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Jaguar XF 3.0d V6 Prestige
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Jaguar XF 3.0d V6 Prestige
Come prima? Più di prima Conserva l’impatto della precedente versione, ma è tutta nuova: più corta, meno alta ma con un passo più lungo di oltre 5 centimetri a vantaggio del comfort dei passeggeri posteriori e dell’equilibrio dinamico. Eccellente il V6 turbo diesel di 3.0 litri da 300 CV di potenza di Sperangelo Bandera
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an Callum, il creatore della nuova XF, non si è lasciato contagiare più di tanto dalla moda della berlina-coupé. La nuova XF l’ha presentata come la classica berlina a tre volumi, in linea con la tradizione del modello. Ma se il profilo del tetto non scende decisamente verso il basso nella parte posteriore, del coupé la XF 3.0d V6 del test ha almeno tre caratteristiche: maneggevolezza, performance e grinta, gli aspetti principali della sua personalità. Teniamo presente che il diesel che la equipaggia eroga 300 CV a 4000 giri/minuto e la spinge da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi con una coppia massima pari a 700 Nm, che assicura una progressione sorprendente, nonostante i quasi 17 quintali. Un peso che, a dire il vero, è anche minore di una sessantina di chilogrammi rispetto alla versione precedente grazie alla costruzione in alluminio leggero. Sviluppata da zero, la seconda generazione XF presenta nuove proporzioni che la fanno sembrare più lunga della versione precedente, mentre in effetti è più corta e più bassa, ma in compenso ha il passo più lungo di oltre 5 centimetri, il che assicura maggiore comfort, equilibrio dinamico e spazio per il sedili posteriori. In definitiva, il lungo cofano con il rigonfiamento e il ridotto sbalzo anteriore la contrassegnano come una berlina sportiva inconfondibilmente Jaguar, obiettivo che si voleva raggiungere. Le luci diurne con design “modern quad” fanno riferimento ai quattro fari tondi anteriori che le berline Jaguar hanno reso iconici. Altro dettaglio della tradizione della Casa del Giaguaro si trova nella
scanalatura rivolta all’indietro rispetto alla parte superiore dei fari. Relativamente alta per sottolineare la dinamicità e il movimento attraverso un’ideale proporzione tra ruote, carrozzeria e abitacolo, la linea di cintura è ora leggermente più orizzontale rispetto al passato, dando enfasi all’insieme. La linea del tetto è più bassa e il posteriore è più lungo e più alto, caratterizzato dalla caratteristica lamina cromata, che attraversa il bagagliaio tra i gruppi ottici, più sottile rispetto a prima. Al volante, il piacere di guida è quello che dà un’auto sportiva. La carrozzeria leggera, ma rigida, con la sua combinazione di alluminio e acciai ad alta resistenza, garantisce una distribuzione
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Scheda tecnica 3.0d V6 Prestige Automatico
MOTORE: V6 turbodiesel 24 valvole, common rail, 2993 cc POTENZA MASSIMA: 300 CV a 4000 giri/min COPPIA MASSIMA: 700 Nm a 2000 giri/min TRAZIONE: posteriore CAMBIO: ZF automatico a 8 marce CERCHI: 18” PNEUMATICI: 245/40 R 19 FRENI: dischi ventilati 326x20 mm SOSPENSIONI: ant. doppio braccio oscillante, post. multilink DIMENSIONI: lung/largh/alt 4950/2091/1450 mm PASSO: 2960 mm BAGAGLIAIO: da 540 a 923 dm3 SERBATOIO: 66 litri PESO: 1710 kg in ordine di marcia VELOCITà MASSIMA: 250 km/h ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 6,2 secondi CONSUMO COMBINATO: 5,5 l/100 km EMISSIONI CO2: 144 g/km EURO 6 PREZZO: 64.140 euro
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del peso pari a quasi 50:50, che rappresenta il punto di partenza ideale per lo sviluppo delle dinamiche di guida. Il sistema composto dalla sospensione anteriore a doppio braccio oscillante e da quella posteriore Integral Link fornisce i livelli di rigidità necessari. Tecnologie avanzate di ammortizzazione, sia passiva che a variazione continua, migliorano ulteriormente la qualità di guida e aumentano la capacità dinamica. Il sistema Torque Vectoring by Braking, entrando in curva, effettua una leggera frenata sulle ruote interne, che riduce il sottosterzo aiutando a prendere la corda ideale. L’intervento è minimo, ma l’incremento di agilità viene immediatamente percepito. Notevole la spinta del V6 di 3.0 litri a 8 rapporti, che, secondo i dati della Casa, richiede 5,5 litri/100 km nel consumo medio. Il V6 consuma poco se non si superano i
120/130 km/h, ma se si spinge, pensando solo al piacere di guida, non è più così risparmioso. Questo assioma vale per tutti i propulsori di qualsiasi Casa automobilistica. Interessanti i sistemi di aiuto al guidatore, a partire dal limitatore intelligente di velocità. Per facilitare la guida, nelle aree in cui i limiti di velocità cambiano spesso, il sistema è in grado di aumentare o diminuire la velocità della vettura automaticamente. Il cruise control adattivo (ACC) della precedente XF è stato migliorato con una funzione progettata per eliminare ancora di più lo stress e la monotonia della guida in mezzo al traffico intenso. Utilizzando un radar da 77 GHz con scansione a lungo raggio, il sistema mantiene una distanza di sicurezza dal veicolo che lo precede, fino a raggiungere un punto fermo. Il Queue Assist consente alla nuova XF di seguire il veicolo che precede non appena il traffico inizia nuovamente a spostarsi. Un radar controlla anche la zona posteriore della vettura, rendendo i sorpassi più sicuri. I sensori a medio raggio avvisano il guidatore della presenza di veicoli che si avvicinano velocemente da dietro, una volta che questi si troveranno entro 70 metri di distanza. Quando i veicoli sono in prossimità del punto cieco, un’icona lampeggiante appare nello specchio come avvertimento. Una volta che il veicolo entra nel punto cieco, l’icona viene visualizzata in modo fisso. C’è anche il dispositivo che mantiene la vettura all’interno della corsia, ma in concreto è molto fastidioso e il consiglio è quello di spegnerlo. Infatti, il sistema non riesce a capire quando la manovra è voluta rispetto a quando non lo è. Ancora: a basse
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velocità, per uscire da uno spazio in un parcheggio affollato, gli stessi sensori radar possono anche avvisare che sono in avvicinamento dei veicoli, che possono essere nascosti alla vista o che vengono esclusi dalla visione periferica del guidatore. La nuova XF vanta una sistema semi-automatico di parcheggio assistito sia per il parcheggio in parallelo che perpendicolare. Sensori a ultrasuoni misurano lo spazio e, se lo considerano adatto, consentiranno alla vettura di guidarsi da sola e mettersi in posizione: il guidatore dovrà solo usare acceleratore e freni. Il nuovo V6 è rispettoso dell’ambiente in quanto fa registrare emissioni pari a soli 144 g/km di CO2 nel ciclo combinato. Merita una segnalazione speciale l’esclusiva tecnologia Jaguar, All Surface Progress Control (ASPC), che offre al conducente maggiore sicurezza sulle superfici scivolose, che si tratti di partenze su strade innevate, di guidare in salita o in discesa su superfici ghiacciate, o anche di trainare sull’erba bagnata. L’ASPC è un cruise control attivo a velocità comprese tra 3,6 km/h e 30 km/h, che aiuta la nuova XF ad affrontare situazioni di bassa aderenza in qualunque condizione climatica e permette al conducente di concentrarsi solo sullo sterzo. L’ASPC è di serie su tutte le versioni con cambio automatico. Infine, è bene ricordare che la XF offre tre modalità di guida: Eco, normale e sportiva e le relative configurazioni interessano anche la velocità di cambiata del cambio automatico a 8 rapporti ZF, dotato anche dei paddle al volante estremamente rapidi, oltre alla pressione del turbo.
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