Gazzettatc Num98-2016

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n. 98 - 23 novembre 2016

RIFIUTI INGOMBRANTI? CHIAMA L’AMIAT!

STATI GENERALI DELL’EDILIZIA SOCIALE ALLA BIENNALE ARCHITETTURA DI VENEZIA Il mondo erp torna al centro del dibattito pubblico: stilato un documento, da presentare al Governo, per migliorare normative e servizi L’edilizia residenziale pubblica torna al centro del dibattito italiano e lo fa attraverso un documento, condiviso dagli enti gestori, nel quale sono contenute una serie di misure per migliorare i servizi e le risposte al territorio. Da un diverso rapporto tra Enti e Regioni, alla necessità di adottare una normativa unica per tutte le Aziende, passando per il contrasto all’abusivismo e all’illegalità, fino alle buone pratiche per ottimizzare le risorse degli Enti stessi. continua a pag. 2

Dal 21 al 27 novembre si svolge la settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Nel periodo dell’anno che invita tutti a maggiore attenzione verso l’accumulo di rifiuti e a come smaltirli, vogliamo ricordare che smaltire i rifiuti ingombranti a Torino è facile e soprattutto gratuito. Dovete gettare un vecchio mobile, un materasso, un elettrodomestico rotto? Non abbandonatelo tra i rifiuti, in cortile o in cantina! Portatelo in uno degli ecocentri della città (trovate l’elenco su www.amiat.it) o chiedete il ritiro direttamente a domicilio al numero 800-017277.

SOMMARIO STATI GENERALI DELL’EDILIZIA SO- pag. 1-2 CIALE ALLA BIENNALE ARCHITETTURA DI VENEZIA A SCUOLA “DI SALUTE” NELLE CASE pag. 3 POPOLARI UNO STAGE IN ATC

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STATI GENERALI DELL’EDILIZIA SOCIALE ALLA BIENNALE ARCHITETTURA DI VENEZIA Il mondo erp torna al centro del dibattito pubblico: stilato un documento, da presentare al Governo, per migliorare normative e servizi

Queste proposte sono emerse a margine dell’incontro “Abi(li) tare. Le aziende per la casa nella città del futuro”, organizzato da Federcasa (la Federazione che riunisce e rappresenta gli enti di edilizia residenziale pubblica in Italia), al teatro Piccolo Arsenale di Venezia e, adesso, saranno consegnate nelle mani del Governo e dei Ministri di competenza. Per quanto riguarda il rapporto Enti-Regioni è stata sottolineata la mancanza di uniformità normativa. In alcune Regioni, infatti, il tema dell’Erp non viene affrontato da molti anni, altre sono più “attive” ed altre ancora hanno istituito un ente unico per la gestione del patrimonio abitativo pubblico. Occorre quindi una legge che aiuti a fare chiarezza. Legge che, a livello nazionale, dovrebbe servire anche come riferimento comune per tutte le Aziende. Al momento, infatti, non esiste un’omogeneità normativa tra gli Enti gestori, cosa che invece è stata auspicata nel corso del convegno. La spinta verso una regolazione normativa dovrebbe, inoltre, comportare revisioni sostanziali alla fiscalità, ritenuta eccessivamente vincolante per essere applicata alla produzione di un servizio pubblico, come è quello garantito dagli Enti casa.

Da più parti è emersa poi la necessità di un presidio più costante delle aree a forte concentrazione di edilizia residenziale pubblica, per contrastare situazioni di illegalità ed abusivismo. Un presidio che può derivare da veri e propri servizi ispettivi, ovvero da forme integrate di controllo, assistenza, rilevazione e reporting delle questioni emergenti. Anche in questo caso il contrasto e il trattamento di fenomeni di illegalità rinvia ad una collaborazione tre enti pubblici. Il convegno di Federcasa ha visto anche una serie di interventi istituzionali: da Manuela Lanzarin, Assessore ai servizi sociali e all’edilizia residenziale pubblica della Regione Veneto; a Luciana Colle, Vicesindaco e Assessore alla casa del Comune di Venezia. La presenza di Federcasa a Venezia non si è comunque esaurita al convegno. L’azienda è infatti presente anche al Padiglione Italia della Biennale di Architettura, con tre progetti di rigenerazione urbana: “Big City Life”, realizzato a Tor Marancia a Roma, “Vicinato solidale” nell’area ex Nebiolo diTorino e “Abitare temporaneo”, realizzato nel quartiere Novoli di Firenze.


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A SCUOLA “DI SALUTE” NELLE CASE POPOLARI

Tornano gli appuntamenti di prevenzione per gli inquilini in collaborazione con Asl To1 e Cipes Piemonte

Nelle case dell’Atc si torna a scuola di “salute”. Dopo il successo della passata edizione, l’Agenzia ha dato il via ad un nuovo ciclo di appuntamenti in collaborazione con Asl To1 e Cipes Piemonte dedicati alla prevenzione della salute e del rischio di incidenti domestici. Destinatari, in modo particolare, i non più giovanissimi: con circa 18mila inquilini over 65 (11mila nella sola Città di Torino), Atc dedica particolare attenzione ai temi dell’invecchiamento attivo e così, anche quest’anno, ha deciso di far arrivare “i consigli del dottore” direttamente in condominio. Il progetto si chiama “A scuola di salute” ed è possibile grazie alla collaborazione con l’Asl Torino 1, il Cipes Piemonte, ente che si occupa di prevenzione della salute e degli infortuni domestici e la Circoscrizione Sette, che ospiterà i primi 3 appuntamenti in calendario. La prima campanella è suonata mercoledì 16 novembre nelle case di corso Farini. La dottoressa Rosa d’Ambrosio dell’Asl ha parlato di “Buona alimentazione. Consigli per mangiare bene e vivere meglio” in un incontro, aperto agli abitanti delle case popolari di quel quartiere e non solo, con suggerimenti utili su come mettere in tavola cibi sani e freschi senza spendere una fortuna. «Da medico, professione che svolgo oltre a ricoprire l’inca-

rico di presidente dell’Atc – spiega Marcello Mazzù – sono molto sensibile alla prevenzione della salute. A volte, bastano pochi consigli per condurre una vita più sana ed evitare in qualche caso anche di assumere farmaci». Il 29 novembre, invece, l’appuntamento si sposta nelle case di corso Novara-via Como, sempre alle 15, con un altro tema: il pericolo delle dipendenze da alcol e gioco.

25 NOVEMBRE, SAGOME CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE Sagome viola e sagome bianche per ricordare a tutti che la violenza “nega l’esistenza”. Saranno esposte il 25 novembre 2016 nel Salone al Pubblico di ATC per celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Anche quest’anno Atc offre il suo contributo per contrastare la violenza domestica e sensibilizzare l’utenza e chi lavora in Agenzia su una realtà che si manifesta in tutte le fasce di popolazione. Perciò il 25 novembre nel Salone al Pubblico di corso Dante 14 a Torino, luogo di grande passaggio di pubblico, saranno esposte quattro sagome di donne a grandezza naturale - due viola e due bianche - che si confonderanno con il pubblico a rappresentare la quotidianità del fenomeno. Sulle sagome viola sono riportate le storie vere delle donne che hanno perso la vita a seguito di violenza, sulle sagome bianche, invece, sono riportate le storie vere di donne sopravvissute alla violenza grazie al supporto di servizi sociali. L’iniziativa, promossa dalla rete dei Cug di Torino, e accolta favorevolmente dall’amministrazione, ripropone l’allestimento del 2009 di “Voci nel silenzio”, la manifestazione itinerante contro la violenza domestica, inaugurata nel 2009 in piazza San Carlo a Torino con l’esposizione di 300 sagome e replicata in molte città del Piemonte. Oggi le sagome entrano negli uffici pubblici e raccontano la loro storia a testimonianza della casualità e della quotidianità della violenza, perché «non basta dire basta – come dichiara la consigliera del CdA dell’Agenzia, Noemi Gallo – bisogna fare azioni concrete e non abbassare mai la guardia» mentre Daria Burzio, presidente del Cug di Atc «riconosce l’impegno quotidiano e fattivo svolto dai membri del Cug per ridurre le disparità e contrastare violenza e discriminazioni e il sostegno a questa giornata di forte impatto».

Atc già nel 2013 ha aderito alla campagna #Postoccupato, che si traduce lasciando una sedia vuota nella sala di attesa del Salone al Pubblico con la locandina di Posto Occupato, per ricordare che le donne vittima di violenza, prima di morire occupavano un posto su tram, a teatro, a scuola o in metro. A sostegno delle iniziative sarà allestito un banco informativo a cura del Cug di ATC con distribuzione di materiali informativi. Sul sito del Comune di Torino tutte le iniziative a questo link http://www.irma-torino.it Perché il 25 novembre. Il significato di questa data L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 ha indetto la prima “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. La scelta della data non è stata casuale, il quanto il 25 novembre ha un significato storico ben preciso. In questo giorno si ricorda l’assassinio delle tre sorelle Mirabal, tre attiviste politiche della Repubblica Domenicana che furono uccise il 25 novembre 1960 durante la dittatura di Rafael Trujllo per essersi opposte al suo regime.Le tre donne furono bastonate e lasciate cadere da un burrone, ma l’ingiustizia fu prontamente denunciata e dal 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha reso istituzionale questa giornata, invitando governi, organizzazioni e media a sensibilizzare la società sulla violenza di genere.


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UNO STAGE IN ATC

Due universitari al lavoro sul bilancio sociale dell’Agenzia

Alessandro ha 28 anni, viene da Alba e ha studiato Economia. Jing Jing invece è cinese, di anni ne ha 30, e ha lasciato il suo paese qualche anno fa per laurearsi in sociologia in Italia. A Torino frequentano entrambi il master in amministrazione aziendale per il management delle aziende pubbliche locali e Atc e l’ente pubblico dove stanno svolgendo il tirocinio previsto dal loro corso di studi. L’incarico a loro affidato è importante: fanno parte nel gruppo di lavoro che avrà il compito di redare e validare il primo bilancio sociale dell’Agenzia. Così, da qualche settimana, sono al lavoro negli uffici di corso Dante. In cosa consiste la vostra attività? «In questo momento ci stiamo occupando di intervistare dirigenti e direttori circa l’attività svolta da ogni servizio: raccogliamo informazioni sul lavoro ordinario, le pratiche, la comunicazione tra i vari settori» racconta Alessandro E qual è la vostra prima impressione su questo ente e sul lavoro che fa? «Da quello che ci hanno raccontato gli addetti ai lavori, l’utenza delle case popolari è in questi anni molto cambiata – spiega ancora Alessandro- Le persone che hanno diritto alla casa sono sempre più fragili e in difficoltà e pagano canoni molto ridotti, la morosità è aumentata e le risorse diminuite, rendendo difficile garantire la manutenzione necessaria sugli immobili». «Da quel che ho potuto vedere – racconta invece Jing Jing- alcune pratiche sono piuttosto complesse e, magari, difficili da capire per chi è straniero. A Torino ho lavorato anche come mediatrice culturale per l’anagrafe e l’Asl e ho toccato con mano lo sforzo che le pubbliche amministrazioni devono fare per rendere

le pratiche burocratiche davvero alla portata di tutti. Anche gli uffici Atc lavorano molto in questo senso» Qual è la differenza con il tuo paese? Anche in Cina le case sociali funzionano in questo modo? «A grandi linee, direi di sì. Ma ci sono meno controlli sulle assegnazioni: qui si fa il censimento, si verifica in molti modi che chi vive all’interno delle case pubbliche mantenga i requisiti, com’è composto il nucleo familiare, i redditi. In Cina non c’è tutta questa attenzione». Cosa, secondo voi e in base a quello che avete osservato, potrebbe essere migliorato? «La legge è molto rigida su alcuni aspetti e ci hanno raccontato dei casi-limite dove non si sono potute fare deroghe. Ecco, magari su temi cosi sociali si potrebbero introdurre parametri di valutazione per le situazioni più difficili» dice Alessandro. «Per me, invece -aggiunge Jing Jing- si potrebbe pensare di introdurre anche qui la figura di mediatori culturali per gli inquilini stranieri. Ma con la necessaria formazione prima: la materia è piuttosto difficile e per dare informazioni occorre conoscerla bene».

INAUGURATO IL NUOVO CAF DI VIA LANCIA La sindaca Chiara Appendino e il presidente Atc Marcello Mazzù hanno inaugurato in via Lancia il nuovo Ufficio Caf Patronato Multiservizi e sede regionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (Ucsi). Il Caf è aperto in un locale commerciale amministrato dall’Agenzia, all’interno di un comprensorio dove vivono circa 300 famiglie.

Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale


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