NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
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ANNO VII - N.16 - DICEMBRE 2019
L'Ater di oggi e L'Ater del futuro. Attività e prospettive
ORARI D’APERTURA AL PUBBLICO
Orari estivi / dal secondo lunedì del mese di luglio lunedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 12.30
Orari invernali / dal penultimo lunedì di agosto Mattina lunedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 Pomeriggio martedì dalle ore 15.30 alle ore 17.00
NUOVI ORARI
NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
Sommario 4
ARTICOLO Condizioni, pratiche e prospettive degli enti gestori dell’ERP di Alessandro Almadori e Laura Fregolent
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INTERVISTA Casalab è tempo di bilanci Intervista a Eleonora Perobelli Junior Fellow nell'ambito del Knowledge Group Government, Health & Not for Profit Di Noemi Campanella
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ARTICOLO Riqualificazione energetica grazie al POR-FESR 2014-2020 Di Noemi Campanella
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ARTICOLO Edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana. Nasce FEDERCASALAB Di Noemi Campanella
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ARTICOLO Partiti i lavori per la ricostruzione del patrimonio ERP in Valnerina Di Noemi Campanella
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ARTICOLO Sisma 2016. Via al piano di stralcio in Valnerina. Ater al lavoro Di Noemi Campanella
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ARTICOLO A Bevagna consegnate le chiavi di 4 alloggi Di Noemi Campanella
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REALIZZAZIONI ECCELLENTI Nell'ex convento di Villanuova una residenza protetta Di Noemi Campanella
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PROSSIMI APPALTI - IMMOBILI IN CORSO DI REALIZZAZIONE IMMOBILI PROSSIMI ALLA CONSEGNA
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ATER UMBRIA - ORARI D’APERTURA AL PUBBLICO
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ATER UMBRIA - ANNO VII - N.16 - DICEMBRE 2019
ARTICOLO
Condizioni, pratiche e prospettive degli enti gestori dell’ERP
di Alessandro Almadori e Laura Fregolent
"Vi proponiamo un estratto dell'intervento scritto a due mani dal Presidente di Ater Umbria Alessandro Almadori e membro della Giunta esecutiva di Federcasa e dalla professoressa Laura Fregolent (architetto, docente presso l'università Iuav di Venezia, di tecnica e pianificazione urbanistica) che offre un'analisi dettagliata del mondo ERP tra passato e presente e sul futuro del comparto in Italia, indicando prospettive e necessità."
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Si intitola “Condizioni, pratiche e prospettive degli enti gestori dell’ERP” l'intervento scritto a due mani dal Presidente di Ater Umbria Alessandro Almadori e membro della Giunta esecutiva di Federcasa e dalla professoressa Laura Fregolent (architetto, docente presso l'università Iuav di Venezia, di tecnica e pianificazione urbanistica) che offre un'analisi dettagliata del mondo ERP tra passato e presente e sul futuro del comparto in Italia, indicando prospettive e necessità. Di seguito alcuni estratti del documento che tratta il tema 'casa' a 360°, questo perché il patrimonio di edilizia residenziale pubblica e la sua gestione si pone oggi come un tema di grande rilievo non solo per la situazione di emergenza nei confronti del tema casa, ma anche per il ruolo strategico che gli Enti gestori di patrimonio pubblico possono avere nell’implementazione di politiche, regole e progetti in grado di affrontare la domanda di abitare in un’ottica di equità sociale. Una simile operazione richiede infatti un’analisi approfondita e finalizzata a evidenziare le problematiche esistenti, ma anche la domanda emergente e più articolata dal punto di vista dei soggetti richiedenti, delle forme nuove dell’abitare, dei disagi presenti e delle aspettative.
lato, sul reperimento delle risorse economiche finalizzate a finanziare progettualità migliori e capaci di valorizzare il patrimonio pubblico esistente e degradato, recuperando e incrementando ai fini della locazione anche quello inutilizzato; dall’altro, sui caratteri della domanda di abitare e sulle forme di abitare che possono articolare l’offerta all’interno dell’ERP, per rispondere al bisogno delle fasce più deboli garantendo al contempo condizioni abitative di qualità. La risposta a questi bisogni incrocia oggi un’altra sfida altrettanto importante per la città contemporanea. La necessità di dare risposte ai territori che esprimono una domanda urgente di rigenerazione, le cosiddette aree periferiche, non tanto e non solo definite in virtù di una collocazione geografica, ma come zone in cui “sono riscontrati fenomeni di degrado, di marginalità, di disagio sociale, di insicurezza e di povertà”. Parallelamente, va condotta anche una riflessione sul sistema degli attori coinvolti e sulle loro competenze, poiché la gestione del patrimonio e il suo utilizzo è principalmente frutto di una sinergia e di un’organizzazione efficiente tra i diversi soggetti competenti oltre che della costruzione di uno scenario strategico per l’ERP”.
“La fase attuale - si legge - è importante poiché impone una doppia riflessione: da un
Quelle in corsivo sono le parole chiave del ragionamento di Almadori e Fregolent: ri-
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sorse economiche; valorizzare il patrimonio pubblico esistente e degradato; l'offerta; dare risposte ai territori; rigenerazione ed attori coinvolti. Il patrimonio ERP ammontava a circa 1.000.000 di alloggi nel 1991, a 900.000 nel 2001, a 800.000 alla fine del 2016. Il progressivo calo avvenuto nel tempo e non reintegrato con nuovi alloggi ERP ha assottigliato la possibilità di rispondere alla domanda abitativa crescente. A fronte dell’inadeguatezza dell’offerta di alloggi ERP, in alcuni contesti urbani sono stati introdotti altri strumenti quali l’edilizia residenziale sociale (ERS) pubblica o privata, nel tentativo di rispondere alle fasce meno problematiche della domanda che però non hanno risolto il problema. “La “questione casa” costituisce oggi un problema rilevante perché interessa una fascia ampia di popolazione. All’area del disagio abitativo acuto alla quale Regioni e Comuni cercano di fare fronte attraverso la dotazione di patrimonio ERP si è affiancata nell’arco degli ultimi dieci anni la domanda di chi si trova in condizioni economiche inadeguate sia per trovare risposta nel canone sociale dell’ERP (troppo ricco), sia nel libero mercato (troppo povero). La cosiddetta “area grigia” si è progressivamente allargata e diversificata, componendosi di famiglie o singoli che vivono il problema casa nella
fase iniziale di ricerca di un’abitazione a costi accessibili e nella successiva gestione, momento in cui spesso si manifesta la difficoltà a mantenere l’alloggio a causa di problemi personali e famigliari o legati alla precarietà del lavoro (Fregolent, Pogliani, 2019). In questa situazione, l’aumento del numero di sfratti per morosità (anche incolpevole) è stato esponenziale, portando un numero sempre maggiore di famiglie nella situazione di non avere una residenza e non poter accedere, al contempo, ad abitazioni sociali o di ERP. La questione casa costituisce cioè un problema ampio la cui soluzione investe soggetti ed istituzioni diverse, pubbliche e private, in uno scenario che si presenta attualmente frammentato non in grado di agire secondo una logica di sistema. Per altro gli Enti gestori del patrimonio residenziale pubblico - se sapranno innovarsi dal punto di vista organizzativo e gestionale - grazie alla consistenza che tuttora il patrimonio ERP ha, alla sua diffusione nei diversi contesti regionali, alla sua tendenziale concentrazione in aree e quartieri, possono giocare un ruolo strategico facendo condensare nei quartieri dell’abitare pubblico politiche abitative di respiro ampio e innescando processi di rigenerazione urbana dei contesti”. “Le risorse su cui le Aziende Casa possono fare affidamento sono quindi costituite
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Alessandro Almadori Presidente di Ater Umbria
Prof. Laura Fregolent Architetto, docente presso l'università Iuav di Venezia, di tecnica e pianificazione urbanistica
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quasi esclusivamente dai canoni di affitto che percepiscono, affitti stabiliti dalle Regioni con norme piuttosto “variegate” che attualmente garantiscono una media di circa 100 mensili ad alloggio, pari a 1/3 del canone di mercato medio. Un patrimonio vetusto, ultracentenario in quota parte, derivante dalla ricostruzione post-bellica o da un’edilizia realizzata tra gli anni ‘60-‘70, spesso notoriamente scadente dal punto di vista delle caratteristiche costruttive. Un sistema che si basa su questi numeri e su questi dati di fatto non è in equilibrio, semplicemente; non lo è dal punto di vista economico-finanziario e comunque rispetto al mantenimento o alla creazione di nuovo valore per i cittadini. In breve, il “delta” tra la sostenibilità degli affitti per gli inquilini e l’economicità degli affitti per gli enti è garantito da Stato, Regioni o Comuni. È questa una condizione forse imprescindibile al fine di rendere le aziende casa realmente autonome”. La domanda abitativa, in generale, e nello specifico quella di edilizia pubblica, imporrebbe a livello statale un intervento esplicito e la messa a disposizione di risorse ingenti sia per il recupero del patrimonio sottoutilizzato o abbandonato sia per la realizzazione di nuova edilizia residenziale pubblica. Immaginare però un’inversione di rotta rispetto al finanziamento del settore con una situazione dei conti pubblici come quella italiana è altamente improbabile. Occorre forse focalizzarsi su strumenti alternativi di finanziamento comunque esistenti e utilizzabili dal settore1. Tuttavia, è innanzitutto necessario e urgente stabilire gli obiettivi che si intendono perseguire, a fronte di dati così pesanti rispetto alle povertà in aumento, alla bassa natalità, alle marginalità di parti della popolazione
con conseguente blocco dell’“ascensore sociale”. Le ricerche condotte sul tema da Nomisma (2016) e i dati Istat sono chiari, così come è altrettanto chiara l’assenza di politiche nazionali o regionali per l’abitare, intese come parte fondamentale del welfare e veicolo di politiche di prossimità legate alla salute, alla formazione permanente, all’autonomia degli anziani. Il ruolo quindi degli Enti gestori, come già anticipato in precedenza, è centrale per riuscire a dare risposte risolutive al disagio abitativo. Se si vuole ragionare in termini di sistema, occorre d’altra parte riflettere su una più efficace distribuzione delle competenze e delle risorse, attualmente afferenti a tre ambiti distinti: quello dell’emergenza abitativa in capo ai Comuni, l’ERP e le aziende casa e il canone calmierato con soggetti pubblici e privati coinvolti nell’offerta. Adottare una logica di “vasi comunicanti” nella gestione delle tre domande di alloggio sociale potrebbe essere una soluzione sia in termini di sostenibilità del settore (risorse attualmente distinte) sia in termini di gestione della domanda e dei servizi abitativi. È infatti evidente come la necessità di un alloggio possa essere solo una esigenza temporanea nella vita di un nucleo familiare. Favorire l’emancipazione rispetto a una fase di criticità dovrebbe essere anzi tra i principali obiettivi delle politiche pubbliche. Infine, ma non da ultimo, va ricentrato il ruolo di Regioni e Comuni in quanto enti di programmazione ed erogazione di finanziamenti il primo, di implementazione di politiche urbane e territoriali e di traduzione attraverso gli strumenti di pianificazione della domanda abitativa il secondo”.
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INTERVISTA
CASALAB è tempo di bilanci
Più che positiva l'esperienza di Ater Umbria. Il racconto di Eleonora Perobelli del gruppo di lavoro della Sda Bocconi
di Noemi Campanella
“SDA Bocconi da oltre 40 anni è attiva nella formazione di leader consapevoli e responsabili generando e diffondendo conoscenze manageriali innovative. Progettiamo e offriamo esperienze di apprendimento che favoriscono il pensiero creativo attraverso la potenza dell'immaginazione. Vogliamo dare forza alle persone attraverso la conoscenza e l'immaginazione”.
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“CasaLab” è tempo di bilanci. Un'esperienza formativa a 360° per la Community dedicata alla ricerca e al confronto per le Aziende Casa per supportarne i processi di cambiamento attraverso gli strumenti manageriali, ma anche le competenze delle persone, ma anche di public management, per fare fronte ai crescenti bisogni sociali connessi al tema dell’abitare e, allo stesso tempo, migliorare gli equilibri economici di gestione, soprattutto alla luce dei limiti della spesa pubblica sul tema della casa. SDA Bocconi ha accompagnato in questo percorso le Aziende, tra le quali anche Ater Umbria, con il coinvolgimento del suo personale. Casalab si inserisce in un più ampio impegno di SDA Bocconi sul tema dell’housing sociale, che prosegue con Casamanager, il corso di perfezionamento per i manager delle Aziende Casa. Una delle attrici di questo percorso è stata Eleonora Perobelli (Junior Fellow nell'ambito del Knowledge Group Government, Health & Not for Profit presso la SDA Bocconi School of Management). Presso CERGAS SDA Bocconi è parte dell’area di ricerca Social Policy and Service Management e dell’Osservatorio Long Term Care. I suoi interessi di ricerca riguardano il tema della programmazione locale delle politiche sociali, dell’integrazione tra settore socio-sanitario e sanitario e della progettazione di servizi. Ha conseguito la laurea specialistica in Economia delle Amministrazioni Pubbliche e delle Istituzioni
Internazionali presso l'Università Bocconi (impartito in lingua inglese). Si è conclusa con successo l'esperienza di Casa lab, tracciamo il bilancio dell'attività. Anzitutto ricordiamo la finalità dell'attività formativa che ha visto la collaborazione di Federcasa e Sda Bocconi - Consolidare la credibilità gestionale delle ‘aziende casa’ su tutto il territorio nazionale - Supportare lo sviluppo e la diffusione di soluzioni capaci di generare efficienza ed efficacia di gestione - Consolidare e alimentare la comunità di pratica dei ‘manager della casa’, coordinata da Federcasa Casa lab è stata definita una Community, perchè? Perché è stata concepita come un laboratorio di condivisione di esperienze, anche attraverso la raccolta di dati messi a disposizione delle aziende e che costituivano il punto di partenza per la progettazione delle giornate di aula e della discussione del Network sugli elementi ritenuti più strategici per i manager della casa. Come è stata organizzata tale attività? 4 workshop presso la sede SDA Bocconi e
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attività di ricerca e raccolta dati tra un workshop e l’altro.
Raccolta di ciò che accade in altri contesti per avere elementi di benchmarking e partecipazione a un network.
Che partecipazione ha avuto? 16 aziende, circa 30 persone a incontro. Il profilo era prevalentemente di top management (Presidenti, DG, Quadri). Interessante aver previsto la possibilità di far partecipare figure aziendali diverse a seconda della tematica trattata in aula (es. il responsabile di bilancio alla giornata della contabilità, il responsabile acquisti il giorno degli acquisti,…). L’unico vincolo era di avere almeno una figura aziendale che seguisse tutti gli incontri per garantire una visione ampia dei contenuti a ogni azienda. Quali risultati sono stati raggiunti? Condivisione, raccolta dati e diffusione best practices. Apertura di spazi di innovazione; è stata alimentata la community delle aziende che ha trovato un luogo in cui conoscersi e apprendere tra pari. In base a ciò che il personale Ater ha approfondito, quale contributo può essere apportato alle politiche della casa? Orientamento alla generazione di valore pubblico per la comunità, superando una logica centrata sulle prestazioni erogate.
In generale a chi si rivolge la policy e l'attività di Sda Bocconi? SDA Bocconi da oltre 40 anni è attiva nella formazione di leader consapevoli e responsabili generando e diffondendo conoscenze manageriali innovative. Progettiamo e offriamo esperienze di apprendimento che favoriscono il pensiero creativo attraverso la potenza dell'immaginazione. Vogliamo dare forza alle persone attraverso la conoscenza e l'immaginazione. Ci rivolgiamo sia a dirigenti che vogliono rimettersi in gioco che profili neo-laureati o più junior con un’offerta di master tematici altamente professionalizzanti e qualificanti. Lavoriamo sia con il settore pubblico che con quello privato grazie a una faculty dedicata .
Come sviluppare tale patrimonio acquisito con questa esperienza formativa? Siamo nella fase di lancio della seconda edizione del corso di perfezionamento Casamanager per continuare ad alimentare la community di manager che prova a riflettere attorno alle chiavi di lettura del management pubblico portate al settore. È in avvio anche un progetto di ricerca nelle Aziende per caprie da una prospettiva interna quali sono i modelli di servizio che connotano il settore. Stiamo per pubblicare un rapporto di ricerca che tira le fila del primo anno di collaborazione SDA Federcasa facendo tesoro delle esperienze Casalab e Casamanager I edizione
Personalmente che esperienza è stata per Lei in qualità di Junior Fellow of Government, Health and Not for Profit? Estremamente formativa, un settore con cui non avevo avuto modo di lavorare in precedenza e che si è rilevato molto complesso ma allo stesso tempo ricco di motivazione e spazi di innovazione che stanno iniziando a dare i primi frutti.
Eleonora Perobelli Junior Fellow nell'ambito del Knowledge Group Government, Health & Not for Profit 9
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ARTICOLO
Riqualificazione energetica grazie al POR-FESR 2014-2020 Prosegue l'opera di efficientamento energetico del patrimonio di Ater Umbria
di Noemi Campanella
Nel corso del 2018 si è completato un ulteriore programma di intervento di l’efficientamento energetico di un significativo numero di alloggi ERS. Ater Umbria, grazie ai fondi europei POR FESR 2014-2020 Asse IV “Energia sostenibile” riservati a tale scopo dalla Regione Umbria con DGR 758/2018, è riuscita a progettare, appaltare, eseguire e collaudatore numerose opere di riqualificazione energetica. Altri interventi con i fondi europei POR FESR 2014-2020 sono in corso di attuazione, alcuni stanno per essere finanziati mentre si sta perfezionando la programmazione POR FESR 2021-2027. Le località sede di interventi sono in provincia di Perugia e Terni e vanno dall'efficientamento, alla sostituzione di nuovi generatori di calore, fino anche ai nuovi infissi. Di seguito la tabella con l'elenco delle località:
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Località
Intervento eseguito
Assisi - Loc. san Rufino - Via Papini
Efficientamento involucro opaco
Perugia - Via Messina, 127-151
Efficientamento involucro opaco
Perugia - Via Magno Magnini, 85
Efficientamento involucro opaco
Assisi - Loc. san Rufino - Via Papini
Nuovi generatori di calore ad AEF
Bettona - Via Tevere - Trasimeno Monasteri
Nuovi generatori di calore ad AEF + sistema di VMC
Città della Pieve - Via Garibaldi
Nuovi generatori di calore ad AEF
Paciano - Via Rossini, 16
Nuovi generatori di calore ad AEF
Bevagna - Piazza del Cirone
Nuovi generatori di calore ad AEF
Perugia - Via Magno Magnini, 79
Efficientamento generatore di calore
Bettona - Via Tevere - Piazza Trasimeno
Nuovi infissi a TT
Via Luciani - Armonia
Nuovi generatori di calore ad AEF
Via della Vecchia Fornace, 11-15
Nuovi generatori di calore ad AEF
Perugia - Via Mistigliano, 4-6
Nuovi generatori di calore ad AEF
Perugia - Via Fatebenefratelli
Nuovi generatori di calore ad AEF
Paciano - Via Rossini, 16
Nuovi infissi a TT
Bevagna - Piazza del Cirone
Nuovi infissi a TT
Montone - Via dell'Opsedale Rimembranza
Nuovi infissi a TT
Terni - Via San Lucio, Apollonio Saturnino
Nuovi generatori di calore ad AEF
Terni, Via Giovanni XIII, 1-2-3-5
Nuovi generatori di calore ad AEF
Terni - Via Papa Benedetto III, 15/D
Nuovi infissi a TT
Terni, Via Giovanni XIII, 1-2-3-5
Nuovi infissi a TT
Terni - Via Romagnosi, 21
Nuovi infissi a TT
Terni - Corso Vecchio, 192
Nuovi infissi a TT
Terni - Corso Vecchio, 192
Nuovi generatori di calore ad AEF
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Edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana. Nasce FEDERCASALAB Si tratta di un laboratorio di ricerca e sperimentazione promosso per esplorare il ruolo dell’edilizia residenziale pubblica nei processi di rigenerazione urbana
di Noemi Campanella
“Si compone di un Advisory Hub (con un ruolo di indirizzo e monitoraggio) e di un’unità di ricerca multidisciplinare”.
Nella rigenerazione urbana l'edilizia residenziale pubblica e le Aziende casa possono avere un ruolo importante. La connessione tra i due temi è molto stretta, con uno sguardo verso i territori e i contesti urbani. Tra le molteplici attività di cui Federcasa è protagonista, c'è Federcasa Lab ovvero un laboratorio di ricerca e sperimentazione promosso per esplorare il ruolo dell’edilizia residenziale pubblica nei processi di rigenerazione urbana. Si compone di un Advisory Hub (con un ruolo di indirizzo e monitoraggio) e di un’unità di ricerca multidisciplinare. Al primo, formato da enti e professionalità di elevato profilo scientifico, è affidato un compito di impulso, coordinamento e monitoraggio dell’unità di ricerca; quest’ultima è invece chiamata a indagare pratiche e approfondimenti teorici utili ad individuare i possibili contributi dell’edilizia residenziale pubblica all’interno dei processi di rigenerazione urbana. Il progetto Federcasa Lab viene bene illustrato in una pagina social con una partecipazione attiva a convegni e congressi. ADVISORY HUB Componenti Maurizio Carta - Università degli studi di Palermo Paola Chirulli, Università La Sapienza di Roma
Laura Colini, URBACT programme advisor/ Tesserae, Berlin Laura Fregolent, Università IUAV di Venezia Annalisa Giusti, Università degli studi di Perugia Christian Iaione, LabGov - Luiss Guido Carlo Carli - Unimarconi Giovanni Laino, Università degli studi di Napoli Federico II Salvator-John Liotta, Lapsarchitecture Andrea Mariotto, Università IUAV di Venezia Elena Molignoni, Nomisma Spa Alice Pittini, Housing Europe Giancarlo Storto, già direttore generale delle Aree urbane e dell’edilizia residenziale presso il Ministero dei Lavori pubblici Paolo Urbani, Università Roma Tre - Università LUISS Guido Carli di Roma Raffaella Saporito, SDA Bocconi UNITÀ DI RICERCA Componenti Angela Santangelo, Unibo Elena Maranghi, Politecnico di Milano Federica Fava, Uniroma 3 Supporto tecnico Paola Capriotti Coordinamento Alessandro Almadori, Federcasa
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ATER UMBRIA - ANNO VII - N.16 - DICEMBRE 2019
ARTICOLO
Partiti i lavori per la ricostruzione del patrimonio ERP in Valnerina Il cantiere si trova a Postignano nel comune di Sellano ed è stato consegnato alla ditta appaltatrice nell'ottobre del 2019
di Noemi Campanella
“Il Presidente Almadori ha parlato di una importante opera di ricostruzione di gran parte del patrimonio Ater rimasto danneggiato dal sisma: “Ater sta lavorando con forza su questi temi. Nel giro di pochi anni, per quanto riguarda il patrimonio Erp, torneremo alla normalità”
nelle foto alcuni momenti della consegna del cantiere a Postignano nel comune di Sellano
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Con la firma siglata a Sellano, nell'ottobre del 2019, tra Ater e ditta appaltatrice, la Habitat & House srl di Aversa, ha preso il via la ricostruzione del patrimonio ERP di Ater Umbria danneggiato dal sisma del 2016. La Habitat & House consegnerà il fabbricato completamente rimesso a nuovo alle legittime famiglie in 540 giorni. Il cantiere si trova in località Postignano. Si tratta di un edificio con 8 alloggi ed è il primo piano di stralcio del programma di riparazione del patrimonio edilizio pubblico che condurrà al completo recupero della piena funzionalità delle case, con il miglioramento sismico delle strutture portanti del fabbricato. Alla cerimonia di consegna hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco di Sellano, Attilio Gubbiotti, assieme al vicesindaco Stefano Ansuini, l'Assessore Federica Pol-
petta e i Consiglieri comunali Battista e Soloni, l'Assessore dell'epoca alle Politiche della casa della Regione Umbria, Giuseppe Chianella, il Presidente di Ater Umbria Alessandro Almadori e direttori dei lavori di Ater Umbria, Stefano Calzoni e Gionata Torelli, oltre al personale tecnico di Ater e i legali rappresentanti di Habitat & House. Il programma di ricostruzione segue l’Ordinanza del Commissario del Governo per la Ricostruzione ('Misure in materia di riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa') approvato nel 2017 dalla Presidente della Regione, in qualità di Vice Commissario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016, per un importo complessivo di € 1.257.063. Il progetto esecutivo è stato redatto dal servizio Tecnico di Ater Umbria. Si tratta
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di un bel segnale per le zone terremotate, sia per le persone che tra un anno e mezzo torneranno nelle proprie case che per tutta la Valnerina. Il Presidente Almadori ha parlato di una una importante opera di ricostruzione di gran parte del patrimonio Ater rimasto danneggiato dal sisma: “Ater sta lavorando con forza su questi temi. Nel giro di pochi anni, per quanto riguarda il patrimonio Erp, torneremo alla normalità”. Soddisfatto il Sindaco di Sellano, per il quale il cantiere rappresenta una spinta verso la rinascita del suo territorio: “Abbiamo bisogno di ricostruire, le case ma anche il tessuto sociale contro lo spopolamento delle nostre frazioni, per far rimanere qui la gente. Vi ringrazio. Abbiamo bisogno di fiducia” Il complesso è costituito da una serie di
villette a schiera, ciascun alloggio è di tipo duplex. Dopo la sequenza sismica di Amatrice-Norcia-Visso iniziata il 24 Agosto 2016, ha subito danni significativi ed era stato dichiarato inagibile. Gli interventi previsti per la riparazione consistono nella messa a nudo delle strutture portanti con esecuzione di opere di miglioramento sismico che interesseranno sia gli elementi portanti che quelli “non strutturali”. La progettazione impiantistica prevede il completo rifacimento in ogni alloggio dell’impianto termico, idrico sanitario ed elettrico nel pieno rispetto degli obblighi normativi attuali e con particolare riguardo al tema dell’efficienza energetica.
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ARTICOLO
Sisma 2016. Via al piano di stralcio in Valnerina. Ater al lavoro Pronti i cantieri programmati nel Primo Piano Stralcio del programma di riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa, relativo all’ordinanza del commissario Straordinario per la Ricostruzione n. 27. Altri interventi saranno ricompresi nel cosiddetto “Secondo Piano Stralcio” ed interesseranno circa 15 edifici
di Noemi Campanella
Prosegue senza sosta l’attività di Ater Umbria nel processo di ricostruzione post-sisma al fine di accelerare i tempi di ripristino del patrimonio di ERP ubicato nei comuni del cratere. Entra infatti nel vivo il cosiddetto “Primo Piano Stralcio del programma di riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa” relativo all’ordinanza del commissario Straordinario per la Ricostruzione n. 27 e comprende 10 interventi di cui 3 nel comune di Norcia, 2 nel comune di Preci, 1 nel comune di Cascia, 1 nel comune di Sellano e 1 nel comune di Cerreto di Spoleto. La consegna alla ditta appaltatrice del cantiere di Sellano segna per Ater Umbria il via ad un'opera di più ampio respiro che riguarda il patrimonio Erp danneggiato dal terremoto. La località dove è ubicato è Postignano dove saranno riconsegnati 8 alloggi e, compatibilmente con i tempi amministrativi delle procedure di evidenza pubblica, saranno di prossimo avvio i rimanenti cantieri relativi alle altre localizzazioni. Oltre all’attività di direzione
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lavori che impegnerà il servizio tecnico dell’Azienda nei prossimi mesi, nelle more dell’emanazione della nuova ordinanza commissariale relativa al patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa, al momento all’attenzione della Corte dei Conti, Ater sta comunque procedendo nella progettazione esecutiva di altri numerosi interventi che saranno finanziati dalla citata ordinanza. Questi saranno ricompresi nel cosiddetto “Secondo Piano Stralcio” ed interesseranno circa 15 edifici, di cui alcuni di proprietà interamente pubblica (Ater/Comuni) altri di proprietà mista pubblica-privata per i quali Ater sarà soggetto attuatore. Con l’auspicio che la nuova ordinanza porti a procedure più snelle e veloci sia nella fase di progettazione, di affidamento, nonché in quella di esecuzione dei lavori, il nuovo piano stralcio consentirebbe il ripristino di circa 50 alloggi e di fatto quasi il completo recupero del patrimonio ERP danneggiato. Di seguito tutti i cantieri interessati:
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CERRETO DI SPOLETO / VIA SANTA CATERINA, 1/A. - N. 3 ALLOGGI
CASCIA / VIA GRAZIANI - N.10 ALLOGGI
NORCIA / LOCALITÀ CASE SPARSE, 41/A - N. 6 ALLOGGI
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NORCIA / LOCALITÀ CASE SPARSE, 41/B - N. 7 ALLOGGI
NORCIA / LOCALITÀ CASE SPARSE, 41/C-D - N. 5 ALLOGGI
PRECI / LOCALITÀ SACCOVESCIO VIA CAIROLI N. 23 - N. 4 ALLOGGI
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PRECI / VIA DE GASPERI, 2 - N. 5 ALLOGGI
SELLANO / LOCALITÀ POSTIGNANO - N. 8 ALLOGGI
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ATER UMBRIA - ANNO VII - N.16 - DICEMBRE 2019
ARTICOLO
A Bevagna consegnate le chiavi di 4 alloggi
Alla cerimonia hanno partecipato autorità ed istituzioni
di Noemi Campanella
“La palazzina è ubicata in località Madonna delle Grazie e gli alloggi consegnati sono stati locati a canone sociale”
Nelle foto alcuni momenti della cerimonia di consegna a Bevagna 18
Grande partecipazione a Bevagna per la cerimonia di consegna di 4 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, realizzati da Ater Umbria grazie al Programma Operativo 2004/06 della Regione Umbria ed in attuazione del Piano Triennale di Edilizia Residenziale Pubblica. Grande emozione da parte delle famiglie assegnatarie che hanno ricevuto le chiavi, nel settembre del 2019, degli alloggi da parte di numerosi rappresentanti delle istituzioni che non hanno voluto mancare all'appuntamento a partire: dal Sindaco di Bevagna Annarita Falsacappa, dall' Assessore regionale alle politiche della casa, all'epoca in carica, Giuseppe Chianella, dal Presidente di Ater Umbria, Alessandro Almadori, dall'Assessore con delega al sociale del Comune di Bevagna Umberto Ernesto Bonetti. Pre-
senti anche i funzionari e tecnici che si sono occupati del progetto. La palazzina è ubicata in località Madonna delle Grazie e gli alloggi consegnati sono stati locati a canone sociale. In totale l'intervento è costato € 1.149.598 (grazie ad un finanziamento regionale di € 977.159 e di Ater Umbria di € 172.439). Il fabbricato (nelle foto) è composto da un piano seminterrato con 6 autorimesse, piano terra con 2 alloggi di circa 65 e 95 mq e un piano primo con altri 2 alloggi della stessa grandezza. Sono stati realizzati parcheggi pubblici e privati. L’intervento risulta conforme alle disposizioni in materia di abbattimento delle barriere architettoniche e sono stati previsti tutti gli accorgimenti per evitare dispersioni termiche previsti dalle norme
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vigenti, grazie ai pannelli solari per la produzione di acqua calda. Il progetto e la Direzione dei lavori dell’intervento sono stati condotti dall’Ufficio Tecnico dell’Azienda, mentre l’impresa appaltatrice dei lavori è stata la Novedil di Terni.
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LE REALIZZAZIONI ECCELLENTI Il nostro viaggio alla riscoperta delle Realizzazioni Eccellenti che l'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica regionale ha realizzato in tanti anni della sua attività. Ristrutturazioni, riqualificazioni, manutenzioni, nuove realizzazioni, sperimentazioni, architettura sostenibile per il territorio e per il diritto alla casa.
Nell'ex convento di Villanuova una residenza protetta
La struttura, di grande valore storico-architettonico, fu completamente ristrutturata nel 2004 dallo Ierp di Perugia e di Terni e fu consegnata alla comunità orvietana
di Noemi Campanella
Attualmente ospita una residenza protetta per anziani, ma nacque come Convento. Si trova a Villanuova di Orvieto lo splendido edificio frutto di un restyling completo da parte degli allora IERP di Perugia e di Terni e che fu definito nel 2004. La Regione dell’Umbria assegnò alla sede di Terni il finanziamento per l’acquisto dell’ex Convento, mentre quella di Perugia elaborò il progetto definitivo di recupero, allo scopo dell'ottenimento dei finanziamenti necessari per l’esecuzione dei lavori. Così è stata completamente ristrutturata la porzione centrale del complesso edilizio comprendente, tra l’altro la chiesa settecentesca di Sant' Antonio, la sacrestia, e l'ex convento. Sono stati predisposti gli spazi destinati alla conservazione, alla consultazione ed esposizione di lasciti e reperti di valore, all’interno di una Biblioteca e di un piccolo Museo ed è stato sistemato il parco adiacente al complesso edilizio.
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Dunque si è trattato di un intervento complessivo che ha condotto alla completa rivitalizzazione della struttura di rilevante valore storico-testimoniale, altrimenti inutilizzata, anche dal punto di vista urbanistico integrandola al contesto territoriale. Nei vani centrali del complesso è stata collocata la Residenza Protetta con varie salette destinate alle attività collettive, l'ambulatorio medico e di riabilitazione e poi la direzione, assieme al refettorio, al teatro, alla chiesa e all’annessa sacrestia, con la cappella funebre per l’esercizio delle attività legate al culto. Le camere della residenza protetta sono state collocate al primo piano. L'opera di recupero ha ovviamente rispettato la conformazione del manufatto preesistente anche nell’uso dei materiali prevedendo tutti gli accorgimenti necessari per evitare dispersioni termiche.
Foto della struttura prima e dopo i lavori di restyling
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ATER UMBRIA - ANNO VII - N.16
PROSSIMI APPALTI
< ACQUASPARTA (TR) Intervento di recupero edilizio Via dei Lincei, 27: realizzazione di 4 alloggi a canone concordato calmierato. L’edificio di proprietà comunale è situato in posizione centrale in P.zza Federico Cesi e fronteggiante l’omonimo storico Palazzo già sede dell’Accademia dei Lincei.
< ARRONE (TR) Intervento di nuova costruzione L’ipotesi progettuale della Stazione dei Carabinieri prevede la realizzazione di un edificio di forma regolare, nell’area situata tra l’immobile che ospita gli uffici comunali e la strada provinciale, disposto su due piani fuori terra e di un manufatto per il ricovero dei mezzi di servizio. L’edificio verrà realizzato con tutti gli accorgimenti tecnologici per evitare dispersioni termiche. È prevista l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
< GUBBIO (PG) Intervento di nuova costruzione L’intervento è previsto nella zona già urbanizzata di Via Brunelleschi, località Fontevole, ed è destinato a edilizia residenziale pubblica con 16 alloggi a canone sociale. Presso il Servizio tecnico dell’ATER è in fase avanzata l’elaborazione del progetto.
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PRIMA
DOPO
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IMMOBILI IN CORSO DI REALIZZAZIONE
< CITTÀ DI CASTELLO (PG) Intervento di recupero edilizio Via Cesare Battisti: intervento di recupero, ricompreso nel PUC2 del Comune di Città di Castello, per il ripristino di due unità edilizie ubicate nel centro storico da destinare ad edilizia residenziale a canone sociale per complessivi 3 alloggi più altre superfici. L’edificio realizzato anteriormente al XVII secolo e rimaneggiato in data 1774, risente dei continui adattamenti subiti, prima ai fini abitativi e poi come vani di servizio dell’azienda ospedaliera.
IMMOBILI PROSSIMI ALLA CONSEGNA < TORGIANO (PG) Intervento di recupero edilizio V.le della Rimembranza: realizzazione di 6 alloggi da locare a canone concordato a favore di anziani autosufficienti. L’intervento consiste nel recupero della casa colonica ed annessi diruti risalenti ai primi del XX sec. e nella realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica contenente una scala e relativo ascensore che permetteranno di raggiungere i vari alloggi.
< SPOLETO (PG) Intervento di nuova edificazione Realizzazione di 18 alloggi in località San Sabino. Al piano interrato trovano posto le autorimesse. Un alloggio è stato previsto per persone con ridotte capacità motorie. Trattasi di intervento sperimentale volto al contenimento dei costi di gestione e ad elevare il confort abitativo; vengono messi in atto i sistemi più innovativi per la massima efficienza strutturale ed energetica.
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ATER UMBRIA - ANNO VII - N.16 - DICEMBRE 2019
ATER UMBRIA
Direttore Luca Federici
Consiglio di amministrazione Alessandro Almadori - Presidente Daniela Rondolini - Consigliere Andrea Pedetta - Consigliere Stefano Cecere - Consigliere Nazzareno Zucchettini - Consigliere
Collegio dei revisori dei conti Leonardo Falchetti - Presidente Anna Maria Baroni - Sindaco revisore Claudio Colonni - Sindaco revisore
Unità Operativa di Terni Annamaria Oddi - Dirigente e Responsabile Affari generali Marco Castellini - Responsabile Tecnico Valeria Trabalza - Responsabile Gestione Simona Simoni - Responsabile Contabilità e Bilancio
Unità Operativa di Perugia Luca Federici - Dirigente Marta Cardoni - Responsabile servizio Affari Generali Giuseppina Giombolini - Responsabile servizio Contabilità e Bilancio Marco Larini - Responsabile servizio Tecnico Amedeo Pompili - Responsabile servizio Gestione
Nucleo di Valutazione (N.I.V) Barusso Edoardo - Presidente Bevilacqua Pietro - membro Carmignani Simone - membro
Organismo di vigilanza (O.D.V.) Avv. Luca Benci - Presidente Dott.ssa Manuela Sodini - membro Avv. Andrea Severini - membro
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COMUNICAZIONE DELL’ODV (ORGANISMO DI VIGILANZA)
Si comunica che ATER ha adottato il Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D.Lgs. 231/2001; si tratta di un sistema, composto da regole, procedure, risorse, che protegge amministratori, dipendenti, fornitori, inquilini e la collettività, garantendo una gestione ed organizzazione di ATER rispettosa dell'etica e delle leggi. Il Codice Etico e il M.O.G. di A.T.E.R. sono pubblicati nel sito www.ater.umbria.it; L'Organismo di Vigilanza è incaricato, tra l'altro, del rispetto del Codice Etico e del M.O.G.; chiunque vi abbia interesse può segnalare all'Organismo fatti costituenti violazioni o presunte violazioni del Codice Etico o del Modello, ovvero la commisione o sospetta commissione di uno dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001; fuori di questi casi non devono essere inviate segnalazioni all'OdV, il quale, infatti, non è un ufficio reclami, un tribunale o un "poliziotto aziendale": la sua funzione è solo quella di controllo del rispetto del codice etico e del D.Lgs. 231/2001. L'OdV, grazie alle sue caratteristiche di autonomia, indipendenza e professionalità, protegge la riservatezza del segnalante, analizza le segnalazioni ricevute individuando le eventuali censure e le relative azioni correttive. L'OdV comunica direttamente al Consiglio di Amministrazione. Segnalare è un diritto, ma rientra anche tra i doveri di collaborazione il cui rispetto garantisce migliori servizi e la tutela della collettività in generale e, in particolare, di coloro che operano, forniscono o ricevono servizi da ATER. Le segnalazioni possono essere inviate per posta all’ ATER, avendo l'accortezza di indicare sulla busta: "Riservato all'Organismo di Vigilanza", oppure, per email all'indirizzo odv@aterumbria.it.
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Orari estivi / dal secondo lunedì del mese di luglio Orari invernali / dal penultimo lunedì di agosto lunedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 12.30
Mattina lunedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 Pomeriggio martedì dalle ore 15.30 alle ore 17.00
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Nome del periodico: ATER UMBRIA Progetto grafico e impaginazione: BCPT Associati Perugia Stampa: Litostampa Perugia Foto: Archivio ATER Umbria Direttore Responsabile: Noemi Campanella Direzione e Redazione: ATER Umbria U.O. di Perugia Coordinatrice: Avv. Daniela Rondolini, Consigliere di Amministratore di Ater Umbria Autorizzazione del Tribunale di Perugia n° 36 del 09/12/2011 Spedizione in abbonamento postale 70% L662/96 DCI/Umbria - Filiale di Perugia
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