Magazine Südtirol - Estate 2024 - il sole 24 ore

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Giugno 2024 | mediaradius.it

Viaggio tra i vigneti

Un percorso enogastronomico storico

Vacanze senz’auto

Un viaggio eco-friendly

Vista mozza iato in Alto Adige

Poste Italiane S.P.A.Sped.A.P.70 %CNS Bolzanonumero unico 0,80 €Copie non recapitabili restituite al mittente. Il mittente si impegna a pagare le spese di spedizione. TASSA PAGATA/IMPOSTA PERCORSO. Pubblicazione speciale “Radius” per il n. 2 del 9.5.2024
Una pubblicazione di Radius in allegato al numero odierno de IL SOLE 24ORE

Scopri un mondodoveognirespiro èuninno alla vita,doveogni sguardosiperde tracimeimponenti evalli incantate. Lasciati avvolgeredalla serenità edalla maestosità delle Dolomiti,dovela natura mostra il suovolto piùautentico espettacolare

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ANIMALI STRAORDINARI

COLOPHON

Pubblicazione speciale al n. 2 dal 25.05.2024

Editore e stampa: Athesia Druck srl, Bolzano Reg. Trib. Bolzano nr. 26/01, il 27.11.2001

Caporedattore: Franz Wimmer

Coordinamento/produzione: Magdalena Pöder

Responsabile vendita: Patrick Zöschg

Consulenza pubblicitaria: Michael Gartner, Raffaella Loro, Elisabeth Scrinzi

Redazione: Massimiliano Boschi, Edith Runer,

SOMMARIO

4 Viaggio tra i vigneti dell’Alto Adige

5 Una vacanza da sogno

7 L’oasi di benessere nel cuore di Merano

8 Un’estate all’Alpin Arena Senales

10 Golf in Alto Adige

11 Un marchio, una famiglia, una filosofia, tre hotel

12 Val Passiria: 5 esperienze da vivere

14 La terra degli animali straordinari

16 Family Resort sulla Plose

17 San Genesio Atesino: la terrazza soleggiata sopra Bolzano

18 Divertitevi in Alto Adige

20 Le mille anime della Val d’Ega

22 Il connubio tra piacere, arte e natura

23 L’Alto Adige senz’auto

25 Escursioni ed esperienze nella Valle di Fleres

26 3 motivi per visitare la Valle Isarco

28 Vipiteno: l’incontro tra la città e la montagna

30 Scoprire, rilassarsi e sperimentare a Racines

32 Rifugi alpini in Alto Adige

33 Un mondo di wellness nella cornice delle Dolomiti

35 Una vacanza a misura di famiglia a Casteldarne

36 Perché scegliere la Valle di Casies?

38 Cosa e dove in Alto Adige

38 Vivere nel cuore di Bolzano

Argomenti della copertina in corsivo

Dr. Nicole D. Steiner, Elisabeth Stampfer

Traduzione: Korrelektor

Amministrazione: via del Vigneto 7, I-39100 Bolzano, tel +39 0471 081 561, www.mediaradius.it

Foto: IDM Südtirol-Alto Adige, shutterstock, archivio “Dolomiten”, archivi pubblici e privati, documentazione di vendita

Ideazione e realizzazione: MediaContact, Appiano Grafica/layout: Simon Krautschneider

Art Director: Elisa Wierer

EDITORIALE

Con la sua calorosa ospitalità, la sua flessibilità e la sua individualità l'Alto Adige offre a ospiti e amici innumerevoli possibilità di godersi una vacanza estiva, anche grazie a una gastronomia di alta qualità che non è seconda a nessuno. Soggiornate individualmente quando avete tempo, conoscete la nostra regione con l'Alto Adige Pass gratuito, valido per treni, autobus e numerosi funivie. Gustate i prodotti regionali e locali e assaporate il meglio della cucina e della cantina. Un ambiente che spazia dal mediterraneo all'alpino, dai vigneti ai ghiacciai, con castelli e fortezze, teatri e musei, città in cui fare shopping e villaggi di montagna in cui fare escursioni. Tra le attrazioni più particolari i Giardini di Castel Trauttmansdorff, i Messner Mountain Museum e le numerose funivie che vi portano a contatto con le montagne. Benvenuti in Alto Adige – tra il Re Ortles e il Gran Zebrù a ovest e le Dolomiti e il loro simbolo, le Tre Cime di Lavaredo, a est.

Franz Wimmer

Editing: Magdalena Pöder

Distribuzione: In Italia come supplemento de IL SOLE 24ORE; Spedizione postale in Alto Adige

Tiratura: 69.000

Per il bene dell'ambiente su carta ecologica! La redazione non si assume alcuna responsabilità per il contenuto delle pagine pubblicitarie, delle pagine PR e dei siti web elencati.

Si informa che Athesia Druck srl ha designato, ai sensi dell'art. 37 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), il responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer, DPO), che è contattabile per la tutela dei dati personali attraverso dpo@athesia.it

UN VIAGGIO ECO-FRIENDLY 23 Foto © IDM Alto Adige, Manuel Kottersteger
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DALLE UVE AI CALICI
Foto © IDM Alto Adige, Florian Andergassen

Viaggio tra i vigneti

dell’Alto Adige

Per decenni i turisti italiani hanno collegato l’Alto Adige alla birra più che al vino. I motivi erano diversi, ma in gran parte erano dovuti alla frequentazione di valli montane, Badia, Gardena e Pusteria, note più per il consumo e la produzione di bevande a base d’orzo e luppolo che a base di uva fermentata.

Massimiliano Boschi

© IDM Alto Adige, Florian Andergassen
Foto
4 DALLE UVE AI CALICI
Il Lago di Caldaro, una zona della quale viene esportato in tutto il mondo il noto "Lago di Caldaro scelto" (Kalterersee Auslese)

Negli ultimi anni, però, l’approccio è decisamente cambiato e l’Alto Adige è entrato a pieno titolo tra le più apprezzate “terre da vino”. Il Gewürztraminer, il Lagrein e gli altri vini sudtirolesi fanno ormai parte dell’orizzonte enologico di chi visita Bolzano e dintorni. Questo ha fatto dimenticare la lunga tradizione enologica della provincia di Bolzano, evidenziata in maniera clamorosa dalla vite Versoaln, la più grande e, probabilmente, la più antica del mondo. Vecchia di oltre 360 anni, cresce ai piedi di Castel Katzenzungen a Prissiano, località a 600 metri di altitudine tra Bolzano e Merano. La Versoaln non è, però, l’unica vite da record dell’Alto Adige. In Alta Val Venosta, più precisamente ai piedi dell’Abbazia di Monte Maria, a 1.340 metri di altitudine, cresce, infatti, un vitigno che è considerato il più alto d’Europa. Il record è contestato da altre viti italiane, ma il primato non è così importante. Quel che conta è che l’esposizione a sud, le notti fresche e le

giornate calde consentano di produrre uva ad alto contenuto di zucchero con un aroma fruttato e una marcata acidità curate nel rispetto della tradizione e dell’ambiente dalla famiglia Van den Dries nella cantina Calvenschlössl.

I vigneti di Bolzano

Ulteriori prove della lunga e fondamentale tradizione enologica altoatesina si trovano, ovviamente, nella parte meridionale della provincia, a partire dal capoluogo. Una delle vie più caratteristiche di Bolzano è, infatti, via dei Bottai che sorge in fondo ai Portici, a sinistra del vecchio Municipio. La via prende il nome da una delle più importanti corporazioni della città, i bottai appunto, che sin dall’epoca medievale si occupavano della costruzione di botti per la produzione e il commercio di vino. D’altra parte, Bolzano è ancora oggi piena di vigneti, chi volesse osservarli dall’alto può percorrere le passeggiate del Guncina o di Sant’Osvaldo che offrono splendidi panorami sulla città, mentre

chi volesse ammirarli più da vicino può dare un’occhiata a quelli che sorgono a Castel Mareccio, nel centro della città. A pochi passi dal castello si trova anche la passeggiata Lungo Talvera, tra le mete preferite dei bolzanini, tutto questo, ma non solo, rende Bolzano una delle tappe fondamentali della “Strada del Vino dell’Alto Adige”, un itinerario che merita uno spazio a parte.

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Una vacanza da SOGNO al Classic Hotel Meranerhof

Un’atmosfera meravigliosa nel centro di Merano: una vacanza per sentirsi bene e divertirsi – senza auto e con tanto relax! Le terme sono proprio di fronte, e la passeggiata termale è a soli 50 metri. In pochi tre minuti a piedi si raggiunge il “miglio dello shopping”: i Portici di Merano.

L’atmosfera invitante del nostro hotel, con il suo design elegante e il pittoresco giardino, è incantevole. Nelle camere e suite, al bar, nel parco, in piscina, nella piccola e raffinata area beauty, nel meraviglioso giardino, sulla terrazza o al ristorante – il nome Classic Hotel dice tutto! Nonostante la posizione centrale, l’hotel è tranquillo e dispone di parcheggi privati gratuiti davanti e dietro la struttura (garage a pagamento disponibili su richiesta).

SCONTO % SPECIALE

alle terme di Merano (siamo partner hotel)

Grazie all’Alto Adige Guest Pass, tutti i trasporti pubblici sono gratuiti! Il Meranerhof è un punto di partenza ideale per numerose escursioni, sia nell’intera conca meranese che in tutto l’Alto Adige. Che siate alla ricerca di facili passeggiate o di impegnative escursioni in montagna, il nostro hotel è il punto di partenza perfetto. La fermata dell’autobus e la stazione dei taxi nelle immediate vicinanze garantiscono collegamenti ottimali in ogni direzione. I numerosi ospiti abituali apprezzano la raffinata ristorazione offerta dalla famiglia Eisenkeil-Waldner, che gestisce l’hotel da tre generazioni: una casa di donne, piena di forza femminile e di attenzione per i dettagli. E secondo le loro stesse dichiarazioni, sempre più ospiti diventeranno abituali. “L’ambiente invitante dell’hotel con il suo design elegante, unito all’atmosfera familiare, ci ispira sempre di più”, è uno dei tanti commenti.

Classic Hotel Meranerhof ****S via Alessandro Manzoni 1 | 39012 Merano tel. 0473 230 230 info@meranerhof.com | www.meranerhof.com

Foto © Klaus Peterlin
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Castel Mareccio a Bolzano

La Strada del vino dell’Alto Adige La “Strada del vino dell’Alto Adige” si snoda per 150 chilometri totali tra 16 comuni e 70 cantine. Numeri notevoli che, ovviamente, non sono l’aspetto più interessante dell’itinerario. Anche in questo caso è la storia a farci da guida. Come sottolineato dal sito della Strada del Vino: “Diverse cesoie da vite e mestoli da botte del V secolo a. C. testimoniano come la cultura enologica altoatesina sia una delle più antiche d’Europa. Quando nel XV secolo a. C. i Romani arrivarono in Alto Adige, videro con stupore che i Reti, che allora popolavano questa terra, solevano già conservare il vino in botti di legno, mentre alla corte di Augusto ci si arrangiava ancora con anfore d’argilla e otri di cuoio. Successivamente, a partire dal XVIII secolo, diversi monasteri bavaresi e svevi acquistarono tenute viticole in Alto Adige e nel secolo successivo il “Potzner” e il “Traminer” furono i primi due vini locali che presero il nome dalla loro origine geografica (Bolzano

e Termeno). Successivamente, una spinta notevole alla viticoltura altoatesina fu impressa dalla monarchia austroun garica, quando si comincia rono a piantare anche il Riesling e i vitigni di Borgogna. Ma è dal 1980 che la vitivinicoltura altoatesina ha vissuto un boom che ancora non accenna a fermarsi. Tornando al presente, non si può non sottolineare come le cantine dell’Alto Adige vengano apprezzate da tutti, astemi compresi. Gli edifici che le ospitano sono uno più bello dell’altro, quelli più tradizionali come quelli più contemporanei. I panorami che circondano le cantine altoatesine sono mozzafiato e sorseggiare un bicchiere di vino, ma anche un succo di mela, ammirando il panorama della valle dell’Adige può risultare un’esperienza indimenticabile. Sulla Strada del Vino sorge anche una delle mete preferite dei turisti provenienti dal mondo tedesco: Caldaro e il suo lago. La

cittadina è caratterizzata da cantine e dehors sempre molto frequentati, mentre il lago è frequentato per tutta estate da bagnanti e amanti del windsurf. Ripassando dall’acqua al vino, la zona è caratterizzata da un clima particolarmente mite e nell’area che la circonda si produce una Schiava amabile e leggera: il “Lago di Caldaro scelto” (Kalterersee Auslese) che oggi viene esportato in tutto il mondo. Quindi: “cin cin”, o se preferite “zum Wohl”, “Prosit” o “Salute”, senza mai dimenticare quel che scriveva Ludwig Feuerbach: “La felicità, come un vino pregiato, deve essere assaporata sorso a sorso.”

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6 Giugno 2024
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L’oasi di benessere nel cuore di Merano

L’Hotel Terme Merano con accesso diretto alle Terme si trova nel cuore di Merano ed è situato direttamente lungo la passeggiata termale e subito vicino al centro storico. È un punto di partenza ideale per una vacanza in città, in montagna, in mezzo alla natura e per il benessere.

All’ultimo piano si trova l’area spa più affascinante: è la Sky Spa (riservata a tutti maggiori di 14 anni). Qui potete osservare dall’alto lo spettacolo che la città Vi pone, nuotare nell’infinity pool scoperta e riscaldata a 34 gradi, lunga 22 metri con accesso interno ed esterno, e con postazioni di micromassaggio per il massimo relax. Il tutto è circondato da palme con una vista fiabesca di 360 gradi sul parco terme e sulle montagne. Le saune e la zona relax guardano invece il centro storico della città e invitano a sdraiarsi e staccare la spina.

Oasi di benessere e piacere culinario

Per tornare dal cielo alla terra, al piano terreno Vi aspetta la Garden Spa. Accessibile a tutti gli ospiti (senza vincolo d’età), dotata di aree relax, piscina interna ed esterna, vasca idromassaggio, sauna e bagno turco dress-on e ampio giardino privato dell’hotel dove potete rilassarvi nel verde sotto le palme e sempre con il magnifico panorama davanti a voi.

Dalla Garden Spa è possibile raggiungere le piscine delle Terme di Merano su 7.600 metri quadri attraversando comodamente in accappatoio il tunnel che le collega. Per tutta la bella stagione all’offerta si aggiunge il Parco delle Terme di 52.000 metri quadri e altre 11 piscine all’aperto inclusa la nuova Bio Nature Pool.

Accanto a queste oasi di benessere, l'Hotel Terme Merano ha la sua Medical Spa guidata dal Prof. Dott. Alessandro

Peracchi. La gamma di servizi si concentra sulla medicina complementare (agopuntura) e l'innovativa nanotecnologia

Taopatch®

Pure i buongustai avranno tutto quello che si possa desiderare. Chi ha prenotato il trattamento di mezza pensione può aspettarsi una ricca colazione a buffet nel ristorante Olivi e un menu serale di più portate con le migliori specialità altoatesine e piatti creativi nazionali e internazionali. Il Bistro la Piazza, aperto anche agli ospiti esterni, arricchisce l’offerta culinaria. Dopo cena gli amanti dei cocktail e tutti coloro che cercano un’atmosfera sofisticata con un design raffinato, rimarranno a bocca aperta nel Palm Lounge. 4 notti nell’Hotel Terme Merano inclusi la mezza pensione e numerosi servizi da 736 € a persona.

Hotel Terme Merano ****S

Piazza Terme 1 | 39012 Merano

tel. 0473 259 259

info@hoteltermemerano.it | www.hoteltermemerano.it

Inserzione pubblicitaria 7 Foto © Harald Wisthaler

Un’estate

all’Alpin Arena Senales

Chi conosce l’Alpin Arena Senales solo come un paradiso di piste imbiancate dalla neve, dovrebbe assolutamente venirci a trovare anche in estate. Quando il sole splende alto, non solo i pittoreschi sentieri tra boschi e rocce sono senza neve e pronti per escursionisti in cerca di avventura. Anche la piattaforma “Iceman Ötzi Peak” sulla cima Grawand attrae con il suo panorama spettacolare su 126 cime oltre i 3.000 metri e sul regno che una volta fu di Ötzi. Hai solo l’imbarazzo della scelta!

La nuova Funivia Ghiacciai vi porterà a 3.212 metri in poco più di 5 minuti. Vivete un’AVVENTURA speciale: Cabrio Feeling con la Funivia Ghiacciai – un’avventura che non dimenticherete in fretta!

Adrenalina sulle Ferrari alpine

Parola d’onore: un giro con i Mountaincarts al Lazaun in Val Senales, strappa anche al pilota più serio un sorriso estasiato.

Con la fresca aria alpina sul viso e un bel po’ di “cavalli” sotto le ruote, sfreccerai dalla stazione a monte di Lazaun fino a valle, senza motore! I 4 chilometri sul sentiero boschivo finiscono sempre troppo presto. Potrete noleggiare i Mountaincarts presso lo Sportservice Erwin Stricker situato alla stazione a monte del Lazaun dal 29 giugno al 6 ottobre, ogni martedì, giovedì, sabato e domenica. Dal 5 fino al 18 di agosto i mountaincart sono disponibili tutti i giorni. La restituzione avviene presso la stazione a valle di Maso Corto.

Ferrata Larix

La via ferrata “Larix” (in latino larice), ai piedi della cascata del Rio Senales, si snoda su diversi ponti di corda, due “sky ladder”, uno scivolo di corda e passaggi in arrampicata, in parte anche impegnativi. È richiesta esperienza di arrampicata e attrezzatura da via ferrata. L'attrezzatura è disponibile presso Sport Service Stricker e Skifactory Maso Corto. Nella prima parte la via ferrata conduce sopra e lungo un piccolo torrente, offre tanta adrenalina, interrotta da brevi passaggi a

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Foto © Harald Wisthaler

piedi. Nella parte superiore, dal laghetto “Roterkofelsee”, la ferrata si snoda tra passaggi brevi e piuttosto pianeggianti. Un riuscito mix di escursione in montagna e divertente ferrata, che piace soprattutto ai principianti e alle famiglie con giovani che amano arrampicare.

Suggerimento: Il sentiero escursionistico “Alpin Trail” (contrassegnato da croci rosse) in parte parallelo alla via ferrata. Ad esempio, le famiglie possono partire insieme, alcuni attraverso la via ferrata e altri attraverso il sentiero escursionistico. Sia gli escursionisti esperti che gli arrampicatori avranno pane per i loro denti. I due sentieri si incrociano in diversi punti ed è possibile abbandonare la via ferrata.

Escursioni con garanzia di avventura

Numerosi tour escursionistici partono nella valle nei pressi di Maso Corto e conducono per ruscelli gorgoglianti, rade foreste di larici e lungo il ghiaccio perenne. Scegli il tuo tour avventuroso!

Cosa devono sapere i soggetti allergici ...

La primavera e l'estate sono il periodo in cui molti soggetti allergici iniziano a soffrire. Sapevate già che i disturbi diminuiscono a partire da 1.500 metri di altitudine? Respirate liberamente l'aria cristallina e priva di acari della Alpin Arena Senales. Soprattutto nel caso delle malattie respiratorie, il trattamento in alta quota ha dimostrato la sua validità. Molti studi scientifici hanno dimostrato un significativo miglioramento dei

sintomi di allergie al polline, asma, bronchite cronica e restringimento delle vie respiratorie.

Il gusto ... ad alta quota e Wellness a Madonna di Senales

La pausa per il pranzo o il caffè è un momento tutto vostro! Nel ristorante Grawand in Val Senales, situato direttamente sul ghiacciaio, lo trascorrerete davanti a piatti gustosi e a un panorama mozzafiato. Il nostro ristorante in Val Senales, situato a oltre 3.000 metri di altitudine.

Lo Smart Hotel Firn a 3 stelle si staglia tra dolci pendii e verdeggianti boschi. Nella piccola località di Madonna di Senales regna la quiete, ma l’avventura è a portata di mano. Sentieri escursionistici e ciclabili, malghe e rifugi tipici che invitano a fermarsi per mangiare un boccone. E dopo una giornata avventurosa all’aperto non c’è niente di meglio che una meritata pausa in sauna o nelle rigeneranti acque della piscina coperta.

INFO

La Funivia Ghiacciai, la cabinovia Lazaun e la seggiovia Roter Kofel sono aperte ogni giorno dal 29 giugno fino al 6 ottobre 2024 dalle ore 10 alle 16.30.

Scopri di più su valsenales.com e sui nostri canali social media @alpinarenasenales, @glacier_hotel_grawand, @smart.hotel.firn.

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Foto © Harald Wisthaler

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18 BUCHE IN UN PARADISO NATURALE

Petersberg, nelle Dolomiti altoatesine: se combinate l’Alto Adige con il golf, questo campo è una tappa obbligata. Il Golf Club Petersberg sorge sul versante meridionale delle Dolomiti, circondato da bizzarre cime montuose ed è famoso non solo per il suo bellissimo campo circondato da boschi e prati e per l’ottimo ristorante del club, ma soprattutto per l’ospitalità e la cordialità di tutto il personale sul campo e nella clubhouse. Il campo è situato su un altopiano a circa 1.200 metri sul livello del mare, in un paesaggio naturale assolutamente tranquillo e pittoresco. Il campo è facilmente percorribile a piedi, ma sono disponibili anche golf car. Golf Digest ha inserito il campo nella lista dei 10 campi da golf più belli d’Europa oltre i 1.000 metri di altitudine. Dopo il giro, i golfisti possono concedersi una pausa nell’eccellente ristorante della clubhouse e sulla terrazza. La stagione va da metà aprile all’inizio di novembre. Ulteriori informazioni su: www.golfclubpetersberg.it

La stagione golfistica dura 9 mesi

L’Alto Adige dispone di un totale di 9 campi da golf, quattro a 18 buche e altri cinque a 9 buche. I campi da golf sono variegati come l’intera regione.

Sui campi a valle (da 250 a 600 metri) la stagione inizia a fine febbraio e dura fino a fine novembre. A seconda del tempo e dell’altitudine, sui campi sopra i 900 metri si può giocare da fine aprile o inizio giugno a fine settembre, inizio novembre. Quasi nessun’altra regione offre una varietà così ampia di campi da golf in un’area così piccola. Tutti riflettono l’unicità della regione, dai pittoreschi panorami dolomitici ai green in stile mediterraneo.

Tutto è iniziato con Petersberg Il campo più antico è quello a 18 buche di Petersberg. Il campo esiste dal 1989 ed è aperto dalla fine di aprile all’inizio di novembre. Il campo è già stato votato da Golf Digest come uno dei 10 migliori campi alpini oltre i 1.000 metri. Il campo alpino del Lago di Carezza è stato inaugurato solo un anno dopo. Le 9 buche ai piedi del Rosengarten (Catinaccio) di Re Laurino non sono facili da giocare, ma regalano un’esperienza unica a 1.700 metri di altitudine. L’opposto è rappresentato dai due campi a 9 buche di Lana e di Appiano, nella Valle dell’Adige. Il campo di Appiano, noto anche come “Blue Monster”, presenta quasi altrettante zone d’acqua rispetto ai fairway: portate con voi un numero sufficiente di palli ne. Al Brandishof, un’antica tenuta di Lana, i fairway sono incastonati tra alberi da frutto e viti. In pri-

mavera si può così giocare tra alberi da frutto e viti in fiore, ammirando sullo sfondo le cime innevate del Gruppo di Tessa, sopra Merano. Il campo del GC Passiria.Merano a 18 buche si inserisce pittorescamente nel paesaggio alpino, con laghetti, ostacoli d’acqua e bunker posizionati strategicamente rappresenta una sfida per golfisti di ogni livello. Dopo Lana e Appiano, questo è il campo con la stagione di gioco più lunga (8 mesi).

Una gita sui campi di golf

A 900 metri di altitudine si trovano le 18 buche di San Vigilio/Siusi, ai piedi dell’Alpe di Siusi. Con il suo spettacolare scenario che comprende lo Sciliar e la Punta Santner che si stagliano nel cielo sullo sfondo, è di gran lunga il campo più fotografato della regione. Più o meno alla stessa altitudine, nella provincia di Trento, si trovano le 18 buche del Golf Dolomiti di Sarnonico. Un ampio percorso su circa 80 ettari, con una stagione che va da aprile a novembre.

Golf nell’est della regione

Infine, ci sono i due campi a 9 buche di Brunico, ai piedi del Plan de Corones, e il Golf Club Alta Badia a Corvara, nel cuore delle Dolomiti. Poche settimane dopo la fine della stagione sciistica a Plan de Corones, l’esteso campo a 9 buche di Brunico apre all’inizio di maggio. Il campo di Corvara offre il panorama più spettacolare tra Sella, Sassongher e Sasso di Santa Croce. Aperto solo per 3 mesi, è anche il campo da golf con la stagione di gioco più breve. Tutti gli hotel golfistici dell’Alto Adige offrono la Golfcard Südtirol, che dà diritto a uno sconto del 20 per cento sul green fee delle 18 buche. Ulteriori informazioni su tutti i campi da golf dell’Alto Adige e sui 74 hotel partner sono disponibili sul sito www.golfinsuedtirol.it.

10 Giugno 2024 GOLF IN ALTO ADIGE
Foto©Damian
Pertoll

Un marchio, una famiglia, una filosofia, tre hotel

Gli hotel Andreus, Golf Lodge e Sonnenalm, tutti e tre dei gioiellini, offrono la possibilità di vivere una vacanza completa e singolare. Oltre a posizionarsi vicino a un green a diciotto buche, a cinque campi da tennis in terra battuta e a uno da padel, ospitano anche la Fitness & Energy Tower, che completa il ventaglio dell’offerta sportiva.

In Val Passiria, inoltre, è possibile svolgere attività anche nella natura: che sia estate o inverno, gli Andreus Resorts sono punti di partenza perfetti per esplorare i paesaggi circostanti. Ulteriori attrazioni presenti nelle varie strutture sono, senza dubbio, i ristoranti con vista panoramica, le aree benessere con piscine riscaldate, i giardini mediterranei, le sale relax e i mondi saune dove si tengono eventi e gettate di vapore. Il primo di questi ultimi è stato inaugurato nel 2010: da allora, Helli Haller – campione del mondo di Aufguss nel 2011 – e il suo team hanno costantemente perfezionato la tecnica di questa arte wellness.

Dall’idea alla messa a punto del rituale “Aufguss”

Beautiful Earth, Joker e Deep Ocean sono solo alcune delle gettate con cui gli ospiti vengono quotidianamente coccolati nei resort. Tuttavia, per poter emozionare davvero, è importante che il tema, la musica, le essenze, gli effetti di luce e

la coreografia siano in armonia tra loro. A tal proposito, i maestri di sauna spesso trovano l’ispirazione nella natura altoatesina: a volte, infatti, basta un profumo particolare per accendere la fantasia. Inoltre, stimolando l’olfatto e l’udito, rispettivamente con aromi e note specifiche, si vanno a risvegliare ricordi e creare nuovi sogni. Quando ci si esibisce con un rituale mai presentato prima entrano in gioco sensazioni uniche: “Riesco quasi a immaginare come si possa sentire un compositore alla prima di un’opera, di fronte al suo pubblico”, dice Helli. “Ecco, io provo esattamente lo stesso davanti agli ospiti.” Un “Aufguss” eseguito in modo creativo è un’esperienza olistica per tutti i sensi, che contribuisce attivamene al rilassamento psicofisico. In più, curare nei dettagli il contesto in cui si svolge serve a trasportare la mente in un’altra dimensione. Negli Andreus Resorts vengono praticate fino a sei gettate di vapore al giorno, ideali anche per i neofiti. Per chi, invece, preferisce dedicarsi all’esperienza classica, le tre strutture dispongono di un totale di oltre venti saune. Ulteriori informazioni www.andreus-resorts.it

Andreus Resorts ***** – Famiglia Fink via Kellerlahne 3 A | 39015 S. Leonardo in Passiria tel. 0473 491 330 info@andreus-resorts.it | www.andreus-resorts.it

Foto © Benjamin Pfitscher
Foto © Andreas Senoner Foto © Benjamin Pfitscher
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Val Passiria 5 esperienze da vivere

La Val Passiria, gemma incastonata nel cuore delle

Alpi altoatesine, situata tra la città di Merano e il confine con l'Austria, rappresenta un vero e proprio paradiso per chi cerca un'esperienza autentica e un legame profondo con la natura.

Con la sua aria fresca, i paesaggi mozzafiato e una ricca tradizione culinaria, questa valle dell'Alto Adige invita i visitatori a rilassarsi o a lanciarsi in nuove avventure, incantati dalla sua bellezza inconfondibile. Ecco le cinque esperienze da non perdere per vivere appieno la magia di questa valle.

Escursione nella

Gola del Passirio

La Gola del Passirio è uno dei tesori naturali della Val Passiria. Il sentiero si snoda tra le formazioni rocciose lungo il torrente Passirio, offrendo una vista mozzafiato su questo spettacolo della natura. Partendo da San Leonardo, lungo il percorso tortuoso troverete passerelle sospese, ponti panoramici e una scalinata scavata nella roccia. Lasciatevi ammaliare dal fascino selvaggio della gola, percorrendo questo itinerario di circa sei chilometri con vedute strabilianti sui canyon e sulle rapide sottostanti.

sità delle pareti rocciose a picco, crea un'atmosfera di pura avventura, mentre l'aria fresca delle montagne evoca un vero e proprio piacere dei sensi. Questo ambiente sbalorditivo dove natura e avventura si fondono, vi regalerà dunque un'esperienza unica e indimenticabile.

La presenza di punti informativi lungo il tragitto, poi, vi consentirà di approfondire la storia naturale e culturale del posto. La potenza dell'acqua che scorre, unita alla maesto-

Assaporare i canederli nei rifugi e nei ristoranti della valle I canederli, piatto tipico altoatesino, sono una perla simbolo della cucina della Val Passiria. Gustati in brodo, con parmigiano e burro, o accompagnati da gulasch o crauti, i canederli sono un must da non perdere, da gustare nell’atmosfera calda e accogliente di uno dei numerosi rifugi alpini, malghe o ristoranti della valle. Questa specialità, che si sposa perfettamente con gli ingredienti freschi locali, vi permetterà di assaporare il vero gusto della tradizione. Farsi trasportare dal gusto dei canederli, però, è solo l'inizio di un viaggio culinario senza pari attraverso la Val Passiria. La cucina locale è ricca di sapori e tradizioni, con numerosi piatti che rispecchiano il legame profondo con il territorio. Oltre ai canederli, sul menu troverete prelibatezze come speck, formaggi, salumi artigianali e verdure raccolte proprio nei campi della valle. Dulcis in fundo, i dolci tipici come lo strudel di mele e il “Kaiserschmarren” sono la ciliegina sulla torta per concludere il pasto alla perfezione.

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Salire con la funivia a Plan e camminare sul sentiero panoramico Plan, con la sua atmosfera rustica e le montagne imponenti, è un luogo ideale per chi ama l’outdoor e vuole immergersi nella natura. Prendendo la funivia direttamente dal centro del paese potrete ammirare subito le cime maestose. Il sentiero panoramico si snoda per circa sette chilometri attraverso prati alpini e boschi ri gogliosi, offrendo viste mozzafiato sulle valli e sulle cime circostanti. Questo percorso circolare di circa due ore e mezza di cammino attraverso pascoli e luoghi unici come la malga Faltschnalalm e il maso Lazins crea una connessione profonda con la natura. Qui gli escursionisti possono respirare l'aria cristallina delle montagne e immergersi nella tranquillità dei paesaggi incontaminati. Questo sentiero panoramico offre la possibilità di esplorare i tesori naturali della Val Passiria, tra cime innevate e prati color smeraldo, lasciando un ricordo indelebile nel cuore di tutti gli amanti della natura.

Visitare il MuseoPassiria e il Museo Alta Passiria

La storia della Val Passiria prende vita nei due musei più importanti della valle. Il MuseoPassiria si trova a San Leonardo nei pressi dello storico Sandhof, dove ancora oggi si trova la trattoria Sandwirt con il suo passato secolare. Su una superficie di 500 metri quadri, il museo esplora il mito di Andreas Hofer e la lotta per la libertà del Tirolo nel 1809 contro le truppe francesi di Napoleone.

Il Museo Alta Passiria a Moso è più di un semplice museo, poiché offre uno spaccato ampio sulla storia, cultura e territorio della Val Passiria. Ospitato nell'edificio del maso “Bunker

Mooseum”, situato in un vecchio bunker della Seconda Guerra Mondiale, il museo rivela un legame profondo con la terra e le tradizioni. I suoi fiori all’occhiello sono le esposizioni che narrano la storia della costruzione del Vallo Alpino e della vita nei bunker durante la guerra. Una sezione è dedicata al Parco Naturale Gruppo di Tessa, con diorami e mostre interattive che illustrano la flora e la fauna della regione. Nella zona esterna i visitatori potranno osservare dei maestosi stambecchi nel loro habitat.

Escursione nelle

malghe della valle

Con un paesaggio montano che vi lascerà a bocca aperta, la Val Passiria vanta meravigliose escursioni tra i pascoli alpini. Le malghe sono parte integrante della cultura locale: qui, gli escursionisti stanchi potranno trovare rifugio e ristoro, assaporare prodotti caseari freschi e altri piatti tipici della cucina alpina, godendo al contempo di una vista panoramica sulla valle. Ogni malga racconta una storia di vita alpina, di antiche tradizioni e di un legame speciale con la natura.

Queste cinque esperienze sono le più caratteristiche, ma la Val Passiria offre anche molto, molto di più. Per godervi al meglio questa valle, con la sua aria fresca, la natura incontaminata e l'amore per la tradizione, non vi resta che visitarla di persona e lasciarvi avvolgere dal suo fascino, alla scoperta di tutto quello che la Val Passiria ha da offrire.

Associazione Turistica Val Passiria via Passiria 40 | 39015 S. Leonardo in Passiria tel. 0473 656 188 info@valpassiria.it | www.valpassiria.it

13 Giugno 2024
Fotos © Benjamin Pfitscher

straordinari La terra degli animali

L’animale simbolo dell’Alto Adige è senza dubbio la mucca, specialmente quella intenta a brucare erba con le Dolomiti sullo sfondo. Secondo un recente censimento, in Alto Adige sono presenti oltre centomila bovini, ma tra le varie tipologie ne spicca una dotata di folta pelliccia con lunghi peli, corna grandi e allungate con curvatura verso l'alto e un vezzoso ciuffo sulla fronte. È quella dei bovini tibetani, meglio noti come “yak”.

Massimiliano Boschi

Abituati a sopportare grandi altitudini grazie all’elevato numero di globuli rossi e all’alta concentrazione di emoglobina, i primi esemplari sono stati portati dal Tibet dall’alpinista Reinhold Messner quasi quarant’anni fa. Attualmente, li si possono trovare nei dintorni del Messner Mountain Museum “Juval”, a Castelbello, e “Ortles”, a Solda. Da questa località dello Stelvio, nota per essere stata la meta prediletta per le vacanze della cancelliera Angela Merkel, ogni estate gli yak vengono accompagnati in alpeggio sui pascoli del Madriccio da Reinhold Messner e sua

moglie e da chiunque voglia aggregarsi. La partecipazione è gratuita e non richiede iscrizione, quest’anno si terrà il 17 luglio 2024, il punto d'incontro e partenza è la stazione a valle della funivia di Solda alle ore 10.

Incontri straordinari in Alto Adige È vero, gli yak sono animali particolari ma non così straordinari, in fondo sono bovini abituati alle grandi altezze, poco più che stravaganti mucche pelose, ma chi, camminando tra le montagne sudtirolesi si aspetterebbe di incrociare dei cammelli? Ecco, preparatevi anche a questo, perché potreste incontrarli in ben due differenti località dell’Al to Adige. A 1.280 metri di altitudine, a 45 minuti a piedi dal laghetto di Fiè allo Sciliar, sorge una delle malghe più note dell’Alto Adige, la Tuffalm. Lì sono ospitati due cammelli, Sharan e Tiguan, che si aggirano su verdi pendii montuosi invece che su quelli sabbiosi delle dune del deserto. A vederli scorrazzare impettiti e fotografatissimi, non sembrano soffrire di particolari nostalgie. Stesso discorso per Laika e Alibaba, i due cammelli che fanno parte del “Mondo degli Animali” del Rainguthof a Caprile, lungo la stra Foto

da che da Tesimo porta a Passo Palade. Lì, insieme alle due ex “navi del deserto”, si possono ammirare animali molto più comuni per queste zone: mucche, cavalli, pony, caprette, maiali, asini nonché pavoni, fagiani, oche e anatre. Restando ai camelidi, non si possono dimenticare altri animali che fanno ormai parte del patrimonio faunistico della provincia di Bolzano: i lama e gli alpaca. I primi sono arrivati sull’altopiano del Renon grazie a Walter Mair. Era il 1996 e Mair si trovava in Germania per comprare uno stallone

14 ANIMALI STRAORDINARI
©FloraBrugger

arabo, quando si ritrovò ad ammirare la simpatia e la bellezza di due lama andini. Fu il classico colpo di fulmine, si portò a casa due femmine e oggi, a trent’anni di distanza, Mair gestisce il più grande e antico allevamento d’Italia, tra i più rinomati d’Europa. Quasi duecento animali che è difficile non incrociare passeggiando sul Renon, anche perché sono diventati delle vere e proprie star. Nell’aprile 2018 sono stati ricevuti da Papa Francesco, nel 2019 sono stati tra i protagonisti di “Italia’s got talent” e, uno di loro, “Boateng de oro” ha battuto il record mondiale di salto in alto per lama durante le “Show dei record” condotto da Gerry Scotti. Chi volesse conoscerli in maniera più approfondita può partecipare ai trekking con lama e alpaca organizzati dallo stesso Mair. Per info e dettagli ci si può rivolgere all’ufficio Turismo del Renon.

Lussuosi allevamenti sul Renon Sempre sul Renon, si possono ammirare animali che a prima vista possono sembrare semplici bovini, al massimo un po’ più scuri del solito; invece, sono tra i più “coccolati” e prestigiosi del mondo. Da oltre dieci anni, infatti, poco prima del centro abitato di Collalbo, a pochi passi dalla piccola linea ferroviaria che attraversa l’altipiano, Stefan Rottensteiner alleva le mucche “Wagyu”. Per i non appassionati, si precisa che “Wagyu” è una qualità di manzo giapponese discendente dalla linea dei Tajima, una razza utilizzata unicamente come animale da lavoro e per questo mai incrociata con razze occidentali. Questo le ha permesso di

mantenere inalterata la sua principale caratteristica: quella di essere in grado di immagazzinare molto più grasso tra le fibre muscolari rispetto alle altre razze bovine. Alla vista però non si direbbe, chi andasse in giro per il Renon alla ricerca della versione bovina dei lottatori di Sumo resterebbe deluso. Perché il gras so è tutto tra le fi bre, alla vista la mucca Wagyu sembra addirittura più snella delle “colleghe” autoctone. La carne delle mucche Wagyu è pregiatissima e molto costosa e per stare dietro alla richiesta del mercato, Rottensteiner ha aperto altri due allevamenti, uno poco distante dal primo, sempre sul Renon e un altro sul Monte Baldo sopra Verona. Oltre duecento animali tutti decisamente viziati: La mucca Wagyu, infatti, per mantenere inalterate le qualità delle proprie carni ha bisogno di essere lungamente coccolata. Come ci precisa lo stesso Rottensteiner: “Non sono animali molto attivi, stanno spesso sdraiate al sole, per questo nella stalla abbiamo messo un massaggiatore.” Che non è un fisioterapista per bovini, ma una specie di mini rullo simile a quello utilizzato per lavare le automobili. Anche la dieta è di tutto rispetto: “Mangiano

erba fresca e fieno, mentre ai bovini da ingrasso aggiungiamo cereali di alta qualità: vinaccia, lievito di birra e persino costosi semi di lino. Ci piace dire che questi animali soggiornano da noi …”.

Salvata dall'estinzione

Chiudiamo con un animale che non ha nulla di esotico, anzi: La “Villnösser Brillenschaf”, la “pecora con gli occhiali della Val di Funes”, considerata la più antica razza ovina del Sudtirolo. Nata dall'incrocio tra la razza locale “Landschläge” e la pecora da seta padovana, col passare del tempo, era stata soppiantata da altre razze ovine. È caratterizzata da una pigmentazione scura a forma di anello intorno agli occhi, i cosiddetti “occhiali” che le danno il nome. Negli anni Settanta ne erano rimaste solo centocinquanta capi e rischiava l'estinzione, poi, sono intervenuti Oskar Messner, Kurt Niederstätter e Stefan Unterkircher e Slow Food che, dal 2011, ha accolto la “pecora con gli occhiali della Val di Funes” tra i suoi presidi. Oggi potete ammirarne le greggi mentre brucano l’erba nei pascoli sopra Funes. Deve essere stato lo splendido panorama che le circonda a far crescere gli occhiali …

15 Giugno 2024 ANIMALI STRAORDINARI
Oberbozen T +39 0471 345 370 M +39 347 972 54 08 | info@geyrerhof.com · www.geyrerhof.com Hard to find, hard to forget On TOP OF THE MOUNTAIN Natural Luxury Wild Resort > Nostalgische Romantik in einem familiär geführten Haus > Aufatmen zwischen Wiesen & Wäldern > Tradition in Südtirol erleben > Urlaub bei Freunden > Ringsum die Kulisse der majestätischen Dolomiten NEW Suite, First class panorama rooms & Winter Luxury Appartement … denn wer die Welt genießen kann, kostet Geheimnisse! > Romanticismo nostalgico in una casa gestita dalla famiglia > Respirare tra prati e boschi > Vivere la tradizione in Alto Adige > Vacanza tra amici > Sfondo delle maestose Dolomiti ... perché chi sa gustare il mondo, assapora i segreti! Soprabolzano T +39 0471 345 370 M +39 347 972 54 08 | info@geyrerhof.com ww w.geyrerhof.com

AKI Family Resort PLOSE

Una nuova realtà sta prendendo forma nell’idilliaco contesto del Monte Plose, sopra Bressanone: AKI Family Resort PLOSE, un eco-resort cinque stelle firmato ADLER ed esclusivamente riservato alle famiglie con bambini.

La location non è scelta a caso: immerso tra boschi, prati alpini e fattorie, il resort offre facile accesso a numerose opportunità di svago a misura di famiglia. Tra queste diversi sentieri e percorsi avventura adatti anche ai più piccoli e, in inverno, le ampie piste da sci e slittino e i fiabeschi sentieri invernali dell’area sciistica Plose. Missione dichiarata dell’AKI Family Resort PLOSE è far riscoprire la gioia dello stare insieme, regalando a grandi e piccoli esperienze uniche destinate a restare per sempre tra i più bei ricordi di famiglia.

La famiglia al centro

La peculiarità di questa nuova oasi sostenibile si riflette nel nome che, diversamente dalle altre strutture del gruppo, si lascia ispirare da AKI, l’aquilotto-mascotte dei Kids’ Club ADLER. Beniamino dei piccoli ospiti si prende cura di loro insieme alle simpatiche animatrici dei Club, coinvolgendoli con giochi, attività creative e avventure in mezzo alla natura. L’intera struttura è concepita per soddisfare le esigenze specifiche delle famiglie. Dopo una piacevole notte nelle accoglienti family suite i bambini possono scatenarsi esplorando uno straordinario mondo dei giochi che si articola sia all’interno che all’esterno dell’hotel, e che comprende sale giochi, un parco avventura all’aperto e una fattoria didattica con la

possibilità di interagire con tanti diversi animali, coccolarli e persino sponsorizzarli.

La family spa è ideale per svagarsi con mamma e papà, esplorando le diverse saune e piscine, spassandosela con tre diversi acquascivoli e godendosi le prime esperienze wellness con un’offerta di trattamenti junior. A questa si aggiunge una zona spa per soli adulti nel bosco, dove i genitori possono concedersi qualche ora di meritato relax con la tranquillità di sapere i propri figli in buone mani.

I bei ricordi sono per sempre

Ogni aspetto dell’esperienza è rifinito nei minimi dettagli. Dall’elegante bioarchitettura alla cucina gourmet a chilometro zero e dalla spa nel bosco al coinvolgente programma di attività tutto è espressione concreta dei valori fondanti del concetto AKI: il profondo legame con la natura e il territorio, l’eccellenza unita alla sostenibilità, l’amore per i dettagli e l’accoglienza fatta di familiarità e leggerezza.

AKI Family Resort PLOSE aprirà le porte il 21 novembre 2024, realizzando una vision precisa: offrire la destinazione ideale per ogni esigenza, accompagnando gli ospiti attraverso ogni fase della vita.

I sogni cambiano, la vacanza anche. Ma con l’eccellenza che da sempre contraddistingue ADLER.

AKI Family Resort PLOSE

39042 Meluno, Sant'Andrea Bressanone tel. 0472 317 000 info@aki-plose.com | www.aki-plose.com

Inserzione pubblicitaria 16 Foto © Alex Filz

San Genesio Atesino La terrazza soleggiata sopra Bolzano

Questo paesino di montagna, non lontano dal capoluogo altoatesino, offre un impressionante panorama montano e un vasto paesaggio dolcemente ondulato, ideale per escursioni a piedi, in bicicletta e a cavallo.

San Genesio Atesino, un idilliaco villaggio di montagna, si trova a 1.100 metri sul livello del mare. Il paese, che sorge sul versante meridionale del Monzoccolo, è raggiungibile in dieci minuti da Bolzano attraverso la strada panoramica. Qui si trova anche il più grande prato di larici d’Europa. Per questo motivo la zona è nota anche come Salto (dal latino “saltus”, bosco). Il vasto paesaggio collinare è ideale per l’equitazione, l’escursionismo e il ciclismo. Le escursioni sul Salto, con la sua ricca flora di montagna e le viste panoramiche sulle alte vette circostanti, sono un piacere per ogni amante della natura. La zona è ideale per cimentarsi in lunghe escursioni all’insegna del piacere attraversando pascoli alpini, con possibilità di riposarsi e rifocillarsi nei rifugi alpini. Anche il sentiero escursionistico a lunga percorrenza E5 attraversa il Salto.

La patria dei cavalli avelignesi

I famosi cavalli “biondi” hanno caratterizzato San Genesio Atesino e il Monzoccolo fin dalla metà del XIX secolo. Il lavoro sui prati alti e nei boschi non sviluppati sul Monzoccolo richiedeva una razza di cavalli agile, robusta e leggera. Tra l’altro, questi cavalli devono il loro nome al villaggio di Avelengo, che sorge anch’esso sul Monzoccolo. Allevati come animali da cortile per aiutare l’uomo nel faticoso lavoro dei campi, nelle fattorie e nei boschi, fin dagli inizi gli Avelignesi sono anche stati degli ottimi compagni dell’uomo. Ancora oggi molti Avelignesi pascolano qui in estate.

Imparare camminando San Genesio Atesino offre cinque percorsi tematici diversi, tutti da scoprire. Avia, il Sentiero del legnaiuolo, racconta la storia del legno, della lavorazione sul Monzoccolo e la preistoria di Avigna lungo nove stazioni interattive. Il Sentiero “Guggn” si estende per circa 8 chilometri tra San Genesio Atesino e Meltina, attraverso prati e boschi di larici. Con stazioni ludiche e pannelli informativi questo sentiero illustra gli aspetti peculiari della zona: i larici e i cavalli avelignesi. Leggende e storie su

San Genesio Atesino sono invece il tema centrale del Sentiero delle leggende. Le illustrazioni che lo accompagnano sono state realizzate dagli scolari del paese. Il Sentiero di San Martino, lungo 3 chilometri, è stato creato per la riflessione. Anche un tratto del famoso sentiero altoatesino “Keschtnweg” (Sentiero del castagno) attraversa il comune di San Genesio Atesino. Per rilassare i muscoli stanchi dopo una giornata di escursioni o per chi ama il relax: la piscina di San Genesio Atesino offre un fresco refrigerio nelle giornate calde. Il piccolo bar porge snack e bevande rinfrescanti. Il prato per prendere il sole invita a rilassarsi e una piscina riservata ai bambini offre a questi piccoli ospiti tanto divertimento acquatico.

Villaggio magico e delizie alpine locali

Con musica dal vivo e un mercatino degli artisti per hobby, la notte magica di San Genesio Atesino chiamata “Dorfzauber” offre delizie culinarie da assaporare. La festa delle malghe “Schupfenfest” è un evento popolare e leggendario di fine estate. Gli “Schupfen”, come vengono chiamati in dialetto i rifugi alpini, si possono scoprire in più tappe tra San Genesio Atesino e Meltina. Le prelibatezze altoatesine sono servite da varie associazioni locali: dalla merenda del contadino ai canederli, al gulasch di cervo, ai piatti con finferli, alle ciambelle dolci fino agli “Strauben”.

Associazione Turistica San Genesio Schrann 7 | 39050 San Genesio tel. 0471 354 196 info@jenesien.net | www.san-genesio.it

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Fotos © Michael Guggenberg

Il meglio di “Non puoi lasciartelo sfuggire!”

Quando fuori la temperatura è per stare in maniche corte anche di sera, in Alto Adige inizia la stagione culturale all’aperto: cinema, teatro, musica ... gli eventi serali vengono proposti in tutti i quartieri e in molte località della regione.

Preferite una passeggiata serale o un film emozionante al cinema? Se non riuscite a decidervi tra la cultura a teatro e la natura all’aperto, non dovete farlo. In molte località vengono organizzate serate estive di cinema sotto le stelle, e ciò che i noti palcoscenici teatrali all’aperto dell’Alto Adige mettono in scena ogni estate è una recitazione brillante, molto spesso condita da un pizzico di umorismo.

Cinema sotto le stelle

I cinema si trovano generalmente solo nelle città e nei grandi agglomerati urbani. Raramente si trovano in campagna. Tranne che in estate. Soprattutto in luglio e agosto, in molti villaggi dell’Alto Adige aprono improvvisamente “sale” cinematografiche. Non appena si fa buio sotto il firmamento, le file di poltrone si riempiono e un film d’azione, una fiaba, una commedia o un classico del cinema vengono proiettati sullo schermo nel bel mezzo del paese. Il più delle volte, il genere non è importante: ciò che conta è l’atmosfera unica che si crea, che può essere guastata solo da un temporale.

Teatro all’aperto

L’Alto Adige è noto per la sua cultura del teatro all’aperto, che si è sviluppata notevolmente nel corso dei decenni grazie alle temperature miti fino a tarda notte, ai numerosi volontari e agli attori appassionati. Spesso, attori professionisti e dilettanti si esibiscono insieme sul palcoscenico, di solito in luoghi fantastici. Come per il cinema, l’atmosfera svolge un ruolo fondamentale per il successo

di una serata, quindi non importa se si tratta di un autore classico di cui viene rappresentata una famosa opera teatrale o di qualcosa scritto da lui stesso. Il “Freilichtbühne Unterland” è stato il primo ad avventurarsi all’aria aperta con una produzione a Egna 56 anni fa. Anche i “Rittner Sommerspiele”, che si svolgono ogni anno tra luglio e agosto nella commenda Longomoso, hanno una lunga tradizione.

Oltre

30 anni fa,

la Gola di Lana è stata scoperta come scenario perfetto per il teatro estivo.

Oltre 30 anni fa, la Gola di Lana è stata scoperta come scenario perfetto per il teatro estivo. Da allora, il “Freilichtspiele Lana” affascina ogni anno un pubblico variopinto di giovani e anziani, abitanti e ospiti. Ogni due anni, ”l’Eisacktaler Volkstheater” mette in scena un teatro all’a-

perto. L’associazione è l’unica iniziativa periodica all’aperto dell’Alto Adige, organizzata da una comunità teatrale di 33 teatri amatoriali. Altri luoghi rinomati per il teatro all’aperto sono Castel Tirolo, Castel Trauttmansdorff vicino a Merano e il castello di Presule vicino a Fiè allo Sciliar.

Molto spesso, anche piccoli teatri amatoriali inscenano rappresentazioni teatrali all’aperto per occasioni speciali. In generale, non si tratta di un’impresa facile, poiché l’estate è la stagione delle vacanze. Inoltre, c’è sempre il rischio che il tempo metta i bastoni tra le ruote e che lo spettacolo debba essere rimandato. Questo rende ancora più importante l’impegno di tutte le persone coinvolte.

Umorismo e piaceri culinari

I calendari degli eventi delle città dell’Alto Adige promettono molte altre serate o addirittura giornate divertenti. Naturno e Appiano offrono l’umorismo tradizionale. Il Festival Marmo e Albicocche in Val Venosta, la Festa del Formaggio in Val Pusteria e la Festa dello Speck dell’Alto Adige sono solo una piccola selezione dell’enorme offerta di eventi.

Foto © Klaus Innerhofer
DIVERTITEVI IN ALTO ADIGE 18 Giugno 2024

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lesso del relax e della leggerezza estiva. Rigeneratevi tra scenari naturali mozzafiato e immergetevi nell’oasi di pace e tranquillità dei 30 migliori hotel wellness dell’Alto Adige bel vi ta.it /it

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Le mille anime della Val d’Ega

La valle si estende maestosamente tra il Catinaccio e il Latemar e offre ampi spazi per godersi a pieno le Dolomiti Altoatesine.

Ad appena 20 chilometri da Bolzano l’area dominata da Catinaccio e Latemar apre agli occhi abituati alla monotonia del grigio cittadino lo scorcio abbagliante su un universo di colori che spazia dal viola dei crochi al mosaico luminoso del cielo stellato, fino al già citato affresco cangiante dell’Enrosadira, quando le pareti e le vette del Patrimonio dell’Umanità UNESCO reagiscono arrossendo al saluto del giorno. Dal momento che la poesia è bella ma non basta, la Val d’Ega offre a chi la sceglie una miriade di possibilità per trasformare la vacanza estiva in un ricordo destinato a sopravvivere al tempo. Dalle Piramidi di terra di Collepietra fino al Lago di Carezza, 500 chilometri di sentieri escursionistici e quattro vie ferrate permettono ai patiti del trekking di scoprire le particolarità delle rocce dolomitiche, in una galassia d’alta quota punteggiata di malghe e rifugi. La vocazione all’escursionismo ha in particolare ispirato la nascita del Latemarium, reticolo di itinerari tematici per ogni gusto e livello che soddisfa ogni curiosità su uno dei luoghi più belli del mondo. Dal 2023, chi vuole rallentare i ritmi e ritrovare l’equilibrio, può dedicarsi al Mindful.Latemar: il primo sentiero immersivo di Mindfulness realizzato

Un paradiso per vivere le classiche esperienze di montagna durante le escursioni,in bicicletta o semplicemente godendosi la natura. E che ne dite di golf a 1.200 metri? Il più bel campo a 18 buche dell‘Alto Adige vi invita. Per la guida e il relax è previsto il programma di benessere e bellezza Cristal. programma. Le splendide viste includono anche la qualità culinaria al top: un team di cucina eccezionale con specialità altoatesine e internazionali.

sulle Alpi, ideato dallo psicologo del Benessere e Istruttore di Mindfulness Dott. Thomas Bernagozzi, che prevede 18 esercizi specifici in un luogo iconico lungo il sentiero circolare sul monte Golfrion. Un’esperienza da vivere in gruppo, in base al calendario delle attività guidate o da soli, scaricando l’App. Gli amanti delle passeggiate, oltre che verso i panorami suggestivi possono lanciare uno sguardo anche verso il cielo: lungo il cosiddetto Sentiero dei Pianeti di San Valentino in Campo, fiore all’occhiello del primo Astrovillaggio d’Europa, è possibile viaggiare nel sistema solare, passando in poco tempo da Mercurio a Plutone.

Una valle tutta da scoprire per bambini e genitori

Un capitolo a parte merita l’offerta per le famiglie, da sempre considerate dalla Val d’Ega ospiti speciali che meritano il massimo dell’attenzione. A dire il vero, senza offesa per i genitori, le vere star dell’estate nel cuore delle Dolomiti sono i bambini, che vengono sommersi di proposte per andare alla scoperta dell’universo leggendario di Re Laurino. Giocando tra la fantasia e la tradizione, si può scegliere tra le mille iniziative di un programma che invita a vivere da vicino il lavoro dei contadini al maso e a fare la conoscenza di cavalli, lama e alpaca, a imparare tutto sul mondo delle api nell’apiario didattico, ad ascoltare il richiamo della foresta incantata e ad andare alla ricerca di

Una vacanza sulle Dolomiti Sport e cultura, azione e relax

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Obereggen 31 · 39050 Nova Ponente · Alto Adige · Italia · Tel. +39 0471 615511 · info@hotelcristal.com · www.hotelcristal.com

tesori dimenticati, degli spiriti del lago o di altri personaggi dei miti del mondo degli gnomi.

Vacanza di relax in mezzo alle Dolomiti

Naturalmente, c’è spazio anche per il benessere e il relax di chi nell’estate in montagna vede soprattutto un’occasione per lasciarsi alle spalle lo stress e recuperare le energie, senza pensare ad altro che al piacere di non fare nulla. A questi alfieri del meritato riposo la Val d’Ega dedica Day Spa su misura, fatti di saune profumate, piscine circondate dagli alberi, tisane sorseggiate tra un sospiro di reale sollievo e massaggi distensivi. Perché questo angolo di Dolomiti è di per sé un trattamento rigenerante per l’anima.

Il sogno di un turismo e di una vita ecosostenibili

La Val d’Ega non è solo un luogo di straordinaria bellezza e ricco di opportunità di svago, ma anche un'area impegnata attivamente nella riduzione dell'impatto ambientale del turismo. Ha ottenuto il riconoscimento internazionale dal GSTC (Global Sustainable Tourism Council) per la sua sostenibilità, grazie a una serie di misure che comprendono esperienze turistiche sostenibili, riduzione dell'uso della plastica, promozione della filiera corta e della biodiversità, oltre alla promozione dei mezzi pubblici gratuiti. Con l'iniziativa “Prendi il treno e vinci” persino l'uso dell'auto può essere evitato, contribuendo ulteriormente alla sostenibilità ambientale della regione.

Bikepark, trail e tour guidati in una lunga stagione

La Val d'Ega non riserva solamente ai professionisti della bicicletta capaci di tagliare i più ambiziosi traguardi ma a chiunque manifesti il desiderio di una vacanza in montagna all’insegna del sellino e dei pedali. Mountain-bike ed e-bike rappresentano il modo più ecologico, divertente e salutare per esplorare le Dolomiti. Nella valle tra le cime del Latemar e del Catinaccio

si possono fare tour guidati per principianti e professionisti su strade forestali, sentieri e passi mozzafiato. Sono disponibili Bike Park e Bike Trail per testare le proprie abilità, impianti di risalita per il trasporto delle biciclette, Bike Hotel con servizi dedicati, Bike School per imparare a pedalare e un servizio di e-bike sharing.

Val d’Ega Turismo via Dolomiti 4 | 39056 Nova Levante tel. 0471 619 500 info@valdega.com | www.eggental.com/it

EVENTI IN ESTATE

Natura, cultura, arte, musica e gastronomia sono i gustosi ingredienti di Culturinarika, il festival della Val d’Ega (BZ) che unisce alcune delle migliori esperienze della cooperazione turistica, sullo sfondo delle suggestive Dolomiti. Sono 3 gli imperdibili appuntamenti pensati per un’immersione totale nella tradizione del territorio incorniciato da Latemar e Catinaccio tra il 4 e il 14 luglio.

Durante i mesi estivi la Val d'Ega ospita una varietà di eventi che celebrano la sua ricca storia, la sua cultura e la sua bellezza naturale. Vi aspettano molteplici eventi dallo sfondo leggendario del Lago di Carezza allo storico Grand Hotel. Non mancano escursioni guidate nel regno di Re Laurino oppure ai piedi del Latemar e conoscerete le ricette segrete delle pietanze locali durante il laboratorio dei canederli.

Spettacolare, immerso in 35 ettari di prati e boschi, con una vista unica sulle Dolomiti con le montagne del Catinaccio, del Latemar e dello Sciliar si trova l‘hotel naturale a Nova Ponente a 1.375 metri di altitudine.

Esercizio fisico nella natura, abbinato a relax mentale, esperienze toccanti della natura, panorami unici sulle Dolomiti da ogni finestra e la cucina naturale regionale rinfrescano e ispirano.

Naturhotel Pfösl ****S · 39050 Nova Ponente · Alto Adige info@pfoesl.it · www.pfoesl.it

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© Alex Filz
Fotos

Il connubio tra piacere, arte e natura

Godetevi la diversità dell’Alto Adige negli incantevoli villaggi di Chiusa, Barbiano, Velturno e Villandro: dai pittoreschi vicoli e le rustiche malghe ai vini di prima qualità, fino agli impressionanti panorami montani.

Ipittoreschi vicoli e il magnifico paesaggio culturale di Chiusa hanno da sempre ispirato gli artisti di tutto il mondo. Ancora oggi la sua bellezza incanta un gran numero di visitatori. Non c’è da stupirsi che Chiusa sia stata riconosciuta come uno dei borghi storici più belli d’Italia. E ancora oggi l’arte è parte integrante della vita cittadina di Chiusa. In occasione della mostra “L’arte a regola d’arte” i muri storici prendono vita grazie a capolavori moderni: da marzo a fine agosto, la cittadina si trasforma in una galleria d’arte vivente, con 92 opere tra le più importanti della collezione della Regione Trentino-Alto Adige esposte nelle vetrine dei negozi e nel museo cittadino. Negozi a conduzione familiare e boutique alla moda invitano a passeggiare lungo le vie del centro storico, fiancheggiate da facciate di case colorate e bovindi ornati.

Dal Vigneto alla Tavola

Nella Valle Isarco, la regione vitivinicola più settentrionale d’Italia, la cultura del vino caratterizza la vita e le tradizioni della regione. I pregiatissimi vini bianchi della Valle Isarco sono conosciuti ben oltre i confini nazionali e sono sinonimo di eleganza, intensità e sapori fruttati. Numerosi eventi durante l’anno invitano i visitatori a godere di squisite degustazioni di vino. Molti piccoli viticoltori privati aprono le loro porte agli intenditori di vino e offrono approfondimenti sul mondo della viticoltura. Il Festival del Vino Bianco Valle Isarco “Sabiona” si svolge a Chiusa ogni anno a fine maggio. Un percorso di degustazione attraverso il borgo medievale di Chiusa mette in mostra i vitigni caratteristici dei vini di punta della Valle Isarco. In autunno, quando l’uva è matura, a Chiusa inizia la quinta stagione: la stagione del “Törggelen”. Con la Festa del “Törggelen” si inaugura l’antica tradizione con i nuovi vini.

Esperienze Sensoriali nel cuore dell'Alto Adige

Nelle immediate vicinanze della città degli artisti di Chiusa pascoli alpini panoramici offrono mete escursionistiche ideali, prati alpini verdeggianti, aria fresca di montagna e profumati fiori di montagna. In lontananza si ergono le maestose cime delle Dolomiti, i cui profili formano un paesaggio unico all’orizzonte. A Barbiano, il paese con il campanile che si dice sia più inclinato della Torre di Pisa, vale sempre la pena fare un’escursione alle fragorose cascate di Barbiano o al mistico villaggio di Bagni Tre Chiese. Un’escursione sull’Alpe di Villandro rivela una ricchezza di siti naturali unici. A oltre 2.000 metri di altitudine questo è il centro geografico dell’Alto Adige con una vista panoramica a 360 gradi. Poco più a nord si trova Santa Croce di Lazfons, il luogo di pellegrinaggio più alto dell’Alto Adige, sull’Alpe di Lazfons. Anche l’Alpe di Velturno offre un’atmosfera unica e una vista mozzafiato sulle Dolomiti, dimostrando quanto siano speciali questi luoghi. Se da un lato il paesaggio offre esperienze indimenticabili, dall’altro ci sono anche delizie culinarie che accompagnano il palato in un viaggio sensuale alla scoperta di nuovi sapori. Sulle terrazze soleggiate dei rifugi, con la loro fantastica vista, i buongustai saranno deliziati da gustosi canederli con insalata di cavolo o da un caldo strudel di mele con salsa alla vaniglia. Nel Medioevo una delle più importanti aree minerarie del Tirolo sorgeva ai piedi dell’Alpe di Villandro, le cui profondità custodivano un ricco tesoro di bronzo e minerali. Oggi la miniera di Villandro è una delle poche aperte al pubblico in Alto Adige e svela, in una misteriosa oscurità, vari secoli di storia mineraria. Una volta scoperta la regione turistica di Chiusa-Barbiano-Velturno-Villandro, rimarrete stupiti dal suo fascino e dalla sua diversità e forse sarete curiosi di vedere cosa offre la regione nei mesi invernali. Una cosa è certa: la regione turistica di Chiusa Barbiano Velturno Villandro è diversa. È unica e varia!

Società Cooperativa Turistica ChiusaBarbiano-Velturno-Villandro Piazza Mercato 1 | 39043 Chiusa tel. 0472 847 424 info@klausen.it | www.klausen.it

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© Thomas Rötting
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L’Alto Adige senz’auto

Come godersi la vacanza tra treni e bus che vi portano da un capo all’altro della provincia. “Dove vogliamo andare oggi?” Probabilmente non c’è domanda migliore per chi passa una vacanza estiva in montagna. Solitamente, se la possono permettere solo i possessori di un auto o di una moto, non in Alto Adige.

Massimiliano Boschi

In provincia di Bolzano – si dovrebbe dire “fortunatamente”, ma non è questione di fortuna – è invece possibile raggiungere comodamente in bus o in treno praticamente ogni località a prezzi modici o persino gratuitamente. Molti non se ne rendono conto, ma utilizzare un mezzo pubblico si presta a diversi vantaggi. Per esempio, chi volesse utilizzarli per raggiungere il luogo di partenza di una camminata lungo i numerosissimi sentieri panoramici dell’Alto Adige, non si vedrà costretto a itine-

rari “circolari” per tornare a prendere l’auto al parcheggio. Più comodamente, potrà scegliere di cambiare versanti e attraversare valli senza doversi preoccupare di tornare al punto di partenza. In vacanza preferite altre attività meno faticose? La meta delle vostre gite è il prato di una malga per stendere le gambe sotto un tavolo imbandito per godersi cibo e bevande all’aria aperta? Bene, potrete sentirvi liberi di godervi un bicchiere di vino o un boccale di birra in più senza rischi per i preziosi punti della vostra patente.

Scopri la facilità del Trasporto Pubblico Altoatesino

Riguardo alla capillarità del Trasporto Pubblico Altoatesino, ecco solo uno dei tanti possibili esempi. Per raggiungere il rifugio Zannes è sufficiente prendere un bus che ogni ora parte dalla stazione di Chiusa. Preferite il treno al bus? Bene, la linea ferroviaria del Brennero permette non solo di raggiungere Vipiteno in un’ora di viaggio da Bolzano, ma

anche, verso sud, la cittadina di Egna. Tutti conoscono la linea ferroviaria del Brennero, ma altre attraversano l’Alto Adige in lungo e in largo, letteralmente: da San Candido a Malles, dalla Val Pusteria alla Val Venosta, o se preferite, dal Lago di Braies a quello di Resia, dagli scenari di “Un passo dal cielo” a quelli di “Curon”.

Escursioni uniche nel cuore della Val Pusteria

Ma, al di là delle varie località turistiche che attraversa, vale la pena di salire su un treno della Val Pusteria anche solo per il panorama che si osserva dal finestrino. I monti e i colori della valle che si rispecchiano nel torrente Rienza che costeggia la linea ferroviaria rendono gli ottanta minuti di comodo viaggio tra San Candido e Fortezza un’esperienza indimenticabile. Come noto, il centro principale della Val Pusteria è Brunico, cittadina che non ha bisogno di molte presentazioni e che offre, oltre a un caratteristico centro storico, una serie di itinerari che sono alla base della sua notorietà e del suo successo. Qui ne consigliamo due un po’ particolari: uno a piedi e uno in bus. A piedi, in meno di dieci minuti dal centro storico, potete raggiungere il cimitero austro-ungarico di Brunico che ospita le 669 tombe dei soldati austro-ungarici morti durante la Prima Guerra Mondiale. Da oltre un secolo, le donne dell’associazione “Frauenkomitee Waldfriedhof Bruneck” si occupano della cura delle centinaia di croci in legno, ma

23 UN VIAGGIO ECO-FRIENDLY Foto © IDM Alto Adige, Manuel Kottersteger
Foto © IDM Alto Adige, Fabian Leitner

anche delle mezzelune islamiche e delle stelle di David che sovrastano le tombe dei soldati austro-ungarici. Chi, invece, volesse raggiungere il comune più settentrionale d’Italia, può prendere il bus che dalla stazione di Brunico permette di raggiungere Predoi attraversando le valli di Tures e Aurina. Predoi è la punta estrema dell’Alto Adige a 1.475 metri d’altitudine e offre attrattive inattese come la chiesetta di Santo Spirito, consacrata nel 1455 e, nella frazione di Casere, una miniera di rame, chiusa nel 1971 che oggi è visitabile a bordo di un trenino. All’interno, 1.100 metri dentro la montagna, è ospitato anche un Centro climatico consigliato soprattutto alle persone affette da difficoltà respiratorie.

Lasciata la linea ferroviaria della Val Pusteria a Fortezza, dove si cambia per Bolzano e il Brennero, si può prendere un treno regionale che porta direttamente a Merano e da lì proseguire con un altro treno per la Val Venosta. Sulla linea ferroviaria della Val Venosta, inaugurata con grande successo nel 2005, si

possono scoprire luoghi e panorami inusuali risalendo il fiume Adige fin quasi alle sorgenti. Particolarmente apprezzati a primavera e in autunno sono i “Waalwege”, sentieri delle rogge che si snodano lungo antichi canali d'acqua utilizzati ancora oggi dai contadini per irrigare i campi.

Da Merano a Malles, punto di arrivo della linea ferroviaria, si impiegano ottanta minuti allietati dalle stazioncine in legno o in pietra, dallo scorrere del fiume e dai numerosi ciclisti che affollano la pista ciclabile che corre spesso a fianco della ferrovia. Un percorso che, fatte le debite proporzioni, evoca quello lungo i castelli della Loira. Dimensioni e sfarzo sono molto diversi, ma anche dai

finestrini del treno è possibile ammirare un susseguirsi di castelli, tutti di origine medievale. Giunti a Malles, cittadina costellata di bellezze architettoniche in pietra, non si possono non visitare la chiesetta di san Benedetto risalente all’VIII secolo, quella di San Martino, la torre circolare e, poco lontano, l’imponente Abbazia di Monte Maria. Ah, per gli appassionati del genere, il viaggio con i mezzi pubblici tra il confine orientale dell’Alto Adige, San Candido, e quello occidentale, Passo Resia, dura circa cinque ore con cambi a Fortezza, Merano e Malles. Sono 210 chilometri, i ritmi sono lenti, ma il gusto della vacanza non sta proprio nel poter perdere tempo osservando quel che ci circonda?

suedtirolprivat.com/it

24 Giugno 2024 Una vacanza con tutto il cuore in Alto Adig e br and na mi c. co m Fo to An ge li ka Sc hw ar z Se ntirsi come a cas a propr ia
UNESCO, tour in bici attraverso i vigneti, laghi cristallini in cui nuotare e cittadine ricche di vita. Qui vivrete la vacanza dei vostri sogni, negli appartamenti, negli chalet e nei B&B dell’associazione affittacamere privati dell’Alto Adige. Per una vacanza all’insegna dell’autenticità
Escursioni
sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale

Escursioni ed esperienze nella Valle di Fleres

.Che siate alpinisti, escursionisti o camminatori, la Val di Fleres offre esperienze nella natura incontaminata per tutti i gusti.

Il punto forte della Val di Fleres, che si dirama dall’antica e importante località termale di Colle Isarco, è senza dubbio l’ascesa ai 3.097 metri del Tribulaun, con le sue aspre pareti di roccia bianca dolomitica. Ma attenzione: pur non essendo tecnicamente difficile, è una salita impegnativa a causa della roccia friabile.

Se non volete avventurarvi così in alto, potete almeno godervi la vista travolgente del Tribulaun dal rifugio Tribulaunhütte (2.369 m), raggiungibile attraverso sentieri escursionistici o la facile via ferrata “Lampskopf”. Gli escursionisti sono ricompensati da una fantastica vista dal rifugio Magdeburger Hütte (2.423 m). È una meta popolare per la giornata, ma viene anche utilizzata come base per escursioni in alta montagna, ad esempio alla Parete Bianca (3.016 m) o alla Schafkampspitze (3.016 m).

Chilometri di piacere escursionistico

Nell’area escursionistica di Ladurns, il sentiero delle 6 malghe è uno dei punti salienti di una vacanza estiva. Dalla testata della Fleres, passando per Ladurns, conduce all’area escursionistica di Monte Cavallo, vicino a Vipiteno, e offre scorci unici sulla geologia, la flora e la fauna della regione alpina. Sei rifugi lungo il percorso offrono deliziosi prodotti di produzione propria. Poiché nel XVIII secolo il geologo francese Deodat de Dolomieu scoprì un nuovo tipo di roccia, la dolomia, il sentiero è noto anche come sentiero Dolomieu. Sebbene l’intero percorso sia percorribile senza particolari difficoltà, è comunque molto lungo: circa 23 chilometri. Per questo motivo, agli escursionisti meno esperti si consiglia di percorrerlo a tappe.

Avventura acquatica

Il sentiero delle cascate nella Valle di Fleres posteriore è un’esperienza per tutta la famiglia. Partendo dalla frazione di Stein, il sentiero conduce all’“inferno”. Tuttavia, qui

non ci sono figure diaboliche ad attendere i visitatori, ma imponenti cascate che sono abbastanza vicine da poter essere toccate dalla piattaforma panoramica. La malga Furtalm (1.690 m) invita a fermarsi per un rinfresco.

Qui la vera protagonista è l’acqua sul sentiero avventura “Sulle tracce dell’acqua”, adatto ai passeggini, che porta da Colle Isarco a Fleres.

Sul sentiero a valle, un percorso ginnico e vari giochi con le tematiche acqua, arrampicata ed erbe vi faranno divertire. Anche la vivace goccia d’acqua Gossy racconta qui la sua emozionante storia. Tutte le informazioni su www.colleisarco.org

Associazione Turistica Colle Isarco

Piazza Ibsen 2 | 39041 Colle Isarco tel. 0472 632 372 info@colleisarco.org | www.colleisarco.org

CABINOVIA E CARRETTI DI MONTAGNA

Un consiglio per tutta la famiglia: prendete la cabinovia a 10 posti da Ladurns fino alla stazione a monte, da cui partono diversi sentieri circolari che portano, tra l’altro, al rifugio Ladurnser Hütte e al rifugio Edelweißhütte.

I carretti di montagna offrono tanto divertimento mentre si sfreccia a valle. La funivia è aperta dall’8 giugno al 6 ottobre 2024.

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Fotos © Manuel Kottersteger

3 motivi per visitare la Valle Isarco

Per vari secoli la Valle Isarco – che si estende tra Vipiteno e Bolzano, seguendo il corso del secondo fiume più grande dell’Alto Adige –è stata una delle principali vie commerciali e di trasporto europee utilizzata da cittadini e mercanti, commercianti, vescovi e re. Oggi la Valle Isarco è apprezzata anche dagli escursionisti come la valle dei sentieri.

L’ELEFANTE NEL CHIOSTRO:

ARTE E CULTURA NEI

DINTORNI DI BRESSANONE

Bressanone è la città più antica del Tirolo ed è tuttora il centro ecclesiastico dell’Alto Adige. Non sorprende quindi che le origini del Duomo di Bressanone risalgano al X secolo. Il chiostro annesso al Duomo è uno dei più importanti monumenti artistici dell’Alto Adige. Gli affreschi del XV secolo raffigurano diverse scene bibliche. Particolarmente interessante è la rappresentazione di un “elefante” – nella terza arcata. A circa 10 chilometri a sud di Bressanone si trova la piccola città degli artisti di Chiusa. A nord di Bressanone si trova invece l’abbazia agostiniana di Novacella. Fondata nel XII secolo, è ancora oggi considerato uno dei monasteri più significativi della regione alpina.

VINI PREGIATI: ALTO ADIGE

VALLE ISARCO DOC

La Valle Isarco è la regione vitivinicola più settentrionale d’Italia: sui suoi terreni sabbiosi, rocciosi e ghiaiosi prosperano eccellenti vini bianchi. Grazie alla loro forza sottile, il Müller-Thurgau, il Sylvaner, il Kerner e il Riesling hanno fatto guadagnare alla Valle Isarco una reputazione internazionale come regione vinicola. La denominazione “Alto Adige Valle Isarco DOC” ne è il riconoscimento. Salute!

PARCO NATURALE PUEZODLE: VIVERE LE DOLOMITI, PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO

Il tranquillo villaggio di Funes sorge nel Parco naturale Puez-Odle. È uno dei sette parchi naturali dell’Alto Adige e affascina i visitatori regalando impressioni uniche di un mondo magico tra pascoli alpini, boschi e le Dolomiti. Il sentiero Adolf Munkel o il sentiero naturale di Zans sono i modi migliori per esplorare il parco naturale. Chi, invece, preferisce un’escursione più impegnativa troverà una varietà di tour entusiasmanti che partono da Funes, il villaggio natale della leggenda dell’alpinismo Reinhold Messner.

VALLE ISARCO 26 Giugno 2024
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Foto © IDM Alto Adige, Andreas Mierswa Foto © IDM Alto Adige, Clemens Zahn
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Vipiteno: l’incontro tra la città e la montagna

Nel nord dell'Alto Adige si trova una regione che combina al meglio le emozioni della natura in alta quota e l'atmosfera urbana: esperienze uniche da vivere senza stress grazie alla nuova activeCARD.

Inserzione pubblicitaria 28 Foto © Società Cooperativa Turistica Vipiteno Val di Vizze Campo di Trens

Storico crocevia tra nord e sud, tra mediterraneo, Alpi ed Europa centrale, Vipiteno è un vivace centro culturale e il luogo ideale per una vacanza che combini l’esplorazione delle montagne, gli sport outdoor, ma anche una visita culturale, una giornata di shopping, un aperitivo tra le vie del centro dominato dalla Torre delle Dodici e da un’imponente corona di montagne.

Paradiso outdoor

Il Monte Cavallo, la montagna di casa, è raggiungibile con una moderna cabinovia che parte direttamente da Vipiteno e che sarà aperta per una lunghissima stagione “estiva” dal 25 maggio fino al 5 novembre. A 2.000 metri di quota su un grande alpeggio si trova il Rossy park, un parco open-air con giochi e animali che faranno la felicità dei più piccoli, accoglienti rifugi, innumerevoli possibilità per escursioni di ogni livello. Da non perdere un’entusiasmante corsa sul Panorama Mountain Coaster, il bob su rotaia per tutta la famiglia che corre sulle ampie praterie in quota, aperta da fine giugno ad inizio ottobre.

La Val di Vizze, l’angolo più autentico della regione, offre a sua volta passeggiate rilassanti nel fondovalle, ampi spazi per riconnettersi con la natura e numerose vie alpinistiche. Tra gli highlights la Cascata Moaßl e la nuova via ferrata “Ölberg“.

INFO

Vipiteno, il nostro salotto: 29 giugno + 6 luglio

Festival di musica classica “Orfeo Music Festival”: dal 2 al 13 luglio

Escursioni e concerti all’alba sul Monte Cavallo: dal 28 luglio al 4 settembre

Cena alpina in cabinovia: 13 luglio

Festa delle lanterne a Vipiteno:

mercoledì sera 10, 17, 24 e 31 luglio + 7 e 21 agosto

Mercatino estivo in Val di Vizze: 3 agosto

Sagra dei canederli a Vipiteno: 8 settembre

Uno dei Borghi più belli d’Italia

Da non perdere anche una visita ai tradizionali borghi di Campo di Trens, lungo la vecchia strada del Brennero, con piccoli gioielli architettonici da scoprire e ulteriori possibilità per escursioni nella natura. Una novità per l’estate 2024 è il Sentiero delle api con 8 nuove stazioni, tabelle informative e giochi per bambini.

Camminando tra i vicoli di Vipiteno all’ombra dell’imponente Torre delle Dodici ci si perde tra testimonianze medievali, insegne in ferro battuto, colorati palazzi con caratteristici portali e bovindi. Fare qualche “vasca” nelle vie dello shopping è un po’ come passeggiare in un museo a cielo aperto. Da segnare in agenda una visita alla Torre delle dodici, al Municipio di Vipiteno con la sua maestosa sala del consiglio e al Castel Tasso, a Campo di Trens, uno dei castelli medievali meglio conservati di tutto l’Alto Adige.

Tutto facile con l’activeCARD

Tutto questo è facilmente usufruibile grazie all’activeCARD Vipiteno. Per ottenerla gratuitamente basta soggiornare presso una delle strutture ricettive convenzionate della regione Vipiteno – Val di Vizze – Campo di Trens. La card permette di muoversi liberamente sui mezzi pubblici, dà accesso a 90 musei in tutta la provincia di Bolzano, al 20% di sconto sulle funivie del Monte Cavallo, a escursioni guidate e a tante altre promozioni.

Società Cooperativa Turistica Vipiteno Val di Vizze Campo di Trens Piazza Città 3 | 39049 Vipiteno tel. 0472 765 325 info@vipiteno.com | www.vipiteno.com

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Scoprire, rilassarsi & sperimentare

Escursioni in mezzo alla natura con prati verdi rigogliosi, un panorama montano di raro fascino e il profumo dell’erba fresca: tutto in questo territorio ricco di pascoli alpini. Nel comprensorio escursionistico Racines-Giovo, le famiglie possono vivere avventure molto speciali – divertenti, a contatto con la natura e ricche di esperienze.

Nel comprensorio escursionistico Racines-Giovo è possibile scoprire una natura incontaminata, in uno scenario spettacolare e con punti panoramici di grande interesse. Inoltre, si gode di viste mozzafiato, tanta pace e tranquillità, oltre alla forza rigeneratrice dei boschi e dei prati. A 1.800 metri sul livello del mare, il comprensorio si estende su un territorio particolarmente adatto alle escursioni in famiglia. Divertimento e relax sono all’ordine del giorno: divertimento per i più piccoli, che possono intraprendere viaggi di scoperta, e relax per gli adulti, che possono ricaricarsi per la vita quotidiana in questo luogo ricco di energia. Anche solo il tragitto panoramico con la cabinovia garantisce l’effetto wow, con un’ascesa da 1.300 a 1.800 metri s.l.m. Direttamente dalla stazione a monte parte il comodo sentiero verso lo straordinario Mondo Avventura Montagna, unico nel suo genere. Il percorso ad anello adatto a tutta la famiglia dura circa 45 minuti ed è una meta ideale per i più piccoli, che

possono scoprire la natura in modo giocoso. Il sentiero passa davanti al frenetico mondo delle formiche e prosegue verso quello delle marmotte per arrivare fino al ponte panoramico, da dove si può ammirare tutta la valle. È percorribile comodamente con il passeggino in tutto relax e totalmente senza stress. Un’interessante pista per palline, la grande struttura da arrampicata a forma di pinguino, ponti, giochi d’acqua e gli animali della fattoria da accarezzare attendono le famiglie nel comprensorio escursionistico Racines-Giovo. Per chi ama imparare, lungo il percorso sono collocati dei cartelli didattici con interessanti informazioni sulla flora e la fauna locali. E dopo l’escursione? Serve ristoro. Le cinque malghe a misura di bambino nel comprensorio escursionistico sono facili da raggiungere e propongono molte prelibatezze. Il menu offre molte specialità tradizionali per tutta la famiglia, con l’imbarazzo della scelta.

La natura a portata di mano

Nel comprensorio escursionistico Racines-Giovo, le famiglie trovano un paradiso naturale. Con i suoi sentieri escursionistici adatti ai bambini, uno scenario mozzafiato e un gran numero di attività, quest’area è il luogo perfetto per gli amanti del relax e dell’avventura di tutte le età. Qui ci si può prendere una pausa dallo stress quotidiano, vivere ed esplorare la natura e portarsi a casa innumerevoli momenti di piacere. Anche chi desidera impegnarsi in escursioni più ambiziose rimarrà entusiasta del comprensorio escursionistico Racines-Giovo. Le croci di vetta sono numerose, piccole e semplici o imponenti e maestose: la Punta di mezzodì, Cima Fleckner o la Punta di Monte Giovo aspettano solo di essere conquistate. Per rendere le vostre vacanze e le vostre escursioni in famiglia ancora più ricche di attrattiva, nel comprensorio escursionistico Racines-Giovo tutti i bambini fino ai 14 anni possono utilizzare gratuitamente la cabinovia. Per maggiori informazioni: www.racines-giovo.it

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Fotos © Manuel Kottersteger

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“Schöpsernes”, “Schwarzplentn” e “Schneamilch”

Che bella giornata estiva! Andiamo in montagna! Nelle prossime ore non solo suderò, respirerò l’aria di montagna e ammirerò l’ambiente naturale, ma avrò anche una visione culinaria e storica della vita quotidiana in alpeggio ...

Nell’angolo più remoto della terrazza di legno ho trovato posto a un lungo tavolo. Le mie gambe sono felici di riposare. Lo sguardo si posa sull’ambiente paradisiaco e sui due “Speckknödel” con insalata di cavolo, grandi come una palla da tennis, sul tavolo accanto. Nel frattempo, i miei nervi olfattivi percepiscono già il “Kaiserschmarren”. Un sogno!

Peccati culinari in alpeggio “Bauerngröstl”, zuppa d’orzo, “Schöpsernes”, strudel di mele, “Schwarzplententorte”, “Schneamilch” ... Non riesco a capire tutto quello che c’è nel menu – ma che non mi vengano a dire che negli alpeggi non ci sono tentazioni! È evidente che questo rustico rifugio alpino sopra la Val Venosta, con vista su cime di due e tremila metri, è

pieno di peccati (culinari). “Knödel”, “Kaiserschmarren” e strudel di mele mi fanno perdere la testa. Ma se posso davvero scegliere ciò che voglio, mi piacerebbe scoprire cosa si cela dietro altri nomi criptici. “Bauerngröstl?”, ripete la cameriera con i pantaloni corti di pelle, il tatuaggio sul braccio e un dispositivo simile a un cellulare in mano, dove digita le ordinazioni alla velocità

32 RIFUGI ALPINI IN ALTO ADIGE
Fotos © Harald Wisthaler

della luce. “Sono patate e manzo gröschtet (arrosto) – deliziose”, mi spiega in modo amichevole. Poi voglio sapere cosa ci sia nello “Schöpsernen” e ottengo una risposta sorprendente: “Carne del nostro bestiame!” Ah ... La cameriera indica il prato alpino dove pecore e capre pascolano pacificamente fianco a fianco e aggiunge: “Pecore ... ma oggi abbiamo agnello fresco.”

Hmm ... “O Forse i tradizionali ‘Speckknödel con Gulasch’”, penso ad alta voce. Poiché non sono l’unico ospite sulla terrazza, l’ordine è già in viaggio verso la cucina prima che io possa pensare oltre. Va bene lo stesso. Decido allora di mettere alla prova il dessert e mi faccio portare il Schneamilch – letteralmente “latte di neve” in italiano. Incuriosito, guardo la sorpresa a forma di palla di neve nel mio piatto, che si rivela essere un guscio di panna montata. Sotto c’è un impasto davvero delizioso, che poi scopro essere formato da panini a fette con latte, pinoli e miele.

In combinazione con la panna, l’interno della palla di neve si scioglie sulla lingua e le mie papille gustative sono al settimo cielo. Davvero, non posso sottrarmi a un simile peccato! Valeva davvero la pena provare qualcosa di nuovo. La prossima volta proverò la “Schwarzplententorte”. Mi hanno detto che in Alto Adige il grano saraceno è chiamato “Schwarzplentn”. Questo cereale ha una lunga tradizione qui perché è robusto e poco esigente e veniva usato per aiutare i contadini nei momenti difficili. Alcuni anziani altoatesini – così mi è stato detto – disdegnerebbero ancora oggi il grano saraceno perché un tempo era considerato un cibo da poveri e dovevano mangiarlo mattina, mezzogiorno e sera per mancanza di alternative. Fortunatamente, la generazione di oggi sa come adattare i piatti tradizionali dei propri antenati alle moderne abitudini alimentari. Il grano saraceno si trova quindi raramente nei canederli, ma piuttosto in piatti dolci.

La torta “Schwarzplenten” è una torta a base di grano saraceno.

Ritiro estivo per animali e uomini

La mia visita all’alpeggio sta lentamente volgendo al termine. Dopo un secondo bicchiere di succo di sambuco fatto in casa, torno a valle. Dietro la malga incontro il presunto pastore, che si rivela essere il vecchio cuoco del rifugio. Mi racconta un po’ della vita in alpeggio, che vive quassù da più di 70 estati e che qui tutto segue il ritmo degli animali. Apprendo che un tempo gli alpeggi non

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Un mondo di wellness nella cornice delle Dolomiti

In posizione soleggiata a 1.500 metri, nell’idilliaca località di Maranza, c’è un hotel 4 stelle superior che racchiude tutto ciò che si può desiderare da una vacanza: il Tratterhof Mountain Sky Hotel.

Vi aspettano una calorosa accoglienza, camere e suite luminose che ispirano benessere, esperienze gourmet che conquistano anche il più fine dei palati. E una spa impareggiabile. Il tutto con una vista privilegiata delle Dolomiti ad accompagnare ogni momento.

Per vivere un’estate attiva

In questa location straordinaria, dove le montagne sono così vicine da poterle toccare, gli ospiti hanno l’opportunità di vivere fantastiche esperienze. Direttamente dietro il Tratterhof si estende l’idilliaca Valle d’Altafossa, con magnifici percorsi alla scoperta di malghe, laghi alpini e vette mozzafiato. Il ricco programma di attività comprende escursioni guidate, yoga, Pilates e altro ancora, per una vacanza all’insegna della varietà.

La massima espressione del wellness

Un paio di vasche in una delle due infinity pool, o magari una spettacolare gettata di vapore nella sauna evento? La Monte Silva Mountain Spa è la zona benessere più ad alta quota dell’area vacanze Rio Pusteria, un tempio del benessere dove ci si rilassa ammirando scorci da sogno sulle montagne. Non a caso il Tratterhof è il punto di riferimento per i connoisseur del panorama, e i suoi ospiti lo sanno bene.

Tratterhof Mountain Sky Hotel

Famiglia Gruber Hinteregger via Großberg 6 | 39037 Maranza tel. 0472 520 108 info@tratterhof.com | www.tratterhof.com

RIFUGI ALPINI IN ALTO ADIGE
Foto © Andreas Marini

erano altro che un luogo di villeggiatura per bovini, pecore e capre e le baite erano solo un riparo per i pastori. Quassù gli animali si rifornivano di erbe e piante aromatiche, mentre più in basso si falciava per raccogliere il fieno per l’inverno. Oggigiorno, questa “vil leggiatura” è un bene sia per gli animali che per le persone. E anche per i turisti: in questo ambiente scosceso imparano a camminare lentamente, a respi rare ritmicamente e a guardare in lontananza, cosa che com puter e smartphone negano loro nella vita di tutti i giorni. E, in più, hanno l’opportunità di sperimentare l’autentica ospitalità altoatesina.

Prodotti

di alta qualità

Naturalmente, la vita reale in alpeggio non è solo bella e idilliaca. Qui si lavora

duramente, spesso fino a 18 ore al giorno. In alcuni alpeggi il latte viene ancora trasformato in prodotti: burro, yogurt e formaggio, ma anche la carne degli alpeggi sono di qualità particolarmente elevata grazie all’alto contenuto di sostanze nutritive nel mangime e all’eccellente qualità dell’aria. Anche il formaggio d’alpeggio è particolarmente apprezzato dai consumatori, perché ha sempre un sapore molto particolare grazie alle numerose erbe aromatiche. I prodotti sono un’importante fonte di reddito per gli agricoltori. Per quanto tempo il bestiame e gli allevatori rimangono in alpeggio? “Dipende dal tempo”, dice il pastore e agricoltore.

Di solito, l’Almabtrieb (la transumanza del bestiame) avviene a metà settembre. Sua moglie e sua sorella passano diversi giorni prima a preparare i copricapi per le mucche migliori. Nel suo villaggio, questo giorno è ancora un giorno di festa, dove tutti si riuniscono e ringraziano per l’estate trascorsa senza incidenti. Ma la transumanza non si svolge ovunque in modo ufficiale. Al contrario, si è ormai trasformata in un evento piuttosto raro, perché comporta un grande sforzo. Inoltre, molti animali vengono ormai prelevati dagli alpeggi in furgoni: circa l’80 per cento degli alpeggi sono ormai raggiungibili su strada. In Alto Adige ci sono circa 150 malghe, come scoprirò in seguito durante le mie ricerche; coprono un terzo abbondante della superficie del territorio. Ogni anno circa 85.000 capi di bestiame trascorrono l’estate in alpeggio. Tra l’altro, l’Alpe di Siusi è l’alpeggio più grande d’Europa, con una superficie di oltre 50 chilometri quadrati.

© IDM
Benjamin
Foto
Südtirol,
Pfitscher
me ndinir ober to design .it Fo to Chr istian Gu er www.3cime.it La perfezione del gusto della regione delle TreCime nelle Dolomiti LatteriaTre Cime_AAMagazine_190x67.indd 1 16.05.24 14:04
Simon Gietl Alpinistaper passione eamante dei formaggi LATTERIATRE CIME Originale Dobbiaco della Latteria Tre Cime Mondolatte La discesa dall’alpeggio in Alto Adige si svolge a metà settembre.

Una vacanza a misura di famiglia al Falkensteiner Family Resort Lido

Immerso tra gli incantevoli paesaggi della Val Pusteria, il Falkensteiner Family Resort Lido è un vero paradiso per le vacanze “family-friendly” che, fedele al motto “Welcome Home”, promette giorni felici per tutta la famiglia.

Al fascino delle Dolomiti si unisce una proposta di ospitalità di livello superiore: più di 7.000 metri quadri tra spazi all'aperto e aree interne dedicate ai più piccoli, il nuovo concept gourmet “12 masi” e un ampio spazio benessere dove anche i genitori possono godersi una pausa rigenerante.

Una nuova dimensione di divertimento e avventura

L’esperienza più sorprendente è il Rooftop Sky Adventure Park, unico nel suo genere in Europa, che trasforma il tetto dell’hotel in un vero e proprio parco divertimenti. Protagonista di questo spazio è Valo Jump, una piattaforma con trampolino interattivo. Sul rooftop l’avventura e l’azione superano ogni immaginazione: è possibile giocare a calcio e basket o godersi la pista da sci lunga 150 metri, aperta tutto l'anno anche senza neve. Dal tetto si scende direttamente con lo scivolo coperto più grande dell’Alto Adige nel parco acquatico, per poi riprendere le energie nella piscina a sfioro e sulle sponde dell’ampio lago naturale con spiaggia di sabbia. Oltre alle esperienze adrenaliniche un team

di animatori professionisti si prende cura dei piccoli ospiti 7 giorni su 7, proponendo un ricco programma settimanale di “edutainment” per tutte le età.

L’autentica cucina regionale dei “12 masi”

Il resort ha stabilito nuovi standard anche in cucina: qui la proposta sostenibile dell'Alto Adige diventa una raffinata esperienza di gusto, grazie alla sapiente unione dei sapori alpino-mediterranei durante il live cooking. Il nuovo concetto gourmet recupera un’antica tradizione della casa madre, facendo rivivere la cucina regionale dei “12 masi” di un tempo. Un omaggio al territorio di cui sono protagonisti i migliori ingredienti locali insieme ai selezionati fornitori da cui provengono.

La prossima vacanza, meravigliosamente accogliente

Le camere e suite familiari di design, dall’atmosfera calda e accogliente, rendono ancora più confortevole il soggiorno in famiglia. Prenotare la prossima vacanza è ancora più facile con la speciale promozione “Magic Family Moments”!

Falkensteiner Family Resort Lido via Stazione 7 | 39030 Casteldarne tel. 0472 975 654

reservations.lido@falkensteiner.com www.falkensteiner.com/lido

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Perché scegliere la Valle di Casies? 5 motivi da non perdere

Un paesaggio immerso nella natura, idilliaco, incontaminato. Se siete alla ricerca di una vacanza lontana dal caos e dai luoghi turistici, la Valle di Casies è il posto giusto per voi. Questa valle ampia e soleggiata, che conserva ancora oggi le sue origini rurali, si estende tra Monguelfo in Val Pusteria e la Valle Defereggen nel Tirolo orientale.

SU DUE RUOTE

Una pista ciclabile bella e impegnativa attraversa la Valle di Casies. Da Monguelfo fino in fondovalle sono circa 18 chilometri, con un dislivello di 425 metri. Su strade forestali e costeggiando frazioni e biotopi, la pista ciclabile si snoda nella fitta foresta nei pressi del Rio Casies fino al fondovalle, a Santa Maddalena. Negli ultimi metri i ciclisti devono pedalare di nuovo con forza. Il percorso lungo la pista ciclabile della Val Pusteria è invece un po’ più tranquillo e adatto a tutta la famiglia. Da Fortezza, il percorso attraversa il confine fino a Lienz: in un’unica soluzione o a tappe. La pedalata attraverso la verdeggiante Val Pusteria segue i fiumi Rienza e Drava e tocca villaggi e beni culturali. È possibile anche il ritorno in treno. Dalla Valle di Casies si può raggiungere la pista ciclabile nel centro del paese di Monguelfo.

ESCURSIONISTI IN VETTA O ESCURSIONISTI PER DILETTO

Che si tratti di un’escursione facile o di un impegnativo tour in vetta, la Valle di Casies offre un’ampia gamma di variegati tour in montagna ed è nota anche per le sue idilliache malghe e le sue soste di ristoro. Se le vette dell’Hochhorn e del Körlspitze sono troppo impegnative per voi, l’itinerario circolare Sentiero delle Malghe 2.000 fa al caso vostro. Il percorso conduce da un rifugio all’altro a circa 2.000 metri di altitudine. È l’occasione ideale per godersi una natura incontaminata e panorami unici, scoprendo al contempo le specialità tradizionali dell’Alto Adige. Dal fondovalle a Santa Maddalena il sentiero circolare conduce per circa 16 chilometri a sei rifugi rustici. A settembre si festeggia la fine dell’estate con la tradizionale festa delle malghe.

CASTELLI E FATTORIE

Il mastio del più antico complesso di castelli tra Brunico e Lienz svetta in alto: il castello di Monguelfo si trova nelle immediate vicinanze del villaggio di Monguelfo e fu costruito nel 1140. L’alto mastio, da cui si potevano vedere da lontano i nemici in avvicinamento, è impressionante. Nel XII secolo furono costruiti anche il palazzo e una cappella romanica. Il castello è visitabile in estate e vi si organizzano mostre, eventi e concerti. Il Museo della fattoria di “Voadohuibn” a Santa Maddalena racconta la vita della gente comune. Durante le visite guidate alla fattoria il faticoso lavoro dei contadini di montagna viene descritto con l’ausilio degli strumenti e delle attrezzature agricole esposte.

VALLE DI CASIES 36 Giugno 2024
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3 Foto © IDM Alto Adige, Harald Wisthaler
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Harald Wisthaler
Foto © TGeorg Hofer

VISITA AL PIÙ PICCOLO

CASEIFICIO DELL’ALTO ADIGE

Nel più piccolo caseificio dell’Alto Adige, a Santa Maddalena, si può vedere come il delizioso formaggio di montagna altoatesino viene prodotto dal latte in varie fasi. Sepp Huber del maso Waldsamerhof è agricoltore e mastro casaro e le sue creazioni sono conosciute ben oltre la piccola valle. Per i suoi formaggi utilizza solo il miglior latte di montagna, che naturalmente proviene da mucche della valle.

GUSTARE LE SPECIALITÀ REGIONALI

“Tirtlan”, “Niggilan”, “Housalan”, “Milchmuiss”, “Schlutza”, “Pressknödel con Ruibenkraut”, “Brennsuppe”. Questi sono solo alcuni dei piatti tipici della Valle di Casies. In molti luoghi, la cucina della Valle di Casies è ancora caratterizzata dalla tradizione. I prodotti regionali hanno la precedenza. La cucina della Valle di Casies è semplice, tradizionale, sostanziosa e dal sapore raffinato.

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Godetevi il lusso della natura

Immerso nell'idilliaca Val Casies in Alto Adige, il

Fontis Luxury SPA Lodge offre un rifugio esclusivo con solo otto suite e combina perfettamente natura, lusso, sostenibilità e benessere.

Ipunti salienti sono la piscina infinity riscaldata, il lago balneabile biologico, l'ampio giardino e la sauna panoramica finlandese. Direttamente adiacente alla spa lodge c'è l’Eco Farm Fontis con galline, quaglie, api e buoi, composta da campi e giardini, dove si coltivano ortaggi, erbe e bacche.

Esperienza culinaria completa

Gli ospiti sono viziati dalla mattina alla sera con la pensione ¾, dall'eccezionale colazione a buffet, al gustoso buffet pomeri-

diano, fino allo squisito menu serale. La maggior parte degli ingredienti viene direttamente dal campo! È così che il sapore è migliore e si ottiene la migliore qualità con le vie di trasporto più brevi.

Per gli ospiti attivi, la Valle di Casies, con il suo paesaggio incontaminato, offre una varietà di attività all'aperto. Che si tratti di escursioni, (e-)mountain bike o attività invernali, il rifugio è il punto di partenza ideale per gli amanti della natura che vogliono godersela in tutte le sue sfaccettature.

Fontis luxury spa lodge

Schuer 8 | 39030 S. Martino/Valle di Casies tel. 0474 780 021 info@fontis-lodge.com | www.fontis-lodge.com

37 Giugno 2024 VALLE DI CASIES
Fotos © Michael Huber
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Foto © IDM Alto Adige, Frieder Blickle Foto © IDM Alto Adige, trickytine

Cosa e dove in Alto Adige

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Vivere al WaltherPark:

l’esclusività

nel cuore di Bolzano

Vivere nel cuore di Bolzano promette un’esperienza abitativa esclusiva in Alto Adige: proprio nel centro della città, tra la stazione ferroviaria e il centro storico, facilmente accessibile in auto ma lontano dal rumore delle strade. In altre parole, si è nel cuore urbano, ma in un’oasi di tranquillità con una vista unica – tutto questo è possibile solo al WaltherPark.

Attualmente sono in corso i lavori di costruzione del WaltherPark, un edificio multifunzionale nel cuore di Bolzano con attraenti spazi verdi in una zona a traffico limitato. Comprende un centro commerciale High Street Gallery, un moderno hotel 4 stelle superior, ristoranti, diversi servizi, uffici – e 110 appartamenti. Il progetto a firma del vincitore del premio Pritzker 2023 David Chipperfield è sviluppato con lungimiranza e costruito all’insegna della sostenibilità e del design italiano di alta qualità. La consegna dei primi appartamenti sarà nella primavera 2025.

Sopra i tetti del centro di Bolzano

La cosa più affascinante: gli spazi abitativi iniziano sul tetto dell’edificio, a 15 metri di altezza dal livello strada.

I 110 appartamenti di varie dimensioni sono suddivisi in diverse case che sorgono tra i giardini pensili sulla copertura della High Street Gallery. Gli appartamenti al piano terra si aprono su giardini privati, mentre i piani superiori dispongono di ampie logge e terrazze. Gli attici infine offrono una vista spettacolare sull’intera conca di Bolzano e sull’orizzonte circostante, dalle Dolomiti alle zone dal sapore mediterraneo. Prenotate ora la vostra visita privata in cantiere: e-mail: sales@waltherpark.com, tel. 0471 183 04 60

Etsch Passo Resia Müstair Brennero Sillian Vipiteno Bressanone Chiusa Bolzano Laives Glorenza Trento/ Verona Cortina/Venezia
Brunico Lago di Neves Lago di Landro Alcune Distanze Palermo - Bolzano 1.538 km Bari - Bolzano 952 km Napoli - Bolzano 842 km Roma - Bolzano 649 km Firenze - Bolzano 473 km Venezia - Bolzano 269 km Milano - Bolzano 275 km Verona Bolzano 159 km Merano Lago di Anterselva ValdiRiva Aurino Aurino ValleAurina Alberghi & Fornitori di servizio 5 Meranerhof Classic Hotel 6 Ansitz Plantiz Merano 7 Hotel Terme Merano 11 Andreus Golf & Spa Resort 15 Hotel idillio naturale Geyrerhof 27 Schneeberg Family Spa Resort 29 Sonklarhof 33 Tratterhof Mountain Sky Hotel 34 Latteria Tre Cime – Mondolatte 35 Falkensteiner Family Resort Lido 37 Fontis Luxury Spa Lodge 38 WaltherPark C3 Brimi - Centro Latte Bressanone C4 Romantik Hotel Santer C2 = 2° di copertina / C3 = 2° di copertina / C4 = Ultima di copertina 1 Petersberg - golfclubpetersberg.it 2 Passiria.Merano - golfclubpasseier.com 3 Lana - golfclublana.it 4 Carezza - golfandcountry.it 5 Appiano - golfandcountry.it 6 St. Vigil/Seis - golfstvigilseis.it 7 Val Pusteria - golfpustertal.com 8 Alta Badia - golfaltabadia.it 9 Dolomiti - dolomitigolf.it
Campi da golf Legenda
Golfclub
Alberghi (con riferimento alla pagina)
Associazioni turistiche
linea ferroviaria autostrada C2 Consorzio turistico Alta Pusteria 8 Alpin Arena Senales 12 Associazione Turistica val Passiria 17 Ass. Turistica San Genesio 20 Val d‘Ega Turismo 22 Centro Informazioni Turistiche di Chiusa 25 Associazione turistica Colle Isarco 28 Associazione Turistica Vipiteno 30 Racines Turismo Associazioni turistiche 1 4 6 8 2 5 9 3 7 Park 7 15 27 29 11 5 37 35 38 39 C4 33 6 34 C2 8 12 17 20 22 25 28 30
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