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Nasce per stupire e portare una ventata di simpatia e fantasia in un segmento di mercato affollato soprattutto di proposte fin troppo “omologateâ€?. La C3 cambia stile e da novembre parte alla conquista di nuovi clienti e consensi, sfruttando una meccanica collaudata e scommettendo su un look molto personale. Il bicolore sarĂ di serie di Alessandro Rigatto
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arà la novità su 4 ruote più frizzante dell’autunno? Secondo noi di AutoCapital sì. Perché la nuova Citroën C3 (siamo alla terza generazione, 3 milioni e 500mila esemplari già venduti dal 2002 a oggi, mezzo milione dei quali comprati da clienti italiani) fa di tutto essere “unconventional”, fedele al DNA della Casa del Double Chevron, ma lo fa in modo intelligente, inserendo all’interno del simpatico guscio disegnato dal Centro Stile transalpino tanti contenuti pratici, utili e soprattutto innovativi. Quando venne lanciata, due anni fa, la C4 Cactus, ci venne spiegato che l’originale 5 porte francese sarebbe stata il punto di partenza dei nuovi modelli Citroën, a cominciare dalla C3. E così è stato. Gli Airbump sono stati ridimensionati e si trovano ora solo nella zona inferiore della fiancata, con finalità più decorativo-ornamentali che di effettiva protezione (c’è anche quella funzione, ma con minore enfasi), la fanaleria anteriore è distribuita su tre livelli riprendendo per certi versi la fisionomia delle C4 Picasso e Grand C4 Picasso (quello superiore è idealmente unito dai “baffi” del Double Chevron), quella posteriore gioca sull’effetto 3D inventato letteralmente dal nulla dalla DS 3. E poi c’è la sorpresa del bicolore di serie. Che fosse un argomento caro dalle parti di Quai de Javel (ora Quai André Citroën) era chiaro da un pezzo, viste le serie speciali recentemente proposte su base C1 e C3 Picasso e le
precedenti esperienze di successo maturate con la DS 3 (ancora lei...), ma a proporlo come soluzione cromatica standard non ci aveva pensato ancora nessuno, almeno sugli allestimenti “base”. Nella progettazione della nuova C3 la massima attenzione è stata riservata al benessere a bordo: i sedili più ampi della media e confortevoli, il tetto in vetro panoramico che inonda l’abitacolo di luce, i grandi vani portaoggetti, gli spazi accoglienti. Una sensa-
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La nuova CitroÍn C3 reinterpreta alcuni dettagli di design che hanno fatto la fortuna di altri modelli del Double Chevron. Per esempio dalla C4 Cactus la nuova C3 prende in prestito gli Airbumb, una soluzione estetica e anche funzionale per limitare i graffi sulle portiere. La fanaleria anteriore disposta su tre livelli si è vista invece per la prima volta sulla C4 Picasso e sulla Grand C4 Picasso. Lo stile estremamente curato non ha compromesso la funzionalità : lo spazio a bordo accoglie cinque adulti lasciando allo stesso tempo 300 litri disponibili per i bagagli.
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DESIGN INTERIORS Nove tinte di carrozzeria e tre varianti per il padiglione danno vita a un bel ventaglio di possibilità che, coerentemente, si ripropongono nei dettagli della scocca e all’interno. Vediamo come: tocchi colorati riprendono i colori del tetto, fino a formare un insieme omogeneo e aggiungere una nota di carattere alla nuova C3. Nella parte anteriore il colore del tetto ritorna sulle modanature dei fendinebbia. Nella fiancata i tratti colorati ritornano sugli Airbump, sulle calotte dei retrovisori o sul montante posteriore, accentuando l’identità complessiva dell’auto. Per tornare solo un attimo al bicolore esterno, va detto che questa declinazione cromatica permette di vivacizzare una tinta classica con un tetto colorato, o viceversa di smorzare con un tetto
sobrio una tinta della carrozzeria più pop. Queste combinazioni rafforzano la modernità e la freschezza della nuova C3, assieme ai contenuti multimediali e conviviali di cui la vettura è fornita anche nell’ottica di incrementare il livello di sicurezza. In
questo modo è possibile influenzare il look esterno, dal più pop al più classico, dal più dinamico al più trendy, mentre l’abitacolo si declina in una versione accogliente e casual e in una più dinamica e tecnica. Per l’interno sono disponibili 4 ambienti,
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composti da rivestimenti specifici per i sedili, coordinati con la finitura della plancia. Riprendono anche tocchi di colore e armonie che sapranno soddisfare le esigenze e i gusti di tutti. Nel dettaglio, l’ambiente di serie propone un design essenziale,
zione potenziata dall’allestimento dei colori e dei materiali, ispirati al mondo dell’interior design e dei viaggi. L’abitacolo presenta forme piene e morbide, come la plancia a sviluppo orizzontale che libera spazio a bordo. Il materiale tessile, caldo e luminoso, offre una continuità visiva inedita e di grande qualità. La C3 è pensata come un abito casual chic affinché stare al volante sia come riposare a casa propria. Qualità della vita in automobile è sinonimo anche di spazio: la C3 di terza generazione offre un’abitabilità che la rende un punto di riferimento sul mercato. Basti pensare che la larghezza utile per i passeggeri è di 1379 mm (+ 20 mm rispetto alla serie precedente). Nella parte posteriore dell’abitacolo lo spazio per le gambe dei passeggeri che prendono posto in seconda fila è ai massimi livelli. La concezione dei sedili anteriori e gli schienali dall’ingombro ridotto garantiscono una visibilità ottimale e permettono ai passeggeri seduti dietro di parlare con quelli davanti, in totale comfort. Nel solco della tradizione francese i sedili: accoglienti e dotati di un buon sostegno lombare, impiegano un’ imbottitura morbida, a beneficio del conducente e dei suoi passeggeri che però non tradisce la grande capacità di contenimento una volta seduti, grazie alla loro conformazione. Le spugne poliuretaniche dell’imbottitura contribuiscono anche a
dalle predominanti note neutre, con impunture gialle, l’ambiente Metropolitan Grey si fonda sulla luminosità dell’abitacolo, con colori luminosi e materiali tessili caldi, che ricorrono anche sulla plancia, per un insieme coerente, ispirato all’interior design. L‘ambiente Urban Red gioca sul contrasto tra colori scuri e vivaci, per un abitacolo più dinamico. La plan-
isolare i passeggeri dalla strada, migliorando il comfort in viaggio. Nei 3990 mm di lunghezza i progettisti della nuova C3 hanno trovato posto a 5 persone adulti e ai loro bagagli, fino a un massimo di 300 dmc. Abbattendo i sedili posteriori è inoltre possibile stivare ulteriori valige, borse e colli, sfruttando la grande versatilità della 2 volumi francese. Per la massima semplicità d’impiego la C3 è dotata di chiave intelligente per lo sblocco delle serrature e per l’avviamento del motore e di un sistema multimediale con Touch Pad da 7’’, autentico centro di controllo dell’auto, che libera la plancia dai comandi superflui e contiene tutte le funzioni in modo intuitivo e moderno. Il display touch adotta la tecnologia capacitiva, che migliora la fluidità e la reattività ai comandi. Una nervatura lungo la parte inferiore del display permette di appoggiare la mano, rendendo particolarmente ergonomico l’utilizzo. La
cia è rivestita, ornata da impunture rosse e da un profilo, sempre rosso, che ne percorre l’intera larghezza. Infine, l’ambiente Hype Colorado propone dettagli alto di gamma, con materiali valorizzanti, piacevoli al tatto e una lavorazione specifica. Questa armonia è abbinata a un volante bicolore che sottolinea la raffinata originalità della scelta.
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A seconda dei rivestimenti scelti l’abitacolo può assumere toni seriosi, raffinati o alternativi, ma resta un riferimento per funzionalità e versatilità. I sedili sono confortevoli e leggermente avvolgenti. Tra le dotazioni tecnologiche spiccano il Mirror Link che permette di connettere il proprio smartphone al sistema di infotainment della C3 visualizzando le app del telefono sul touch screen dell’auto. Il volante multifunzione e alcuni dettagli interni richiamano la C4 Cactus
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novità più attesa dal pubblico più giovane e “connesso” si chiama ConnectedCAM Citroën. Si tratta di una telecamera connessa dotata di obiettivo grandangolare con visione a 120°, risoluzione full-HD da 2 milioni di pixel, GPS e memoria interna da 16 Gb. Integrata nella base del retrovisore centrale, essa registra quello che il conducente vede all’esterno del veicolo, di fronte a lui. Diventa quindi il testimone delle sue esperienze a bordo, grazie a due funzioni principali. Innanzitutto il conducente può scattare una foto di quello che vede e condividerla sui social network, in totale sicurezza. Con questa telecamera connessa il conducente può memorizzare e conservare paesaggi, tramonti e altri ricordi di viaggio. Può anche registrare video della durata massima di 20 secondi, con una pressione prolungata dell’apposito tasto, e condividere la registrazione una volta fermato il veicolo. Alla diffusione si accede direttamente con l’applicazione gratuita ConnectedCAM Citroën
che permette di richiamare e condividere foto e video. Non meno importante però la funzione di testimonianza in caso di incidente: in circostanze siffatte la registrazione si attiva automaticamente e permette di memorizzare per un 90 secondi (30 secondi prima e 1 minuto dopo). Questo sistema può essere utile al conducente in caso di incidente e rappresentare un elemento di prova presso le forze dell’ordine e le compagnie d’assicurazione. Altro beneficio connesso all’applicazione ConnectedCAM Citroën è la possibilità di salvare la propria posizione grazie a una funzione di geolocalizzazione, e ritrovare facilmente il proprio veicolo. La C3 debutterà sul mercato italiano nel mese di novembre con motorizzazioni benzina da 68, 82 e 110 CV e turbodiesel commonrail da 75 e 100 CV; in fase di lancio sarà previsto solo il cambio manuale ma ben presto l’automatico EAT6 verrà reso disponibile.
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