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Audi R8 CoupĂŠ V10 plus 5.2 FSI quattro S tronic


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Audi R8 Coupé V10 plus 5.2 FSI quattro S tronic

IN PISTA COME SU STRADA Il titolo sta a significare che l’Audi R8 con il V10 aspirato, da 610 CV di potenza, si trova a suo agio sia se chiamata a fornire prestazioni racing sia se riservata all’uso quotidiano. Michela Cerruti, pilota di fama internazionale, l’ha guidata sul circuito Tazio Nuvolari di Cervesina. Ecco le sue considerazioni al termine del test di Michela Cerruti | foto Studio B12

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UARDANDOLA DA LONTANO risulta difficile capire se si tratti di un’auto stradale oppure di una vettura da competizione. Se ci si avvicina, l’impressione non cambia di molto, se non fosse per l’aspetto più morbido e l’assenza di appendici aerodinamiche esasperate che si ritrovano nel corrispondente modello da corsa. Non a caso i tecnici della casa di Ingolstadt hanno progettato il modello stradale della nuova Audi R8 V10 Plus in contemporanea alla R8 e-tron, collezionista di successi nel World Endurance Championship, e alla R8 LMS GT3, già presente, e vincente, in tutti i campionati di Gran Turismo sparsi per il globo. Il design aggressivo ed essenziale riporta i pensieri al mondo delle competizioni, da qualsiasi lato la si guardi. Rispetto al modello precedente, lunghezza e altezza non hanno subito rilevanti modifiche, mentre un aumento di 4 centimetri riguarda la larghezza della vettura, accentuata ulteriormente dal single frame con struttura a nido d’ape presente sulla parte frontale, ripreso anche dalle grandi prese d’aria laterali. Geometrica nella forma dei fari, sinuosa lungo i passaruota e di nuovo aggressiva nel posteriore grazie all’alettone in carbonio, l’Audi R8 V10 plus non solo si avvicina moltissimo alle caratteristiche di una macchina da corsa, ma preannuncia altresì un’esperienza di guida a dir poco esaltante. Rivestimento in pelle e dettagli in carbonio caratterizzano l’abitacolo sportivo ed essenziale, avvolto da una grande linea ad arco, il cosiddetto “monoposto”, all’interno del quale si posizionano i sedili bassi a guscio in costruzione leggera, che permettono di ac-

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Audi R8 Coupé V10 plus 5.2 FSI quattro S tronic

Scheda tecnica

Audi R8 Coupé V10 plus 5.2 FSI quattro S tronic MOTORE: V10 di 5204 cc aspirato, limitatore a 8700 giri/minuto POTENZA MASSIMA: 610 CV a 8250 giri/minuto COPPIA MASSIMA: 560 Nm a 6500 giri/minuto TRAZIONE: quattro permanente CAMBIO: S tronic a 7 rapporti CERCHI: ant. 8jx19”, post. 11Jx19” PNEUMATICI: ant. 245/35 R 19 post. 295/30 R 19 FRENI: dischi freno ant. (380x30 mm) e post. (356x32 mm) ceramici e autoventilati SOSPENSIONI: bracci doppi trasversali all’avantreno e al retrotreno, ammortizzatori regolabili Audi Magnetic Ride DIMENSIONI: lungh/largh/alt/passo 4426/2037/1240 mm/2650 BAGAGLIAIO: 112 litri SERBATOIO: 73 litri PESO: 1454 kg a secco VELOCITÀ MASSIMA: 330 km/h ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 3,2 secondi CONSUMO COMBINATO: 12,3 l/100 km EMISSIONI CO2: 287 g/km (ciclo combinato) EURO 6 PREZZO: 220.435 euro - optional pari a 22.635 euro

quisire una posizione ideale sia per la guida stradale che per quella in pista. Il volante in pelle Performance a tre razze presenta due gruppi di comandi, per consentire al guidatore di modificare i parametri della vettura senza mai distogliere l’attenzione dalla strada. Tra questi troviamo due rotelline, attraverso le quali testare i diversi livelli prestazionali e modificare a piacimento anche il sound degli scarichi. Un altro elemento che avvicina particolarmente questa vettura

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alla sue cugine da corsa è l’ampio display digitale che permette di scegliere diverse modalità di visualizzazione, da una più comune a quella più adatta alla guida sportiva, specialmente se in pista. Grazie alla modalità Performance, infatti, chi vuole davvero mettersi alla prova può monitorare parametri come coppia e potenza, temperatura dell’olio e degli pneumatici, accelerazione o addirittura i tempi sul giro. Il più potente e veloce tra i gioielli della Casa dei quattro anel-

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Mediante il tasto “View” al volante il conducente può scegliere tra due interfacce. La modalità Infotainment presenta una grande finestra con molto spazio per la mappa di navigazione o elenchi dei menu Telefono, Radio e Audio; il contagiri e il tachimetro sono visualizzati sotto forma di piccoli strumenti circolari (foto a destra). Nella visualizzazione classica la finestra centrale è più piccola, e gli strumenti sono grandi all’incirca come gli indicatori analogici. In una terza modalità, la modalità Performance (foto sopra) domina al centro un grande contagiri (di serie per R8 V10 plus, optional per R8 V10). Se il cambio S tronic a sette rapporti è in modalità manuale, ai regimi più elevati compare come sfondo la scala del contagiri. Cinque segmenti, quello finale rosso, indicano il limite in 8500 giri/ minuto.

li nasconde sotto il cofano un motore centrale dalle prestazioni incredibili. Con una potenza massima di 610 CV, il 10 cilindri della nuova R8 consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi, con una velocità di punta di ben 330 km/h. E se leggere i numeri non rende completamente l’idea, guidando questa vettura le aspettative sono tutto fuorché disattese. Qualsiasi rettilineo diventerebbe troppo corto per scaricare la straordinaria potenza del suo motore, che riesce a erogare una coppia massima di 560 Nm a 6500 giri/minuto. Il sound è forte e coinvolgente, specialmente se impostato nella modalità più aggressiva, ideale per un’esperienza di guida in circuito. Rispetto ai grandi numeri che raccontano le sue prestazioni, brevissimo è lo spazio in cui si possono raggiungere velocità altissime senza quasi rendersene conto, e altrettanto impercettibile è il passaggio tra una marcia e l’altra sia in salita che in scalata dell’esclusivo cambio a doppia frizione S Tronic a sette marce, utilizzabile in modalità automatica, oppure gestibile tramite le palette al volante. Il momento della frenata è anch’esso sorprendente. Freni ad alte prestazioni e dischi in ceramica rinforzata con fibra di carbonio consentono una frenata energica e decisa che ci permette di rallentare la vettura in uno spazio estremamente contenuto. Per rendere l’idea, se con l’R8 LMS il punto di riferimento per la frenata alla prima staccata di Monza si trova tra i 150 e i 100

metri, con questa versione stradale è verosimilmente sufficiente aumentare lo spazio di circa 20-30 metri. L’Audi stradale più prestazionale di sempre regala un piacere di guida davvero unico. È facile da gestire nonostante la grande potenza, la portanza aerodinamica assicurata da un diffusore particolarmente efficiente crea stabilità in curva anche ad alte velocità, coadiuvata dalla trazione quattro che, ripartendo la coppia liberamente tra gli assi, fa sì che il comportamento dell’auto rimanga costante e prevedibile in ogni momento. Lo sterzo dona un feedback sincero e preciso e, dalla prima fase d’ingresso curva fino al momento di tornare sull’acceleratore, il posteriore ruota piacevolmente evitando fenomeni di sottosterzo caratteristici delle curve più lente. Il risultato è una posizione perfettamente dritta in uscita, che permette di scaricare tutta la cavalleria del motore nel rettilineo successivo. Il peso (a secco) di soli 1454 chilogrammi e un telaio intelligentemente multimateriale con componenti in alluminio e fibra di carbonio contribuiscono alla leggerezza e all’agilità che l’Audi R8 V10 Plus presenta anche nei tratti più tecnici e guidati, caratteristica che più ricorda il comportamento tipico delle auto da corsa. In conclusione: si tratta di una vettura sportiva con un’anima da competizione forte e pregnante, un’auto che regala forti sensazioni, con cui divertirsi, una di quelle che ti mette il sorriso appena la guidi e da cui non vorresti più scendere.

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