I N PRO VA
Range Rover Evoque Convertibile
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Scoperta è ancora PIÙ BELLA
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La versione a cielo aperto dell’Evoque, oltre a incontrare il favore della clientela, segna anche il punto di partenza di una nuova tipologia di veicoli: comodi, eleganti, spaziosi e soprattutto di grande impatto estetico. Ottima su asfalto, raramente potrà dimostrare la sua grande qualità in offroad, essendo gli italiani poco inclini a sfidare terreni difficili di Sperangelo Bandera UANDO SI REALIZZA un progetto per primi si è sempre avanti rispetto alla concorrenza. Questo assioma, che vale in tutti i campi, è stato ancora una volta dimostrato, nel settore dell’auto, da Gerry McGovern, il disegnatore dalla cui matita è uscita l’Evoque, innovativa come poche soprattutto nelle linee della carrozzeria digradanti verso la parte posteriore. Sembrava una discesa eccessiva, i finestrini posteriori apparivano di dimensioni molto piccole, vista da dietro sembrava una vettura schiacciata, ma piacque non poco e soprattutto alle signore. Grande fu il successo sulla cui scia quasi tutte le Case hanno mostrato la tendenza a schiacciare le loro nuove vetture nella parte posteriore. Ma il primo, si diceva, resta sempre avanti, ed ecco che il designer inglese sfodera la versione Convertibile dell’Evoque, mentre gli altri stanno ancora mettendo a punto la linea della versione chiusa dei loro SUV o Crossover che siano. E alle signore, strapiace. In effetti è un oggetto che esula
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Range Rover Evoque Convertibile
Scheda tecnica
Range Rover Evoque Convertibile 2.0 TD4 180 CV HSE Dynamic automatico MOTORE: 4 cilindri in linea, 4 valvole per cilindro, turbodiesel Common Rail, 1998 cc POTENZA MASSIMA: 180 CV a 4000 giri/min COPPIA MASSIMA: 430 Nm a 1500 giri/min TRAZIONE: integrale CAMBIO: automatico a 9 rapporti FRENI: ant. e post. a disco SOSPENSIONI: ant. McPherson, post. multilink DIMENSIONI: lungh./largh./alt. 4370/1980/1609 mm PESO: 1967 kg (in ordine di marcia) VELOCITÀ MASSIMA: 195 km/h ACCELERAZIONE: 0/100 km/h in 10,3 secondi CONSUMO COMBINATO: 5,7 l/100 km EMISSIONI CO2: 149 g/km AMBIENTE: EURO 6 PREZZO: 62.300 euro (chiavi in mano)
dalla tradizione al punto che la Range Rover Evoque Convertibile è il primo SUV cabriolet al mondo. Critiche: lo si può usare solo d’estate. No. Il fatto di essere un’auto aperta non ne limita l’uso in inverno, visto che le doti di motricità su ogni tipo di fondo sono quelle, universalmente apprezzate, di tutte le Land Rover, e che l’abitacolo, perfettamente isolato, risulta caldo e accogliente anche a temperature molto rigide. Nella Evoque Convertibile, inoltre, la configurazione cabriolet non penalizza l’abitabilità posteriore, anche se bisogna ammettere che arrivare a sedere dietro non è così agevole. Per quanto riguarda
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il comportamento su strada, la Convertibile sfata anche il pregiudizio che le vetture aperte flettano come una scatola di cartone senza il coperchio, come sosteneva Enzo Ferrari. Ma oggi si è in grado di ottenere una rigidità torsionale del tutto uguale a quella della vettura chiusa. Se la inseriamo nel panorama delle vetture aperte, bisogna ammettere che si tratta della cabrio con la migliore abitabilità della sua categoria. Perché piace tanto? Innanzitutto sono stati mantenuti i tratti distintivi delle linee Evoque, che rendono la Convertibile proporzionata da ogni angolazione e la trasformazione in cabrio, tagliando via il tetto l’ha resa più piacevole con la capote di tela che si ripiega velocemente (anche a vettura in movimento fino a 48 km/h) fino a scomparire del tutto, contribuendo così, insieme ai finestrini privi di cornici, a mantenere la linea pulita e filante. La Evoque Convertibile del test era equipaggiata con la nuova motorizzazione turbodiesel “Ingenium” da 180 CV, un common-rail di ultimissima generazione con turbina a geometria variabile, capace di “bere” solo 5,7 litri per 100 km, mantenendo prestazioni di tutto rispetto. Le performance di questo motore, unite a quelle del cambio automatico ZF a nove rapporti, permettono alla Evoque
di affrontare al meglio tornanti di montagna e tragitti autostradali, nei quali si apprezza particolarmente la silenziosità di questo propulsore e il buon isolamento della capote. Il comfort che ne deriva la rende adatta ai lunghi viaggi. Come tutte le Land Rover anche la versione aperta dell’Evoque è perfettamente a suo agio in off-road. Ma se ne vedranno poche in Italia vincere i terreni più impervi con il Terrain Response, che adatta le varie tarature della vettura al tipo di fondo, con l’All Terrain Progress Control, una sorta di “pilota automatico” per il fuoristrada, che comanda acceleratore e freni per mantenere una velocità costante, lasciando al guidatore il solo compito di dirigere lo sterzo. Poi c’è l’Hill Descent Control, che aiuta la marcia nelle discese più ripide, e infine il Wade Sensing, che permette di dare un’idea della profondità dell’acqua in caso di guadi. Una vettura destinata a restare nella storia dell’automobilismo internazionale.
In senso orario nelle due pagine si può notare l’eleganza del disegno degli interni, la linearità della plancia e l’ordine con cui sono stati collocati pulsanti e strumenti; l’head up display permette di non distogliere lo sguardo dalla strada soprattutto per controllare la velocità nei tratti di strada in cui vigono limiti; il display di 11” consente una visione chiara e immediata; l’ergonomico poggiatesta e il sedile avvolgente; l’ampiezza dei sedili posteriori e infine un particolare dello schermo multifunzione.
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