n. 80 - 27 gennaio 2016
IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON CON NADIA CONTICELLI, CONSIGLIERA REGIONALE
La II Commissione (edilizia, urbanistica) del Consiglio regionale del Piemonte, presieduta da Nadia Conticelli ha sentito i tre Presidenti delle Atc regionali: Marco Balossino (Piemonte sud), Giuseppe Genoni (Piemonte nord) e Marcello Mazzú (Piemonte centrale) per fare il punto sulla legge dell’autorecupero delle case popolari recentemente approvata. La consigliera ci racconta come diventerà operativo questo provvedimento. <<Come Commissione volevamo ascoltare i vertici delle ATC per avere chiara la situazione dell’edilizia popolare e gli effetti della Legge sull’autorecupero a quasi un anno dall’approvazione. A Torino e provincia, entro il mese di gennaio, 40 appartamenti saranno disponibili grazie alla Legge sull’autorecupero; questa nuova dotazione rappresenta solo un primo blocco, perché altre 412 sono in attesa di manutenzione e 150 sono quelli in fase di manutenzione straordinaria con i finanziamenti nazionali. Conclusi i lavori del primo lotto, a marzo partiranno i lavori per altre case e a quest’ultimi si aggiungeranno altre 198 case che attualmente sono in manutenzione ordinaria, che andranno a costituire una nuova offerta abitativa assegnabile di 450 alloggi entro maggio 2016. Il presidente dell’Atc Mazzù ha fatto presente che 93 appartamenti sono in fase di bonifica dall’amianto, quindi per ora indisponibili. Nel corso della riunione è stato anche confermato lo stanziamento della Regione Piemonte al Fondo per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
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IL NOTAIO È UN LIBRO APERTO Imparare a districarsi fra le norme, questo è l’obiettivo del progetto “Il notaio è un libro aperto” che torna nelle biblioteche civiche torinesi dal 3 febbraio al 24 marzo, per offrire un servizio di consulenza gratuita in materia notarile. Per prenotare un colloquio ci si può rivolgere direttamente alle singole biblioteche oppure accedere alla pagina web: www.torinofacile.it/servizi. Qui l’elenco delle biblioteche aderenti con tutti gli orari di ricevimento: http://goo.gl/bMBxYk.
SOMMARIO AUTORECUPERO AL VIA
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FONDO SOCIALE PRESTO LA DOMANDA. ECCO COSA FARE
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ATTENTI ALLE TRUFFE
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AUTORECUPERO AL VIA
Ecco le regole della nuova legge che permetterà agli inquilini di farsi carico dei lavori e vederseli scontare dall’affitto. Atc mette a disposizione i primi 40 appartamenti
Atc è al lavoro per predisporre il bando per l’autorecupero. Di che cosa si tratta? La legge, recentemente approvata dal Consiglio Regionale, permetterà a chi è in lista d’attesa per una casa popolare di farsi carico personalmente dei lavori di manutenzione necessari a renderla abitabile, per un importo massimo di 7mila euro che gli verranno poi scalati dall’affitto. Ma anche a chi vive già in appartamenti che necessitano di lavori urgenti di chiedere l’autorizzazione per farli da sé. Ora, parte la fase operativa: Atc predisporrà un bando, cui potranno partecipare tutti coloro che sono già in graduatoria per l’assegnazione di una casa popolare nel proprio Comune, a Torino o in provincia. Verrà reso pubblico un elenco, con 40 appartamenti sfitti scelti tra Torino e provincia, dal quartiere Regio Parco fino a Torre Pellice. Case dove le manutenzioni necessarie rientrano nel limite di quei 7mila euro di lavori previsti dalla legge: sanitari da cambiare, infissi ammalorati da sostituire. Coloro che sono già in graduatoria per l’assegnazione di una casa popo-
è in attesa di una casa popolare – commenta il presidente di Atc, Marcello Mazzù – Da parte nostra stiamo lavorando con impegno all’efficientamento della filiera degli alloggi di risulta, in modo da rendere sempre più rapido l’iter con cui si rendono nuovamente abitabili gli appartamenti che re-
stano sfitti. Con le energie già messe in campo, riusciamo a rimettere a disposizione una media di circa 50 alloggi al mese. Ma l’obiettivo è di fare ancora meglio, consapevoli che per un migliaio di appartamenti circa che si rendono disponibili ogni anno, ci sono 15mila famiglie in attesa di una casa in tutta la Città Metropolitana». Ad oggi, sono 1281 gli alloggi attualmente sfitti: 788 nella Città di Torino, 493 in Provincia. Di questi 292 sono già nella disponibilità dei Comuni, pronti per essere assegnati, 26 sono destinati ai cambi alloggio, 412 sono fermi in attesa di manutenzione (proprio questi sono il serbatoio cui si attingerà per l’elenco di quelli disponibili per l’autorecupero); 150 saranno manutenuti con i finanziamenti della legge Delrio (per 49 i lavori partiranno a breve, poi seguirà il secondo lotto), in 198 sono già in corso i lavori per interventi di manutenzione ordinaria e in 107 per interventi di manutenzione straordinaria, 93 sono saranno interessati lare e vogliono farsi carico delle opere, avranno 40 gior- da lavori di bonifica amianto e soltanto 3 sono occupati ni per presentare la loro offerta per una di queste case. abusivamente. Poi, l’Agenzia stilerà una graduatoria di coloro che si sono aggiudicati l’alloggio scelto (e i lavori da fare): in caso di richieste doppie, avrà la precedenza chi occupa un posto più alto nella graduatoria del bando generale per l’assegnazione. Saranno sempre i tecnici di Atc a supervisionare i lavori fatti e, scontrini e fatture alla mano, a calcolare i rimborsi che gli inquilini si vedranno poi scontare dall’affitto, come stabilito dalla legge regionale sull’autorecupero e dal suo recente regolamento di attuazione. Gli appartamenti che nessuno sceglierà torneranno nel circuito della manutenzione ordinaria di Atc che, nel frattempo, al di là dell’opportunità offerta dall’autorecupero, rimetterà comunque in pista 450 alloggi attualmente sfitti entro maggio. «Ben venga la possibilità in più che la Regione offre a chi
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FONDO SOCIALE, PRESTO LA DOMANDA. ECCO COSA FARE Nelle prossime settimane arriverà la lettera con le indicazioni. Prenotazioni aperte dal 15 febbraio ai numeri dedicati
Come vi abbiamo raccontato nello scorso numero di GazzettAtc, c’è tempo fino al 30 aprile 2016 per pagare la quota minima necessaria per avere diritto al fondo sociale regionale per i morosi incolpevoli. Ma non basta: oltre ad accertarsi di aver pagato la quota minima (pari al 14% del reddito complessivo -calcolato sull’imponibile lordo del nucleo familiare per l’anno 2014- e comunque non inferiore a 480 euro) chi ne ha diritto non deve dimenticare di andare al Caf. Per avere diritto al contributo, infatti, è necessario anche essere in possesso di un indicatore Isee 2016 non superiore a 6235,43 euro. Per ottenere l’ Isee 2016 (Isee standard) bisogna compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica in una sede Caf, dove poi occorre tornare nuovamente per il ritiro. Dal momento che non si tratta di un’operazione immediata, il consiglio è di farlo al più presto, in modo da avere già pronta la documentazione necessaria per presentare la domanda. Coloro che hanno potenzialmente diritto al fondo sociale riceveranno per posta, nelle prossime settimane, la lettera con tutte le istruzioni nel dettaglio. Anche quest’anno per compilare e presentare la domanda di fondo sociale, sarà necessario prenotarsi, attraverso i numeri telefonici che saranno indicati sulla lettera (insieme agli orari in cui si potrà telefonare) o con
BOLLETTA DI GENNAIO IN RITARDO, NIENTE PAURA
Si potrà comunque pagare anche se è scaduta da qualche giorno. Non è il caso di chiedere duplicati. Atc informa gli utenti che, a causa di un rallentamento del servizio legato alle festività natalizie, le bollette del mese di gennaio arriveranno per posta con qualche giorno di ritardo rispetto al solito. Pertanto, se la bolletta non vi è ancora arrivata per posta, niente paura: arriverà entro la prima settimana di febbraio. Naturalmente, si potrà pagare tranquillamente anche se è scaduta da qualche giorno e senza costi aggiuntivi.
un’email. Le prenotazioni si apriranno il 15 febbraio. Una volta fissato l’appuntamento, basterà presentarsi agli sportelli dedicati di via Arquata, 2/a-b a Torino, a pochi passi dalla sede Atc, portando con se un documento di identità, l’Isee e le ricevute di pagamento. Per chi ancora dovesse mettersi in regola con i pagamenti, un accorgimento: in caso di eventuali versamenti effettuati con modalità diverse da quelle del bollettino periodico, occorrerà indicare chiaramente nella causale il riferimento: fondo sociale morosità 2015. Tutte le informazioni saranno comunque disponibili nella lettera che Atc indirizzerà agli inquilini e sul sito internet www.atc.torino.it
FONDO SOCIALE Prenotazioni dal 15 febbraio. Nei prossimi giorni la lettera con le istruzioni
continua da pag 1 IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON NADIA CONTICELLI, CONSIGLIERA REGIONALE I dati portati in Commissione sono molto positivi: oltre al piano di recupero, che porterà a regime bandi triennali e 50 nuove case al mese, un altro dato positivo è il basso tasso di occupazione abusiva, al momento sono solo tre gli alloggi occupati abusivamente. Nel capoluogo piemontese sono circa 10 mila le richieste non soddisfatte per una casa popolare, numero che sale a 15.616 se consideriamo l’area metropolitana. Il quadro illustrato conferma che stiamo lavorando nella direzione giusta ma nonostante questo ci rendiamo conto che servono altri interventi, come ad esempio la ristrutturazione di edifici pubblici o demaniali inutilizzati o anche l’acquisto di nuovi alloggi.>> Nadia Conticelli presidente II Commissione Consiglio Regionale del Piemonte
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ATTENTI ALLE TRUFFE
Dopo un caso di truffa ai danni di un’anziana signora, Atc mette in guardia gli abitanti. I consigli della Polizia Municipale per difendersi dai truffatori L’ennesimo caso è accaduto qualche settimana fa, in zona Borgo Vittoria di Torino: un’anziana signora, che vive in un palazzo amministrato da Atc, ha denunciato ai carabinieri di essere stata truffata da falsi addetti della società dell’acqua potabile. Con la scusa di controllare alcune tubature, i falsi tecnici si sono introdotti in casa sua e le hanno fatto tirare fuori i gioielli e contanti. Poi sono scomparsi insieme al bottino. Per questo motivo, Atc ricorda che tutti i suoi tecnici e funzionari esibiscono sempre il cartellino di riconoscimento e che tutti gli inquilini vengono informati di eventuali interventi manutentivi con comunicati affissi nella bacheca condominiale o, se l’intervento avviene i casa loro, con una telefonata. Se in dubbio, possono contattare il numero verde 800-301081 per una verifica in tempo reale. Nel 2015, in collaborazione con il Nucleo di Prossimità della Polizia Municipale, si è svolto un ciclo di incontri in alcuni stabili di edilizia sociale per mettere in guardia gli abitanti, specie quelli più anziani, dai truffatori. «Nelle nostre case vivono 18mila anziani, 11mila solo a Torino – spiega il presidente Marcello Mazzù- siamo consapevoli che sia importante sensibilizzare tutti sul rischio di eventuali truffe. Per questo cercheremo di ripetere le lezioni anche quest’anno». Nel frattempo, ecco i consigli della Polizia Municipale. Li abbiamo già pubblicati qualche numero fa ma, vista la preoccupante escalation di truffe ai danni di anziani delle ultime settimane, ci sembra importante ricordarli ancora una volta.
OCCHIO ALLE TRUFFE!
Indizi che devono farci drizzare le antenne e, come i cartelli stradali di pericolo, ci avvertono che dobbiamo fare attenzione e usare prudenza: • quando ci chiedono soldi o altri valori; • quando ci propongono affari troppo vantaggiosi; • quando ci mettono fretta; • quando ci chiedono informazioni personali; • quando ci chiedono di firmare qualcosa; • quando ci chiedono di entrare in casa nostra. Consigli per limitare i danni: • nel PORTAFOGLIO tenete il minimo indispensabile di soldi • tenete separato il BANCOMAT dal numero di codice segreto e annotate il numero verde per bloccare la carta di credito o il bancomat in caso di furto o smarrimento; • Evitate di tenere le CHIAVI e i DOCUMENTI insieme ai soldi; • Fate la FOTOCOPIA dei documenti e conservatela a casa per semplificare le procedure di rilascio di duplicati in caso di furto o smarrimento; Se vi dovesse capitare di essere vittima di furti o truffe NON VERGOGNATEVI e DENUNCIATE chi approfitta di voi, affrontate il problema con semplicità e PARLATENE con gli altri. Ricordatevi che le istituzioni possono aiutarvi e che in queste occasioni NON SIETE SOLI!
UN AIUTO PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA È stata inaugurata nei giorni scorsi dal sindaco Piero Fassino insieme a Giuliana Tedesco e a Ilda Curti, assessori alla Polizia Municipale e alle Pari Opportunità del Comune, la nuova sala d’ascolto riservata all’accoglienza delle donne vittime di violenza. La saletta si trova nella sede del comando di Polizia Municipale, all’ottavo piano di via Bologna 74, e rientra nel progetto “Una stanza tutta per sé” che prevede l’apertura di locali dedicati all’accoglienza delle donne vittime di violenza nelle sedi operative delle forze dell’ordine. Denunciare gli abusi subìti è un momento difficile, soprattutto dal punto di vista psicologico, e per questo è necessario che vengano accolte in uno spazio confortevole, dove
sentirsi protette e a loro agio. Un modo questo per agevolare anche il lavoro degli agenti del Nucleo di Prossimità della Polizia Municipale che, per la loro sensibilità e formazione professionale, svolgono da tempo questa delicata funzione. Lo scorso anno gli agenti del Nucleo di Prossimità hanno trattato 80 casi di violenza domestica e 85 di stalking (che hanno prodotto 3 ammonimenti), 30 episodi di anziani in difficoltà, 120 casi di allarme sociale, 400 casi di attività sui minori e 10 misure cautelari.
Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale