Cover story febbraio 2016

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Aston Martin Milano

L’unica filiale diretta in territorio italiano della Casa inglese, sullo slancio dei risultati ottenuti nel 2015 e per l’effetto mediatico della presenza della DB10 nell’ultima pellicola di 007, affronta il nuovo anno con il massimo dell’energia e, in attesa del lancio della DB11, presenta la nuova Vantage N430 e l’ultima generazione delle Vanquish di Alex J. Ferguson

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Aston Martin Vanquish

V

anquish e Vantage da un lato rappresentano i due estremi dell’offerta Aston Martin in tema di vetture sportive, dall’altro costituiscono il cuore delle vendite della Casa inglese in Italia. La poderosa V12 di Newport Pagnell (o Gaydon? A noi piace citare la cittadina dove David Brown ha trasferito la nobile Casa automobilistica in tempi ormai lontani) ha ricevuto una serie di importanti aggiornamenti con il lancio del model-year 2016 e tra questi il più importante è rappresentato dal cambio automaticosequenziale a 8 rapporti di origine ZF, mentre la “piccola” V8 è

stata riproposta in una variante ad altissime prestazioni, la N430, la cui sigla richiama il circuito tedesco del Nürburgring, dove le vetture inglesi vengono costantemente sviluppate e dove prendono parte alla celebre gara di durata sulla distanza delle 24 ore, e la potenza è stata ottenuta dall’evoluzione più recente del motore aspirato da 4,7 litri di cilindrata. Entrambe sono declinate nelle configurazioni chiusa (coupé) e aperta (Volante nel caso della Vanquish, Roadster per la V8 Vantage) per accontentare la clientela più esigente con un’offerta il più possibile ampia, anche in termini di personalizzazione.

Aston Martin Vanquish

posteriori grazie al nuovo cambio Touchtronic III, un automatico a 8 rapporti, fornito dalla ZF su specifiche Aston Martin, che consente la gestione dei passaggi di marcia in modalità manualesequenziale per un maggior coinvolgimento nella guida (e con tempi straordinariamente brevi nelle cambiate, fino a 130 millesimi di secondo), offrendo la possibilità di raggiungere, sulle autostrade dove questo è consentito, i 323 km/h e scattando da 0 a 100 km/h in soli 3,8 secondi. Si tratta di valori di tutto rispetto nella fascia di mercato dove la Vanquish si colloca, ma non rappresentano l’essenza della coupé britannica (né della sua declinazione aperta rappresentata dalla Vanquish Volante, con carrozzeria cabriolet). La clientela Aston Martin richiede infatti soprattutto altre qualità, altri valori: l’eleganza, l’esclusività, il livello superiore di finitura, la discrezione (o understatement), per sottolineare il gusto di non ostentare un potere d’acquisto senza dubbio molto elevato, preferendo puntare sulle sobrie qualità di un prodotto unico, costruito a mano e secondo processi artigianali che impiegano le tecnologie più moderne soprattutto per garantire un livello qualitativo costante e molto elevato. Basti pensare che nell’avveniristico impianto produttivo di Gaydon ognuna delle vetture prodotte richiede 300 ore di lavoro, riceve 9 strati di vernice sulla carrozzeria (la rivale più competitiva sotto questo aspetto si ferma a 8) e il procedimento di verniciatura impone 50 ore di manodopera, di cui ben 20 per la sola lucidatura effettuata a mano.

Introdotta sul mercato per rimpiazzare la DBS, la Vanquish è a tutti gli effetti l’ammiraglia delle vetture sportive Aston Martin e rappresenta la quintessenza del concetto stesso di granturismo per la Casa di Newport Pagnell. Più potente della progenitrice ma al tempo stesso più facile da guidare grazie anche a un’accurata rivisitazione complessiva del prodotto che ha portato a ottenere una più equilibrata distribuzione dei pesi, sostanzialmente uguale sui due assali, la Vanquish sfoggia la scocca interamente in carbonio, materiale scelto non solo e non tanto per ridurre la massa complessiva, ma anche e soprattutto per avvicinare a terra il baricentro, per offrire maggiore libertà d’espressione ai designer e per fornire una superiore rigidità all’intera vettura. La Vanquish rappresenta pertanto il risultato di una straordinaria determinazione tesa a creare la granturismo per eccellenza, mirabile connubio di prestazioni sublimi, meticolosa maestria artigianale e lusso innato. La più sportiva e potente delle V12 prodotte da Aston Martin incarna l’essenza stessa della marca e ridefinisce al tempo stesso ogni elemento chiave per dar vita a una vettura straordinariamente ricca di qualità. Un punto di riferimento assoluto all’interno della gamma Aston Martin. Il suo motore anteriore longitudinale V12 aspirato di 6 litri di cilindrata eroga la bellezza di 576 CV ed esprime una coppia massima di 630 Nm scaricandoli a terra mediante le sole ruote

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La nuova Vanquish è stata complessivamente ricalibrata per regalare un’esperienza di guida ancora più dinamica. Il sistema di sospensioni attive (ADS) è stato rivisto e continua a offrire tre modalità: Normale, Sport e Pista. Esse sono state raffinate per creare una maggiore sensazione di agilità e controllo a tutte le velocità. Qualsiasi modalità si scelga, la distribuzione dei pesi praticamente perfetta e l’equilibrio progressivo e intuitivo della vettura si combinano per offrire la perfetta esperienza di guida Super GT. Il controllo dinamico della stabilità DSC è stato anch’esso riprogrammato per collaborare perfettamente con il nuovo cambio Touchtronic III. Questo eccezionale cambio offre quattro modalità di guida: Drive (Automatico), Drive Sport (Automatico Sport), Paddle (Sequenziale) e Paddle Sport (Sequenziale

Sport). I tempi di cambiata sono sempre più bassi e l’aggressività in progressione crescente: in modalità Sequenziale Sport il cambio di marcia avviene in appena 130 millisecondi. È disponibile inoltre la nuova funzione di scalata ottimizzata Optimal Downshift che seleziona il rapporto più basso possibile se si mantiene tirata la paletta di scalata durante le frenate al limite, in modo da assicurare la massima accelerazione in uscita dalla curva. I freni a disco carboceramici Brembo di terza generazione, montati di serie – da 398 x 36 mm all’anteriore e 360 x 32 mm al posteriore – e i nuovi cerchi in lega forgiati opzionali migliorano l’agilità e contribuiscono a una maggiore compostezza. Mai prima d’ora una vettura di tali prestazioni era stata così intuitiva e controllabile in una gamma di contesti così ampia.

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Scheda tecnica Aston Martin Vanquish

Motore: 12 cilindri a V, 2979 cc Potenza massima: 576 CV a 6650 giri/min Coppia massima: 630 Nm a 5500 giri/min Trazione: posteriore Cambio: automatico a 8 marce con modalità manuale-sequenziale Pneumatici: ant. 255/35 R20, post. 305/30 R20 Freni: anteriori e posteriori a disco autoventilanti carboceramici Sospensioni ant. e post.: a ruote indipendenti Dimensioni: lungh/largh/alt: 4692 x 1912 x 1294 mm Serbatoio: 78 litri Peso: 1739 kg Velocità massima: 323 km/h Accelerazione: 0-100 km/h in 3,8 sec Consumo combinato: 12,8 litri/100 km


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Aston Martin Vanquish Volante

Aston Martin Vanquish Volante L’espressione più sexy della Vanquish è probabilmente rappresentata dalla Volante, la sua declinazione roadster disponibile con l’abitacolo configurato come 2+2. Per l’effetto scenico e per la forza del motore V12 aspirato di 6 litri di cilindrata la Vanquish Volante è a tutti gli effetti una sorta di teatro all’aria aperta capace di assicurare prestazioni mozzafiato, a partire dal fulmineo movimento della capote a comando completamente elettrico: 13 secondi per l’apertura e altrettanti per la chiusura, anche con l’auto in movimento, purché ad andatura inferiore ai 48 km/h. La capote in tessuto multistrato è in grado di offrire il più totale isolamento termoacustico grazie anche allo strato intermedio in Thinsulate, mentre il lussuoso rivestimento interno può essere coordinato con qualsiasi tinta dell’abitacolo all’insegna della massima raffinatezza. La Vanquish Volante offre prestazioni sostanzialmente allineate a quelle della coupé, con la possibilità supplementare di apprezzare un più diretto contatto con l’ambiente circostante e di godere appieno, en plein air, della splendida ed emozionante sonorità del motore 12 cilindri da 576 CV.

Scheda tecnica Potenza massima: 576 CV a 6650 giri/min Coppia massima: 630 Nm a 5500 giri/min Trazione: posteriore Cambio: automatico a 8 marce con modalità manuale-sequenziale Pneumatici: ant. 255/35 R20, post. 305/30 R20 Freni: anteriori e posteriori a disco autoventilanti carboceramici Sospensioni ant. e post.: a ruote indipendenti Dimensioni: lungh/largh/alt: 4692 x 1912 x 1294 mm Serbatoio: 78 litri Peso: 1844 kg Velocità massima: 317 km/h Accelerazione: 0-100 km/h in 4 sec Consumo combinato: 12,8 litri/100 km

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Alcuni dettagli dell’abitacolo della Vanquish, nella fattispecie della versione convertibile battezzata Volante, come molte altre cabriolet della Casa inglese: oltre ai particolari rivestimenti interni, si noti la consolle centrale con finitura in carbonio a vista dove sono integrati i comandi touch screen e le piccole manopole in metallo ricavato dal pieno. Raffinatezze che solo su un’Aston Martin possono essere cercate e trovate.

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Aston Martin Vantage N430

Aston Martin Vantage N430 La sportiva d’accesso alle Aston Martin, la Vantage, rappresenta oggi un’intera gamma di vetture capaci di soddisfare le esigenze di trasporto, gratificazione personale e divertimento alla guida di ogni automobilista. Con quattro livelli prestazionali costituiti dalle varianti V8, V8S, N430 e V12S, tutte disponibili con carrozzeria coupé e roadster, la Vantage consente di apprezzare appieno le qualità distintive Aston Martin, con una focalizzazione più spinta sul versante prestazionale nel caso della nuova N430 e delle V12S. Mentre le 8 cilindri dispongono di una potenza massima di 426 o 436 CV (il valore più elevato per le V8S e per la N430), le V12S si spingono fino a 573 CV e, in versione coupé, raggiungono i 330 km/h. La N430 è, come si accennava, l’espressione più sportiva e dinamica delle Vantage a 8 cilindri. Riprende la meccanica della Vantage V8S, con 436 CV (i 430 della sigla corrispondono alla misurazione inglese), di cui rappresenta un’edizione speciale, realizzata per celebrare il successo di Vantage nella 24 Ore del Nürburgring e nelle gare di categoria endurance “VLN” che si disputano sul tracciato tedesco. Questo temibile circuito è diventato il terreno di prova per Vantage e ancora una volta, nel 2015, una N430 in allestimento da competizione è salita sul gradino più alto del podio nella propria categoria, nell’estenuante 24 Ore. Cinque esclusive livree combinate con l’audace Pacchetto Grafico Club

Sport evocano lo spirito della pista e creano un carattere unico, risoluto, deciso, con un inconfondibile richiamo allo spettacolo delle gare di endurance. I cerchi in lega a cinque razze doppie in grafite si integrano alla perfezione con il tema sportivo, mentre le finiture scure su griglia anteriore, cornici dei finestrini, terminali di scarico e cornici fari anteriori accentuano il profilo minaccioso della vettura. Coinvolgente nella sua energia grezza ed elementare, e intrisa di atleticità, la N430 è il frutto dell’intenso programma sportivo di Aston Martin e ha il DNA di una vincitrice di gare. Fibra di carbonio leggera e tattile, Alcantara e magnesio sono abilmente abbinati con pellami morbidi e finiture in colore Piano Black per creare un abitacolo super sportivo. Le impunture a contrasto e i loghi personalizzati N430 ricamati sui sedili in fibra di carbonio eccezionalmente leggeri e resistenti, aggiungono un tocco di gioioso dinamismo. Nella personalizzazione della N430 è previsto che i cinque colori di carrozzeria possano essere abbinati (entro combinazioni rigidamente indicate dalla Casa) ad altrettante cromie del Club Sport Kit opzionale, che comprende indissolubilmente (o tutti o nessuno!) i montanti superiori, i gusci degli specchietti retrovisori esterni, l’estrattore posteriore e il lipstick frontale. Sono invece ordinabili liberamente come opzionali le pinze dei freni colorate. Anche la Vantage N430 condivide con la Vanquish il nuovo sistema di info-intrattenimento, con piccoli schermi tattili responsivi abbinati a manopole metalliche ricavate dal pieno.

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Scheda tecnica Potenza massima: 436 CV a 7300 giri/min Coppia massima: 490 Nm a 5000 giri/min Trazione: posteriore Cambio: manuale a 6 marce Pneumatici: ant. 245/40 R19, post. 285/35 R19 Freni: anteriori e posteriori a disco autoventilanti carboceramici Sospensioni ant. e post.: a ruote indipendenti Dimensioni: lungh/largh/alt: 4385 x 1865 x 1260 mm Serbatoio: 80 litri Peso: 1610 kg Velocità massima: 305 km/h Accelerazione: 0-100 km/h in 4,8 sec Consumo combinato: 13,8 litri/100 km

In questa Vantage N430 le possibilità di personalizzazione sono state in gran parte sperimentate: si noti l’impiego del colore a contrasto del Pacchetto Grafico Club Sport anche per dettagli quali i twitter dell’impianto Hi-Fi, sui fianchetti porta e sulle cuciture dei sedili e del rivestimento in pelle della plancia. L’interpretazione più sportiva e racing della Vantage V8 è disponibile in cinque combinazioni di colore, di cui quella illustrata, denominata Race, è forse la più nota, anche perché costituisce un palese riferimento alle vetture da corsa degli anni Cinquanta e Sessanta, nonché alle DBR9 impegnate nelle gare endurance, in forma ufficiale, da quasi un decennio. Oltre ai quattro elementi del Club Sport Pack, ossia lipstick frontale, estrattore posteriore, gusci dei retrovisori esterni e montanti superiori, il cliente può ordinare le pinze dei freni nello stesso colore, per completare la personalizzazione cromatica della vettura.

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Aston Martin Milano

Nel cuore pulsante della “capitale morale”, all’interno del palazzo disegnato da Renzo Piano per il Gruppo Il Sole 24 Ore, le Aston Martin esposte rappresentano lo stato dell’arte della produzione automobilistica inglese. Vanquish, Vantage, Rapide S e DB9 ammiccano dalle vetrine richiamando l’attenzione degli autentici intenditori di automobili sportive La presenza diretta di Aston Martin Lagonda Ltd in Italia è da alcuni anni anni affidata alla struttura di Aston Martin Italy, la ragione sociale che supporta l’attività di Aston Martin Milano. Si tratta dell’unico caso al mondo di concessionaria Aston Martin di proporietà della Casa inglese e, per supportare al meglio il cliente nelle fasi di vendita e post-vendita, il personale di assistenza pre-esistente è stato ampiamente integrato negli anni scorsi, mentre l’area commerciale è stata a sua volta rafforzata. In Italia Aston Martin è presente con

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Eros Bernardi, direttore marketing di Aston Martin Milano, ILLUSTRA l’evoluzione dei prodotti della CasA inglese e IL rapporto con l’esigente clientela del marchio britannico Quali sono le peculiarità del cliente Aston Martin italiano e milanese in particolare? Sono molto attenti a valorizzare l’unicità del loro acquisto, perché sono spesso dei connaisseur raffinati e cultori del bello in generale. Hanno un forte senso estetico e si dilettano a cercare di valorizzare le proprie scelte, senza mai mostrarsi in pubblico ostentando il proprio acquisto. Con

tre saloni e strutture di vendita e assistenza; l’arrivo dei nuovi prodotti e le potenzialità di un allargamento del mercato lascia intuire che sia possibile un rafforzamento della rete anche nelle zone geografiche non ancora coperte. La focalizzazione sul cliente è, per Aston Martin, fondamentale: si tratta infatti per lo più di persone molto esigenti in termini di prodotto e servizio, esperti conoscitori dell’automobile e proprietari di altre vetture di fascia alta, rispetto alle quali la Vantage, la Vanquish o la Rapide S rappresentano uno stupendo giocattolo per la propria gratificazione personale e per gustare il piacere della guida, compatibilmente con le condizioni di traffico e con le possibilità di utilizzo della vettura. In un mondo automotive nel quale l’automazione dei processi produttivi è stata estesa gradualmente anche a vetture di lusso e a modelli ad alte prestazioni, Aston Martin rimane un robusto baluardo a difesa della manualità, della costruzione artigianale, della creazione su misura. In questo modo ha saputo difendere un’immagine di assoluto prestigio che non poteva certo essere affidata alle sole pellicole di James Bond-Agente 007. Sotto questo aspetto Aston Martin Milano ha avuto l’onore e il privilegio di tenere a battesi-

mo in Italia la DB 10 (foto sopra), la straordinaria supercar che l’agente segreto più famoso del mondo ha utilizzato nel suo più recente film, Spectre, e che, sempre a Milano, in un evento tenutosi a dicembre, si è trovata in compagnia delle altre Bond-car firmate Aston Martin nell’ambito di una “re-union” raramente visibile (foto in basso, pagina accanto). Le Aston Martin sono a tutti gli effetti degli esemplari unici costruiti manualmente sulla base delle specifiche di allestimento concordate con il cliente. L’unico limite può essere rappresentato dalla fantasia, posto che il budget per un automobilista desideroso di sedersi al volante di un’Aston Martin non dovrebbe rappresentare un ostacolo. Dalla scelta degli optional, dalla selezione dei colori della carrozzeria, dalla valutazione degli interni, per materiali e colori, ogni momento della creazione della propria Aston Martin diventa una sorta di magia che trova la sua massima espressione nel programma di personalizzazione Q, che può esprimersi nella richiesta di colori o materiali specifici per alcuni particolari di allestimento, fino alla realizzazione di autentici esemplari unici, le cosiddette “one-off”, con tempi di attesa inevitabilmente più lunghi. | 44

loro si crea un rapporto speciale, al punto che diventiamo quasi amici, venendo a conoscenza di tanti aspetti della loro vita. Nasce davvero un’alchimia speciale, soprattutto perché abbiamo venduto loro automobili pure prima di tutto e non solo un bellissimo oggetto che procura emozioni intense. Che percezione ha del mercato in questa fase storica? Nel 2015 Aston Martin Milano ha consuntivato risultati migliori rispetto a quanto preventivato, con un andamento molto buono soprattutto nei primi e negli ultimi mesi dell’anno. Non posso nascondere che abbiamo attese importanti per il 2016, tenuto conto sia del portafoglio ordini esistente sia dell’arrivo della DB11 che segna un salto in avanti notevole sul piano tecnologico. L’uscita di un film di 007 ha qualche effetto sulle vendite? Di certo l’impatto è molto importante; anche se le Aston Martin non sono presenti in tutti i film di James Bond, tutti si ricordano di questa marca anche per l’abbinamento con l’agente segreto più famoso del mondo.


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