AC luglio2013

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IN COPERTINA | JAGUAR F-TYPE

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TUTTO IN UNA “ “F” come Fine. “F” come Fabulous. “F” come Fantastic. Bella, favolosa, fantastica: in questi tre aggettivi è racchiusa l’essenza della nuova Jaguar. Una roadster che vanta antenate del calibro della Jaguar C-Type, della D-Type e della E-Type. Con la “F” la Casa del giaguaro intende continuare la tradizione di questi prestigiosi modelli, che hanno entusiasmato fin dal loro primo apparire di Sperangelo Bandera

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F


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Esce con tre motorizzazioni, di cui due spinte da V6 rispettivamente di 340 e 380 CV, mentre la terza è un V8 di 5 litri con 495 CV: le prime due sono in grado di offrire piacere di guida e performance di tutto rispetto, ma la terza, quella con quasi 500 CV, è un bolide, degno delle più prestazionali supercar sportive, che richiede un’esperienza alla velocità, all’accelerazione e alla ripresa un po’ più matura. Tutte le versioni, invece, brillano della stessa luce estetica, visto che sostanziali differenze nel design non esistono non appena si posa l’occhio sulle loro superfici. Il piacere visivo parte dalla griglia, che ricorda sia la XF sia la XJ, ma con un segno distintivo che non passa inosservato: il disegno esagonale della rete. Il blocco del cofano dalla forma a conchiglia si

allunga all’indietro, mentre la lamella, che divide le aperture a branchie di squalo nella parte anteriore, segna l’inizio di una delle “linee vitali” che caratterizzano entrambi i profili della vettura. L’importanza di questa linea viene messa in risalto dal disegno dei fari che, disposti verticalmente anziché orizzontalmente, guida in modo naturale lo sguardo verso l’alto e lungo la piegatura senza soluzione di continuità, proseguendo lungo la parte superiore del paraurti prima di immergersi sulla superficie della portiera per poi dissolversi all’altezza del paraurti posteriore. Caratteristiche le maniglie a scomparsa delle portiere, soluzione che, non interrompendone la superficie, concorre a dare un tocco di eleganza in più. C’è anche una seconda linea vitale, che inizia

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il suo percorso sul bordo posteriore della porta, sottolineando l’aspetto muscoloso delle ruote dietro che danno potenza al motore. Poi, scendendo, si avvolge intorno alla coda sagomata in una curva ininterrotta, che genera un profilo posteriore basso e ampio. Eleganza vuole che lo spoiler posteriore sia invisibile, tale da non interrompere la continuità della superficie del cofano. Si alza, infatti, quando si raggiungono i 100 km/h, per bilanciare la portanza anteriore e posteriore, abbassandosi poi quando si scende al di sotto dei 65 km/h. L’ampiezza della coda è messa in risalto dai sottili fanali, che sembrano un tutt’uno con la scocca fino a quando non vengono attivati. Una piccola differenza, che comunque non interrompe il fluire delle linee né la validità dell’aspetto estetico della F-Type, è relativa alla forma dei tubi di scarico, che differenziano le versioni V6 e V8. I modelli V6 dispongono di un doppio tubo centrale che richiama le sportive Jaguar del passato, mentre il V8 è contraddistinto dall’impiego di 4 tubi di scarico,

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Scheda Tecnica MOTORE: POTENZA MAX: COPPIA MAX: TRAZIONE: CAMBIO: FRENI: CERCHI: PNEUMATICI: SOSPENSIONI: DIMENSIONI: PESO: VELOCITÀ: ACCELERAZIONE: CONSUMO COMBINATO: EMISSIONI CO2 : PREZZO:

Jaguar F-Type S V8 V8, 32 valvole, 5000 cc 495 CV a 6500 giri/min 625 Nm da 2500 a 5500 giri/min posteriore 8 Rapporti “Quickshift” dischi ventilati di 380 mm sia all’anteriore che al posteriore, di serie ABS, Electronic Brake Force Distribution e Emergency Brake Assist anteriori 9,0J x 20”; posteriori 10,5J x 20” anteriori 255/35R20; posteriori 295/30R20 a doppio braccio oscillante, sistema Jaguar Adaptive Dynamics lunghezza 4470 mm, larghezza 1923 mm, altezza 1307 mm 1665 kg (in ordine di marcia) 300 km/h (limitata elettronicamente) 0-100 km/h 4,3 secondi 11,1 l/100 km 259 g/km EU5 102.750 euro (chiavi in mano) | 35


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montati esternamente, come sui modelli XKR e XFR. Si è dovuto anche ricorrere a un diverso disegno della balza posteriore per consentire il posizionamento dello scarico di questi terminali. Altre piccole differenze: il V6 è contraddistinto da inserti in colore nero satinato su griglie, prese d’aria, splitter anteriore e balza posteriore, mentre il V8 adotta finiture nere lucide. Per entrambe le versioni, la capote è in tessuto e può essere completamente alzata o abbassata in 12 secondi a una velocità fino a 50 km/h. Contrariamente al fatto che le cover di AutoCapital normalmente precedono la presentazione alla stampa, nel caso della F-type è già stato possibile, per i giornalisti della stampa internazionale, guidarla, se pur per una presa di contatto. Perciò possiamo anticipare come si esprime sul piano dinamico. Per prima cosa è bene sottolineare che offre la sensazione di essere attaccata alla strada grazie a un sistema di sospensioni ben tarato e a doppio braccio oscillante. In curva la F-Type è diretta e precisa: lo sterzo utilizza, infatti, un controtelaio in lega che riduce il peso della parte anteriore. Rollio e beccheggio sono quasi assenti, dal momento che la roadster inglese si avvale di un sistema che regola la frequenza degli ammortizzatori fino a 500 volte al

secondo. Con gli otto rapporti estremamente corti del cambio, è possibile sfruttare tutta la gamma dei giri ed essere sicuro che il motore rimanga a un regime di potenza ottimale a ogni cambio di velocità. Ovviamente, è disponibile anche la modalità manuale, utilizzando sia i paddle montati sul volante che la leva centrale del cambio SportShift. Al top della gamma propulsori c’è il V8, che è alimentato da una nuova variante del 5.0 litri sovralimentato, in grado di erogare, come detto, 495 CV con una coppia di 625 Nm. Raggiunge i 100 km/h in 4,3 secondi, ha una velocità massima limitata elettronicamente a 300 km/h. Nelle accelerazioni intermedie passa da 80 a 120 km/h in soli 2,5 secondi. Le emissioni di CO2 sono di 259 g/km. Una sonorità emozionante nasce dal sistema di scarico attivo, che utilizza un certo numero di valvole bypass che modifica la circolazione del gas di scarico in un flusso regolare e lineare. Se si vuole mostrare una partenza bruciante basta ricorrere al Dynamic Launch Mode. Da fermo, si preme il pedale del freno e si aumentano i giri. Quando compare “Dynamic Launch Ready” sul quadro degli strumenti, si deve lasciare il pedale del freno e spingere fino in fondo l’acceleratore, tra l’ammirazione e l’incredulità del passeggero.

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