INAUGURATE LE UNITÀ DI RACCOLTA DI GARDONE VALTROMPIA E RODENGO SAIANO
APPROFONDIMENTI
> Dall'Expo nuovi itinerari per l'AVIS > Le attività del Gruppo Giovani > 80 anni dell'AVIS Comunale di Brescia
L'editoriale del Presidente AVIS Provinciale
Tempo di Natale, tempo di riflessione Il tempo che si avvicina pone più che mai prossima la necessità di una riflessione non casuale e non banale intorno al tema della nostra vita e della nostra convivenza. Una riflessione profonda e un confronto sincero, sulla nostra capacità di testimoniare e vivere i nostri più profondi valori: nella consapevolezza di una possibile strategia di condivisione, di un possibile strumento di crescita, di un coraggio al rischio della contaminazione che diventi ricchezza e non barriera. Il mistero del Natale che si rinnova, sollecita ciascuno di noi e soprattutto in questo periodo storico, credenti e non credenti, a meditare onestamente sulle nostre appartenenze, il nostro credo e i nostri modelli sociali e culturali e il loro modo di viverli e rappresentarli. Non basta, immaginarli ed inchiodarli ad una iconografia perché siano credibili ed attuali. Non serve strumentalizzarli ed invocarli perché siano reali, concreti e tangibili alle nostre esistenze. Non li alimenta, lo sbandierarli a seconda delle esigenze e delle convenienze personali, di parte o di facciata.
Rispetto e responsabilità Occorre, senza infingimenti e senza capziosità, vivere quotidianamente e nel rispetto singolare e comunitario, l’essenza dei nostri valori, il farsi delle nostre convinzioni, il maturare delle nostre scelte e dei nostri progetti nel solco di una coerenza e di una pregnante convinzione, che si percepiscano nel costruire e non nel semplice proclamare! Il Cristo che nasce, porta con il Natale il germe di una rivoluzione, lo spunto per un messaggio nuovo e rinnovato. Egli, nasce “fuori dalla casa e fuori dalla città” per essere, in modo ancor più visibile, crocevia e punto d’incontro. Nasce in un'altra patria, nasce in una mangiatoia, nasce tra gli umili e i poveri. Paradigma d’un messaggio che oggi più che mai si fa forte e necessario, sintesi d’una essenzialità che ci deve appartenere e che nessuno ci può e ci deve rubare: la speranza! Ad essa appartengono la nostra libertà, la nostra condivisione, il nostro stare insieme ed il sentirci fratelli. Figli di Dio ma tutti e comunque, cittadini del mondo.
“Con la creazione dell’uomo, il principio del cominciamento entrò nel mondo stesso e questo, naturalmente, è solo un altro modo di dire che il principio della libertà fu creato quando fu creato l’uomo, ma non prima.” H. Arendt In questo principio di libertà che discende dall’uomo e non viceversa, ci vogliamo riconoscere. Lo vogliamo riconoscere per ogni uomo, indifferentemente, oltre ogni appartenenza e religione, fede politica o estrazione sociale. Continueremo a farlo, nel gesto della donazione e continueremo a testimoniarlo con il nostro essere volontari. Ne discende da qui , il principio vincolate del Natale, il credere ai valori del Vangelo, il proclamare i fondamenti dell’umanesimo laico, l’ascolto delle altre religioni: rendere all’uomo, nel dovere della sua responsabilità, il diritto alla speranza! A tutti voi e alle vostre famiglie, i più sinceri auguri di Buon Natale. Gianpietro Briola Presidente AVIS Provinciale
Sommario ATTIVITÀ AVISINE
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La 79^ Assemblea Nazionale: Nutriamo La Vita
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Gardone Valtrompia e Rodengo Saiano: inaugurate le Unità di Raccolta
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80 anni di donazioni per l’AVIS della città di Brescia
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“Piacere: AVIS ” e i giovani: possiamo fare ancora meglio?
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Lavoro e pensione, qualche informazione in più
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17 La poesia, i ragazzi e il dono
nel premio Arnaldo da Brescia 18 Evento di chiusura AVISperEXPO 19 AIL e AVIS: al servizio della comunità 19 2^ edizione AVIS DAY a Gardaland 20 L'AVIS bresciana solidale con
l'Associazione Bresciana Artrite Reumatoide 20 Progettare l'Europa: l'Atelier Europeo
continua a sfornare progetti 21 Ritter Sport per AVIS 22 Teatro Avisino
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Servizio Civile in AVIS, un’esperienza di vita: tutto è partito da qui
23 Grazie alla donazione gratuita in Italia
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Sesto Trofeo AVIS Provinciale Brescia
24 La disciplina scolpita: esposizione
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Premiazioni 5^ ed. contest video “Voglio Farlo Anch’io”
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AVIS tra i partner del film “Messi, storia di un campione”
NOTIZIE DAL MONDO AVIS
si contano 8000 trasfusioni e 1700 pazienti che ne beneficiano ogni giorno didattica delle opere degli studenti della Scuola di Scultura dell'Accademia Santa Giulia 24 La Fondazione Pesciolino Rosso 25 Volontariato, economia e futuro:
un convegno a Brescia
NOTIZIE DALLA PROVINCIA A PARTIRE DA PAGINA 26
14 Innovation Running 17 ottobre 2015 14 Competenze contabili per le Sezioni 15 AVIS al Parco delle Cave 15 In ricordo di Renato Paganelli 17 LA MODERNA FILANTROPIA
La Fondazione Comunità Brescia e l'AVIS: una sinergia efficace
> AVIS Pavone Mella - Cigole: addio a Silvano Piovani > Comezzano Cizzago > Lodrino > Bagolino > 65° di Fondazione AVIS Montichiari > Nuvolera > Botticino > Bedizzole > Torbole Casaglia > Rodengo Saiano
Direzione, redazione e amministrazione: Segreteria AVIS / Piazzetta AVIS, 1 – 25124 Brescia / Tel. 030 3514411 – Fax 030 3514490 Direttore responsabile: Marcello Zane Registrazione del Tribunale di Brescia n. 2 del 14/2/1968 Spedizione abbonamento postale art.2 comm. 20/c legge 662/96 Filiale di Brescia. Progetto editoriale: Tòco Studio Srls - www.tocostudio.it / Stampa: Grafiche Artigianelli – Brescia
La 79^ Assemblea Nazionale: Nutriamo La Vita In stretto legame con Expo, per il rilancio del dono ‘Nutriamo la vita’: è questo lo slogan scelto per la 79^ Assemblea generale AVIS , svoltasi a maggio a Palermo, presso il Teatro Massimo. Il tema assembleare si è proposto anche quale abbraccio ideale tra Palermo ed EXPO 2015, evento a cui l’Associazione ha preso parte con un progetto, AVISperEXPO, mirato a conoscere le abitudini alimentari e gli stili di vita della popolazione italiana. AVIS italiana, con i suoi 1.287.291 donatori di sangue e oltre 2.050.000 donazioni all’anno (dati 2014) è la più grande e la più antica associazione di volontariato del sangue d’Italia, fondata nel 1927 dal dottor Vittorio Formentano. All’evento assembleare di Palermo hanno partecipato circa 1.000 delegati tra persone fisiche e giuridiche, in rappresentanza delle 3.404 sedi associative presenti su tutto il territorio nazionale. I lavori si sono aperti con la relazione del Presidente Nazionale, Vincenzo Saturni. Tra i principali temi trattati in Assemblea vi sono l’accreditamento del sistema trasfusionale (con un impegno serio per non sforare la deroga del 30 giugno 2015), i modelli organizzativi dell’Associazione e il contributo alla Riforma del terzo settore oggi in discussione al Senato dopo l’approvazione alla Camera.
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Il tema assembleare di quest’anno “#NutriAmo la Vita” è nato in coerenza con la missione allargata ed in continuità col progetto “AVISperEXPO. Nutriamo la vita!” realizzato in collaborazione con AVIS Lombardia, Provinciale e Comunale Milano. E chi meglio di AVIS e dei suoi donatori può essere testimonial di questo concetto? Infatti nella simbologia, il sangue è sinonimo di vita e la trasfusione rappresenta una reale speranza di vita per un numero ancora elevato di persone, in Italia e nel mondo”. L’attenzione agli stili di vita e alle abitudini alimentari della popolazione, principale oggetto del questionario AVISperEXPO, sono stati al centro anche di alcuni dei gruppi di lavoro. Questi infatti i 4 momenti di approfondimento assembleare: 1. “Stili di vita sani e positivi: vantaggi per chi dona e per chi riceve.” 2. “Le malattie trasmesse da vettori per una donazione/ trasfusione sempre più sicura.” - Corso ECM. 3. “Crisi economica e etica: volontariato per dare qualità alla vita” 4. “Laboratorio tematico: la promozione della donazione, la chiamata/convocazione e l’accoglienza del donatore”
ATTIVITÀ AVISINE
Gardone Valtrompia e Rodengo Saiano: inaugurate le Unità di Raccolta
È stata inaugurata la moderna e funzionale unità di raccolta e prelievi situata nei locali del “vecchio” ospedale di Gardone Val Trompia. Questa struttura si sviluppa su una superficie superiore ai 600 mq e si articola nei seguenti ambienti: reception, sala d’attesa, area questionari, area prelievi, zona ristoro, spogliatoio maschile e femminile, quattro ambulatori medici, servizi igienici maschile e femminile, ufficio e magazzino. Si tratta di uno spazio che offre massime garanzie di sicurezza e che nei fatti è operativo già da settembre; ma la festa inaugurale di ottobre lo ha reso speciale. Anche per la presenza di moltissimi rappresentanti dell’associazionismo ed ella politica bresciana, da Gelmini a Cavalli, da Girelli ai tanti sindaci della Valle Trompia. «Siamo molto soddisfatti per il risultato ottenuto - ha commentato il Presidente Provinciale Gianpietro Briola -; questo è un sogno che si realizza per i donatori della valle. Soprattutto siamo felici di aver fornito loro una casa dignitosa adatta alle esigenze e sicura dal punto di vista sanitario. La sinergia tra istituzioni sanitarie, pubbliche e realtà
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del volontariato ha dato ottimi risultati, e va ricordato che dalla Valtrompia arrivano 4000 sacche annue offerte da 2500 persone». «Questi locali (di proprietà dell’ospedale civile) destinati al centro di raccolta - ha aggiunto Ezio Belleri, direttore generale dell’Azienda ospedaliera cittadina - sono stati concessi in comodato d’uso ventennale, come per altre realtà territoriali. Una operazione che fa tornare in vita il vecchio ospedale e che migliora integrazione tra lo stesso e il territorio».. E grande festa pure a Rodengo Saiano: il 27 novembre è stato tagliato il nastro al centro di raccolta cui converranno i donatori delle sezioni poste a ovest della città (Castegnato, Rodengo Saiano, Gussago, Cellatica, Ome-Monticel-
li, Passirano, Paderno, Cazzago San Martino e Marone). Non più, quindi, donazioni in ambienti promiscui, quali aule scolastiche, oratori o in altri ambienti. L’AVIS Provinciale ha individuato una soluzione comune a Rodengo Saiano, in locali messi a disposizione gratuitamente dall’amministrazione comunale, in via Moie 32. Il fine di una maggiore sicurezza incoraggia quindi le sezioni ad affrontare anche questa innovazione con spirito di adattamento e con la buona volontà che le contraddistingue da sempre. Ma più di ogni commento contano le immagini di quelle giornate di festa, che hanno coinvolto l’intera famiglia dell’AVIS bresciana.
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ATTIVITÀ AVISINE
80 anni di donazioni per l’AVIS della città di Brescia un’intensa attività di Nell’anno 2015, ricorpromozione, soprattutto re l’80° anniversario nelle scuole. da quando, nel lontano SPECIALE FILATELICO TIMBRO Così come prestigiosa è 1935, i fondatori dell’Astata l’occasione della VIS comunale di Brescia 80° ANNIVERSARIO AVIS presenza di due centinadiedero origine all’Assoia di donatori bresciani ciazione. al concerto, tenutosi il 4 Un traguardo importanmaggio, presso il Teatro te, festeggiato con una Grande, del violoncellista lunga serie di manifestae direttore d’orchestra zioni. “Soprattutto, spielituano Davis Geringas e ga il presidente Alberto del pianista Ian Fountain, Facella, “vogliamo ricornella cornice del Festival dare la nobile figura del Pianistico Internazionale. dott. Giorgio Sinigaglia, Fra le iniziative anche la mantovano, primario del stampa di una cartolina reparto di Chirurgia setraffigurante il prof. Giortica all’Ospedale Civile di gio Sinigaglia, con anBrescia, fondatore dell’Anullo filatelico dedicato VIS a Brescia. all’ottantesimo avisino. A quei tempi a fianco E’ seguita una festa all’adell’associazione dei voBRESCIA perto svoltasi nel mese lontari di cui il Senigaglia domenica 14 GIUGNO 2015 Via Seriola Vescovada c/o di giugno, in collaboraera il Direttore-PresidenParco Avis Località Buffalora zione con gli Alpini di te con decreto del pre18.30 - 24.00 Buffalora, allietata dalla fetto di Brescia del 1935 filatelia presenza del cantante fu istituita l’Associazione provinciale dei datori di sangue in una situazione in cui in Charlie Cinelli. Altre iniziative, anche legate alla propagantutto il territorio nazionale i donatori volontari conviveda, sono allo studio. vano con i datori di sangue. Sinigaglia sarà poi costretto L’annullo speciale, dopo l’utilizzo nella giornata del 14 a lasciare Brescia nel 1938 a seguito delle leggi razziali e a giugno, è stato depositato presso lo Sportello Filatelico rifugiarsi con la famiglia in Svizzera”. dell’Ufficio Postale di Brescia Centro per i sessanta giorni 80 anni sono un traguardo prestigioso, soprattutto se successivi, al fine di soddisfare le richieste dei collezionisti; raggiunto con quasi 4.100 iscritti 8.000 donazioni ed un verrà poi depositato presso il Museo storico della Comuniindice donazionale pro capite superiore a due, frutto di cazione di Roma.
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“Piacere: AVIS ” e i giovani: possiamo fare ancora meglio? L’anno scorso il Progetto “Piacere: AVIS ” di AVIS Provinciale Brescia e Università Cattolica ha incontrato 8.195 studenti e 360 insegnanti in tutta la provincia (a cui si aggiungono i dati delle sezioni che autonomamente portano la loro testimonianza nelle scuole). Abbiamo stretto relazioni con altre associazioni per promuovere la cittadinanza e abbiamo aderito a progetti di altri enti per portare il messaggio avisino. Alcune classi hanno partecipato al concorso “Voglio farlo anch’io” (che si replica anche nel 2015-16) e hanno realizzato nuovi spot molto invitanti (sono visibili sulla pagina Facebook di AVIS Provinciale). Alcuni giovani hanno collaborato con Seridò, altri portano la loro testimonianza di volontariato e parlano “da giovane a giovane”. Con lo staff (Giacomo Baronchelli, Federico Ratti e Mirela Tingire) continuiamo a revisionare le attività formative e a cercare stimoli sempre più efficaci. Anche quest’anno l’Ufficio Scolastico di Brescia si è dimostrato molto attento e ha emanato una nota a tutti i dirigenti scolastici caldeggiando la positività del progetto “Piacere: AVIS” (lo trovate sul sito dell’AVIS Provinciale) Ci teniamo aggiornati con le direttive suggerite da Asl Brescia. Raggiungiamo davvero tanti numeri, raccogliamo apprezzamenti e vediamo i giovani propensi a diventare donatori o ad attivarsi nella solidarietà. Accanto a questi segnali positivi, sappiamo che non possiamo fermarci; non possiamo dire che il lavoro sia finito. L’intenzione di AVIS Provinciale Brescia e del Gruppo Giovani è chiara: continuare a portare AVIS nelle scuole sempre più e sempre meglio. Abbiamo due direzioni di impegno davanti a noi.
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Ci sono ancora tante scuole, tanti dirigenti, tanti giovani, tanti insegnanti a cui possiamo portare il messaggio di AVIS :invitiamo le sezioni (e i loro referenti suola) a contattare le scuole della zona e a segnalarci le classi disponi-
A cura di Maria Paola Mostarda
bili. E’ necessario farlo il più presto possibile, prima che le attività del POF riempiano tutto il tempo scolastico e che il calendario di AVIS si ingolfi (per concordare le date: mirela. tingire@unicatt.it cell. 338.6664962). Gli interventi in classe sono paragonabili ad una lampadina che accendiamo, ma bisogna continuare a darle corrente. Con le sezioni, con gli insegnanti, con la prof.ssa F. Di Cosimo dell’UST abbiamo ragionato su come dare ai giovani stimoli continuativi nel tempo, perché è solo se mandiamo messaggi regolari che otterremo effetti visibili. Ecco alcune proposte emerse dai lavori di gruppo del seminario del 3 ottobre 2015:
PROPOSTE PER LE SEZIONI AVISINE: • Continuare a proporre biciclettate, gare sportive ecc. • Coinvolgere adulti, genitori • Individuare attività per i giovani che non donano ma che possono diventare volontari AVIS • Usare i social, mandare sms • Creare una “Bacheca di AVIS ” nelle scuole del territorio e tenerla aggiornata
ATTIVITÀ AVISINE
Le gare, il concorso, i social, le testimonianze toccanti, le campagne mediatiche, le attività educative, le reti di collaborazione, tutto concorre ad invitare e a ravvivare l’attenzione degli insegnanti e dei giovani verso AVIS: tanti “ingredienti” diversi chiamati a cooperare in vista dello stesso fine. Per maggiori informazioni: www.avisprovincialebrescia.it / Scuola e Giovani / Promozione scuole /
A cura di Anna Parolini
Lavoro e pensione, qualche informazione in più
Qualche chiarimento in merito al permesso lavorativo per la donazione di sangue. Ricaviamo queste informazioni direttamente dal sito web ufficiale dell’INPS. (www.inps.it). Al lavoratore dipendente che cede il proprio sangue gratuitamente viene concessa una giornata di riposo che viene indennizzata. COSA SPETTA In caso di donazione di sangue, al lavoratore spetta la giornata di riposo normalmente retribuita purché il prelievo sia: · effettuato presso Centri autorizzati dal Ministero della Sanità (Centro di raccolta fisso o mobile, Centro trasfusionale o Centro di produzione di emoderivati); · effettuato un prelievo minimo di 250 grammi. A CHI La giornata di riposo retribuita spetta: · a tutti i lavoratori dipendenti con qualsiasi qualifica, assicurati presso l’Inps, indipendentemente dal settore lavorativo. Non spetta ai lavoratori autonomi e ai lavoratori che versano contributi nella gestione separata. LA DOMANDA In caso di donazione di sangue, il lavoratore verrà retribuito regolarmente dal datore di lavoro. Sarà il datore di lavoro a chiedere il rimborso, alla sede Inps di competenza, di quanto anticipato al lavoratore.
QUANTO La retribuzione spettante al donatore è quella corrispondente alle ore non lavorate comprese nella giornata di riposo. Il lavoratore può non avere titolo ad alcuna retribuzione (es.: donazione effettuata di sabato in caso di settimana corta) oppure può avere diritto ad una retribuzione inferiore a quella giornaliera (es.: lavoratore che si assenta per la donazione prima del termine dell’orario di lavoro). Essendo un permesso lavorativo la giornata deve essere concordata con il datore di lavoro. Infine un paio di anni fa aveva sollevato molto scalpore un provvedimento in seguito alla riforma Fornero, il quale prevedeva che i donatori fossero costretti o ad allungare la propria permanenza sul posto di lavoro per un numero di giorni pari alle donazioni di sangue ed emocomponenti effettuate o ad una decurtazione del 2% dell’assegno previdenziale nel caso in cui non avessero potuto recuperare le giornate perse. Immediatamente tutte le forze in campo ed i vertici AVIS sono scese in campo per ripristinare l’emendamento incriminato e come previsto dalla legge 219/05 in breve tempo fu approvato in via definitiva al Senato nella seduta del 29 ottobre 2013, il riconoscimento a fini pensionistici della giornate di donazione di sangue ed emocomponenti.
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Servizio Civile in AVIS, un’esperienza di vita: tutto è partito da qui
A cura di Jessica Barbara
o n r o i g o m i r p l a d Già tirsi come a casdaiti ospiti! sen ricevere gra e
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Alla conclusione dell’ultima settimana presa da un po’ di stanchezza, tiro le somme di questa fase inziale del percorso intrapreso, volgendo lo sguardo ai giorni trascorsi qui nella mia sede di Brescia. Si dice che chi ben comincia sia a metà dell’opera, ed io posso dire di essere fortunata; lo sono stata divenendo parte di un gruppo valido, quello dei ragazzi con cui ho condiviso le giornate dedicate alla formazione e presso l’EXPO, ora invece grazie a chi mi accolto e ha creato le condizioni per permettermi di lavorare in un ambiente sereno e con libertà ma allo stesso con interesse nei miei confronti. Principalmente dedico il mio tempo all’attività legata alla somministrazione dei questionari relativi al tema di EXPO e il riscontro è molto positivo (qui ci sta una menzione
speciale per Glenda, grazie ai suoi consigli sono riuscita ad ottenere risultati migliori rispetto a quanto pensassi). A settembre ci sarà la possibilità di interagire con i giovani delle scuole, una sfida che attendo con ansia e per la quale affronterò un ulteriore percorso di formazione. Chi già si occupa di questo mi ha subito coinvolto con entusiasmo; rimanendo in tema, mille idee brulicano nella mia mente in merito al progetto iniziato con i miei compagni in quel di Milano. Riflettendo, ora come non mai sento di appartenere alla famiglia AVIS , questo viaggio durerà per un anno intero, con la speranza di ritrovare i miei compagni a breve per confidarci e confrontarci, passo e chiudo augurandovi buone vacanze! Alla prossima!
ATTIVITÀ AVISINE
A cura di Vincenzo Calvio - Gruppo Giovani AVIS Provinciale
Domenica 14 giugno si è tenuta a Brescia il SESTO TROFEO AVIS PROVINCIALE, manifestazione podistica. Siamo giunti alla sesta edizione di questa gara podistica, nata per iniziativa del gruppo giovani AVIS Provinciale e dell’AVIS Provinciale, con l’intento di far incontrare l’AVIS e le persone. La gara si tiene sempre in occasione della “giornata mondiale del donatore “, con il patrocinio della Provincia di Brescia e del Comune di Brescia. Il trofeo è inserito anche nel circuito di gare podistiche della FIASP, del CSI, AMICI DEL PODISMO VALLE DEL CHIESE E HINTERLAND GARDESANO. Il trofeo prevedeva quattro percorsi rispettivamente di: Km 11 per adulti; Km 4 per ragazzi; Km 1,5 per bambini ; Km 0,5 per pulcini. Tutti i concorrenti sono stati premiati con trofei e buoni pizza offerti dal gruppo ristorazioni “I Silvani”. Gli obiettivi della manifestazione e quindi dell’AVIS sono, oltre a coinvolgere sempre più persone e di educare le future generazioni alla donazione del sangue, alla solidarietà, dalla
Sesto Trofeo AVIS Provinciale Brescia socializzazione, alla condivisione e ad un corretto stile di vita da tenere per le donazioni. A conclusione dell’evento si è registrato una forte partecipazione nonostante il tempo minacciasse pioggia. La riuscita è stata resa possibile grazie a tutti i partecipanti, alle loro famiglie, che hanno condiviso questa mattinata di festa. Un ringraziamento a tutti i collaboratori, al personale addetto al ristoro, al gruppo dei Borgobikers di Borgosatollo che con il loro impegno hanno vegliato sui corridori, alle amministrazioni locali e alle forze dell’ordine e a tutti i componenti del Gruppo Giovani AVIS Provinciale. Un particolare ringraziamento al Gruppo di ristorazione “I Silvani” per la sua generosa collaborazione. Al termine delle premiazioni il gruppo organizzativo ha salutato tutti i presenti con l’augurio di un arrivederci il prossimo anno per la gara podistica e ad altre iniziative.
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Premiazioni 5^ed. contest video “Voglio Farlo Anch’io” Grande successo per l’ultima edizione del concorso video a premi per giovani “Voglio farlo anch’io”. I lavori dei ragazzi sono pubblicati sul canale Youtube di AVIS Provinciale e sul sito web www.avisprovincialebrescia.it sono fruibili da tutti e possono essere utilizzati per la promozione al dono nelle scuole. 1° CLASSIFICATO 4^Bps ITC SAREZZO – video “Dire, Fare Donare” Responsabile del gruppo: Bettinsoli Monia 2° CLASSIFICATO 4^Apc ITC SAREZZO – video “Dai colore alla vita” Responsabile del gruppo: Pasotti Silvia 3°CLASSIFICATO 4^A Acc CFP ZANARDELLI – video “Sostieni il tuo cuore con un gesto d’amore”
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Responsabile del Gruppo: Cavagna Sara MENZIONI SPECIALI: 2^A IIS "Perlasca" (23 alunni) / Responsabile degli studenti: Ceriotti Giorgio / Video: “#tobeornotobe” 4^APS ITC "Sarezzo" (23 alunni) / Responsabile degli studenti: Corti Martina / Video “Si può fare, corri a donare!” Stiamo lavorando sulla prossima edizione del concorso, per tenervi sempre aggiornati sulle nostre attività, sulla promozione nelle scuole e sulle iniziative del Gruppo Giovani cliccate “Mi Piace” alla pagine Facebook di AVIS Provinciale Brescia o seguendo il nostro account su Twitter @avisprovbs. Ci trovate anche su Instagram e LinkedIn. AVIS è sempre più connessa e 2.0! Stay tuned, stay with us!
ATTIVITÀ AVISINE
AVIS tra i partner del film “Messi, storia di un campione” A cura di Anna Parolini
Messi, è uno dei più grandi campioni dei nostri tempi, è stato capace di sconfiggere la malattia e di diventare il fuoriclasse indiscutibile in campo e che tutti possiamo ammirare, nonostante gli infortuni e le ultime discutibili vicende personali. L’1 e il 2 giugno poco prima della finale di Champions League contro la Juventus, che lo ha visto protagonista assoluto in campo nella vittoria dei Blaugrana, è uscito un film documentario sulla sua vita “Messi, storia di un campione”. Il docu-film è stato patrocinato da AVIS , Radio 105 e Gazzetta dello Sport. “Abbiamo deciso di supportare questo film – commenta il Presidente di AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni – per lo stretto legame con alcune tematiche vicine alla nostra Associazione”. A tredici anni Messi era alto 1,43 cm e pesava 35 kg. Oggi i centimetri sono 169 e i kg 69. Dietro a questa trasformazione c’è la storia di un ragazzo, che è riuscito a dribblare anche il destino. Il calciatore più pagato del mondo ha un’anima e una volontà incredibile. Ha avuto una nonna tifosa che lo ha spronato ad entrare in campo, costringendo il suo primo allenatore, Ricardo Aparicio, a schierarlo tra lo stupore generale. E Leo ha iniziato subito a fare goal. E non smetterà più. “Ciò che conta è anche un solo istante sul campo da calcio.” Presentato alla 71a Mostra di Venezia, MESSI – Storia di un campione racconta la vita e la carriera del pluripremiato Lionel Messi sia attraverso le testimonianze di grandi leggende del calcio come Menotti, Maradona, Valdano e Cruyff così come dalle persone che l’hanno accompagnato nel suo percorso di vita, il tutto attraverso immagini d’archivio, interviste e clip inedite. Un film su Leo Messi uomo, sulla sua famiglia, gli amici, i compagni. Non un film sul calcio, ma il racconto di anni
incredibili percorsi da timori, da sofferenze, ma anche da grandi gioie. Riuniti a cena, gli amici, i compagni di squadra, ex-allenatori, giornalisti e scrittori ripassano i momenti più significativi della vita di Messi, dalla sua infanzia con l’inseparabile pallone alla decisione di lasciare Rosario per Barcellona, la lontananza dalla famiglia e dagli amici narrate con video esclusivi di repertorio. Non mancano i momenti più decisivi e importanti della carriera del calciatore che ha saputo stupire il mondo con la sua umiltà e austerità in campo e che ha reso orgogliosi tutti quelli che hanno condiviso il suo percorso e che continuano a farlo.
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Innovation Running 17 ottobre 2015 Con circa 700 iscritti alle gare, si è conclusa anche quest’anno in positivo l’edizione 2015 di Innovation Running Day, la prima organizzata all’interno dell’Ospedale di Niguarda. Meteo favorevole e alle diverse iniziative collaterali, segnala AVIS Comunale Milano si è registrata una partecipazione intensa ed entusiasta da parte di grandi e piccoli. Per i bambini sono stati predisposti laboratori creativi. Per gli adulti, l’intrattenimento ha incluso visite di specialisti, legate alle abitudini alimentari e alla definizione della massa grassa e massa magra a coordinamento della Dott.sa Gloria Romeo. Un totem interattivo ha permesso inoltre di compilare in tempo reale il questionario sulle abitudini alimentari che ha
Competenze contabili per le Sezioni
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Si è svolto preso la sede dell’AVIS Provinciale lo scorso 20 giugno il convegno dal titolo “Dalla L.231 alla contabilità per le ONLUS. Acquisizione delle competenze con proposta pratica di gestione informatica. Apprezzati i due relatori della mattinata: Patrizia Montanari, che ha spiegato le note
contribuito al progetto “AVISperEXPO: Nutriamo la vita!”. Nel corso dell’evento, ai partecipanti è stata offerta l’opportunità di conoscere da vicino la donazione del sangue grazie alla presenza di donatori e volontari del Servizio Civile e del Servizio Volontario Europeo, disponibili a rispondere a qualsiasi curiosità presso il punto informativo e nei dintorni dell’area di gara. Innovation Running ha lasciato il suo segno anche nel campo della solidarietà: attraverso una partnership sociale con l’Associazione Cancro Primo Aiuto ONLUS , AVIS Milano devolverà infatti parte del ricavato a favore della campagna “Acceleriamo insieme”, che promuove la raccolta fondi per l’acquisto di un acceleratore lineare, un macchinario essenziale per realizzare i cicli di radioterapia che vengono impiegati nella cura dei pazienti oncologici. Anna Parolini / Fonte: AVIS Comunale Milano
di contabilità con dimostrazioni applicative, e Antonio Galuppini per i controlli amministrativi e strumentali di rendicontazione ONLUS. Nel pomeriggio gli intervenuti si sono confrontati con una lezione pratica con computer. Un incontro per meglio preparare quanti reggono al contabilità delle sezioni, ricordando che la contabilità serve per costruire il bilancio di esercizio ed il bilancio di esercizio è importante, in quanto è l’unico strumento informativo utilizzabile da soggetti esterni all’impresa.
NOTIZIE DAL MONDO AVIS
AVIS al Parco delle Cave Continua con convinzione l’adesione dell’AVIS alla rinascita del Parco delle Cave di Brescia. Domeniche di allegria trascorse fra il verde, soprattutto condivisione di
In ricordo di Renato Paganelli E’ mancato, come tutti sapranno, un eccellente avisino: Renato Paganelli. E’ stato per molti anni apprezzato vicepresidente provinciale, preciso e attento in tante comuni battaglie nell’ attività tecnico- sanitaria, competente nella gestione e nella conoscenza dell’attività avisina. La sua fermezza di carattere e onestà intellettuale ne hanno fatto un consigliere fedele ed insostituibile. Ebbi la fortuna di avere Renato molto vicino quando ricoprii la carica di direttore sanitario a Gavardo. In quegli anni complicati della riforma sanitaria regionale che coinvolgeva direttamente l’ospedale ebbi modo di apprezzare la sua meditata conoscenza delle specifiche problematiche che mi fu di grande utilità. Diede un contributo prezioso nell’organizzazione di tavole rotonde su argomenti riguardanti la medicina sociale e di prevenzione allargando anche l’orizzonte avisino al di là
esperienze e iniziative diverse per vivere la città in modo nuovo. Presenti anche molti avisini per propagandare il dono di sangue, alcuni in servizio in molte delle attività della giornata.
della donazione del sangue come ben illustrato dal bel libro di Marcello Zane: “ Un dono lungo cent’anni”. Con te, Renato, scompare uno degli ultimi fondatori dell’ AVIS bresciana che sempre rimarrà nella memoria di tutti coloro che ti hanno conosciuto e che hanno goduto della tua amicizia. Tutti coloro che avranno modo di rileggere la storia avisina bresciana spesso troveranno il tuo nome più volte ricordato come quello di una persona che ha fatto degli ideali avisini i propri ideali di vita: generosità, bontà ed onestà. Un commosso saluto dall’amico di sempre. Prof. Callegari Gianfranco
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le ricordo nza - di indelebi ia on im st te a esa nella lli, il dovere di un icemente compr Renato Pagane pl di m a se rs , pa ca ri om to sc Dopo la lmabile, senza re ei talenti oggi ita davvero inco iale, dotato di qu rd ec pe sp a o m Un uo e. an un o - perm o è stato davver io dell’ascolto zienza, il silenz ile perché Renat pa ab a lm an co um In . la tà à: ri it ve e. so nella comun a, senza delegh amente in disu in prima person za en es pr scomparsi, cert lla o, la forza de sa concordia. sereno confront za, per un’opero an st co lla e la volontà del de e bari delle itezza nosciuto ed i la mpegno della m co l’i o al nn i tt ha tu lo re ti ta an L’esor evidente ecipazione di qu nza, hanno reso n la grande part ge co lli li, te ra in ne ed fu po oi I su fa e donato tem el suo rapporto ancherà però qu ni cui ha dato lin M io o. az ci nn so ra as ue te in ol nt m nso pieno ente co “politico” nel se lui altri certam un di a re nz se Se es o o. su ot el questo vu one dei à e speranza, qu rante la dimensi a vita, comunit no tr ig o ut hé ss rc vi pe e n ar esempl icato, che mite – la sua - no ualmente traval e. Una “politica” nt in pu rm gi te og o at e, it us ai dell’ab riconosceva il lim stare ancorata rtengono, di re re, ma perché ne te pa po ap l le de n e i no it e rt pa siva di sfere ch re di essere inva dovrebbe impedi è lle iniziative. colo or sono - si nelle scelte e ne à it un m co a oltre mezzo se lla at nd fo – do bisogni de ar oi su IS di Gav iglia avisina e i della Sezione AV n solo per la fam no ta ol Con lui, la storia sv a er ecciata, ne iosa op locale. E si è intr à prolifica e prez it a un un m ad co a la at n rg alla straordinaria sciolto legame co , in ragione della l profondo e mai ro ne a tu m fu , il ri o to it nt na do IS ha sentito gara non solo dell’AV significato e ne uomo di spicco lli ne ga Pa o ha tratto linfa e at lla o fatto di Ren prevenzione e de tività che hann , così come della to ia ar nt ed inesausta at lo vo l ondo de ociazioni re dell’intero m ssime altre Ass ti pu ol a m m di a, ta an vi ci bres istituzioni, della del mondo delle a, ic ed m a ur lt cu VIS gavardese, esciane. ezzo secolo del’A m al to ca di de valsabbine e br me l sangue trae e innerva il volu quale il dono de ch l ta da is e, rv al te ci in so a e o Nella lung de valore uman , alla sofferenza otività soltanto fermava: “Il gran af em lli n co ne n ga no Pa e o Renat con razionalità, no fatto con ecipazione fatta eressata, del do rt nt pa si la di è tà o, ie zz ar ri indi valore della solid ò che conta è il ci di in qu e ui tr al ti hanno piccole cose che le r . e” Pe . on IS zi di AV ll’ de ne amicizia e la tua presenza o vivo. Lo hai nuno ricorderà associazionistic o og ut o, ss at te en R un ro to Così, ca e che hanno crea fronte alla sete verificare se di le grandi energi r di à pe , lit so bi io sa ez on pr sp reso role, nelle mie pre sentito la re ta e nelle mie pa ttadino, ho sem vi ci e ia m om “C lla o: ne tt re ri sc esenta lori in cui ato capace di pr concreta dei va st a nz no ia so on ti lu im so st di valori as ezioso e rmata ma una te n del tutto defo e così è dolce, pr no à: e it in er ag nc m si e ’im za azioni, un pre, con coeren Lo hai fatto, sem . o” ut ed cr e pr ho sem ricordo. duraturo, il tuo
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NOTIZIE DAL MONDO AVIS
LA MODERNA FILANTROPIA La Fondazione Comunità Bresciana e l’AVIS: una sinergia efficace Con la costituzione della Fondazione della Comunità Bresciana, avvenuta il 21 dicembre del 2001, Fondazione Cariplo ha inteso favorire lo sviluppo sul territorio di un soggetto autonomo destinato a promuovere la filantropia e la cultura della donazione, attivando la raccolta delle risorse disponibili nella comunità locale e provvedendo alla loro destinazione a finalità di solidarietà sociale. Un’attività che anno dopo anno si è andata notevolmente sviluppando e della quale anche l’AVIS bresciana ha più volte fruito, ottenendo finanziamenti su alcuni significativi progetti. Come ricorda il presidente della Fondazione, Pier Luigi Sterparava, “Caratteristica peculiare della Fondazione della Comunità Bresciana è la capacità di servire qualsiasi fine di utilità sociale ritenuto rilevante in una determinata comunità, sviluppando una visione globale delle necessità presenti nel territorio. La mission della Fondazione è di convogliare le risorse di-
La poesia, i ragazzi e il dono nel premio Arnaldo da Brescia L’ Associazione Arnaldo da Brescia con i patrocini di: Provincia di Brescia – Comune di Brescia - Presidenza del Consiglio Comunale, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, UST - Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia, Libertas Brescia, ASC di Brescia e Comitato Regionale, AVIS Provinciale di Brescia, Fondazione Cab, Confesercenti e Sindacato Italiano Librai Confesercenti, Forum del Terzo Settore, CSV al termi-
sponibili nel territorio verso progetti che permettano di migliorare la qualità della vita.” Questa attività è possibile solo grazie a una profonda conoscenza della comunità che consente infatti di orientare le risorse raccolte verso la soluzione delle problematiche di maggior rilievo e di agire incisivamente. La Fondazione della Comunità Bresciana si propone di intervenire direttamente e concretamente sul territorio di propria competenza finanziando progetti di utilità sociale in diversi settori quali l’assistenza sociale e socio-sanitaria, la tutela del patrimonio artistico ed ambientale, l’istruzione e la cultura. Non si dona alla Fondazione, ma tramite la Fondazione che svolge un ruolo d’intermediario fra coloro che donano e quegli enti, senza finalità di lucro, che necessitano di un sostegno economico nello svolgimento della propria attività. L’AVIS bresciana ne ha beneficiato in passato, per migliorare strutture ed attività. In tal senso, il motto della Fondazione “Aiuta la Comunità a crescere” non racchiude soltanto il significato dell’attività svolta, ma esprime anche quell’esortazione, quell’invito alla generosità che la Fondazione rivolge a tutti coloro che sul territorio bresciano hanno a cuore il tessuto sociale, l’assistenza sanitaria, l’arte, la cultura, l’ambiente, l’istruzione. ne del concorso di poesia dedicato ai ragazzi delle scuole, giunto alla sua XX edizione, ha proclamato i vincitori. Il concorso rappresenta un appuntamento culturale ormai consolidato nel panorama scolastico e un’occasione per gli insegnanti che possono utilizzare tale proposta a fini didattici ed educativi. Le poesie che ogni anno giungono dalle scuole di tutta l’Italia sono circa 2.500, numero ormai stabile da parecchie edizioni. Il presidente della giuria, composta da docenti, giornalisti e personalità della cultura, è aggiungere il dott. Agostino Mantovani. I vincitori, premiati anche dall’AVIS Provinciale sono stati Giulia Lojacono del Liceo Arnaldo di Brescia, Marta Cancrini della Scuola media Marconi di Brescia, la classe 5AD della Scuola primaria di Prevalle.
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Evento di chiusura AVISperEXPO Un ospite d’eccezione ha chiuso lo scorso 24 ottobre le numerose iniziative realizzate da AVIS, nell’anno dell’Esposizione Universale con il progetto ‘AVIS perExpo’. Benedetta Parodi, la nota presentatrice tv e autrice di libri sull’alimentazione, ha dato vita in Piazza Città di Lombardia, a Milano, ad uno show-cooking. Lo show è stato preceduto da un convegno di presentazione dei dati della grande ricerca sugli stili di vita realizzata da AVIS in collaborazione con Nutrition Foundation of Italy attraverso l’elaborazione di un questionario online. L’incontro è stato moderato da Giuseppe Remuzzi e ha visto tra i relatori i presidenti di AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni, e AVIS Regionale Lombardia, Domenico Giupponi, il direttore del Centro Nazionale Sangue, Giancarlo Liumbruno, il rappresentante del SIMTI, Silvano Rossini, e Philips (partner del progetto), Andrea Cattani. Gli interventi di Nutrition Foundation of Italy, sono stati l’occasione per illustrare i risultati della ricerca sugli stili di viti e le abitudini alimentari della popolazione – di donatori e non – che ha coinvolto migliaia di persone di tutta Italia. Il progetto “AVISxEXPO. Nutriamo la vita!” – è stato realizzato grazie ad AVIS Nazionale e AVIS Regionale Lombardia, insieme ad AVIS Provinciale e Comunale Milano, FIODS (Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di Sangue) con l’International Youth Committee, Nutrition Foundation of Italy, con la collaborazione del Parco Tecno-
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logico Padano e Cascina Triulza, con il patrocinio di Expo 2015, Regione Lombardia, Comune di Milano, Rai Yo Yo. Presentato lo scorso febbraio si è protratto con un’ampia serie di attività in tema di educazione alla salute e all’alimentazione durante tutto il periodo di Expo. Sono stati oltre 16.000 i questionari raccolti fino a settembre 2015. «I donatori, uomini e donne di tutte le fasce d’età, hanno dimostrato di conoscere meglio le giuste abitudini alimentari e anche di mantenere nella quotidianità scelte a favore del benessere fisico», dichiarano Andrea Poli e Franca Marangoni, direttore e ricercatrice di Nutrition Founda-
tion of Italy, istituto che ha condotto lo studio. «Le donatrici prestano maggiore attenzione all’apporto calorico, con la tendenza a evitare i cibi eccessivamente energetici” I risultati sono positivi anche per la propensione a praticare attività fisica: i donatori hanno, infatti, affermato di camminare, correre e/o andare in bicicletta più regolarmente. L’evento è stato l’occasione per la sottoscrizione tra la Regione Lombardia, AVIS Nazionale e AVIS Lombardia di una lettera di intenti per promuovere la cultura della salute e della donazione di sangue. Anna Parolini / Fonte: AVIS Regionale Lombardia
NOTIZIE DAL MONDO AVIS
AIL e AVIS : al servizio della comunità Si è svolta il 19 aprile presso la sede AVIS Provinciale l’annuale assemblea dell’AIL bresciana, presieduta da Giuseppe Navoni. Contestualmente si è consegnato il Premio al Merito 2015 nella lotta alle leucemie, linfomi e mieloma alla memoria di Bruna Civini. “Umiltà, lealtà e coraggio: sono le virtù che ogni volontario dovrebbe fare sue e che Bruna Civini incarnava con semplicità”. Sono state queste le parole con cui Giuseppe Navoni, presidente di AIL Brescia, ha voluto ricordare una donna che da semplice volontaria era divenuta negli anni anello fondamentale nella catena di solidarietà promossa da AIL, Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma. Il 23 novembre 2014 è stata inaugurata la casa numero 7, realizzata sempre nei pressi degli Spedali Civili, nello stesso stabile in cui sono presenti le altre case AIL Arcobaleno.
In questi alloggi AIL ospita pazienti onco-ematologici provenienti dalla provincia o da altre città, così come anche nuclei familiari stranieri residenti in Italia. Nel 2014 AIL ha potuto offrire una sistemazione temporanea e gratuita a 249 persone. In contemporanea è proseguita l’attività di assistenza domiciliare che AIL mette in campo, assicurando ai malati un servizio che offre valutazioni infermieristiche, esami ematici e pure sostegno psicologico agli ammalati e ai loro familiari. Il servizio ha permesso di entrare nelle case di chi ha avuto bisogno 1066 volte nel 2014, per un totale di 1714 ore e con 600 valutazioni infermieristiche completate e 306 esami ematici. L’Assemblea, ospitata nella sede dell’AVIS Provinciale, è stata occasione per rinsaldare il vincolo d’amicizia, e non solo, che lega l’AIL all’associazione che con generosità si occupa di raccogliere il sangue, fondamentale per la cura delle patologie onco-ematologiche. “Quello che ci lega è un vincolo indispensabile anche per mantenere alta l’attenzione sui temi della solidarietà e dell’impegno” ha detto Gianpietro Briola, presidente dell’AVIS Provinciale, plaudendo al duro ma soddisfacente lavoro dell’AIL, capace di assistere e sostenere tante persone in difficoltà, offrendo anche l’importante aiuto psicologico. Situazioni complesse in cui l’impegno profuso è stato tanto e sussistono i presupposti perchè anche in futuro continui ad esserlo. www.ailbrescia.it
2^ edizione AVIS Day a Gardaland Ha registrato un bel successo l’AVIS Day a Gardaland, tenutosi lo scorso 5 luglio, grazie all’ingresso scontato per i donatori e i simpatizzanti. Intere famiglie e tanti bambini hanno passato una giornata in allegria fra giochi e divertimento assicurato. L’AVIS Provinciale di Brescia ripeterà l’iniziativa anche il prossimo anno, dandone come sempre la più ampia diffusione agli associati.
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L’AVIS bresciana solidale con l’Associazione Bresciana Artrite Reumatoide Venti anni di attività per una lotta senza soste A festeggiare i 20 anni di attività dell’Abar c’era anche l’AVIS bresciana, che ha voluto così testimoniare la propria solidarietà ai malati bresciani di artrite reumatoide. L’associazione si è costituita nel 1995 con atto notarile. Nello statuto costitutivo erano contemplati gli scopi, gli organi amministrativi (Presidente, Consiglio Direttivo, Revisori dei conti, Assemblea) e le norme di società. L’associazione è stata iscritta all’albo ONLUS (associazione non a scopo di lucro) della Provincia di Brescia e della Regione Lombardia. Fin dalla sua costituzione l’associazione si è gemellata con la sezione di Brescia del gruppo LES (Associazione Nazionale per la Lotta contro il Lupus Eritematoso Sistemico) e in seguito è divenuta l’associazione di tutti i malati reumatici della provincia di Brescia. Sono oltre 900 ad oggi, gli iscritti all’ABAR. Ogni anno si svolge l’Assemblea dei soci (aperta al pubblico e simpatizzanti), dove vengono affrontati temi
Progettare l’Europa: l’Atelier Europeo continua a sfornare progetti
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L’Associazione Atelier Europeo – di cui fa parte anche l’AVIS Provinciale ed altre associazioni ha superato quest’anno il mezzo milione di euro di finanziamenti europei ricevuti grazie a progetti pensati e realizzati a Brescia. Ultimo, in ordine di tempo, il progetto denominato “Erasmus Plus KA1” riservato alle scuole superiori. L’esperienza di mobilità transnazionale nel settore istruzione e formazione professionale si presenta come una straordinaria opportunità: - di crescita e di miglioramento delle competenze professionali, personali e interpersonali;
medici e di gestione sanitaria di queste malattie. Gli argomenti trattati sono stati pubblicati in opuscoli divulgati ai malati e alla cittadinanza. L’assemblea elegge ogni anno il consiglio direttivo e il presidente dell’associazione. L’ABAR ha partecipato insieme all’Associazione Donatori di Midollo Osseo alla costituzione del “Comitato un Mattone per l’Immunologia” che ha contribuito all’accreditamento del laboratorio per le tipizzazioni tissutali dell’Immunologia Clinica e alla realizzazione della nuova sede della Reumatologia e Immunologia Clinica degli Spedali Civili di Brescia. L’associazione collabora con altre associazioni regionali e nazionali e partecipa ad un tavolo di lavoro permanente per il miglioramento dell’assistenza ai malati reumatici. E’ stata recentemente presentata alla Camera dei Deputati una proposta di legge per la diffusione capillare su tutto il territorio nazionale di una rete assistenziale reumatologica, per dare ad ogni malato la possibilità di curarsi nella propria regione. L’associazione ha erogato borse di studio a giovani medici per la formazione specialistica universitaria in reumatologia e a fisioterapisti per lo sviluppo di programmi riabilitativi ai malati di artrite. Al presidente Rocco Furfari ed agli associati l’augurio di un operato volto a migliorare norme e percorsi sanitari. - di sviluppo del senso di iniziativa, dell’imprenditorialità e della capacità di comunicare in modo costruttivo in contesti e ambienti diversi da quelli di provenienza; - di occasione unica per conoscere da vicino e inserirsi nel mondo del lavoro. La mobilità individuale per l’ambito di Erasmus+ prevede, infatti, lo spostamento fisico in un uno fra i Paesi partecipanti al programma per intraprendere un’attività di formazione in contesti lavorativi. La dimensione transnazionale dell’esperienza, oltre a promuovere lo sviluppo delle competenze individuali dei partecipanti, agevola il processo di crescita dell’innovazione dei sistemi di istruzione e formazione, lo sviluppo della progettualità europea, la creazione di reti, il trasferimento di esperienze, la cooperazione nel campo della formazione. Una garanzia per il futuro del nostro Paese e dei nostri giovani. Per maggiori informazioni: www.ateliereuropeo.eu
NOTIZIE DAL MONDO AVIS
Ritter Sport per AVIS Dopo la felice collaborazione con AVIS Provinciale Brescia nel periodo di maggio/luglio 2015 con la distribuzione di 10.000 confezioni di cioccolato alle sue sezioni comunali, Ritter Sport a partire dal mese di settembre ha proposto degli espositori con i minicampioni gratuiti di LATTE DELLE ALPI per tutti gli amici avisini, da posizionare nelle Aree Ristoro delle Unità di Raccolta. Uno degli obiettivi di questa attività promozionale è stato quello di gratificare i donatori con una ricarica di energia in quanto il cioccolato è considerato un alimento nutriente ed energetico. Ritter Sport è sinonimo di una ricarica di ener-
gia e una pausa golosa, grazie al suo formato e al “vissuto sportivo e dinamico”. Proprio per queste caratteristiche, al termine della donazione una o più mini tavolette Ritter Sport sono perfette per ogni donatore! Grazie all’impegno di AVIS Provinciale Brescia questa iniziativa è stata estesa anche fuori dalla provincia coinvolgendo AVIS Milano (come spiegato in conferenza stampa Ritter ha dato inoltre il suo sostegno per l’ed. 2015 tenutasi il 17 ottobre dell’Innovation Running, tradizionale appuntamento podistico), AVIS Bologna, AVIS Napoli, AVIS Pavia, AVIS Torino e AVIS Verona. Il segretario AVIS Provinciale Luigi Spada
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Teatro Avisino Dopo il positivo esito delle manifestazioni nel corso di questi anni, nuove serate da trascorrere insieme con gruppi teatrali locali continuano a riscontrare un buon successo. Sono coinvolti dirigenti, collaboratori, i simpatizzanti delle Sezioni, a sempre nuove serate da trascorrere in compa-
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gnia. Il 15 maggio è stata la volta della commedia dialettale in due atti a cura della Compagnia del Fil de Fer di Villanuova sul Clisi, con SE EL MORT L’È VIFF…, di Edoardo Fregoni e Elvezio Bussei. Il 2 ottobre è stata la volta della compagnia teatrale di Desenzano “le Maschere” in scena con la commedia dialettale degli equivoci ME, ALFREDO E VALENTINA di Oreste de Santis.
NOTIZIE DAL MONDO AVIS
Grazie alla donazione gratuita in Italia si contano 8000 trasfusioni e 1700 pazienti che ne beneficiano ogni giorno Per i 10 anni dall’approvazione della legge 219/05 che regola il sistema trasfusionale, AVIS - insieme alle organizzazioni e federazioni di volontariato del sangue del CIVIS - ha organizzato per lo scorso 19 ottobre il convegno “UNA LEGGE CHE FA BUON SANGUE: IL SISTEMA TRASFUSIONALE ITALIANO A 10 ANNI DALLA LEGGE-219/05”. Tra le personalità intervenute il neo direttore del CENTRO NAZIONALE SANGUE, dott. Giancarlo Liumbruno, il presidente della SIMTI, dott. Claudio Velati, il presidente di AVIS Nazionale Vicenzo Saturni e l’on. Beatrice Lorenzin, Ministro della salute. Il neo direttore del Centro Nazionale Sangue, Giancarlo Liumbruno, ha mostrato i risultati ottenuti dal sistema nel suo complesso negli ultimi 10 anni. Sulla base di una serie di statistiche e dati, il dott. Liumbruno ha ricordato come oggi in Italia vi siano circa 3 milioni di donazioni di sangue ed emocomponenti annue , che vanno quotidianamente a beneficio di oltre 1.700 pazienti e più di 8.000 trasfusioni. Il presidente della SIMTI, dott. Claudio Velati, ha sottolineato inoltre come la legge 219/05 sia oggi presa a modello da molti Paesi europei, specialmente per i suoi punti cardine di qualità, gratuità e non remunerazione, in un’Europa dove il concetto di “gratuità” è oggi messo pericolosamente sotto tiro. Significativo anche l’intervento del ministro Lorenzin che è entrata nel merito del ruolo delle associazioni di volontariato «senza dubbio il nostro sistema trasfusionale è complesso e articolato, ma le sue caratteristiche peculiari lo distinguono dagli altri sistemi dei Paesi europei, rappresenta infatti un modello che si fonda sulla sinergia delle azioni degli attori che lo costituiscono: cioè istituzioni, associazioni e federazioni del volontariato del sangue e professionisti e operatori sanitari del settore, incluse le rispettive società
scientifiche. E si basa inoltre su un principio etico: la donazione volontaria, periodica, responsabile e gratuita. Un principio che, a monte del sistema, rappresenta la garanzia primaria di sicurezza e qualità del sangue e del plasma raccolto sul territorio nazionale, e quindi dei prodotti medicinali da esso derivati». Anna Parolini / Fonte: Vita Magazine – ed. online
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La disciplina scolpita: esposizione didattica delle opere degli studenti della Scuola di Scultura dell’Accademia Santa Giulia Si è chiusa alla fine di settembre la bella mostra delle opere dell’Accademia bresciana di Santa Giulia. Scopo dell’evento espositivo era quello di rafforzare il rapporto tra l’Accademia Santa Giulia e la città facendo convergere in questo evento le tradizionali mostre di fine anno. L’Accademia mostra quindi la molteplicità delle espressioni formative che si svolgono al suo interno e quest’anno, grazie alla disponibilità del Centro Pastorale Paolo VI, ha dato spazio alla scultura
in spazi dove si respira storia. Creta, marmo e legno. Questi i materiali con i quali gli studenti e artisti dell’Accademia Santa Giulia si sono misurati e confrontati. Tre materiali con caratteristiche nettamente differenti a cui ci si deve approcciare in modalità completamente diverse seppure nella tridimensionalità dello spazio: con la creta si plasma, si manipola la materia e si agisce direttamente su di essa; il marmo e il legno, invece fanno emergere l’opera, attraverso una “sottrazione” alla materia: l’opera si crea nell’assenza della materia stessa, in un concetto secondo il quale “non è più possibile tornare indietro”. “La disciplina scolpita” rappresenta quindi la perfetta dicotomia tra ciò che deve essere sistematico, ordinato e preciso (la disciplina appunto) e il segno indelebile di un impulso creativo che non per forza deve rispondere a regole precostituite. www.accademiasantagiulia.it
La Fondazione Pesciolino Rosso
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Ecco le frasi che papà Gianpietro racconta per gli amici di Dentro Casa introducendo la storia di Ema: “In un torrido pomeriggio di fine estate, mio figlio Emanuele chiamò per mostrarmi un pesciolino rosso che stava annaspando nel piccolo stagno di casa. Convinsi allora Emanuele, che a quel tempo aveva solo 6 anni, a liberare il suo pesciolino nel fiume, che scorre vicino casa nostra, a Gavardo. Il pesciolino si mise a nuotare, come preso da nuova vita, dopo che Emanuele lo lanciò nel fiume; purtroppo in quel momento un’anatra che passava nei dintorni lo prese nel becco e lo portò via davanti ai suoi occhi infelici e tristi. Dopo dieci anni, precisamente la notte del 24 Novembre 2013, Emanuele va ad una festa con amici maggiorenni e prova delle sostanze stupefacenti, che gli provocano una reazione incontrollata in seguito alla quale si getta nel fiume Chiese, appena fuori casa: il destino ha voluto che si lanciasse proprio nello stesso identico punto in cui il suo pesciolino aveva perduto la vita dieci anni prima.” Dalla tragica storia di Emanuele è nata il 19 Dicembre 2013 la
Fondazione PESCIOLINOROSSO, che svolge attività di prevenzione nelle Scuole e negli Oratori, coinvolgendo inoltre i giovani in cerca di lavoro in progetti innovativi, cercando di aiutarli nella realizzazione delle proprie idee, mediante l’affiancamento di imprenditori. Con oltre 150 interventi nelle Scuole, Oratori, Teatri e Piazze abbiamo incontrato oltre 25.000 ragazzi e genitori e ogni volta raccontiamo la nostra storia, ma soprattutto cerchiamo di trasmettere il valore della VITA, cercando di spiegare le ragioni per cui devono rimanere lontani dalle dipendenze come droga, alcool e pornografia su internet.
NOTIZIE DAL MONDO AVIS
Volontariato, economia e futuro: un convegno a Brescia L’Associazione Atelier Europeo – di cui fa parte anche l’AVIS Provinciale - in collaborazione con il CSV ha promosso nel mese di giugno il convegno “Navigando acque difficili: lavoro, impresa e buona occupazione”, tenutosi presso Brend Palazzo Martinengo Colleoni. L’evento mirava a promuovere il dialogo sociale tra vari attori locali (parti sociali, datoriali, istituzioni, università) sull’attuale situazione occupazionale in provincia di Brescia e sulle opportunità di rilancio di settori produttivi dell’economia locale che rappresentano (o hanno rappresentato) l’eccellenza del tessuto produttivo bresciano e che possono, nonostante la crisi, contribuire a definire una nuova geografia del lavoro locale con la creazione di buona oc-
cupazione. A tal fine l’iniziativa ha come obiettivo quello di promuovere e sostenere proposte per lo sviluppo locale secondo un approccio partecipativo e l’opportunità di lancio per la costituzione di un forum permanente per l’innovazione sociale bresciano in una prospettiva europea ispirata agli obiettivi fissati dalla Strategia Europea per l’Occupazione “Europa 2020”. Fra i temi affrontati “Il lavoro che verrà, l’impresa bresciana fra passato e futuro”, “Le nuove opportunità occupazionali e le dinamiche locali”.
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AVIS Pavone Mella - Cigole: addio a Silvano Piovani L’attaccamento alla famiglia e il marcato senso della solidarietà sono state le sue ragioni d’essere. Ideali sostenuti fino all’ultimo e coltivati sempre con alacrità, dedizione, puntualità in virtù del prossimo e della collettività. L’entusiasmo fatto persona, un’energia da vendere. Questo è stato Silvano Piovani. Pavone rimane orfano di un baluardo di esemplarità e impegno, doti innate in Silvano, e non certo tenute nel cassetto, ma sempre poste al servizio di tutti e soprattutto della “sua” AVIS che ha amato con passione e guidato per tanti anni, Presidente per diverse tornate e poi in veste di Presidente onorario. Con la sua caparbietà è riuscito a portarla, naturalmente insieme ai tanti avisini di Pavone e Cigole, ai vertici della classifica provinciale. Negli ultimi anni infatti il sodalizio del sangue di casa nostra si è imposto
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per donazioni guadagnando il primo gradino del podio fra le consorelle bresciane. Un risultato di cui Silvano è sempre andato fiero e non mancava di puntualizzarlo, senza presunzione, ma per indicarlo quale modello di altruismo e fattore di stimolo. Silvano, lo ricordiamo, sensibile, sorridente, pronto al dialogo, alle battute e soprattutto preciso e puntuale in tutto. Amava il contatto diretto, umano. Per lui tutto era importante: dalle convocazioni per i prelievi, all’organizzazione di incontri, eventi e manifestazioni. Nella sua vita, spezzata improvvisamente a 72 anni, molto ha fatto scorrere in nome dell’AVIS, iniziando da quel lontano 1970, quando a Pavone si istituì la sezione dell’AVIS per giungere ai nostri giorni. Fino all’ultimo si è speso per la collettività e il suo paese, come sempre è stato impegnato nel corso della sua vita in diversi ambiti. Alcuni decenni addietro è stato anche assessore comunale, lo vediamo all’oratorio e ad amministrare il bilancio parrocchiale. Mai si è tirato indietro, ma ha sempre guardato e fatto guardare avanti. Meritata quindi la prestigiosa onorificenza “il Cavalierato al merito della Repubblica”, assegnatogli dal Presidente della Repubblica nel 2011. Purtroppo non ha potuto partecipare alle celebrazioni della festa per i 45 anni che era in previsione proprio per la settimana avanti il suo repentino decesso. Non potrà neppure condividere il sospirato atto di presentazione del libro “AVIS Pavone del Mella - Cigole, 45 anni di altruismo” da lui fortemente voluto e realizzato grazie e soprattutto al prezioso apporto del suo bagaglio mentale, alle ricerche e alla fondamentale raccolta di dati e notizie archiviate e custodite nei registri dell’AVIS. Quindi una vita fatta di AVIS e tanta umanità. Certo la sua indefessa dedizione al sociale non ha precluso gli interessi e le attenzioni alla famiglia. “Prima di tutto viene la famiglia” e questo Silvano lo ha sempre sostenuto e vissuto. Non per niente l’AVIS Pavone Mella Cigole e i suoi avisini spesso venivano chiamati la grande famiglia avisina. Silvano ci ha lasciato, ma ci consegna una eredità delicata quella di guardare al prossimo, agli altri e specialmente ai meno fortunati. Il 28 Novembre a Cigole presso il Palazzo Cigola Martinoni verrà presentato il libro sopra indicato, serata sicuramente
NOTIZIE DALLA PROVINCIA
28 Novembre 2015 ore 20,30 - Palazzo cigola Martinoni - Cigole presentazione libro
29 Novembre 2015 ore 9,30 - Parrocchiale di Pavone Mella Santa messa in ricordo degli avisini a seguire premiazioni avisini benemeriti presso centro polifunzionale
di presentazione dedicata anche alla commemorazione e al ricordo di Silvano che nel mondo avisino ha saputo condividere con molti amici della provincia bresciana ideali e valori della nostra Associazione. Silvano… semplicemente Grazie! Il Consiglio Direttivo AVIS Pavone Mella Cigole (La famiglia Piovani sentitamente ringrazia tutti coloro che in qualsiasi forma e modo hanno voluto ricordare il caro Silvano).
A seguito di numerose richieste si rendono note le “opere di Beneficenza” scelte dalla famiglia in memoria di Silvano: • Oratorio Pavone Mella per rifacimento tetto • AVIS Provinciale Brescia per nuovo allestimento centro raccolta. I fondi vengono tuttora raccolti dall’AVIS Pavone Mella Cigole che li invierà alle citate associazioni.
Comezzano Cizzago Anche nel 2015 si è svolta la consueta manifestazione “Quattro zoccoli per un arcobaleno” giunta alla 4°edizione, organizzata dall’AVIS Comunale di Comezzano-Cizzago, dedicata ai ragazzi disabili del nostro territorio. Lo spirito della manifestazione è stato solidaristico e altruistico, in linea con lo stesso fondamento di valori che ispira l’AVIS nella sua attività quotidiana. “Così il 31 maggio abbiamo fatto in modo che i nostri ragazzi meno fortunati potessero trascorrere una giornata diversa, piena di gioia e spensieratezza. Come sempre abbiamo confidato sulla preziosa collaborazione delle associazioni che si occupano di disabilità, offrendo inoltre la possibilità ai nostri ospiti di montare a cavallo o su carrozze trainate da cavalli allietati anche dal trucca bimbi, dal Karaoke, da giochi vari per concludere il tutto con un pasto conviviale per rinsaldare la nostra amicizia.” Anche quest’anno grande è stata la soddisfazione delle famiglie e anche dei volontari che generosamente ci dedicano una giornata del loro tempo. L’AVIS Comezzano Cizzago si è occupata di tutta l’organiz-
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zazione, sostenendo tutti i costi connessi. Un ringraziamento particolare va anche al Comune, ai Vigili Urbani, ai volontari della Protezione Civile, al Gruppo Brescia Attacchi con la presenza attiva del presidente Costantino Cavalli (che ha fornito in collaborazione del gruppo “AVER” le carrozze) e al Gruppo mamme dell’Oratorio insieme al DJ ed a tutti i volontari. Oltre alla bella giornata trascorsa con i nostri amici disabili, genitori e accompagnatori l’evento ha unito persone appartenenti a diverse organizzazioni di volontariato e non in un progetto comune che ha dimostrato a tutti noi che dove regnano generosità ed altruismo si possono fare grandi cose insieme. AVIS Comezzano-Cizzago
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Si è svolta nel bel mese di luglio la manifestazione “El gir de Ludrì”, organizzata anche dalla in collaborazione con la locale sezione AVIS , che ha visto centinaia di partecipanti godersi le straordinarie bellezze della località montana,
NOTIZIE DALLA PROVINCIA
percorrendo mulattiere e sentieri ombreggiati e qualche meritata sosta nei punti di ristoro. Una giornata in allegria e lieta sintonia fra uomo e natura.
«Non lo conoscevo - spiega la stella del Free-Zone - ma sapevo che al traguardo volante era correlato un premio alla memoria di Matteo Fusi (ragazzo del servizio alpino di Bagolino scomparso due anni fa, ndr), quindi quando sono transitata, prima tra le donne, al nono chilometro, l’ho salutato con un semplice “Ciao Matteo”. Tengo invece a dedicare questa mia vittoria a Davide Boroni, un ragazzo del vivaio dell’Unione Atletica Valtrompia, società nella quale sono cresciuta, che ci ha lasciato la scorsa settimana, vittima di un incidente stradale». In campo maschile ha vinto Alessandro Rambaldini (Atl. Valli Bergamasche Leffe), fresco vincitore del titolo mondiale a squadre con l’Italia ai Campionati lunghe distanze di Zermatt. L’obiettivo non era solo vincere (o stravincere), ma far rilevare un nuovo best time. Lo stesso Alessandro ci spiega come: «Oggi stavo molto bene, in cima all’ultima
Bagolino La sesta edizione della Bagolino Alpin Run, corsa in montagna di 16 chilometri andata in scena in una prima fresca e poi rovente Bagolino, ha regalato ai tantissimi appassionati di podismo presenti tanti spunti per ricordare una mattinata segnata da primati individuali e “di squadra”, ma anche dalla grande sensibilità dei suoi partecipanti. Una su tutti lei, Sara Bottarelli, talento classe ’90 cresciuta nell’Unione Atletica Valtrompia e poi passata a riscuotere quanto seminato nel forte team Free-Zone. Sara, di ritorno dall’esperienza azzurra a Madeira (Portogallo), ha centrato a Bagolino l’ennesimo successo della sua carriera e della sua stagione, vincendo la gara femminile dopo un’azione solitaria, ed abbassando il vecchio primato a 1h35’36”.
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salita ho capito che avrei potuto attaccare il record, quindi mi son gettato a capofitto nella discesa. Fortunatamente ce l’ho fatta». Il tempo da battere è ora di 1h18’22” con tanti auguri a chi volesse provarci. Si diceva dell’organizzazione, ottima se si considera che ancora una volta ha migliorato il numero di partecipanti ed arrivati. Nello specifico si tratta di 293 iscritti (più i 67 della non competitiva ed i 57 della Mini Bagolino Alpin Run), di cui 261 giunti fino al termine dei 16 km di sentieri e sudore. Un bel traguardo, pronto ad essere battuto l’anno prossimo con la settima edizione. Tra questi 293 è opportuno sottolineare alcuni nomi: Ana Nanu e Cesare Maestri, se-
condi nelle rispettive classifiche individuali; Angela Serena e Marco Zanoni, terzi oggi e vincitori del Grand Prix di corsa in montagna Valle Sabbia ed Alto Garda, iniziato già a fine marzo con la Magnifica Salodium; Elena Fusi e Dino Melzani, i primi bagossi doc a tagliare il traguardo del Parco Pineta. «Siamo molto soddisfatti - confessa Cristian Fusi e presidente AVIS Bagolino, organizzatore della Bagolino Alpin Run - anche perché avendo quest’anno cambiato il nome della manifestazione non era scontato ripetere e migliorare i numeri delle scorse edizioni. Questo è il punto zero dal quale ripartire». Fino a qui tutto bene, da domani si inizia a pensare all’edizione 2016, per provare a stupire di nuovo.
NOTIZIE DALLA PROVINCIA
65°di Fondazione AVIS Montichiari Gardaforum, domenica 19 aprile: la grande festa per il 65° di fondazione della Sezione AVIS “Francesco Rodella” di Montichiari. Saluto iniziale del Presidente Paolo Bettenzoli, che ha sottolineato come questa festa non sia un’autocelebrazione, ma un grazie agli avisini attuali e del passato, che in questi 65 anni hanno donato e donano generosamente il loro sangue. Saluto poi del Presidente AVIS Provinciale dott. Briola, quindi del dott. Antonio Rodella, che ha brevemente ricordato con quanto entusiasmo, passione ed esuberanza contagiosa, suo fratello, il Presidentissimo Francesco, si dedicò alla fondazione e allo sviluppo della nostra sezione, oltre alla nascita di molte altre realtà solidali locali, tra cui l’Aido. È stato illustrato dalla Prof. Ferraroni l’8° libro AVIS quinquennale da lei curato anche in questa edizione: ” 19502015 sessantacinque anni…ed oltre”. Il tema trattato stavolta è Piazza Santa Maria di Montichiari, già Piazza Garibaldi, cuore pulsante del paese, con notizie e fotografie storiche, in collaborazione con lo storico locale Virgilio Tisi, il fotografo Basilio Rodella e per la parte tecnica il signor Fogazzi. Presente anche un personaggio storico e una delle colonne portanti della nostra sezione, insieme ad altri “giovanotti”, Pino Policarpo, Vicario tesoriere e in realtà tuttofare. Un tema importante: è indispensabile la presenza dei medici e di una sede idonea. E qui la forte amarezza si è percepita ed è stata condivisa: su 15 Medici di base, più quelli ospedalieri, l’AVIS di Montichiari può contare solo sul Direttore Sanitario Dott. Ciampa, che collabora con noi gratuitamente da più di 40 anni, sempre puntuale ad ogni donazione malgrado la non più giovanissima età, ora coadiuvato anche dalla moglie per la misurazione della pressione. È ovvio che un solo medico non basta! Auspichiamo anche - hanno ribadito Bettenzoli e Policarpo - che l’iter burocratico sul problema antisismico, peraltro oggettivamente inesistente, si sblocchi a breve dando il via
ai lavori di ristrutturazione della futura sede. È seguita la testimonianza costruttiva di una delle consigliere giovani, Selina Generali, da 3 anni avisina. Saluti del sindaco Fraccaro portati dall’Assessore al bilancio Renato Baratti, che ha rimarcato quanto abbia contato per lui, da giovane, l’esempio di suo padre avisino, esempio tramandato adesso ai suoi figli, quale testimonianza di solidarietà e di civiltà. Danilo Mor, presidente sezione Aido di Montichiari, ha ri-
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badito la collaborazione ormai inscindibile “AVIS -AIDO”. Assente giustificato, perché ricoverato in ospedale, Don Luigi Lussignoli, trapiantato di cuore, salvato perciò anche da molte trasfusioni di sangue. Intenso il breve intervento del Prof. Callegari, da 70 anni nell’AVIS e da sempre vicino alla nostra sezione nel ricordare il grande amico Francesco Rodella. Toccante la” Briciola di Bontà” di Don Luigi, letta dal dott. Galuppini, nostro Presidente revisore dei conti, oltre che per AVIS Provinciale, Regionale e Nazionale. 81 gli avisini che sono stati poi premiati, (per le 50, 75, 100 donazioni) tra i quali il Presidente Bettenzoli e l’ass. Baratti. Unico avisino che ha raggiunto l’encomiabile traguardo di oltre 120 donazioni, Pietro Zaniboni. Un grazie a tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato davvero tanto per la buona riuscita di questa festa, in primis il Presidente Bettenzoli. Un grazie a sua moglie Laura, brillante, attiva e coinvolgente presenza al suo fianco per ogni evento. Ornella Olfi
Nuvolera Bagnato, ma fortunato, l’anniversario festeggiato sotto la pioggia da parte dell’AVIS di Nuvolera. Nonostante le avverse condizioni di tempo, la comunità si è stretta intorno ai suoi avisini, nella consapevolezza dell’importanza della donazione del sangue.
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Presente per l’AVIS Provinciale il con consigliere delegato Quaglietti, accanto alle autorità locali, la giornata ha quindi permesso di ricordare gli avisini del passato e festeggiare quelli del presente, per una sezione dinamica ed attiva che non manca di animare la vita locale e garantire il necessario ricambio generazionale.
NOTIZIE DALLA PROVINCIA
Botticino Domenica 18 ottobre 2015 era una giornata uggiosa, ma questo non ci ha impedito di festeggiare il 45° di fondazione della nostra sezione. Dopo l’accoglienza delle AVIS consorelle malgrado il tempo inclemente e la pioggia sottile, accompagnati dalla banda Giovanni Forti di Botticino, abbiamo sfilato per le vie del paese sino alla chiesa per la S. Messa. Di seguito, nella sala parrocchiale, il nostro presidente non ha mancato di ringraziare gli avisini e le autorità presenti, il vice presidente Provinciale Fontanella Bortolo, che ci ha messo al corrente degli sviluppi dell’AVIS in provincia, il vice sindaco rappresentate comunale che ha ricordato quanto sia importante la donazione, sono stati premiati gli avisini emeriti per un totale di 53 benemerenze
di cui 5 medaglie d’oro con rubino, infine ci siamo recati al ristorante per il pranzo e con l’ormai immancabile lotteria di piante offerte dalla floricultura Prati. Tutto si è svolto nel migliore dei modi e nel tardo pomeriggio si è conclusa la festa, ma non l’impegno a continuare la diffusione della donazione.
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NOTIZIE DALLA PROVINCIA
Bedizzole
La comunità bedizzolese ha festeggiato in maggio la festa patronale dei Santi Ermolao e Acacio. Nell’occasione si è tenuto un concerto con la partecipazione dell’Ensamble e coro misto polifonico “Marenzio” del Conservatorio di Brescia, diretto dal maestro concertatore Luca Morassuto, il direttore Silvio Baracco e l’organista Alberto Gaeta. Fra i sostenitori dell’iniziativa anche la sezione avisina comunale e l’AVIS Provinciale: una duplice presenza visto il rapporto che vede i donatori locali confluire preso il Centro di raccolta cittadino. Una presenza gradita ed attesa, che cerca di garantire maggiori sicurezze e comfort nonostante il disagio causato dalla trasferta.
Torbole Casaglia
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La sezione di Torbole Casaglia ha festeggiato in giugno il proprio 50° anniversario di fondazione. Una festa che ha coinvolto anche l’A.I.D.O. locale giunto ai 35 anni di attività. La comunità è stata coinvolta in una intera settimana di iniziative sportive, musicali e culturali: una vera festa, insomma, nel nome della solidarietà. Presente per l’AVIS Provinciale Angelo Rizzardi, il sindaco del paese Giannini ed oltre 60 i labari delle sezioni AVIS e Aido della provincia. Dopo il corteo accompagnato dalla banda musicale “Santa Cecilia” di Mairano e la S. Messa, il presidente della locale sezione avisina Giuseppe Vezzoli ha avviato le premiazioni dei donatori più attivi, unitamente alla riconoscenza al dottor Aldo Pesaro. Una degna chiusura per mezzo secolo
di vita, tappa e riavvio per altri anni di impegno civico e generosa donazione.
Rodengo Saiano Nelle immagini della classe V elementare Istituto S. Giuseppe di Rodengo Saiano alcuni dei disegni e dei componimenti poetici che hanno partecipato all’iniziativa promossa dalla sezione AVIS di Rodengo Saiano. Una partecipazione nutrita e affettuosa, nel nome del coinvolgimento dei più piccoli nelle attività avisine, in attesa che anche loro possano presto divenire donatori.
IN RICORDO DEGLI AVISINI SCOMPARSI
Zimelli Elenio
Angeli Martina
Vogini Angelo
Bazzoni Amedeo
AVIS BRESCIA
AVIS BRENO
AVIS BRENO
AVIS BRENO
Bellicini Martino
Bondioni Claudio
Gnani Francesco
Malgarotti Valerio
AVIS BRENO
AVIS BRENO
AVIS BRENO
AVIS BRENO
Tacchino Angelo
Squaratti Luca
Bassi Luciano
Cav. Rinaldini Alfonso
AVIS BRENO
AVIS BRENO
AVIS LUMEZZANE
AVIS GARDONE
Martini Gisla
Boraschi Amedeo
Merigo Benedetto
AVIS LODRINO
CROCE D’ORO 2003 AVIS RUDIANO
CONSIGLIERE E MEDAGLIA D’ARGENTO AVIS VALTENESI
a c c o tr S I s V a l i F dell'A
Se il sangue donerai molte persone aiuterai. Lo donerai con l'amore che possiedi dentro il tuo cuore Una goccia basterà perchè comunque servirà! Dona una goccia di sangue a qualcuno e questo gesto non lo dimenticherà nessuno. Alessandra , 11 anni - AVIS Rodengo Saiano