McLaren 12C Spider

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SCHEDA TECNICA McLaren 12C Spider

PRIMA GUIDA

MCLAREN 12C SPIDER di Andrea Spitti

i sono vetture che fanno battere il cuore soltanto guardandole. Figuriamoci cosa può succedere quando ci si mette al volante per una giornata. È il caso della 12C della McLaren, una firma che non ha forse la storia di altri marchi concorrenti (almeno per quanto riguarda le vetture stradali) ma che vanta un pedigree nelle corse con pochissimi rivali e che per questo diventa forse ancora più esclusiva. E se alla 12C, già estremamente prestigiosa in versione coupé, mettiamo un tettuccio mobile trasformandola in Spider allora abbiamo veramente il meglio dei due mondi: supercar e piacere di guida a cielo aperto, quasi come se fossimo su una Formula 1. E per chi teme che la trasformazione in cabrio le faccia

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> MOTORE: benzina, V8 biturbo in posizione centrale longitudinale, blocco e teste dei cilindri in alluminio, 3799 cc > POTENZA MAX: 625 CV a 7500 giri/min > COPPIA MAX: 600 Nm da 3000 a

perdere qualcosa in termini di piacere al volante niente paura: la 12C Spider ha le stesse identiche prestazioni, tenuta e piacere di guida della coupé a tetto fisso. Come la sorella coperta, infatti, la 12C Spider utilizza una scocca MonoCell in fibra di carbonio che non necessita di ulteriori rinforzi

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7000 giri/min > TRAZIONE: posteriore > CAMBIO: automaticosequenziale a 7 rapporti > FRENI: in ferro fuso con campane in alluminio forgiato; ant. 370 mm, post. 350 mm > PNEUMATICI: Pirelli PZero, ant. 235/35 R19, post. 305/30 R20

per mantenere la stessa rigidità e resistenza; di conseguenza la differenza di peso tra le due versioni è di soli 40 kg. La MonoCell è un’esclusiva scocca monopezzo stampata del peso di soli 75 kg. È più rigida del 25% rispetto a una struttura in metallo equivalente e il 25% più


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SOSPENSIONI: ProActive Chassis Control DIMENSIONI: lungh./largh./alt. 4509/2093/1203 mm PESO: 1376 kg (a secco) VELOCITÀ: 329 km/h ACCELERAZIONE: 0-100 km/h 3,1 secondi CONSUMO COMBINATO: 11,7 l/100 km EMISSIONI CO2: 279 g/km PREZZO: 235.600 euro

leggera di una scocca in alluminio delle stesse dimensioni. Inoltre, è più robusta e sicura in caso di impatto, rivestendo così la funzione di cella di sicurezza come in una monoposto di Formula 1. Anche meccanicamente la Spider è identica alla 12C: è spinta da un motore V8 di 3,8 litri biturbo, capace di toccare gli 8500 giri al minuto, che eroga l’incredibile potenza di 625 CV e le permette di scattare da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi, toccando una velocità massima di 329 km/h. Simili performance sono raggiungibili perché la 12C Spider non è un modello derivato dalla coupé, ma le due versioni sono state concepite e sviluppate in parallelo. Il tetto rigido retrattile, realizzato nello stesso materiale composito utilizzato per il telaio, è completamente automatico e può essere abbassato ed alzato in meno di 17 secondi, fino a 30 km/h.

Quando è abbassato, il tetto viene stivato soto un vano copri-capote rigido. Se invece il tetto rimane sopra la testa dei due occupanti, l’area al di sotto del copri-capote può essere utilizzata per portare i bagagli, in due borse appositamente disegnate e fornite di serie, andando così ad aumentare la capacità di carico che nella coupé è di 144 litri. Salire a bordo non è certamente semplice come sedersi sui sedili di un SUV, ma dobbiamo ricordarci che la 12C è una supersportiva e la fatica viene ampiamente ripagata quando, accendendo il motore, il rombo del V8 ci accoglie con la sua splendida sonorità. Sportiva estrema sì, ma non certo spartana visto che le finiture degli interni sono curate fin nei minimi dettagli. I clienti possono scegliere in una gamma praticamente infinita di materiali e colori per ottenere una

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vettura assolutamente unica. Una delle opzioni per il Model Year 2013 è rappresentata dagli interni sportivi in pelle Semi-Aniline, con una finitura a trama più naturale. L’interno dei pannelli del tetto sono rivestiti in


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MCLAREN 12C SPIDER

tessuto Carbon Black o con l’opzionale Carbon Black Alcantara. Nulla è stato lasciato al caso e anche gli impianti audio e di climatizzazione sono stati completamente ricalibrati per adattarsi alla guida scoperta. A seconda che il tetto sia alzato o abbassato, l’impianto audio Meridian appositamente sviluppato per la 12C ottimizza l’uscita del suono dagli altoparlanti. Allo stesso modo il climatizzatore, i cui comandi sono posizionati sulle portiere laterali, si reimposta automaticamente quando il tetto è abbassato: il flusso d’aria sul parabrezza viene ridotto e reindirizzato alle prese d’aria inferiori dell’abitacolo, mentre la velocità delle ventole viene variata in funzione della marcia del veicolo per mantenere la temperatura desiderata. Alla prova della strada la 12C Spider si comporta esattamente come ci si aspetta: la sua rigidità permette di avere un rapporto con la strada che più diretto non potrebbe essere, tuttavia i controlli elettronici garantiscono la sicurezza necessaria per girare senza patemi sulle strade di tutti i giorni. Una volta

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disinseriti completamente (ma è meglio farlo solo in pista) però è tutto in mano al pilota e alla sua abilità. Allo stesso tempo questa McLaren sa essere docile e può essere guidata in tranquillità da chiunque. L’acceleratore in modalità “Normal” è assolutamente gestibile e in autostrada a 130 km/h, con il cruise control inserito, ci si accorge di essere a bordo di una supersportiva solo per gli sguardi di ammirazione che arrivano dalle altre vetture. Passando dalla modalità “Normal” a quella “Sport” e “Track”, l’effetto acustistico del motore

nell’abitacolo viene aumentato. Questo consente alla 12C Spider di offrire un’esperienza di guida avvincente e coninvolgente quando le circostanze lo richiedono, ma anche di essere silenziosa durante i viaggi più lunghi. Le tre diverse modalità vengono selezionate attraverso l’apposita manopola Powertrain sul pannello Active Dynamics. Come la coupé, anche la Spider è dotata dell’esclusivo Airbrake McLaren, un’ala posteriore attiva inclinabile in grado di aumentare il carico aerodinamico, la potenza di frenata e la stabilità in | 59

curva. Questa innovazione è derivata direttamente dalla Formula 1, così come il Brake Steer, un’altra soluzione che ottimizza l’agilità della vettura: questo sistema offre gli stessi vantaggi di un differenziale “torque vectoring” ma è fino a 20 kg più leggero. Pure i freni di serie (dischi in ferro fuso ventilati e forati con campana in alluminio forgiato) sono ottimizzati per il peso, con una riduzione di circa 8 kg rispetto alla ghisa standard. I dischi CCM (Ceramic Composite Matrix) sono opzionali e riducono ulterioriormente il peso di 3,7 kg.


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