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Infiniti Q30 2.2d Premium Tech
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Infiniti Q30 2.2d Premium Tech
La nuova 2 volumi della Casa giapponese sfida senza complessi d’inferiorità le rivali tedesche forte della meccanica Mercedes-Benz, di un livello di finitura eccellente e di un abitacolo allestito in modo raffinato. Prestazioni di alto livello, consumo contenuto, prezzo adeguato ai contenuti della vettura di Alberto Franzoni | foto Studio B12
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RA LE “COMPATTE” di prestigio da meno di quattro metri e mezzo di lunghezza c’è una new entry che darà il filo da torcere alle solite note delle marche tedesche più apprezzate: Infiniti Q30 sfida infatti senza troppi timori reverenziali Audi A3 Sportback, BMW Serie 1 e Mercedes-Benz Classe A, oltre alla Volvo V40 e alla Lexus CT200h, che è l’unica del gruppo a essere proposta con un motore ibrido-benzina (il solo disponibile, peraltro). Basata sulla piattaforma denominata MFA della 5 porte di Stoccarda, con cui condivide anche i principali organi meccanici, a cominciare dal motore turbodiesel common-rail di 2143 cc e 170 CV, la due volumi giapponese è costruita in Europa e concepita tenendo conto dei gusti degli automobilisti del Vecchio Continente. Nasce infatti a Sunderland, Inghilterra settentrionale, in uno stabilimento Nissan che produce le Juke e le Qashqai. Del resto il marchio Infiniti non è altro che il “premium brand” della Nissan e, per anni, ha proposto versioni di gran lusso dei modelli Nissan venduti principalmente sul mercato interno e negli Stati Uniti. La Q30, da parte sua, è il primo frutto firmato Infiniti della collaborazione tra l’Alleanza Renault-Nissan e la Daimler AG: con essa ha preso vita la condivisione degli organi meccanici che ha costituisce il pacchetto tecnico delle varianti turbodiesel, come la 2.2d in prova, dotata del cambio a doppia frizione e 7 rapporti proposto sulle versioni di punta della Classe A, come la A220d offerta, al pari della Q30, anche con la trazione integrale. Per la cronaca, la 5 porte “jap” è disponibile pure con il propulsore 1.5d da 109 CV (di origine Renault) e con i turbobenzina di 1,6 e 2
litri (il primo con 122 e 156 CV, solo in abbinamento alla trazione anteriore, il secondo con 211 CV e la trazione integrale), quelli che equipaggiano le Mercedes-Benz Classe A, B e C, oltre alle CLA e GLA. Ancorché disegnata dal Centro Stile Nissan di Londra, la Q30 mostra senza tentennamenti le sue origini orientali: e non tanto perché somiglia ad alcune Mazda di ultima generazione, come la CX-3 (fanaleria anteriore e calandra sembrano ispirate dalla stessa musa...) ma per via delle forme fin troppo complesse, con linee che sembrano danzare sui fianchi e sul frontale a delineare una parti-
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Scheda tecnica
Infiniti Q30 2.2d Premium Tech MOTORE: 4 cilindri in linea, turbodiesel common-rail, 2143 cc POTENZA MASSIMA: 170 CV a 3500 giri/min COPPIA MASSIMA: 350 Nm a 1400 giri/min TRAZIONE: anteriore CAMBIO: a doppia frizione e 7 marce, con modalità automatica e manuale-sequenziale CERCHI: 7Jx18” PNEUMATICI: 235/50 R18 FRENI: anteriori a disco ventilati, posteriori a disco SOSPENSIONI: ant. a ruote indipendenti, post. a bracci multipli DIMENSIONI: lungh/largh/alt: 4430/1810/1500 mm BAGAGLIAIO: 368-1200 litri SERBATOIO: 56 litri PESO: 1622 kg VELOCITÀ MASSIMA: 215 km/h ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 8,3 sec CONSUMO COMBINATO: 5,1 litri/100 km CO2: 133 g/km PREZZO: 41.440 euro
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La plancia mostra linee sinuose abbinate alla componentistica di provenienza Mercedes-Benz, rintracciabile nel disegno della strumentazione, nella forma dei principali comandi e nell’aspetto dei sedili. Nella pagina di destra i comodi sedili anteriori, piuttosto profilati sui fianchi, e il bagagliaio ampliabile grazie allo schienale posteriore sdoppiato asimmetricamente.
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colarità stilistica. Anche il motivo a freccia, cromato sull’esemplare in prova, che vivacizza il montante posteriore è un omaggio al design del Sol Levante: accomuna le più recenti vetture Infiniti e potrebbe diventare in futuro un motivo ricorrente dello stile della Casa, un po’ come il “gomito di Hofmeister” lo è per le BMW. Un po’ più alta della Classe A, un po’ meno della GLA, la Q30 sembra giocare a inventarsi un segmento di mercato tutto suo, anche se l’arrivo della QX30, dichiaratamente una crossover, ricolloca la 5 porte di questa prova nell’ambito delle hatchback di prestigio del segmento C. Piacevole da guidare, con una spinta decisa a tutti i regimi, incolla-
ta all’asfalto, ben frenata, molto confortevole in tutte le condizioni, la versione top della Q30 offre un livello di sicurezza esemplare e una fluidità molto apprezzabile dovuta anche al cambio a doppia frizione che rende la guida facile, rilassata e intuitiva. Quanto alle dotazioni di sicurezza, tra cruise control adattivo, avviso cambio corsia, monitoraggio degli angoli ciechi e frenata automatica d’emergenza siamo vicini allo stato dell’arte e non lontani dalla guida automatizzata.
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