NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
#18
ANNO IX - N.18 - GENNAIO 2021
Ricostruzione, miglioramento sismico e manutenzioni Ater in prima fila
RICEVIMENTO DEL PUBBLICO ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO
NUOVI ORARI
Prenotazioni appuntamenti In relazione all’emergenza COVID-19, si rende noto che l’accesso del pubblico agli uffici ATER avverrà esclusivamente mediante appuntamento. Prenotazioni: whatsapp 3397318186 mail info@ater.umbria.it o collegandosi ai seguenti link: u.o. Terni: https://www.bookingapp.filavia.it/web/index.php?idstruttura=174 u.o. Perugia: https://www.bookingapp.filavia.it/web/index.php?idstruttura=173 Orari Mattina lunedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 dal 18 gennaio 2021 per TUTTE le richieste di manutenzione sarà attivo 24 ore su 24 il numero verde
800978212 Nome del periodico: ATER UMBRIA Progetto grafico e impaginazione: BCPT Associati Perugia Stampa: Litostampa Perugia Foto: Archivio ATER Umbria Direttore Responsabile: Noemi Campanella
Direzione e Redazione: ATER Umbria U.O. di Perugia Autorizzazione del Tribunale di Perugia n° 36 del 09/12/2011 Spedizione in abbonamento postale 70% L662/96 - DCI/Umbria - Filiale di Perugia
NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
Sommario 4
INTERVISTA “Per Ater utenza al centro della propria missione” Intervista al Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti di Noemi Campanella
6
INTERVISTA La ricostruzione post sisma ad un punto di svolta Intervista all' Ing. Francesca Pazzaglia Dirigente della Struttura Commissariale per la Ricostruzione Sisma 2016 di Noemi Campanella
8
ARTICOLO Attivati tutti i cantieri per la ricostruzione del patrimonio ERP in Valnerina di Noemi Campanella
10
ARTICOLO Consegnati i lavori a Cascia e a Preci di Noemi Campanella
12
ARTICOLO Edilizia popolare, dopo Lega e FdI, dal centro sinistra arriva la proposta di modifica della legge 23 di Noemi Campanella
14
ARTICOLO La Torre degli Sciri protagonista del progetto 'l'Europa nella mia regione' di Noemi Campanella
16
ARTICOLO L’estate al Quartiere Italia con il progetto di Arciragazzi ‘Gli anni in tasca’ di Noemi Campanella
18
LE REALIZZAZIONI ECCELLENTI Prosegue l'attività di manutenzione e miglioramento efficienza energetica, a Terni un piano per 80 alloggi di Noemi Campanella
3
ATER UMBRIA - ANNO IX - N.18 - GIUGNO 2021
INTERVISTA
“Per Ater utenza al centro della propria missione”
Il Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti illustra le azioni per restituire alle zone terremotate un patrimonio abitativo Erp ricostruito e qualitativamente migliore
di Noemi Campanella
“La visione di ATER è quella di mettere l’utenza al centro della propria missione istituzionale soprattutto nelle aree dove si manifestano particolari fragilità come nel caso delle zone terremotate”.
Ater è in prima fila per la ricostruzione degli alloggi danneggiati dal terremoto del 2016 e ha messo in campo un programma dettagliato di interventi, in modo da riconsegnare alle famiglie le proprie case, ricostruite e migliorate dal punto di vista della qualità ed efficienza. Ne abbiamo parlato con il Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti. Ater ha attivato tutti i cantieri Erp nelle zone terremotate. L'ultima consegna si è svolta a settembre 2020 con l'avvio dei lavori per la ricostruzione di 23 alloggi di Via Case Sparse a Norcia. Di che tipo di impegno, anche finanziario, stiamo parlando? Per quanto riguarda l’aspetto economico, siamo nell’ordine di oltre 8 milioni di euro con riferimento a tutte le 8 localizzazioni fra Norcia, Cascia, Sellano e Preci e questo solo per il I stralcio degli interventi di ricostruzione previsti dall’ordinanza commissariale del 2017. Naturalmente ATER ha curato la progettazione anche esecutiva e si sta occupando della direzione dei lavori dopo aver condotto la selezione dei diversi operatori economici.
4
esigenze di un territorio sofferente. Vogliamo restituire un patrimonio abitativo qualitativamente migliore, soprattutto dal punto di vista della sicurezza. Lei ha affermato che: “Gli interventi che realizziamo nella zone terremotate rispondono ad un’esigenza del territorio che è quella di vedersi restituire un patrimonio abitativo che sia in condizione di permettere agli abitanti e residenti di vivere questi luoghi bellissimi con la sicurezza e la tranquillità che meritano. L’impegno di Ater Umbria sarà orientato a realizzare tutto nel più breve tempo possibile perché ci si rende conto che l’efficacia della tempestività è un’esigenza sentita dalle famiglie”. Un punto di vista importante che guarda alla qualità della vita e al sociale delle popolazioni terremotate.
Sostanzialmente l'avvio di tutti i cantieri pone Ater in prima fila rispetto a questo tema, quale è il suo commento?
La visione di ATER è quella di mettere l’utenza al centro della propria missione istituzionale soprattutto nelle aree dove si manifestano particolari fragilità come nel caso delle zone terremotate. Siamo consapevoli che un tessuto abitativo adeguato risponde non solo alle esigenze primarie ma contribuisce significativamente a promuovere benessere sociale e a migliorare le condizioni economiche del contesto oggetto di intervento.
Siamo particolarmente contenti di aver esordito in un’azione concreta che risponde alle
Un primo stralcio del Programma di Ater prevede la ricostruzione di 53 alloggi situati in
NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
varie località della Valnerina, ma c'è anche un secondo Programma che comprende 11 interventi di ripristino del rimanente patrimonio Erp danneggiato dal Sisma, tra Preci e Cascia. In questo caso l’importo complessivo finanziato è pari ad oltre 11 milioni di euro. Ce ne parli. Si, con riferimento alla sola porzione in proprietà pubblica. In questo caso infatti la proprietà è solo parzialmente di ATER con tutto il percorso che ciò comporta. Ci si sta adoperando per indirizzare al meglio il coordinamento con i proprietari privati in modo da poter provvedere ad una calendarizzazione degli interventi, compatibilmente con l’effettiva disponibilità delle risorse necessarie.
intercettare e riversare nel territorio per un importo assai significativo. Il lavoro è iniziato, oltre che dal punto di vista dell’inquadramento formale e giuridico, anche con l’individuazione di oltre 50 localizzazioni idonee agli interventi che garantiscono l’accesso ai benefici. L’idea, ancora una volta, è restituire all’utenza alloggi più efficienti, più sicuri, più economici da gestire e con un minore impatto sull’ambiente. Mettere al centro l’utenza per ATER significa non solo migliorare i servizi ma definitivamente orientare tutti i propri interventi edilizi verso la sostenibilità e l’efficacia sociale.
Non solo. C'è una prospettiva ulteriore che ha lo scopo di assicurare una riqualificazione energetica e un miglioramento sismico ad una più vasta platea di soggetti. Qualche particolare su questo punto? Molto volentieri. ATER già da mesi sta approfondendo le possibilità offerte dal cd “Superbonus 110%. A dirla tutta, la gestazione della normativa in merito è stata davvero travagliata tanto che gli ultimi interventi sono contenuti nella Legge di Bilancio (l. 31 dicembre 2020, n. 178). In ogni modo lo strumento offre in ipotesi l’accesso ad una notevole mole di risorse che ATER intende
Emiliano Napoletti Presidente Ater Umbria
5
ATER UMBRIA - ANNO IX - N.18 - GIUGNO 2021
INTERVISTA
La ricostruzione post sisma ad un punto di svolta
Il nuovo Commissario Giovanni Legnini ha dato una forte spinta alla ricostruzione post sisma. Il punto lo abbiamo fatto con l’Ingegner Francesca Pazzaglia, dirigente della Struttura Commissariale per la Ricostruzione Sisma 2016, responsabile del Servizio Tecnico per gli Interventi di Ricostruzione.
di Noemi Campanella
“Il punto di svolta è stata l’Ordinanza 100 che ha rivoluzionato le procedure della ricostruzione. Nel 2020 il processo sta avanzando con un ritmo sostenuto, nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alle evoluzioni normative”.
L'arrivo del nuovo Commissario alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017, Giovanni Legnini, ha rappresentato una vera e propria svolta per le aree colpite dal sisma, dando una spinta essenziale alla ricostruzione. La sua nomina risale al 14 febbraio 2020 da parte de Governo Conte II. Ater Umbria ha avviato tutti i cantieri dei propri alloggi che furono danneggiati dal terremoto, in modo da poter far rientrare prima possibile le famiglie nelle proprie case. Il punto sullo stato dell'arte della ricostruzione lo abbiamo fatto con l’Ingegner Francesca Pazzaglia, dirigente della Struttura Commissariale per la Ricostruzione Sisma 2016, responsabile del Servizio Tecnico per gli Interventi di Ricostruzione. Ing. Francesca Pazzaglia, dallo scorso mese di Febbraio, quando si è insediato l’On. Avv. Giovanni Legnini come commissario Straordinario della Struttura Ricostruzione Sisma 2016, sono stati emanati una serie di provvedimenti fondamentali che hanno lo scopo di far partire la ricostruzione post sisma 2016, il più importante è l’Ordinanza 100. Quali sono i punti principali? L’Ordinanza 100, emanata dal Commissario a maggio di quest’anno, stabilisce precisi compiti per ciascun attore della ricostruzione e definisce una nuova procedura semplificata e molto speditiva per ottenere i contributi
6
pubblici per la riparazione degli immobili danneggiati dal sisma. In seguito all’attuazione di tale ordinanza, il trend dei tempi istruttori da una durata media di un anno e mezzo per l’approvazione di una pratica, si è ridotto a un massimo di 110 giorni nei casi più complicati, passando anche attraverso tempi minimi di 60 giorni per le istanze più semplici. Ai tecnici incaricati dal committente privato è demandato il compito centrale della ricostruzione che riguarda la predisposizione e la certificazione dei progetti e delle pratiche, agli USR regionali sono affidati i controlli formali di ammissibilità della domanda e quelli a campione sulla coerenza dell’intervento di riparazione/ricostruzione, mentre il Comune, entro limiti di tempi ben precisi, si esprime sulla conformità del medesimo. Le attività delle amministrazioni pubbliche avvengono in simultanea in modo tale da ridurre al minimo i tempi necessari per il rilascio della concessione di contributo. A distanza di quattro anni dal primo dei distruttivi fenomeni sismici, il processo di ricostruzione, sin qui caratterizzato da una lentezza non più sostenibile è stato dichiarato che ora è ad un punto di svolta. Cosa si intende? Il punto di svolta è stata l’Ordinanza 100 che ha rivoluzionato le procedure della ricostruzione. Nel 2020 il processo sta avanzando
NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
con un ritmo sostenuto, nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alle evoluzioni normative. Dopo l’estate ed in coincidenza con la scadenza del termine per presentare le domande per i danni lievi, intervenuta lo scorso 30 novembre, sono pervenute moltissime richieste di contributo. Considerati anche i danni gravi, sia per le abitazioni che per le attività produttive, il numero complessivo delle richieste di contributo ammontano allo stato attuale a 19.539, con una crescita del 62% rispetto alle 12.063 domande censite a fine 2019. Attualmente, nell’intero cratere del sisma 2016, sono aperti 3.350 cantieri per la ricostruzione privata, mentre gli immobili già riparati sono pari a 3.520. Nei soli quattro mesi tra luglio e ottobre sono terminate le opere in oltre mille cantieri, permettendo il rientro a casa di altrettante famiglie. Anche la ricostruzione pubblica sta facendo buoni progressi, ma ha scontato sino ad ora l’assenza di procedure semplificate nell’applicazione del codice degli appalti che ora riteniamo possano essere superate. Abbiamo appena approvato un elenco unico delle opere pubbliche da ricostruire in cui sono elencati, nel complesso di 1.288 interventi, circa 150 opere che riguardano immobili di edilizia residenziale pubblica per un importo finanziato di Euro 125.937.111, per la cui realizzazione potremmo anche utilizzare i nuovi poteri straordinari in deroga conferiti al Commissario.
Ater Umbria ha avviato una serie di cantieri per ricostruire il proprio patrimonio in Valnerina, si tratta di 53 alloggi (per un investimento complessivo di oltre 8 milioni di euro) situati in varie località: Postignano di Sellano, Norcia via Case Sparse (tre palazzine), Preci in via De Gasperi e Saccovescio, Cascia e Cerreto di Spoleto in località Triponzo. Si può dire che sta facendo la sua parte nella grande partita della ricostruzione? Le Ater sono attori importantissimi per la grande partita della ricostruzione, ed una parte importante del loro patrimonio di edilizia residenziale pubblica, determinante per la dimensione sociale in cui è insediato, ha subito forti danni con il sisma del 2016. Le Ater devono impegnarsi al massimo in questa fase per far avanzare i progetti di riparazione e di ricostruzione di questi immobili, e Ater Umbria lo sta facendo ampiamente con i progetti di cui si fa cenno nella domanda e che ho avuto modo di valutare, in sinergia con lo staff tecnico e direzionale dell’Azienda, nel corso del mio precedente incarico di dirigenza dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Umbria. È un’attività essenziale, per consentire il rientro nelle loro abitazioni di migliaia di cittadini, che spesso appartengono a categorie deboli e che sono tuttora sfollati. Quale contributo possono dare le Ater per la rinascita delle zone terremotate?
Il contributo delle Aziende è fondamentale, proprio per le finalità che rivestono ai fini sociali. Sappiamo che l'emergenza abitativa rappresenta una delle necessità più urgenti da risolvere e che incombe su moltissimi Comuni, ed il problema è notevolmente aggravato dalla crisi sanitaria dovuta alla pandemia e alle gravi difficoltà economiche che questa ha determinato nel nostro Paese. La priorità è far rientrare gli inquilini di alloggi residenziali pubblici nelle proprie abitazioni anche ai fini del contrasto allo spopolamento dei territori gravemente colpiti dal sisma del 2016.
Ing. Francesca Pazzaglia Dirigente della Struttura Commissariale per la Ricostruzione Sisma 2016
7
ATER UMBRIA - ANNO IX - N.18 - GIUGNO 2021
ARTICOLO
Attivati tutti i cantieri per la ricostruzione del patrimonio ERP in Valnerina
Cerimonia di consegna dei lavori a Norcia, in Località Case Sparse, per la ricostruzione di 23 alloggi in 3 palazzine
di Noemi Campanella
Il Presidente Emiliano Napoletti: “Gli interventi che realizziamo nelle zone terremotate rispondono ad un'esigenza del territorio che è quella di vedersi restituire un patrimonio abitativo che sia in condizione permettere agli abitanti e residenti di vivere questi luoghi bellissimi con la sicurezza e la tranquillità che meritano. L'impegno di Ater Umbria sarà orientato a realizzare tutto nel più breve tempo possibile perché ci si rende conto che l'efficacia della tempestività è un'esigenza sentita dalle famiglie”
8
“Gli interventi che realizziamo nelle zone terremotate rispondono ad un'esigenza del territorio che è quella di vedersi restituire un patrimonio abitativo che sia in condizione permettere agli abitanti e residenti di vivere questi luoghi bellissimi con la sicurezza e la tranquillità che meritano. L'impegno di Ater Umbria sarà orientato a realizzare tutto nel più breve tempo possibile perché ci si rende conto che l'efficacia della tempestività è un'esigenza sentita dalle famiglie”. Così il Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti introducendo la cerimonia organizzata per la consegna dei lavori per la ricostruzione di 23 alloggi inagibili a Norcia, in località Case Sparse (41 A/B/C-D) dislocati in tre palazzine, fortemente danneggiate dal sisma del 2016. Il costo del singolo intervento di circa 2 milioni di euro. Alla cerimonia hanno partecipato: il Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti, i membri del Cda dell'Azienda umbra di Edilizia Residenziale Pubblica, Maria Francesca Del Bianco, Raffaella Rinaldi e Costantino Di Paolo, l'Assessore regionale all'Edilizia Popolare, Enrico Melasecche, i funzionari dell'assessorato stesso, i rappresentanti delle ditte appaltatrici dei lavori, il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e i funzionari dell'ufficio tecnico di Ater Umbria che hanno lavorato alla progettazione. Per l'Assessore Melasecche: “Questo è un passo importante perché è l'inizio di un nuovo corso della nuova Ater, con un nuovo Cda,
con la quale abbiamo concordato una serie di interventi importanti. L'Azienda ha un ruolo fondamentale anche nel contribuire a dare una mano a professionisti ed imprese per rilanciare il Pil della regione, un progetto ambizioso che stimoleremo”. Con quelli di Case Sparse tutti i cantieri Erp sono attivi nel 'Cratere'. Gli interventi rientrano in un programma di più ampio respiro, che segue specifiche Ordinanze commissariali, emanate a partire dal 2017, e che comprende la ricostruzione di 53 alloggi (per un investimento complessivo di oltre 8 milioni di euro) situati in varie località della Valnerina: Postignano di Sellano, Norcia via Case Sparse (tre palazzine), Preci in via De Gasperi e Saccovescio, Cascia e Cerreto di Spoleto in località Triponzo. Tutte le fasi delle procedure di affidamento sono state sottoposte a verifica preventiva da parte dell’Anac. Si tratta di un segnale di speranza e di ripartenza che apre il conto alla rovescia per il rientro nelle proprie case degli inquilini, attualmente alloggiati nelle SAE o in sistemazioni alternative. Per il Sindaco di Norcia Alemanno: “È un segnale di ripartenza, questi sono cantieri importanti per la nostra zona e per la nostra comunità. Un piccolo mattone che mettiamo sul nostro muro della speranza che ogni giorno si arricchisce di qualcosa”. Da segnalare il finanziamento di un “Secondo Programma di opere pubbliche in materia di riparazione del patrimonio edilizio pubblico
NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
Nella foto: alcuni momenti della consegna dei cantieri a Case Sparse di Norcia suscettibile di destinazione abitativa” che comprende 11 interventi di ripristino del rimanente patrimonio Erp danneggiato dal Sisma, tra Preci e Cascia. In questo caso l'importo complessivo finanziato è pari ad oltre 11 milioni di euro. La mission dell’Azienda è quella di intervenire anche su buona parte del patrimonio comunque compreso nei comuni del cratere e di fatto non danneggiato dal sisma, al fine di garantire anche per questi fabbricati gli stessi livelli di sicurezza di quelli già oggetto di intervento. In tal senso, Ater Umbria ha già redatto lo studio di fattibilità per oltre 50 localizzazioni ed un importo di progetto che, nonostante si sia ancora in corso di identificazione dei fabbisogni, supera i 40 milioni di euro da coprire, dal punta di vista finanziario, con i meccanismi di cui al cosiddetto “Sismabonus”, avvalendosi anche della collaborazione con l’Università Bocconi di Milano, per individuare e realizzare un progetto di riqualificazione, sismica ma anche energetica, che possa dare slancio alle imprese locali e benefici alle famiglie assegnatarie e che, per importo ed estensione, ricorda i famosi piani Fanfani che tanto hanno contribuito alla rinascita del paese nel dopoguerra. Nella foto: Gli alloggi Ater danneggiati dal sisma 2016
9
ATER UMBRIA - ANNO IX - N.18 - GIUGNO 2021
ARTICOLO
Consegnati i lavori a Cascia e a Preci
Cerimonia di apertura dei cantieri in due palazzine con 14 alloggi. Le famiglie rientreranno nelle loro case a metà del 2022.
di Noemi Campanella
"I lavori, oltre che di ripristino, saranno di miglioramento sismico e potenziamento dei servizi, per una maggiore sicurezza e benessere abitativo. Ater ha previsto ulteriori interventi relativi al “Secondo stralcio” che comprenderanno non solo gli immobili di piena proprietà pubblica ma anche quelli di proprietà mista. Stiamo anche lavorando per verificare l'utilizzo del Superbonus per migliorare il nostro patrimonio, nella maniera più ampia possibile”.
Nella foto: un momento della cerimonia
10
Saranno consegnate a metà del 2022 le chiavi di 14 alloggi Erp, (10 a Cascia in via Graziani e 4 a Preci in località Saccovescio) che furono fortemente danneggiati dal terremoto del 2016 e per i quali sono stati avviati i cantieri di ricostruzione, che avvia la conclusione del “Primo piano stralcio” del Programma di Ater Umbria, stabilito dall'Ordinanza Commissariale 27 del 2017. Alla cerimonia di apertura del cantiere hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti, i membri del Cda dell'Azienda umbra di Edilizia Residenziale Pubblica, Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia e Costantino Di Paolo, l'Assessore regionale alle Politiche
della Casa, Enrico Melasecche, il Sindaco di Cascia, Mario de Carolis, l'Assessore Monica Del Piano, i funzionari dell'ufficio tecnico di Ater Umbria che hanno lavorato alla progettazione e i rappresentanti delle ditte appaltatrici dei lavori. Per completare totalmente le consegne del “Primo stralcio” (complessivamente costituito da 8 cantieri) manca l'avvio di quello di Cerreto di Spoleto in Via Santa Caterina, per il quale sono in corso le procedure per l'affidamento dell'appalto all’impresa che procederà alla ricostruzione. “Ater c'è – ha affermato il Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti - e continua nel
NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
Nella foto: la palazzina a Saccovescio
proprio lavoro che consiste nel restituire la residenzialità alle abitazioni. I lavori progettati manterranno l'impianto originale delle strutture, in modo che non ci sia nessun tipo di trauma nelle persone che vi rientreranno. Non solo. I lavori, oltre che di ripristino, saranno di miglioramento sismico e potenziamento dei servizi, per una maggiore sicurezza e benessere abitativo. Ater ha previsto ulteriori interventi relativi al “Secondo stralcio” che comprenderanno non solo gli immobili di piena proprietà pubblica ma anche quelli di proprietà mista. Stiamo anche lavorando per verificare l'utilizzo del Superbonus per migliorare il nostro patrimonio, nella maniera più ampia possibile”. Per l'Assessore Melasecche: “Un altro cantiere riparte, quindi la ricostruzione si sta rimuovendo. Ater sta facendo il suo dovere, cantiere dopo cantiere. Vogliamo assolutamente ridare al Cratere quella funzionalità e vivibilità che attende da quattro anni. Noi ci siamo e ringrazio l'Azienda per quello che sta facendo”.
Nella foto: la palazzina a Cascia
nelle loro case. Ultimamente si sta muovendo qualcosa con le nuove Ordinanze del Commissario Legnini. Speriamo che, come nel caso di Ater, ci sia una velocizzazione anche degli altri cantieri della ricostruzione”. Cantiere in via Graziani a Cascia Per quanto riguarda l'intervento in via Graziani a Cascia, l'importo complessivo dei lavori è di € 1.387.945,67. A realizzarli è l’impresa appaltatrice di Falcone Pasquale srl di San Giorgio a Cremano (NA). L'edificio risale al 1984, si trova nella zona periferica del comune di Cascia. A seguito della sequenza sismica cominciata il 24 agosto 2016, quella di Amatrice-Norcia-Visso, ha subito danni significativi tali da renderlo inagibile. I lavori consisteranno in opere di miglioramento sismico che interesseranno sia gli elementi portanti che quelli “non strutturali” quali tramezzi e tamponature. In ogni alloggio saranno rifatti gli impianti con particolare riguardo al tema dell'efficienza energetica, non sono previste opere di sistemazione esterna per l'assenza di danni. Cantiere in località Saccovescio a Preci
Anche il Sindaco di Cascia, Mario De Carolis, ha commentato positivamente l'avvio dei lavori: “Questo è un altro tassello importante per la ricostruzione perché altre famiglie hanno una prospettiva temporale per rientrare
abitativa”, ai sensi dei contenuti dell’Ordinanza del Commissario del Governo per la Ricostruzione n. 27 del 09/06/2017 e riguarda una palazzina con 4 alloggi, per un importo complessivo di € 869.100,28. Lo realizza l'impresa VARGAS SRLS di Capua (CE) con l’impresa VARGAS SAVERINO di San Cipriano d’Aversa (CE). L’edificio in argomento è situato in un piccolo borgo a cavallo tra la Valnerina e la valle del fiume Campiano (valle Castoriana), lungo la strada che da Preci conduce a Visso all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. A seguito del sisma fu dichiarato inagibile per rischio esterno. Gli interventi consisteranno in opere di miglioramento sismico. La progettazione impiantistica prevede il completo rifacimento di tutti i servizi in ogni alloggio con particolare riguardo al tema dell'efficienza energetica. Non sono previste opere di sistemazione esterna per l'assenza di danni. In tutte e due i casi la progettazione esecutiva dell'intervento e la Direzione dei lavori, è realizzata dal Servizio Tecnico di Ater Umbria.
Come per Cascia, anche questo intervento rientra nel “Primo piano stralcio del Programma di Riparazione del Patrimonio Edilizio Pubblico suscettibile di destinazione
11
ATER UMBRIA - ANNO IX - N.18 - GIUGNO 2021
ARTICOLO
Edilizia popolare, dopo Lega e FdI, dal centro sinistra arriva la proposta di modifica della legge 23 Il documento è stato presentato dai consiglieri regionali del Partito democratico Fabio Paparelli e Simona Meloni
di Noemi Campanella
“Il documento si aggiunge ad altre proposte presentate dai gruppo politici di Lega e Fratelli D'Italia dei quali vi avevamo dato conto nel precedente notiziario. Obiettivo è quello di mettere a disposizione dei bisogni abitativi tutto il patrimonio pubblico, introducendo un modello gestionale basato sulle Zone sociali e incrementare il Fondo regionale per le politiche abitative con un apposito capitolo di finanziamento nel Bilancio della Regione”
Nelle foto i consiglieri regionali del Pd Simona Meloni e Fabio Paparelli durante la conferenza stampa di presentazione
12
Mettere a disposizione dei bisogni abitativi tutto il patrimonio pubblico, introducendo un modello gestionale basato sulle Zone sociali e incrementare il Fondo regionale per le politiche abitative con un apposito capitolo di finanziamento nel Bilancio della Regione. Questo il filo conduttore della proposta di modifica della legge 23 del 2003 sull’edilizia residenziale sociale presentata dai consiglieri regionali del Partito democratico Fabio Paparelli e Simona Meloni. Il documento si aggiunge ad altre proposte presentate dai gruppo politici di Lega e Fratelli D'Italia dei quali vi avevamo dato conto nel precedente notiziario (Giugno 2020). Ora si attende la discussione in Assemblea Legislativa che condurrà ad una Legge regionale. Dunque in totale sono tre le proposte di modifica presentate alla Legge esistente. Il documento del centro sinistra propone anche che l'Isee resti una garanzia per l’accesso alla casa, ma per il Pd occorre una revisione dei canoni per tenere conto dei soggetti fragili perché le persone sole hanno maggiori difficoltà, peraltro acuite da crisi economica e emergenza covid, rispetto a famiglie dove ci sono due redditi. Fra i soggetti fragili da tutelare per il Pd vanno tenute in considerazione le donne vittime di violenze, specialmente se con figli minori a carico, prevedere una riserva non condizionata alle tempistiche del bando e un
sostegno di cui si faccia carico il Fondo regionale per le politiche abitative. Per il Consigliere regionale Fabio Paparelli: “La rigenerazione urbana può essere una valida occasione per valorizzare l’immenso patrimonio pubblico disponibile e rendere più concreto, equo ed effettivo il diritto all’abitazione, senza ulteriore consumo di suolo, quindi salvaguardando il paesaggio e l’ambiente e nel contempo aumentando la capacità di risposta agli accresciuti bisogni della comunità. I Comuni siano obbligati a disporre di alloggi per far fronte all’emergenza abitativa, come di fatto già è nella prassi quotidiana, e il costo sia a carico del Bilancio regionale”. Un capitolo della proposta guarda alle Zone Sociali: “Per evitare - ha spiegato la Consigliera regionale Simona Meloni - disparità di trattamento fra cittadini di Comuni limitrofi, come nel caso di indisponibilità di alloggi per chi ce li avrebbe molto vicini ma ricadenti su un Comune diverso. Quindi graduatorie costruite entro le Zone sociali e anche revisione del calcolo dei canoni, per avere più equità sociale. Da rivedere dunque i criteri del Regolamento attuativo introdotto nel maggio 2019 che, seppure approvato da tutte le forze politiche, ha mostrato “limiti relativi a una equità più di forma che di sostanza, in quanto legato esclusivamente al criterio dell’Isee, che finirebbe per penalizzare le persone con redditi bassi ma che
NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
vivono sole, quindi tenere conto dell’indicatore ma anche dell’effettivo reddito disponibile dei nuclei familiari. Si tratta di cose che devono essere normate per legge, non da un regolamento”.
13
ATER UMBRIA - ANNO IX - N.18 - GIUGNO 2021
ARTICOLO
La Torre degli Sciri protagonista del progetto 'l'Europa nella mia regione'
Lo storico monumento protagonista della campagna itinerante lanciata dall’Unione Europea volta alla valorizzazione di progetti locali sostenuti e finanziati grazie a fondi europei alla quale partecipano la Regione Umbria, insieme al Comune di Perugia
di Noemi Campanella
“La Torre degli Sciri al centro della campagna “L’Europa nella mia regione”, l’iniziativa itinerante lanciata dall’Unione Europea volta alla valorizzazione di progetti locali sostenuti e finanziati grazie a fondi europei alla quale partecipano la Regione Umbria, insieme al Comune di Perugia”
14
È sicuramente una realizzazione eccellente nata dalla collaborazione tra più enti (Ater Umbria, Regione Umbria e Comune di Perugia) ed è considerata un ottimo esempio di riqualificazione urbana reso possibile grazie alle risorse europee stanziate attraverso un finanziamento nel PUC2 con risorse del POR-FESR . Stiamo parlando della Torre degli Sciri il cui progetto di recupero (consegnato nel 2011) ha avuto un costo complessivo di €536.394 di cui €368.784 provenienti dai fondi strutturali e €167.609 dal Comune di Perugia. Per lo storico monumento è cominciato un altro percorso perchè è stata al centro della campagna “L’Europa nella mia regione”, l’iniziativa itinerante lanciata dall’Unione Europea volta alla valorizzazione di progetti locali sostenuti e finanziati grazie a fondi europei alla quale partecipano la Regione Umbria, insieme al Comune di Perugia. Si è svolta dal 6 luglio al 6 agosto 2020 ed ha interessato l’intero territorio regionale e prevede, tra i suoi vari aspetti, cartellonistica nell’area e un’azione di promozione digitale e sui social media. Oltre alla Torre fu recuperato anche l’edificio dell'ex Convento di proprietà di Ater Umbria, in cui sono stati realizzati 12 alloggi in locazione a canone concordato per le giovani coppie, il cui costo totale è stato pari a €3.816.146, finanziato nel PUC2 per l’importo di €1.385.000, e cofinanziato dall’Azienda
umbra per la somma di €2.431.146. I lavori di ristrutturazione hanno portato al restauro completo della Torre, al rifacimento della sottostante Via dei Priori e al recupero dell’ex Convento degli Sciri. Recentemente è stata presentata e inaugurata la grande opera di restauro che ha riguardato i dipinti murari e gli altari delle Cappelle del Conservatorio annesso alla Torre delle Sciri, di S. Michele e Ss. Salvatore, all’interno del Complesso della Torre degli Sciri che rappresenta oggi uno dei punti cardine del turismo e degli eventi socioculturali della città, infatti ora è aperta al pubblico per la prima volta e gratuitamente.
NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
Nelle foto: La Torre degli Sciri a Perugia
15
ATER UMBRIA - ANNO IX - N.18 - GIUGNO 2021
ARTICOLO
L’estate al Quartiere Italia con il progetto di Arciragazzi ‘Gli anni in tasca’
Tante le iniziative organizzate dall'Associazione "Arciragazzi Gli Anni in Tasca", dalla scuola nomade tra i palazzi all'Arena di Quartiere
di Noemi Campanella
“Il 2020 è stato identificato come l'anno in cui i bambini sono diventati invisibili, in cui le scuole hanno chiuso i battenti. Con la Fase Tre che ha caratterizzato la nostra estate è arrivato il progetto Quartiere Italia a Terni, nato da un'idea dell'Associazione Arciragazzi gli Anni in Tasca, che ha risposto all’emergenza con una serie di attività a sostegno della popolazione con una particolare attenzione per le fasce più deboli”.
Nella foto uno scatto del Quartiere Italia
16
Tra gli effetti a cui la pandemia ci ha costretto, c'è la necessità di adeguare qualitativamente le nostre abitazioni, perché sono diventate i nostri luoghi di vita, sostituendosi a quelli esterni ai quali eravamo abituati. Le nostre case sono diventate così i nostri ristoranti, gli uffici e anche il nostro banco di scuola. Una situazione che ha richiesto un' importante capacità di adattamento specialmente per le giovani generazioni. Il 2020 è stato identificato come l'anno in cui i bambini sono diventati invisibili, in cui le scuole hanno chiuso i battenti. Con la Fase Tre che ha caratterizzato la nostra estate è arrivato il
progetto Quartiere Italia a Terni, nato da un'idea dell'Associazione Arciragazzi gli Anni in Tasca, che ha risposto all’emergenza con una serie di attività a sostegno della popolazione con una particolare attenzione per le fasce più deboli. Già durante i giorni più complessi del lock down l’Associazione si è prontamente ed autonomamente organizzata consegnando farmaci e spesa a domicilio e attivando un servizio di telefonia sociale per essere di supporto agli abitanti del quartiere. Durante l'estate l'attività si è rivolta anche a creare opportunità educative inclusive per i bambini e le bambine.
NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
A tal scopo l’Associazione ha allestito un centro estivo tra i palazzi, insieme a maestri e maestre della scuola del quartiere, educatori, giocolieri, artisti. Tra le iniziative anche quella dell' “L’Arena di Quartiere”: un cinema all’aperto tra i palazzi, gratuito, per promuovere ancora una volta socialità e condivisione. Le iniziative sono state organizzate dall’Associazione Arciragazzi gli Anni in Tasca con il contributo della Fondazione Carit – Cassa di Risparmio di Terni e Narni Bando “Emergenza Covid-Insieme per la ripresa e in accordo con ATER Umbria.
Nella foto un momento del centro estivo con i bambini
17
LE REALIZZAZIONI ECCELLENTI Il nostro viaggio alla riscoperta delle Realizzazioni Eccellenti che l'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica regionale ha realizzato in tanti anni della sua attività. Ristrutturazioni, riqualificazioni, manutenzioni, nuove realizzazioni, sperimentazioni, architettura sostenibile per il territorio e per il diritto alla casa.
Prosegue l'attività di manutenzione e miglioramento efficienza energetica, a Terni un piano per 80 alloggi Importanti lavori straordinari di manutenzione con Fondi europei, Asr e della Legge 80/14
di Noemi Campanella
“Nel Comune di Terni è stata programmata una complessiva attività sugli edifici di proprietà di Ater e comunale in gestione per lavori straordinari di manutenzione, finalizzati a risolvere annose problematiche segnalate dagli inquilini e che contestualmente ha avuto lo scopo di migliorare l’efficienza energetica dei fabbricati nella loro interezza”
Nelle foto alcuni scatti degli edifici in via del Mandorlo a Terni
18
Ater in prima fila per la riqualificazione degli alloggi e del proprio patrimonio edilizio. Nel Comune di Terni è stata programmata una complessiva attività sugli edifici di proprietà di Ater e comunale in gestione per lavori straordinari di manutenzione, finalizzati a risolvere annose problematiche segnalate dagli inquilini e che contestualmente ha avuto lo scopo di migliorare l’efficienza energetica dei fabbricati nella loro interezza. Tra gli interventi, da segnalare quelli negli edifici in via del Mandorlo. Si tratta di stabili realizzati in epoche in cui il quadro normativo energetico di riferimento risultava del tutto diverso rispetto all’attualità. I lavori sono stati realizzati grazie ai fondi regionali del programma Por-Fesr, su 80 alloggi, con la finalità di risolvere problematiche di manifestazioni di umidità all’interno delle case, più volte rappresentate dagli inquilini, provocate in larga misura dalla presenza di ponti termici sulle facciate. Inoltre Ater è scesa in campo con un consistente intervento di riqualificazione energetica mediante realizzazione di isolamento esterno delle facciate, oltre alla realizzazione di nuovi sistemi di espulsione dei fumi per futuri allacci di generatori di calore. Il costo dell'intervento è stato di 976 mila euro. Sempre nella zona centrale di Terni sono stati ultimati numerosi interventi di miglioramento dell’efficienza energetica (oggetto di finanziamento con i fondi derivanti dall’Accordo
Stato Regione del 2018) che hanno interessato in particolar modo la sostituzione di infissi esistenti degli alloggi, con nuovi a taglio termico ad elevate prestazioni, oltre alla realizzazione di nuovi impianti termo autonomi ad elevata efficienza energetica: in via Botondi (12 alloggi per un importo totale dell' intervento di 192 mila euro per la sostituzione di infissi), in via Liutprando 8b (12 alloggi per un importo totale dell'intervento di 166 mila euro, per la sostituzione degli infissi), in via Liutprando 5 (12 alloggi per un importo totale dell'intervento di 191 mila euro per la sostituzione degli infissi), in via Milazzo (12 alloggi per un importo totale di intervento di 169 mila euro per la realizzazione di impianti termo autonomi alimentati da generatore di calore ad elevate prestazioni energetiche). Con i fondi della L.80/2014 è stato avviato un consistente programma di ripristino di 19 alloggi di risulta con recupero della loro piena funzionalità ubicati nel cuore dell’abitato su stabili posti nei vari quartieri centrali della città di Terni. Sempre con fondi aziendali si è proceduto alla riqualificazione dell’area pertinenziale di un fabbricato di proprietà di Ater situato in via Papa Benedetto, 15D nel quartiere San Giovanni di Terni, consistente nel rifacimento di asfaltature e ricollocazione posti auto.
19
Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Regione Umbria
sede legale e amministrativa unitĂ operativa di Terni via G. Ferraris, 13 - 05100 TERNI tel. 0744 4821 fax. 0744 428127 e-mail info@ater.umbria.it pec ater.umbria@legalmail.it odv@ater.umbria.it
unitĂ operativa di Perugia via P. Tuzi, 7 - 06128 PERUGIA tel. 0744 4821 fax. 075 5000507 Le informative privacy possono essere consultate alla pagina privacy del sito www.ater.umbria.it