SCHEDA TECNICA
Lamborghini Aventador LP 700-4 Roadster
PRIMA GUIDA
LAMBORGHINI AVENTADOR LP 700-4 ROADSTER
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MOTORE: V12, 60°, MPI 6498 cc POTENZA MAX: 700 CV a 8250 giri/min > COPPIA MAX: 690 Nm a 5500 giri/min > TRAZIONE: 4WD con differenziale
Haldex IV generazione > CAMBIO: 7 marce ISR; cambiata in funzione della modalità di guida > FRENI: impianto CCB dischi ventilati - all'anteriore 400 mm (pinza a 6 pistoncini) e al posteriore 380 mm (pinza a 4 pistoncini) > PNEUMATICI: ant. Pirelli 255/30 ZR20 – post. 355/30 ZR21 - (di serie:
di Sperangelo Bandera - foto Charlie Magee
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oto sotto: “Cinque nuove Aventador LP 700-4 Roadster hanno sfrecciato ieri alla massima velocità nel più frequentato aeroporto internazionale degli Stati Uniti. Grazie a una speciale autorizzazione della Federal Aviation Administration (FAA) e della Contea di Miami-Dade, le vetture Lamborghini hanno superato, per la prima volta, la velocità di decollo dei voli di linea, compresa tra i 240 e i 290 km/h. Nemmeno i jet raggiungono, in fase di decollo, i 338 km/h che le supercar da 700 CV hanno fatto segnare durante la prova di velocità sulla pista”. Il comunicato diramato dalla Lamborghini basta per dare un’immagine
molto vicino alla realtà della nuova Aventador LP 700-4 Roadster, presentata alla stampa internazionale sul circuito di Homestead vicino a Miami. Si tratta di una Roadster che scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,0 secondi e arriva a una velocità massima di 350 km/h. Grazie alla monoscocca e all’hard-top in carbonio pesa poco più di 1600 chilogrammi. Inoltre monta un motore V12 da 700 CV e una trasmissione ad altissima velocità e sospensioni pushrod. È, attualmente, l’unica supersportiva aperta dotata di un motore V12 collocato in posizione centrale/posteriore. Normalmente ci si aspetta la versione roaster di questa o di quella supercar, come un’ottima vettura, ma leggermente più morbida rispetto alla progenitrice
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coupé. Questo concetto è da dimenticare quando si è al volante dell’Aventador scoperta. Quando la si usa in configurazione “Corsa”, diventa a tutti gli effetti una vettura racing: dura, aggressiva e, soprattutto, con una frenata talmente efficace da far dimenticare di essere una roadster, che di solito, essendo leggermente più pesante, mostra qualche ritardo in più nella frenata e nel conseguente inserimento in curva. Non per nulla, l’Aventador Roaster monta dischi in carboceramica dal diametro di 400 mm all’anteriore e di 380 mm al posteriore. Insomma, non si tratta di una copia senza capote dell’Aventador, ma di una vettura con una sua spiccata personalità, capace di offrire un piacere di guida
255/35 ZR19 – 335/30 ZR20) > SOSPENSIONI: ammortizzatori push-rod anteriori e posteriori, orizzontali, Mono-tube > DIMENSIONI: lungh./largh./alt. 4780/2030/1136 mm > PESO: 1625 kg (a secco) > VELOCITÀ: 350 km/h > ACCELERAZIONE: 0-100 km/h 3,0 secondi > CONSUMO COMBINATO: 16 l/100 km > EMISSIONI CO2: 370 g/km > PREZZO: 300.000 euro (+ tasse)
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LAMBORGHINI AVENTADOR LP 700-4 ROADSTER
sportiva forse anche superiore. Il che è assolutamente raro. La potenza è fornita dal V12 aspirato di 6,5 litri di cilindrata da 700 CV, un motore che sale di giri con grande naturalezza e è dotato di una coppia vigorosa. Pur estrema, la Radster dispone anche degli ultimi sistemi tecnologici oggi tanto di moda, anche se saranno delusi i puristi delle sportive estreme, come lo spegnimento programmato dei cilindri (Cylinder Deactivation System) e il sistema Stop & Start che utilizza condensatori ad alte prestazioni riducendo le emissioni di CO2. Il cambio robotizzato ISR (Independent Shifting Rod) a sette marce garantisce tempi di cambiata rapidissimi, appena 50 millisecondi, che rendono molto efficace l’inserimento di ogni rapporto. Interessante il tetto
rigido in due parti, facili da montare in quanto pesano soltanto 6 kg, alloggiate nel vano anteriore. Per completare questa sintesi tecnica è da ricordare che davanti i cerchi sono da 20” e posteriormente monta i 21”: oltre che
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scaricare a terra tutta la spaventosa potenza, appagano l’occhio. All’assaggio della Roadster, provata pur brevemente a Miami, seguirà la dettagliata prova su strada, ma, già da queste impressioni si capisce di che pasta è fatta.
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