Intervista ad Antimo Caputo sui 100 anni del mulino di famiglia
Interview with Antimo Caputo on the 100th anniversary of the family mill Assemblea Giovani Italmopa 2024: la relazione della Presidente Italmopa Youth Assembly 2024: the report of the President
L’utilizzo dell’IA per affrontare il cambiamento climatico
The use of AI to tackle climate change
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N. 12 December DICEMBRE 2024
Editorial EDITORIALE
NUOVE VIE PER LA CRESCITA DELL’INDUSTRIA MOLITORIA ITALIANA 5
New paths for the growth of the italian milling industry di A. Valente
Features ARTICOLI
Interview Intervista
100 ANNI DI MULINO CAPUTO TRA PROFESSIONALITÀ, QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ 28
100 years of Mulino Caputo: between professionalism, quality, and sustainability di L. Bellei Mussini
Italmopa’s pages Spazio Giovani ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI GIOVANI ITALMOPA 2024 38
Annual general assembly of Italmopa youth group 2024 a cura della Redazione
New technologies Nuove tecnologie MOTIVAZIONI PER L’UTILIZZO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN SCENARI DI STRESS DA SICCITÀ 46
Reasons for using artificial intelligence in drought stress scenarios di D. Felice
Raw Materials Materie prime PRODUZIONE DI CEREALI NELL’UE 2024/25: UN ANNO DI RIDUZIONI E SFIDE CLIMATICHE 56
Cereal production in the EU 2024/25: a year of declines and climatic challenges di D. Caccioni
Departements RUBRICHE Facts & News FATTI E NOTIZIE 9 WORLD NEWS 15
19
Associazione Industriali Mugnai d’Italia
Integrated Automation
Sviluppiamo soluzioni che permettano di ottimizzare i processi produttivi, integrando ogni componente dell’impianto all’interno di un sistema di automazione efficiente e performante. Applichiamo i principi dell’ Industria 5.0 a tutti i livelli aziendali per rendere il tuo impianto sempre più sostenibile ed innovativo.
Nuove vie per la crescita dell’industria molitoria italiana New paths for the growth of the italian milling industry
The article announces the Italmopa Conference, which will take place on January 19, 2025, during Sigep, a key event for the baking and pastry sectors. The conference will address three highly relevant and important topics for the milling industry: environmental sustainability, product innovation, and the application of artificial intelligence in milling companies. Expert speakers, including Maurizio Notarfonso (ENEA), Giulia Silenzi (Deloitte), and Mauro Cerea (Siemens), will discuss these themes, highlighting the milling industry’s commitment to adopting new technologies and sustainable solutions. In particular, the Young Industrialists Group has focused its efforts on these topics, demonstrating an innovative vision in a sector traditionally seen as static. The conference thus confirms the Italian milling industry’s openness to change, transforming challenges into growth opportunities.
SI TERRÀ IL PROSSIMO 19 GENNAIO L’ATTESA CONFERENZA ITALMOPA A SIGEP
THE
MUCH-ANTICIPATED ITALMOPA
CONFERENCE
AT SIGEP WILL TAKE PLACE ON JANUARY 19 di Andrea Valente Presidente Italmopa
Anche quest’anno, Sigep, manifestazione in programma dal 18 al 22 gennaio 2025, ospiterà l’attesa Conferenza Italmopa, rendez vous d’obbligo per molti visitatori di una Fiera che si sta confermando come punto di
riferimento per il settore della panificazione e della pasticceria. L’appuntamentoaperto a tutti coloro, addetti ai lavori e non, che nutrono curiosità o interesse nei riguardi del mondo molitorio - è quindi fissato il giorno di domenica 19 gennaio
e fornirà l’occasione per approfondire 3 tematiche di crescente attualità alle quali la nostra Associazione - anche attraverso il suo, sempre più attivo, Gruppo Giovani Industriali - riserva già da tempo, e doverosamente, un’attenzione particolare in quanto foriere di potenzialità in misura di condizionare o favorire, nel prossimo futuro, la competitività e la crescita del comparto molitorio nazionale. Innanzitutto, la sostenibilità ambientale, sulla quale interverrà Maurizio Notarfonso in rappresentanza di ENEA l’Agenzia Nazionale per le nuove Tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile; a seguire, l’innovazione di prodotto, in merito alla quale prenderà parte alla Conferenza Giulia Silenzi della Deloitte; infine, l’applicazione
GRANDE ATTENZIONE
DA
PARTE DEI NOSTRI
GIOVANI
ALL’INNOVAZIONE
dell’Intelligenza Artificiale all’interno delle aziende molitorie della quale parlerà Mauro Cerea della Siemens. Tematiche, pertanto, di assoluta rilevanza sviluppate da relatori di riconosciuta e indiscutibile competenza e che pongono pertanto solide basi per rinnovare e confermare i tradizionali e straordinari successi delle nostre annuali Conferenze al Sigep.
Seppur già precedentemente accennato, mi sembra nuovamente doveroso evidenziare, in particolare, la grande attenzione dedicata negli ultimi mesi dal nostro Gruppo Giovani ad alcuni dei temi - mi riferisco in particolare alla sostenibilità e all’intelligenza artificiale - che saranno al centro dei temi della nostra Conferenza. Un’attenzione che testimonia l’ampia visione e la propensione all’innovazione dei nostri Giovani imprenditori, nonostante il settore in cui operano sia considerato o percepito come tendenzialmente tradizionale. La Conferenza Italmopa certifica, al contrario, quanto l’industria molitoria italiana sia interessata e aperta ad accogliere, e qualche volta a anticipare, le nuove sfide che l’avanzare della tecnologia o le scelte dei consumatori le pongono davanti, e ad individuare in esse punti di forza sui quali investire trasformando quindi il cambiamento, non rinviabile, in formidabili opportunità di crescita. Del resto, mi sia consentito audacemente di affermarlo, la propensione a guardare avanti con la giusta consapevolezza ma anche con coraggio caratterizza da sempre l’industria molitoria italiana, storicamente abituata a coniugare con straordinaria efficacia tradizione e innovazione.
Andrea Valente
Alimentiamo ogni giorno
la scintilla dell’innovazione
CPOLIZZE CATASTROFALI
OBBLIGATORIE: LA SCADENZA SLITTA AL 31/03/2025
i saranno tre mesi di tempo in più, dal 31 dicembre 2024 al 31 marzo 2025, per stipulare la polizza assicurativa contro i rischi catastrofali obbligatoria per le imprese italiane. È infatti arrivato con largo anticipo quest’anno il via libera del Consiglio dei Ministri al decreto Milleproroghe, il provvedimento di fine anno che di solito contiene una serie di proroghe alle scadenze fiscali e non. Si ricorda che l’obbligo di dotarsi di polizza catastrofale è prevista per tutte le imprese con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione sul territorio nazionale.
CORTE DEI CONTI UE: “TROPPA CONFUSIONE SULLE ETICHETTE DELL’ALIMENTARE”
Ilproblema delle etichette ingannevoli è stato oggetto di un recente rapporto della Corte dei Conti europea, che ha evidenziato una serie di criticità nella gestione delle informazioni fornite ai consumatori. I consumatori possono facilmente perdersi in un labirinto di etichette degli alimenti, avverte la Corte. L’etichettatura degli alimenti dovrebbe aiutare le persone a prendere decisioni consapevoli al momento dell’acquisto. I consumatori dell’Ue sono però esposti a un numero crescente di indicazioni, loghi, slogan, etichette e punteggi che possono non solo creare confusione, ma anche risultare fuorvianti. Le norme dell’Ue prevedono che le etichette forniscano ai consumatori alcune informazioni di base, il che è certo un buon punto di partenza. La Corte ha però rilevato una serie di lacune preoccupanti nella normativa, nonché problemi per quanto riguarda i controlli e le sanzioni pecuniarie.
PERSI NEL 2023 4MILA ETTARI DI SUOLO AGRICOLO
Secondo il rapporto Ispra 2024 presentato il 3 dicembre a Roma, tra abbandoni, cementificazioni e cambi di destinazione sono stati persi 4mila ettari di suolo agricolo. Un fenomeno dovuto anche all’installazione di impianti fotovoltaici a terra che, in base a una stima di Ismea, ha coinvolto poco meno di 400 ettari, ovvero il 9,5% di suolo agricolo consumato nell’anno seppure con una diversa intensità territoriale. Il focus Ismea, abbinato al rapporto Ispra, rivela a livello di macro-ripartizioni geografiche, una maggiore incidenza dei suoli agricoli convertiti a fotovoltaico a nord, con il 46,5% dei circa 400 ettari, con il 40% al Sud e isole e il 13,5% del Centro Italia.
DE MATTEIS AGROALIMENTARE: I PESTI DI ARMANDO E LA PASTA “ZERO RESIDUI” PREMIATI AI QUALITY AWARD
IPesti di Armando di De Matteis Agroalimentare, tra i più importanti player nel mercato mondiale della pasta secca di alta qualità, sono stati premiati ai Quality Award, il premio che riconosce la qualità dei prodotti sulla base delle valutazioni espresse dai consumatori. Il Pesto di Armando è prodotto utilizzando basilico genovese Dop e formaggi 100% italiani Dop, ed è lavorato a freddo. Accanto al nuovo riconoscimento, Armando continua a detenere il premio di qualità per la sua linea di pasta di semola di grano duro, vincitrice già negli anni passati. Realizzata con solo grano 100% italiano proveniente dalla Filiera Armando, trafilata al bronzo e certificata “Metodo Zero Residui di Pesticidi e Glifosato”, Pasta Armando riceverà un Quality Award anche per il 2025.
GIORNATA DEL MAIS 2025
Venerdì 24 gennaio 2025, si terrà
“La giornata del mais”, annuale appuntamento a cura del CREA - Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali, punto di riferimento nazionale per la filiera maidicola. L’evento di quest’anno, che si terrà in modalità ibrida, sia in presenza sia online, sarà ospitato a Bergamo presso l’Innovation District Kilometro Rosso, e sarà incentrato sugli scenari di adattamento e innovazione. La giornata vedrà come sempre relatori specializzati che rifletteranno peraltro anche sul quadro economico della filiera, con dati e prospettive per il 2024.
DL FISCO, LE NOVITÀ PER L’AGRICOLTURA
Il testo del Decreto legislativo fisco è stato approvato dal Consiglio dei ministri ed è stato votato alla Camera per l’approvazione definitiva il 5 dicembre scorso. Le nuove norme prevedono la determinazione su base catastale dei redditi delle attività agricole dirette alla produzione di vegetali tramite l’utilizzo di immobili oggetto di censimento al catasto dei fabbricati, nei limiti di superficie già prevista per la produzione di vegetali. La norma consente di determinare la tassazione su base catastale anche per quelle attività agricole esercitate mediante modalità di coltivazione innovative quali ad esempio le vertical farm o le colture idroponiche in grado di ridurre il consumo di acqua e di sottrarre determinate produzioni vegetali agli effetti distruttivi dei cambiamenti climatici.
LA PIADINA ROMAGNOLA IGP OLTRE I 60 MILIONI NEL 2023
Meglio della piadina solo la pasta di Gragnano. È quanto attesta il Rapporto Ismea-Qualivita 2024 sulla Dop Economy presentato nei giorni scorsi a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida. Secondo i dati riferiti all’anno 2023 la Piadina Romagnola Igp per la prima volta in valore oltrepassa la soglia dei 60 milioni di euro, toccando per la precisione quota 62 milioni, per una crescita del +6,2% sull’anno precedente. Si tratta di una crescita costante che nell’ultimo triennio ha visto incrementare la Piadina certificata del +17%, passando dai 53 milioni del 2021 ai 62 milioni del 2023.
IL NATALE 2024 DI MOLINO PASINI: LA LIMITED EDITION È CUSTODE DI CURIOSITÀ
“Se non siete curiosi, lasciate perdere”: è questa la frase che più di tutte ha convinto Molino Pasini a scegliere di dedicare la latta da collezione di quest’anno alla memoria di uno dei maggiori esponenti del design italiano, Achille Castiglioni. Sarà infatti la Fondazione a lui intitolata a firmare il progetto artistico che da sei anni anima il Natale del Molino: una collezione che è ormai diventata iconica. Progettata in esclusiva per il Molino di Cesole, questa limited edition d’autore celebra in maniera magistrale l’accostamento tra l’arte e la farina, punto di riferimento assoluto per la realtà aziendale. Il lievitato scelto per il 2024 è un’altra eccellenza italiana: il panettone di Diego Crosara, pastry chef di Marchesi 1824, sarà inserito nella latta, che custodirà la sua fragranza e bontà artigianale.
World News è la rassegna delle notizie dall’Europa e dal mondo sull’agroalimentare. Un punto di vista aggiornato e puntuale su quanto accade in sede comunitaria ed extra-comunitaria, per essere sempre informati sulle dinamiche internazionali in ambito politico, economico e scientifico. Brevi flash che possono risultare di interesse per la filiera - italiana ma non solo - della trasformazione dei cereali.
LCALO DELL’EXPORT DI FOOD BRITANNICO VERSO L’UE DOPO BREXIT
e esportazioni di prodotti alimentari britannici verso l’Ue sarebbero diminuite dopo la Brexit di quasi 3 miliardi di sterline l’anno. Un report del Centre of Inclusive Trade Policy (Citp) ha rilevato che le esportazioni di prodotti alimentari e agricoli britannici verso l’Ue sono diminuite in media di oltre il 16% nei tre anni successivi all’uscita della Gran Bretagna dal mercato unico, rispetto ai tre anni precedenti. Il calo equivale a 2,8 miliardi di sterline in meno all’anno di esportazioni britanniche verso il blocco europeo. Secondo il rapporto del Ctip, molte organizzazioni del settore hanno riscontrato che la nuova certificazione e le misure normative associate per le importazioni e le esportazioni si sono rivelate un “ostacolo importante” per la crescita e una fonte di costi aggiuntivi significativi.
PREOCCUPAZIONE
DEGLI AGRICOLTORI
STATUNITENSI SUI POTENZIALI DAZI
Secondo le associazioni del settore agricolo, l’introduzione di nuove tariffe sui principali partner commerciali degli Stati Uniti renderebbe i prodotti agricoli americani più difficili da commercializzare all’estero, aumentando contemporaneamente i costi per gli agricoltori, i produttori alimentari e i consumatori, se le recenti affermazioni del presidente eletto Donald Trump dovessero realizzarsi. Nei commenti che hanno preceduto la settimana del Ringraziamento, Trump ha promesso sulla sua piattaforma Truth Social, nel primo giorno della sua amministrazione, una serie di misure, tra cui un dazio del 25% su tutte le merci importate da Messico e Canada, un ulteriore dazio del 10% su tutte le importazioni cinesi e un dazio del 100% sulle importazioni dai Paesi Brics.
LA POLONIA COSTRUIRÀ UN TERMINAL PER CEREALI A DANZICA
L a Polonia costruirà un nuovo terminal portuale nel porto settentrionale di Danzica entro il 2026 per rafforzare le capacità di spedizione dei cereali del Paese. Durante la conferenza stampa di annuncio del progetto, tenutasi il 2 dicembre scorso, il primo ministro Donald Tusk ha dichiarato che il terminal sarà di proprietà del governo e sosterrà la sicurezza alimentare del Paese grazie a un migliore controllo delle importazioni e delle esportazioni di cereali. Il progetto costerà 117 milioni di euro con una capacità operativa prevista di 2 milioni di tonnellate nel 2026 e un aumento a 3 milioni di tonnellate negli anni successivi. Quello di Danzica è l’unico porto baltico che supporta collegamenti diretti di container con la Cina e per l’Asia, nonché un gateway marittimo verso i mercati dell’Europa centrale e orientale. Nel 2023, il porto ha movimentato 3,1 milioni di tonnellate di cereali, rispetto agli 1,9 milioni del 2022.
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L’EGITTO PUNTA
ALL’AUTOSUFFICIENZA DEL GRANO
Negli ultimi anni l’Egitto, il più grande produttore e consumatore di grano dell’Africa, ha attuato un ambizioso piano di espansione del mercato nazionale del grano con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza nella produzione di grano e di ridurre la spesa per le importazioni di grano, aumentata a 3,8 miliardi di dollari tra il 2017 e il 2021. Il governo, attraverso il Ministero dell’Agricoltura e della Bonifica, e il settore privato del Paese hanno investito nella ricerca e nello sviluppo del grano e hanno migliorato l’accesso ai finanziamenti per i coltivatori di grano al fine di incrementare le loro capacità di produzione e commercializzazione. L’investimento è destinato anche a promuovere l’adozione di moderne tecnologie per la coltivazione del grano e le migliori pratiche, in particolare l’utilizzo di moderni sistemi di irrigazione su terreni vecchi e bonificati.
UK: OBBLIGO DI ADDIZIONE DI ACIDO FOLICO
ALLA FARINA CLASSICA ENTRO LA FINE DEL 2026
l Department for Environment, Food & Rural Affairs (Defra) ha introdotto lo scorso 14 novembre una legislazione che obbligherà i mugnai britannici a fortificare la farina di grano non integrale con acido folico a partire dalla fine del 2026. La carenza di acido folico è infatti una delle principali cause di difetti del tubo neurale, che possono causare un gran numero di condizioni gravi e debilitanti ai bambini nel grembo materno, tra cui la spina bifida. La farina è già arricchita con calcio, niacina, tiamina e ferro per migliorare la salute pubblica. Il passaggio all’acido folico ridurrà i difetti del tubo neurale del 20% nel Regno Unito e migliorerà la salute delle donne in gravidanza. Inoltre, consentirà al Servizio Sanitario Nazionale di risparmiare circa 20 milioni di sterline in 10 anni e di incrementare l’economia di oltre 90 milioni di sterline in 10 anni.
La tecnologia è l’espressione delle persone che la sviluppano. Il nuovo sensore di livello radar VEGAPULS 6X è il risultato dell’impegno di circa 1800 preziosi collaboratori, di oltre 60 anni di esperienza nel campo della tecnica di misura e dei valori a cui si ispira VEGA. VEGA. HOME OF VALUES. www.vega.com/radar
Materie prime: le tendenze recenti delle quotazioni internazionali
Raw materials:
recent trends in international prices
The peak of international commodity prices was reached in June 2022, but it now seems distant. However, in the current fluid and complex market situation, surprises and potential rebounds are looming. Recent trends indicate that despite widespread price declines, significant tensions persist. Data collected by the World Bank through October 2024 show notable fluctuations, especially in the food sector, with double-digit increases in sunflower products and soybeans, while rice prices from Thailand have decreased. Over the past year, energy prices have dropped by 15.5%, while food prices have shown a slight decline of 5.1%. However, specific items like coffee and cocoa have experienced substantial increases. Over the two-year period (October 2024/22), cocoa and Robusta coffee have seen massive price hikes, up 188.3% and 115.4%, respectively. These shifts suggest a structural price tension, particularly in the agro-food sector, which may require long-term strategic adjustments.
LE PROPOSTE DEL “FOOD AND BEVERAGE” ITALIANO
SEMBRANO ESORCIZZARE
LE INCERTEZZE DEL CONTESTO INTERNAZIONALE
DESPITE WIDESPREAD DECREASES IN MANY PRICES, SIGNIFICANT TENSIONS CONTINUE TO EMERGE
Il picco delle quotazioni internazionali delle commodity fu raggiunto nel giugno 2022, come media del perimetro complessivo, energetico e non, ed è ormai lontano. Tuttavia, in una situazione di mercato fluida e complessa come quella attuale,
incombono le sorprese e i possibili ritorni di fiamma. Si è voluto verificare perciò la situazione recente. Diciamo subito che, in essa, malgrado i diffusi rientri di molte quotazioni, continuano a emergere tensioni importanti.
di Luigi Pelliccia Responsabile Ufficio Studi e Mercato di Federalimentare
I confronti annuali ottobre 2024/23
La TABELLA 1 riporta in sintesi lo stato dell’arte aggiornato all’ottobre scorso, secondo le rilevazioni raccolte mensilmente dalla Banca Mondiale. La prima parte della tabella riguarda i grandi aggregati, la seconda le voci specifiche. I dati disponibili contemplano una disaggregazione di prodotti abbastanza limitata. Ma offrono comunque una base di analisi unitaria e affidabile, sia nel perimetro energia che in quello più ampio e di specifico interesse delle materie prime alimentari. I calcoli sono stati elaborati su tre periodi: il bimestre ottobre 24/settembre 24, gli ultimi dodici mesi (ottobre 2024/23), e l’ultimo biennio (ottobre 2024/22). Ne emergono, con riferimento al perimetro dei prodotti alimentari e al tendenziale più recente (ottobre/settembre 2024), punte a due cifre per il girasole (compreso l’olio derivato) e per la soia. Sul versante opposto spicca nel bimestre il rientro a due cifre del riso Thailandia.
I confronti annuali ottobre 2024/23 recano inevitabilmente un ventaglio di dinamiche assai più vistoso e frastagliato. L’indice generale scende (-8,8%) spinto dal calo dell’energia (-15,5%). Il food mostra un tendenziale in discesa (-5,1%), speculare rispetto a quello dei prodotti agricoli
L’INDICE
GENERALE
SCENDE (-8,8%)
SPINTO DAL CALO
DELL’ENERGIA
1 MATERIE PRIME E PRODOTTI
naturale (indice medio)
Fonte: elaborazione Federalimentare su dati Banca Mondiale
TABELLA
PRODOTTI
(+5,2%). Le bevande evidenziano invece una forte impennata (+63,0%).
Nello specifico, spiccano i macro aumenti annuali del caffè Robusta (+86,6%) e del cacao (+83,5%), seguiti da quelli del caffè Arabica, dell’olio di palma e del girasole. Al contrario, emergono cali a due cifre nel perimetro della soia e dell’arachide, dello zucchero di provenienza extracomunitaria, del granturco, del riso di provenienza thailandese e della farina di pesce. Infine, guardando al confronto biennale (ottobre 2024/22), ci si limita a segnalare le spinte davvero anomale, a “tre” cifre, del cacao (+188,3%) e del caffè Robusta (+115,4%).
L’indice generale aggregato
C’è da sottolineare comunque un fenomeno di fondo. Esso emerge, al di là delle quotazioni monetarie più recenti delle commodity, dagli indici (2010 = 100) della Banca Mondiale. NELL’EXPORT
e Liquori
Ind. Alimentari
Ind. Alimentare
Agroalimentare
Tot. Bil. Commerciale
Fonte: elaborazione Federalimentare su dati Istat
Disinfestazioneconpreventiva il calore degli ambienti e dei macchinari nelle aziende alimentari e mangimistiche.
La soluzione per ogni problema di infestazione
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Trattamento protettivo con atmosferamodificata (MAP) delle derrate vegetali neineimagazzini, depositi e in transito.
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IL MERCATO ESTERO HA UN RUOLO
DETERMINANTE
PER L’ALIMENTARE
ITALIANO
Il fenomeno consiste nel fatto che nel periodo 2010/24 l’indice generale aggregato, dopo l’impennata del +53,2% del giugno 2022, a ottobre si assesta su un “modesto” +3,1%. Al suo interno, sono le bevande a manifestare ancora una volta il primato di crescita (+75,8%), superando di gran lunga l’energia che invece, dopo il +73,5% di picco del giugno 2022, appare in deciso assestamento (-2,3%). Va pure rimarcato che, su tale arco di tempo, l’agricoltura (+15,0%) e il food (+16,3%) crescono in modo molto omogeneo. E questo, dopo i picchi mostrati attorno a metà 2022, pari rispettivamente al +30,3% per l’agricoltura e al +52,9% per il food. In sostanza, emerge una tensione di prezzo di fondo, sul versante agroalimentare, superiore a quella dell’energia e dello
stesso indice generale, a dimostrazione di criticità, per l’agroalimentare, decisamente più marcate sul passo lungo. Si profila insomma un fenomeno strutturale, apparentabile a quello ambientale, che deve far riflettere sulle prospettive e sulle misure da attivare sul lungo termine per contrastarlo.
Il molitorio
In questo quadro generale la congiuntura del molitorio appare, in chiusura d’anno, stabile e in linea con quella, premiante, maturata via via nel corso del 2024. La produzione segna per la verità un assestamento del -0,8% nel confronto settembre
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2024/23, identico a quello registrato in parallelo dal “food and beverage” complessivo. Ma il dato sostanziale, ovvero quello del confronto progressivo sui nove mesi 2024/23, rimane largamente premiante, con un +6,8%, rispetto al +1,5% del totale industria alimentare.
Sul fronte export il comparto molitorio registra, nel confronto sugli otto mesi 2024/23, un passo in valuta del +8,5%, praticamente identico a quello del “food
and beverage” complessivo (+8,6%). La differenza emerge nel trend in quantità, che per il molitorio evidenzia un +15,8%, contro il +5,4% dell’aggregato alimentare. E questo significa che indicativamente il prezzo unitario del venduto oltre frontiera (frutto del confronto tra i delta in valuta e quantità) nel molitorio si è ridotto sugli otto mesi di 7,3 punti, mentre per l’aggregato alimentare è salito di 3,2 punti. Questo non vuol dire ovviamente che il
molitorio abbia “svenduto” i propri prodotti all’estero: tutt’altro. Per valutare la situazione occorre guardare ai prezzi alla produzione. Che per il molitorio hanno registrato un calo del -9,5% in base all’ultimo dato sui nove mesi 2024/23, superiore a quello dei prezzi esitati all’estero, lasciando quindi spazio per i margini. Mentre per il totale industria alimentare emerge, nel confronto sui nove mesi 2024/23, un calo dei prezzi alla produzione del -0,6%, che lascia anch’esso spazio per i margini.
Il ruolo sempre maggiore del mercato estero
Rimane il fatto che il mercato estero sta assumendo un ruolo sempre maggiore e ormai determinante per l’industria alimentare italiana, in presenza dei profili strutturali assunti dalla stagnazione del mercato interno. E questo, stante la dipendenza significativa del settore dall’import di materie prime, fa risaltare ancora di più, per la sua competitività attuale e futura, l’importanza delle loro quotazioni.
Luigi Pelliccia
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100 anni di Mulino Caputo tra professionalità, qualità
e sostenibilità
100 years of Mulino Caputo: between professionalism, quality, and sustainability
Palazzo Savino - Sede storica del Mulino Caputo, tuttora sede del mulino e degli uffici di Napoli
ANTIMO CAPUTO IN OCCASIONE DELL’IMPORTANTE RICORRENZA ILLUSTRA RISULTATI E PROGETTI FUTURI DELL’AZIENDA-FAMIGLIA
ON THE OCCASION OF THIS IMPORTANT ANNIVERSARY, ANTIMO CAPUTO OUTLINES THE RESULTS AND FUTURE PROJECTS OF THE FAMILY-RUN COMPANY
Il 2024 è un anno importante per Mulino Caputo perché compie 100 anni di attività. Un secolo di storia di un’azienda a carattere famigliare, che guarda sempre al futuro senza mai lasciare il passato. La storia del molino si avvia con i bisnonni di Antimo Caputo, Carmine e Pasquale Caputo che, dopo essere immigrati nel New Jersey, tornarono a Capua per sposare due sorelle, vendendo l’attività che avevano avviato negli Stati Uniti e comprando un pastificio con molino nel 1919. Cinque anni dopo, poi,Antimo Caputo comprò il mulino di Napoli, dando avvio all’azienda che oggi conosciamo.Tra le numerose iniziative per celebrare questo importantissimo traguardo per l’azienda campana spiccano il Premio Caputo,concorso incentrato sul connubio tra arte e cibo, il podcast sulla storia sul Mulino stesso raccontato attraverso le voci dei protagonisti,nonché l’elaborazione di un nuovo logo.A “Molini d’Italia” Antimo Caputo illustra le suddette iniziative, ma anche il posizionamento aziendale nella costante evoluzione del mercato delle farine.
2024
marks the centenary of Mulino Caputo, a family-run company that has remained rooted in tradition while looking to the future. The company traces its origins to Antimo Caputo’s greatgrandparents, Carmine and Pasquale, who started their milling business in Capua in 1919 after returning from the U.S. In 1924, Antimo bought a mill in Naples, leading to the creation
of the current brand. To celebrate this milestone, Caputo launched several initiatives, including the Caputo Prize, which honors the intersection of art and food, and a podcast narrating the company’s history. These projects reflect the company’s focus on sustainability and its commitment to quality in the everevolving flour market. Moreover, Mulino Caputo has strengthened its
presence in the international market, adapting to growing demands for gluten-free and specialized pizza flours. The company is also moving towards sustainability through renewable energy use in its production and packaging, aiming for recognition as a “Benefit Corporation” and reducing environmental impact with an ecoefficient new facility.
di Lorenzo Bellei Mussini, PhD
Coordinatore editoriale
Molini d’Italia
100 di Mulino Caputo. Quali sono state le iniziative per celebrare questo importante traguardo aziendale?
«Per i nostri 100 anni, l’iniziativa che più ci inorgoglisce è, senza dubbio, quella del premio Caputo. Abbiamo deciso di istituire questo Premio - in collaborazione l’Accademia di Belle Arti di Napoli e Valore Italia, con il contributo dell’Ufficio Patrimonio Artistico e Culturale di Cassa Depositi e Prestiti e della Fondazione Banco di Napoli - perché la gastronomia rappresenta una componente essenziale del nostro patrimonio storico e culturale. Il Premio Caputo ha intrapreso un viaggio insieme ai giovani partecipanti, seguendo le orme dei nostri prodotti, chef, pizzaioli e pasticceri, che hanno portato nel mondo il modo di fare cucina napoletano. Solo i giovani, con la loro arte, con il loro sguardo pulito, innovativo, che sa comunicare agli altri giovani, possono rappresentare tutto questo e ciò che è davvero Napoli, città ricca di sfumature che meritano di essere raccontate. Oggi, grazie a queste opere, il nostro sogno si è realizzato. I giovani artisti hanno compiuto qualcosa di straordinario: Napoli è e deve rimanere un vulcano di idee, cultura ed emozioni, espressioni di vera qualità. Ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio Caputo il collettivo Error 207 con “Eco”, opera che traduce nella sua rappresentazione tecnica e nel linguaggio artistico l’attenzione di Mulino Caputo verso le tematiche di sostenibilità ambientale, di responsabilità verso il
DIETRO LA PAROLA “PIZZA” SI APRE UN MONDO DI PRODOTTI
territorio in armonia con le nuove scoperte tecnologiche e scientifiche; Biagio Salvati con “Sacro Caputo”, per avere sacralizzato ed eternizzato la Spiga come reliquia ed essenza dell’identità aziendale di Mulino Caputo; Luyao Wang con “La pizza della mamma”, per la capacità dell’opera di esprimere in modo toccante e innovativo l’universalità del legame affettivo e familiare attraverso il cibo, la pizza,
come valore di icona internazionale. ma il sigillo della celebrazione dei nostri 100 è stato il cavalierato del lavoro a mio papà Carmine Caputo. La nostra è una famigliaazienda e il rapporto famigliare ci ha condotto sin qui. Per questo voglio menzionare, proprio per questo importante traguardo, oltre a mio padre, anche Eugenio e Mauro Caputo».
Le vostre referenze per il settore pizza sono molto forti. Questo “campo” è in costante ampliamento, avete quindi in programma la realizzazione di nuovi prodotti?
«Partiamo da un elemento nuovo e importantissimo, dietro la parola “pizza” non
Antico logo del molino quando era ancora anche pastificio
Foto degli operai a lavoro, anni 70 / 80
Antimo Caputo
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si cela più solo quella napoletana, ma si apre un mondo di prodotti, proprio perché questa sta assumendo una grande varietà di forme e consistenze. Ed è proprio sulla base di questo che si sviluppano le nostre referenze. Ognuna infatti ha l’obiettivo di andare a rispondere alle richieste di un mercato, quello della pizza, in continua evoluzione. Come noto, noi produciamo farine per l’arte bianca in generale e per la pizza in particolare: da quella classica, a quella al metro a quella ultra
leggera a quella americana. Abbiamo una serie di farine tutte rispondenti alle necessità dei professionisti».
Sono sempre più frequenti le richieste per prodotti free from. Qual è la vostra politica a riguardo?
«Come detto, noi cerchiamo di rispondere in maniera performante alle richieste dei professionisti che a loro volta hanno il polso dei gusti dei consumatori. In questo momento siamo molto concentrati sulle
LE RICHIESTE DALL’ESTERO SONO UN RICONOSCIMENTO AL MADE IN ITALY
farine senza glutine per pizza. In un’azienda di nostra proprietà a Bergamo realizziamo le referenze gluten free per tutto il mercato. Va anche detto che oggi, attraverso il web, il curioso si informa e ha a disposizione molte informazioni sulle ricette e sugli ingredienti. Il consumatore risulta così più consapevole ed esperto e mette la qualità al centro, per un prodotto di base come la farina. Certamente, noi studiamo e valutiamo i trend, elaboriamo nuove referenze, pur restando fedeli alla nostra identità che è strettamente connessa alla genuinità e alla qualità».
La vostra attività si sviluppa anche all’estero. Quali sono le richieste che provengono dai paesi esteri Ue e da quelli extra-Ue?
«Riguardo alle richieste dall’estero - in media esportiamo in 100 paesi nel mondo - un ruolo importantissimo lo giocano i pizzaioli e lo loro professionalità, perché hanno sempre maggiori conoscenze e quindi richiedono prodotti di sempre
Da sinistra verso destra: Eugenio Caputo, direttore tecnico stabilimento di Campobasso (fratello di Carmine), Antimo Caputo, amministratore delegato, Carmine Caputo, Presidente (padre di Antimo), Mauro Caputo, responsabile qualità e direttore tecnico stabilimento di Napoli (figlio di Eugenio).
La premiazione di Biagio Salvati (al centro), con Antimo Caputo (a destra). Di fianco, l’opera vincitrice del premio Caputo, “Sacro Caputo” di Biagio Salvati
maggiore qualità. Grazie a questo, registriamo una sempre maggior richiesta da parte dei clienti esteri di prodotti qualitativamente superiori che, di fatti, sono un riconoscimento al made in Italy. Per favorire questo scambio di idee tra azienda, e pizzaioli occorre utilizzare gli strumenti che offre il web».
TUTTO IL NOSTRO REPARTO CONFEZIONAMENTO UTILIZZA ENERGIE RINNOVABILI
Parliamo di sostenibilità. Quali sono le vostre attività in essere? Avete iniziato l’iter per essere riconosciuti Società Benefit, nonché per la redazione di un bilancio di sostenibilità?
«Abbiamo da poco redatto il bilancio di sostenibilità relativo al 2023, mentre stiamo lavorando in merito al riconoscimento
di Società Benefit. Riguardo invece la pratica della sostenibilità, tutto il nostro reparto confezionamento utilizza energie rinnovabili, mentre a Ripalimosani, in provincia di Campobasso, stiamo lavorando a nuovo stabilimento di oltre 16mila metri quadrati per il confezionamento delle farine. Questo sarà alimentato da energia rinnovabile grazie all’installazione di pannelli solari sull’intera area. L’orientamento della struttura è stato studiato per garantire il massimo rendimento energetico, pari a 2,5 gigawatt. Permetterà la riduzione degli spazi di movimentazioni delle merci comportando una diminuzione dei consumi fino al 15%».
Lorenzo Bellei Mussini
La premiazione di Luyao Wang. Di fianco, l’opera vincitrice del premio Caputo, “La pizza della mamma” di Luyao Wang
La premiazione del collettivo Error 207 con al centro Carmine Caputo. Di fianco, l’opera vincitrice del premio Caputo “Eco” del collettivo Error 207
Assemblea generale annuale dei Giovani Italmopa 2024 Annual general assembly of Italmopa youth group 2024
On November 28, the Annual General Assembly of Italmopa Youth Group took place in Milan at the stylish and modern iH Hotels Milano Centrale. The event began with a discussion on the current and significant topic of artificial intelligence in the milling industry, where experts provided insights and practical examples on how to utilize these innovative tools. The meeting
was followed by a report from Clelia Loiudice, President of the Italmopa Youth Group for the 2024/26 term. In her speech, Loiudice highlighted the group’s growth over the past year, focusing on the interests and priorities of its members, such as new technologies and ESG topics. The association organized events such as a visit to ENEA Research Center in May, focusing on climate change, food
safety, and biotechnology, as well as a webinar on packaging and environmental claims. The group also strengthened its ties with other industry organizations and explored the creation of a new youth group within the FederPrima federation. The event concluded with a focus on artificial intelligence in the milling industry, showcasing the sector’s openness to innovation.
LA RELAZIONE DI FINE ANNO
DELLA PRESIDENTE LOIUDICE
EVIDENZIA L’OTTIMALE PERCORSO DI CRESCITA DEL GRUPPO GIOVANI
THE YEAR-END REPORT OF PRESIDENT LOIUDICE HIGHLIGHTS
THE ITALMOPA YOUTH GROUP’S
OPTIMAL GROWTH PATH
a cura della Redazione
Il 28 novembre si è tenuta a Milano, nell’elegante e moderna cornice dell’iH Hotels Milano Centrale, l’Assemblea generale annuale dei Giovani Italmopa. La giornata ha visto, prima del momento assembleare, un incontro dedicato a un tema estremamente attuale, quello dell’intelligenza artificiale applicata al settore molitorio. Relatori specializzati hanno fornito ai partecipanti informazioni ed esempi concreti per capire come utilizzare questi strumenti innovativi. Giulia Silenzi e Matteo Demartini hanno proposto ai partecipanti un intervento dal titolo “Innovazione e intelligenza artificiale:
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il futuro dell’agrifood e prospettive nell’industria molitoria”, mentre Mauro Cerea e Giuseppe Calcagno hanno parlato di “Industrial AI per il settore molitorio: con Siemens per le sfide della digitalizzazione”. L’oggetto dell’incontro sarà poi trattato in maniera più approfondita nel prossimo numero. Al termine del seminario, la Presidente dei Giovani Italmopa Clelia Loiudice ha illustrato la Relazione sulle attività svolte dal Gruppo nel corso dell’ultimo anno.
La relazione della Presidente
“Carissime e carissimi Giovani Italmopa, rivolgo a tutti Voi il più caloroso benvenuto alla nostra Assemblea Generale annuale. Come ogni anno è doveroso tracciare un bilancio delle nostre attività associative e ripercorrere brevemente le tappe del percorso di crescita fatto insieme sin qui. A inizio anno, a seguito dell’insediamento del nuovo Comitato Direttivo, è stato possibile raccogliere, tramite un sondaggio, gli interessi e le istanze degli iscritti, proprio per rendere più corale l’attività del Gruppo e favorire la partecipazione di quanti si approcciavano per la prima
volta alla vita associativa. È emerso un chiaro interesse per le nuove tecnologie e i temi ESG e sono proprio tali indicazioni ad aver orientato la programmazione degli eventi per il 2024. Il 21 maggio scorso, infatti, abbiamo colto l’opportunità di essere ricevuti presso il prestigioso Centro Ricerche ENEAAgenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico
È STATO REALIZZATO
UN SONDAGGIO SUGLI INTERESSI
E LE ISTANZE DEGLI ISCRITTI
I partecipanti all’Assemblea del Gruppo Giovani Italmopa
Un momento dell’incontro presso ENEA tenutosi a maggio scorso
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È STATA AVVIATA
UNA PROFICUA COLLABORAZIONE CON ENEA
Sostenibile - nella sede di Roma Casaccia dalla Divisione Biotecnologie e Agroindustria.
Lì abbiamo potuto ascoltare autorevoli contributi in tema di cambiamento climatico, miglioramento genetico, tracciabilità, sicurezza alimentare, micotossine, soluzioni di biocontrollo basate sui microbiomi e valorizzazione degli scarti di filiera.
Sia durante la sessione frontale, sia durante la visita ai laboratori di ‘Biotecnologie’, ‘Sostenibilità, qualità e sicurezza delle produzioni agroalimentari’ e ‘Chimica analitica e Materiali di riferimento’ ci siamo posti non quali meri spettatori, ma come interlocutori curiosi e proattivi, instaurando uno stimolante dialogo con i relatori e suscitando un dibattito sulle problematiche che il nostro comparto industriale vive ‘sulla propria pelle’ quotidianamente, nonché sulle aspettative o opportunità di innovazione che, insieme, industriali e ricercatori, possono concretizzare.
Nel mese di luglio, invece, per consentire ai Giovani di poter meglio conciliare le esigenze lavorative legate ai nuovi raccolti di grano con il calendario associativo, si è optato per la ormai collaudata formula del
webinar: proseguendo il proficuo rapporto di collaborazione instauratosi con ENEA, abbiamo approfondito, grazie alla professionalità del dottor Maurizio Notarfonso e alla collaborazione con il Laboratorio Innovazione delle Filiere Agroalimentari (Divisione Sistemi Agroalimentari Sostenibili) di cui è responsabile, le novità normative in tema di imballaggi (Packaging Waste) e di dichiarazioni ambientali di prodotto (Green Claims).
Al di là degli eventi ‘ufficiali’ del Gruppo
Giovani, va segnalato che i nostri associati si sono resi protagonisti della vita associativa e imprenditoriale del comparto, mediante i loro contributi nello ‘Spazio Giovani’ della rivista ‘Molini d’Italia’, ma anche attraverso la partecipazione a numerosi Seminari e Conferenze su temi di interesse per il settore, senza mancare mai di curare i rapporti istituzionali con l’Antim - Associazione Nazionale Tecnici Industria Molitoria, ma anche con gli altri Gruppi Giovani tra i
La presidente Loiudice e i relatori del seminario del
La presidente Loiudice e Maurizio Notarfonso
NON DOBBIAMO DIMENTICARE DI METTERE AL CENTRO LE PERSONE
quali, in particolare, i Giovani Imprenditori di Federalimentare.
A tal proposito, è stata avviata una riflessione sulla costituzione di un Gruppo Giovani FederPrima - la Federazione italiana delle imprese dei cereali, della nutrizione animale e delle carni recentemente istituita da Italmopa, Assalzoo - Associazione Nazionale Tra Produttori di Alimenti Zootecnici e Assocarni - Associazione Nazionale Industria Commercio Carni e Bestiame - in seno a Confindustria. Un Gruppo Giovani che, una volta costituito, risulterebbe di assoluto riferimento per numero di aderenti nell’ambito di Federalimentare e che potrebbe quindi divenire il Gruppo Giovani di maggior rilevanza fra tutti quelli attualmente presenti nelle Associazioni aderenti.
Si arriva, dunque, a oggi, con l’organizzazione dell’ultimo evento in programma per l’anno in corso, dedicato all’Intelligenza Artificiale dell’Industria Molitoria e realizzato in collaborazione con Deloitte e Siemens: un evento che, lungi dal voler essere esaustivo sul tema, testimonia la propensione all’innovazione degli imprenditori, Giovani e Senior, di
un settore generalmente percepito come molto tradizionale. Cogliere le sfide poste dall’avanzare rapido delle nuove tecnologie non ci deve intimorire, bensì incoraggiare a modernizzare le nostre Aziende con apertura e con la giusta consapevolezza.
Premesso questo nostro connaturato ottimismo, non dimentichiamo però di vivere in un mondo in cui la tecnologia avanza, i tempi accelerano e l’attualità ci parla sempre più frequentemente della concreta minaccia proveniente da un uso scorretto e criminale delle I.T., specie in tema di cyber-security.
Ed è proprio in questo mondo altamente tecnologizzato che non dobbiamo dimenticare di mettere al centro, ancora una volta, le Persone, verso cui abbiamo la grande
responsabilità di presentarci quali Aziende leali, corrette e consce dell’impronta che i nostri Molini recano nelle loro vite di consumatori, di lavoratori, di abitanti di un territorio.
E infine, è ad alcune Persone che desidero rivolgere il mio più sentito ringraziamento per aver contribuito alla felice realizzazione di questo anno associativo appena trascorso.
Agli Imprenditori del nostro Gruppo, che, ciascuno con la propria sensibilità e intraprendenza, hanno fatto sì che le idee si trasformassero in occasioni formative.
Al Comitato Direttivo e ai ‘veterani’ del Gruppo Giovani (anche se ‘veterani’ può sembrare un ossimoro), per aver messo a disposizione la propria competenza nell’individuazione delle tematiche e nell’accoglienza dei nuovi iscritti.
Ai nuovi iscritti (quest’anno abbiamo registrato diversi nuovi ingressi) per aver aderito con entusiasmo e vivace interesse alle attività sinora organizzate.
Al Presidente Italmopa, ai Vicepresidenti, ai Senior e a tutta la struttura dell’Associazione per averci supportato con la loro esperienza nelle nostre iniziative.
A tutti Voi, il mio personale e caloroso augurio di Buone Feste e la raccomandazione di continuare a coltivare, non soltanto nell’anno a venire, la curiosità e l’impegno proprio dei Giovani, perché ‘Giovani’ Mugnai non sia mai una mera indicazione anagrafica, ma un’attitudine alla positività, che caratterizzi il nostro modo di fare Impresa. Clelia Loiudice”.
La Redazione
Il Gruppo Giovani Italmopa insieme a una delegazione del C.R. ENEA Casaccia
Motivazioni
per l’utilizzo dell’Intelligenza
Artificiale in scenari di stress da siccità
Reasons for using Artificial Intelligence in drought stress scenarios
Artificial Intelligence (AI) is increasingly applied in various fields, including Plant Physiology, where it can enhance the understanding of plant behavior under stress conditions, such as drought. This study focuses on using AI algorithms to analyze the effects of drought stress on durum and soft wheat varieties. The AI’s primary tasks are prediction (forecasting wheat variety based
on root characteristics) and inference (understanding the relationship between wheat variety and drought stress). Initial results show AI’s potential in identifying stressed plants and distinguishing between wheat cultivars under drought conditions. The research aims to develop a tool for improving wheat productivity and resilience against climate change.
di Domenico Felice Ingegnere e Dottorando di Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano
COME POTENZIARE LA RESILIENZA DELLA COLTIVAZIONE DEL GRANO HOW TO ENHANCE WHEAT CULTIVATION RESILIENCE
L’Intelligenza Artificiale è un insieme di tecniche e metodologie che vanta oggigiorno grandi potenziali di innovazione in molti campi applicativi. Non fa eccezione a ciò anche la materia che studia principi e meccanismi di funzionamento degli organismi vegetali, la Fisiologia Vegetale. Lo studio degli effetti della siccità da stress nel grano duro e tenero è oggetto della Fisiologia Vegetale. Anche in tale campo, l’Intelligenza Artificiale può apportare sviluppi interessanti. Nello studio in oggetto, si intendono applicare algoritmi di Intelligenza Artificiale in scenari da stress da siccità. Tale applicazione mira a due finalità nello specifico, definite “predizione” e “inferenza”. Anche se talvolta utilizzati erroneamente come sinonimi, di fatto questi concetti non lo sono: da un lato, predizione significa applicare algoritmi di Intelligenza Artificiale con l’esplicito compito di prevedere, sulla base dei dati forniti in input, variabili numeriche (regressione) o variabili categoriche (classificazione);
dall’altro lato, inferenza significa applicare algoritmi di Intelligenza Artificiale con l’esplicito compito di comprendere ed interpretare le relazioni presenti nei dati. Nello studio in oggetto, la predizione è riferita alla finalità per cui, da un dato insieme di caratteristiche radicali del grano, si ricava il tipo di varietà di grano osservato. D’altro canto, invece, l’inferenza è riferita all’obiettivo di studio del tipo di relazione tra la varietà di grano e lo stress occorso (in questo caso, stress derivato da siccità). Entrambe le finalità sono propedeutiche per il raggiungimento dell’obiettivo di ricerca: ottenere uno strumento basato su Intelligenza Artificiale per riconoscere (i) le piante stressate rispetto alle non stressate e (ii) quale cultivar di grano performa meglio in condizioni di stress da siccità. Lo studio per ora si è concentrato su due varietà in particolare ma nel prossimo futuro sarà possibile estendere il numero e la tipologia di esse anche a diverse decine. Attualmente, la scelta delle varietà è stata oculatamente e specificamente vagliata
per condurre un confronto in ambito di stress da siccità tra grani antichi e grani moderni.
Come funziona un algoritmo di Intelligenza Artificiale
Prima di giungere alla spiegazione dell’applicazione degli algoritmi di Intelligenza Artificiale, è utile soprattutto per i non addetti ai lavori definire cosa è l’Intelligenza Artificiale. Si prova qui a fornire una definizione non tecnica e assolutamente non rigorosa, ma che possa risultare chiara, fruibile e comprensibile a ciascun lettore. L’Intelligenza Artificiale potrebbe essere pensata come l’abilità per una macchina di apprendere; o meglio detto, l’Intelligenza Artificiale è l’insieme di tecniche e metodologie volte a conferire a una macchina l’abilità di apprendere. La domanda ora può sorgere così spontanea: apprendere cosa? Gli algoritmi di Intelligenza Artificiale analizzano dati e mirano alla ricerca prima e all’apprendimento poi dei cosiddetti “patterns” nei dati. I
patterns sono proprietà relazionali ricorrenti tra dati relativi a singole osservazioni. Apprendendo tali patterns, gli algoritmi di Intelligenza Artificiale, altresì detti modelli, assumono conoscenza in autonomia senza cioè l’intervento umano, conquistando conseguentemente l’attributo di “intelligenti”. Essi sono intelligenti in quanto sono sì programmati per apprendere, ma ciò che apprendono è frutto della loro autonoma attività di riconoscimento dei patterns. Ovviamente, vi sono differenti tecniche e metodologie che gli
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE È IN GRADO
DI INDIVIDUARE LE VARIETÀ
DI GRANO
CARATTERISTICHE RADICI
sviluppatori implementano per consentire alle macchine l’apprendimento. Senza scendere in dettagli tecnici e forse fuorvianti in tale sede, si può senz’altro asserire che il lavoro in oggetto utilizza l’apprendimento cosiddetto “supervisionato”. L’apprendimento supervisionato è qui inteso come la facoltà di insegnamento alle machine della modalità di riconoscimento del tipo di cultivar e delle relazioni tra
I PATTERNS
SONO PROPRIETÀ
RELAZIONALI
RICORRENTI
TRA DATI
cultivar e stress occorso, partendo da un dataset (insieme di dati) in cui ciascun dato associa la tipologia di grano (Svevo o Saragolla) alle corrispondenti proprietà radicali rilevate e misurate in laboratorio.
Applicazione degli algoritmi di Intelligenza Artificiale e risultati
Per comprendere al meglio il processo di applicazione dell’Intelligenza Artificiale, quest’ultimo è riportato nella FIGURA 1 Il primo step è la conduzione di esperimenti in laboratorio volti al rilevamento delle caratteristiche strutturali delle radici in piante stressate e non stressate per entrambe le varietà in esame. Di qui, il secondo step prevede il raccoglimento delle
misurazioni ottenute in un dataset, in cui alle singole misurazioni vengono associate anche il tipo di varietà di grano osservato e lo stato di stress (dunque stressato/non stressato). Ottenuto tale dataset, occorre procedere con il terzo step, ossia lo split dello stesso dataset per consentire l’addestramento dell’algoritmo prima e il testing dello stesso poi: nella fattispecie, lo split è di tipo 70/30, ossia il 70% del dataset è destinato al training dell’algoritmo, mentre il 30% al testing e dunque alle valutazioni di performance. Gli step quattro e cinque sono poi dedicati all’effettivo model training e model testing. In conclusione, si ha l’output finale: a fronte dell’inserimento delle quantità relative alle osservazioni delle radici, il programma di Intelligenza Artificiale riesce
FIGURA 1 Schematizzazione processo di applicazione dell’Intelligenza Artificiale
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a riconoscere il tipo di varietà a cui appartengono quelle osservazioni radicali e lo stato di stress (occorso/ non occorso). Tralasciando dettagli tecnici sull’impostazione dell’esperimento, sulle variabili prese in considerazione dagli algoritmi di Intelligenza Artificiale e sui tipi di algoritmi specifici utilizzati, si ritiene però opportuno fornire al lettore un rapido quadro sinottico sui risultati prodotti dagli algoritmi di Intelligenza Artificiale. La Figura 2 schematizza rapidamente i passaggi: in alto a sinistra sono visibili le strutture radicali delle varietà sottoposte ad esperimento, in basso la trasformazione in numeri
di tali immagini mediante la creazione di un dataset in cui sono riportate le caratteristiche statistiche, in alto a destra i risultati degli algoritmi. Ciò che vengono rappresentate in figura sono due tabelle per la valutazione delle performance, in gergo tecnico “Confusion Matrices”. La funzione delle Confusion Matrices è quella di confrontare il tipo di grano predetto dai modelli di Intelligenza Artificiale
con il tipo reale: l’obiettivo è quello di avere né falsi positivi né falsi negativi; come deducibile dalla FIGURA 2, la performance degli algoritmi è stata molto buona non riportando alcun falso positivo o falso negativo. È opportuno qui ricordare che la previsione corretta del 100% delle qualità esaminate è un evento statisticamente raro e non è questo il caso: infatti, adducendo più dati all’esperimento, è stato
FIGURA 2 Radici delle cultivar di grano al microscopio elettronico, descrizione statistica del dataset, Confusion Matrices
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già provato in esperimenti successivi come vi siano piccole quantità di falsi positivi e di falsi negativi, i quali tuttavia non cambiano la sostanza dei risultati conseguiti; gli algoritmi hanno comunque affidabilità molto elevata.
Utilizzo dell’Intelligenza
Artificiale per affrontare il cambiamento climatico
L’applicazione appena descritta apre la strada a nuove, interessanti e più potenti applicazioni future: il vero fine infatti è l’estensione delle funzionalità di tale approccio al campo agricolo. L’Intelligenza Artificiale e la Fisiologia Vegetale potrebbero insieme fornire una grande mano all’umanità per affrontare il tema sempre più rilevante della siccità e, conseguentemente, aumentare la produttività di grano nei campi agricoli. Si supponga di considerare le specificità di una singola area di coltivazione, in una data regione nel mondo. Tali specificità sono “catturabili” in un dataset così come fatto con l’esperimento di cui prima, mediante appositi sensori in campo. Avendo così formato tale dataset, si applica poi l’approccio descritto. L’obiettivo è presto detto: identificare la migliore qualità di grano in base ai diversi fattori
ambientali specifici per l’area di coltivazione considerata e in base alle proprietà di resilienza allo stress. Ciò permette di fatto un superamento degli attuali sistemi di Agricoltura 4.0, con sistemi più precisi e efficaci basati su Intelligenza Artificiale. I vantaggi per le aziende e per l’intera filiera si traducono in aumento del prodotto
raccolto, minimizzazione dei trattamenti chimici, riduzione dei costi. Per realizzare tutto ciò occorrono però strumenti che attualmente non esistono: è ora in corso uno sviluppo brevettuale, su cui seguiranno aggiornamenti.
Domenico Felice
Produzione di cereali nell’Ue 2024/25: un anno di riduzioni e sfide climatiche
Cereal production in the EU 2024/25: a year of declines and climatic challenges
EU cereal production for the 2024/25 season is expected to decrease slightly by 1.65% compared to the previous year. Adverse weather conditions, such as persistent rains in France and Germany and droughts in Romania and the Balkans, have negatively impacted wheat, corn, barley, oats, and rye yields. However, countries like Spain and Northern Europe have reported favorable results, helping to partially offset the losses. Specifically, European wheat production has decreased by 10%, with significant quality damage, while corn production dropped due to extreme heat and drought. Despite this, Spain improved its self-sufficiency, reducing imports, and Romania became the leading wheat exporter to non-EU countries.
Direttore
di Duccio Caccioni
mercati CAAB - Centro Agroalimentare di Bologna
LA PRODUZIONE DI GRANO, MAIS, ORZO MOSTRA UN CALO GENERALE. SEGNALI POSITIVI DALLA SPAGNA
E DAL NORD EUROPA
WHEAT, CORN, AND BARLEY
PRODUCTION SHOWS A GENERAL
DECLINE. POSITIVE SIGNS FROM SPAIN AND NORTHERN EUROPE
La produzione di cereali nell’Unione Europea per la attuale stagione 2024/25 è vista in leggero ribasso. Le raccolte di grano, mais, orzo, avena e segale dovrebbero ammontare a 267,4 milioni di tons, con una riduzione dell’1,65% rispetto ai 271,9 milioni di tons dell’annata precedente. La stagione di coltivazione fin dall’autunno 2023 è stata caratterizzata da insistenti piogge sia in Francia sia in Germania - in entrambi i Paesi si sono quindi avuti sensibili cali produttivi. In calo anche la produzione maidicola in Romania, Bulgaria e Ungheria, paesi che invece hanno avuto una estate particolarmente rovente. Una parziale compensazione del complesso della produzione cerealicola si è avuta grazie ai buoni raccolti della Spagna e dei paesi del Nord Europa.
Il grano
Le produzioni di grano della Ue sono state stimate con una riduzione di circa il 10% rispetto alla precedente stagione: si è passati da 135 a 122 milioni di tons. L’abbassamento è dovuto in particolare alle forti piogge in paesi produttori quali Francia, Germania, Belgio, Polonia e Repubblica Ceca - le pessime condizioni di raccolta hanno peraltro causato danni qualitativi con forte sviluppo di parassiti fungini e bassi titoli proteici. In Francia e Germania i raccolti sono stati i più bassi degli ultimi 30 anni. In Romania le rese sono state invece condizionate dalla siccità, che però ha influito positivamente sulla qualità, ovvero sul contenuto proteico dei grani. Note positive in Spagna, reduce da
una disastrosa stagione precedente, mentre buoni sono stati i raccolti in Bulgaria. Per l’annata in corso nella Ue si prevede un minor ricorso alla importazione. La Spagna, storico netto importatore, ha di molto migliorato l’autoapprovvigionamento. Una maggior importazione da stati non Ue è invece prevista per l’Olanda. L’Ucraina sarà anche per il 2024/25 il maggior fornitore di grano della Ue, stante la esclusione del Paese dai meccanismi comunitari di salvaguardia del mercato per ragioni belliche. Dopo la sospensione della Black Sea Grain Inititiative delle Nazioni Unite il grano ucraino viene trasportato via treno verso la Moldova, oppure con trasporti cabotieri lungo la costa di Romania e Bulgaria.
L’esportazione di grano della Ue vedrà presumibilmente una decrescita per effetto della contrazione delle produzioni francese e tedesca. L’export dalla Bulgaria e dalla Romania è invece previsto in aumento - da notare che la Romania è oramai il maggiore esportatore di grano dell’Unione verso paesi non-Ue, avendo sorpassato la Francia. Quest’ultima ha problemi con l’Algeria, storico acquirente dei suoi grani. La bassa qualità proteica, ma soprattutto le tensioni politiche causate dal riconoscimento da parte francese della sovranità del Marocco sui territori Saharawi, potranno comportare la perdita di quote francesi sul mercato algerino. Bulgaria, Romania e Russia tendono a sostituire il grano francese su questo mercato. L’uso di grano per alimentazione animale è previsto in decrescita, una contrazione dovuta soprattutto alla maggiore competitività del mais. In leggero
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aumento gli usi industriali, che dovrebbero risentire di meno della competizione con il mercato energetico.
Mais
La produzione di mais dell’Unione ha avuto un netto calo scendendo a 58 milioni di tons da 61,9 milioni dell’anno
precedente. Il forte caldo e la siccità che ha interessato l’Europa sud orientale e, all’opposto, le forti precipitazioni estive nell’ovest, hanno portato al secondo minor raccolto degli ultimi 15 anni. Fra i pochi paesi che hanno avuto raccolte soddisfacenti, la Polonia. Nei paesi interessati da forti precipitazioni estive è da segnalare un aumento del livello di aflatossine
oltre le soglie di sicurezza. Per la corrente stagione il consumo di mais è previsto in declino rispetto al 2023/24. A eccezione di un certo aumento in Francia il mais potrebbe venire parzialmente sostituito dall’orzo in paesi quali Olanda, Germania, Austria. Con il consumo calerebbe leggermente anche l’importazione - Spagna, Olanda, Portogallo e Irlanda
TOTALE GRANI
1“Grani totali” è la somma di frumento, orzo, mais, segale, sorgo, avena e cereali misti MY = Market Year (Anno di commercializzazione) TY = Trade Year (Anno commerciale), che per il grano inizia a luglio per tutti i Paesi. TY 2024/2025
TABELLA 1 PRODUZIONE, FORNITURA E DISTRIBUZIONE -
rimarrebbero (con l’Italia) i maggiori importatori dell’Unione. L’Ucraina rimarrebbe parimenti il maggiore fornitore, con il Brasile in stretta competizione con gli Usa per guadagnare posizioni sul mercato continentale. Per l’esportazione: è anche qui previsto un calo per effetto di minori performances da parte della Romania, di gran lunga il maggiore esportatore europeo.
Orzo
Nonostante una certa diminuzione delle superfici investite la produzione di orzo comunitario è in aumento. In alcuni paesi (Francia, Germania e Polonia) la eccessiva umidità dei suoli ha inciso sulla produzione che ha mostrato flessioni. Ottima la produzione spagnola. Il consumo è trainato dalla maggior domanda di orzo per alimentazione animale - la montante produzione spagnola dovrebbe limitare le importazioni rispetto all’anno precedente. I maggiori fornitori di orzo della Ue sono l’Ucraina e il Regno Unito.
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