Porsche 911 carrera 4s

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Porsche 911 Carrera 4S

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Porsche 911 Carrera 4S

BELLA e rabbiosa

Motore turbo di 3.0 litri e da 420 CV, in 3.8 secondi scatta da 0 a 100 km/h e raggiunge i 305 km/h. Sotto il vestito particolarmente elegante nasconde la trazione integrale di nuova generazione che migliora la tenuta di strada senza compromettere l’agilità di Sperangelo Bandera | foto Studio B12

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a 911 Carrera 4S si rinnova in nome della tradizione e dell’innovazione. Ridiventa elegante come in passato, quando la 911 apparve nella seconda metà degli anni Sessanta imponendosi per la sua linea pulita e, sul piano dell’attualità, si dota di un’unità motrice turbo di 3.0 litri e da 420 CV, abbandonando il motore aspirato, e anche di una trazione integrale ulteriormente sviluppata. Il telaio adattivo PASM (Porsche Active Suspension Management), di serie, con assetto ribassato di 10 millimetri, completa il quadro innovativo della parte meccanica, che invece continua nel design fatto si stilemi inediti, come la fascia di raccordo luminosa posta fra le luci posteriori, con il design marcatamente tridimensionale, che accentua la plasticità della linea posteriore con il cofano di nuova configurazione caratterizzato da lamelle verticali, e nuovi gruppi ottici, comprendenti, tra gli altri, le caratteristiche luci stop a quattro punti. La tipica silhouette posteriore della 911 a trazione integrale è caratterizzata dai passaruota con pronunciate curvature, che fuoriescono di ulteriori 44 millimetri.

L’innovazione si traduce in prestazioni velocistiche, ma non solo.

In combinazione con la trazione integrale a comando elettroidraulico, la 911 Carrera 4S fa segnare tempi inferiori rispetto alla corrispondente versione a trazione posteriore, risultato mai ottenuto prima. Equipaggiata con le opzioni cambio PDK e pacchetto Sport Chrono, il modello in 3,8 secondi (-0,3 secondi) scatta da 0 a 100 km/h, mentre la velocità massima è di 305 km/h. In combinazione con il pacchetto Sport Chrono, la vettura tedesca dispone per la prima volta di un interruttore al volante, ripreso dalla supersportiva

ibrida 918 Spyder. Si tratta di un anello rotante con quattro posizioni per impostare le modalità di guida: Normal, Sport, Sport Plus e Individual. Quest’ultima consente al guidatore di configurare le impostazioni individuali, per esempio di PASM, supporti motore attivi, strategia del cambio PDK e impianto di scarico sportivo. Le prestazioni non impediscono l’elevato comfort, caratteristico della 911, che la fa diventare d’uso quotidiano. Gli ammortizzatori di nuova generazione, infatti, da un lato migliorano il comfort grazie alla risposta ancora più precisa e, dall’altro, la stabilità della carrozzeria.

Notevole cura è stata posta nella progettazione del sistema di connettività e infotainment. Presente di serie, integra nuove funzioni

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Porsche 911 Carrera 4S

Scheda tecnica Porsche 911 Carrera 4S

MOTORE: post. 6 cil, biturbo 2981 cc POTENZA MASSIMA: 420 CV a 6500 giri/minuto COPPIA MASSIMA: 500 Nm 1700/5000 giri/minuto TRAZIONE: integrale CAMBIO: 7 rapporti PDK con paddle al volante PNEUMATICI: ant. 245/35 ZR 20, post. 305/30 ZR 20 FRENI: pinze a 6 pist. ant. e 4 post. dischi forati e ventilati SOSPENSIONI: ant. McPherson, post. multi-link barra antirollio, stabilizzatori STERZO: Servosterzo elettromeccanico con risposta variabile in funzione della velocità DIMENSIONI: lungh/largh/alt. 4499/1852/1298 mm PASSO: 2450 mm PESO: 1510 kg BAGAGLIAIO: 125 litri SERBATOIO: 68 litri VELOCITà MASSIMA: 305 km/h ACCELERAZIONE: 0-100 km/h 3.8 secondi (Sport Plus) CONSUMO COMBINATO: 7.9 l/100 km EMISSIONI CO2: 180 g/km PREZZO: da 122.444,01 euro (quella del test: 155.030,21 euro)

nello schermo multitouch da sette pollici. Il sistema di navigazione si comanda come uno smartphone ed elabora anche i dati immessi tramite scrittura manuale. Si hanno a disposizione informazioni sul traffico in tempo reale, che consentono di tenere sotto controllo la situazione nella zona in cui si trova e lungo il percorso. Inoltre, è possibile collegare telefoni cellulari e smartphone tramite WLAN, Bluetooth o cavi in modo ancora più veloce, semplice e completo per poter usufruire sia dei servizi relativi alla vettura, come la gestione in remoto dei dati della vettura sia di servizi forniti da Internet

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come Google Street View e web radio. Su strada la 4S è sorprendente per la capacità di trasformazione regolata dal comando sul volante. Da vettura dolce, vellutata anche se sempre di carattere sportivo, diventa una autentica bestia feroce con la semplice rotazione verso destra dell’interruttore. Anche fermando il cronometro su tempi impressionanti, per esempio da 0 a 100 km/h come abbiamo visto, offre sempre a chi guida la sensazione di “averla in mano”, grazie all’equilibrio dinamico complessivo cui contribuisce la trazione integrale e a un sistema frenante molto efficiente. Non è un caso se una persona su tre che acquisti una Porsche 911, scelga il modello a trazione integrale. Qualche considerazione merita di essere spesa per il motore boxer turbo di nuovo sviluppo, che racchiude l’esperienza Porsche di oltre 40 anni nella costruzione di propulsori sovralimentati derivati dal Motorsport e dalla produzione di serie. La maggiore potenza dei modelli S è il risultato di turbo con compressori modificati e di impianto di scarico e gestione del motore specifici. A ciò si deve aggiungere che questo motore conferma la tradizione che vuole che ogni nuova generazione di unità motrici Porsche combini maggiore potenza a consumi ridotti. Infatti, la 4S ha un fabbisogno di carburante inferiore all’omologo modello con l’aspirato. In sintesi: la nuova 911 Carrera 4S garantisce una risposta ancora più rapida e precisa, migliora la tenuta di strada, senza compromettere l’agilità e ha una linea di rara eleganza.

La 911 Carrera 4S di nuova generazione, come tutti i modelli a trazione integrale, non solo presenta numerosi perfezionamenti estetici, ma si distingue anche per alcune caratteristiche peculiari, come la fascia di raccordo luminosa posta fra le luci posteriori, con un design marcatamente tridimensionale che accentua ulteriormente la plasticità della linea posteriore. Con le luci accese, cresce l’effetto di profondità.

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