Volkswagen touran

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Volkswagen Touran 2.0 TDI/150 Highline

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Volkswagen Touran 2.0 TDI/150 Highline

Trasformista come Houdini

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Q Sette posti di cui cinque a scomparsa, soluzioni funzionali per il benessere della famiglia e il divertimento di chi guida, prestazioni e consumi soddisfacenti, silenziosità esemplare, dotazioni di sicurezza e sistemi multimediali da riferimento: la nuova proposta della Casa tedesca non è la solita monovolume... di Alberto Franzoni

uando debuttò ormai 13 anni fa la monovolume di formato intermedio della Casa di Wolfsburg seppe immediatamente imporsi per la sua capacità di offrire un abitacolo adatto a ospitare fino a 7 persone (5 adulti e 2 bambini sugli strapuntini della terza fila), un vano bagagli molto capiente, prestazioni da prima della classe e un handling degno di una berlina sportiva. Tutto questo in un contesto nel quale il riferimento era stato per anni la Renault Scénic, altrettanto spaziosa ma dalla dinamica meno appagante, e nonostante la concorrenza interna delle versioni con omologazione autovettura del Caddy.

In un segmento di mercato che resiste nonostante il graduale passaggio della clientela verso le SUV intermedie, la Touran si è gradualmente evoluta fino a oggi, mantenendo le sue prerogative che ne hanno determinato il successo. Con l’arrivo della piattaforma MQB (quella di Golf, Passat e Tiguan, tanto per capirsi) la monovolume tedesca ha compiuto ulteriori progressi: telaio, infotainment, modularità dell’abitacolo, insonorizzazione. La qualità

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Volkswagen Touran 2.0 TDI/150 Highline

Scheda tecnica

Volkswagen Touran 2.0 TDI/150 Highline Motore: 4 cilindri in linea, turbodiesel common-rail, 1968 cc Potenza massima: 150 CV da 3500 a 4000 giri/min Coppia massima: 340 Nm da 1750 a 3000 giri/min Trazione: anteriore Cambio: meccanico a 6 marce Cerchi: 7Jx17�

Pneumatici: 215/55 R17 94V Freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco Sospensioni: ant. a ruote indipendenti schema McPherson, post. multilink Dimensioni: lungh/largh/alt: 4530 x 1830 x 1630 mm Bagagliaio: 743-1980 litri Serbatoio: 58 litri Peso: 1595 kg VelocitĂ massima: 206 km/h Accelerazione: 0-100 km/h in 9,6 sec Consumo combinato: 4,4 litri/100 km Emissioni: Euro 6 Co2: 116 g/km Prezzo: 34.750 euro | 75

costruttiva resta al top: materiali, accostamenti, finiture, rivestimenti non temono il confronto con le concorrenti dei marchi di prestigio, nella fattispecie Classe B e Serie 2 Grand Tourer. E non è un caso che la nuova Touran prevalga anche nei loro confronti quanto a comfort acustico, imponendosi come il benchmark della categoria. È questa la prima impressione che si ricava nelle fasi iniziali della presa di contatto con la monovolume Volkswagen, che si fa apprezzare anche per la brillantezza del motore, quello in prova è il 2 litri turbodiesel da 150 CV (dell’unità da 190 CV non si sente il bisogno), per la manovrabilità del cambio (per una volta testiamo una Volkswagen con trasmissione manuale!) e per la leggerezza della frizione. L’assorbimento delle sospensioni, croce e delizia nell’impiego in città, è un altro dei punti di forza della Touran in prova: il controllo adattivo dello chassis, fornito in opzione, include gli ammortizzatori a controllo elettronico e la possibilità di selezionare diversi profili di guida che si differenziano tra loro per lo smorzamento delle sospensioni, più turistico o più sportivo,

e per la risposta di sterzo e acceleratore. In questo modo l’auto cambia “sapore” a ogni richiesta del guidatore, appagando anche chi dal lunedì al venerdì vuol divertirsi al volante e nei weekend si adegua alle richieste dei familiari.

A bordo si apprezza l’ergonomica disposizione dei comandi, tutti a portata di mano e parzialmente gestibili tramite pulsanti fisici (solo l’infotainment è in parte affidato al monitor tattile da 8 pollici del navigatore Discover Pro opzionale; di serie sulla Highline c’è la radio Composition Media con touch screen da 6,5 pollici); le superfici laccate esaltano l’ambiente raffinato della Touran top di gamma così come la selleria in Alcantara abbinata ai sedili sportivi a regolazione manuale, mentre il climatizzatore trizona, anch’esso standard su questo allestimento al pari delle bocchette per i posti della fila centrale, soddisfa appieno almeno 5 dei 7 ospiti. Quanto all’abitabilità e alla versatilità, la nuova generazione della monovolume intermedia di casa Volkswagen non teme rivali: ora si ripiegano nel pavimento anche i sedili della fila centrale

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(scorrevole) e non solo gli strupuntini posteriori e il vano di carico che se ne ricava è di dimensioni sibaritiche: con 5 persone a bordo ci sono 743 dmc a disposizione, con 2 occupanti a bordo si arriva a 1.980 dmc. Anche il sedile anteriore destro concorre al trasformismo della Touran: si ripiega a libro consentendo di ottenere uno spazio libero di ben 285 cm dalla battuta del portellone alla plancia, così da poter effettuare trasporti di oggetti ingombranti senza ricorrere a un furgone. Non è tutto: i sedili centrali esterni possono diventare seggiolini per bambini (optional, ovviamente), sfruttando la possibilità di rialzare le due singole sedute e di sostituire i poggiatesta di serie con altri specifici, più contenitivi ai lati per offrire adeguata protezione anche in caso di sonnellini. Nel caso di trasporti frequenti di pargoli sono consigliabili le tendine parasole integrate nei fianchetti porta, a loro volta disponibili a richiesta con il bloccaggio delle porte a distanza.

Della brillantezza e della silenziosità della 2 litri di Wolfsburg già si è detto, nel corso della prova sono state anche apprezzate le dotazioni tecnologiche più raffinate, quali quelle dedicate alla correzione degli errori di guida. Di serie c’è il cruise control adattivo con avviso anticollisione e frenata automatica d’emergenza in città; con sovrapprezzo sono disponibili il Lane Assist e il Side Assist Plus che evitano l’abbandono involontario della corsia di marcia e il cambio di corsia quando quella di destinazione è già impegnata, oltre ai fari a LED adattivi, che oscurano il fascio di luce abbagliante allorché necessario e garantiscono una portata luminosa ben superiore alle lampade alogene. Buone infine le percorrenze, soprattutto a velocità autostradali; in città il peso si fa sentire sui consumi, che restano comunque tra i migliori della categoria.

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