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Volkswagen Golf Variant TGI BluMotion Highline DSG
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Grandi viaggi con piccoli budget La giardinetta a metano basata sulla Golf di settima generazione offre una capacitĂ di carico notevolmente superiore a quella fornita dalla classica 5 porte e prestazioni ancora migliori. Come sempre eccellenti qualitĂ e comportamento dinamico di Alberto Franzoni | fotografie di Studio B12
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he la gamma Golf sia quanto mai completa lo dimostra il fatto che, per ogni esigenza della clientela, esistono più modalità in grado di soddisfarla. Se la GTI e la R si contendono i favori degli appassionati inclini alle alte prestazioni, per quanti hanno a cuore bassi consumi e sensibilità ecologica ci sono almeno tre risposte: la GTE ibrida-benzina, la e-Golf tutta elettrica e la TGI a metano e benzina, l’unica di questa terna a essere proposta anche con carrozzeria station wagon, che secondo il vocabolario Volkswagen risponde al nome di Variant. La TGI è, delle tre Golf a vocazione ecologica, quella meno impegnativa quanto a prezzo e a pretese: costa poco, offre tanto, conquista con le sue notevoli prestazioni e passa inosservata nonostante le sue eccellenti qualità. Fino a poco tempo fa c’era un’altra wagon a metano nella
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Scheda tecnica
Volkswagen Golf Variant 1.4 TGI BlueMotion Highline DSG Motore: 4 cilindri in linea, turbo benzina-metano, iniezione diretta. 1395 cc Potenza massima: 110 CV a 4800-6000 giri/min Coppia massima: 200 Nm da 1500 a 3500 giri/min Trazione: anteriore Cambio: a doppia frizione e 7 marce Cerchi: in lega leggera, 6,5Jx16� Pneumatici: 205/55 R16 Freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco, ESP Sospensioni ant: a ruote indipendenti, McPherson, retrotreno a bracci interconnessi. Barra stabilizzatrice Dimensioni: lungh/largh/alt: 4560 x 1790 x 1460 mm Bagagliaio: 605-1620 dmc Serbatoio: 50 litri (benzina), 15 kg-97 litri (metano) Peso: 1410 kg Velocità massima: 195 km/h Accelerazione: 0-100 km/h in 11,5 sec. Consumo combinato: 3,5 kg/100 km (metano), 5,2 litri/100 km (benzina) Emissioni: Euro 6 Co2: 95 g/km (metano) 122 g/km (benzina) Prezzo: 27.800 euro
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gamma della Casa di Wolfsburg, ma la Passat Ecofuel (che aveva solo un serbatoio d’emergenza da soli 13 litri per la benzina, trattandosi di un’auto a metano “monovalente”) non è stata riproposta nella sua più recente generazione, lasciando così terreno aperto a questa Golf Variant TGI che abbiamo provato nell’allestimento Highline, il top di gamma. Per chi ha già apprezzato le doti di parsimonia, non disgiunte dalle buone performance, delle altre auto a metano del Gruppo VW (Audi A3 g-tron, Skoda Octavia G-Tec e Seat Leon TGI), la Golf Variant TGI non sorprende più di tanto, ma chi arriva da modelli della concorrenza la wagon tedesca rischia di restare a bocca aperta, soprattutto quando vengono valutati il comfort di marcia, la silenziosità, la brillantezza in accelerazione e ripresa e l’autonomia complessiva, che supera ampiamente i 1.100 km se si consideri che con il pieno di metano si percorrono circa 350 km
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e con i 50 litri di benzina verde se ne coprono almeno altri 750. La Variant offre un vano bagagli più capiente e flessibile rispetto a quello della Golf TGI con carrozzeria a 2 volumi: con 5 persone a bordo il volume utile è di 650 dmc, che salgono a quota 1620 quando si abbatte il divano posteriore, frazionato asimmetricamente per poter eventualmente ospitare una o due persone. A titolo di confronto la TGI 5 porte si attesta rispettivamente a 380 e 1270 dmc. Come per le altre g-tron, G-Tec e TGI neppure sulla Golf Variant a metano è possibile commutare manualmente il tipo di alimentazione: sceglie la centralina elettronica privilegiando appena possibile il metano, che ha un minor impatto ambientale. Esaurito il serbatoio del gas naturale si passa alla benzina, fino al successivo rifornimento di metano. Il passaggio da un carburante all’altro è inavvertibile se non controllando le spie di segnalazione sul quadro strumenti e le informazioni del computer di bordo che, tra l’altro, indica l’autonomia complessiva e quella consentita dai due singoli carburanti. Del resto, il motore TGI di 1,4 litri, turbo a inie-
zione diretta di benzina, è concepito fin dall’origine per funzionare a metano e offre un eccellente rendimento quando procede a gas, testimoniato da prestazioni pressoché identiche a quelle registrate testando la vettura alimentata a benzina. La turbina spinge in modo deciso fin dai regimi intermedi, mentre a quelli alti la testata a 4 valvole per cilindro fa la sua parte consentendo un allungo privo di incertezze. Alla fluidità di marcia provvede anche il cambio DSG a 7 rapporti, presente sulla vettura affidata ad AutoCapital: i passaggi di marcia sono impercettibili, a meno di osservare i movimenti della lancetta del contagiri, e anche adottando una guida sportiva la trasmissione a doppia frizione risponde in modo rapido e pronto, assecondando ogni condotta. Quanto ai consumi, questa Variant DSG in allestimento Highline consente viaggi molto rapidi e con un budget minimo, specie se si consideri che ancora in alcune città le auto a metano sono esentate dalla congestion charge e dalle zone a traffico limitato: la Casa dichiara 3,5 kg di metano ogni 100 km, 0,1 in più rispetto alla Golf 5 porte TGI, più leggera di ben 80 kg.
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