n. 56 - 24 dicembre 2014
GLI AUGURI DEL COMMISSARIO REGGENTE Il 31 dicembre scadrà il mio mandato come commissario reggente di questa Agenzia, dove ho ricoperto l’incarico di presidente da ottobre 2010 al 13 novembre scorso. Siamo in attesa che il Consiglio Regionale approvi il nuovo statuto delle Atc piemontesi, che saranno 3 anziché 7, e che la Giunta Regionale attribuisca gli incarichi al nuovo consiglio di amministrazione, operativo da gennaio. Posso solo anticiparvi che farò parte anche del prossimo consiglio di amministrazione e che il futuro presidente, come avrete letto sui giornali, si chiama Marcello Mazzù e avrà modo di presentarsi nei prossimi numeri della Gazzetta Atc. Per me è tempo di auguri, di saluti e di bilanci. Non nego che siano stati anni difficili nei quali abbiamo dovuto fare i conti con la crescente situazione di emergenza abitativa generata dalla crisi, da un lato, e la drammatica carenza di risorse, dall’altro. Porterò con me però un bagaglio di esperienze prezioso grazie al continuo e proficuo confronto prima di tutto con gli abitanti, poi con le istituzioni, i sindacati inquilini e tutti coloro che lavorano in questo ente. Un’esperienza che sono lieto di poter mettere a disposizione del prossimo consiglio di amministrazione e del nuovo presidente. Insieme, lavoreremo ancora per superare le difficoltà e offrire agli abitanti delle case popolari le risposte che chiedono. Colgo l’occasione per porgere a tutti voi i migliori auguri per un sereno Natale e un 2015 pieno di cose positive.
Elvi Rossi
commissario reggente
SOMMARIO Da gennaio le variazioni sull’affitto
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Speciale Natale, regali last minute e solidali
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Le ricette natalizie dei nostri inquilini
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A GENNAIO 2015 SI AGGIORNA L’AFFITTO Ecco come cambia e perché
Scatta a gennaio 2015 l’adeguamento del canone di locazione degli alloggi sociali. Con l’anno nuovo le famiglie che abitano in una casa popolare si vedranno ritoccare la quota destinata all’affitto, che in bolletta corrisponde alla voce “0001 CANONE”. L’adeguamento che potrà essere in aumento, oppure in riduzione: quindi potrete pagare di più oppure di meno. Vediamo perché. È l’effetto del censimento 2014 - la fotografia della situazione socio-economica di chi vive nelle case popolari - al quale hanno risposto gli assegnatari di Torino e provincia. Arrivato alla sedicesima edizione, il censimento permette di rilevare con precisione i redditi delle famiglie e, così come stabilito dalla legge, aggiornare il canone. Certo, la diminuzione o l’aumento del reddito del nucleo familiare non garantiscono necessariamente una variazione, questo perché il canone si ripartisce su un sistema di 19 fasce che corrispondono ai limiti
entro i quali questo si deve calcolare: questo significa che, se il reddito cambia di poco e rimane all’interno della stessa fascia, l’importo del canone non cambierà. Ma non è soltanto il reddito a determinare a quanto ammonta l’affitto. Il canone viene determinato, oltre al reddito, da alcune “variabili oggettive” che sono: la categoria catastale dell’alloggio, la classe demografica dei comuni, l’ubicazione, la vetustà dell’edificio. Per chi volesse approfondire, è sufficiente dare un’occhiata all’articolo 19 della legge 3 del 2010, allegati A e B del regolamento. Attenzione: chi vedrà in bolletta la voce “NR/fascia di appartenenza” vuol dire che non ha compilato il censimento oppure che lo ha compilato in modo incompleto. Il consiglio è quello di fissare un appuntamento allo sportello, telefonando allo 011.3130379, per chiarire la propria posizione.
FONDO SOCIALE, COME AVERNE DIRITTO
La Regione Piemonte ha confermato i criteri per accedegnato proprio niente, comunque occorre versare re al fondo sociale destinato ai morosi incolpevoli. Ecco un importo minimo di almeno euro 480; dunque in breve quali sono i requisiti sulla base dei quali, 4) in caso di dubbio meglio aggiungere qualche l’anno prossimo, potrete fare domanda per il fondo a coeuro in più per non correre rischi; pertura della morosità accumulata quest’anno. Per acce5) il termine ultimo scadrà il 30 aprile 2015, ma dere al fondo sociale sarà necessario: il consiglio è di non aspettare le ultime settimane 1) possedere un indicatore Isee per l’anno 2014 per mettersi in regola e verificare di aver pagato inferiore o uguale a 6241,67 euro; bollette corrispondenti alla quota minima prima 2) versare almeno il 14% dei redditi 2014: fare possibile: se non si rispettano questi requisiti, inun calcolo su quanto percepito a novembre e agfatti, si perde il diritto al fondo sociale. giungere il messe di dicembre e la tredicesima. Guardate comunque sempre con attenzione le notizie Attenzione: stiamo parlando di redditi lordi, non in bolletta: ogni novità, infatti, viene riportata negli avvisi netti! che accompagnano le vostre fatture. 3) se il reddito fosse zero, cioè non si è guada-
Brindisi di Natale nelle case Atc di corso Taranto e via Ghedini. Nelle foto, il commissario reggente Elvi Rossi e il futuro presidente Marcello Mazzù con gli abitanti dei due quartieri. Il comitato inquilini di corso Taranto ha festeggiato con una bicchierata nella sua sede, mentre in via Ghedini tombola e merenda dei vicini al circolo Abba di via Maddalene.
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NATALE AI “FRUGOLETTI”
Le immagini con cui vogliamo augurarvi un Felice Natale sono quelle dei bambini del micronido Frugoletti, che ospita i figli di dipendenti di Atc e della Città di Torino. Le maestre ci hanno mandato qualche scatto di come si sono divertiti a preparare da soli le decorazioni natalizie.
REGALI DI NATALE LAST MINUTE E SOLIDALI Come tutti gli anni, il Natale è alle porte e ancora non avete comprato i regali. Oppure all’improvviso vi accorgete di aver dimenticato di prendere qualcosa per la zia Maria, che come ogni anno vi ospiterà per il pranzo di Natale. Problema risolto: ecco qualche suggerimento per mettere sotto l’albero pacchetti che faranno contenti parenti e amici, contribuendo a finanziare iniziative di solidarietà. In via delle Orfane 24 d a Torino c’è Marte, il charity shop che mette in vendita i prodotti delle carceri piemontesi: ci sono birra, vino ma anche ceste e biscotti, tutto prodotto dai detenuti nel corso dei progetti di lavoro e recupero finanziati dalla Compagnia di San Paolo. L’associazione Emergency anche quest’anno ha il suo negozio di Natale in corso Vittorio 65, aperto dalle 13 alle 19.30 nei giorni feriali e dalle 10 alle 19.30 in quelli festivi. “Aiutaci ad aiutare” è invece il titolo della campagna natalizia del Cisv, che finanzia progetti in Italia, Africa e America Latina, e propone idee regalo sul proprio sito, www.cisvto.org. In via Lagrange 5 c’è il mercatino di Adisco, aperto sino alla vigilia dove si possono comprare peluche, accessori natalizi, panettoni e bijoux: l’intero ricavato della vendita è finalizzato alla realizzazione dell’Isola di Margherita, un nuovo reparto dell’ospedale infantile torinese appositamente pensato per i bimbi affetti da malattie incurabili.
Sempre a favore dei più piccoli, in corso Moncalieri 262, il 13, 14, 20 e 21 dicembre (dalle 14,30 alle 19), si tengono invece i Mercatini di CasaOz a favore dei bambini che incontrano la malattia e delle loro famiglie. Gli stessi prodotti sono in vendita dal 19 al 22 dicembre al Social Christmas Village, un temporary con idee regalo griffate, in piazza Cln e ai MagazziniOz di via Giolitti 19/a, aperti da lunedì a sabato. Casa Ugi, in corso Unità d’Italia 70, dal 24 novembre alla Vigilia si trasforma nel bazar solidale dell’Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini, dove si possono acquistare idee regalo realizzate dai volontari e dai bambini del Centro di oncoematologia pediatrica del Regina Margherita. Sul sito dell’associazione clownterapia di Torino, www.clownterapia. it, è invece possibile ordinare decorazioni natalizie, biglietti d’auguri e quaderni per sostenere il progetto Circospedale. In corso Regina Margherita 205, sempre a Torino, trovate il negozio dell’associazione Mamre Onlus con capi d’abbigliamento firmati donati da negozianti torinesi. Il ricavato dei vestiti servirà a finanziare i progetti dell’associazione, che si occupa di integrazione di stranieri in Italia, ricongiungimenti familiari e aiuto alle donne vittime di violenza. Sul sito www.caniconilpigiamarighe.it trovate invece tutti i punti vendita del CANEndario 2015, il calendario che sostiene il Canile-rifugio di Piossasco.
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CARTELLATE PUGLIESI Volevamo proporvi la ricetta di un piatto tipico della tavola delle feste: la signora Santina di corso Taranto ci ha raccontato come prepara le cartellate, un dolce tipico natalizio della Puglia, la sua regione d’origine. Ingredienti: 1 chilo di farina doppio zero 200 ml di olio di oliva 20 grammi di bicarbonato vino bianco (mezzo bicchiere) vin cotto (mosto di uva cotto) 20 grammi di zucchero olio di mais q.b. per friggere Riscaldare il vino bianco e renderlo tiepido. Su una spianatoia disporre la farina a fontana e nel centro versare lo zucchero, il bicarbonato e il vino. Iniziare a impastare con le mani. Aggiungere l’olio poco per volta, sempre continuando ad impastare. Deve risultare un impasto solido e liscio da stendere sottile come una sfoglia. Dividere la sfoglia in lunghe strisce di circa 4 centimetri di larghezza e arrotolare le strisce su loro stesse, con a formare tante piccole rose. Lasciare riposare l’impasto per circa un’ora, poi friggere nell’olio di mais bollente. Quando saranno di colore dorato, le cartellate sono pronte per essere tolte dal fuoco. Possono essere spalmate con il vin cotto e una spolverata di mandorle tostate e tritare (la signora Santina fa così) oppure con il miele.
Buon appetito!
TROPPI RIFIUTI? CI PENSA L’AMIAT Succede ogni anno: nelle festività natalizie, scartati i doni sotto l’albero, rimane una montagna di carta da buttare. E poi ci sono cartoni, imballaggi e tutto quello che rimane da buttare dopo aver preparato (e consumato) pranzi e cenoni. Così, nel giro di qualche giorno, le isole ecologiche e i bidoni del condominio finiscono inevitabilmente per straripare. A Torino a risolvere il problema ci pensa l’Amiat. L’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti informa infatti che fino al 28 dicembre i cittadini potranno collocare, in via del tutto eccezionale e temporanea, gli imballaggi di carta e cartoni - sempre che siano opportunamente ripiegati e nastrati - a fianco dei contenitori presenti
sul territorio urbano. Verranno prelevati dall’Amiat con un servizio di raccolta aggiuntivo che andrà ad affiancarsi a quello già attuato che servirà a smaltire correttamente la mole di “rifiuti da regalo” delle festività.
LA REDAZIONE AUGURA A TUTTI UN BUON NATALE ED UN FELICE ANNO NUOVO.
Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia