NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
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ANNO X - N.20 - GENNAIO 2022
ABC-Azione Benessere Casa
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800978212 Nome del periodico: ATER UMBRIA Progetto grafico e impaginazione: BCPT Associati Perugia Stampa: Litostampa Perugia Foto: Archivio ATER Umbria Direttore Responsabile: Noemi Campanella
Direzione e Redazione: ATER Umbria U.O. di Perugia Autorizzazione del Tribunale di Perugia n° 36 del 09/12/2011 Spedizione in abbonamento postale 70% L662/96 - DCI/Umbria - Filiale di Perugia
Dal 01/06/2021 per le Unità Operative di Terni e Perugia il nuovo numero di fax è 0744 212001
NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
Sommario 4
EDITORIALE ABC - Azione Benessere Casa Intervista al Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti di Noemi Campanella
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ARTICOLO L’Assemblea Legislativa ha approvato la proposta di modifica della legge “23/2003”, su edilizia residenziale sociale di Noemi Campanella
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ARTICOLO Pubblicato il Bando per la morosità incolpevole di Noemi Campanella
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ARTICOLO Ponte San Giovanni, “Pinqua” aperto al contributo del territorio di Noemi Campanella
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ATER UMBRIA - PAGA L'AFFITTO CON PAGOPA LA TUA OPINIONE PER NOI CONTA
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ARTICOLO Ricostruzione post sisma, pronte le villette di Postignano di Noemi Campanella
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ARTICOLO Ex convento San Pietro, realizzazione eccellente per lo sviluppo del centro storico di Terni di Noemi Campanella
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ARTICOLO Consegnata una palazzina in Viale Rimembranza a Torgiano di Noemi Campanella
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ORGANICO ATER UMBRIA
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ATER UMBRIA - ANNO X - N.20 - GENNAIO 2022
EDITORIALE
ABC - Azione Benessere Casa
Ater Umbria da amministratrice di alloggi a coautrice di abitazioni. L'approccio alla rigenerazione urbana secondo il Presidente Emiliano Napoletti
di Noemi Campanella
“È stato elaborato un programma significativo di riqualificazione del patrimonio da adottare assieme ad un approccio di vicinanza all’utenza. È indispensabile, per questi scopi, condividere gli obiettivi con la Regione e con gli enti locali. ABC appunto, che significa agire per fare della casa pubblica un elemento di welfare, con positive ricadute sociali”.
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Sono oltre 10.650 le unità immobiliari gestite da Ater Umbria, l'Ente attuativo delle politiche della Regione Umbria nell’edilizia popolare, nei capoluoghi e su tutto il territorio, con più di 7.340 famiglie residenti, per un totale di quasi 20.000 abitanti. In questo contesto nasce ABC - Azione Benessere Casa che proietta Ater Umbria da amministratrice di alloggi a coautrice di abitazioni: Azione come messa in moto del meccanismo attuativo delle operazioni progettate, Benessere come realizzazione di un’ampia serie di interventi di riqualificazione del patrimonio, Casa come vivibilità attraverso il miglioramento degli spazi e la connessione i territori di riferimento. Erede degli enti provinciali di Perugia e Terni, Ater Umbria è da dieci anni il soggetto unico regionale che nella realtà regionale si occupa di edilizia residenziale pubblica, pronta alle sfide sociali ed economiche del territorio, dal sisma alla pandemia, nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ne abbiamo parlato con il Presidente Emiliano Napoletti che spiega: “È stato elaborato un programma significativo di riqualificazione del patrimonio da adottare assieme ad un approccio di vicinanza all’utenza. È indispensabile, per questi scopi, condividere gli obiettivi con la Regione e con gli enti locali. L’obiettivo condiviso è ABC
appunto, che significa agire per fare della casa pubblica un elemento di welfare, con positive ricadute sociali. ABC è sintesi immediata di cosa Ater Umbria vuol fare in termini di rigenerazione urbana, coniugando un vasto programma di interventi edilizi con un’attenzione concreta alle esigenze del territorio e dell’utenza. I lavori saranno nel segno dell’efficientamento energetico, del risparmio di suolo e della migliore integrazione possibile nei vari contesti, perché le case pubbliche respirino nelle città e nei borghi, contribuendo a renderli vitali. La gestione valorizzerà l’analisi delle necessità abitative e la vicinanza e lo scambio con gli inquilini attuali e futuri. La riqualificazione edilizia degli alloggi spesso vecchi per condizioni e concezione - è uno dei presupposti del benessere abitativo che per essere davvero conseguito ha bisogno di una gestione che valorizzi il ruolo degli utenti in modo che siano consapevoli dei vantaggi e responsabili nella conservazione del patrimonio. E tutto questo sta avvenendo grazie a un percorso di condivisione con la Regione”. Tra gli inter venti si segnalano: il Superbonus 110%, la ricostruzione post sisma, il Piano ripristini 2021-2023 e la rigenerazione urbana per la qualità dell’abitare. Il contesto degli alloggi assume e assumerà valore sempre più significativo,
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nella diminuita certezza dei fattori tradizionali quali lavoro e reddito tendenzialmente stabili. “Ater Umbria ha profuso grande impegno nell’integrare persone, territori e beni su tutta l’area regionale – spiega Napoletti - abbracciando logiche di stampo aziendale per conciliare tenuta economica e tutela dell’interesse pubblico. Essa opera in realtà disparate in termini di densità abitativa, di condizioni degli immobili e, soprattutto, di caratteristiche e bisogni degli utenti ed occorre considerare che tali fattori sono e saranno in rapido cambiamento. Non servono più solo alloggi per lavoratori sostanzialmente omogenei, a reddito fisso non elevato ma con prospettive stabili o di miglioramento. Occorre rispondere a esigenze varie e mutevoli, fatte di disomogeneità e picchi in termini, a poco voler dire, di dimensioni degli alloggi, di tempi di fruizione, di possibilità di spesa. Per di più, il contesto degli alloggi stessi per localizzazione, situazione dei luoghi circostanti, livello di integrazione con i servizi e il tessuto urbano o rurale di riferimento, assume e assumerà valore sempre più significativo, nella diminuita certezza dei fattori tradizionali quali lavoro e reddito tendenzialmente stabili”. “Ater gestisce cantieri e inquilini,
finanziamenti regionali e nazionali – conclude Napoletti - ha svolto e svolgerà un ruolo essenziale nella ricostruzione a seguito del sisma ed intende verificare quantità e qualità delle esigenze abitative per aumentare e calibrare la risposta, aumentarne l’efficacia, ridurre gli sfitti, avviare la sperimentazione di approcci collaborativi che coinvolgano l’utente e lo spronino a vivere la casa popolare non solo nella dimensione dell’alloggio più economicamente conveniente ma come occasione di sviluppo sociale. ABC-Azione Benessere Casa è l’approccio di Ater verso la rigenerazione urbana, come messa in moto del meccanismo attuativo delle operazioni progettate, realizzazione di un’ampia serie di interventi di riqualificazione del patrimonio e vivibilità, attraverso il miglioramento degli spazi e la connessione con i territori di riferimento. Da amministratori di case a coautori di abitazioni”.
Emiliano Napoletti Presidente Ater Umbria
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ARTICOLO
L’Assemblea Legislativa ha approvato la proposta di modifica della legge “23/2003”, su edilizia residenziale sociale Dalla Regione Umbria politiche tese ad assicurare il diritto all'abitazione e il soddisfacimento del fabbisogno abitativo primario delle famiglie e delle persone meno abbienti e di particolari categorie sociali
di Noemi Campanella
“L’atto è frutto del lavoro effettuato nella Terza commissione e derivante da due proposte di legge in materia di edilizia sociale, una da parte della Lega (prima firmataria Paola Fioroni) e una di Fratelli d’Italia (prima firmataria Eleonora Pace) che sono state riunite in un testo unico”.
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Nella seduta del 9 novembre 2021, l'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvato a maggioranza la proposta di legge di modifica della Legge “23/2003”, norme in materia di edilizia residenziale sociale. L’atto è frutto del lavoro effettuato nella Terza commissione e derivante da due proposte di legge in materia di edilizia sociale, una da parte della Lega (prima firmataria Paola Fioroni) e una di Fratelli d’Italia (prima firmataria Eleonora Pace) che sono state riunite in un testo unico. Anche il Partito Democratico aveva presentato una sua proposta di legge in materia di Edilizia residenziale sociale (primo firmatario Fabio Paparelli) e una Sottocommissione aveva cercato di coordinare tutte e tre le proposte, senza però riuscirvi. La proposta di legge del Partito
democratico sarà dunque nuovamente esaminata dalla Terza commissione consiliare (Sanità e Sociale) per valutare la compatibilità di eventuali successivi inserimenti. È stato anche approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta a porre in essere un tavolo di confronto, nella sede della Terza Commissione, con i sindacati degli inquilini per una verifica del calcolo dei canoni, ai fini di una più equa distribuzione degli stessi, senza modificare in alcun modo le entrate complessive di Ater, proponendo eventuali modifiche normative necessarie. Soddisfazione è stata espressa da Paola Fioroni della Lega (vicepresidente dell’Assemblea Legislativa) ed Eleonora Pace di Fratelli d'Italia (presidente Terza Commissione), prime firmatarie dei
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rispettivi atti, per le quali: “Si tratta di un documento, frutto di due atti abbinati di Lega e Fratelli d’Italia, che si pone l’obiettivo di rendere più attuale e rispondente al nuovo contesto economico e sociale la normativa esistente, ormai datata e bisognosa di una profonda revisione”. Per i consiglieri del Partito Democratico, Fabio Paparelli e Simona Meloni: “L’evoluzione del tema dell’abitare e le modifiche agli assetti istituzionali intervenuti nel corso degli ultimi anni, nonché le problematiche sopraggiunte in virtù degli effetti economici e sociali della pandemia, avrebbero meritato un intervento più incisivo ed organico nell’approccio alle politiche per la casa”. Ecco in sintesi i dispositivi del testo di legge e le principali modifiche apportate: • Vi saranno contributi per l’adeguamento delle abitazioni anche per le persone con disabilità e non solo per gli anziani autosufficienti; • Possibilità di partecipare alle graduatorie per madri e padri separati che non hanno più la disponibilità dell’alloggio in quanto assegnato al coniuge; • È stato stabilito che riserve di alloggi dovranno essere destinate a giovani coppie con figli minori, famiglie monoparentali, donne vittime di violenza, forze dell’ordine e vigili del fuoco, tutte misure aventi anche l’obiettivo di radicare le persone sul territorio e, nel caso di alloggi destinati a forze dell’ordine, anche aumentare la sicurezza negli edifici stessi; • Il testo prevede anche la rilevazione della consistenza del patrimonio di edilizia residenziale sociale e dei fabbisogni abitativi, che saranno determinati e rilevati con cadenza annuale per ambiti territoriali.
A tale fine, gli operatori trasmetteranno i dati sulle unità abitative entro il 30 aprile dell’anno successivo, comprese le unità abitative non immediatamente assegnabili per carenze manutentive, nonché quelle derivanti dalla realizzazione degli interventi previsti dai POA, ai Comuni capofila delle Zone sociali di appartenenza che ne curano l'inoltro all'Osservatorio della condizione abitativa. Per la gestione degli alloggi: • Nuovi regolamenti e criteri di premialità per chi ne fa un uso corretto; • In caso di ristrutturazioni il beneficiario dell’alloggio popolare può provvedere anticipando le spese delle manutenzioni, che saranno decurtate dai futuri canoni di locazione; • Ad ogni assegnatario viene attribuita una “Carta dell'inquilino” riportante un credito espresso da un punteggio pari a 30 punti; • All’assegnatario è attribuito un incremento di 2 punti ogni due anni se durante tale periodo non sia incorso, lui o i componenti il nucleo familiare, in alcuna violazione del contratto di locazione o del regolamento per l’uso degli alloggi e parti comuni. In caso di violazione del contratto o del regolamento, l’Ater regionale invia all'interessato una lettera di contestazione della violazione assegnando un termine per
la cessazione della condotta trasgressiva e la rimozione dei suoi effetti. Nel caso di inottemperanza, l’Ater dispone la decurtazione del credito. Tutele e sui casi di decadenza: • Chi vuole contributi o l’assegnazione di un alloggio popolare non dovrà avere a suo carico condanne passate in giudicato per reati gravi come lo spaccio di stupefacenti, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione; le condanne in ultimo grado di giudizio sono fonte di decadenza per il beneficiario e il nucleo, a meno che non ci siano minori; • Per i cittadini extra UE sarà necessario presentare documentazione reddituale e patrimoniale del Paese in cui hanno residenza fiscale; • Gli alloggi popolari saranno concessi a condizione che non si abbiano, in Italia o all’estero, case adeguate al nucleo familiare; • Casi di ospitalità temporanea non potranno trasformarsi in occupazione, abusi e lavoro nero potranno comportare la perdita dell’alloggio; • Avrà un maggiore punteggio chi risiede da più tempo sul territorio; • Più punti per i Comuni, per attribuirli nelle graduatorie a seconda delle necessità del singolo territorio.
Nella foto Palazzo Cesaroni Nella foto Aula Assemblea Legislativa
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ARTICOLO
Pubblicato il Bando per la morosità incolpevole
È destinato ai nuclei familiari assegnatari degli alloggi di ERS pubblica ed è reperibile sul sito www.ater.umbria.it
di Noemi Campanella
Ater Umbria ha pubblicato il Bando per aiutare le famiglie assegnatarie degli alloggi di Ers pubblica, in difficoltà. Il bando è rivolto ai nuclei familiari che versano in una condizione di morosità “incolpevole” da almeno 6 mesi alla data del 31/08/2021; ai destinatari di una delle azioni di recupero del credito per morosità: intimazione di sfratto, diffida di pagamento; a coloro che hanno pagato regolarmente almeno sei mensilità del canone di locazione dopo la sottoscrizione del contratto; agli utenti che non hanno usufruito di analogo contributo pubblico, in qualunque forma concesso dallo Stato, dalla Regione, da Ater o altro Ente pubblico, per la situazione di morosità incolpevole, per un importo pari o superiore a € 5.000 (potranno essere destinatari dell’intervento i soggetti che abbiano già beneficiato di contributi, ma solo nella misura del complessivo raggiungimento del limite di € 5.000) . La condizione di morosità si riferisce sia al pagamento del canone di locazione che degli oneri condominiali e deve essere stata determinata da problemi economici, intervenuti dopo la stipula del contratto di locazione, esclusivamente per almeno una delle seguenti motivazioni: a) licenziamento, escluso quello per giustificato motivo soggettivo e per dimissioni
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volontarie, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico; b) condizione di inoccupazione da almeno sei mesi alla data di pubblicazione del presente avviso di tutti i componenti il nucleo familiare; c) separazione o divorzio con inadempimento del coniuge separato alle obbligazioni di mantenimento adeguatamente documentato; d) cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate alla CCIAA aperte da almeno 12 mesi; e) riduzione del nucleo familiare a seguito di divorzio, separazione, allontanamento comprovato del convivente (es. detenzione e/o arresti domiciliari), che abbia determinato l’uscita dal nucleo di un soggetto che contribuiva al reddito familiare o per il quale occorra erogare un assegno di mantenimento o per i figli; f) accrescimento naturale del nucleo familiare per la nascita di uno o più figli; g) la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche ed assistenziali in favore di un componente del nucleo familiare (la
documentazione di spese di natura sociale, sanitaria e assistenziale sarà considerata per un importo pari o superiore ad € 1.000); h) malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo; i) morosità maturata, a far data dal 1° gennaio 2020, per cause oggettivamente riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19 tali da non consentire di far fronte all’obbligo di pagamento del canone. Gli interessati possono inoltrare domanda all’ATER Umbria compilando l’apposito modulo reperibile presso il sito internet aziendale (www.ater.umbria.it) nonché dal sito internet della Regione Umbria.
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HAI PROBLEMI PER LA BOLLETTA? ONERI DEL CONDOMINIO? SEI MOROSO? FONDO MOROSITÀ INCOLPEVOLE
La Regione dell’Umbria ha previsto la costituzione di un fondo speciale per la sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a causa di una o più condizioni.
Contributi fino a
€5.000
Chiedi un appuntamento al tuo sindacato oppure prendi contatto con gli uffici di ATER Umbria scrivendo a area.gestione@ater.umbria.it info@ater.umbria.it 9
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Ponte San Giovanni, “Pinqua” aperto al contributo del territorio
Ha preso il via la fase partecipativa per spiegare alla cittadinanza come cambierà il quartiere al centro del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare. Un primo incontro si è svolto presso la palestra del quartiere.
di Noemi Campanella
Sono tre le parole chiave del programma Pinqua: abitare, qualità e innovazione. Le caratteristiche che dovrebbero connotare l’area sono riassunte in cinque aggettivi: sostenibile, sociale, smart, sperimentale e salubre, sinonimi di elevata qualità abitativa”.
Alcune immagini dei render del progetto
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Recentemente confluito nel Pnnr e finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Pinqua, Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, che riguarda Ponte San Giovanni, è entrato nel vivo. Sono due i progetti che riguardano la frazione alle porte di Perugia: il “PS5G”, per il recupero dell’area ex Palazzetti e per l'intervento sul sito dell’Ipogeo dei Volumni, ed il progetto chiamato “Ponte San Giovanni da periferia a città”, che riguarda l’area centrale. Il Comune di Perugia, assieme a tutti gli attori protagonisti, tra i quali anche Ater Umbria, che è il soggetto attuatore, ha avviato una fase di partecipazione con i cittadini, per condividere le progettualità ed illustrare alla gente come diventerà il quartiere. Il finanziamento è di 30 milioni di euro. L'incontro con la cittadinanza si è svolto presso la palestra del
quartiere alla presenza, tra gli altri, dell'assessore all’urbanistica, Margherita Scoccia, dell’architetto Franco Marini, dirigente unità operativa Urbanistica e Valorizzazione del territorio, dei professori Paolo Belardi, coordinatore della proposta progettuale, Franco Cotana e Valeria Menchetelli dell’Università degli Studi di Perugia, con la partecipazione del sindaco Andrea Romizi, degli assessori Gabriele Giottoli e Edi Cicchi e dell’ingegnere Marco Barola, responsabile unico del procedimento per Ater. La proposta “PS5G” riguarda il recupero dell’area ex Palazzetti ed un intervento sul sito dell’Ipogeo dei Volumni comprensivo dell’area verde della necropoli del Palazzone e del relativo spazio di parcheggio, in sinergia con la Direzione Regionale Musei Umbria, l'introduzione di fonti energetiche
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rinnovabili nell’area del parcheggio Conad di via Adriatica, a ridosso del complesso “ex Palazzetti”, grazie alla collaborazione della società PAC2000. “Vogliamo puntare su una progettualità innovativa per ridare vita al tessuto urbano ha affermato l'Assessore Scoccia - alleggerire la densità urbanistica procedendo anche a demolizioni, per una ‘ricostruzione’ del quartiere di tipo diverso. Il Pinqua, infatti, incide sui servizi che migliorano la qualità della vita dei cittadini, a partire dalla cultura, e vuole rigenerare il tessuto socio-economico portando nuove attività e opportunità in un’ottica di sostenibilità”. Il richiamo del Sindaco Romizi è stato alla partecipazione. “La progettualità che presentiamo – ha detto - si deve alle alte professionalità su cui il Comune può contare, al contributo fondamentale dell’Università degli studi, alla collaborazione di un partner come Ater. Vogliamo che queste proposte abbiano la possibilità di produrre ulteriori gemmazioni e che possano emergere idee e ragionamenti da sviluppare il più possibile in modo corale”. Dunque un concept che resta aperto al contributo del territorio. L’area di intervento è ben visibile ed è quindi un potenziale biglietto da visita. Sono tre le parole chiave del programma Pinqua: abitare, qualità e innovazione. Le caratteristiche che dovrebbero connotare l’area sono riassunte in cinque aggettivi:
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sostenibile, sociale, smart, sperimentale e salubre, sinonimi di elevata qualità abitativa. Sono previste demolizioni preliminari: totali, nel caso dell’edificio lungo via Adriatica, di cui l’impronta a terra viene restituita come area verde, e parziali per tutti gli altri edifici. L’edificio sul lato della Fcu è previsto ridotto di due livelli e concepito come un condominio residenziale,
Nelle immagini i render del progetto 12
con attività commerciali, una serie di “ville urbane” e un sistema di spazi collettivi e connettivi. Sarà collegato con l’edificio retrostante, anch’esso verso la Fcu, di cui sarà conservato solo un piano di quelli edificati, con superficie di circa 700 metri quadrati e destinazione ipotizzata di scuola per l’infanzia. L’edificio più vicino al raccordo, di cui rimane lo scheletro strutturale, sarà organizzato come un sistema di piazze sovrapposte (un
totale di circa 3mila metri quadrati), aperte ma coperte, in cui sono previsti servizi destinati alle attività sociali (servizi culturali, d’intrattenimento, per la terza età, servizi educativi superiori). Le abitazioni passeranno da 200 a 40. L’area sarà provvista di sistemi che garantiranno un’efficienza energetica elevata, risultando vivibile e sostenibile da tutti i punti di vista.
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Nelle foto alcuni momenti dell'incontro con la cittadinanza 13
PAGA L'AFFITTO CON PAGOPA AFFITTO
L'affitto degli immobili di ATER Umbria può essere pagato con pagoPA il sistema di pagamento elettronico SICURO SEMPLICE VELOCE e DIRETTAMENTE ONLINE
SI POTRÀ PAGARE: • presso le agenzie bancarie • utilizzando l’home banking delle banche abilitate • presso gli sportelli ATM abilitati delle banche • presso gli Uffici Postali • presso i punti vendita di SISAL e Lottomatica 14
CON L’USO DI PAGOPA POTRAI ACCEDERE A TUTTE LE AGEVOLAZIONI PER IL PAGAMENTO DELL’AFFITTO CON ATER UMBRIA.
LA TUA OPINIONE PER NOI CONTA
Chi decide se il nostro servizio è ben strutturato oppure no? Chi valuta se le nostre risposte sono adeguate rispetto alle tue esigenze? Chi può segnalarci i nostri successi o insuccessi? Digita l’indirizzo www.slido.com e immetti la parola chiave #ater Oppure scansiona il QR code e partecipa al nostro sondaggio di soddisfazione dell’utenza
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Ricostruzione post sisma, pronte le villette di Postignano
Si tratta del primo intervento della prima tranche di appalti di Ater Umbria nelle zone colpite dal sisma. Otto alloggi a Sellano, in località Postignano, che nel 2016 erano stati dichiarati inagibili
di Noemi Campanella
“A causa del tragico terremoto di AmatriceNorcia-Visso l'intero edificio subì danni significativi e fu dichiarato inagibile. L'intervento di Ater Umbria rientra nell'ambito dei cantieri per la ricostruzione stabiliti nell'Ordinanza commissariale n. 27 del 2017”
Nella foto l'edificio a Sellano (località Postignano) come era prima. Nella pagina a destra le foto dell'edificio completamente ricostruito.
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È in fase di ultimazione ed è imminente la consegna del primo intervento di ricostruzione della prima tranche di appalti di Ater Umbria nelle zone colpite dal sisma del 2016. Si tratta di otto alloggi, in una serie di villette a schiera, a Sellano, in località Postignano. A causa del tragico terremoto di Amatrice-Norcia-Visso l'intero edificio subì danni significativi e fu dichiarato inagibile. L'intervento di Ater Umbria rientra nell'ambito dei cantieri per la ricostruzione stabiliti nell'Ordinanza commissariale n. 27 del 2017 (il “Primo piano stralcio del Programma di Riparazione del Patrimonio Edilizio Pubblico suscettibile di destinazione abitativa”, approvato dalla Presidente della Regione Umbria, in qualità di Vice Commissario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016, con Decreto 28 settembre 2017 e rimodulato
e riapprovato dalla cabina di coordinamento del 13/12/2018). Il cantiere è in dirittura di arrivo. Nel 2018 fu dato il via libera al progetto esecutivo da parte del Servizio Opere Pubbliche e beni culturali dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione con lo stanziamento di un importo complessivo di € 1.257.063. Nel 2019 furono affidati i lavori all’impresa Habitat & House srl di Aversa fino al dicembre 2021, con slittamento dei termini, in parte dovuto alla sospensione nel periodo di emergenza Covid-19 ed in parte relativo alla necessità di eseguire opere di sistemazione esterna impreviste. Nelle foto è possibile vedere l'entità dell'intervento che ha condotto al completo ripristino dell'abitabilità e ha mantenuto la conformazione originale dell’edificio e degli appartamenti. Il costo ammonta a €. 1.030.000. Sono alloggi duplex e
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si sviluppano su due piani fuori terra, collegati tra loro da una scala interna. Ingenti le opere effettuate che sono consistite nel miglioramento sismico sia degli elementi portanti che di quelli “non strutturali” quali tramezzi e tamponature. Sono stati realizzati setti aggiuntivi per rinforzare e regolarizzare il comportamento del telaio strutturale esistente, in caso di futuri eventi sismici. Le scale interne sono state demolite e realizzate ex novo. Le scelte dei materiali impiegati sono state operate nel rispetto del contesto urbano e nel rispetto di tutti gli obblighi connessi all’efficienza energetica. Sono state mantenute le caratteristiche funzionali in termini di accessibilità. In ogni alloggio sono stai rifatti gli impianti termici, idrico sanitari ed elettrici ed è stato installato un sistema di ventilazione meccanica controllata al fine di
elevare lo standards di vivibilità dell’aria interna e prevenire la formazione di fenomeni di condensa. Completamente riqualificati gli spazi esterni per consentire una migliore fruibilità delle unità abitative. La progettazione
esecutiva dell’intervento e la direzione dei lavori è stata realizzata dal Servizio Tecnico di Ater Umbria.
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Ex convento San Pietro, realizzazione eccellente per lo sviluppo del centro storico di Terni Al via i lavori di riqualificazione per la realizzazione di 12 alloggi da locare a canone concordato per giovani coppie
di Noemi Campanella
“Quest'edificio ospitò numerosi personaggi illustri. Nel 1859 vi venne istituito il Noviziato dell'Ordine. Dal 1870 "il convento" vi risiede una scuola elementare”.
Nelle foto alcuni scatti dei lavori in corso
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È situato nel centro storico di Terni ed è parte del convento annesso alla Chiesa di San Pietro, risalente al 1254. Il recupero dell'edificio in via Manassei rappresenta per Ater Umbria una vera realizzazione eccellente. I lavori di riqualificazione sono partiti e riguardano il miglioramento statico di una porzione di edificio, il cambio di destinazione d’uso del primo e secondo piano e dell’altana e la realizzazione di 12 alloggi da locare a canone concordato per giovani coppie. L'edificio è di proprietà del Comune di Terni e acquisito da parte di Ater Umbria. La restante parte è di proprietà comunale ed è attualmente destinato a “Servizi di interesse
comune”. In origine nacque come piccolo oratorio agostiniano. La costruzione della grande chiesa iniziò ai primi del Trecento proprio dove sorgeva il piccolo oratorio. Nella seconda metà del Quattrocento Stefano Manassei finanziò la costruzione di una grande abside poligonale e la sua tomba fu collocata nei sotterranei del presbiterio. L’adiacente convento risale al Cinquecento. Quest'edificio ospitò numerosi personaggi illustri. Nel 1859 vi venne istituito il Noviziato dell'Ordine. I lavori più consistenti stanno riguardando il consolidamento dei solai, delle volte, il rifacimento delle coperture ed consolidamento delle murature esistenti. In una
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seconda fase si procederà con il recupero secondario dello stabile (il rifacimento completo delle dotazioni impiantistiche preesistenti, la realizzazione delle opere di finitura interna e la sostituzione di tutti gli infissi interni ed esterni) nel completo rispetto dei vincoli monumentali al quale il fabbricato è soggetto. Al piano terra si trovano l’ingresso principale oltre ad un vano a destinazione diversa con annesso bagno; al piano primo e secondo si trovano vari vani adibiti ad attività diverse ma tutti con caratteristiche di “ambiente di vita”; dal piano secondo si arriva all'altana. La restante parte del convento è, in piccola parte, utilizzata da
un’associazione di volontariato come base operativa di ambulanze e, per la maggior parte, destinata a scuola. Il recupero è stato effettuato tramite i fondi derivanti dal POA 2010 per la realizzazione di interventi di Edilizia Residenziale Pubblica, da destinare alla locazione a canone sociale. Nel 2010 la Giunta regionale assegnò al piano di investimenti, finanziamenti pari a € 973.000.
Nelle foto il rendering del progetto di recupero
Nelle foto il rendering del progetto di recupero
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Consegnata una palazzina in Viale Rimembranza a Torgiano
In origine l'edificio versava in forte stato di degrado ed è stato completamente rimesso a nuovo. Vi sono stati realizzati sei alloggi da locare a canone concordato
di Noemi Campanella
“La palazzina risale agli inizi del XX secolo, è situata tra la Torre Baglioni e le porte del centro storico di Torgiano, era in completo stato di abbandono e in pessimo stato di conservazione”.
Nelle foto alcuni dettagli della palazzina di Torgiano
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È stata consegnata in Viale della Rimembranza a Torgiano una palazzina completamente ristrutturata da destinare, tra le categorie, a residenti anziani, ma anche a giovani coppie, famiglie monoparentali o composte da un solo componente separato con obbligo di uscita dal nucleo familiare o monoparentali con minori a carico. Vi sono stati realizzati sei alloggi da locare a canone concordato. La palazzina, grazie all'intervento di Ater Umbria, è stata trasformata da edificio fatiscente a dimora completamente ristrutturata e con tutti i servizi. Situata in una posizione di grande visibilità ed importanza per il contesto urbanistico, rappresenta un valido esempio di riqualificazione urbana e di come la valorizzazione del patrimonio esistente serva ad una sempre
maggiore e migliore fruizione da parte dei cittadini, nell'ottica di una rigenerazione sociale e culturale. L'edificio risale agli inizi del XX secolo, è situato tra la Torre Baglioni e le porte del centro storico di Torgiano ed era in completo stato di abbandono, in pessimo stato di conservazione. Con l'intervento di recupero sono state rispettate tutte le peculiarità architettoniche, che sono state pienamente valorizzate e tutti i vincoli per la tutela dei beni sia culturali che paesaggistici (L. 1089/39, L. 1497/39 e successive modifiche ed integrazioni). Il progetto e la direzione dei lavori sono stati espletati dall’Ufficio Tecnico di Ater Umbria, mentre l’impresa esecutrice dell’intervento è stata la ditta Fumasoni Antonio & figli di Andrea Fumasoni Sas, con sede a Frascati. È stato ridefinito il
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piano sottotetto e realizzato un manufatto per la scala e il vano elevatore. È stato eseguito un importante intervento di miglioramento sismico con il rifacimento dei solai, il consolidamento dei maschi murari, la realizzazione di nuove pareti portanti in laterizio, la creazione di un reticolo di travi di fondazione, il rifacimento della copertura e dell’intero corpo costituente il piano sottotetto. Gli appartamenti si trovano al piano terra, al primo e secondo piano e sono composti da soggiorno, camere, disimpegno e servizio igienico, accessibile come da normativa vigente. Inoltre gli spazi esterni, quelli comuni e i bagni sono stati dimensionati per la completa accessibilità di soggetti su sedia a ruote o con ridotte capacità motorie. C'è una piattaforma elevatrice per garantire l’accessibilità
ai piani superiori. Intorno vi sono tutte le infrastrutture necessarie, i marciapiedi e i percorsi pedonali, che sono stati delimitati da cordonate in travertino, e costituiti in parte da listelli in laterizio e in parte da masselli autobloccanti, in armonia con il contesto circostante, intergrando così gli spazi esterni del fabbricato con il contesto urbano, caratterizzato da elementi importanti quali la piazza monumentale, Viale della Rimembranza e il parcheggio della Torre Baglioni. Ci sono ampie zone di verde comune e di pertinenza. Il costo totale dell'intervento è stato di € 1.056.392 (dei quali €576.000 da un finanziamento regionale e il resto a carico di Ater Umbria).
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ATER UMBRIA - ANNO IX - N.19 - GIUGNO 2021
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Consiglio di amministrazione Emiliano Napoletti - Presidente Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia- Consigliere Costantino Di Paolo - Consigliere Simone Monotti - Consigliere Raffaella Rinaldi - Consigliere
Collegio dei revisori dei conti Doriana Sannipola - Presidente Daniele Santarelli - Sindaco revisore Emiliano Barcaroli - Sindaco revisore
Direttore Luca Federici
Organi di Staff Marella Missiroli - Segreteria Generale Marco Larini - Ingegneria e Interventi Edilizi
Area Casa Marco Castellini - Istituti legge 23/03 Valeria Trabalza - Affitti e Morosità Gabriele Comanducci - Autogestioni e Condomini Elena Toccaceli - Pronto Intervento e Patrimonio
Area Amministrativa Annamaria Oddi - Dirigente Marta Cardoni - Acquisiti e gare
Nucleo interno di Valutazione (N.I.V) Serena Morosi - Presidente Massimo Pelliccia - Consigliere Marco Marcinnò - Consigliere
Organismo di vigilanza (O.D.V.) Dott.ssa Manuela Sodini - Organo monocratico
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Nome del periodico: ATER UMBRIA Progetto grafico e impaginazione: BCPT Associati Perugia Stampa: Litostampa Perugia Foto: Archivio ATER Umbria Direttore Responsabile: Noemi Campanella Direzione e Redazione: ATER Umbria U.O. di Perugia Autorizzazione del Tribunale di Perugia n° 36 del 09/12/2011 Spedizione in abbonamento postale 70% L662/96 - DCI/Umbria - Filiale di Perugia
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