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Nissan Juke Nismo RS
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Nissan Juke Nismo RS
QUANDO UN SUV AMA LA PISTA Ha l’aspetto di un crossover compatto come se ne vedono tanti in giro, ma la Nissan Juke Nismo RS nasconde sotto la carrozzeria una belva pronta ad aggredire i cordoli di Alessandro Rigatto | fotografie di Studio B12 | 101
in dai tempi della prima Skyline GTR biturbo 4x4, quella contrassegnata dalla sigla di progetto R32, una versione Nismo è stata presente nella gamma Nissan a identificare la versione più prestazionale di un modello, quella su cui si sono concentrate le attenzione della divisione Motorsport della Casa giapponese. Per lungo tempo le versioni Nismo delle Nissan sono state confinate al mercato interno, ma con l’arrivo della prima edizione della Juke anche la clientela europea ha potuto saggiare le superiori prestazioni ottenute con il “trattamento Nismo”. Dopo la crossover urbana è stata la volta della coupé 370 Z e della GTR R35 (andata esaurita in prevendita), mentre oggi è la volta della Juke seconda serie, proposta in due varianti vitaminizzate, le Nismo RS a trazione anteriore, da 218 CV, e a trazione integrale inseribile, da 214 CV. Sulla prima il motore 4 cilindri turbo 16 valvole di 1613 cc (lo stesso della Renault Clio RS) è accoppiato al cambio manuale a 6 marce, sulla seconda a un CVT a variazione continua con 7 rapporti preselezionati
richiamabili in modalità manuale-sequenziale grazie alle levette a bilanciere al volante, raffinate come quelle delle Infiniti (o utilizzando la leva selettrice al pavimento). Rispetto alla 1.6 DigT di serie, che dispone di 190 CV, la Nismo guadagna rispettivamente 28 e 24 CV, nonché una personalizzazione estetica senza eccessi. La vettura provata ha la trazione 4x4 e il cambio senza pedale della frizione: il suo è un turbo moderno, di quelli che non danno il classico calcio alle spalle ma che assicurano una bella progressione, sorretta dall’efficace trasmissione a variazione continua che consente alla lancetta del tachimetro di salire senza soluzione di continuità verso l’alto. Peccato solo che il divertimento finisca presto, a quota 200 km/h (la 4x2 a 6 marce arriva a 220 km/h), perché la Juke Nismo RS, attrezzata com’è di sedili anatomici, appendici aerodinamiche e codolini maggiorati, strumentazione parzialmente rossa, fa di tutto per indurti a una guida molto sportiva. Che peraltro le si addice: premendo un tasto nella zona inferiore sinistra della plancia si attiva la trazione integrale con ripartizio-
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Nissan Juke Nismo RS
Scheda tecnica Nissan Juke Nismo RS
Motore: 4 cilindri in linea, turbo, iniezione diretta di benzina, 1618 cc Potenza massima: 214 CV a 6000 giri/min Coppia massima: 250 Nm da 2400 a 6000 giri/min Trazione: anteriore, integrale inseribile Cambio: a variazione continua e 7 marce con modalità manuale-sequenziale Cerchi: 7Jx18” Pneumatici: 225/45 R18 Freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco Sospensioni ant e post: a ruote indipendenti, ant. McPherson, post. assale semirigido Dimensioni: lungh/largh/alt: 4165 x 1770 x 1565 mm Bagagliaio: 205-505 litri Serbatoio: 50 litri Peso: 1385 kg Velocità massima: 200 km/h Accelerazione: 0-100 km/h in 8 sec Consumo combinato: 7,4 litri/100 km Emissioni: Euro 6 Co2: 169 g/km Prezzo: 33.500 euro | 103
ne variabile della coppia sul retrotreno e a questo punto la piccola Nissan si scatena, danzando tra curve e controcurve a velocità impressionanti, incollata al nastro d’asfalto che scorre via sempre più rapidamente. Lo sterzo è duro quanto basta, i freni fanno il loro dovere anche dopo essere stati sfruttati a fondo e non c’è pericolo di mettere in crisi l’assetto, neppure con manovre repentine tiro-rilascio o in brutali cambi di traiettoria in velocità. A 33.500 euro la Nismo RS non è propriamente a buon mercato ma va anche detto che è un’auto virtualmente priva di concorrenti: non può essere considerata tale l’Audi S1 Sportback, né la Renault Clio RS Trophy (che con lo stesso motore portato a 220 CV, per 250 km/h, e la trazione anteriore costa 7mila euro in meno). A questo punto, se il bagagliaio molto piccolo non vi preoccupa e le forme per lo meno insolite della Juke continuano ad attrarvi, è un’auto da scegliere senza troppe esitazioni. Più con il cuore che con il calcolo.
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