un’attestazione ISEE standard valida, può invece rivolgersi allo Sportello Unico di Atc, in corso Dante 14 a Torino, con la documentazione necessaria per il censimento. Anche qui bisogna prenotarsi, telefonando al numero 011/31.30.379, dal lunedì al venerdì, dalle 9:15 alle 12. In entrambi i casi, se non lo avete ancora fatto, prenotatevi al più presto. E chi ha già prenotato, ma gli è stato fissato un appuntamento dopo il 12 settembre? Non di deve preoccupare, fa fede la prenotazione. Presenterà il censimento in ritardo, ma senza conseguenze. È molto importante, però, che chi non ha ancora una prenotazione provveda al più presto. continua a pag. 4

IN GITA CON LA CIRCOSCRIZIONE SEI Abitate nella sesta circoscrizione di Torino? Allo lo Sportello Turismo di via San Gaetano da Thiene 6 sono riaperte le iscrizioni per le gite giornaliere organizzate dalla Circoscrizione per i propri residenti. Il costo di partecipazione è di 2,00 euro, esclusi il pranzo e l’eventuale ingresso a musei, mostre o escursioni che potranno essere effettuate direttamente sul luogo; i cittadini non residenti potranno iscriversi solo nel caso di posti vacanti al costo di 12 euro. È possibile iscriversi alle gite anche telefonicamente, chiamando il numero 336-1522710 dalle 9 alle 12:30 e dalle 14 alle 18. Prossima gita: sabato 10 settembre, Noli e Varigotti.

SOMMARIO UN PORTINAIO “SOCIALE” NELLE CASE ATC

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MESSA IN SICUREZZA, LAVORI NELLE CASE ATC DI VIA ARQUATA E CORSO LECCE

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ATC TRA I PROTAGONISTI DELLO SMAU. PREMIATO IL PROGETTO READYTOGO

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UN PORTINAIO “SOCIALE” NELLE CASE ATC

Il progetto pilota al via in zona Vanchiglia. In portineria un aiuto per bambini, anziani e attività di socializzazione tra gli abitanti

L’appartamento che li ospiterà, nel complesso Ex Italgas tra corso Farini e via Faa di Bruno (stabile di proprietà di Atc e destinato ai contratti di edilizia agevolata) è già pronto. I due “portinai” vi prenderanno posto nei prossimi giorni, dopo il primo incontro con gli abitanti e aver sbrigato le ultime formalità. Comincerà così il primo “portierato sociale” nelle case amministrate da Atc, affidato alla cooperativa Zenith, che a Torino lavora nel campo sociale con pazienti psichiatrici, disabili, comunità alloggio e mamme in difficoltà ed è stata scelta dall’Agenzia attraverso un bando pubblico che si è chiuso lo scorso mese di luglio. L’idea è quella di mettere a disposizione degli abitanti un servizio che venga incontro alle esigenze dei più fragili, affiancando alle normali mansioni di portineria di condominio un aiuto concreto per chi si trova in difficoltà, favorendo i rapporti di buon vicinato, l’integrazione, il rispetto delle regole. I portinai sociali lo faranno attraverso una serie di iniziative, come spiega la presidente di Zenith, Maria Piera Mondo: «abbiamo pensato di attivare gruppi di acquisto solidali, così gli anziani potranno avere prodotti genuini a

buon prezzo anche a domicilio. La portineria avrà una postazione internet, dove potremo aiutare chi è in difficoltà con le nuove tecnologie a usare i servizi on-line oppure dare una mano a chi cerca lavoro e vuole preparare un curriculum. Organizzeremo momenti di festa e socializzazione per tutti e attività di doposcuola per i bambini. E per i piccoli lavoretti di manutenzione abbiamo pensato di attivare dei voucher, in modo che anche chi vive nello stabile e magari è disoccupato possa occuparsene, in cambio di un rimborso spese» «Abbiamo deciso di attivare in via sperimentale questo progetto –spiega il presidente Atc, Marcello Mazzù –per rispondere alla richiesta del Comitato Inquilini dello stabile, dove in passato era già attiva una portineria. Ma come “padroni di casa sociali” l’esperimento ci interessa molto e potremmo pensare di esportarlo in altri quartieri. Con le coabitazioni solidali e altre iniziative in collaborazione con le associazioni del terzo settore cerchiamo di mettere a disposizione nuovi servizi, complementari alla casa, di cui i nostri inquilini possano beneficiare».


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MESSA IN SICUREZZA, LAVORI NELLE CASE ATC DI VIA ARQUATA E CORSO LECCE Atc è lavoro per garantire la sicurezza degli stabili di via Arquata, accanto alla sede dell’Agenzia, e corso Lecce. Entrambi i complessi edilizi furono costruiti negli anni ’20 (nel 1921 nacquero le case di via Arquata, poi seguirono nel 1925 quelle di corso Lecce e via Nicola Fabrizi) e sono stati interessati, nel corso degli anni, da diverse ristrutturazioni. Questo intervento si inserisce fra i lavori di routine necessari a ristabilire le condizioni di sicurezza degli impianti e prevedrà, nelle prossime settimane, la sostituzione di boiler e caldaiette ma anche le revisioni di impianti elettrici, del gas e l’apertura di fori di aerazione; lavori che riguarderanno complessivamente 70 alloggi in via Arquata e 308 in corso Lecce per un investimento di 1milione e 300mila euro (comprensivi di progettazione, materiali e opere).

I vecchi boiler per la produzione di acqua calda non più conformi alle certificazioni previste per legge saranno sostituiti con altrettanti nuovi, elettrici. I lavori poi proseguiranno con la messa a norma degli impianti elettrici più datati, con nuovi interruttori e rifacimento delle linee, e con il riposizionamento dei contatori del gas dove necessario.

In corso Lecce l’intervento comincerà invece nei prossimi giorni. Qui il riscaldamento è assicurato da un impianto centralizzato e saranno quindi sostituiti soltanto 44 boiler per l’acqua calda. Poi toccherà, anche in questo caso, agli interventi per il riposizionamento dei condizionatori e ai lavori sulle aperture di ventilazione: per assicurare la corretta ventilazione si interverrà in circa 200 appartamenti. «Naturalmente – spiegano dalla direzione lavori- poiché si tratta di interventi che interessano direttamente i residenti, dal momenIn via Arquata i tecnici sono a metà dell’opera: in alcuni appar- to che si svolgeranno anche all’interno degli appartamenti, le tamenti (pochi, per la verità) non c’era alcun impianto di riscal- comunicazioni sono partite già prima delle vacanze estive. Tutti i damento e quindi verrà realizzato un collegamento nuovo con tecnici saranno muniti di tesserino di riconoscimento». l’installazione di una caldaietta.

TERREMOTO, I DIPENDENTI ATC DEVOLVERANNO UN’ORA DI STIPENDIO ALLE VITTIME I dipendenti Atc esprimeranno la solidarietà alle vittime del terremoto del Centro Italia devolvendo loro un’ora del proprio stipendio mensile. Gli oltre 400 dipendenti che lavorano nella sede dell’Agenzia di corso Dante (tra personale Atc e società in house) avranno la possibilità di compilare un modulo per destinare il corrispondente economico di un’ora del proprio lavoro alla causa, che verrà poi trattenuto dallo stipendio successivo. Il fondo così costituito sarà affidato alla Fondazione Specchio dei Tempi – che collabora con Atc da qualche anno nell’ambito dell’operazione affitti – per la sottoscrizione a favore delle popolazioni colpite dal sisma. «In questi giorni –spiega il presidente Mazzù - molti dipendenti ci hanno chiesto di attivare una raccolta fondi o dove indirizzare i loro aiuti. Abbiamo pensato di unire le forze, semplificando la possibilità di dare un contributo, ciascuno sulla base del proprio stipendio, che verrà detratto automaticamente dalla busta paga, senza dover fare bonifici o bollettini postali. E ho intenzione di scrivere alle istituzioni e alle associazioni coinvolte, offrendo la nostra disponibilità per tecnici e mezzi, qualora sul posto fossero necessari».


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ATC TRA I PROTAGONISTI DELLO SMAU PREMIATO IL PROGETTO READYTOGO C’era anche Atc tra le 18 realtà selezionate come vincitrici del Premio Innovazione Smau di Torino. Lo scorso luglio il salone dedicato all’innovazione tecnologica ha selezionato le buone pratiche di alcune aziende e pubbliche amministrazioni locali e le he messe sotto i riflettori del suo Smau Live Show, un vero e proprio salotto con momenti di confronto, interviste, incontri. Atc si è distinta per il suo sforzo di sostituire la “carta” al digitale nelle pratiche di tutti i giorni: da qualche mese, infatti, grazie alla collaborazione con le società in house dell’Agenzia, un tablet sostituisce report, verbali e moduli che accompagnano ogni intervento manutentivo. Il progetto si chiama Readygo ed è stato avviato nel febbraio scorso.

Dopo uno studio di fattibilità e un percorso formativo di cinque giornate, i capisquadra che si occupano di alcuni interventi di costruzione sul territorio hanno ricevuto in dotazione un tablet, con il quale sostituire tutta la modulistica cartacea che accompagnava ogni intervento. Il tablet è stato sincronizzato in tempo reale con la rete aziendale, dove quindi sono affluiti in tempo reale tutti i dati, i report, le fotografie georeferenziate degli interventi. Questo ha consentito così una corretta e veloce consuntivazione degli interventi, la rendicontazione delle commesse, il monitoraggio dei tempi di intervento. «Abbiamo cominciato con successo una piccola rivoluzione – spiega Noemi Gallo, consigliera di amministrazione Atc- e speriamo che questo apra la strada alla digitalizzazione anche su altri fronti organizzativi».

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IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON LUIGI BROSSA, DIRETTORE SERVIZIO AMMINISTRAZIONE E GESTIONE ATC Allo scadere del termine, partiranno le lettere di sollecito per tutti coloro che risultano ancora non aver risposto. Non dimentichiamo che il nostro censimento è obbligatorio! A cosa serve? Serve a verificare che chi vive nelle case popolari ne abbia diritto e paghi un canone commisurato al reddito del suo nucleo familiare. La Legge regionale 3 del 2010, stabilisce che ogni 2 anni debba essere rilevata la situazione socio-economica dei nuclei familiari, per verificare il mantenimento dei requisiti per la permanenza nell’alloggio e rideterminare, sulla base della situazione reddituale e familiare, i canoni di locazione, con decorrenza 01 gennaio 2017. È molto importante, dunque, che tutti gli assegnatari rispondano.

Cosa succede a chi non lo fa? Si avvia per legge il provvedimento di decadenza del contratto e può arrivare, dunque, a perdere la casa. Ecco perché è necessario mettersi in regola. Cosa significa che i canoni d’affitto verranno aggiornati? Il censimento serve proprio a “fotografare” la situazione dell’assegnatario e della sua famiglia. Se in qualche modo i redditi fossero cambiati, magari perché qualcuno ha perso il lavoro o meglio ancora lo ha trovato oppure il numero dei componenti è aumentato, o diminuito, il canone di affitto si adeguerà di conseguenza. Se la situazione è invariata, resterà uguale.

Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale


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