n. 7 - 25 luglio 2012
GazzettATC va in vacanza Cos’è il Centro “Le Due Tuniche” e com’è nato? Il Centro d’Ascolto “Le Due Tuniche” è nato nel 1988 ed è una delle sezioni operative che fa direttamente capo alla Caritas Diocesana di Torino. La sua mission è di offrire un servizio diretto alle persone in condizioni di povertà e vulnerabilità sociale, offrendo opportunità di ascolto, orientamento, accompagnamento e sostegno. Agisce come secondo livello di assistenza, in stretta rete con le Parrocchie e gli altri centri di ascolto sparsi sul territorio. Al suo interno prestano servizio su base volontaria una ventina di persone. Sono aumentate le persone che chiedono aiuto? Sì. Il 2012 è segnato da una profonda crisi sociale. Tutto ciò colpisce in particolare le fasce sociali più fragili e quelle che fino ad oggi hanno avuto un reddito appena sufficiente a garantire una vita dignitosa e adesso hanno bisogno di aiuto per sopravvivere. Rispetto all’anno scorso, nei primi mesi dell’anno abbiamo registrato un aumento significativo delle persone che ci hanno chiesto aiuto. I segnali sono preoccupanti, specie nell’area metropolitana. Ci sono più poveri ed è cambiato anche il tipo di povertà. Chi sono i “nuovi poveri”, se così possiamo chiamarli? Si sta ingrandendo sempre più una fascia di povertà inaspettata: quella di chi fino a pochissimi mesi fa aveva un lavoro stabile, un progetto di vita sostenibile, quelle persone che vengono definite con il termine di povertà grigia. Tra chi chiede aiuto sono aumentati i diplomati e laureati e si sono affacciate nuove figure, come artigiani, piccoli imprenditori e venditori ambulanti accomunati dal senso di smarrimento rispetto al futuro. continua a pag 3
Cari lettori, con questo numero vi salutiamo e andiamo in vacanza. Per il mese di agosto GazzettATC sospende le pubblicazioni. Torneremo a settembre per raccontarvi ancora tutto quello che succede nelle case popolari di Torino e Provincia e con le foto dei vostri balconi fioriti (ricordatevi di mandarle a redazione@atc.torino.it!) Nel frattempo, vi ringraziamo per aver letto e scaricato il giornale in questi suoi primi mesi di pubblicazione. Siete tantissimi, grazie. Se ne avete perso qualcuno, i numeri precedenti sono tutti disponibili sul sito internet di Atc Torino. Buone vacanze a tutti!
SOMMARIO Sempre più poveri
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Consigli per chi parte
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Se... state in città, consigli per chi resta
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SEMPRE PIU’ POVERI
L’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo denuncia una situazione di povertà crescente tra le famiglie torinesi. «Le istituzioni devono fare rete». E servono nuovi volontari
Sono 50mila i torinesi che vivono in condizioni di povertà, mille in più ogni mese dall’inizio dell’anno. I numeri del bilancio di missione 2012 dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo la dicono lunga su come crisi e disoccupazione incidano sulle famiglie. Aumentano i cosiddetti nuovi poveri, persone che non avevano mai avuto bisogno di sussidi e che, all’improvviso, si trovano a chiedere aiuto. L’Ufficio Pio, fin’ora, è riuscito ad aiutare un caso su cinque ma la domanda continua a crescere. Andando di questo passo, a fine anno potrebbero esserci 1112 mila richieste in più a cui rispondere e, a quel punto, le risorse disponibili potrebbero non essere più sufficienti. Nel 2011, hanno spiegato i vertici dell’Ufficio Pio durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio sociale, a persone e famiglie in difficoltà sono stati destinati oltre 10 milioni di euro. Numerosi anche i progetti sostenuti dall’ente, che hanno supportato in vario modo oltre 11mila nuclei familiari: dall’Emporio Solidale dell’Associazione Terza Settimana (sostenuto anche da Atc, vedi GazzettATC numero 0/2) alle borse di studio e lavoro per favorire l’inclusione sociale. I numeri non lasciano dubbi, come ha spiegato anche il presidente Stefano Gallarato. «La povertà è in crescita e si diffonde senza tregua». Ed è sempre più difficile distinguere tra chi vive in condizione di povertà assoluta e chi attraversa un momento di vulnerabilità perché «oggi siamo tutti a rischio». Per far fronte ad una situazione così preoccupante, serve un nuovo modello di welfare. Su questo sono tutti d’accordo: il sindaco di Torino Piero Fassino, il presidente della Compagnia di San Paolo Sergio Chiamparino, lo stesso presidente di Atc Torino Elvi Rossi, intervenuto alla presentazione. Quando le risorse dello Stato non bastano più, l’unica soluzione è che tutti gli enti, le istituzioni e il mondo del volontariato lavorino insieme per formare un unico grande paracadute sociale. L’Ufficio Pio lo definisce il “welfare 2.0”. E lancia un appello per trovare nuovi volontari. Ad oggi sono circa 200 le persone impegnate nei suoi progetti. Se siete interessati a diventare volontari dell’Ufficio Pio basta scaricare la scheda di adesione sul sito e inviarla compilata a volontari@ufficiopio.it
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Cambia il volto della povertà che ora coinvolge pesantemente l’intero nucleo familiare. Tutti si trovano a vivere, in modo diversi, una condizione di stress e di sofferenza: il lavoro, un evento imprevisto, una malattia,una separazione, la questione abitativa che diventa un ‘emergenza, il sentirsi soli. Come rispondete a queste richieste d’aiuto? Anzitutto, lavoriamo sempre in equipe e attraverso progetti. Il Centro di Ascolto opera facendo propria la logica del lavoro di rete, cioè collaborando con le istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio. Vivere la fraternità significa instaurare delle relazioni in cui l’altro è soggetto e non oggetto: ciò richiede di non ridurre la persona al
(foto Simona Patria)
RISPARMIO ENERGETICO, AL VIA IL PROGETTO BECA
I residenti di case Atc di Torino e Orbassano collaboreranno allo studio. Le interviste a luglio e agosto
Sta per partire il progetto Beca, uno studio europeo sul risparmio energetico cui Atc partecipa e che coinvolgerà oltre 5mila persone in tutta Europa L’obiettivo è quello di ridurre i consumi di energia e, per metterlo in pratica, Atc ha bisogno anche della collaborazione dei suoi residenti. Per questo, nei mesi di luglio e agosto, i residenti delle case Atc di via Orvieto, corso Mortara, via Pio VII, via Carlo Bossoli a Torino e via Riesi e via Calvino a Orbassano saranno contattati da un incaricato del progetto. L’incaricato fisserà con loro un appuntamento e li intervisterà, facendo loro alcune domande sul consumo di energia. Ad esempio in che orari utilizzano gli elettrodomestici, quanto frequentemente aerano i locali in estate e in inverno ecc…L’intervista sarà assolutamente anonima e servirà ad ottenere una statistica di come e quanta energia consumano gli utenti. Non dimentichiamo che per chi vive nelle case popolari le spese ripetibili costituiscono spesso la voce di spesa più salata in bolletta e pertanto il risparmio energetico è un traguardo ambizioso non solo per il bene dell’ambiente, ma anche per le tasche degli inquilini. Se siete residenti in una delle zone coinvolte dal progetto, sappiate che il suo esito finale dipende anche da voi. E fate attenzione. Ricordate che l’incaricato di questo progetto non si presenterà a casa vostra senza avervi prima avvisati e aver fissato con voi un appuntamento. Quando si presenterà, sarà munito di un cartellino di riconoscimento con i loghi di Atc e del progetto. Vi porrà alcune domande, in forma anonima. Nessuno è autorizzato a chiedere i vostri dati personali o, peggio ancora, a chiedervi del denaro. Se l’intervistatore dovesse comportarsi in modo sospetto, comportandosi in modo diverso da come vi abbiamo spiegato, non esitate a segnalarlo al numero verde 800-301081. suo bisogno, identificandola con la povertà che vive. Il Centro di Ascolto si colloca in questa prospettiva, è a servizio della comunità e ad essa si riferisce. Vogliamo essere strumento dell’ascoltare. Ascoltare è il segno distintivo della comunità cristiana e rappresenta un bene prezioso in una società che troppo spesso non ha tempo di fermarsi. Bisogna invece trovare il tempo di ascoltare e di guardarsi intorno. Perché i nuovi poveri sono accanto a noi ma non si vedono. Il Centro d’Ascolto “Le Due Tuniche” si trova in corso Mortara 46/c a Torino. E’ aperto al pubblico tutti i martedì e giovedì dalle 9,30 alle 11,30. In questi orari vengono fissati gli appuntamenti anche per altri giorni della settimana.
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Casa, i consigli per chi parte
Qualche suggerimento utile se siete in partenza per le vacanze e non volete trovare spiacevoli sorprese al ritorno
Vacanze in arrivo e valigia pronta? Sia che siate in partenza per un villaggio turistico oppure andiate a trovare amici e parenti per un periodo rilassante, lasciare la casa vuota ad agosto crea sempre un po’ di ansia. E se i ladri facessero una visitina al vostro appartamento? Da non augurare a nessuno, ma può succedere. Allora ecco alcuni consigli per scoraggiare i topi di appartamento. Non raccontate al mondo i vostri programmi, basta avvertire i parenti più stretti e qualche amico. Annunciare che la casa rimarrà disabitata per qualche tempo equivale a un invito per chi vorrebbe svaligiarla o peggio ancora occuparla a vostra insaputa. Lasciate le chiavi a un vicino o a una persona di vostra fiducia e chiedetegli di ritirare la posta dalla buca delle lettere, di bagnare anche le piante, se possibile ogni tanto anche di rinnovare la biancheria stesa sul balcone e di alzare e abbassare le tapparelle. Tutte operazioni che fanno sembrare l’appartamento abitato, scoraggiando così ladri improvvisati. Inutile invece lasciare la luce accesa in casa: chiunque si accorgerebbe che è stata semplicemente dimenticata e servirebbe solo a farvi lievitare la bolletta dell’elettricità.
Chiudete bene tutti i rubinetti dell’acqua, compreso quello centrale. Non dimenticatevi poi di chiudere il gas e di spegnere la luce dall’interruttore centrale. In questo modo tutti gli elettrodomestici resteranno spenti, senza la lucina dello stand-by accesa. Oltre a evitare pericolosi incidenti, risparmierete anche energia. Attenzione anche agli oggetti lasciati sul balcone, in caso di forte vento potrebbero cadere di sotto e qualcuno potrebbe farsi male, con spiacevoli conseguenze anche per voi. Se vi allontanate da casa per più di tre mesi dovete avvertire Atc, è importante: rischiate la decadenza! Basta compilare l’apposito modulo, scaricabile sul sito internet (http://www. atc.torino.it/www/modulistica/MOD-07-00-09.pdf) e consegnarlo agli uffici di corso Dante. Se avete intenzione di stare via molto, non dimenticate che entro il 28 settembre dovete fare il censimento. Basta rivolgersi al Caf convenzionato più vicino a casa vostra e prendere appuntamento. L’elenco dei Caf è quello che avete ricevuto per posta ma lo trovate anche sul sito internet di Atc (http://www.atc.torino.it/www/elencocaf.aspx).
ESTATE E…GRANDI PULIZIE Attenti a gettare i rifiuti nel posto giusto!
Per qualcuno le ferie vogliono dire…grandi pulizie. Alzi la mano chi non ha mai approfittato del tempo in più a disposizione durante le vacanze estive per dare una belle ripulita alla cantina, alla soffitta o per disfarsi di oggetti che nessuno usa più. Attenti però a smaltire i rifiuti nel modo corretto: eviterete una multa e farete in modo che non si accumulino masserizie nel cortile condominiale o negli spazi comuni. Se dovete buttare via un vecchio mobile, un materasso, un elettrodomestico, non abbandonatelo nel cortile, vicino ai cassonetti, per la scale o nelle cantine. Contattate invece il consorzio che smaltisce i rifiuti e che opera nel Comune in cui abitate: in questo modo potete concordare le modalità di ritiro oppure consegnare
direttamente i rifiuti ingombranti presso i centri di raccolta. A Torino potete chiamare il numero verde Amiat 800.017277 e prenotare il ritiro gratuito direttamente a casa vostra. Altrimenti potete portare gli oggetti da buttare direttamente in uno degli ecocentri cittadini, aperti da lunedì a sabato (trovate gli orari sul sito www.amiat.it o potete chiederli al numero verde). Gli ecocentri torinesi si trovano in: corso Moncalieri 420/A, via Salgari 21/A, corso Brescia 113/A, via Arbe 12, via Germagnano 48, via Zini 139, via Gorini 20/A. Qui potrete disfarvi nel modo corretto di rifiuti ingombranti ma anche di piccoli quantitativi di materiali di demolizione e di olii esausti provenienti da auto e moto.
800.019531 è il numero verde di Pronta Estate messo a disposizione dal Comune di Torino dal 16 luglio al 7 settembre per fornire informazioni utili alla sopravvivenza dei mesi estivi in città. Gli operatori risponderanno a tutti coloro che vogliono informazioni sulle iniziative culturali e ricreative in programma in città, ma anche sui servizi a sostegno delle persone più fragili. Se siete anziani e il caldo vi mette a dura prova, potete chiamare invece il servizio Aiuto Anziani, allo 011.8123131. Il numero, gestito dalla Città di Torino insieme a Polizia Municipale e Protezione Civile, è attivo 24 ore su 24. Vi indicherà quali sono le strutture del vostro quartiere dotate di aria condizionata, dove potrete trovare refrigerio per qualche ora. In caso di necessità, sempre chiamando questo numero, potrete richiedere l’assistenza di un operatore dei servizi sociali o di un volontario direttamente a casa vostra. Ecco l’elenco dei locali climatizzati a Torino, suddivisi per Circoscrizioni: (Fonte: sito web Città di Torino) Circoscrizione 1: Centro d’incontro (solo con ventilatori), via Vanchiglia 3bis (telefono 011 8395371), da lunedì al sabato, dalle 15 alle 19 (chiuso dal 5 al 26 agosto); Circoscrizione 2: Spazio Anziani, via De Bernardi (011 6165826), dal lunedì a giovedì dalle 8,30 alle 12 e dalle 13.30 alle 16.30, il venerdì dalle 8.30 alle 12; Cimabue (solo con ventilatori), via Cimabue 6/c, via Rubino 86/a (011 3114006, 011 4435237, 335 6984137), da lunedì a domenica dalle 15 alle 18,30; Rignon (solo con ventilatori), corso Orbassano 200 e 202, da lunedì a sabato dalle 14,30 alle 18, domenica dalle 14.30 alle 19; Circoscrizione 3: Centro d’incontro, via Millio 20 (011/336239 - 011/3856692), da lunedì a venerdì dalle 15 alle18. Centro d’incontro, via Osasco 80 (011/3852910), da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30, il mercoledì dalle 9 alle 12; Circoscrizione 4: Spazio Anziani, Strada del Lionetto, 15 (011/7731900), da lunedì a venerdì dalle 14,30 alle 18 (orario annuale). Centro d’incontro, piazza Umbria, 28-bis (333/8765641), da lunedì a domenica dalle 15 alle 19; Circoscrizione 5: Centro d’incontro, via Sospello 118 (011/290207), da lunedì a domenica, dalle14 alle 18. Centro d’incontro, via Ponderano 20 da lunedì a venerdì dalle14,30 alle 19, il sabato e la domenica: dalle 15 alle-19. Centro d’incontro, via Lanzo 144, da lunedì a venerdì dalle 14,30 alle 19. Centro d’incontro, piazza Stampalia 85, da lunedì a venerdì dalle 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 19; Centro d’incontro, piazza Stampalia 85, da lunedì a venerdì dalle 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 19. Centro d’incontro, corso Grosseto, 115/1, da lunedì a venerdì dalle 14,30 alle 18,30; Circoscrizione 6: Spazio Anziani, via Pervengo 10, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19. Sala polivalente, via Leoncavallo 17, giovedì e domenica dalle 15 alle18 (aperti sino 29/7/2012); Circoscrizione 7: Centro d’incontro, via Cuneo 6bis (011/4435759), da lunedì alla domenica dalle 15 alle 18.30 (aperti anche ad agosto). Centro d’incontro, corso Belgio 91 (011/4435759), dal lunedì alla domenica dalle 14.30 alle19 (aperti anche ad agosto). Centro d’incontro, corso Casale 212 (011/8990098 011/4435759), dal lunedì alla domenica dalle 14.30 alle 18,30 (aperti anche ad agosto); Circoscrizione 8: Centro d’incontro Cavoretto, piazza Freguglia 6, il lunedì, il mercoledì, e il venerdì dalle 15 alle 18,30 (chiuso dal 13 luglio al 2 settembre). Centro d’incontro Borgo Po, corso Moncalieri 18, dal lunedì al sabato dalle14,30 alle 18,30 (chiuso dal 28 luglio al 2 settembre). Centro d’incontro San Salvario, via Campana, 28, dal lunedì alla domenica (apertura su richiesta), dalle 8 alle 18 (chiuso dal 20 al 31 agosto); Circoscrizione 9: Centro d’incontro, viale Monti 21 (interno Parco Di Vittorio), dal lunedì al sabato dalle 14.30 alle 18.30; Circoscrizione 10: Spazio Anziani, via Candiolo, 79, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18 (aperto anche ad agosto). Centro d’Incontro, via Negarville 8/3, dal lunedì alla domenica dalle 15 alle 19 (aperto anche ad agosto).
Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini ha collaborato: Laboratorio Parenzo Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia