Autocapital Gli speciali: Kia Soul EV

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HI-TECH È UNA DELLE POCHISSIME VETTURE VENDUTE OGGI IN ITALIA CON QUATTRO TIPOLOGIE DI ALIMENTAZIONE (BENZINA, DIESEL, GPL ED ELETTRICA), E L'UNICA A PROPORSI CON DUE VARIANTI "ECO" PARTICOLARMENTE ATTRAENTI PER IL MERCATO ITALIANO, LA ECO EV E LA ECOGPL. LA SOUL È GIÀ PER QUESTO UN'AUTO DA RECORD: ALLA SIMPATIA DEL SUO STILE MODERNO E ANTICONVENZIONALE AFFIANCA L'ECCELLENZA TECNOLOGICA DELLA SUA MOTORIZZAZIONE ELETTRICA, CAPACE DI OFFRIRE ECCEZIONALI DOTI DI AUTONOMIA, PRESTAZIONI STRADALI DI PRIMO PIANO E LIVELLI DI COMFORT DA PRIMA DELLA CLASSE (di Alessandro Rigatto)

Soul EV: l’elettrica anima di Kia Presentata al Salone di Ginevra del 2014 e commercializzata in Italia da pochi mesi, al pari delle varianti dotate di motore termico, la Soul EV adotta il nuovo stile che ha evoluto la personalità unica della “compatta” coreana; questa versione elettrica tuttavia si distingue dal resto della gamma per alcune modifiche estetiche nella colorazione, per gli esclusivi cerchi in lega, per le luci posteriori a LED e per il badge "eco electric" posto alla base del montante parabrezza. Il frontale è caratterizzato dallo scudo con una mascherina specifica dietro il quale è celato lo sportello di ricarica al quale si può accedere aprendolo dall'interno tramite l'apposito pulsante sul lato sinistro della plancia. Anche all'interno si ritrovano alcune specificità: riguardano l'utilizzo di materiali innovativi e lo schema bicolore con toni chiari che conferiscono all'ambiente una freschezza particolare. La Soul EV è la prima Kia a utilizzare l'innovativo cruscotto elettronico OLED (Organic LED) e la plancia realizzata con un processo di doppia iniezione che migliora la sensazione di qualità grazie ai rivestimenti morbidi (soft-touch) della superficie. Ancora più importanti sono le modifiche strutturali

che hanno interessato la Soul Eco EV rispetto al resto della gamma endotermica: il pianale della Soul elettrica ha subito modifiche per ottimizzare sia la struttura sia l'ingombro dei vari elementi e per ridurre al minimo l'impatto del sistema elettrico sull'architettura del veicolo. L'intervento più rilevante ha riguardato l'aggiunta di cinque rinforzi imbullonati al fondo del pianale, che fungono da

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supporti del pacco batterie e sono finalizzati all'aumento della rigidità dell'insieme. Risulta incrementato anche il ricorso ad acciai speciali altoresistenziali (passati dal 35% al 37,1%) ed è stato applicato un ulteriore rinforzo al montante centrale. Con queste modifiche la rigidezza torsionale è aumentata ulteriormente del 27% (rispetto alla nuova Soul che già era del 29% più


rigida della prima serie). L'obiettivo primario di questi interventi è garantire che l'aggiunta delle batterie sotto il pianale non interferisca nella definizione degli spazi interni. Risultato raggiunto, se si pensa che la riduzione dello spazio per le gambe dei passeggeri posteriori di 80 mm è stato compensato dal leggero rialzo del sedile posteriore. Il vano sotto il piano di carico è occupato, sulla Soul Eco EV, dal cavo di ricarica e, in assenza della ruota di scorta, dal kit di riparazione antiforatura. Come conseguenza diretta della riprogettazione strutturale della vettura, spicca l'eccellenza delle caratteristiche dinamiche e di guida. Esse sono state ottenuta anche al riposizionamento del baricentro, ottenuto con la collocazione delle batterie nella parte bassa del pianale opportunamente adattato. Altri adattamenti alle sospensioni e l'utilizzo di materiali specifici eliminano le rumorosità provenienti dalle sospensioni e dalla strada, esaltando nel contempo la silenziosità di una vettura naturalmente priva di vibrazioni. Le sospensioni hanno una differente taratura degli ammortizzatori e gli specifici cerchi in lega sono più rigidi del 15% rispetto a quelli standard; inoltre la protezione inferiore delle

batterie funge da carenatura, finalizzata a ridurre i fruscii aerodinamici. Altri pannelli fonoassorbenti sotto il cofano e dietro la plancia isolano perfettamente l'abitacolo da tutte le rumorosità della meccanica e del sistema elettrico. Di fatto, con la Soul Eco EV in movimento si percepiscono solo il rumore di rotolamento degli pneumatici e i caratteristici “bip” generati dal sistema di propulsione elettrica. Come ulteriore affinamento la Soul EV adotta particolari pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, prodotti dai fornitori Kumho e Nexen nella misura 205/60 R16, che

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contribuiscono a ridurre la resistenza all'avanzamento di un altro 10% senza conseguenze negative sul comfort, la tenuta di strada e la frenata. Tenuto conto delle prestazioni “senza compromessi” della Soul Eco EV, capace di scattare da 0 a 100 km/h in soli 12 secondi e di raggiungere agevolmente i 145 km/h, fornendo un'autonomia massima di 200 km, si giunge facilmente alla conclusione che l'esperienza di guida e la convivenza con la versione elettrica della 5 porte coreana sono decisamente positive. Difficile separarsene dopo averla provata!


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L'abitacolo della Soul Eco EV sembra del tutto identico a quello delle versioni endotermiche, ma non è proprio così: molte modifiche sono state adottate sia per assecondare la specificità tecnica della variante elettrica, sia per offrire una personalizzazione in chiave “green” della vettura. Certo è che, per chi non ha ancora provato le versioni a benzina, diesel o GPL della Soul le differenze all'interno della vettura sono impalpabili, specie prima di averla avviata. Si è già detto del divanetto posteriore rialzato a seguito del posizionamento delle batterie nella zona sottostante e dei rivestimenti dei sedili, dotati di caratteristiche di riciclabilità specifiche, più marcate. Ovviamente la plancia è stata lievemente modificata per ospitare i comandi collegati alla trazione elettrica, ma senza alterare il layout di base, peraltro molto riuscito e apprezzato dai clienti delle Soul “convenzionali”. Quanto alla strumentazione e al sistema di navigazione, essi sono stati modificati opportunamente per fornire le indicazioni più importanti connesse alla guida elettrica al primo colpo d'occhio. In particolare, il sistema AVN (Audio-Visual Navigation) è

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ripreso da quello degli altri modelli con l'aggiunta delle funzioni tipiche della versione elettrica, come la climatizzazione programmabile e il controllo della ricarica. Una serie di accorgimenti sono stati adottati per ridurre la "range anxiety", ossia l'ansia da autonomia, che rappresenta il problema caratteristico delle vetture elettriche; fra questi il controllo dei consumi energetici, la ricerca automatica dei punti di ricarica e il calcolo in tempo reale dell'autonomia residua. Fondamentale, ancorché “invisibile”, è la riprogettazione totale del sistema di climatizzazione, altro elemento critico per le vetture elettriche in considerazione del forte assorbimento di energia elettrica dovuto all'azionamento del condizionatore o del riscaldamento. Fin dall'inizio dello sviluppo del progetto Soul EV i tecnici Kia hanno individuato la necessità di ridurre al minimo il consumo energetico dell'impianto di climatizzazione considerando che in condizioni particolarmente severe, come nel caso di temperature estremamente basse, l'utilizzo intenso della climatizzazione può ridurre l'autonomia fino al 50%. La risposta è venuta dall'adozione di diversi

accorgimenti, tra cui il ricorso a una pompa di calore, il perfezionamento dei flussi per la ventilazione, la regolazione selettiva (aria fresca o calda solo per il guidatore) e la climatizzazione programmata. Tutti questi accorgimenti portano all'ottimizzazione della capacità del sistema di riscaldare oppure raffreddare l'intero abitacolo, oppure la sola area del posto guida, evitando a seconda dei casi una eccessiva ventilazione (che raffredda) oppure favorendo l'evacuazione dell'aria calda limitando il ricordo al condizionatore. La pompa di calore recupera il calore disperso dal condizionatore e dal sistema elettrico e lo riutilizza per climatizzare l'abitacolo riducendo al minimo l'uso dell'energia delle batterie che resta così disponibile per la trazione e per ottenere una maggiore autonomia. Degna di nota è la disponibilità di un sistema che consente di programmare l'attivazione della climatizzazione della Soul Eco EV 30 minuti prima dell'ora prevista di partenza, mentre la vettura è ancora collegata al sistema di ricarica: questa strategia consente di salire a bordo con il microclima desiderato e senza influire sull'autonomia residua.

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Delle doti dinamiche della Soul Eco EV già abbiamo accennato. Ora è il momento di entrare nel dettaglio per meglio spiegare come sono state raggiunte performance inimmaginabili solo un paio di anni fa. La Soul EV utilizza un motore elettrico da 81,4 kW, corrispondenti a 110 CV DIN, che eroga 285 Nm di coppia e dispone di un pacco batterie del tipo litio-ioni della capacità di 27 kWh collocato nel pianale in modo da non interferire con lo spazio a disposizione per l'abitacolo. Il motore è collegato alle ruote anteriori attraverso una trasmissione a un solo rapporto ed è in grado di spingere la vettura alla velocità massima di 145 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in 12 secondi. L'autonomia massima raggiungibile è dell'ordine dei 200 km grazie all'eccezionale densità di energia (il rapporto fra energia contenuta e peso della batteria) pari a 200 Wh/kg. Il gruppo batterie è stato sviluppato in anni di ricerche congiunte fra Kia Motors e SK Innovation con l'obiettivo di ottenere la massima efficienza e garantire la funzionalità anche a temperature estreme, molto alte o particolarmente rigide. L'utilizzo delle batterie litio-ioni a polimeri (in luogo di quelle normali litio-ioni) ha consentito

di raggiungere una superiore densità di energia con un minor ingombro, utilizzando una struttura più semplice e generando un costo inferiore. Inoltre ha garantito la possibilità di sagomare l'ingombro delle batterie nella forma più opportuna. Per ottimizzare il recupero dell'energia in frenata e assicurare la massima autonomia

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possibile, Soul elettrica è dotata di un dispositivo regolabile su tre modalità alle quali corrispondono altrettanti livelli di effetto frenante e rigenerazione da parte del motore. Il pilota può anche scegliere due differenti modalità base di guida, "Drive" e "Brakes": la seconda è impostata per ottenere una maggiore decelerazione in rilascio.


Ciascuna modalità viene gestita, a richiesta, con il programma "Eco-mode" previsto per ottenere il massimo di efficienza e di autonomia possibili regolando opportunamente tutte le funzioni, dal motore al sistema di climatizzazione. Uno speciale circuito di riscaldamento controlla la temperatura di esercizio delle batterie e migliora l'efficienza della ricarica anche a temperature particolarmente basse. La Soul Eco EV può essere collegata a una normale presa di corrente (a 120 o 240 volt) o a una stazione di ricarica attraverso due connessioni standard che corrispondono alle standardizzazioni SAE J1772 oppure CHAdeMo per la ricarica rapida a corrente continua a 480V. Utilizzando il cavo di ricarica di bordo a 6,6 kW il tempo di ricarica varia da 24 ore per un impianto a 120 volt a meno di 5 ore per un impianto a 240 volt. Con un sistema di ricarica rapida a corrente continua da 100 kW sono sufficienti 25 minuti per ricaricare le batterie all'80%. In attesa che la versione elettrica della Kia Soul conquisti i clienti italiani (e di tutto il mondo, naturalmente), essa è già stata insignita di una lunga serie di riconoscimenti, tra cui spiccano la certificazione ISO 14040 LCA Life Cycle

Assessment conferita dall'ente tedesco TÜV Nord, che testimonia il minimo impatto ambientale della vettura calcolato sull'intero ciclo di vita, dalla fabbricazione all'impiego quotidiano fino alla demolizione. Esso è reso possibile sia dalla scelta dei materiali impiegati per la fabbricazione e dalla loro riciclabilità sia dall'assenza di emissioni inquinanti allo scarico. Rispetto alla pur valida Soul

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CRDi venduta in Europa, la Eco EV risulta emettere gas-serra (come metano e biossido di carbonio) in misura inferiore del 39,7% calcolati sull'intero ciclo di vita dell'automobile. Altri premi ottenuti sono stati il Best New City Car Award dalla Automobile Journalists Association of Canada (AJAC) per il 2015 e il Prix Auto Environnement MAAF 2015 in Francia.


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