NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
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ANNO III - N.06 - DICEMBRE 2014
Sinergia tra enti per il diritto alla casa Housing sociale e buone prassi di Ater e Regione Umbria
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NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE
Sommario 4
EDITORIALE
Collaborare per crescere Di Alessandro Almadori, Presidente Ater Umbria
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INTERVISTA Politiche abitative, l'unione fa la forza Intervista a Carla Casciari Assessore Politiche Sociali Regione Umbria
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INTERVISTA Dalla Regione Risorse ad Ater Umbria per l'efficientamento energetico del patrimonio immobiliare. Le politiche dell'Assessorato all'ambiente Intervista a Silvano Rometti, Assessore Ambiente Regione Umbria
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ARTICOLO Ideare, partecipare e creare , il laboratorio di Piazza dei Loggi Di Noemi Campanella
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ARTICOLO Emergenza casa, sostegno agli sfratti per morosità incolpevole e acquisto di alloggi da destinare a canone sociale Di Noemi Campanella
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ARTICOLO Una cittadella giudiziaria a Palazzo Gazzoli Di Noemi Campanella
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ARTICOLO La nuova app di Ater Umbria, un servizio in più, una migliore efficienza Di Noemi Campanella
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REALIZZAZIONI FONDO POR FESR
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ATER UMBRIA
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ORARI D’APERTURA AL PUBBLICO
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ATER UMBRIA - ANNO III - N.06 - DICEMBRE 2014
EDITORIALE
Collaborare
per crescere
Significative per Ater Umbria, le sinergie messe in atto con altri enti, come la Regione Umbria. Reinventare il futuro dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica è l'obiettivo da perseguire, secondo il Presidente Alessandro Almadori
“Dato il quadro generale, in questo mandato, ci siamo trovati nella condizione di dover reinventare un futuro per l’Azienda, con l’obiettivo di preservare il patrimonio gestito e possibilmente incrementarlo. Questa possibilità di futuro l'abbiamo cercata nella collaborazione con la Regione, grazie soprattutto alla lungimiranza che la legge istitutiva dell'Ater unica portava con sé. Il superamento delle due Ater provinciali ha, infatti, rafforzato Il rapporto di collaborazione diretta con la Regione e fatto sì che si potessero sperimentare e configurare nuovi tipi di azione congiunta”
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Almeno due i temi da affrontare, che rendono di stretta attualità il ruolo di un’azienda come Ater Umbria. Il primo è la difficoltà nell’accesso all’alloggio per un numero di persone sempre più consistente (tra i quali molti giovani). Il secondo, la crisi irreversibile del settore dell’edilizia. In quest’ultimo caso, prendendo a prestito le parole di Riccardo Luna, una “crisalide” più che una crisi, se ne uscirà solo dopo il completo adattamento del settore alle esigenze del nuovo mondo. In ogni caso, era piuttosto inevitabile che ciò accadesse in un Paese dove sono più gli appartamenti che le famiglie, più gli alloggi che gli abitanti. Se questi sono i temi da affrontare, le condizioni in cui ci troviamo a operare sono note, estrema difficoltà del Paese e della sua PA rispetto alle risorse. I finanziamenti concessi agli ex IACP comunque denominati, considerando i dati storici o solo gli anni precedenti la crisi, sono semplicemente imparagonabili rispetto a quelli ricevuti dalla nascita di Ater Umbria (in questi anni sono stati prossimi allo zero). Tutto ciò non mette a rischio la sostenibilità di Ater dal punto di vista economico, ciò non è in discus-
sione, com’è giusto che sia per un’azienda autonoma sia essa pubblica o privata. Le possibilità di costruire nuovi alloggi e di garantire un’adeguata manutenzione straordinaria possono esserlo, poiché con un patrimonio gestito di circa 9000 alloggi e un affitto medio di 120 euro mese, si possono garantire la manutenzione ordinaria e una quota di straordinaria, tra l’altro messa a dura prova dall’elevata tassazione cui è sottoposto l’ente. E non è una soluzione nemmeno quella di vendere quote consistenti di patrimonio, perché di breve periodo e poco lungimirante per il bilancio aziendale, soprattutto in questo periodo. Dato il quadro generale, in questo mandato, ci siamo trovati nella condizione di dover reinventare un futuro per l’Azienda, con l’obiettivo di preservare il patrimonio gestito e possibilmente incrementarlo. Questa possibilità di futuro l'abbiamo cercata nella collaborazione con la Regione, grazie soprattutto alla lungimiranza che la legge istitutiva dell'Ater unica portava con sé. Il superamento delle due Ater provinciali ha, infatti, rafforzato Il rapporto di collaborazione diretta con la Regione e fatto sì che si potessero sperimentare e configurare nuovi tipi di azione congiunta.
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Paradigmatica da questo punto di vista è stata l’esperienza dei fondi POR-FESR 2007-2013, utilizzati per il finanziamento di progetti rivolti al miglioramento energetico degli edifici di ERS per la prima volta in Italia. La capacità dimostrata dall’Azienda nella gestione di questo tipo di risorse, la certezza dei tempi e la bontà delle procedure messe in campo, hanno gettato le basi per altre iniziative congiunte, come il finanziamento degli interventi sul patrimonio di ERS dei Comuni, finanziato con i fondi del D.M. 26/01/2012. Altre opportunità si stanno concretizzando in questo periodo, come la possibilità di attingere ai fondi FAS per azioni rivolte al tessuto sociale e in particolare ai nostri inquilini. Con lo stesso spirito, cioè quello di allargare le competenze e le possibilità dell’azienda, ferma restando la mission principale, abbiamo lavorato con altri soggetti istituzionali come l’Arma dei Carabinieri o il Corpo dei Vigili del Fuoco per ipotizzare la realizzazione o il rinnovamento delle loro sedi, nell’ultimo caso ipotizzando una convenzione diretta con il Ministero dell’Interno e i comuni interessati, altro fatto innovativo e che testimonia da un lato l’affidabilità e la credibilità dell’Azienda, dall’altro le difficoltà dei Comuni, limitati ormai nella loro capacità d’intervento.
Sono proprio i comuni, nostro principale riferimento nell’azione svolta nei territori, un elemento di ulteriore forte preoccupazione, le loro difficoltà di bilancio si riflettono sulla possibilità di sostenere le fasce più deboli della popolazione, con conseguenze anche per il bilancio di Ater rispetto alla morosità dei cittadini. Una riflessione va fatta anche per ciò che riguarda l’efficacia dell’azione dei Comuni rispetto alla riqualificazione dei quartieri, dei luoghi pubblici, del tessuto urbano nel suo complesso. L’Ater, in sinergia con la Regione e i Comuni stessi può fare molto per questo tipo di progetti, per velocità e capacità d’intervento. E’ utile rimarcare come, anche per questo tipo di politiche, i fondi strutturali rappresentano una risorsa importante. La Regione attraverso Ater, potrebbe definire fin dall’inizio, per la programmazione 2014-2020, azioni che siano di esempio nella rigenerazione urbana, riqualificazione energetica e strutturale degli edifici, ma soprattutto politiche per il contenimento del disagio e l’inclusione sociale.
Alessandro Almadori Presidente Ater Umbria Foto: Olimpio Mazzorana
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ATER UMBRIA - ANNO III - N.06 - DICEMBRE 2014
INTERVISTA
Politiche abitative, l'unione fa la forza
di Noemi Campanella
Prospettive e buone pratiche di collaborazione tra Ater Umbria e Palazzo Donini. Ne abbiamo parlato in questa intervista con l'Assessore regionale alle Politiche Sociali, Carla Casciari “Le linee di intervento e gli obiettivi che la Regione Umbria, e in particolare l’Assessorato alle Politiche Sociali , si è posta nel prossimo futuro, ben collimano con le progettualità sociali dell’abitare che costituiscono la mission di Ater Umbria”.
Buone prassi, proficue collaborazioni e sinergie. Nelle politiche abitative di Ater Umbria si trovano molti esempi che vanno in questa direzione e che chiamano in causa il coinvolgimento di altri enti ed istituzioni, come la Regione Umbria. Il diritto alla casa, l'housing sociale e i servizi alle fasce di popolazione più deboli rappresentano per Ater Umbria lo scopo da perseguire. In questo numero del nostro notiziario raccontiamo, appunto, alcune esperienze. Come quella con l'Assessorato alle politiche sociali della Regione Umbria, con il quale è possibile una condivisione di intenti . Di questo e della fattibilità di alcuni progetti abbiamo parlato con Carla Casciari, Assessore e Vicepresidente della Regione Umbria, alla quale in primis abbiamo chiesto se e in quali modalità il lavoro condiviso con Ater possa contribuire positivamente alle buone politiche di welfare, già intraprese dalla Regione. Che tipo di connessione vede tra le politiche del suo Assessorato e l'attività dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica? Le linee di intervento e gli obiettivi che la Regione Umbria, e in particolare l’Assessorato alle Politiche Sociali , si è posta nel prossimo futuro, ben collimano con le progettualità sociali dell’abitare che costituiscono la mission di Ater Umbria.
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Lei parla di progettualità sociali dell'abitare, su quali basi si potrebbero fondare e come si potrebbero costruire? Che ruolo potrebbe avere la programmazione comunitaria per il prossimo settennato, nella loro realizzazione? Nella prossima programmazione comunitaria un forte fattore di novità è rappresentato dalla possibilità di utilizzare le risorse del Fondo Sociale Europeo per incentivare percorsi di autonomia da parte dei soggetti a rischio di esclusione sociale, un’autonomia che si compone di tanti elementi, tra questi certamente quello dell’abitare è uno dei più sentiti. Ci illustri qualche possibilità di intervento Tra le idee che potremmo realizzare fattivamente grazie al supporto di Ater Umbria c’è quella di strutturare, intorno alle esperienze già esistenti e o di nuova realizzazione di cohousing, una rete di servizi sociali di stampo innovativo. Penso ad esempio alle residenze servite per anziani autosufficienti, regolamentate a livello regionale proprio nei ultimi anni, alle quali potremmo affiancare dei servizi di prossimità per gli ospiti stessi. Spazi comuni, luoghi di incontro e di socializzazione, servizi pubblici essenziali, centri di salute o di assistenza sanitaria pubblica, potranno diventare elementi di un nuovo modo di pensare l’abitare orientato alla sostenibilità e alla mutualità tra gli individui.
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Palazzo Donini sede della Regione Umbria
Il potenziamento e il miglioramento dei servizi di welfare è l'obiettivo da perseguire nelle politiche della Regione Umbria. Che tipo di progetti sono stati studiati con Ater Umbria e quale è il loro punto di partenza? Insieme al Presidente di Ater, Alessandro Almadori abbiamo programmato di effettuare una mappatura delle esperienze di co-housing, e in generale delle strutture di housing sociale esistenti, per riuscire ad intervenire con maggiore puntualità sul territorio, facendo un’analisi dei fabbisogni espressi e di quali strategie approntare. Quali strumenti sarà necessario adottare? Sarà necessario l’intersecarsi delle politiche più rigorosamente sociali, con quelle abitative afferenti all’assessorato di Stefano Vinti. La collaborazione fra le nostre aree di competenza è strumentale per la fattiva realizzazione dei progetti. In molti Comuni umbri, ai fini della realizzazione di progetti utili alle città e alla gestione delle stesse, sono state messe in campo azioni, di varia natura e di diverse tipologie, che puntano al coinvolgimento di più soggetti pubblici e privati. Lei sarebbe aperta a questa ipotesi e come? Ritengo importante anche il coinvolgimento dei privati. Questi potrebbero mettere a disposizione immobili tramite usufrutto o con ca-
noni concordati, quali sedi per la costituzioni di imprese sociali. Quali altre aree di intervento e realizzazioni ai fini sociali lei ipotizza si possano realizzare assieme ad Ater Umbria? Un altro settore di potenziale connubio fra Ater e Regione Umbria è quello dell'edilizia scolastica. Le competenze di Ater potrebbero essere messe al servizio dei enti locali, come ad esempio i piccoli Comuni, che grazie ai finanziamenti che hanno ottenuto recentemente dai fondi del Governo o dai fondi della programmazione comunitaria, si trovano, oltre alla gestione dell’intervento, a dover effettuare complesse operazioni di rendicontazione per le quali l'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica umbra ha ormai anni di comprovata esperienza e capacità da mettere a disposizione.
Carla Casciari
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INTERVISTA
Dalla Regione risorse ad Ater Umbria per l'efficientamento energetico del patrimonio immobiliare. Le politiche dell'Assessorato all'ambiente intervista di Noemi Campanella
A cavallo tra la vecchia e nuova programmazione comunitaria, tra obiettivi raggiunti e linee guida per il futuro, abbiamo tracciato il bilancio degli interventi in materia di sostenibilità ambientale, in questa intervista all'Assessore regionale Silvano Rometti “Recentemente è stata avviata la costituzione del Catasto regionale di tutti gli immobili ad uso pubblico, ove siano raccolte indicazioni sulle caratteristiche energetiche di base di ciascun fabbricato. Questa banca dati costituisce la base per l’elaborazione del prossimo “Programma regionale per la realizzazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici” ove confluiranno le risorse della prossima programmazione regionale”.
Silvano Rometti
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Assessore, parlando di efficienza energetica, la Regione Umbria ha finanziato nuovi interventi sugli edifici di Ater Umbria, con oltre 1 milione e 100mila euro. Di che cosa si tratta e che interventi sono previsti. Con Decreto del 26 gennaio 2012, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha trasferito alla Regione Umbria € 1.135.415 finalizzati alla riduzione dei costi associati della fornitura energetica per finalità sociali. L’Umbria, previo accordo con Anci regionale, ha deciso di assegnare queste risorse all'Ater quale cofinanziamento, fino ad un massimo del 90%, per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica sugli edifici di proprietà comunale gestiti dall’Agenzia. In questo caso è stata data priorità a interventi di piccolo importo così da coinvolgere il maggior numero possibile di famiglie. La scelta è quindi caduta su azioni che offrano nel contempo il miglior rapporto tra energia risparmiata e costi di investimento, quali la sostituzione delle vecchie caldaie con apparecchi ad alto rendimento e l’installazione di infissi con doppi vetri. Gli interventi sono inoltre stati individuati in modo da rispondere a requisiti di ampia distribuzione sul territorio regionale e di immediata cantierabilità. Il risultato è che un totale di 284 famiglie, distribuite in 13 Comuni umbri, potranno beneficiare già da quest’inverno di significative riduzioni nel costo delle bollette energetiche di luce e gas, e di un miglior comfort abitativo. In più di un'occasione lei ha dichiarato che il miglioramento dell’efficienza energetica nell’edilizia abitativa è un imperativo ed è una delle priorità che la Regione si è posta e sta perseguendo, sia con ingenti investimenti, sia con appositi strumenti normativi. A tale proposito il riferimento va al disegno di legge regionale recentemente preadottato dalla Giunta regionale. Ci spieghi i punti salienti del provvedimento e che vantaggi
secondo lei apportano agli inquilini degli alloggi Ater. La finalità del disegno di legge è quella di definire una disciplina regionale organica e completa in materia di prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti di climatizzazione in grado di dare un valido contributo al rispetto degli impegni assunti a livello nazionale e regionale riguardo la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e l’incremento dell’efficienza energetica. Il provvedimento ha anche una finalità ambientale, proponendosi di perseguire gli obbiettivi di riduzione delle concentrazioni di inquinanti in atmosfera fissati dal Piano regionale della qualità dell’aria, recependo alcune delle misure previste per l’abbattimento delle emissioni di polveri prodotte dagli impianti termici alimentati a biomassa. Tra gli obiettivi della Legge riveste ruolo importante quello di ottenere una riduzione dei costi di gestione degli immobili a carico degli utenti, come nel caso degli inquilini degli alloggi Ater. A tal fine sono previste misure per il corretto controllo dell’efficienza degli impianti di climatizzazione e l’individuazione di quegli strumenti di diagnosi energetica e sostegno finanziario che costituiscono l’indispensabile base per l’attuazione di programmi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, con particolare riferimento a quello di proprietà pubblica. Per quanto riguarda gli impianti termici, con la recente D.G.R. n. 961 del 28/07/2014, la Regione ha già adottato disposizioni volte ad aggiornare e rendere omogenea sul territorio regionale la disciplina in materia di gestione degli impianti termici. Il provvedimento, che anticipa alcuni dei temi affrontati con il disegno di legge, ha, tra l’altro, ridotto e unificato per tutti gli utenti umbri il costo del bollino che viene rilasciato in occasione dei controlli di efficienza energetica delle caldaie.
Parliamo delle politiche della Regione Umbria per il miglioramento dell’efficienza energetica. Come ho già detto, la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, a partire da quelli pubblici, è uno degli obiettivi fondamentali che ci siamo dati. Recentemente si è avviata la costituzione del Catasto regionale di tutti gli immobili ad uso pubblico, ove siano raccolte indicazioni sulle caratteristiche energetiche di base di ciascun fabbricato. Questa banca dati costituisce la base per l’elaborazione del prossimo “Programma regionale per la realizzazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici” ove confluiranno le risorse della prossima programmazione regionale. Consideriamo una essenziale misura di accompagnamento al Programma l’impegno, da parte della Regione, a sostenere i soggetti pubblici nella realizzazione di diagnosi e audit energetici, che costituiscono una fase fondamentale di indagine propedeutica all’individuazione degli interventi da inserire nel programma regionale. In questo momento di crisi della finanza pubblica, è importante anche l’individuazione di forme di finanziamento alternative, quali il ricorso a fonti di finanziamento private attraverso l’attivazione di contratti di rendimento energetico e sistemi di finanziamento tramite terzi, o rendendo “riutilizzabili” le limitate risorse pubbliche attraverso l’istituzione di un Fondo rotativo cui attingere per la concessione di garanzie o l’erogazione di finanziamenti a favore di interventi che garantiscono un rapido recupero dell’investimento. Per quanto riguarda gli alloggi gestiti da Ater, in questi due anni abbiamo già destinato al settore dell’edilizia residenziale pubblica, per l’efficientamento del patrimonio immobiliare esistente, un totale di 6 milioni di Euro, interessando oltre 100 edifici. Un impegno che contiamo di proseguire anche attingendo alle risorse della nuova programmazione regionale 2014 – 2020. Più in generale, guardando al bilancio delle misure adottate nella vecchia programmazione e a quelle previste per il prossimo settennato, cosa ci aspettiamo per il futuro. La precedente programmazione regionale in materia di energia ha destinato risorse a una molteplicità di tipologie di intervento, che vanno dall’utilizzo dell’energia solare negli edifici comunali alla riqualificazione dei sistemi di illuminazione pubblica. In questa nuova fase di programmazione, anche al fine di perseguire gli obiettivi posti dalla Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, intendiamo concentrarci maggiormente sul tema della riqualificazione degli edifici, finanziando interventi finalizzati all’abbattimento dei consumi energetici. I progetti cui destinare le risorse potranno integrare misure di miglioramento della trasmittanza dell’involucro con l’installazione di impianti di climatizzazione ad
alta efficienza e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, e potranno riguardare sia edifici del terziario che immobili con destinazione d’uso residenziale. Che tipo di valenza ritiene di dove dare alla programmazione comunitaria della Regione Umbria rispetto alla realizzazione di queste opere? Quali sono i Fondi Strutturali che parlano di questa materia? In questa fase di difficile congiuntura economica non sono molte le risorse del bilancio regionale cui attingere per la realizzazione di questi interventi. I fondi trasferiti dall’Unione Europea assumono quindi una importanza sempre maggiore, risultando spesso le uniche fonti di finanziamento disponibili per dare attuazione alle politiche regionali. Per la realizzazione di questi interventi di miglioramento della prestazione energetica degli edifici si attinge ai Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi Sie). Sono i fondi che forniscono sostegno nell'ambito della politica di coesione, cioè il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), il Fondo sociale europeo (Fse) e il Fondo di coesione (Fc), e i Fondi per lo sviluppo rurale. Le politiche e le azioni di Ater Umbria da sempre si rivolgono alla sostenibilità ambientale e al miglioramento dell'efficienza energetica del proprio patrimonio immobiliare. Quali sfide ci aspettano? L’Ater Umbria ha una lunga e importante tradizione nella ricerca di soluzione avanzate applicate all’edilizia residenziale, e ha svolto in molti casi un ruolo trainante nella sperimentazione e diffusione di sistemi energetici innovativi nel campo dell’edilizia, sia sul versante del risparmio che in quello dell’utilizzo delle fonti rinnovabili. Mi fa piacere ricordare che già nel 1996 l’Ater (che allora si chiamava Ierp) partecipò al programma dimostrativo regionale Tep Project Implementation che vide la sperimentazione, su diverse tipologie di edifici esistenti di edilizia residenziale pubblica, di proposte innovative per la diminuzione dei consumi energetici e la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera. Se quelle proposte, che allora risultavano quasi sperimentali, ora sono diventate pratica corrente nella riqualificazione edilizia, è anche merito dell’attenzione e dell’impegno che Ater ha profuso in questo campo. Un impegno che continua ancora oggi nel rispondere alle sfide sempre più pressanti e impegnative che ci vengono poste riguardo alla sostenibilità ambientale del processo edilizio, che affrontiamo ponendoci il duplice obiettivo di migliorare la prestazione energetica delle nostre case aumentandone nel contempo il comfort abitativo.
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ARTICOLO
Ideare, partecipare e creare, il Laboratorio di Piazza dei Loggi Nell'ambito del Dossier per la candidatura di Perugia a Capitale Europea della cultura 2019, il complesso residenziale di Ater Umbria in via dei Loggi a Ponte San Giovanni, è diventato un esempio di costruzione partecipata.
di Noemi Campanella
La Fondazione Perugiassisi 2019 e Ater Umbria hanno individuato due collettivi di artisti e architetti, 'Via Industriae' di Foligno e 'Orizzontale' di Roma, con esperienza nella rivitalizzazione di aree urbane abitate, attraverso la costruzione e auto-costruzione partecipata di strutture semi-temporanee o permanenti, elaborate a partire dalle esigenze e dai desideri degli abitanti stessi
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Quando alcuni attimi di realtĂ si possono ritrovare nelle scene dei film. E' il caso della visita dei Commissari per la candidatura di Perugia a Capitale europea della cultura 2019, del complesso residenziale di Ater Umbria a Ponte San Giovanni, in via dei Loggi, diventato per l'occasione e all'interno del Dossier, un laboratorio di costruzione partecipata, grazie alla realizzazione del progetto pilota Neighborland. Una festa che mi ha ricondotto immediatamente a due delle partire di calcio piĂš famose del cinema italiano: quella in Marrakech Express
(Gabriele Salvatores 1989 ndr) e Mediterraneo (Gabriele Salvatores, Premio Oscar 1991 ndr). Due porte in legno e un pallone sono bastati per creare nel residence un campetto da calcio, dove decine di bambini hanno giocato in quella occasione e giocheranno in futuro. Due porte di legno e un pallone, per creare un linguaggio comune tra le persone (come nei film di Salvatores) e per diventare un centro civico in un complesso residenziale. Due porte e un pallone come ottimo strumento di aggregazione. A queste sono state aggiunte altre struttu-
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re in legno ad uso e consumo della gente del posto. La maggior parte di loro sono di origine straniera. La strada per l'integrazione sociale inizia da queste cose, nel condividere la vita sociale assieme alle persone con le quali si abita. Nella Strada dei Loggi, Ater Umbria è proprietaria di 110 alloggi, a canone sociale e concordato. Le prima consegne cominciarono nel 2007. La visita dei Commissari è stata un momento di festa per il piccolo quartiere nel quartiere (via dei Loggi), sono stati accolti da tutti i residenti che hanno partecipato al progetto
dando la dimostrazione che Neighborland sia perfettamente riuscito. E' stato inserito nel dossier presentato dalla città di Perugia per la sua candidatura, con l’obbiettivo di promuovere la coesione sociale in aree di edilizia popolare tramite quello che gli esperti chiamano il cultural empowerment dei residenti. Elemento fondamentale per la realizzazione del progetto è stato il confronto iniziale con i residenti ai quali è stato chiesto di cosa avevano bisogno per abbellire e migliorare il loro condominio. Le idee sono state prima condivise, poi messe
Alcuni momenti di Laboratorio di Piazza dei Loggi
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su carta e successivamente realizzate, attraverso una fase partecipativa esemplare. Per gli inquilini la priorità era rappresentata dai bambini, i loro figli. Le foto in queste pagine parlano da sole. Questo è Housing sociale. Nel suo senso più stretto. La Fondazione Perugiassisi 2019 e Ater Umbria hanno individuato due collettivi di artisti e architetti, con esperienza nella rivitalizzazione di aree urbane abitate, attraverso la costruzione e auto-costruzione partecipata di strutture semi-temporanee o permanenti, elaborate a partire dalle esigenze e dai desideri degli abitanti stessi: le porte per il campetto da calcio (ricavate da grandi regoli in legno), cubi come panchine o da impilare come un gioco per arrampicarsi, una piccola
gradinata e via dicendo. I costi sono stati contenuti. Tutto è stato realizzato con materiali di recupero. Il Progetto ha avuto la collaborazione del collettivo 'Via Industriae' di Foligno, una associazione culturale che si occupa di linguaggi del contemporaneo, creatività e nuove forme della comunicazione, che si fonda su una attività socio-culturale attorno al nucleo di lavoro di un gruppo di artisti, performers, architetti e creativi. Il collettivo sviluppa numerosi progetti artistici che interagiscono con il tessuto sociale in forma di happening e relazione con lo spazio pubblico. Altra collaborazione quella del collettivo 'Orizzontale' di Roma, formato da architetti, il cui principale oggetto di interesse è costituito dai processi
di riattivazione degli scarti urbani. A partire dal 2010 Orizzontale ha promosso progetti di auto-costruzione di spazi pubblici relazionali, dando forma ad immagini di città dismesse o inedite, che sono stati terreno di sperimentazione per nuove forme di interazione tra gli abitanti e i beni comuni urbani, e al tempo stesso occasione per mettere alla prova i limiti del processo di creazione architettonica. Due i momenti essenziali dell'intero percorso: il laboratorio, della durata di una settimana, nel corso del quale gli abitanti, soprattutto i bambini, sono stati chiamati a disegnare su carta le loro necessità, dalle quali è nato il progetto
temporaneo che ha portato alla produzione di elementi in legno a forma di L, di misura reale, da comporre come il gioco dei regoli per creare altre strutture, da utilizzare nell'area verde centrale del residence. Successivamente si è passati alla fase di costruzione partecipata di: una struttura leggera, un cubo di soma scomponibile, le cui parti potessero essere collocate in ambienti diversi. Idee, partecipazione, scambio, condivisione e realizzazione. In via dei Loggi questo percorso non è stato difficile. La partita, per i residenti, era importante, avere una vita migliore.
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Alcuni momenti di Laboratorio di Piazza dei Loggi
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ARTICOLO
Emergenza casa, sostegno agli sfratti per morosità incolpevole e acquisto di alloggi da destinare a canone sociale Sono scaduti il 14 novembre 2014 i termini per la presentazione delle domande per il Bando a favore di inquilini raggiunti da sfratto per morosità incolpevole e per quello per l’acquisto da parte di Ater Umbria di alloggi da destinare alla locazione a canone sociale.
di Noemi Campanella
“Complessivamente sono state 38 le domande pervenute per le morosità incolpevoli e 39 quelle per l’acquisto di alloggi liberi ed agibili ubicati esclusivamente nei comuni di Amelia, Città di castello, Corciano, Foligno, Gubbio, Narni, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni, Todi e Umbertide”.
La Regione Umbria e Ater sempre più vicine alle difficoltà delle famiglie colpite dalla crisi. Il 14 novembre 2014 sono scaduti i termini di presentazione delle domande per due Bandi finalizzati a sostenere gli inquilini raggiunti da sfratto per morosità incolpevole e all’acquisto da parte dell’Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica, di alloggi da destinare successivamente alla locazione a canone sociale. Il primo è stato oggetto della presentazione di 30 domande a Perugia e 8 a Terni, da parte di famiglie in difficoltà, per il secondo invece, sono stati 39 i soggetti che hanno deciso di vendere la propria abitazione ad Ater, che poi provvederà ad affittarli a canone sociale. Le graduatorie del primo e i particolari sul funzionamento del secondo sono consultabili nel sito di Ater Umbria (www.ater.umbria.it). La priorità di entrambi i provvedimenti è quella di assicurare il diritto alla casa, reperendo alloggi e aiutando le famiglie sfrattate a causa della perdita di lavoro e che non riescono a pagare l'affitto. Il bando per morosità incolpevole della Regione Umbria è stato proposto alle famiglie per il secondo anno di fila, l'altro, che prevede l'acquisto da parte di Ater di alloggi liberi ed agibili, ha interessato esclusivamente i comuni di Amelia, Città di castello, Corciano, Foligno, Gubbio, Narni, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni, Todi e Umbertide, con lo scopo di sostenere il mercato immobiliare, agendo sul grande patrimonio di abitazioni che a causa della crisi sono rimasti invenduti.
Come funziona il Bando per l’acquisto di alloggi liberi ed agibili Ha interessato esclusivamente i Comuni classificati ad alta tensione abitativa come: Amelia, Città di Castello, Corciano, Foligno, Gubbio, Narni, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni, Todi e Umbertide. Le abitazioni che sono state proposte e successivamente valutate e poi acquistate da Ater saranno 14
destinate alla locazione a canone sociale a favore dei nuclei familiari inseriti nelle rispettive graduatorie comunali di ERS. Per questo Bando la Regione Umbria ha stanziato 5.567.052€ allo scopo di andare incontro all'emergenza abitativa e arricchire il patrimonio pubblico. Mentre per la valutazione delle proposte, è stata istituita una Commissione giudicatrice, con il compito di redigere la graduatoria delle offerte ritenute ammissibili, sulla base del punteggio totale attribuito. Questa è composta da due dipendenti regionali, di cui uno in qualità di Presidente, e tre dipendenti dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale.
Caratteristiche delle abitazioni proposte in acquisto Il Bando è stato studiato in maniera molto dettagliata, in modo da rendere l'acquisto il più proficuo possibile, sia per il privato che per Ater. Tra le caratteristiche essenziali richieste per gli edifici: essere costituiti da non meno di quattro alloggi agibili e non locati, di essere privi di opere di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione; con una superficie utile abitabile non inferiore a 45mq e non superiore a 95mq. Erano esclusi dalla vendita quelli realizzati e/o recuperati con contributi pubblici in qualsiasi forma concessi. Per allargare l'offerta il Bando ha esteso l’acquisto a: porzioni di edifici purché il numero di alloggi proposti in vendita non sia inferiore a 4 e sia almeno pari all’80%, del totale; a locali che necessitano di opere di manutenzione straordinaria purché non riferite a parti strutturali ma solo a finiture e/o gli impianti. Fissato anche il prezzo di vendita indicato dal proprietario, non superiore a 1.300 € al mq.
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Come funziona il Bando per morosità incolpevole Per il secondo anno consecutivo la Regione Umbria ha pubblicato questo importante Bando, per aiutare le famiglie che si sono trovate improvvisamente senza lavoro e dunque impossibilitate a pagare l'affitto. Si tratta di un numero di persone in costante aumento, a causa della crisi economica e occupazionale. Molto ampia la lista dei destinatari: le persone raggiunte da un provvedimento esecutivo di sfratto per morosità, a causa di un licenziamento, cassa integrazione (ordinaria o straordinaria), collocazione in stato di mobilità, cessazione di attività libero professionali, malattia grave o invalidità di uno dei componenti il nucleo familiare, decesso dell'unico percettore di reddito, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico. Ingente è stato il contributo regionale messo a disposizione: 1.384.000€ . Diversamente da quello precedente, che consentiva di reperire gli alloggi sfitti dai privati e metterli a disposizione delle famiglie in difficoltà, l'attuale documento prevede l’erogazione di incentivi e contributi direttamente al proprietario, qualora però sostituisca il contratto di affitto in essere con uno nuovo, a canone concordato, rinunciando così allo sfratto.
Il ruolo di Ater Umbria Il compito di Ater Umbria è di gestire le procedure amministrative per individuare i beneficiari del bando (che è rivolto sia agli inquilini degli alloggi di proprietà privata che a quelli degli alloggi realizzati con contributo pubblico e locati a canone concordato), di valutare i requisiti soggettivi previsti dalla legge e le altre caratteristiche del Bando, per stabilire e pubblicare successivamente una graduatoria. La condizione per essere beneficiario dei contributi è quel-
la avere in corso una procedura di sfratto con intimazione notificata prima del 31 luglio 2014, per morosità maturata da almeno 6 mensilità, dopo aver regolarmente pagato le prime 6 mensilità successive alla sottoscrizione del contratto. Ater ha il compito di formare la graduatoria sulla base del grado di emergenza abitativa e delle condizioni socioeconomiche dei beneficiari. Al proprietario è corrisposto, in un'unica soluzione, un incentivo pari al 50% dell'importo complessivo della morosità maturata dall'inquilino e attestata nel provvedimento di sfratto, fino ad un massimo di 5.000 euro, inoltre gli è corrisposto un incentivo, fino ad un massimo di 1.000 euro, come recupero delle spese legali sostenute per la procedura di sfratto. Qualora il contratto stipulato preveda un canone di locazione inferiore al valore medio di canone concordato, stabilito per l'area di residenza dell'alloggio, il proprietario ha diritto a un ulteriore incentivo pari a 300 euro. Il contributo sull’affitto è previsto in 200 euro al mese per 15 mesi.
nella foto Stefano Vinti Assessore Politiche Abitative Regione Umbria e Alessandro Almadori Presidente Ater Umbria
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ATER UMBRIA - ANNO III - N.06 - DICEMBRE 2014
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Una cittadella giudiziaria a Palazzo Gazzoli
È in via di definizione il progetto del Comune di Terni di trasferire nella splendida residenza storica di proprietà di Ater Umbria, gli uffici giudiziari del Tribunale e della Procura della Repubblica
di Noemi Campanella
“Palazzo Gazzoli è stato di proprietà di una delle famiglie più potenti di Terni nel XVIII secolo, commercianti ricchissimi. I Gazzoli. La residenza fu realizzata da Luigi ed era costituita dal palazzo, dalla piazzetta antistante, dagli orti, dalle scuderie, dalla cappella di famiglia, dove è possibile ammirare una lapide con la data del 1795 e lo stemma dei Gazzoli”
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Lo splendido Palazzo Gazzoli a Terni quale sede di una vera e propria Cittadella Giudiziaria. Un progetto che sta diventando realtà grazie ad alcune delibere della Giunta comunale di Palazzo Spada che rendono operativa l'ipotesi di delocalizzare nell'immobile, di proprietà di Ater Umbria, gli uffici giudiziari della Procura della Repubblica, del Giudice di Pace e dell'Ufficio Nep. La decisione,frutto di una vera e propria necessità, è maturata a seguito del provvedimento ministeriale dal quale è derivato l'accorpamento di alcune sedi di Tribunale in tutta Italia, Umbria inclusa. Per cui, con l'arrivo nella città della conca, degli uffici primacompetentialTribunale eallaProcuradiOrvieto,sièresa necessaria la ricerca di una sede capiente, comoda, raggiun-
gibile e riqualificata, come Palazzo Gazzoli, che Ater Umbria ha provveduto a rimettere completamente a nuovo alcuni anni fa e che dal 2010 è stato oggetto di un ulteriore intervento basato sulrestaurodituttiisoffittiligneiedeidipinti.LastoriadiPalazzo Gazzoli è affascinante. E' stato di proprietà di una delle famiglie più potenti di Terni nel XVIII secolo, commercianti ricchissimi. I Gazzoli. La residenza fu realizzata da Luigi ed era costituita dal palazzo,dallapiazzettaantistante,dagliorti,dallescuderie,dalla cappella di famiglia, dove è possibile ammirare una lapide con la data del 1795 e lo stemma dei Gazzoli. Il palazzo fu costruito suedificipreesistenti,tracuiunimpiantotermaled'epocaimperiale romana che è stato riportato alla luce all'interno del cortile,
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nel corso degli ultimi lavori di restauro. La sua completa ristrutturazione rientra nella consueta politica di Ater Umbria, volta alla riqualificazione e al recupero del patrimonio esistente che, nei centri storici, contribuisce ad arricchire le acropoli e i salotti buoni della città. Politica che prosegue con la logica di destinare gli stessi immobili restaurati, ad uso abitativo (a canone sociale e concordato) o a scopo sociale, fornendo, come nel caso di Palazzo Gazzoli, servizi ai cittadini. Attualmente la struttura ospita alcuni uffici della Regione dell'Umbria che dovrebbero essere trasferiti altrove, l'ipotesi avanzata è quella dell'immobile di proprietà del Comune, il 'Video Centro', da cedergli a fronte dell'acquisizione di alcuni immobili di proprietà regionale. Questa
operazione ha richiesto la costituzione informale di un tavolo operativo tra la Regione, Sviluppumbria e Palazzo Spada per lo studio di fattibilità e congruità. La delocalizzazione dell'immobilediAterUmbriaèstatarichiestacongiuntamentedalPresidente del Tribunale di Terni e del Procuratore della Repubblica, visto cheiloroattualiufficisonoubicatiinunedificioprivatoinlocazione al Comune. La scelta di Palazzo Gazzoli segue certamente la logica del risparmio e dell'efficientamento nella gestione dei servizi. Si tratta di un ottimo esempio di riutilizzo di un edificio storico,comefulcrodiattivitàvitalidellerealtàurbane,inquesto caso come centro pulsante dell'attività giudiziaria di Terni (ed Orvieto),perfettamenteinseritonelsuotessuto.
nella foto Palazzo Gazzoli
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La nuova app di Ater Umbria, un servizio in più, una migliore efficienza Sarà a disposizione degli inquilini degli alloggi dell'Azienda territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica, un'Applicazione per dispositivi mobili di ultima generazione, per il miglioramento della gestione dei servizi di manutenzione degli alloggi
di Noemi Campanella
“La nuova applicazione mobile per IPad e Tablet Android dedicata al supporto delle attività dei tecnici sul territorio consentirà la pianificazione degli interventi, la gestione delle operazioni e la condivisione dei documenti, il tutto in tempo reale, con maggiori informazioni per l'utenza”.
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Dopo il nuovo sito internet, arricchito di servizi e notizie per l'utenza, Ater Umbria ha deciso di mettere a disposizione dei propriinquilini,enonsolo,unaltroimportantestrumento.Un'Applicazioneperdispositivimobilidiultimagenerazione,inmododa starealpassoconitempieconlenuovetecnologieeseguendo la scia di una fetta di mercato imprenditoriale, in forte sviluppo, che riguarda questo innovativo modo di diffusione di servizi e di comunicazione. La App di Ater offre un percorso facilitato di contattotrautenteedAzienda. Nel sito internet esiste già un link, si chiama Domus@web, è ubicato nella Homepage del sito www.ater.umbria.it, che è di
facile consultazione e che consente di tenere sotto controllo la situazione della propria locazione, del contratto o della manutenzione, della situazione contabile o quanto altro riguardi l'alloggiodovesiabita. Lacrisieconomicaedoccupazionaleattualistringonolamorsa, l'emergenza casa interessa un numero sempre crescente di persone in Umbria e il sito, costantemente aggiornato, consente di avere informazioni immediate sulla disponibilità di alloggi, nuove realizzazioni, bandi e istruzioni per accedervi. Stessa logica segue l'Applicazione di Ater, e, parallelamente alla rete, è diretta al controllo di gestione della manutenzione delle case
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degliinquilini,intuttoilterritorioregionale. Cosìdalpropriocellularesaràpossibile,inmanierasempliceed immediata, inviare una segnalazione di un guasto nel proprio alloggio,alqualeseguel'interventorichiestodapartedelpersonaleaddetto. Dal punto di vista tecnico la progettazione è stata studiata per essere il più facile possibile, in modo da arrivare a tutta l'utenza: il nuovo gestionale invia al dispositivo mobile del personale le attività di manutenzione segnalate dagli inquilini ed assegnate al singolo operatore. Il personale tecnico riceve una scheda dettagliata con le attività da svolgere, il difetto denunciato, il recapito indicato dall'assegnatario, gli impianti da controllare, i dati del fabbricato e gli ultimi interventi effettuati nell'alloggio. Tutto è elencato,schedatoeprontoperessereutilizzato. LanuovaAppsegnaperAterl'avviodiunnuovopercorsodiammodernamento dei suoi servizi, infatti dal 2015 l'intero processo di manutenzione verrà gestito mediante flusso informatico dellostatodiavanzamento.
Ilsistemaprevedeanchel'elaborazionedistatistichesullabase degli interventi svolti, così da poter migliore le attività future. E' stata sviluppata dal Servizio Tecnico in collaborazione con i tecnici di 'Gulliver', società specializzata nel ramo delle applicazioni perdispositivimobili. Il funzionamento è semplice, al termine del sopralluogo dei tecnicivienecompilataunaschedadiattivitàconidati,lelavorazionieventualmenteprevisteedeventualinote. La scheda viene inviata al Responsabile di Area per incaricare la ditta specializzata nonché, in copia, agli assegnatari in possesso di un valido indirizzo di posta elettronica. Completato l'intervento da parte della ditta specializzata, è previsto anche che il singoloassegnatariocompiliunquestionarioperlasoddisfazioneinmeritoallaqualitàetempestivitàdell'intervento.
Un chiaro segnale della politica di efficientamento dei propri servizi che Ater Umbria sta perseguendo da tempo e che arriverà anche alla condivisione dei documenti di archivio dell'Azienda inuncloud, perrendereillavoroamministrativopiùveloce. La nuovaapplicazionemobileperiPadeTabletAndroiddedicata al supporto delle attività dei tecnici sul territorio consentirà la pianificazione degli interventi, la gestione delle operazioni e la condivisionedeidocumenti,iltuttointemporeale,conmaggiore informazioni per l'utenza. Proprio la condivisione permette uno scambio di informazioni puntuale e preciso, senza marginedierrore.
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REALIZZAZIONI FONDO POR FESR
< PERUGIA (PG) Via Rubicone ,6 -P. Valleceppi 1º edificio 12 Alloggi miglioramento efficienza energetica edificio mediante posa in opera di nuovo rivestimento a cappotto ad alta efficienza energetica e coibentazione copertura
€ 223.314,75
< SAN GIUSTINO (PG) Via XX settembre 10 Alloggi miglioramento efficienza energetica edificio mediante rifacimento copertura con opere di coibentazione - sostituzione canali e pluviali
€ 108.983,63
< SPOLETO (PG) Via Visso,36/38/40 28 Alloggi miglioramento efficienza energetica edificio mediante posa in opera di nuovo rivestimento a cappotto ad alta efficienza energetica + risanamento parti in ca in vista ammalo rate
€ 254.708,13
< SPOLETO (PG) Via Visso,42/44 18 Alloggi miglioramento efficienza energetica edificio mediante posa in opera di nuovo rivestimento a cappotto ad alta efficienza energetica + risanamento parti in ca in vista ammalo rate
€ 217.384,69
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< TERNI (TR) Via del Mandorlo n. 19 24 Alloggi miglioramento efficienza energetica edificio mediante sostituzione infissi esterni con nuovi a taglio termico e posa in opera di rivestimento a cappotto ad alta efficienza energetica
€ 179.516,06
< TERNI (TR) Viale Centurini n. 23/B 8 Alloggi miglioramento efficienza energetica edificio mediante sostituzione generatori di calore fatiscenti con nuovi ad elevato rendimento e rifacimento coibentazione copertura
€ 180.931,81
< TERNI (TR) Viale Centurini n. 23/C+D 15 Alloggi miglioramento efficienza energetica edificio mediante sostituzione generatori di calore fatiscenti con nuovi ad elevato rendimento e rifacimento coibentazione copertura
€ 237.319,15
< TERNI (TR) Viale Liutprando n. 8/C 16 Alloggi miglioramento efficienza energetica edificio mediante rifacimento coibentazione copertura, sostituzione infissi esterni con nuovi a taglio termico e risanamento parti in ca in vista ammalorate
€ 132.202,10 21
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ATER UMBRIA
Consiglio di Amministrazione Alessandro Almadori - Presidente Andrea Alunni - Consigliere Maria Grazia Ricci - Consigliere Carlo Rozzi - Consigliere Nazzareno Zucchettini - Consigliere
Collegio Sindacale Emilio Landi Anna Maria Baroni Paola Tardioli
Nucleo per la Valutazione e il Controllo Strategico Gabriele Bonini Mario Guidetti Katiuscia Papi
Direttore Luca Federici
Unità Operativa di Terni Sofia Trocchi - Dirigente e Responsabile Contabilità e Bilancio Alessandro Mazzei - Responsabile Tecnico Anna Maria Oddi - Responsabile Affari Generali e Responsabile Gestione
Unità Operativa di Perugia Luca Federici - Dirigente Marta Cardoni - Responsabile Affari Generali Giuseppina Giombolini - Responsabile Contabilità e Bilancio Marco Larini - Responsabile Tecnico Amedeo Pompili - Responsabile Gestione
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ORARI D’APERTURA AL PUBBLICO
Orari estivi / dal 7 luglio al 31 agosto
Orari invernali / dal 1 settembre
Unità operativa di Perugia lunedì / mercoledì / venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30
Unità operativa di Perugia Mattina lunedì / martedì / giovedì / venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 Pomeriggio martedì dalle ore 15.30 alle ore 17.00
Unità operativa di Terni lunedì / mercoledì / venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30
Unità operativa di Terni Mattina lunedì / venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 Pomeriggio martedì dalle ore 15.30 alle ore 17.00
Nome del periodico: ATER UMBRIA Direttore Responsabile: Noemi Campanella Progetto grafico e impaginazione: BCPT Associati Perugia Direzione e Redazione: ATER Umbria U.O. di Perugia Stampa: Litostampa Perugia Foto: Archivio ATER Umbria Autorizzazione del Tribunale di Perugia n° 36 del 09/12/2011 Spedizione in abbonamento postale 70% L662/96 - DCI/Umbria - Filiale di Perugia
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Azienda Territoriale per lâ&#x20AC;&#x2122;Edilizia Residenziale della Regione Umbria
sede legale e amministrativa unitĂ operativa di Terni via G. Ferraris, 13 - 05100 TERNI tel. 0744 4821 fax 0744 428127 e-mail info@ater.umbria.it pec ater.umbria@legalmail.it
unitĂ operativa di Perugia via P. Tuzi, 7 - 06128 PERUGIA tel. 0744 4821 fax 075 5000507 www.ater.umbria.it