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mensile | N° 5 | maggio 2015 | 5,00 euro (Italy only)
IL LISTINO DELLE AUTOSTORICHE AGGIORNATO
Historique
DE TOMASO MANGUSTA
ELOGIO DELLA MODERNITÀ: GABRIELE D’ANNUNZIO E L’AUTOMOBILE
in prova
SEAT LEON X-PERIENCE
VOLKSWAGEN TOUAREG 3.0 V6 TDI BLUEMOTION AUDI SQ5 TDI KIA SORENTO 2.2 CRDI 200 CV AWD AUT. SUBARU OUTBACK 2.0D-S UNLIMITED ISSN 1120-4354
La crossover che ruggisce
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SEAT Leon X-PERIENCE
Versatile, sportiva, tecnologica. Adotta un sistema di trazione integrale di ultima generazione e dispositivi di assistenza alla guida molto raffinati, che alzano il livello di sicurezza. La bella crossover spagnola, appena nata, è già un riferimento nella categoria TESTO: Sperangelo Bandera | FOTOGRAFIE: Studio B12
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EL SEGMENTO DI MERCATO caratterizzato dal più elevato livello di immagine e reputazione tecnica del prodotto, SEAT si inserisce con una wagon di formato intermedio (è lunga 4543 mm), dotata di contenuti d'avanguardia, capace di ottime prestazioni su asfalto, sterrato, neve e fondi viscidi in generale, allestita in modo elegante e completo, ma non così asettico come accade invece con le concorrenti dirette. Si chiama Leon X-PERIENCE, mostra uno stile contemporaneo molto ben riuscito, frutto della matita di Alejandro MesoneroRomanos e strettamente imparentato con quello della Leon ST, mentre il sistema di trasmissione è quello della Leon 4Drive, ma con alcuni aggiornamenti tesi, assieme alle modifiche apportate all'assetto, a garantire eccellenti performance sui terreni sconnessi e a ridotta aderenza. Più compatta rispetto a Subaru Outback e Opel Insignia Country Tourer, più sportiva nei confronti delle sorelle Skoda Octavia Scout e Volkswagen Golf Alltrack, la Leon X-PERIENCE rivela, grazie alla sua silhouette slanciata e al contrasto cromatico, ben evidente sull'esemplare provato, tra il perimetro inferiore della carrozzeria (codolini allargato, spoiler, profili sottoporta in colore scuro) e la
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scocca (bianca nel caso specifico) una grinta che trova puntualmente conferma quando si mette alla frusta il sempre valido 2 litri 16 valvole turbodiesel common-rail da 184 CV abbinato al cambio a doppia frizione e 6 marce DSG. Si tratta del propulsore più potente tra quelli offerti sulla Leon XPERIENCE: chi non ha a cuore le performance allo stato puro può optare per il 1.6 TDI da 110 CV o per il 2.0 TDI da 150 CV, entrambi abbinati al cambio manuale a 6 marce. Ma a chi si rivolge la novità della Casa spagnola? Di certo a chi conduce una vita dinamica, attiva, sportiva, a chi predilege le scelte fuori dagli schemi, a chi ama le novità, a patto che siano garantite dalla fama del produttore, a chi necessita di una vettura spaziosa, funzionale, versatile e capace di affrontare senza incertezze anche i fondi stradali più difficili, a chi ama gli oggetti che offrono un convincente rapporto qualità-prezzo. Sulla Leon X-PERIENCE la serietà dei contenuti tecnici si abbina a interni vivaci, a sottolineare il DNA sportivo della marca iberica. Esaminando attentamente l’abitacolo, si nota subito come i materiali inediti, l’attenzione ai dettagli e la combinazione di colori forti conferiscano alla vettura una decisa personalità. Gli interni sfoggiano eleganti e sportivi rivestimenti in tessuto nero e grigio di alto livello, mentre i sedili sono in Alcantara
marrone. Il logo X-PERIENCE sul volante e sui battitacco, al pari delle cuciture in colore contrastante, l'arancione per la precisione, evidenziano lo spirito "avventuroso" e l’aspetto giovanile della vettura, che sa essere sia seria sia divertente. La linea della versione X-PERIENCE rivela la sua "voglia di fuoristrada" tramite inconfondibili dettagli estetici, come i profili metallici al
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centro degli scudi paracolpi anteriore e posteriore, che ricordano le slitte paracoppa delle vetture che partecipano alla Dakar o al Safari Rally, ma non tradisce la sua destinazione prevalentemente stradale, complici le ruote in lega leggera da 17 o 18 pollici (queste ultime opzionali), con l'originale foggia delle razze ispirata ai petali di un fiore. Se lo stile coincide con uno degli aspetti più importanti nella scelta di un'auto, specie in relazione alle componenti emotive, i contenuti tecnici e gli equipaggiamenti di sicurezza, nonché le dotazioni che sottolineano la versatilità e la praticità nell’utilizzo quotidiano portano evidentemente alle motivazione
razionali che spingono a optare per un modello piuttosto che per un altro. La Leon X-PERIENCE è in grado di soddisfare anche i palati più fini sotto ognuno di questi aspetti. Il sistema di trazione integrale permanente adotta una frizione multidisco a comando idraulico e con controllo elettronico di nuova concezione, denominata Haldex 5, un autentico punto di riferimento per prontezza di risposta (fondamentale in termini di sicurezza attiva), efficienza, efficacia e leggerezza. Basti pensare che questo organo pesa 1400 grammi in meno rispetto al suo predecessore ed è più compatto, grazie all'assenza dell'accu-
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mulatore di pressione. Nell’ottica della distribuzione del carico sugli assali, la frizione è posizionata all’estremità dell’albero motore, di fronte al differenziale posteriore. All’interno si trova un pacchetto multidisco in bagno d’olio. I dischi metallici della frizione sono disposti uno dietro l’altro, a coppie. Un disco di ogni set è fissato alla scatola della frizione, che ruota insieme all’albero di trasmissione principale; l’altro disco è invece fissato all’albero di trasmissione fissato all’asse posteriore. In condizioni di marcia normali la frizione trasmette la maggior parte della potenza dal propulsore alle ruote anteriori. Se si verifica una perdita di trazione, un pistone comprime i set di piastre in modo controllato e la coppia viene gradualmente trasmessa alle ruote posteriori in pochi millisecondi. Sempre sul piano tecnico sono da citare le specifiche regolazioni delle sospensioni: l'assetto della XPERIENCE è rialzato di 27 mm rispetto alle altre altre Leon ST, mentre la versione da 184 CV, dotata di trasmissione DSG, dispone del
SEAT Drive Profile, che consente di modificare la risposta di sterzo, acceleratore e cambio selezionando uno dei tre livelli d'intervento previsti, Eco, Comfort e Sport, più un quarto personalizzabile integralmente. In opzione e solo sulla X-PERIENCE da 184 CV sono disponibili anche le sospensioni attive DCC. In tema di sicurezza vanno citati i sistemi di assistenza alla guida:
Scheda tecnica SEAT LEON X-PERIENCE 2.0 TDI/184 DSG MOTORE: 4 cilindri in linea, turbodiesel common-rail. 1968 cc POTENZA MASSIMA: 184 CV da 3500 a 4000 giri/min COPPIA MASSIMA: 380 Nm da 1750 a 3000 giri/min TRAZIONE: integrale permanente CAMBIO: doppia frizione 6 marce, con modalità automatica-sequenziale CERCHI: in lega leggera, 7Jx17" PNEUMATICI: 205/55 R17 FRENI: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco, ESP SOSPENSIONI: a ruote indipendenti, anteriori geometria McPherson, posteriori assale multi-link DIMENSIONI: lunghezza 4543 mm, larghezza 1816 mm, altezza 1481 mm BAGAGLIAIO: 587-1470 dmc SERBATOIO: 55 litri PESO: 1529 kg (in ordine di marcia con guidatore) VELOCITÀ MASSIMA: 224 km/h ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 7,1 sec CONSUMO COMBINATO: 4,9 litri/100 km EMISSIONI Co2: 129 g/km - Euro 6 PREZZO: 32.300 euro
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dal bloccaggio elettronico del differenziale su entrambi gli assi (EDC) al differenziale elettronico con bloccaggio trasversale ottimizzato per una migliore trazione nei tratti in curva (XDS), dall'ESP al sistema di frenata multipla (Multi Collision Brake). Tra gli optional più qualificanti spiccano i proiettori full LED, il cruise control adattivo che mantiene la distanza di sicurezza, il Front Assist, la frenata di emergenza City Emergency Braking, il dispositivo per il riconoscimento della stanchezza e quello di assistenza al mantenimento della corsia, denominato Lane Assist. Da ultime, ma non certo per importanza, le caratteristiche che enfatizzano la versatilità della Leon X-PERIENCE. Il bagagliaio ha un volume utile di 587 litri, che possono arrivare a 1470 abbattendo gli schienali dei sedili posteriori. Prevista anche la possibili-
tà di abbattere lo schienale del sedile anteriore lato passeggero: in questo caso il vano raggiunge una lunghezza massima di 250 cm. Alcuni dettagli funzionali favoriscono la praticità nell'impiego quotidiano dell'auto: gli schienali dei sedili posteriori possono essere abbattuti anche dal vano bagagli, mentre a richiesta sono disponibili un piano di carico supplementare e appositi ganci per le borse nel bagagliaio. Con queste caratteristiche e con tali prerogative la Leon XPERIENCE rappresenta una eccellente alternativa alle wagon più blasonate anche alla luce della bontà del sistema di trasmissione, della notevole abitabilità e dalla modulabilità del vano bagagli, adatto sia allo shopping più esclusivo, sia al trasporto delle attrezzature sportive più ingombranti.
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RITORNO A OSERA, IL MIO MONDO ESTIVO DA GIOVANE, CON LA SEAT X-PERIENCE Gianpiero Wyhinny, Direttore Generale di SEAT Italia, ha messo alla prova la vettura spagnola lungo la strada in salita che dalla località piacentina porta alla chiesa di Macerato, superando tratti fangosi e un terreno fatto di sassi e dislivelli Testo di Gianpiero Wyhinny Dagli 8 ai 17 anni, ogni estate e per due mesi, Osera è stata il centro del mio mondo e del tempo trascorso con la mia nonna. Appoggiata sul fianco di una delle colline piacentine non lontane da Bobbio e formata da non più di una quindicina di case, questa piccola frazione era il mio mondo di campi, boschi e strade sterrate dalla pendenza molto impegnativa, che da ragazzo percorrevo avanti e indietro esclusivamente a piedi. A quel tempo sognavo di avere a disposizione un’auto come la SEAT Leon X-PERIENCE, con una trazione integrale in grado di affrontare senza difficoltà sia le pendenze sia il terreno
torrenti creati dai frequenti temporali estivi. Si è trattato di una prova tosta e impegnativa, che mi ha portato a percorrere un terreno di cui ogni persona del posto conosce le difficoltà e che può essere vinto soltanto da veri e propri fuoristrada 4x4 a patto che siano muniti di opportune gomme artigliate. Piano piano siamo partiti, trovandoci ad affrontare la severa pendenza iniziale, che l'X-PERIENCE ha superato senza grande fatica grazie alla coppia ampia del suo motore turbodiesel 2.0 da 184 CV, che ha permesso alla vettura di proseguire in modo controllato e quasi in scioltezza. Il successivo tratto in cui
sterrato. Quel sogno ora si è avverato. “Non ce la puoi fare”, “Lascia perdere, vai a piedi come allora”. Nonostante i ripetuti ammonimenti del mio caro amico Sandro Merli (nella foto a destra), compagno di molte avventure durante i miei splendidi soggiorni estivi, abbiamo messo alla prova la vettura percorrendo la terribile salita che da Osera porta alla chiesa di Macerato, uno dei pochi tratti sterrati rimasti di quelle strade, che, pur impervie, oggi sono ricoperte di asfalto. Una stradina molto battuta e a lungo provata dalle forze scatenate della natura, che spesso hanno causato frane che hanno coinvolto anche quel tratto. Una strada che al colpo d’occhio sembra come cicatrizzata dalla presenza di numerosi solchi scavati dai canali, dai rigagnoli e dai
ci siamo immessi ha fatto risuonare nella mia testa le sagge parole del mio amico. “Tutt’al più tenterei questa strada in discesa, ma non in salita”, aveva aggiunto, riferendosi ai canali, che diagonalmente attraversano la strada sterrata, scavati in profondo dalla corrente. Nonostante le sospensioni rialzate di 27 mm rispetto alla versione stradale della Leon ST, la X-PERIENCE era al limite d'estensione degli ammortizzatori, mentre il terreno era talmente irregolare da iniziare ad accarezzare il pianale dell’auto: ma con qualche colpo d’acceleratore in più e grazie all’attivazione del sistema 4DRIVE a trazione integrale, la vettura si è mantenuta fissa sul proprio obiettivo. Superando la sfida è risalita lungo tutto l’aspro e ripido sentiero. Il percorso totale, che si estendeva
per circa un chilometro, ha continuato a mettere alla prova fino alla fine le performance e le qualità della vettura e, grazie all’aiuto dei sistemi tecnologici tra cui il controllo elettronico della trazione, il sistema 4DRIVE con differenziale bloccante Haldex di quinta generazione e le sospensioni morbide e assorbenti, ha portato me e i miei due passeggeri fino alla meta finale senza sforzo e con un tanto inatteso quanto apprezzato comfort. Al ritorno, incredulo, Sandro Merli all’annuncio che quella strada era stata percorsa fino in cima osservava con curiosità
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la X-PERIENCE, cercando di scoprire quale segreto celasse per essere riuscita a tanto. Tornati sull’asfalto per ridiscendere a Perino, località dell’Appennino piacentino dove era prevista la pausa pranzo, la X-PERIENCE è tornata padrona dell’asfalto come prima della dura prova. L’unico segno, riportato dopo la faticosa sfida su quella stradina dal fondo smosso e ripido, qualche stirscia di fango rinsecchito lungo la parte bassa delle fiancate e sul fianco delle gomme. Il resto era come prima, quando è uscita dall’autolavaggio per le fotografie di rito.