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Porsche 911 Turbo S
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Sportiva di altissimo livello, fuori tradisce l’indole corsaiola con alcune concessioni aerodinamiche alla linea tradizionale ma dentro nasconde un 6 cilindri biturbo di 3.8 litri che eroga 580 CV. Prestazioni da supercar: 330 km/h e 2.9 secondi da 0 a 100 km/h. Offre anche un elevato livello di comfort che ne fa una delle poche superveloci adatte all’impiego quotidiano di Sperangelo Bandera | foto Studio B12
Porsche 911 Turbo S
SPINTA | 65
BRUCIANTE | 66
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er capire a che macchina si è di fronte, è bene partire da un dettaglio importante: il prezzo della Porsche 911 turbo S, che si aggira, con qualche optional “obbligatorio” intorno ai 220 mila euro. Questo particolare la proietta nel campo delle supercar assolute, come Ferrari, Lamborghini e McLaren, marchi che nel loro repertorio di produzione annoverano modelli che partono, più o meno, da questa cifra. La 911 turbo S non va quindi paragonata alle consorelle 911, ma ha a che fare direttamente con le top car. E tale è, a partire dalle prestazioni. Le bastano 2.9 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e il suo propulsore, un V6 di 3,8 litri e 580 CV, la fa arrivare a una velocità massima di 330 km/h, un limite per varcare il quale di solito non basta avere un’unità motrice di sei o otto cilindri, ma bisogna ricorrere a un V12. Questo dato implica una grande qualità costruttiva, che qui è sublimata ma esiste in tutte le Porsche. Se, tuttavia, non sembra logico paragonare la 911 turbo S a vetture Lamborghini o Ferrari (forse queste appartengono nell’immaginario collettivo a un astratto segmento superiore), bisogna ammettere che la vettura di Zuffenhausen è più facile da guidare, più agile sul misto, più maneggevole in città, più spaziosa all’interno e offre anche un discreto volume di carico del bagagliaio, distribuito nel pozzetto anteriore e dietro i sedili. Decisamente meno appariscente, ma molto più agevole da guidare nel traffico, la 911 turbo S è quasi una macchina perfetta. Non dà sensazioni forti come le altre supercar, tirando le marce e facendo salire di giri il motore, né il sound è poi tanto coinvolgente, ma l’emozione che dispensa è intensa e permette anche a semplici appassionati
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Porsche 911 Turbo S
Scheda tecnica Porsche 911 Turbo S
FRENO MULTICOLLISIONE
Per ridurre le conseguenze dei tamponamenti, Porsche ha introdotto il freno multicollisione anche sulla 911 Turbo S. Quest’ultimo continua automaticamente a frenare il veicolo coinvolto in un incidente dopo il primo impatto. Ciò avviene anche nel caso in cui il conducente non prema più il pedale del freno. In tal modo è possibile evitare collisioni conseguenti o almeno ridurne la gravità. L’intervento può essere revocato in qualsiasi momento dal conducente frenando più a fondo o accelerando.
MOTORE: boxer a 6 cilindri raffreddato ad acqua, 24 valvole, sovralimentazione biturbo, 3800 cc POTENZA MASSIMA: 580 CV a 6750 giri/minuto COPPIA MASSIMA: 750 Nm a 2250 - 4000 giri/min TRAZIONE: integrale permanente CAMBIO: sette marce Doppelkupplung (PDK) PNEUMATICI: ant. 245/35 ZR 20, post. 305/30 ZR 20 FRENI: ant e post. dischi ceramici forati e ventilati, ant. pinze sei pompanti, dischi 410x36 mm, post. pinze a quattro pompanti dischi 390x32 SOSPENSIONI: ant. tipo McPherson ottimizzato Porsche, post. asse multisnodo, sterzo attivo DIMENSIONI: lungh/largh/alt. 4507/1987/1297 mm PASSO: 2450 mm PESO: 1600 kg SERBATOIO: 68 litri VELOCITà MASSIMA: 330 km/h ACCELERAZIONE: 2,9 secondi CONSUMO COMBINATO: 9,1 l/100 km EMISSIONI CO2: 212 g/km AMBIENTE: Euro 6 PREZZO: da 211.308 euro | 69
di raggiungere performance al di sopra delle possibilità di guida del singolo, in tutta sicurezza. In una sorta di radiografia emerge il sei cilindri da 3,8 litri. La potenza di 580 CV viene erogata grazie a nuovi turbocompressori con condensatore di dimensioni superiori rispetto alla 911 turbo. Per quanto riguarda le prestazioni, il pacchetto Sport Chrono è di serie con quattro programmi e pulsante Sport Response per la migliore accelerazione intermedia possibile. Il consumo combinato è dichiarato in 9,1 litri/100 km, merito della pressione di iniezione sensibilmente superiore che garantisce una migliore miscelazione. Il telaio PASM offre ora un’ampia sinergia tra sportività e comfort. Nuovo l’asse posteriore sterzante e nuovo il freno multicollisione di serie. Per superare senza danni dislivelli che si possono incontrare ovunque, dispone di un sistema di sollevamento (opzionale) sull’asse anteriore per un’altezza dal suolo maggiore di 40 mm sotto il musetto, ovviamente a basse velocità. Per una guida dinamica la 911 turbo S ha una dotazione che comprende la compensazione del rollio PDCC e freni ceramici PCCB. Non è stato trascurato il sistema di Infotainment. Il nuovo Porsche Communication Management con navigazione on-line e touchscreen di ultima generazione è semplice da usare come uno smartphone e offre funzionalità online migliorate, tra cui informazioni sul traffico in tempo reale, Google Earth e Google Street View. Facile collegare in rete lo smartphone per accedere a numerose app. Una volta al volante c’è la novità costituita dal pulsante Sport Response posizionato al centro dell’interruttore Mode. Ispirato al mondo delle corse, offre la possibilità di modificare in modo diretto
la reattività del veicolo. Premendo il pulsante Sport Response, è possibile predisporre in modo ottimale una manovra di sorpasso, in quanto motore e cambio vengono impostati per la risposta massima. Il PDK scala immediatamente una marcia, mantenendo in tal modo il regime nell’intervallo ottimale compreso tra 3000 e 6000 giri/minuto, mentre il PDK commuta su una speciale caratteristica di cambiata, che è ulteriormente spostata verso l’alto rispetto al modello Sport Plus, per cui il PDK innesta la marcia immediatamente superiore solo in un momento successivo. La linea è sempre quella della 911, ma l’alettone doppio tradisce la vocazione alla velocità della vettura tedesca. Ultima nota: la trazione integrale non impedisce il divertimento di guida, ma lo esalta.
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