Mazda3

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SCHEDA TECNICA PRIMA GUIDA

MAZDA3

I

di Andrea Spitti

l Giappone lancia una sfida alla Germania. La Mazda3 completamente rivista non si accontenta più di restare nell'ombra e si pone l'obiettivo di andare a competere in territorio europeo con le vetture del segmento C Premium, in altre parole con Mercedes-Benz Classe A, BMW Serie 1 e Audi A3. Non certamente un compito semplice ma che i progettisti della Casa di Hiroshima sono sicuri di poter portare a termine grazie all'aiuto del nuovo linguaggio stilistico Kodo design e alle efficienti tecnologie costruttive denominate SkyActiv, entrambi già conosciuti e apprezzati su Mazda6 e CX-5. Colpisce subito al primo sguardo la nuova Mazda3: si nota immediatamente come sia decisamente più bassa e larga del modello precedente andando così ad aumentare la

Mazda3 SkyActiv-D 2.2

> MOTORE: 4 cilindri turbodiesel iniezione diretta, 16 valvole, 2184 cc > POTENZA: 150 CV a 4500 giri/min > COPPIA MAX: 380 Nm a 1800 giri/min > TRAZIONE: anteriore connotazione sportiva. Il passo più lungo con sbalzi anteriore e posteriore ridotti suggerisce eccellenti prestazioni ma aumenta anche la stabilità e la sicurezza su strada creando allo stesso tempo più spazio per il motore e per gli occupanti. Proprio l'abitacolo è stato oggetto di molte attenzioni da parte dei designer e ingegneri giapponesi che volevano ottenere un feeling sportivo e che allo stesso tempo permettesse a chi è al volante di guidare rimanendo informato sul percorso e connesso con il mondo ma senza distrarsi dalla strada. Sono state così adottate una serie di soluzioni come l'Head-Up display (una rarità nel segmento C) e comandi ergonomici ed intuitivi che permettono di non togliere gli occhi dalla strada. Anche il display touchscreen da 7 pollici è stato oggetto di una progettazione meticolosa andando a studiare quali fossero le soluzioni

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CAMBIO: manuale a 6 rapporti FRENI: ant. e post. a disco, ant. ventilati > PNEUMATICI: 205/60 R16 > SOSPENSIONI: ant. McPherson, post. multilink

migliori da adottare (angolo di visuale, righe per schermata, interlinea, eccetera) per dare più informazioni possibili senza distrarre. In generale l'abitacolo della nuova Mazda3 è comodo e ben progettato, con materiali di buona fattura e piacevoli al tatto. I sedili anteriori sono con ogni probabilità tra i migliori della categoria per quanto riguarda il comfort e la tenuta ad andature allegre. Dietro le portiere più basse penalizzano un po'


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DIMENSIONI: lungh./largh./alt. 4465/1795/1450 mm PESO: 1295 kg (a vuoto, con conducente) VELOCITÀ: 210 km/h ACCELERAZIONE: 0-100 km/h 8,2 secondi CONSUMO COMBINATO: 5,8 l/100 km EMISSIONI CO2: 135 g/km EU5 PREZZO: 23.400 euro

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PRIMA GUIDA

MAZDA3

l'accessibilità, ma due passeggeri posteriori stanno abbastanza comodi, mentre il terzo sarebbe un po' sacrificato. Sul versante motori, i due propulsori disponibili per il mercato italiano sono dotati di struttura leggera SkyActiv e dispongono di serie di sistema i-stop, l'avanzato sistema Mazda di spegnimento al minimo. Si tratta dello SkyActiv-G 1.5, un aspirato benzina da 100 CV, e del turbodiesel SkyActiv-D 2.2 da 150 CV. Proprio quest'utlimo, particolarmente interessante per il mercato italiano, si distingue per un rapporto di compressione pari a 14:1 (il più basso al mondo), un doppio turbocompressore variabile e un albero d'equilibratura per annullare le vibrazioni. Abbinato al cambio manuale a 6 marce, che permette cambiate stile MX-5, consuma 5,8 litri ogni 100

chilometri con emissioni di 104 g/km di CO2. È disponibile anche l'ottimo cambio automatico a 6 marce SkyActivDrive che non fa rimpiangere i doppia frizione più acclamati e permette alla Mazda3 di consumare un litro di gasolio in meno ogni 100 km rispetto al cambio manuale. I prezzi sono competitivi con il | 58

benzina che partirà da 17.400 e il diesel (che avrà anche un allestimento base più completo) da 23.400 euro. Ci vorrà tempo per far percepire Mazda come un marchio Premium tra il pubblico, ma la sfida ai tedeschi è lanciata e la Mazda3 rappresenta sicuramente un ottimo punto di partenza.


L’EVOLUZIONE KODO DESIGN PER LA TERZA GENERAZIONE MAZDA3 Dal lancio della sua prima automobile nel 1960, la R360 Coupé, Mazda ha sempre investito grandi energie e risorse per esplorare il concetto di movimento e per presentare sul mercato modelli emozionanti da vedere e da guidare. In particolare, dopo il lancio del brand claim “Zoom-Zoom”, Mazda ha sviluppato il concetto di movimento in ottica più atletica e sportiva, progettando linee dinamiche in tutte le Mazda a partire dalla Mazda6, RX-8 e Mazda2. Negli ultimi anni, il design basato sul movimento è stato ulteriormente ampliato per includere il tema del movimento ispirato dalla natura, incarnato nella serie di concept car Mazda Nagare e più recentemente nella Shinari. È del 2010, infatti, l’espressione del nuovo tema di design “Kodo”, l’essenza del movimento nella sua forma idealizzata. Lanciato con Mazda CX-5, ripreso da Mazda6 e ora sviluppato dalla terza generazione della Mazda3, Kodo design compie un ulteriore passo in avanti fondendosi con la tecnologia SkyActive e trasformando Mazda3 in un “acceleratore di emozioni” così ama sintetizzare il concetto Jeff Guyton, presidente e Ceo di Mazda Europa. “Lo stile Kodo di Mazda si evolve nel “Soul in motion” continua Guyton che AutoCapital ha incontrato a Londra nello spettacolare Crystal building -. La vera sfida è stata quella di migliorare un prodotto che ha venduto 3,5 milioni di unità in tutto il mondo (modello numero uno nelle vendite in Australia negli ultimi due anni, ndr), che in Germania, patria dei maggiori competitor del segmento C, è stato giudicato come il migliore da J.D. Power e che nel 2004 si è meritato il premio Auto dell’Anno. Per farlo abbiamo puntato su design e tecnologia, con uno stile fortemente ispirato a Mazda6, che tanto è piaciuta in Europa. L’abitacolo punta sulla visibilità, sul design e sulla tecnologia per minimizzare lo stress di chi si trova alla guida”. “Jinba Ittai - interviene il capo designer Koji Tabata per raccontarci meglio lo scenario che Guyton ha fin qui descritto ovvero la sensazione di totale simbiosi fra la vettura ed il suo conducente. In particolare su questo modello il lavoro effettuato si riassume nella calandra ad ali, nell’aspetto solido e possente, nel disegno caratteristico dei fari e nelle forme scolpite. Per gli interni,

un team internazionale composto anche da designer italiani, ha delineato un nuovo modello ergonomico in cui si integrano le funzioni meccaniche di base. Lo spazio è studiato in modo ottimale sia per lo spazio riservato al conducente, per consentire a chi guida di concentrarsi sull'attività della guida, sia per i passeggeri, con lo scopo di offrir loro una sensazione di apertura e abitabilità”. AutoCapital ha incontrato anche il terzo protagonista del lancio londinese della nuova fase del design Mazda, Ken Saruwatari, product manager: “Il guidatore è sempre messo al centro in ogni fase progettuale e nelle scelte tecnologiche di sicurezza per prevenire gli incidenti ma anche, qualora dovessero comunque accadere, a salvaguardare le persone e a minimizzare i danni”. “L’armonia - gli fa eco Koji Tabata - un aspetto fondamentale per la cultura giapponese. Anche se è qualcosa che oggi deve andare al di là della nazionalità dell’automobile”. (di Alessandra Beluffi)

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