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Audi A6 Avant 2.0 TDI/190 ultra s tronic
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Motore 4 cilindri 2 litri e trazione anteriore, con cambio a doppia frizione e 7 marce, per una delle varianti piĂš interessanti della gamma A6. Una giardinetta capiente e sicura, capace di offrire spazio a volontĂ per cinque adulti con relativi bagagli e un ambiente lussuoso e raffinato di Alberto Franzoni | foto Studio B12
Figlia del downsizing | 72
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A
nche se Audi è sinonimo di trazione integrale, la gamma della Casa di Ingolstadt è ampiamente rappresentata da autovetture “tutto avanti” che, rispetto alle sorelle con quattro ruote motrici, hanno il vantaggio di costare e consumare meno. Un argomento particolarmente interessante per chi ha a che fare tutti i giorni con spese di gestione del parco auto, rimborsi spese di quadri e dirigenti, canoni di leasing e mensilità dei contratti di noleggio a lungo termine, per non parlare di tutte quelle voci di costo influenzate dalla fiscalità. Tanto per i fleet manager più accorti quanto per i piccoli imprenditori bisognosi di una grande station wagon caratterizzata da un marchio di prestigio sul frontale la A6 Avant 2.0 TDI ultra rappresenta perciò una sorta di “uovo di Colombo” per far quadrare i conti senza sacrificare alcunché al piacere di guida e all’esperienza di viaggio offerti da un’Audi, marchio tra i più ambiti in ambito business. Il nuovo motore 4 cilindri 16 valvole 2 litri turbodiesel commonrail da 190 CV, condiviso peraltro con la Volkswagen Passat di ultima generazione, è un autentico fiore all’occhiello della Casa di Ingolstadt e sfoggia la denominazione “ultra”, largamente impiegata anche nelle competizioni Endurance dove Audi è protago-
nista da anni, a significare una particolare ottimizzazione delle prestazioni rispetto ai consumi e una tecnica costruttiva che sposa i temi della leggerezza per abbassare il fabbisogno di energia e quindi di carburante. Del resto, con un gap di 4850 euro rispetto al prezzo della 3.0 TDI s tronic da 218 CV, l’entry-level nella gamma A6 Avant con motore V6 a gasolio, la 4 cilindri da 190 CV costituisce una soluzione di grande interesse per quanti non ritengono di aver bisogno di una vettura a quattro ruote motrici, opzione tecnica peraltro prevista anche in abbinamento all’unità da 190 CV, con un sovrapprezzo di 3150 euro rispetto alla A6 con la sola trazione anteriore. Sul fronte consumi e attenendoci ai dati dichiarati dalla Casa tedesca, la A6 Avant 2.0 TDI ultra da 190 CV si accontenta di 4,6 litri di gasolio ogni 100 km, mentre la 3.0 V6 TDI quattro da 218 CV ne richiede 5,1; ancor più sobria è la 4 cilindri TDI da 150 CV, che ferma le sue pretese a 4,4 litri per 100 km. Sulle lunghe percorrenze queste differenze si possono amplificare, tanto più che il motore più potente può condizionare lo stile di guida, rendendolo meno orientato al risparmio. La A6 Avant da 190 CV è pressoché identica, dentro e fuori, alle versioni più potenti e anche più diffuse: l’assenza della trazione
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Scheda tecnica
Audi A6 Avant 2.0 TDI/190 ultra s tronic Motore: 4 cilindri in linea, turbodiesel common-rail, 1968 cc Potenza massima: 190 CV a 3800 giri/min Coppia massima: 400 Nm a 1750 giri/min Trazione: anteriore Cambio: a doppia frizione a 7 marce, con modalità manualesequenziale e automatica Cerchi: 8Jx19” Pneumatici: 255/40 R19 96W Freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco Sospensioni: ant. a ruote indipendenti schema McPherson, post. multilink Dimensioni: lungh/largh/alt: 4943 x 1870 x 1461 mm Bagagliaio: 565-1680 litri Serbatoio: 73 litri Peso: n.d. Velocità massima: 226 km/h Accelerazione: 0-100 km/h in 8,5 sec Consumo combinato: 4,6 litri/100 km Emissioni: Euro 6 Co2: 119 g/km Prezzo: 54.050 euro
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integrale ha fatto sparire la mostrina quattro su calandra e portellone, mentre il badge S-Line è applicato sui parafanghi anteriori – come nel caso dell’esemplare provato – solo in presenza dell’omonimo pacchetto estetico e/o tecnico, fornito disgiuntamente dal telaio sportivo, che è un optional specifico, presente sulla vettura del servizio e utile, in abbinamento alle ruote da 19 pollici con pneumatici 255/40 R19, a migliorare l’handling della A6 soprattutto nel misto. Esaminando l’abitacolo la “firma” S-Line risulta presente, complice l’ampio ricorso a equipaggiamenti a richiesta, sia sul volante sportivo a tre razze, sia sul rivestimento dei sedili anteriori. La selleria, che prevede il riuscito abbinamento tra Alcantara traforata e pelle, appare elegante e raffinata, sensazione accentuata dalla presenza della regolazione elettrica di entrambe le poltrone anteriori, con memorie per quella del guidatore. La stessa raffinatezza caratterizza l’impianto di climatizzazione che, sull’auto in prova è addirittura di tipo quadrizona: di fatto sia i passeggeri anteriori, sia quelli posteriori possono regolare temperatura e flussi d’aria per ottenere un microclima ideale e
compatibile con i propri gusti e necessità. Tra le ricche dotazioni di sicurezza fornite con sovrapprezzo ma presenti sulla A6 provata spiccano il sistema Audi Presense e la commutazione automatica abbaglianti-anabbaglianti, mentre alla funzionalità nel trasporto contribuiscono il divisorio rigido scorrevole su rotaie, il dispositivo di carico passante con sacca
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La plancia è leggermente orientata verso il guidatore grazie a una curvatura che contribuisce a creare due ambienti distinti per chi sta al volante e per il passeggero, complice anche l’imponente tunnel centrale. Qui sopra il logo S line che caratterizza il volante sportivo a tre razze, in pelle, provvisto di cuciture a vista e di una superficie prensile nella zona di contatto con le mani, in posizione “nove e un quarto”. Da notare i piccoli paddle per l’utilizzo del cambio a doppia frizione in modalità manuale-sequenziale.
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portasci e l’apertura automatizzata del portellone posteriore mediante movimento del piede sotto il paraurti. Quanto ai dispositivi multimediali la A6 Avant abbina componenti classiche ad altre più moderne: il navigatore satellitare offerto di serie solo con gli allestimenti Business e Business Plus dispone di un ampio monitor a scomparsa che, quando è attivo, ha l’aspetto di un tablet, pur senza i comandi touch screen; per muoversi nei menu dell’intero sistema di infotainment è prevista una tradizionale manopola con relativi pulsanti, dal funzionamento certamente intuitivo. Pur senza rappresentare un riferimento assoluto in termini prestazionali (226 km/h e 0-100 km/h in 8,5 secondi; la BMW 520d
Touring con 190 CV tocca i 229 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 8,1 secondi) la A6 Avant TDI ultra eccelle per il suo equilibrio dinamico e per il livello di finitura, all’altezza della fama del marchio e delle esigenze di una clientela desiderosa di trovare nell’automobile – in cui sovente soggiorna per diverse ore nel corso di una giornata di lavoro – gli stessi lussi e le stesse “coccole” cui è abituata nel salotto di casa. In quest’ottica la motorizzazione 2 litri TDI più potente abbinata alla trazione anteriore e al cambio a doppia frizione s tronic a 7 rapporti costituisce una valida alternativa ai noti propulsori 3 litri V6, anche nell’ottica di quel downsizing che interessa ormai tutti i segmenti di mercato.
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