PROVA Range Rover SDV8 4.4 Autobiography
TESTO SPERANGELO BANDERA FOTOGRAFIE STUDIO B12 | 76
Purtroppo, la qualità più stupefacente della nuova RR 4.4 SDV8, come del resto di tutte le “Range”, cioè la vocazione al fuoristrada, viene del tutto trascurata dalla clientela italiana, che si “accontenta” delle prestazioni su asfalto, del comfort che offre e del prestigio che diffonde al suo passare. Per premiare la sua attitudine a vincere terreni impossibili e per far conoscere questo aspetto ignoto alla gente, il nostro test è stato condotto su strade fangose ed erbose nello stesso tempo e salendo sugli argini del Po, caratterizzati da pendenze a dir poco spettacolari. Tutto questo nonostante si trattasse di una “Autobiography”, la versione regina di tutte le Range. Non a caso la presentazione alla stampa internazionale era stata organizzata sui percorsi del deserto attorno a Essaouira e sulle stra-
CAPACE DI TUTTO Geometria della scocca interamente in alluminio, 303 mm di altezza di marcia offroad, angoli caratteristici migliorati, profondità di guado pari a 900 mm, turbodiesel di 4.4 litri da 338 CV, 8 marce, trazione integrale, comfort e silenziosità di marcia, lusso esclusivo...
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dine sterrate della catena montuosa dell’Atlante, quota 2700 metri, in Marocco. Grazie a scocca e telaio con tutte le più recenti tecnologie, la Range aveva stupito fin da subito per performance assolutamente estreme, rese possibili grazie al nuovo Terrain Response. Si diceva delle capacità fuoristradistiche, grazie anche all’aumento di 200 mm della profondità di guado, che raggiunge ora i 900 mm. Dobbiamo tenere presente, per apprezzare fino in fondo e come merita la nuova Range, che è un SUV di lusso, con standard di raffinatezza molto elevati, dove rumori e vibrazioni sono stati imbrigliati grazie all’impiego di parabrezza e finestrini in vetro laminato e al nuovo doppio isolamento dei supporti motore, con una drastica riduzione dei livelli di rumorosità, al punto che è difficile stabilire, quando si è a bordo, se a spingere sia un diesel o un benzina. Un importante traguardo è stato raggiunto: la struttura monoscocca in alluminio è del 39% più leggera rispetto alla corrispondente scocca in acciaio del modello precedente (meno 420 kg), a vantaggio di presta-
zioni e agilità. Appena sotto i 5 metri di lunghezza, è, quanto a dimensione, molto simile al modello precedente, ma con un profilo più fluido e slanciato. Il lussuoso interno contrasta fortemente con l’ambiente del fuoristrada caratterizzato dalla natura dura e ostile delle zone attraversate durante la prova.
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SCHEDA TECNICA
|RANGE
ROVER SDV8 4.4 AUTOBIOGRAPHY
MOTORE: 8V di 90° diesel
CERCHI: in lega d’alluminio
biturbo, 4367 cc POTENZA: 339 CV a 3500 giri/minuto COPPIA: 4700 Nm da 1700 a 3000 giri/minuto TRAZIONE: integrale permanente CAMBIO: automatico a 8 rapporti
8 J, 8,5 J
PNEUMATICI: 2275/45 21 FRENI: ant. e post. a disco ventilati, ant. diametro 38 cm e post. 36,5 cm, Freno di stazionamento sulle ruote post. SOSPENSIONI: anteriori: doppi bracci oscillanti, molle pneumatiche, Adaptive
Damping, barra antirollio, posteriori: Multilink/molle pneumatiche, Adaptive Damping, barra antirollio DIMENSIONI: lungh. 4999 mm, largh. 1983 mm (esclusi specchi ) 2073 mm (con specchi ripiegati ), alt. 1835 mm PASSO: 2922 mm PESO: 2285 kg
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PROFONDITÀ DI GUADO: 900 mm
VELOCITÀ: 217 km/h ACCELERAZIONE: 0-100 km/h 6,9 secondi CONSUMO: combinato 9.5 l/100 km EMISSIONI CO2: 299 g/km AMBIENTE: EURO 5 PREZZO: 123.600 euro
PROVA Range Rover SDV8 4.4 Autobiography
POSIZIONE DI GUIDA DOMINANTE E CONTROLLO DELLA STRADA Come i modelli precedenti, la nuova Range Rover offre al guidatore una seduta in posizione elevata che permette di avere una visuale rassicurante dell’ambiente circostante. Sicurezza e controllo sono accentuati dal posizionamento esterno dei sedili, che consente una buona visibilità laterale, mentre il cofano inclinato migliora la vista frontale Durante tutto il processo di sviluppo della nuova Range Rover, la meticolosa ottimizzazione del design e degli interni ha garantito che il nuovo modello conservasse la visibilità a 360 gradi, aumentando inoltre notevolmente la spaziosità interna. Infatti, l’angolo di visuale verso l’alto per chi siede nella prima fila di sedili è migliorato, e di conseguenza anche la visibilità di cartelli stradali, di semafori e su terreni fortemente ondulati nel fuoristrada. Come tutte le Range
Rover, il nuovo modello doveva soddisfare tutti gli obiettivi imposti, compreso quello dello spazio per la testa, che tiene conto dei movimenti del capo prodotti dalla guida in fuoristrada. Questi obiettivi sono stati rispettati, con il risultato di uno spazio per la testa sempre più generoso. Per accrescere il relax e la sicurezza dell’esperienza di guida, la nuova Range Rover vanta un insieme di comandi e display che si distingue per eleganza, razionalità e funzionalità. Il
Per un comfort ancora superiore è stata istituita l’opzione Executive Class, con due soli sedili posteriori. In ogni parte dell’abitacolo appare evidente la cura per i dettagli in vero metallo e per le superfici rivestite di cuoio o legno. Delle sue due nature, a quella morbida e signorile fa da contrasto il carattere selvaggio che mostra, quando la si spinge, quasi oltre le leggi della fisica. Difficile immaginare, se non la si vede all’opera, che la Range che legge alla perfezione l’andamento delle corsie autostradali sia la stessa che sale in vetta all’argine e ne scavalca la sommità. Tutto questo grazie al fatto che è stata interamente riprogettata e scocca e telaio che dispongono di tutte le più recenti tecnologie, con vantaggi in fuoristrada e in termini di maneggevolezza e raffinatezza su asfalto. Tra le innovazioni, al vertice della tecnologia del settore, il nuovo Terrain Response, che analizza automaticamente le condizioni di marcia ottimizzando istantaneamente tutte le regolazioni del veicolo. In concreto, ecco gli angoli caratteristici: attacco: 26,0° (altezza standard) e 34,° (altezza off-road); uscita: 24,6° (altez-
layout dei comandi è stato semplificato, eliminando il 50% degli interruttori per aumentare la facilità d’uso e l’intuitività dei controlli, e, insieme, migliorare l’abitacolo. Sviluppando l’avanzata tecnologia dei display introdotta dal precedente modello, la nuova Range Rover è equipaggiata con due display principali ad alta risoluzione (uno da 12.3” per il pannello
strumenti primario, e un touch screen da 8” e Dual View opzionale per l’infotainment e le funzioni secondarie). La grafica di entrambi è molto elegante ed è stata progettata per creare l’impressione di superfici in 3D. Ogni display può adeguare i propri contenuti alla situazione di marcia, eliminando i dettagli non necessari e presentando le informazioni in forma semplice.
za standard) e 29,6° (altezza off-road); dosso: 20,1° (altezza standard) e 28,3 (altezza off-road), mentre la profondità di guado sale a 900 mm. Ora un accenno alla raffinatezza degli interni. Le linee pulite e lisce della consolle centrale, che è il punto focale della cabina, sono state ottenute con un meticoloso studio delle superfici, dei pannelli comandi e delle aree portaoggetti. Infine un cenno sul motore, progettato esclusivamente per la Range Rover, che eroga la potenza di 339 CV. Con i suoi 700 Nm di coppia fra i 1750 ed i 3000 giri/minuto l’SDV8, è capace di prestazioni senza sforzo, passando da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi, uno in meno rispetto al precedente modello. L’efficienza si riflette anche nei valori di CO2: 229 g/km, una riduzione del 10% rispetto al modello precedente. Deve il suo mix di guidabilità e raffinatezza, in particolare, all’innovativo sistema di turbocompressori sequenziali paralleli che offre eccezionale reattività e notevoli prestazioni su tutta la gamma di regimi di rotazione. L’aumentata potenza della nuova Range Rover è anche dovuta alla revisione del sistema di aspirazione dell’aria.
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