Gazzettaatc Num 34 2013

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n. 34 - 6 novembre 2013

Nel punto di questo numero, il sindaco di Settimo Torinese, dove Atc gestisce oltre 900 appartamenti popolari, ci racconta i cambiamenti della città negli ultimi anni. Nonostante in Italia ci sia stato negli ultimi venti anni un progressivo impoverimento di risorse e di autonomia di tutti i Comuni a fronte di un rafforzamento del potere dello Stato centrale a Settimo si sono fatti investimenti importanti. Non c’era l’ospedale (circa sette milioni di euro), struttura che è stata spesso portata ad esempio virtuoso di gestione mista pubblico-privata. Non c’era la biblioteca Archimede e piazza Campidoglio con i suoi parcheggi sotterranei (costata circa venti milioni di euro), polo culturale di riferimento di tutta l’area metropolitana. Negli ultimi dieci anni abbiamo investito milioni di euro sulla riqualificazione del territorio: corso Agnelli, viale Piave, via Ariosto, la piazza della stazione, via Schiapparelli. Abbiamo investito nel verde. Dieci anni fa non c’erano il parco De Gasperi e il Parco del Po. Non c’erano decine e decine di aree verdi, non c’erano 17 chalet nei parchi, non c’erano circa 30 km di piste ciclabili. Abbiamo creato parcheggi nell’area centrale (sotto la biblioteca Archimede e in piazza donatori) e nei pressi della stazione. Abbiamo creato nuove piazze a disposizione dei cittadini: piazza Campidoglio, piazza Astengo, piazza Garzena. In dieci anni abbiamo creato e potenziato la rete di teleriscaldamento che oggi copre quasi il 60% del territorio e che ha consentito un risparmio di migliaia di tonnellate di anidride carbonica immesse nell’atmosfera. Abbiamo investito nelle nuove tecnologie ponendo le basi per il cablaggio in fibra ottica della cittá e portando il wi-fi gratuito 24 ore su 24 in molte aree della cittá. Abbiamo investito sul sociale con il centro diurno di corso Galileo Ferraris e la Residenza Assistenziale in costruzione in via Milano. Abbiamo investito sullo sport e sulla cultura: oggi Settimo è una delle pochissime cittá dell’area metropolitana ad avere ancora un cartellone teatrale continua a pag. 4

L’associazione Casematte e l’associazione Ciclobus, nell’ambito del progetto “Quartiere in rete”, promuovono giovedì 7 Novembre alle ore 16,00 presso lo Spazio Anziani di corso Grosseto 115/1 (interno cortile) un incontro sul tema del risparmio energetico. Al centro dell’incontro consigli pratici per risparmiare energia. Tutti i partecipanti riceveranno una guida con i suggerimenti per risparmiare sulla bolletta.

SOMMARIO Torino, inaugurati 50 nuovi apparta- pag. 2 menti in via Balbo L’appuntamento allo sportello si prenota sul web

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Il presidente Rossi incontra gli abitanti a Sant’Ambrogio e in corso Cincinnato e via Roveda

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VIA BALBO, 50 NUOVI ALLOGGI PER CONTRASTARE L’EMERGENZA CASA A TORINO Il taglio del nastro venerdì 25 ottobre con il presidente Elvi Rossi ed il vicesindaco Elide Tisi Sono stati il presidente di Atc Torino, Elvi Rossi e il vicesindaco e assessore alle Politiche Abitative della Città di Torino Elide Tisi a tagliare il nastro, venerdì 25 ottobre, del nuovo complesso di edilizia residenziale pubblica di via Balbo 35, nel quartiere Vanchiglia. 50 appartamenti che danno una risposta concreta alla “fame” di case a canone calmierato della Città. Gli alloggi sono stati progettati e realizzati da Atc per un finanziamento complessivo di circa 6 milioni di euro di fondi regionali coofinanziati da 200mila euro stanziati dall’Agenzia stessa. Si è trattato di un doppio intervento: una ristrutturazione, dalla quale sono stati ricavati 20 alloggi e nuova costruzione di altri 30. La sfida dei progettisti è stata quella di coniugare i nuovi materiali e le moderne tecnologie con l’esistente. La tipologia degli alloggi è diversificata, per rispondere alle esigenze di differenti tipi di famiglie. Gli edifici sono dotati di cantine, al piano interrato, di 51 posti auto coperti e 9 box e sono completamente accessibili ai disabili. «Questi appartamenti che vi consegniamo – ha detto il presidente Rossi – non hanno nulla da invidiare all’edilizia privata, anzi sono addirittura meglio: ampi, luminosi, con un bell’affaccio sul cortile interno. Vi invito ad averne grande cura». Il vicesindaco Elide Tisi ha sottolineato che «in un contesto in cui calano i finanziamenti statali destinati all’edilizia residenziale pubblica e, complice anche la crisi economica che oggi incide pesantemente sul reddito di tante famiglie, cresce ovunque il fabbisogno di case popolari, e Torino non fa certo eccezione. I nuovi cinquanta appartamenti realizzati in via Balbo, e assegnati in questi giorni, non possono certo soddisfare completamente la necessità di alloggi in città, ma oltre a rispondere alle giuste attese di cinquanta famiglie, contribuiscono ad alleggerire la pressante richiesta di abitazioni sociali». Nel corso della mattinata una delle famiglie dei nuovi assegnatari, composta da padre, madre e due figli, ha ritirato le chiavi della nuova casa. Sono circa una ventina i nuclei familiari che hanno firmato il contratto e si sono stabilite in via Balbo: gli altri seguiranno nel corso delle prossime settimane, seguendo naturalmente la graduatoria per le assegnazioni stilata dalla Città di Torino. Secondo i dati della divisione comunale Edilizia Residenziale Pubblica nell’anno in corso, tra i mesi di gennaio e di agosto a Torino sono stati assegnati 293 appartamenti apersone in situazione di difficoltà abitativa o inserite nelle graduatorie del bando generale per gli alloggi di edilizia sociale. Le case date a famiglie sfrattate sono state 143, quelle destinate a famiglie segnalate dai servizi sociali quarantasette, novanta sono andate a coloro che erano inseriti nella graduatoria del bando e tredici a nuclei in situazione di emergenza abitativa.


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NIENTE FILA ALLO SPORTELLO: L’APPUNTAMENTO ALL’ATC SI PRENOTA IN UN CLICK Buone notizie per i più tecnologici tra gli abitanti delle case popolari di Torino e provincia. Per alcune delle pratiche amministrative più frequenti da oggi è possibile evitare la fila allo sportello, prenotando un appuntamento con un semplice click dal computer di casa o dallo smartphone. Gli inquilini che devono recarsi agli sportelli di corso Dante 14 per richiedere una variazione del canone d’affitto, per fare domanda di ospitalità o cambio alloggio, per volture, subentri, saldo o rateizzazione di un debito, per disdette o auotcertificazioni trimestrali possono fissare in anticipo un appuntamento, in modo da evitare inutili attese: basta una telefonata allo 011-31.30.379. Chi lo desidera ora però potrà fare ancora più in fretta, direttamente sulla homepage di Atc, con un click su “prenota appuntamento”. Comparirà un form da compilare in tutte le sue parti con nome, cognome, indirizzo, pratica per cui si richiede l’appuntamento. La richiesta arriverà direttamente all’operatore dello sportello che richiamerà l’inquilino fissando con lui data e ora del suo appuntamento. A quel punto il gioco è fatto: si arriva in corso Dante qualche minuto prima, si risolve la propria pratica e si torna a casa senza perdere tempo in inutili e qualche volta lunghe attese. «Cerchiamo di offrire un servizio in più ai nostri utenti, restando al passo con i tempi» spiega il presidente di Atc, Elvi Rossi. E se da un lato è vero che nelle case popolari vivono molte persone anziane, spesso meno abituate all’utilizzo delle nuove tecnologie, bisogna riconoscere che negli ultimi anni sono sempre di più gli abitanti che consultano il sito di Atc per ottenere informazioni e affidano le loro segnalazioni ad email o messaggi sulla pagina facebook dell’ente. Nel 2012, il sito internet Atc ha registrato oltre 130mila visitatori con un forte aumento di visite dai dispositivi mobili (telefonini e tablet), più che raddoppiate rispetto all’anno precedente. Segno che sono molti anche i residenti più informatizzati, che amano usare le nuove tecnologie anche per cercare le informazioni relative alla casa. Una curiosità: le pagine più visitate sono quella per cercare l’amministratore di zona e quella relativa a come fare per cambi e scambi di alloggio.

VENARIA, VIA I PONTEGGI DALLA FACCIATA DI VIA GOZZANO Sono passati due anni da quando un parziale crollo della facciata della palazzina Atc di via Gozzano, a Venaria, inaugurata da pochi mesi, aveva fatto temere il peggio agli abitanti. In mezzo ci sono stati accertamenti, sequestri, perizie e solo dopo lungo tempo Atc ha potuto avviare i lavori di ripristino. Finalmente le case sono tornate come nuove e gli inquilini possono dire addio al ponteggio e ai lavori che li hanno accompagnati per tutti questi mesi. «Purtroppo, quanto accaduto non è dipeso dall’Atc bensì da una serie di problematiche legate all’impresa che le ha costruite: ma ora, per fortuna, è storia passata» ha commentato il presidente Elvi Rossi, che giovedì 24 ottobre è andato a vedere di persona il risultato dei lavori di ripristino insieme agli abitanti. In via Gozzano vivono 63 famiglie. I tempi non sono stati brevi ma dettati dalla necessità di far chiarezza sulla vicenda e di ripristinare la facciata dando la precedenza alla sicurezza degli abitanti. L’area era infatti stata posta sotto sequestro dalla Procura e sono stati svolti controlli tecnici, verifiche e perizie indispensabili per redigere un progetto di ripristino. Nel 2012, revocato il sequestro, i lavori sono stati fermati dalle controdeduzioni al progetto di ripristino, presentate da parte dell’impresa costruttrice, cui Atc aveva in origine affidato i lavori. I lavori veri e proprio sono partiti così soltanto a luglio di quest’anno: Atc ha mantenuto la promessa fatta ai residenti di portarli a termine nel più breve tempo possibile e ora sono terminati. La riqualificazione è costata 160mila euro. Per festeggiare la fine del lungo disagio che gli abitanti hanno dovuto sopportare, il presidente Rossi è arrivato con una teglia di pizza: «l’avevo promesso ad alcune famiglie tempo fa, nel corso dell’ultimo incontro prima dell’inizio dei lavori e così, eccola qui. Abbiamo pranzato tutti insieme, in giardino, per brindare simbolicamente alla fine dei lavori».


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“VORREMMO PIU’ LAVORI DI MANUTENZIONE E MENO VANDALI” Il presidente Rossi incontra i residenti a Sant’Ambrogio ed in via Roveda e corso Cincinnato a Torino Più lavori di manutenzione e meno vandali. Questo in sintesi è quanto chiedono gli abitanti dei quartieri dove il presidente di Atc, Elvi Rossi, è stato in visita nelle ultime due settimane. Come di consueto, il presidente si è recato di persona ad ascoltare le segnalazioni dei residenti. Prima tappa a Sant Ambrogio di Torino, dove Atc ha consegnato in primavera 22 nuovi alloggi in via Giaveno. L’intervento, frutto di un recupero edilizio, ha comportato qualche piccolo problema di manutenzione segnalato dai residenti che da qualche mese vivono in questo stabile. Così, il presidente Rossi si è recato di persona insieme ai tecnici e ai direttori dei lavori per vedere i problemi segnalati e rassicurare gli abitanti sulla loro rapida risoluzione. In corso Cincinnato il comitato inquilini si è invece riunito alla presenza del presidente per discutere di parcheggi e rifiuti abbandonati. Atc ha infatti illustrato ai residenti un progetto pensato per risolvere il problema del caos delle auto parcheggiate nei cortili. L’idea è quella di creare appositi posti auto numerati e contrassegnati che gli abitanti potranno affittare al costo di 5 euro al mese. Il ricavato potrà così essere investito in piccoli interventi di manutenzione necessari nelle parti comuni e segnalati dagli abitanti stessi. In merito al problema dei rifiuti abbandonati, il presidente ha ricordato l’importanza del rispetto delle regole, chiedendo al comitato inquilini un aiuto affinché vengano rispettate da tutti. «Non sono d’accordo sul creare, come richiesto da qualcuno, un’area per scaricare tutti i rifiuti: bisogna chiamare il numero verde di Amiat per i rifiuti ingombranti. Le apposite isole ecologiche e gli ecocentri ci sono già:

basta utilizzarli. Chiederemo l’intervento della polizia municipale perché effettui dei controlli sulle auto abbandonate». Nel quartiere, compreso tra i corsi Grosseto e Cincinnato e via Fiesole, ci sono complessivamente 865 appartamenti popolari. Nel corso dell’incontro, alcuni abitanti si sono lamentati dei frequenti guasti agli ascensori, causati non da problemi di funzionamento ma dalle periodiche visite di vandali che riservano lo stesso trattamento anche a panchine, cancelletti e portoncini. Un problema segnalato anche da chi abita in via Roveda, zona Mirafiori. Le palazzine, sebbene dotate di due impianti ascensore, ospitano numerosi disabili. Anche qui, spesso l’ascensore o i citofoni sono messi k.o. da chi si diverte a danneggiarli. Un disagio che non è certo nuovo per Atc: in un anno l’Agenzia spende oltre 30mila euro solo per far fronte ai danni provocati dai vandali sugli ascensori. Pulsantiere spaccate o incendiate, porte divelte, cabine imbrattate. «Come sempre, l’invito è a denunciare chi non ha rispetto delle regole. Dispiace constatare che molto spesso tutti debbano fare le spese dei comportamenti di qualche incivile. Ricordo però che gravi e ripetute violazioni possono comportare la decadenza del contratto di locazione. Ecco perché è importante denunciare chi mette in atto questi gravi comportamenti alla Polizia Municipale o alle forze dell’ordine».

LIQUORE AL LIMONE – ricetta della signora Silvia di Lucento Ingredienti: 400 centilitri di alcol, 400 centilitri di acqua, 400 centilitri di zucchero, 2 limoni, un barattolo di vetro, una bottiglia di vetro.

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Pelate i due limoni e tagliateli a cubetti. Metteteli in un vasetto di vetro e versateci sopra l’alcol, fino a coprire tutto il contenuto. Prima di chiudere il barattolo, spremetevi il succo di mezzo limone. Tenete il barattolo chiuso per circa 15 giorni. Quando l’alcol diventa giallo, filtrate il liquido con un colino, gettando via i limoni. Sciogliete 400 centilitri di zucchero in acqua precedentemente messa sul fuoco. Quando lo zucchero è completamente sciolto togliete la pentola dal fuoco e lasciate raffreddare. Aggiungete l’alcol precedentemente filtrato, poi imbottigliate il tutto in una bottiglia di vetro. Aspettate qualche giorno, poi sarà pronto da gustare!

Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia

e musicale che copre un’intera stagione. Per motivi di spazio mi è impossibile citare tutto, ma queste sono molte delle opere che sono state realizzate grazie ai contributi dei cittadini, opere che io credo abbiano reso migliore l’offerta di servizi sul nostro territorio. Infine devo dire che siamo riusciti nonostante gli enormi tagli subiti dallo Stato a garantire i servizi fondamentali ai cittadini con la speranza che, già nel 2014, si possa ripartire e ricominciare a crescere con una nuova amministrazione che continui e rinnovi il grande lavoro svolto in questi anni. Aldo Corgiat Sindaco di Settimo Torinese

Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini ha collaborato: Laboratorio Parenzo


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