Radius Südtirol Magazin - il sole 24ore

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Poste Italiane S.P.A. - Sped. - A.P. - 70 % - CNS Bolzano - numero unico 0,80 € - Copie non recapitabili restituite al mittente. Il mittente si impegna a pagare le spese di spedizione. TASSA PAGATA/IMPOSTA PERCORSO. Pubblicazione speciale „Radius“ per il n. 6 del 5.10.2023

magazine

südtirol novembre 2023 | mediaradius.it

Paradiso innevato

Esperienze con tutti i sensi

Ma lo “Schüttelbrot”?

Prelibatezze in tavola

La magia del

Una pubblicazione di Radius in allegato al numero odierno de Il SOLE 24ORE

Natale


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Foto © IDM Südtirol, Manuel Kottersteger

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SOMMARIO 4

Escursioni invernali in un paradiso innevato

6 Vacanze d’inverno in Val Casies 7 Maranza: A quota 1.500, dove l’inverno diventa incantesimo 8 Vacanze nelle Dolomiti 9 Vacanza? In Valle Aurina, naturalmente!

ESPERIENZE CON TUTTI I SENSI

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11 Le migliori vacanze di tutti i tempi a Lutago 12

ellness – E dove, W se non in Alto Adige?

13 Dobbiaco: Esclusiva esperienza SPA nelle Dolomiti 16 Si fa presto a dire “Krapfen”… Ma lo “Schüttelbrot?” 20

Tutti a tavola

22 Magia di Natale e divertimento sulla neve 23 6 motivi per una vacanza invernale nella Valle Isarco 25 Doppio divertimento sugli sci a Obereggen e Carezza

Foto © Christbahnl_Ritten, Schot's for Messner Architects

PRELIBATEZZE IN TAVOLA

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28 L’intimo Natale dei mercatini di Renon, Sarentino e Glorenza 29 Un Natale tra natura e wellness a due passi da Bolzano 31 Merano: Unico. Particolare. Incantevole. 32 Le gemme dell’Alto Adige e il segreto del loro successo 34 Una straordinaria avventura… nei Dolomiti 36 Alpin Arena Senales: Vacanza invernale con neve garantita 38

Cosa e dove in Alto Adige

EDITORIALE Per la prima volta e con un successo strepitoso, quest’estate è stato pubblicato “Magazine Südtirol” come supplemento del “Il Sole 24 Ore”.Per i nostri ospiti italiani l’inverno in Alto Adige è affascinante quanto l'estate. Abbiamo cercato di raccontare, attraverso testi e immagini mozzafiato, tutto quello che questa stagione può offrire ai nostri visitatori/lettori: una vacanza da sogno dove il cielo è azzurro e la luce del sole si riflette sulle valli innevate, sui pascoli alpini e sulle cime delle montagne. L’Alto Adige in inverno è un paradiso raggiungibile facilmente da tutti i nostri amici italiani. La qualità del cibo è proverbiale, il mix culinario di cucina mediterranea e alpina servito nei rifugi e sulle loro terrazze soleggiate vi lascerà senza parole. Per convincersi però, la cosa migliore è venire ad assaporare di persona. Con queste premesse, vi auguro una splendida vacanza nell'inverno altoatesino. Franz Wimmer

PICCOLI MERCATINI DI NATALE

COLOPHON Pubblicazione speciale al nr. 6 dal 5.10.2023 Editore e stampa: Athesia Druck srl, Bolzano Reg. Trib. Bolzano nr. 26/01, il 27.11.2001 Caporedattore: Franz Wimmer Coordinamento/produzione: Magdalena Pöder Responsabile vendita: Patrick Zöschg Consulenza pubblicitaria: Michael Gartner, Wolfgang Göller, Armin De Biasio, Elisabeth Scrinzi Redazione: Dr. Nicole D. Steiner, Franz Wimmer,

Elisabeth Stampfer, Edith Runer, Massimiliano Boschi Traduzione: Korrelektor Amministrazione: via del Vigneto, 7, I-39100 Bolzano, tel +39 0471 081 561, www.mediaradius.it Copertina: IDM Alto Adige/Alex Filz Foto: IDM Alto Adige, shutterstock, archivio “Dolomiten”, archivi pubblici e privati, documentazione di vendita Ideazione e realizzazione: MediaContact, Appiano Grafica/layout: Simon Krautschneider Art Director: Elisa Wierer

Editing: Magdalena Pöder Distribuzione: in Italia come supplemento del “IL SOLE 24 ORE”, Spedizione postale in Alto Adige Tiratura: 74.750 Per il bene dell'ambiente su carta ecologica! La redazione non si assume alcuna responsabilità per il contenuto delle pagine pubblicitarie, delle pagine PR e dei siti web elencati. Si informa che Athesia Druck srl ha designato, ai sensi dell'art. 37 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), il responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer, DPO), che è contattabile per la tutela dei dati personali attraverso dpo@athesia.it


4 ESPERIENZE CON TUTTI I SENSI

Escursioni invernali in un paradiso innevato


AKTUELL

Novembre 2023

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A

nche i cristalli di neve hanno forme diverse a seconda del vento e delle condizioni atmosferiche, si va da complesse forme a stella agli aghi di neve, oppure al nevischio. Sapevate che la neve non è acqua congelata, ma vapore acqueo congelato che si lega alle particelle di polvere? E che la neve in realtà non è bianca, ma trasparente? È il riflesso della luce solare che la fa apparire bianca. In ogni caso e a prescindere dalle sottigliezze: l'Alto Adige è un paradiso per la neve. Non importa di che tipo, vecchia o nuova, appiccicosa, polverosa o ghiacciata e dura. O, perché no, anche neve fresca e polverosa o perfetta neve tecnica, spesso erroneamente chiamata neve artificiale.

Non tutta la neve è uguale e quella che chiamiamo neve “vecchia” per gli sport invernali e le escursioni con le racchette non è affatto un problema. Al contrario, è una vera benedizione. Non tutta la neve è uguale anche perché quasi ogni cristallo di neve è unico e, infine non tutta la neve è uguale, perché la sua formazione e composizione dipende da una molteplicità di fattori: temperatura, umidità, composizione del terreno. Dr. Nicole D. Steiner

Una piccola lezione sulla neve La neve non è muta. Per sentirla però tutto intorno deve esserci silenzio. Silenzio vero. I fiocchi cadono con un leggero fruscio e arrivano a terra con un morbido “plop”. Anche il manto nevoso reagisce ai nostri passi cambiando “musica”. La neve compatta e ghiacciata non solo brilla al sole, ma a ogni nostro passo risponde con un inconfondibile scricchiolio. L’effetto è rilassante, soprattutto quando si cammina da soli o quando si ascolta il silenzio immersi in un paesaggio incantato, magari baciato dal sole e con lo sfondo di un cielo blu intenso. Il che non sarebbe niente di straordinario, visto che questo paradiso della neve sul versante meridionale delle Alpi conta 300 giorni di sole all’anno. Fermo restando che lo spettacolo è comunque assicurato. Se il sole si nasconde, infatti, o nevica oppure il cielo grigio fa brillare ancora di più il bianco della neve.

Foto © IDM Südtirol, Manuel Kottersteger

Dove fare escursioni? In Alto Adige c’è l’imbarazzo della scelta. Nelle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità UNESCO – vale a dire nel Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies o in Val Gardena, nella zona del Catinaccio o ai piedi del Latemar – oppure in Val Ridanna o, ancora, a poca distanza da Bolzano, sul Renon o sull’altipiano del Monzoccolo, che si estende da San Genesio fino ad Avelengo. Ma la lista è molto più lunga: in Val Pusteria, a Casies, Riscone o a Monguelfo-Tesido


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ESPERIENZE CON TUTTI I SENSI

La natura intatta nella Val Casies.

o, magari, in Valle Isarco, la valle dei Sentieri, a Monte Cavallo, sul Monte Cuzzo, a Racines o a Funes. In Val Sarentino, invece, rotta sul Giogo dei Prati o nei dintorni di San Martino. In Val Venosta a Resia o a Passo Furcia (San Vigilio), in Val Martello o al Piz Watles.

Valli alpine o ai piedi delle Dolomiti Una questione di gusti? Forse. È bello ovunque! Ma non tutti cercano la stessa cosa. Per fortuna. C’è chi vuole stare in città o nei dintorni, chi cerca hotel di lusso con tutti i confort immaginabili, e chi, al contrario, predilige semplici

strutture tradizionali, magari a conduzione familiare, in mezzo ad una natura non addomesticata. Per concludere nel migliore dei modi una giornata sulla neve, comunque va bene tutto: tanto un rustico rifugio con stufa in maiolica, quanto un albergo a cinque stelle con super spa. Sauna e massaggio, giochi di carte, chitarra o fisarmonica. E chi più ne ha, più ne metta. A mettere tutti d’accordo, però, c’è sempre il cibo. Un menu gourmet con più portate o “Schlutzkrapfen e Hauswurst, Herrengröstl”, zuppa d’orzo alla contadina o anche spaghetti. Del resto, l’Alto Adige è comunque in Italia e deve la sua magia, non da ultimo, proprio al riuscito mix di tradizione altoatesina e di stile di vita italiano. Oltre che alla proverbiale ospitalità sudtirolese. Ma non è stato sempre così. In passato assomigliavano a ingombranti padelloni di corda col telaio in legno. Oggi, invece, le racchette da neve non sono

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I nostri punti di forza • Magnifica posizione nella natura incontaminata e idilliaca della Val Casies in Val Pusteria • Piscina interna panoramica e piscina all’aperto con acqua salata • Spaziosa area benessere con vista panoramica • Cucina tradizionale con specialità altoatesine fatte in casa • Escursioni con le ciaspole guidate, piste per sci di fondo preparate alla perfezione direttamente dall’hotel, varie escursioni sciistiche o varie piste da sci – in inverno la Val Pusteria offre innumerevoli opportunità per gli amanti della neve. VISIT US! Alpine Nature Hotel Stoll **** - Planca di sotto 2 - 39030 Colle/Val Casies - Tel. 0474 746 916 - info@hotelstoll.com - www.hotelstoll.com


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A quota 1.500, dove l’inverno diventa incantesimo A Maranza, un soleggiato paese altoatesino a 1.500 metri di altitudine, sorge il Tratterhof Mountain Sky Hotel. Qui, dove l’inverno più che una stagione sembra un incantesimo, la vacanza si lascia plasmare sui sogni. Dalle famiglie agli sportivi avventurosi, e dai fan del wellness agli intenditori, tra queste montagne ognuno trova il proprio angolo di paradiso.

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on il comprensorio sciistico Rio Pusteria a pochi passi dal Tratterhof, gli ospiti godono di un accesso privilegiato a piste soleggiate e curatissime e accoglienti rifugi in cui deliziare il palato. Chi preferisce un’esperienza più contemplativa può incamminarsi direttamente dall’hotel e addentrarsi nell’idilliaca Valle di Altafossa, esplorare le distese innevate dell’Alpe di Rodengo e Luson con le ciaspole ai piedi, oppure aggregarsi alle attività offerte dalle guide del Tratterhof. Il ricco programma spazia dalle escursioni invernali allo sci mattutino e dal trekking con gli alpaca alle sessioni di yoga e stretching, e tanto altro ancora.

Un panorama insuperabile Parola d’ordine: Terrace Luxury Living. Un concetto architettonico dal design terrazzato che consente al Tratterhof di inserirsi armoniosamente tra i pendii dei monti di Fundres. Le luminose camere e suite dell’hotel sono dotate di balconi e terrazze con affacci mozzafiato sulle Dolomiti, che incorniciano l’orizzonte accompagnando l’ospite in ogni momento.

cura del proprio corpo, la Beauty Farm propone una serie di trattamenti eseguiti con la linea cosmetica Monte Silva Cura, sviluppata in esclusiva per il Tratterhof.

Una vacanza Gourmet. Con la maiuscola. L’incantesimo invernale si completa con un ultimo, fondamentale ingrediente: il gusto. Nell’accogliente atmosfera del ristorante panoramico e della cantina, i sapori della tradizione altoatesina incontrano gli aromi della cucina mediterranea per scandire le giornate con irresistibili accostamenti. Un’esperienza che invita a godere dei piaceri della vita nella cornice inconfondibile delle Dolomiti, e che rende il Tratterhof un punto di riferimento per chi è sensibile alla magia di un panorama straordinario.

La nostra offerta Pausa Benessere al Tratterhof 4 = 3 10.–22.12.2023: 4 notti al prezzo di 3 da 570 Euro a persona (giorno d’arrivo domenica o lunedì) Tratterhof Mountain Sky Hotel ****S Famiglia Gruber Hinteregger via Großberg, 6 | 39037 Rio di Pusteria-Maranza tel. +39 0472 520 108 info@tratterhof.com | www.tratterhof.com

Un paio di bracciate nelle due infinity pool, prima di abbandonarsi al calore della sauna evento con gettata di vapore. La premiata Monte Silva Mountain Spa offre 4.000 m² di puro wellness altamente panoramico. La spa più ad alta quota dell’intera area vacanze Rio Pusteria è una vera e propria oasi dedicata al benessere, con una zona sauna riservata ai soli adulti e uno spazio wellness per le famiglie. Per chi desidera completare l’esperienza prendendosi

Foto © Günter Standl

Wellness d’alto livello, ad alta quota

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Fotos © IDM Südtirol, Alex Filz

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solo più piccole, con una forma ergonomica in materiale plastico resistente e multicolore, ma sono anche più efficaci. Si indossano rapidamente, sono leggere e maneggevoli. Con loro, ogni sentiero invernale può essere esplorato con facilità. Stesso discorso per lo sci di fondo. Non è più necessario arrancare nella neve con il piede che scivola indietro ad ogni passo. Le racchette da neve, oltretutto, sono una tecnica antica che anche Ötzi padroneggiava. Corsi ed escursioni guidate sulla neve sono offerti un po’ dappertutto in Alto Adige, ma si può fare anche da soli se si prendono alcune precauzioni e, soprattutto, se non si sopravvalutano le proprie forze e le proprie capacità tecniche nella scelta delle mete. In realtà è abbastanza facile. L’importante, e questo vale ovunque, è non uscire dai tracciati invernali, soprattutto non su terreni ripidi e aperti, per non provocare valanghe. Va da sé che è più facile procedere sulla neve quando si ha un

po’ di condizione fisica. Una volta appresa la tecnica di base, però, le ciaspole sono un gioco da ragazzi e un piacere per tutte le età, nonché un’esperienza da vivere in famiglia, in gruppo, in coppia o anche da soli. Senza dimenticare che le ciaspole, come gli sci e le slitte, si possono noleggiare ovunque. L’equipaggiamento è simile a quello che serve per l’escursionismo: scarponi invernali da trekking impermeabili e resistenti a cui vanno fissate le racchette da neve. Bastoncini da trekking invernali. È preferibile un abbigliamento tecnico e traspirante. Pantaloni comodi, giacca antivento e impermeabile, guanti, cappello o fascia per capelli e uno zaino per portare con sé una borraccia thermos con tè caldo e qualcosa da spiluccare durante il cammino, ed eventualmente per riporre la giacca e indumenti di ricambio perché – non va dimenticato – la ciaspolata è un’attività sportiva che stimola il sistema cardiocircolatorio e che ci fa sudare.

Molto importante, come per tutte le attività sulla neve: non dimenticare mai crema solare e occhiali da sole!

E alla fine una meritata sosta per mangiare un boccone In ogni valle dell’Alto Adige ci sono percorsi escursionistici invernali di ogni difficoltà e adatti a ogni livello di preparazione, da pochi chilometri con dislivello quasi nullo a impegnativi tour di un giorno con oltre mille metri di dislivello. La maggior parte degli itinerari escursionistici invernali ha rifugi e locande lungo il percorso, tutte destinazioni pronte ad accogliere con calore l’affamato escursionista dalle guance rosse e a portargli in tavola le celebri specialità altoatesine. Le escursioni con le racchette da neve sono un divertimento attivo e senza stress. Un gradito diversivo anche dopo una mattinata sulle piste, un’immersione rilassante nella bellezza dell’inverno in montagna e nell’unicità del paesaggio altoatesino.

Benvenuti alla Residenza Zin Senf ter. SentiteVi come a casa Vostra!

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Vacanza? In Valle Aurina, naturalmente! C'è chi cerca la tranquillità nella natura incontaminata, chi mette alla prova i propri limiti sportivi e chi apprezza la cucina tipica: sono tanti i motivi per trascorrere il periodo più bello dell'anno in Valle Aurina. continua a pagina 10

Foto © IDM Südtirol, Alex Moling

Novembre 2023


VA L L E A U R I N A

Fotos © Manuel Kottersteger

10 Novembre 2023

Tutti gli ospiti della Valle Aurina viaggiano gratis con i mezzi pubblici.

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a Valle Aurina è una meta privilegiata per gli amanti degli sport invernali. Situata in una valle laterale della Val Pusteria, direttamente sulla cresta principale delle Alpi, la neve è garantita fino a Pasqua nei due comprensori sciistici di Speikboden e Klausberg. Nonostante le strutture ben attrezzate, la valle ha conservato la sua originalità paesaggistica e culturale e il suo carattere tranquillo. Per mantenerla tale, la Valle Aurina promuove costantemente progetti all'insegna della sostenibilità, coinvolgendo la popolazione locale e gli ospiti.

Naturalmente sostenibile Un obiettivo importante è attualmente la certificazione GSTC. GSTC è l'acronimo di Global Sustainable Tourism Council, un organismo istituito dall'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite e da altre organizzazioni internazionali per attribuire la più alta certificazione di sostenibilità

Il "Graukäse", un piatto tipico

attualmente disponibile nel turismo. Un piccolo esempio: il sistema di noleggio delle bottiglie d'acqua, con cui la Valle Aurina si oppone attivamente all'uso di bottiglie di plastica in montagna. Il programma annuale prevede anche campagne di pulizia dei paesi.

Naturalmente mobile Sostenibilità significa anche limitare il traffico. Ecco perché gli ospiti della Valle Aurina possono utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici. Questo va a vantaggio sia degli amanti degli sport invernali che di quelli estivi. Perché è risaputo: la Valle Aurina non è solo un punto di riferimento per gli sciatori, gli arrampicatori su ghiaccio e gli scialpinisti, ma anche per gli amanti degli sport d'avventura che troveranno anche luoghi ideali per il parapendio e l'arrampicata, oltre a torrenti e fiumi per il rafting e il canyoning. Numerosi sentieri escursionistici e vie ferrate completano l'offerta di attività.

Naturalmente locale Infine, la promozione dei cicli locali fa parte di un programma completo di sostenibilità. In Valle Aurina, ad esempio, è stato lanciato il progetto “Il piccolo mercato”, una borsa di contatti per vendere i prodotti agricoli locali direttamente in valle e anche agli ospiti. Negli ultimi anni sono stati compiuti sforzi anche per rilanciare i prodotti locali tradizionali. Tra questi, il “Graukäse” (un formaggio a coagulazione acida prodotto senza l’impiego di caglio), che vanta la denominazione di origine protetta “Presidio Slow Food” ed è anche chiamato “l'oro della Valle Aurina”. Molti ristoranti hanno prodotti locali nei loro menu, il “Lunaris 1964 Gourmet Restaurant” di Steinhaus è addirittura specializzato in prodotti e ricette della Valle Aurina. Ci sono molti motivi per trascorrere una vacanza in Valle Aurina. Un piccolo consiglio: il 15 e il 16 dicembre a Steinhaus si svolgeranno due slalom della Coppa Europa femminile. L'emozione è garantita.


Foto © Klaus Peterlin

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Le migliori vacanze di tutti i tempi Camere eleganti e spaziose suite, fantastici mondi acquatici e di wellness, un’ottima cucina e un gran numero di proposte per sportivi e buongustai: l’Hotel Alpine Luxury Spa Resort Schwarzenstein ****S nella Valle Aurina, in Alto Adige, soddisfa le esigenze degli ospiti di qualsiasi età.

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a più di cinque decenni la famiglia Zimmerhofer fa del suo meglio per regalare a ogni ospite – sì, a ogni ospite – le migliori vacanze della sua vita. Che cerchi tranquillità o piuttosto attività di gruppo, in compagnia di bambini piccoli o adolescenti, per una vacanza in famiglia o all’insegna del lusso, allo Schwarzenstein qualsiasi desiderio è fatto per essere esaudito. Qui troverete, ad esempio, un’area wellness per adulti e un’altra per tutta la famiglia. Nell’esclusiva “Sky Spa”, una sauna con vista panoramica, vasca idromassaggio, Sky Bar, Outdoor Lounge e l’Infinity Sky Pool di 25 metri, gli “Adults only” possono godersi la pura gioia di vivere con una vista sui tetti della Valle Aurina. Altre otto saune offrono inoltre relax in ogni sua variazione, tra l’altro con “Aufguss” (gettate di vapore) quotidiani, otto sale relax tematiche e un laghetto balneabile naturale. E chi cerca tranquillità assoluta, può optare per una delle meravigliose suite con sauna e vasca idromassaggio private. I bambini e i loro accompagnatori adulti trovano il loro paradiso nelle piscine per famiglie – una coperta e l’altra all’aperto –, con un fantastico scivolo acquatico di 60 metri, una piscinetta per i più piccoli e angoli relax per tutta la famiglia. Per i bimbi c’è inoltre un parco giochi coperto con tanto di campo da calcio e trampolini. Allo Schwarzenstein non c’è desiderio che non venga soddisfatto, anche dal punto di vista gastronomico: sia per i bambini che per gli ospiti gourmet più sofisticati, che prediligono

sapori semplici e saporiti. Così, mentre gli adulti vengono viziati dal team di cucina guidato dagli chef Armin e Daniel (che hanno lavorato insieme al libro di ricette “Genussregion Südtirol” (“La regione gastronomica dell’Alto Adige”), casa editrice “Matthaes Verlag”, con il menu gourmet dal tocco autoctono-mediterraneo, preparato con i migliori ingredienti, i più piccoli possono scegliere il menu per bambini, vario e al tempo stesso sano.

Per il bene dell’ambiente Lo Schwarzenstein dà molta importanza alla sostenibilità. E lo si vede anche in cucina, dove si prediligono prodotti regionali come uova, latte, patate, miele, erbe e verdura a chilometro zero. Naturalmente, oltre alle ricette tradizionali, il nostro menu include anche piatti vegani e vegetariani. I nostri ospiti possono dimenticarsi della loro auto: possono infatti utilizzare gratuitamente tutti i mezzi di trasporto pubblico, un contributo attivo ed efficace a favore dell’ambiente. A proposito: a partire da dicembre, la carta clienti include anche la visita ai musei dell’Alto Adige. Com’è ovvio che sia, all’Hotel Schwarzenstein la corrente e il calore provengono dalla valle e si cerca di evitare e separare i rifiuti. Le ciabatte per il wellness, ad esempio, sono ora disponibili su richiesta e non più come dotazione standard, perché il più delle volte finivano tra i rifiuti. Così adesso ognuno può godersi appieno le proprie vacanze ... e con la coscienza pulita. Alpine Luxury SPA Resort SCHWARZENSTEIN ****S Famiglia Zimmerhofer Via del Paese, 11 | 39030 Lutago tel. +39 0474 674 100 hotel@schwarzenstein.com | www.schwarzenstein.com

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Wellness E dove, se non in Alto Adige?

Fotos © IDM Alto Adige, Armin Terzer

“Il benessere richiede un'incessante curiosità per le intenzioni, i valori e il senso della vita”. Mens sana in corpore sano. Mente sana in corpo sano. Lo sapevano benissimo gli antichi Romani, i cui bagni termali con i loro sofisticati sistemi di riscaldamento per saune e bagni di vapore non solo erano a disposizione di tutta la popolazione, ma rappresentano ancora oggi un modello a cui ispirarsi.


I L B E N E S S E R E I N A LT O A D I G E

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Foto © Hannes Niederkofler

Novembre 2023

Passare tempo rilassante nei boschi significa anche benessere in Alto Adige.

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tile di vita, atteggiamento nei confronti della vita, filosofia di vita, arte di vivere. La parola “wellness” ha a che fare con tutto questo, potremmo definirla come un impegno consapevole verso il proprio benessere personale, l’attenzione ai propri bisogni. Tra l'altro, il termine wellness risale alla prima metà del Seicento, quando l'Oxford Dictionary della lingua inglese, per l’esattezza nel 1654, definiva il concetto generale di benessere con la parola Well-Nease, sostantivo che più tardi fu sostituito da Health. Il termine wellness, dunque, ha già una lunga storia alle spalle. Col passare del tempo però ha esteso il proprio significato e conquistato nuovi spazi. In un'epoca di relativa insicurezza e di invecchiamento generalizzato della società - un'epoca caratterizzata da stress, competizione, performance, mancanza di tempo, oppure da una ricerca spasmodica di eterna giovinezza – il business del benessere è in piena espansione. Il dato oggettivo è che sono sempre di più le persone che ricorrono al wellness. Benessere inteso, ovviamente, tanto come benessere fisico quanto come benessere psichico. E tutto questo in un corpo sano, giovane e bello ma sempre senza tradire la filosofia di fondo del prendersi cura di se

stessi e del relax. Una filosofia che sta diventando centrale anche nella rimodulazione dell’offerta turistica.

Un settore in piena espansione Naturalmente il mercato declina e commercializza il prodotto wellness in modi anche molto diversi tra loro e quindi non solo benessere fisico e mentale, ma anche promozione della salute, passatempo. Parliamo di un business che muove ingenti somme di denaro: solo in Germania genera un fatturato di circa 75 miliardi l’anno. Il campo è molto vasto e spazia dai prodotti lattiero-caseari che contrastano l'invecchiamento alle diete “miracolose”, dai cereali ai beveroni e ai muesli. Senza parlare di fitness-studio, pratiche di meditazione, abbigliamento etico, spazi di vita e di lavoro feng shui, fino a un concetto esteso di benessere che guida anche la scelta delle vacanze, intese non tanto come divertimento, ma piuttosto come pausa dai ritmi stressanti della vita quotidiana, qualcosa che coinvolga corpo e mente. Da soli, in coppia, in famiglia. Il benessere si basa su quattro pilastri: 1) l'alimentazione, 2) l'esercizio fisico, 3) il contatto sociale ed emotivo e infine, ma non meno importante, 4) il

relax. L'industria turistica altoatesina, storicamente, è sempre riuscita a stare al passo con i tempi e ad adattarsi alle diverse e mutevoli esigenze dei suoi ospiti. Ed è così anche stavolta. Le strutture alberghiere hanno abbracciato questa nuova filosofia dello stare bene e oggi l’offerta è in grado di soddisfare ogni gusto, ogni esigenza e, soprattutto, ogni budget. Tutto questo anche grazie al supporto “passivo”, ma non per questo meno importante, di tre fattori: lo straordinario paesaggio delle Dolomiti, patrimonio naturale Unesco; un clima alpino-mediterraneo che garantisce 300 giorni di sole all’anno e il felice incontro di due culture, che si traduce in una particolare attenzione all’aspetto life-style dell’offerta wellness e in una ricchissima e curata offerta culinaria e culturale. Detto altrimenti: l’idea wellness in Alto Adige tocca tutte le corde del vivere.

Booking,com “Wellness in Alto Adige” Dalla fine degli anni '90, il wellness si è sempre più affermato come nuovo pilastro dell'industria del turismo. Ovunque. Se si visita il sito booking.com e si inserisce il termine di ricerca “Wellness Südtirol”, appaiono sullo schermo cifre


Fotos © IDM Alto Adige, Alex Filz

I L B E N E S S E R E I N A LT O A D I G E

Fotos © IDM Alto Adige, Franziska Unterholzner

14 Novembre 2023

Tempo di relax: trovare tempo per le proprie passioni, come visita alle città.

interessanti: in Alto Adige ci sono 885 strutture ricettive con sauna, 396 wellness-lounge con zone-relax, 385 tra centri benessere e terme e 742 strutture ricettive con piscina. L'Alto Adige, in questo senso, è una destinazione top!

Un bouquet di gigli Diversi siti e blog austriaci e tedeschi presentano l'Alto Adige come il paradiso del wellness. Per tutti i gusti e per tutte le tasche. Oggi per scegliere l’hotel giusto non bastano quindi stelle (Michelin) e “cappelli” (Gault Millau), bisogna tenere d’occhio anche i gigli. Da 25 anni la Relax-Guide ha testato i wellness hotel in Austria, Germania e Alto Adige. Nel 2023, cento alberghi sudtirolesi sono stati giudicati meritevoli degli ambitissimi gigli e sono stati inseriti nella guida. Vengono assegnati al massimo quattro gigli e un massimo di 20 punti. Una struttura top, dunque, può avere 19 punti o quattro gigli mentre 17-18 punti, pari a tre gigli, sono assegnati a strutture eccezionali; 15-16 punti o due gigli a strutture eccellenti; 13-14 punti a strutture con un’offerta wellness molto buona. Un totale di 20 hotel, di cui cinque in Alto Adige, sono stati inoltre premiati con un giglio ad hoc per la cordialità.

Si tratta dell'Adler Lodge Ritten (4 gigli e il punteggio più alto, 20 punti) a Soprabolzano; il Weinegg Wellviva Resort di Appiano-Cornaiano (3 gigli, 17 punti); l'Alpen Tesitin Panorama Resort di Monguelfo-Tesido (3 gigli, 17 punti); il Garberhof di Malles (2 gigli, 16 punti) e lo Stroblhof Active Family Spa Resort di San Leonardo in Passiria (1 giglio, 14 punti). La differenza tra uno e quattro gigli non riguarda tanto la qualità dell'offerta, quanto piuttosto le sue “dimensioni”. Non tutti i vacanzieri, infatti, cercano il non plus ultra in un resort di lusso; per alcuni meno vuol dire meglio, per cui ad una grande spa di 120 metri quadrati con beauty farm preferiscono una struttura piccola, a conduzione familiare con poche camere, sauna, idromassaggio o piscina.

La marcia in più dell’Alto Adige Benessere in Alto Adige significa innanzitutto natura. Non è necessario essere un biker estremo, uno sciatore provetto o un alpinista per godere del paesaggio altoatesino. Escursioni in montagna o rilassanti passeggiate nei boschi, in tutte le stagioni, con o senza neve, la possibilità di praticare ogni tipo di sport o semplicemente di trova-

re tempo per le proprie passioni, sono garanzia di puro benessere. E ancora: visita alle città, shopping, degustazioni di vini, assaggi di specialità altoatesine o italiane (o un sapiente mix di entrambe), visite a musei e concerti: tutto questo rientra a pieno titolo nella filosofia “wellness”.

A ciascuno il suo Una volta rientrati in albergo, entra in gioco l'aspetto del benessere fisico. Spa perfettamente progettate con ampie vetrate panoramiche che si affacciano sull'inconfondibile paesaggio altoatesino, diversi tipi di sauna, vasche saline, trattamenti di bellezza e massaggi possono completare una giornata di vacanza rilassante in modo perfetto, così come può bastare una piccola sauna in un'atmosfera rustica. La maggior parte dei wellnesshotel altoatesini si trova nei dintorni di Bolzano e Merano, nella zona del Lago di Caldaro, in prossimità delle stazioni sciistiche, sull’altopiano dello Sciliar o nelle valli dolomitiche, in Val Pusteria, Val Gardena e Val Badia. Non importa dove, non importa come, ovunque vale lo stesso principio, quello che anche Ovidio ricordava ai suoi contemporanei: “Ciò che avviene senza riposo, non dura”.


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Esclusiva esperienza Spa nelle Dolomiti Il mondo del benessere Santer offre nuove experienze ed emozioni, con la nuova piscina esterna riscaldata di 20 metri con acqua salina e l’esclusiva “­Panorama-Lounge-Sauna”.

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Foto © Harald Wisthaler

he preferiscano l’azione o la tranquillità, gli ospiti (“Adults only 12+”) si sentono come in un paradiso invernale nel wellness hotel Santer, a conduzione familiare, che sorge ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. Oltre alla straordinaria sauna panoramica con lettini ergonomici, da dove si gode una vista incantevole sul paesaggio innevato delle Dolomiti, la zona wellness – che si estende su 3.000 m² – attende gli ospiti con altre sei saune diverse, tra cui la sauna di abete nell’autentica baita sull’albero. Le diverse saune offrono una varietà inconfondibile, proprio come gli “Aufguss” (gettate di vapore). Le vasche idromassaggio, una vasca Kneipp e ampie zone relax completano l’offerta per il benessere. Chi invece preferisce rilassarsi

nuotando, può divertirsi nella nuova piscina esterna sportiva che, al posto del cloro, viene trattata con una leggera soluzione salina delicata sulla pelle. In alternativa, si può nuotare o abbandonarsi al relax nelle due piscine principali: una coperta e l’altra all’aperto. Gli amanti della natura si calzano gli sci da fondo proprio di fronte all’hotel e iniziano il loro percorso dalla pista da fondo dello stadio. I comprensori sciistici delle Tre Cime di Lavaredo e Plan de Corones sono comodamente raggiungibili gratuitamente con il treno “Ski Express Alta Pustria” o con lo ski-bus. Durante le escursioni invernali guidate e nelle passeggiate con le ciaspole organizzate dall’hotel, gli ospiti camminano tranquillamente attraverso il paesaggio innevato. Dopodiché vale sicuramente la pena fare una visitina a uno dei mercatini di Natale di Dobbiaco, San Candido, Brunico o Lienz. PRENOTATE ADESSO!

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Si fa presto a dire “Krapfen ”… ma lo

“Schüttelbrot?” È quasi l’alba quando Johann posa l’impasto sull’asse di legno e incomincia a scuoterlo fino a fargli prendere l’abituale forma piatta che gli permetterà di diventare croccante. Per Johann è l’ultima infornata della notte. L’odore di pane appena sfornato ha già raggiunto la strada del centro di Bolzano su cui si affaccia il suo forno e non gli resta che attendere una ventina di minuti e impilarlo nelle tradizionali “ringhiere” per la vendita. Massimiliano Boschi


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Foto © IDM Südtirol, Alex Filz

P R E L I B AT E Z Z E I N TAV O L A

Gli "Krapfen" possono essere dolci o salati.

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un pane fatto per durare molti giorni, persino mesi; in passato era parte fondamentale delle scorte alimentari per i periodi invernali, ma nel suo negozio difficilmente arriva a sera. Così, ogni mattina torna a scuotere l’asse di legno per sfornare dell'altro Schüttelbrot per i suoi clienti. Johann ne fa di tre tipi diversi, ma tradizionalmente è un pane croccante e friabile che utilizza almeno il 50% di farina di segale e solitamente viene insaporito con semi di finocchio, cumino o coriandolo. Praticamente non esiste malga o ristorante dell’Alto Adige che non lo offra ai suoi clienti. Di solito lo si trova spezzato tra fette di pane nero e una rosetta di pane bianco. Un cestino che è una sorta di biglietto da visita: “bianco per gli italiani, nero per i tedeschi e duro e dorato come piace a noi sudtirolesi”. Difficilmente i turisti lo apprezzano al primo assaggio, lo trovano troppo duro e non capiscono a cosa dovrebbero accompagnarlo, ma col passare del tempo può diventare un’abitudine anche per loro, per sgranocchiare qualcosa tra un sorso di birra o di vino in attesa dei piatti. I sudtirolesi lo accompagnano soprattutto a speck e formaggio, ma quel cestino di pane ci racconta molto del successo turistico dell’Alto Adige, perché non solo mostra una particolare

Lo strudel, uno dei simboli della cucina suditrolese.

attenzione ai gusti di chi arriva da nord o da sud senza dimenticare le proprie tradizioni, ma anche perché mentre ci si guarda intorno in attesa delle ordinazioni, si noterà come sia sempre più facile osservare turisti tedeschi che mangiano pasta bevendo vino, mentre gli italiani si abbuffano di canederli o uova allo speck bevendo birra. Bene, anzi benissimo, così ovviamente nessuno si meraviglia quando accade il contrario. In ogni caso, guardarsi in giro sgranocchiando Schüttelbrot è comunque un ottimo antipasto.

Dessert sudtirolesi come souvenir Le “divisioni” gastronomiche tra Europa settentrionale e meridionale sembrano svanire all’arrivo dei tipici dessert sudtirolesi: Strudel, “Krapfen”, “Kaiserschmarren” e Strauben spesso riescono a mettere d’accordo tutti. Lo Strudel (in tedesco, “vortice”) è ormai uno dei simboli della cucina sudtirolese, probabilmente il souvenir che più spesso ci si porta a casa dopo una visita in Alto Adige. È talmente noto che non necessita di grandi presentazioni: è un dolce a pasta arrotolata o ripiena, solitamente dolce, ma che può essere anche salata. Nella sua versione più diffusa è a base di mele, pinoli, uvetta e cannella e ha un profumo in-

confondibile. Lo consigliava, con qualche avvertenza, anche Pellegrino Artusi, l’autore di ricette più popolare della gastronomia italiana. “Non vi sgomentate se questo dolce vi pare un intruglio nella sua composizione e se dopo cotto vi sembrerà qualche cosa di brutto perché poi al gusto vi piacerà”. Oggi lo si può trovare in numerosissime versioni, dolce e salato, qui ci si permette di consigliare quello ai semi di papavero. Prima di passare alla delicatissima questione dei “krapfen”, val la pena ricordare che per pane e strudel esistono precisi criteri di qualità per ottenere il marchio “Alto Adige/Südtirol”. Per quel che riguarda lo strudel, le mele e il burro devono provenire dall’Alto Adige e non è ammessa la margarina. Per quanto riguarda il pane, almeno il 75% della farina deve essere prodotta con i cereali dell’Alto Adige e deve essere prodotto secondo antiche ricette e procedimenti tradizionali dei panifici dell’Alto Adige. Entrambi, pane e strudel, devono inoltre utilizzare esclusivamente ingredienti naturali e almeno il 60% degli ingredienti deve provenire dall’Alto Adige. Conservanti, esaltatori di sapidità e altri ingredienti chimici non sono ammessi. Chiarito questo aspetto, non resta che affrontare la questione “krapfen”. So-


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litamente, per gli italiani “krapfen” è sinonimo di “bombolone”, ovvero gonfie frittelle dolci, rotonde e alte, ripiene di crema o marmellata. Dolci che in altri luoghi d'Europa chiamano “Berliner” e che sulle spiagge portoghesi vengono venduti da numerosi ambulanti al grido di “Bolinhas” o “Bola do Berlin”.

all’acidificazione del latte. Un sapore forte e non per tutti, si consiglia di non ordinarli insieme al caffè. Insomma, una definizione precisa per i “krapfen” dell’Alto Adige è quasi impossibile, il glossario delle “fritture” sudtirolesi presenta oltre trenta prodotti diversi e non tutti possono essere chiamati “krapfen”.

“Krapfen” non solo dolci

Un dolce che conquista con il suo profumo Fortunatamente, per chi volesse andare sul sicuro non mancano le alternative, a partire dai diffusissimi Strauben e dal “Kaiserschmarren”. Lo Strauben è un dolce che non si dimentica, per il suo aspetto e soprattutto per il suo profumo, in grado di far girare la testa a chiunque a ogni suo “passaggio”. Il nome italiano passa dal singolare al plurale, “straboli”, ma qualunque lingua si voglia utilizzare è molto difficile resistergli. Il nome deriva dalla sua forma (in tedesco “Straub” significa “tortuoso, arricciato”). Viene preparato praticamente in ogni festa di paese e lo si trova nel menu di moltissime malghe. L'impasto è formato da una pastella ottenuta miscelando farina, burro, latte, grappa e uova. Successivamente, viene versato nell'olio bollente dandogli la forma di un serpentello, di un lombri-

Piatto nato per sbaglio Chiudiamo con il “Kaiserschmarren”, la “frittella dell’imperatore”, un dolce diffuso in tutta l’area dell’ex impero asburgico. L’impasto è formato da latte, uova, farina e sale a cui viene aggiunto lo zucchero. Lo si cuoce come una crêpe, lo si taglia in pezzi che vanno poi leggermente caramellati con burro, zucchero e zucchero vanigliato. Una volta impiattato, va coperto con un po' di zucchero a velo e servito con marmellata di mirtilli rossi o di ribes. La leggenda narra che il piatto sia nato per sbaglio. Pare che l’imperatore Francesco Giuseppe d'Austria avesse ordinato al suo cuoco una crêpe, ma che lo chef, distratto da altre incombenze, l’abbia scordata sul fuoco bruciacchiandola. A quel punto, nella fretta di rimediare, finì per farla a pezzetti e decise di coprire il tutto con zucchero e marmellata per mimetizzare il misfatto. Impiattato alla “bell’e meglio”, lo servì all’imperatore. Per fortuna sua, e nostra, a Francesco Giuseppe piacque moltissimo, tanto da diventare il suo dolce preferito.

Foto © IDM Südtirol, Angelika Schwarz

Bene, in Alto Adige/Südtirol vengono chiamati “Faschingskrapfen” i “krapfen” di Carnevale. La precisazione è d’obbligo perché in provincia di Bolzano possono essere dolci o salati, serviti caldi o freddi, e possono contenere ogni tipo di ripieno. Spesso non assomigliano minimamente ai classici “bomboloni”, possono essere a forma di ravioli, di biscotti, di “sfrappole” o “chiacchiere”. I ripieni cambiano da comune a comune, da valle a valle dell’Alto Adige. Possono essere farciti di ricotta, semi di papavero, mele, castagne e persino con crauti o formaggio, ma anche senza niente. Non esistono regole precise, paese che vai, “krapfen” che trovi. Particolarmente intriganti risultano i “krapfen” della Valle Aurina. Sono ripieni di Graukäse, il formaggio tipico della valle che coagula senza l’utilizzo del caglio, grazie

cone lungo e affusolato. A fine cottura viene arrotolato, ricoperto con zucchero a velo e accompagnato da marmellata di mirtilli rossi. Le varianti sono poche, ma nessuno si lamenta.

Lo Strauben viene preparato praticamente in ogni festa.

Il "Kaiserschmarren", la "fritella dell'imperatore"


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Tutti a tavola

Foto © IDM Südtirol, Patrick Schwienbacher

Per conquistare un uomo bisogna passare dal suo stomaco. L'Alto Adige ha preso molto sul serio questo motto, affermandosi non solo come paradiso per gli appassionati di montagna, per gli sportivi e per chi è alla ricerca di paesaggi straordinari, ma anche per i buongustai.


U N PA E S E D I B U O N G U S TA I

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a piccola provincia all’estremo nord del Paese, pur avendo poco meno di 533.000 abitanti, si colloca al terzo posto in Italia, subito dopo la zona di Roma e il Napoletano, per numero di ristoranti premiati dalla guida Michelin: addirittura 21, per un totale di 26 stelle. Anche la guida gastronomica Gault-Millau, pubblicata annualmente, trova terreno fertile in Alto Adige con 127 ristoranti con valutazioni da 1 a 5 cappelli. Dal 1926, le stelle assegnate annualmente dalla Guida Michelin rappresentano un marchio di qualità indiscusso a cui si affidano i buongustai di tutto il mondo. La mitica guida rossa descrive i criteri di assegnazione come segue: con una stella si indica una cucina di alto livello e interessante in cui si avverte la mano dello chef, il ristorante dunque merita una sosta. Due stelle premiano invece una cucina eccellente, che merita una deviazione. Tre stelle simboleggiano, infine, una cucina eccezionale, che merita un viaggio intenzionale. In tutta Italia contiamo nel 2023 ben 335 ristoranti con una stella, 38 con due e 12 con tre stelle. Inoltre, la guida Michelin ha una classifica a parte con una graduatoria che va da 1 a 3 forchette – anche in questo caso una garanzia per il viaggiatore dal palato esigente che non cerca però menù stellati – che premia qualità e autenticità. Tanto i criteri di selezione della guida Michelin quanto quelli di ­Gault ­Millau si basano su precise caratteristiche: in primo luogo, naturalmente, la qualità e l'unicità dei piatti e dei prodotti utilizzati, e poi anche l'ambiente e la posizione, nonché la selezione dei vini. Meno noto è invece il Premio Sommelier, con il quale nel 2022 è stata premiata Sonya Egger Trafoier dell'Hotel Kuppelrain di Castelbello. Relativamente sconosciute restano poi le stelle verdi con cui la guida Michelin premia da qualche anno i ristoranti impegnati in una gastronomia sostenibile.

Un tempio per i buongustai Norbert Niederkofler, celebrato chef del ristorante Rosalpina all’interno

dell'Hotel Hubertus di San Cassiano, brilla nel firmamento della ristorazione altoatesina con tre stelle, una stella verde e cinque cappelli Gault Millau. Sono invece tre gli chef che negli anni hanno potuto fregiarsi ripetutamente di due stelle: Peter Girtler della Gourmetstube Einhorn (Romantikhotel Stafler) a Mules, Gerhard Wieser del Castel Finedining (Hotel Castel) a Tirolo e Heinrich Schneider del Ristorante Gourmet Terra (Auener Hof) sopra Sarentino. Niente di cui stupirsi, dunque, che si siano meritati contemporaneamente quattro cappelli. Le restanti 17 stelle sono distribuite un po’ in tutte le valli, con una sorprendente concentrazione in Val Badia e Val Gardena. Un numero impressionante di ristoranti stellati è associato a un hotel. Quasi impossibile resistere all’invito per un weekend gourmet! Tra gli chef stellati c’è una sola donna: Anna Matscher, che vizia i suoi ospiti al ristorante “Zum Löwen” di Tesimo con piatti sublimi ispirati ai prodotti locali, al suo amore per i piatti di pesce e a un’innata tendenza alla più assoluta semplicità. Nel 2023, in occasione del suo 60esimo compleanno, ha ricevuto un regalo speciale da Gault Millau: la nomina a “Gault Millau-Chef of the Year”.

Tra gli stellati solo una chef e una sommelier Il segreto di questa concentrazione unica di stelle e cappelli non è così difficile da scoprire: gli chef altoatesini hanno la fortuna di beneficiare dell'incontro tra l’“onesta” cucina italiana di ispirazione mediterranea e una radicata cultura culinaria di ispirazione locale. A questo si aggiunge poi la possibilità di trovare prodotti di alta qualità praticamente sulla soglia di casa. A cominciare da erbe, verdure, carni e latticini provenienti da allevamenti a chilometro (quasi) zero. E poi c'è la vicinanza al Mediterraneo e al Mare Adriatico, con le loro ricche zone di pesca. Da non dimenticare gli squisiti vini dei vigneti altoatesini e di produzione italiana. A questo punto non ci resta che dire: in Alto Adige si mangia da Dio.

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PICCOLO, RAFFINATO ED ESCLUSIVO Un viaggio culinario e sentimentale nelle terre dell’Alto Adige, con in primo piano la sostenibilità e la valorizzazione dei prodotti del territorio, è l’esperienza firmata ARTIFEX, il ristorante fine dining del Feuerstein Nature Family Resort. Un ambiente intimo e raffinato, con soli 4 esclusivi tavoli, dove la chef Tina Marcelli e la brigata, quasi tutta al femminile, propongono due percorsi degustazione, da 5 e 8 portate. Ogni piatto è pensato per far assaporare un’alta cucina contemporanea che trova espressione grazie alle tradizioni più vere, alla micro-stagionalità e all’impiego di tecniche di un tempo come le fermentazioni e le conservazioni. Artifex è aperto il lunedì a pranzo e dal giovedì alla domenica solo a cena, anche agli ospiti esterni del resort. Per ulteriori informazioni: artifex.feuerstein.info


Foto © Tobias Kaser

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Magia di Natale e divertimento sulla neve … … così è l’inverno a Chiusa, Barbiano, Velturno e Villandro. Mentre i primi fiocchi di neve imbiancano le cime delle montagne, a valle poco a poco ci si addentra nel contemplativo periodo dell’Avvento: l’ultimo fine settimana di novembre, nella cittadina degli artisti, Chiusa, inizia il Mercatino di Natale.

A

l calare della sera, gli ultimi raggi di sole lasciano il posto al chiarore delle candele nelle lanterne, illuminando le strade del centro storico della città. In capanne di legno e cantine decorate con amore, operosi commercianti mettono in vendita i loro prodotti, perlopiù fatti a mano. L’assortimento va da morbidi berretti e sciarpe di lana a pantofole di feltro colorate, da raffinati gioielli alle creazioni in ceramica e all’uncinetto, dai vestiti per bambini alle borse, fino a includere qualsiasi oggetto che possa fungere da decorazione nelle case. Oltre alle artistiche sculture in legno e ai giovevoli prodotti a base di miele, liquori e una vasta selezione di spezie, in questo insolito mercatino di Natale si trovano anche tanti articoli da regalare o da tenere per sé. Nell’aria si diffonde un dolce profumo che invita a concedersi qualcosa di delizioso. E qui il Mercatino di Natale di Chiusa offre molte tentazioni: krapfen dolci, gustose tartine di mele, mandorle tostate e pane appena sfornato sono pronti a deliziare il palato dei visitatori. E per accompagnare il tutto, una tazza di vin brûlé fumante con cannella e chiodi di garofano. Gruppi musicali e cori contribuiscono a creare un’atmosfera natalizia. Il Borgo Natalizio di Chiusa si svolge dal 24 novembre al 24 dicembre, sempre da venerdì a domenica, dalle ore 10 alle 19. La vigilia di Natale, le capanne e le cantine chiudono alle ore 12.

Esperienza invernale sull’Alpe di Villandro Bastano pochi passi sull’Alpe di Villandro tutto innevato, e lo sguardo già spazia verso il mare di neve scintillante, fino a scorgere l’inconfondibile massiccio montuoso delle Dolomiti. Sembra che le piccole baite alpine scompaiano nella neve,

che arriva fin sotto il tetto. Il panorama è unico e davvero mozzafiato. E non solo per la magnifica vista a 360°, ma anche per le numerose opportunità che l’inverno offre sull’Alpe di Villandro. Gli amanti delle escursioni hanno a disposizione chilometri e chilometri di sentieri spazzati sull’altopiano soleggiato. Chiunque desideri sperimentare la sensazione di libertà lontano dai sentieri battuti, dovrebbe indossare le ciaspole da neve e camminare liberamente nel paesaggio innevato: un’ottima maniera per scoprire nuovi luoghi nella natura incontaminata. Chi invece preferisce sciare, potrebbe lanciarsi alla conquista del Monte Villandro facendo un tour sugli sci e ammirando il panorama dalla cima. Come ricompensa per la faticosa salita , c’è una discesa piacevole attraverso la neve fresca e profonda. Chi non dovesse ancora avere esperienza nell’escursionismo con gli sci, tutti i giovedì a partire da febbraio potrà venire introdotto in questa affascinante disciplina da una guida alpina certificata. Anche gli appassionati di sci di fondo trovano il loro paradiso sull’Alpe di Villandro: con piste perfettamente preparate in un ambiente tutto esposto al sole. E sullo slittino, si può andare? Eccome! Da ogni baita alpina si può prendere la slitta per il ritorno e scivolare giù dalla montagna. A Lazfons c’è persino una pista professionale, dove si sono già disputati campionati mondiali. L’inverno a Chiusa e dintorni è considerato un consiglio segreto. Lontani dagli affollati comprensori sciistici, qui è ancora possibile godersi la neve nella sua intatta purezza e vivere l’inverno in tutte le sue sfaccettature. Chi si lascia coinvolgere, rimarrà piacevolmente sorpreso. Per ulteriori informazioni, vedere www.klausen.it


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motivi

per una vacanza invernale nella Valle Isarco Tra Vipiteno e Bolzano, lungo le sponde del fiume Isarco, si estende l’omonima Valle Isarco. In inverno i vasti pascoli d’alta quota offrono relax lontano dalla frenesia delle masse e le località sciistiche per famiglie invitano grandi e piccini a divertirsi sulle piste. Nelle città di Vipiteno, Bressanone e Chiusa gli originali mercatini di Natale dell’Alto Adige vi catapulteranno nell’atmosfera natalizia. Qualsiasi sia il vostro modo di godervi l’inverno nella Valle Isarco non mancano mai i motivi per concedersi una vacanza invernale. Fo t o

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La Valle Isarco è conosciuta per i suoi numerosi sentieri, molti dei quali possono essere esplorati anche in inverno. I vasti pascoli alpini con vista sulle cime innevate invitano a fare lunghe e tranquille escursioni invernali. Sorprende in particolare il paesaggio che si apre sull’Alpe di Villandro, l’Alpe di Velturno, l’Alpe di Lazfons e l’Alpe di Barbiano, nonché sull’Alpe di Rodengo. Non distanti si trovano anche la genuina Val di Funes e il più grande alpeggio d’Europa, l’Alpe di Siusi. Gli escursionisti possono approfittare di una rete fittissima di sentieri invernali e di numerosi rifugi dove soffermarsi.

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Piacevole escursione con vista panoramica

Sullo sfondo dell’imponente Duomo di Bressanone, il Mercatino di Natale di Bressanone vi immergerà nell’atmosfera natalizia. Artigianato, cosmetici naturali e prelibatezze della Valle Isarco vengono offerti sulle bancarelle del mercatino e vi faranno “sentire il Natale”. Un evento speciale: lo spettacolo di luci e musica degli artisti francesi Spectaculaires. Nel pittoresco cortile interno dell’Hofburg (palazzo vescovile) di Bressanone quest’inverno si proietterà “COLORS. A Homage to Peace” con effetti di luce mozzafiato. Momenti musicali indimenticabili sono assicurati dal coro pacifista di bambini provenienti da tutte le città gemellate con Bressanone.

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Natale nella città vescovile

Divertimento sulle piste per grandi e piccini

Se volete trascorrere una vacanza variegata sulla neve, la Valle Isarco è il posto giusto per voi, perché un gran numero di località sciistiche si trovano nelle immediate vicinanze. La Plose, la montagna locale di Bressanone, la Val Gardena (la sede della Coppa del Mondo), la panoramica Alpe di Siusi, i comprensori sciistici per famiglie di Rio Pusteria, Racines-­Giovo e Ladurns offrono oltre 150 chilometri di piste perfettamente preparate, innumerevoli impianti di risalita e fantastiche viste panoramiche. Dalle piste facili per i principianti alle discese veloci, qui troverete la pista per tutti i gusti.


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Borgo natalizio di Chiusa e Campane di Natale di Vipiteno

Una breve escursione in Val Gardena

Durante il periodo dell’Avvento il Borgo natalizio di Chiusa invita con una gran varietà di prodotti artigianali. Ogni domenica, centinaia di candele vengono accese dal guardiano notturno e incantano la città con una luce meravigliosamente romantica. Ma non è tutto, ci sono anche altri highlight, come il “Presepe vivente” e la “visita del Bambino Gesù”. Ai piedi della “Torre delle Dodici”, le Campane di Natale danno un tocco natalizio all’antica città dei Fugger di Vipiteno. Le splendide decorazioni luminose, gli alberi di Natale, i canti dal campanile e le melodie natalizie della “Torre delle Dodici” vi ammalieranno con una dolce atmosfera natalizia.

In inverno, vale la pena fare una breve visita alla Val Gardena, circondati dalle imponenti Dolomiti. Qui si parla la lingua retoromanza ladina, una delle tre lingue nazionali dell’Alto Adige. La Val Gardena è famosa anche per le sue sculture in legno: i presepi gardenesi sono venduti in tutto il mondo. Gli appassionati di sport invernali trovano il pane per i loro denti in Val Gardena: gli sciatori possono infatti mettere alla prova le loro abilità sulla pista della Coppa del Mondo “Saslong”. Chi, invece, preferisce un ritmo più tranquillo può cimentarsi nello sci di fondo o godersi il panorama dolomitico con una piacevole escursione invernale.

Cime innevate, boschi avvolti nel sonno invernale, la neve che scintilla sotto i piedi e in mezzo a tutto questo…l’Hotel Albion. Nel cuore delle leggendarie Dolomiti dell'Alto Adige, a Ortisei in Val Gardena ed ai piedi dell'imponente Alpe di Siusi, il nostro hotel a conduzione familiare vi offre tutto e di più. Iniziate la vostra giornata con il mitico circuito sciistico Sellaronda e, al ritorno, concedetevi relax nella nostra spa con vista mozzafiato. Visitate il nostro sito per scoprire tutte le offerte invernali e le attività inclusive. Non vediamo l'ora di darvi il benvenuto!

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Mercatino di Natale di Castelrotto Il Mercatino di Natale di Castelrotto è piccolo e raffinato. Il villaggio si trova ai piedi dell’Alpe di Siusi. Nei fine settimana dell’Avvento, il mercatino di Natale attira i visitatori con la suggestiva musica creata da gruppi di ottoni, cori e cantori natalizi. Nel mercatino viene data molta importanza ai prodotti locali e alle idee regalo creative. Oltre al vin brulè e brulè di mela si consiglia di assaggiare uno zelten altoatesino o un bombolone di Castelrotto. Così si è pronti per il Natale.


Foto © Harald Wisthaler

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Doppio divertimento sugli sci a Obereggen e Carezza Perla segreta delle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la Val d’Ega, a pochi chilometri da ­Bolzano, con i suoi due comprensori sciistici di Carezza e ­Obereggen, offre un’esperienza autentica e sostenibile per gli amanti della montagna in Alto Adige. In Val ­d’Ega, infatti, l’offerta turistica viene sviluppata sui criteri del Global Sustainable Tourism Council (GSTC) che ne valuta l’impatto economico, ambientale e sociale.

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area sciistica climatica di Carezza, situata tra i 1.170 e i 2.337 metri di altitudine ai piedi del Rosengarten, è aperta dal 2 dicembre 2023 al 1° aprile 2024 ed è uno dei comprensori più amati dalle famiglie. L’area sciistica è dotata di 13 impianti di risalita moderni che consentono di esplorare 40 chilometri di piste perfettamente preparate. Degni di nota sono la stazione a monte della cabinovia ­König Laurin e la nuovissima funivia cabrio, da cui si può

Immergetevi in un mondo di neve, relax e accoglienza alpina al Vitalhotel Erica. La nostra esclusiva offerta invernale vi invita a godere della bellezza incontaminata del paesaggio montano innevato. Vi aspettano offerte benessere di prima classe, delizie culinarie e attività per tutta la famiglia. Che si tratti di sciare a Obereggen, di sci di fondo e di escursioni invernali o di un soggiorno confortevole nel centro benessere, con noi vivrete l’inverno dal suo lato più bello. Piacere e gourmet sono in primo piano all’Hotel Erica. Il nostro team di cucina prepara piatti creativi e raffinati che coccolano non solo il palato ma anche i sensi. Vivete momenti indimenticabili ... Prenotate subito la vostra pausa di benessere e piacere!

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Foto © Harald Wisthaler

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godere del panorama mozzafiato dal balcone sul tetto. Inoltre, c’è un divertente snowpark con Family Fun Line e Kids Line, tre parchi dedicati ai bambini e un miniclub con assistenza per garantire a tutti un’esperienza indimenticabile. Per chi ama la slitta, c’è la pista “Hubertus”, e per coloro che amano le storie e le leggende, c’è il percorso “Re Laurino” dedicato alle leggende, che rendono le giornate qui sempre piene di divertimento. L’atmosfera incantata di questo luogo richiama la magia del regno di Re Laurino, il sovrano degli gnomi del Rosengarten. Ciò che rende ancora più speciale l’area sciistica di Carezza è l'impegno per la sostenibilità.

Scoprire Carezza, un’area sciistica rispettosa del clima Una delle priorità di Carezza è migliorare il suo impatto ambientale e ridurre le emissioni CO2. Come membro del programma “Turno to zero”, ha implementato una serie di misure volte al risparmio energetico ed ai cambiamen-

ti sostenibili. Grazie a un attento monitoraggio, sono già stati raggiunti significativi risultati, con un risparmio fino al 30 per cento di carburante nella preparazione delle piste e fino al 25 per cento di elettricità per l’innevamento. Inoltre, il comprensorio utilizza esclusivamente elettricità verde al 100 per cento per la produzione di neve sulle piste, attivando l’impianto di innevamento solo quando le temperature sono ottimali. In più quest’inverno, il comprensorio effettuerà una transizione dal diesel al carburante HVO (oli vegetali idrogenati) per i mezzi battipista, facendo così un altro importante passo verso la riduzione delle emissioni. La neve di Obereggen invece vale oro, come dimostrano i voti annuali dei portali di test internazionali. Gli esperti di “Skiresort.de” premiano regolarmente l’area sciistica come una delle migliori area sciistiche al mondo sotto i 60 chilometri di piste. Se avete voglia di discese avvincenti e piste da sogno, questo è il posto che fa per voi. Dal 24 novembre 2023 al 7 aprile 2024 a Obereggen si scia su quasi 50 chilometri di piste con 18 impianti di risalita

ll Pfösl a Nova Ponente dista solo 6 km dalle piste di Obereggen ed è un hotel naturale speciale con vista mozzafiato sulle montagne del Catinaccio, del Latemar e dello Sciliar. Le attività nella natura innevata abbinate al relax mentale e fisico e la sana cucina regionale ispirano. Il nostro hotel è un luogo dove sostenibilità, regionalità e natura si incontrano e si fondono con l‘architettura moderna. Naturhotel Pfösl ****S · 39050 Deutschnofen, Südtirol info@pfoesl.it · www.pfoesl.it


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tra i 1.550 e i 2.500 metri. Gli sciatori attivi troveranno un paradiso con numerose piste di varie difficoltà, ad esempio la pista Oberholz, che da oltre 2.000 metri, offre una rapida discesa di quasi tre chilometri verso valle. O che ne dite del “Latemar Sixpack”? Le sei piste nere sotto il Latemar offrono: pendenza fino al 60 per cento panorami incomparabili e lunghe sciate. Gli snowboarder e i freestyler, invece, saranno entusiasti del grande snowpark con percorso boardercross, che offre svariate possibilità di trick e salti ed è modellato da professionisti. Inoltre nel comprensorio sciistico ci sono due piste da slittino e la pista da slittino su rotaia Alpine Coaster Gardonè.

Suggerimenti per i nottambuli a Obereggen Dal 24 novembre 2023 al 29 marzo 2024 Obereggen invita allo sci notturno il martedì e il venerdì, con snowpark notturno e slittino notturno. Oppure ci si può incontrare in uno dei numerosi locali, come il moderno rifugio Oberholz, che apre alcuni venerdì sera per un aperitivo lungo mozzafiato o l’esclusivo “LOOX”, entrambi in grado di coniugare architettura e divertimento. Inoltre, le vacanze a Obereggen sono di per sé sostenibili: dal 2007 l’intero villaggio è riscaldato con biomassa regionale. L’impianto di teleriscaldamento ha permesso di risparmiare circa 7.722.000 litri di gasolio per riscaldamento e quindi circa 21.300 tonnellate di CO2 negli ultimi 15 anni. Per informazione: valdega.com

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Natale L’intimo

dei mercatini di Renon, Sarentino e Glorenza Dalla Val Sarentino ai confini con Austria e Svizzera, dalle mura medievali di Glorenza ai trenini del Renon, i piccoli mercatini di Natale dell'Alto Adige possono regalare emozioni inattese e sorprendenti. Massimiliano Boschi

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Foto © Helmuth Rier

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Foto © Alex Filz

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Un Natale tra natura e

wellness a due passi da Bolzano Ecco che torna l’inverno, insieme a quella voglia di riscoprire un’antica magia che sembra farsi più fioca di anno in anno, eclissata dalle luci chiassose di un presente avaro di poesia. Ma a 1.100 metri di quota, a soli 15 minuti da Bolzano, una bellezza senza tempo permane inalterata. L’idilliaca località di San Genesio e l’altopiano del Salto custodiscono ancora l’incanto dell’inverno alpino, offrendo uno scenario fiabesco in cui sfuggire alla frenesia del periodo e ritrovare il gusto rigenerante dell’autenticità.

integrante dell’esperienza wellness. Un’esperienza che spazia dalla piscina infinity, le cui calde acque si affacciano sull’orizzonte, alla sauna esterna con spettacolare vetrata panoramica. E che prosegue all’interno, dove tra una biosauna alle erbe, un bagno di vapore e una sauna rustica in stile stube, ci si riposa nell’atmosfera conciliante della sala relax con vista sul verde. Magari rivivendo con la mente le esperienze della giornata.

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Nel periodo prenatalizio, il mix di attrazioni naturalistiche e culturali di San Genesio della vicina Bolzano si completa con i mercatini di Natale dell’Alto Adige, alcuni dei quali si tengono in location particolarmente suggestive. La scelta è ampia e spazia dalle mura di antichi castelli ai sentieri boschivi lungo i laghi più amati. Chi invece dovesse preferire un mercatino più grande, può immergersi tra i colori, i profumi e i sapori dei tradizionali mercatini di Natale delle città, come quelli di Bolzano, Bressanone, Merano o altri. Restando in tema di sapori, l’esperienza all’Hotel Belvedere trova nella proposta culinaria uno dei suoi punti di forza. Anche sotto questo aspetto, è il connubio a fare da chiave di volta: l’incontro tra i sapori della tradizione alpina e gli aromi della cucina mediterranea, tra la raffinatezza dell’arte culinaria e la pura genuinità degli ingredienti freschi di provenienza locale. E tra la cura e ispirazione espresse in ogni piatto e l’atmosfera unica in cui viene servito. Grande attenzione è posta anche nella selezione dei vini, con eccellenti etichette altoatesine da esplorare sia in abbinamento ai piatti, sia al bar dell’hotel, dove le comode poltrone e il calore del caminetto offrono l’ambiente ideale in cui concludere la giornata. Scoprite le offerte speciali e le sorprese del periodo prenatalizio sul sito: www.belvedere-hotel.it

n questo contesto da sogno sorge l’Hotel Belvedere della famiglia Reichhalter-Leonhardy, che da tre generazioni accoglie i propri ospiti con tutto il calore di una genuina ospitalità. Il Belvedere non è un semplice hotel 4 stelle superior: è un luogo di confini e insieme d’incontri. Qui terra e cielo si fondono, la raffinatezza del design moderno sposa le virtù della tradizione, e il benessere si declina in mille sfaccettature, tra una sapiente proposta di esperienze e una natura dallo sbalorditivo potere rigenerante.

Vista mozzafiato Dalla sua posizione privilegiata, l’Hotel Belvedere riserva un posto d’onore per lo spettacolo delle Dolomiti, che accompagna l’ospite in ogni momento. La vista sulle vette impreziosisce il design caldo ed elegante delle camere, cattura occhi e cuore dalla terrazza panoramica, e si erge a protagonista assoluta della SPA Belessere, facendosi parte

Un viaggio tra i mercatini di Natale

Hotel Belvedere ****S Famiglia Reichalter-Leonhardy Pichl, 15 | 39050 San Genesio tel. +39 0471 354 127 info@belvedere-hotel.it | www.belvedere-hotel.it

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Foto © Christbahnl_Ritten, Schot's for Messner Architects

30 Novembre 2023

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Spirito sereno e pacato al mercatino di Natale sul Renon.

tualmente dal padre della psicanalisi in occasione delle vacanze trascorse sul Renon. Un percorso con pochissime salite, praticabile anche in inverno, che riporta a Soprabolzano in un’oretta di cammino. Qualunque sia il mezzo scelto per rientrare a Soprabolzano, l’ultimo sorso di vin brulè tra i “vagoncini” del mercatino sarà il modo migliore per salutare luoghi a cui è impossibile non dire arrivederci.

L’atmosfera intima del mercatino di Natale di Sarentino Sempre nei dintorni di Bolzano, sorge la Val Sarentino, uno dei luoghi più autentici della provincia, considerata il cuore dell’Alto Adige-Südtirol. Grazie

al nuovo tunnel realizzato tra le scenografiche gole di porfido, sono sufficienti venticinque minuti dal centro di Bolzano per raggiungere il paesino di Sarentino, capoluogo di una valle speciale che ha deciso di restare tale. Un’area nota per ospitare il ristorante stellato Michelin più alto d’Italia, per il comprensorio sciistico Reinswald, per i percorsi per le ciaspolate e per i caratteristici costumi ricamati con piume di pavone. A Sarentino, centro principale dell’omonima valle, percorse le poche strade di uno dei centri storici più caratteristici della provincia, nei weekend dal 24 novembre al 23 dicembre (dalle ore 10 alle ore 19), si terrà un piccolo, ma Foto © Alfred Tschager

on è difficile intuire dove si trovi Soprabolzano, paesino dell’Altopiano del Renon che si raggiunge in dodici minuti di funivia dal centro del capoluogo dell’Alto Adige. In qualunque stagione dell’anno, dalle rosse cabine sospese si ammirano pendii, panorami, vigneti e malghe che sembrano curati da un “exterior designer” particolarmente ispirato e pignolo. È in questa cornice che, nei weekend dal 24 novembre al 30 dicembre (sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18, venerdì dalle ore 13), si terrà il mercatino “Trenatale”. Un nome scelto, non solo per le sue particolarissime casette a forma di trenino, ma anche perché “si fa in tre”, sparso fra tre diverse località del Renon: nella piazza della stazione di Soprabolzano non appena scesi dalla stazione della funivia, al museo di apicoltura Plattner a Costalovara e nel centro del paese di Collalbo. Il Renon, Ritten in tedesco, è il luogo ideale in cui passare un weekend d’avvento sostenibile e senza stress perché per spostarsi lungo l’altopiano e raggiungere i tre mercatini si potrà utilizzare un caratteristico trenino che attraversa pascoli e boschi lontano dal traffico automobilistico. Ogni stazioncina della ferrovia sarà decorata da giovani artisti e una volta visitato il mercatino di Soprabolzano, ci si potrà dirigere a quello allestito sui pendii che circondano il museo di apicoltura Plattner a pochi passi dal Lago di Costalovara, un luogo incantevole in cui si riflette l’idilliaco paesaggio circostante. Riempite le borse con vasi di miele e degli altri prodotti realizzati grazie all’operosità delle api dell’altopiano, si potrà riprendere il trenino per raggiungere Collalbo, capolinea della linea ferroviaria, una delle mete preferite dai bolzanini in gita domenicale. Lì, tra bancarelle illuminate e decorate a festa colme di prodotti di artigianali e di gastronomia locale, si potrà godere la vista mozzafiato sullo Sciliar e proseguire per una passeggiata verso le caratteristiche piramidi di terra. In alternativa, per chi avesse il tempo e la forma, si consiglia il rientro a Soprabolzano attraverso la Freud-Promenade, così chiamata perché percorsa abi-

Tranquille ore d'avvento in Val Sarentino


P I C C O L I M E R C AT I N I D I N ATA L E

incantevole, mercatino di Natale. Diciotto stand in legno che proporranno prodotti artigianali in legno, in pelle o in tessuto, tutti realizzati in Val Sarentino, mentre presso gli stand enogastronomici si potranno degustare le specialità di produzione locale come i Krapfen, gli “Striezl” (pane fritto sarentinese), il pane di segale, i tipici dolci locali e, ovviamente, l’onnipresente speck. Cori, musiche, gite in carrozza e attività per i bambini contribuiranno a rendere l’atmosfera del mercatino ancor più intima, quella in cui ci si ritrova per scambiare quattro chiacchiere attorno a un fuoco stretti nelle proprie giacche, coccolati da profumi di “Krapfen”, vin brulè e dalle luci delle lanterne natalizie.

Glorenza: il mercatino tra le mura medievali

Foto © Laubenkomitee der Stadt Glurns

Il mercatino di Glorenza, in Alta Val Venosta, permette, invece, di scoprire un angolo poco noto, ma tra i più suggestivi dell’Alto Adige. Per raggiungerlo occorre oltrepassare Merano e attraversare la Val Venosta, terra di mele e castelli e di un turismo, sia estivo che invernale, meno frenetico e più rilassante. Non solo da questo punto di vista, Glorenza è un gioiellino, una città medievale la cui cinta muraria è rimasta perfettamente conservata insieme alle sue tre imponenti porte turrite. Una città che si distingue da molte altre dell’Alto Adige non solo per le sue mura, ma anche per i suoi porticati e per le imponenti case padronali che sono testimoni delle antiche ricchezze della città. Nel cuore della cittadina fortificata viene allestito un mercatino dell’Avvento che dura pochi giorni, quest’anno solo tre, dall’8 al 10 dicembre, dalle ore 11 alle 21. Un’atmosfera natalizia resa unica dal contesto, da viste e prospettive di uno dei borghi più scenografici dell’Alto Adige, in cui ogni prodotto gastronomico assume un sapore particolare e dove il mercatino, proprio per le sue dimensioni e per la sua breve durata, permette di avvicinarsi al Natale da una prospettiva diversa, lontana da traffico e stress che troppo spesso caratterizzano le ultime settimane dell’anno.

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Le gemme dell’Alto Adige e il segreto del loro successo

L’Alto Adige possiede un tesoro che affonda le sue radici nel territorio: sono le strutture ricettive e le attività di ristorazione, delle vere e proprie gemme i cui proprietari instaurano un rapporto molto personale con i loro ospiti. B&B, privati che affittano una stanza di casa propria e cascine offrono un’esperienza di relax spontanea e informale. Dr. Nicole D. Steiner


PICCOLI TESORI

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tmosfera calorosa, gestori cordiali e visibilmente contenti di soddisfare i desideri degli ospiti. Si sono presi la briga di darci dei consigli sulle escursioni. Torneremo di sicuro!” “Era la prima volta che prenotavo qui, e di lì a non molto noi e i signori X abbiamo iniziato a darci del tu.” “Il padrone di casa ci ha fatto addirittura fare un tour del suo vigneto e ci ha raccontato un sacco di cose.” Certo, alcune recensioni andrebbero prese con le pinze, ma questi commenti selezionati casualmente sembrano autentici. Sono solo alcuni dei migliaia di feedback relativi alle piccole strutture ricettive dell’Alto Adige, eppure rendono bene l’idea di cosa possono aspettarsi i vacanzieri che scelgono questa regione – e forse anche perché la scelgono.

C’è tutto, ma in scala ridotta In primis è l’atmosfera familiare che stimola la sensazione di benessere dei viaggiatori e che ha reso famoso l’Alto Adige fin dagli inizi degli anni ’60. All’epoca, il turismo della minuta provincia a sud del Brennero muoveva ancora i suoi primi passi, ma con la loro straordinaria ospitalità gli albergatori si sono fatti una cerchia di clienti abituali. Oggi, i figli e i nipoti degli ospiti abituali di un tempo tor-

nano qui, e sembrano apprezzare i vantaggi di una struttura piccola ma curata. Sanno di poter trovare tutto quello di cui hanno bisogno per rilassarsi – spesso anche una piscina o una sauna –, anche se in scala ridotta.

I consigli preziosi dei gestori Il rapporto personale con i gestori delle strutture ricettive è improntato alla spontaneità e all’informalità: è facile sentirsi al tempo stesso a casa e in vacanza. La sensazione di benessere è amplificata da una ricca colazione che spesso include prelibatezze fatte in casa, dalla marmellata alla treccia dolce, passando per la frutta fresca dei meli o dei susini del giardino. Da non sottovalutare, poi, i preziosi consigli degli albergatori riguardanti i punti di interesse, le escursioni e, non da ultimo, le delizie della zona. Visto il rapporto familiare che si instaura con i padroni di casa, si può star certi che la meta varrà la fatica e che il ristorante varrà ogni centesimo. Per finire, l’ottimo rapporto qualità-prezzo delle strutture ricettive è una parte rilevante del loro successo. Dopo tutto, di cosa ha bisogno il cliente per rilassarsi se non di una notte di sonno, di un’atmosfera accogliente, di splendide escursioni e di buon cibo?

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Ni es nn a o: H Fot

MILLA APARTMENTS BRESSANONE Una villa bioliving che racchiude città e natura e invita a vivere esperienze a un ritmo slow. Sulla collina che domina l'affascinante Bressanone si trova il nuovo indirizzo energeticamente autosufficiente con cinque appartamenti di design, tutti realizzati con materiali naturali locali e di elevato comfort abitativo. Dopo una giornata attiva nelle Dolomiti, la Milla Spa vi invita a rallentare nella sauna al cirmolo con le sue nicchie accoglienti e nella saletta per lo yoga e la meditazione. Gli ospiti hanno anche accesso al garage coperto e alla cantina ripostiglio per gli sci. Chi desidera un servizio più ampio può prenotare trattamenti SPA o cene presso il vicino hotel madre, il Lüsnerhof. Informazioni su: www.naturhotel.it


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Una straordinaria avventura … un po’ insolita Le vacanze possono anche essere straordinarie, avventurose e … un po’ insolite. Dopotutto, l’obiettivo è trascorrere giornate indimenticabili – o ancora ­meglio: notti ­indimenticabili.

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i giorno sulle piste da sci, poi sauna, di sera si cena un buon menu gourmet, e poi a letto presto: così trascorre più o meno una classica giornata di vacanze in inverno. Assolutamente niente in contrario. Ad alcuni, però, mancherebbe quel non so che, la famosa “ciliegina sulla torta” che trasforma il periodo più bello dell’anno in qualcosa di speciale: come quando, ad esempio, si festeggia un bel compleanno o delle nozze.

Castelli, rifugi… Ma forse sì che c’è qualcosa di speciale… Che ne dite di una notte romantica in una camera da letto inusuale? In un castello, ad esempio. L’Alto Adige è noto per i suoi innumerevoli castelli, fortezze e residenze, alcuni dei quali sono stati convertiti in hotel. Qui, dietro le mura storiche, gli ospiti godono di tutti i comfort del mondo moderno sentendosi tuttavia come ai tempi degli imperatori, grazie all’architettura e all’arredamento.

E per il massimo del romanticismo, in inverno si può pernottare in quota, in un rifugio o uno chalet. Massima tranquillità, lontani dal villaggio più vicino, la vista dalla calda stanza sul paesaggio innevato, che illumina la notte… romanticismo allo stato puro!

… Iglù e case sugli alberi Un iglù è l’idea più cool per trascorrere una notte indimenticabile. Stiamo parlando delle abitazioni di ghiaccio dove, fino a pochi decenni fa, gli Inuit trascorrevano i lunghi inverni. E infatti, i tour operator più creativi hanno preso spunto dagli Inuit e offrono ai loro ospiti la possibilità di pernottare in un iglù. Dove si trovano e come funziona? In ogni caso, solo dove le temperature rigide impediscono lo scioglimento dei blocchi di neve che formano l’iglù: in Alto Adige, ad esempio, nella Val Senales o nella Valle Aurina. Naturalmente, qui l’ospite ha sempre


Foto © Samuel Pradetto

Foto © IDM Südtirol, Alex Filz

Fotos © Harald Wisthaler

Una vacanza unica a Sesto

ragione e non deve allestire da solo il suo gelido posto letto: sono invece dei professionisti ad allestire gli iglù, dotandoli di tutte le attrezzature necessarie e, talvolta, per “scaldarsi” un po’, viene addirittura offerta una bottiglia di spumante ghiacciata. La notte in un iglù, tuttavia, non è adatta per gli ospiti più “viziati”: sotto la neve, infatti, la temperatura non può superare i 5 gradi. Ma è proprio questo il bello. Naturalmente

agli ospiti vengono consegnati sacchi a pelo, coperte, tra cui anche pelli e altri utensili che danno calore. Nelle vicinanze, tra l’altro, ci si può concedere il lusso di una sauna o una vasca idromassaggio. Romantica, tranquilla e silenziosa… proprio come una notte in una casa sull’albero. Una casa sull’albero in inverno? Mah, rispetto alla capanna sul ciliegio nel giardino di casa della nostra infanzia, le case sull’albero

per gli ospiti – attualmente richiestissime – sono molto ampie, arredate con stile e, naturalmente, riscaldate quando sono affittate nei mesi freddi dell’anno. Ciò nonostante è un’esperienza del tutto diversa rispetto a una camera d’hotel. Già solo per la vista dall’alto sul paesaggio invernale vale la pena pernottare nella casa sull’albero. In Alto Adige sono i campeggi, ma anche alcuni hotel, ad offrire questi alloggi poco usuali.

www.kreaktiv.it Pernottamento in igloo Arrampicata su ghiaccio Ciaspolate

Tel. +39 0474 77 14 89

Teambuilding

WE A R E YO U R G U I D E S . Vostra vacanza attiva nei Dolomiti in Alto Adige: Invitiamo aziende, scuole e turisti a imparare in natura libera e all‘aria aperta a risvegliare lo spirito di squadra e a organizzare il tempo libero in modo giocoso.


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Foto © Harald Wisthaler

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ALPIN ARENA SENALES Vacanza invernale con neve garantita

Lasciati stupire dalla meravigliosa storia del Ghiacciaio della Val Senales! Vette di tremila metri che fiancheggiano il fondovalle e i segreti di Ötzi, il famoso uomo venuto dal ghiaccio, il quale per ben 5.300 anni si è conservato all'interno del ghiacciaio.

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Foto © Alex Filz

reparati a vivere la tua avventura invernale su ogni collina innevata, sulle piste a oltre 3.000 metri di altitudine, sulle piste da sci di fondo, sulla piattaforma panoramica Ice-

man Ötzi Peak, da dove potrai godere della vista mozzafiato. Da Maso Corto potrai raggiungere la cima con la Funivia Ghiacciai della Val Senales e ti accorgerai che persino l'aria cristallina di montagna profuma di avventura.

Piste – dal ghiacciaio alla valle L'Alpin Arena Senales ti dà la possibilità di fare esperienze invernali indimenticabili, fino a 3.251 metri di altitudine. Una nuova e moderna funivia che sale fino al ghiacciaio, piste perfettamente preparate per ogni livello di difficoltà, piste per lo sci di fondo e l'opportunità unica di combinare lo stile di vita alpino con il flair italiano. Preparati a vivere la tua avventura! Le piste si estendono dalla stazione a monte Grawand a 3.212 metri e dalle stazioni a monte delle seggiovie fino alla stazione a valle di Maso Corto a oltre 2.000 metri. Oramai da decenni, piste ripide come la pista “Leo Gurschler” o la discesa a valle di otto chilometri sulla “Forcella dei Contrabbandieri” (Schmugglerscharte), attirano sempre più avventurieri. Anche la pista Teufelsegg, nonostante sia molto impegnativa, premia con una vista mozzafiato sulle Alpi Venoste.


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Famiglie – sperimentare insieme, meravigliarsi insieme All'Alpin Arena Senales anche i più piccoli possono sperimentare le avventure sulla neve ed emozionarsi. Dalla piattaforma panoramica Iceman Ötzi Peak, è possibile godersi la vista mozzafiato sulla valle, respirare l'aria di montagna e stare a contatto con la natura. Grazie al biglietto Snowkids di 5 euro, alle piste per principianti presso gli impianti di Lazaun e Glocken e all'area bambini con due tappeti magici e un 'carosello' sciistico, l'insicurezza lascia il posto alla tranquillità e, dalla pista per principianti, si passa alla pista da sci vera e propria! I corsi di sci per bambini e adulti, le piste per principianti e i consigli dei maestri ti insegneranno la tecnica perfetta per stare sugli sci.

Cucina – autentica, fresca e regionale

Pernottamento – hotel o campeggio? All’Alpin Arena Senales non sono di casa solo gli avventurieri ma ospiti provenienti da tutto il mondo. Che tu sia amante della natura, sciatore, esploratore di ghiacciai o vacanziere invernale, da noi troverai sicuramente un posto dove dormire e rilassarti. E, forse, anche il tuo nuovo luogo del cuore?

Glacier Hotel Grawand – vacanza sulle nuvole Il Glacier Hotel Grawand*** troneggia sul ghiacciaio della Val Senales a 3.212 metri. L'hotel più alto d'Europa si trova direttamente sulle piste del ghiacciaio e incanta i suoi ospiti con viste panoramiche mozzafiato. Info e offerte su grawand.com

Smart Hotel Firn – a un passo dall'avventura

Novità – cosa ti aspetta all'Alpin Arena Senales

Caravan Park Senales – il tuo luogo del cuore ai piedi del ghiacciaio

A partire da Natale 2023, i visitatori potranno ammirare una nuova e moderna funivia realizzata dal costruttore Doppelmayr con una cabina che ospita 80 persone. La vista, meravigliosa, dà sulle 126 vette di tremila metri; la funivia porterà gli

Il Caravan Park Senales, situato ai piedi del ghiacciaio, essendo circondato da maestose montagne a fondovalle, è il luogo ideale per rilassarsi e, allo stesso tempo, per partire all'avventura. Prenota il tuo posto su caravanpark-senales.com Foto © Harald Wisthaler

Lo Smart Hotel Firn*** a Madonna di Senales dista solo 9 chilometri dal ghiacciaio. Conquista per i prezzi convenienti, per la posizione ideale e per alcuni extra, come la colazione inclusa e un'area benessere con sauna e piscina al coperto. Dal 23/12/2023 è possibile prenotare anche la mezza pensione. Info e offerte su hotelfirn.com

Foto © Alex Filz

In uno dei tanti rifugi dell'Alpin Arena Senales, gli ospiti possono godersi la vista mozzafiato. La baita Lazaun, la baita Teufelsegg e il rifugio Bella Vista delizieranno il tuo palato con delle prelibatezze regionali. Il Glacier Hotel & Restaurant Grawand è l'attrazione principale nell'affascinante mondo dei ghiacciai del Giogo Alto. In inverno, il ristorante self-service rimane aperto, qualora gli ospiti poi volessero tornare sulle piste. A 3.212 metri, dalla terrazza panoramica dell'hotel più alto d'Europa, potrai ammirare la vista mozzafiato sul maestoso scenario montano e sull'impressionante mondo delle nevi e dei ghiacci eterni.

ospiti alla stazione Grawand a un'altitudine di 3.212 metri in circa 6 minuti. Da lì potrai dare il via alla tua avventura! Maggiori informazioni sul nostro sito valsenales.com e sui nostri canali social @alpinarenasenales


Glorenza

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Wellness & Vital-Hotel Erica

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Romantik Hotel Santer

ZIN SENFTER Residence Hotel

TRATTERHOF Mountain Sky Hotel

Alpine Nature Hotel Stoll

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Cosa e dove in Alto Adige

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LA PACE DEI SENSI

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Il vostro tempio di energia tra le Dolomiti. Un luogo in cui sentirsi a casa, dedicato alle piccole e grandi gioie della vita. Un rifugio per l’anima dall’atmosfera straordinaria, dove si respira spontainetà, cordialità, amore per le proprie radici e armonia. Una vacanza senza pensieri, grazie al pacchetto all day inclusive con colazione al mercato del gusto, merenda pomeridiana rivitalizzante, cena gourmet, eccellente selezione di vini e liquori dell’Alto Adige, birre, aperitivi con le bibite e il gin del Sensoria, snack e bevande analcoliche locali. Tanti servizi esclusivi inclusi. Per momenti che restano nel cuore. Sensoria Dolomites. Your adults-only all-inclusive retreat. sensoriadolomites.com



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