AutoCapital Graffiti mag13

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1982

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FIAT 500 TOPOLINO Proseguiamo con l’ormai tradizionale amarcord che tanto è apprezzato da voi lettori. Questo mese, sfogliando il numero di gennaio/febbraio del 1982, abbiamo scovato un servizio sulla Fiat 500 Topolino, una delle auto che hanno dato un contributo fondamentale alla motorizzazione del nostro Paese. Riscopriamola insieme grazie a questo doppio tuffo nel passato

“Voglio una vettura piccola, economica e che possa essere venduta al prezzo di 5 mila lire”. Era il 1934 quando Giovanni Agnelli, in una riunione all’interno del Lingotto, comunicò ai suoi dirigenti la volontà di realizzare un’auto che potesse essere acquistata dalla maggioranza degli italiani. Con questi concetti ben chiari nacque la Fiat 500 Topolino, siglata internamente Zero A. Si studiò una vettura dotata di motore anteriore 4 cilindri, con una cilindrata non superiore ai 6 CV fiscali e con ruote motrici posteriori. La linea che uscì dalle matite dei designer era piacevole a vedersi, con il sedile di guida posizionato in modo che la carrozzeria fosse il più piccola possibile, lasciando comunque spazio dietro ai sedili anteriori per i bagagli o per due bambini. Visto che mancava lo spazio tra il cruscotto e l’asse anteriore, il motore venne posizionato davanti all’asse delle ruote anteriori. Il prezzo non fu fissato a 5.000 lire, ma a 8.900, cifra comunque abbordabile per il 1936, anno ufficiale di uscita. Fu il pubblico, per il caratteristico musetto e per le dimensioni ridotte, a battezzarla Topolino. Arrivava a una velocità massima di 85 km/h potendo portare 2 persone e un bagaglio; pesava poco più di mezza tonnellata e consumava 6 litri di benzina ogni 100 km.

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SCADE IL 30/05/2013


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