n. 68 - 8 luglio 2015
IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON MARCELLO MAZZU’, PRESIDENTE DI ATC
La Giornata dei Vicini, che Atc e Città di Torino promuovono insieme dal 2006, è molto sentita e partecipata soprattutto tra gli abitanti delle case popolari. In molti dei nostri quartieri c’è già un forte senso di comunità e di appartenenza: penso ai comitati inquilini e alle associazioni di quartiere che ogni anno, instancabili, lavorano e cucinano per giorni per preparare la tavolata intorno a cui riunirsi. Come presidente di Atc questa per me sarà la prima Festa dei Vicini: ma ho già ricevuto numerosi inviti da via Parenzo, corso Taranto, Falchera e molti altri dei nostri quartieri, segno che i nostri abitanti hanno accolto anche quest’anno la Festa con entusiasmo. Questa iniziativa è un esempio di partecipazione attiva della cittadinanza: noi, come istituzioni, la lanciamo, le diamo un patrocinio, un nome, un logo. Ma il nostro lavoro finisce qui: sono gli abitanti, i cittadini, i vicini che si danno da fare per organizzare il loro momento di festa cui invitano, simbolicamente, tutta la città e anche noi rappresentanti delle istituzioni, aprendo per un giorno le porte del loro condominio. Quest’anno il filo rosso (vedi articolo a pagina 3, ndr) sarà il cibo. Il cibo è tradizione culturale: metto in tavola la ricetta che mi ha insegnato mia mamma, mia nonna, che racconta da dove vengo (e quindi anche un po’ chi sono). continua a pag 4
NUOVO CONTRASSEGNO PER I DISABILI Torino si adegua all’Unione Europea e dal prossimo 15 settembre il contrassegno per disabili di colore arancio non sarà più valido. Coloro che ne sono in possesso, perché ricevuto prima del 3 dicembre 2012, deve provvedere alla sostituzione con quello nuovo di colore azzurro, valido in tutti i paesi dell’Unione. La sostituzione del contrassegno non ha alcun costo, basta presentarsi di persona all’ufficio permessi di Circolazione di via Cavour 29/a con il vecchio tagliando, una fototessera fatta non più di sei mesi prima e un documento di identità. L’ufficio comunale è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30. Lo sportello chiuderà solamente dal 17 al 21 agosto: per informazioni si può comunque chiamare il numero 011/01129035.
SOMMARIO Emergenza caldo, numeri e consigli utili
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Sabato 12 settembre torna la Festa dei Vicini. A Torino la presentazione ufficiale
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Chieri, concorso di foto per raccontare le case di via Monti Corsi di formazione gratuiti per giovani che hanno abbandonato gli studi
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BUON VICINATO: Sì AL GIOCO IN CORTILE. MA BISOGNA RISPETTARE GLI ORARI Si può giocare a pallone nei cortili delle case Atc? Certamente, ma bisogna attenersi agli orari stabiliti. Con il periodo estivo cresce il numero di segnalazioni da parte di abitanti che lamentano schiamazzi nel cortile condominiale o, al contrario, di inquilini risentiti perché altri vorrebbero vietare ai loro bambini la possibilità di giocare in giardino. A disciplinare la questione è il regolamento di polizia urbana n.221 della Città di Torino, cui l’Agenzia fa riferimento. Torino, nel 2006, è stata la prima città italiana a dotarsi di questo regolamento. In particolare, l’articolo 42 della norma dice che “La Città di Torino riconosce
il diritto dei bambini al gioco e alle attività ricreative proprie della loro età”. I cortili e le aree verdi possono dunque essere considerati spazi di gioco ma attenzione: il gioco non deve disturbare la quiete e il riposo degli altri abitanti e dunque va limitato alla tarda mattinata o al pomeriggio. L’articolo aggiunge infatti che “il regolamento di condominio può disporre limitazioni al diritto di cui sopra, all’interno delle fasce orarie 8.00-10.00; 13.00-15.00; 22.00-8.00”. Quindi, il gioco è consentito dopo le 10 del mattino, nel pomeriggio e comunque mai dopo le 10 di sera. Infine, vale la regola generale secondo cui chi rompe paga: i bambini sono liberi di giocare, ma nel caso in cui provochino danni saranno tenuti al risarcimento, o meglio vi saranno tenuti i genitori, che hanno l’obbligo di vigilanza sui minori.
EMERGENZA CALDO, CONSIGLI E NUMERI UTILI Il nuovo bollettino sul caldo dell’Arpa di lunedì 6 luglio conferma l’ondata di caldo già annunciata e prolunga la situazione di difficoltà anche per i prossimi giorni. A Torino la temperatura continuerà ad essere superiore ai 35 gradi, con una percepita fino a 40 gradi. Per gli anziani e, in generale, per colore che sono soli e in difficoltà la Città di Torino mette a disposizione anche quest’anno il Servizio Aiuto Anziani al numero di telefono 011- 8123131. Il servizio è disponibile 24 ore su 24: più in particolare dalle 9 alle 17 rispondono gli addetti dell’Ufficio Anziani, dopo le 17 risponde la Polizia Municipale. Se siete anziani e il caldo vi mette a dura prova, chiamando questo numero potrete sapere qual è il centro incontro climatizzato più vicino a casa vostra, dove trascorrere qualche ora al fresco. In caso di necessità, invece, potrete richiedere l’intervento dei servizi sociali o di un volontario, magari per essere accompagnati ad una visita medica o a fare la spesa. Con temperature così elevate rischiano di più le persone anziane, specialmente se malate e in solitudine, che possono sviluppare rapidamente disidratazione o essere vittime di un colpo di calore. In generale, però, una serie di semplici abitudini e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore.
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DECALOGO DELLA SALUTE Ecco il decalogo con i consigli promossi dal Ministero della Salute: 1) USCIRE DI CASA NELLE ORE MENO CALDE DELLA GIORNATA. Evitare di uscire all’aria aperta nelle ore più calde, cioè dalle ore 11 alle 18. Se proprio si deve uscire in queste ore, non dimenticare di proteggersi indossando un cappello di colore chiaro e occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo. 2) INDOSSARE UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO E LEGGERO. Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute. 3) RINFRESCARE L’AMBIENTE DOMESTICO E DI LAVORO. Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende, ecc.. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarli preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra i 24°C - 26°C; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia. 4) RIDURRE LA TEMPERATURA CORPOREA. Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca. 5) RIDURRE IL LIVELLO DI ATTIVITÀ FISICA. Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti. 6) BERE CON REGOLARITÀ ED ALIMENTARSI IN MANIERA CORRETTA. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore. 7) ADOTTARE ALCUNE PRECAUZIONI SE SI ESCE IN MACCHINA. Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo. 8) CONSERVARE CORRETTAMENTE I FARMACI. Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C. 9) ADOTTARE PRECAUZIONI PARTICOLARI IN CASO DI PERSONE A RISCHIO. Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni: consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio; segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacolgica; non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso. 10) SORVEGLIARE E PRENDERSI CURA DELLE PERSONE A RISCHIO. Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).
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PRESENTATA UFFICIALMENTE LA FESTA DEI VICINI EDIZIONE 2015. APPUNTAMENTO SABATO 12 SETTEMBRE I vicini devono fare come le tegole del tetto, a darsi l’acqua l’un l’altro.(Giovanni Verga) Qualche città l’ha già festeggiata. Altre, come Torino, hanno dato il via alle iscrizioni. Resta il fatto che l’edizione 2015 della Festa dei Vicini si prepara a replicare il grande successo di quelle precedenti. Lanciata nel 1999 da un gruppo di amici francesi per conoscere e coinvolgere i loro vicini di casa nel 17° Arrondissement di Parigi, la Giornata Europea dei Vicini è giunta alla 16esima edizione. Promossa dalla Fédération Européenne des Solidarités de Proximité, si propone di contrastare l’isolamento che caratterizza i quartieri delle nostre città, promuovendo al contempo il valore della cittadinanza europea. Al successo immediato di quella prima e spontanea iniziativa sono seguite, negli anni, quindici edizioni, arrivate a coinvolgere attraverso millequattrocento partner oltre 16 milioni di persone di 36 Paesi diversi.
La Festa dei Vicini è promossa da ANCI nazionale, Federcasa ed Enti di edilizia residenziale pubblica. Quest’anno la conferenza stampa nazionale di presentazione si tiene a Torino, una delle città dove l’iniziativa vanta numeri da record. Promossa da Città di Torino e da Atc, l’iniziativa è approdata nel capoluogo piemontese nel 2006 e da allora è stato un crescendo: lo scorso anno erano oltre sessanta gli appuntamenti in programma, con centinaia di persone in cortile, in strada o in piazza a brindare con i vicini di casa. Si tratta di una iniziativa che punta a rafforzare i legami di prossimità tra cittadini, condomini e inquilini dell’edilizia residenziale pubblica italiana e numerosi sono gli appuntamenti previsti in tutte le città italiane che si svilupperanno nel corso dei prossimi mesi nei cortili e nei giardini delle abitazioni. «Occasioni come questa favoriscono coesione e integrazione sociale – spiega Luca Talluri, presidente di Federcasa- e sentirsi parte di una comunità significa anche
avere più attenzione al rispetto delle regole e degli spazi comuni». Per il Vicesindaco Elide Tisi, responsabile comunale delle politiche abitative di edilizia pubblica la manifestazione nata alla fine degli Anni 90 nella vicina Francia ha avuto un successo immediato. In Italia è organizzata da anni e con successo da ANCI nazionale, Federcasa ed Enti di edilizia residenziale pubblica: «E’ un appuntamento irrinunciabile di conoscenza e condivisione, di concreto contrasto all’isolamento per la promozione dei valori di solidarietà ed empatia che esprime». Quest’anno, la Festa dei Vicini a Torino si svolgerà il 12 settembre. Ma le iscrizioni sono già aperte. E con una novità: oltre a compilare il modulo di adesione, ai partecipanti si chiederà di portare con sé la propria ricetta della tradizione.
«Da quando la festa è stata istituita coinvolgendo condomini privati e pubblici i torinesi hanno dimostrato la capacità di rinforzare i legami di comunità – sottolinea Ilda Curti, assessore alla rigenerazione urbana e alle politiche legate alla qualità della vita -. E anche quest’anno l’Amministrazione comunale sosterrà e promuoverà tutte le iniziative spontanee che i cittadini intenderanno proporre». Nell’anno che vede protagonista nel capoluogo lombardo l’Esposizione Universale con l’obiettivo “valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali e etnici”, l’invito ai partecipanti alla manifestazione è quello di proporre i piatti della tradizione gastronomica della loro famiglia e del loro Paese d’origine. Il cibo dunque considerato come un potente strumento di identità. Il risultato diventerà una pubblicazione a disposizione di tutti.
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Ma il cibo è anche un potente elemento di integrazione: intorno a un tavolo ci si siede, si scambiano due chiacchiere col vicino con cui ci si era sempre solo scambiato un saluto frettoloso per le scale, ci si conosce. Mai come oggi, i rapporti di buon vicinato possono costituire, per gli abitanti delle case popolari, un supporto prezioso. Nelle case Atc di Torino c’è una popolazione sempre più fragile: pensate che contiamo una popolazione di oltre 10mila anziani e 5mila disabili. In questi casi l’aiuto di un vicino, che ritira una raccomandata o porta loro la spesa in un momento di difficoltà, può rivelarsi fondamentale. Certo i rapporti di vicinato, lo sappiamo tutti, non sono sempre rose e fiori. I tribunali ogni giorno affrontano decine di processi dovuti a beghe di pianerottolo. E anche i nostri quartieri non sono da meno. Attraverso il numero verde e gli amministratori sul territorio
riceviamo spesso lamentele di abitanti “scontenti” per vicini chiassosi, disordinati, poco rispettosi delle regole. In questo, dobbiamo ringraziare la collaborazione con la Polizia Municipale, che ci aiuta nelle mediazione dei conflitti. Lo scorso anno abbiamo promosso insieme al Nucleo di Prossimità una serie di lezioni di buon vicinato nei nostri quartieri, cui i nostri abitanti hanno partecipato numerosissimi. Segno che il desiderio di dialogare, di conoscersi e di andare d’accordo c’è e va coltivato. Anche con iniziative come questa. Marcello Mazzù presidente di Atc Piemonte Centrale
Città nella città – Le Berlino Est di Torino Ovest è il titolo di una mostra e di un convegno organizzati nell’ambito del Festival dell’Architettura in Città organizzato a Torino dalla società di progettazione Paicon. Obiettivo: focalizzare l’attenzione sul sistema dei quartieri di edilizia economica e popolare realizzati a Torino dai primi anni del novecento agli anni ‘60, che costituiscono oggi l’importante testimonianza di una stagione urbanistica e sociale della nostra città. Quartieri che si configurano come veri e propri microorganismi urbani, talvolta autosufficienti, vere e proprie “Città nelle città”. Il dibattito si è svolto giovedì 2 luglio nella sede della ex Borsa Valori di piazza Valdo Fusi. Sul palco, a raccontare il disegno architettonico e urbanistico per certi versi ancora attuale dei quartieri di edilizia sociale, c’erano Luca Davico, docente di sociologia del Politecnico di Torino, Francesco Novelli, docente di restauro del Politecnico, Giorgio Beltramo, architetto e socio di Paicon, e Noemi Gallo, architetto e consigliera di amministrazione di Atc.
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CHIERI, UN CONCORSO DI FOTO PER LE “CASE GIALLE” Siete appassionati di foto? Allora impugnate macchina fotografica o smartphone e provate a raccontare la “case gialle” di via Monti, a Chieri, attraverso lo sguardo del vostro obiettivo. Il concorso fotografico è promosso dall’associazione “Quartiere Gionchetto”. Ogni concorrente potrà documentare, attraverso i suoi scatti, il paesaggio, le persone, le vie limitrofe. Per partecipare, bisogna inviare un massimo di due fotografie in formato digitale, in bianco e nero o a colori, agli indirizzi guidper@tiscali.it o enrico@vergnanofoto.it entro e non oltre il 6 settembre. Attenzione: le foto dovranno essere rinominate con il nome dell’autore. Una giuria valuterà gli scatti e assegnerà i premi (in palio ci sono biciclette, telefoni cellulari e tablet). Le opere diventeranno poi una mostra allestita a settembre direttamente nelle case Atc di via Monti e aperta al pubblico.
FORMAZIONE PROFESSIONALE, CORSI DA OPERATORE ELETTRICO PER I GIOVANI CHE ABBANDONANO GLI STUDI Sono aperte le iscrizioni per i corsi di formazione professionale di Forte Chance Piemonte, che ha sede in Via Avellino 6, a Torino. I corsi, promossi da Regione Piemonte e Città Metropolitana con i finanziamenti del Fondo Sociale Europeo, sono gratuiti e rivolti ai minorenni che hanno abbandonato gli studi e non sono ancora inseriti in alcun percorso di formazione professionale. In particolare, a settembre 2015 saranno attivati i seguenti percorsi formativi: - OPERATORE ELETTRICO I anno (2250 ore - Corso BIENNALE) rivolto a studenti minorenni che abbiano
frequentato (anche senza esito positivo) la prima superiore. - OPERATORE ELETTRICO II anno (1200 ore di cui 320 di stage) rivolto a studenti minorenni che abbiano frequentato (anche senza esito positivo) la seconda superiore. Il superamento dell’esame finale, previsto al termine del corso, rilascerà una qualifica professionale triennale allo studente. Le iscrizioni rimarranno aperte fino all’11 settembre 2015 (salvo proroghe). Per informazioni: info@fortechance.it oppure 0114379979. Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini ha collaborato: Gianni Ferrero, Ufficio stampa Città di Torino
Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale