La Goccia - Numero Unico dell'Associazione Volontari Italiani Sangue - Brescia - Febbraio 1967
Febbraio 1967 Dicembre 2017
L'editoriale del Presidente di Avis Provinciale
Gratuità, generosità, organizzazione: il valore avisino Carissimi avisini Nelle pagine interne a questo numero de “La Goccia” è riportata una lettera scritta da un ricevente, che durante la propria malattia ha potuto utilizzare alcune sacche di sangue. Lo ringraziamo a nostra volta per le semplici ma genuine parole che ha inteso rivolgere a tutti gli avisini bresciani. Parole che ci dicono quanto sia prezioso il volontariato che svolgiamo e il dono che, con consapevole decisione, decidiamo di “regalare” a chi più ne ha bisogno. Nella lettera sono anche indicate le caratteristiche del nostro operato, che l’amico ci ricorda: la generosità certamente, ma anche l’anonimato, garanzia di questa stessa generosità e di piena disponibilità verso quanti, non importa chi siano, hanno bisogno di sangue. Ancora: la solidarietà diffusa, senza nome né tornaconti, e proprio per questo robusta, vera, continuativa. Un dono anonimo gratuito, che significa non solo fatto senza ricevere denaro, ma che deve essere senza tornaconto, senza lo scambio con un altro dono che non sia un semplice grazie. La lettera ci sprona quindi a continuare lungo questa via. Una Avis che si organizza, si modernizza, cerca l’efficienza della raccolta, si dota di strumenti per la sicurezza. Ma, soprattutto, una Avis che mantiene saldamente i propri valori di riferimento, gli stessi, sempre attuali, della disponibilità al dono, al gesto di una generosità che non richiede nulla a nessuno, con donatori che spontaneamente decidono di effettuare il gesto antico e sempre moderno del donare il proprio sangue per dare speranza ad altre vite. I giorni ormai prossimi sono quelli delle Festività Natalizie. A ciascuno, anche ai non credenti, pone un obbligo di confronto e riflessione. Un appuntamento che auguriamo a tutti felice, stretti nel cuore della propria famiglia, nella condivisione più fraterna della propria gioia e dei più sinceri sentimenti di amore e pace condivisa. A ciascuno di Voi e alle Vostre famiglie giungano i più sinceri auguri, in giorni in cui alla celebrazione del Santo Natale si unisce l’arrivo del nuovo anno. L’auspicio è che, nel nostro impegno di volontari, si mantenga il desiderio di contribuire, insieme, alla comune volontà di pace, giustizia sociale e amore. Buon Natale e felice anno 2018. Gabriele Pagliarini Presidente Avis Provinciale
Sommario SPECIALE GOCCIA
4
Cinquant'anni, "Goccia" dopo "Goccia"
7
Ritrovare lo spirito associativo
AVIS SCUOLA
8 11
Avis è anche scuola di cittadinanza attiva e benessere Grazie a chi dice... grazie!
AVIS GIOVANI
SEGUI AVIS PROVINCIALE BRESCIA SU
APPROFONDIMENTO SANITARIO
17
La sicurezza del donatore
SPECIALE REGIONE
18
La Conferenza programmatIca lombarda: dal presente uno sguardo al futuro
NOTIZIE DALLA PROVINCIA
21
La festa degli Alfieri
21
Grazie Battista
12
Giovani avisini bresciani: i programmi e le iniziative
22
Avis di Isorella
13
Auguri Lucia, benvenuta Dounia
23
Avis di Flero e Poncarale
13
17° Forum Internazionele "From Local To Global”
24
Avis di Nave e Caino: inaugurazione dI Piazza Donatori di Sangue
25
Avis di Castrezzato
NOTIZIE DALLA CITTà
14
Avis e la musica di "Le X Giornate"
26
Avis di Cologne
16
Torneo di scacchi, ospitalità avisina
27
Avis di Montichiari
16
Lettera aperta a Avis Provinciale Brescia
28
Avis di Cellatica
Direzione, redazione e amministrazione: Segreteria Avis / Piazzetta Avis, 1 – 25124 Brescia Tel. 030 3514411 – Fax 030 3514490 Direttore responsabile: Marcello Zane In Redazione: Anna Parolini - comunicazione@avisprovincialebrescia.it Progetto editoriale: Tòco Studio Srls - www.tocostudio.it Stampa: Grafiche Artigianelli – Brescia Registrazione del Tribunale di Brescia n. 2 del 14/2/1968 Spedizione abbonamento postale art.2 comm. 20/c legge 662/96 Filiale di Brescia
www.avisprovincialebrescia.it
SPECIALE GOCCIA
Cinquant’anni, “goccia” dopo “goccia” Mezzo secolo di edizioni per dare voce all’Avis bresciana.
4
Nel decennio compreso fra il 1956 e il 1965 nascono 36 nuove sezioni avisine, portando il numero complessivo nel territorio bresciano a 48 unità comunali. Presso l’Ospedale di Brescia, su sollecitazione di Avis, viene istituito un primo Centro Trasfusionale (1961) che l’Amministrazione affida a titolo gratuito allo stesso dr. Mario Zorzi nella sua qualità di Aiuto incaricato del Laboratorio di analisi e al tempo stesso Presidente Provinciale di Avis. Quello stesso anno 1961 il Comune di Brescia assegna ad Avis una medaglia d’oro in riconoscenza delle attività svolte a favore del bene comune e, nel settembre del 1963, lo stesso Municipio, nella persona del sindaco Bruno Boni, consegna ad Avis la sua prima
autoemoteca, strumento operativo per consolidare, nelle attività di donazione e di trasporto, l’intera Avis Provinciale. Il 17 ottobre 1965 si svolge la manifestazione dei primi trent’anni di attività. Un evento significativo, che fra l’altro costituisce elemento di promozione e propaganda al dono: nel 1965 l’Avis bresciana conta 1.050 donatori in città ed altri 3.633 nelle sezioni della provincia, che hanno effettuato 62.810 donazioni complessivamente (una frequenza elevatissima, ma per singole donazioni inferiori ai 300 cc. l’una).
Nasce “la goccia” E in queste stagioni di ricco fermento che, esattamente nel febbraio del 1967, vede la luce il primo numero del notiziario “La Goccia”, diretto da Angelo Bracconi e con la redazione di Ivo Bernoldi, Gianfranco Callegari e Franco Cunego: dalla periodicità irregolare, ben presto il notiziario assumerà cadenza trimestrale, raggiungendo le case di tutti i donatori.
“La Goccia” riporta le sintesi di importanti e numerosi convegni organizzati in città e provincia su argomenti riguardanti non solo la donazione del sangue, ma anche l’attualità socio-sanitaria. Larghissimo spazio viene dedicato alla vita delle varie sezioni e ad articoli di carattere medico-scientifico. Anima del periodico è stato Angelo Bracconi, coordinatore per lunghi decenni delle relazioni esterne di Avis dell'intera provincia e avisino sin dall'immediato dopoguerra. Dopo l’idea di quel primo Numero Unico, cui diede il titolo de "La Goccia", sarà il progenitore del notiziario periodico che da allora dirigerà per un trentennio ininterrottamente. Bracconi era anche un avisino impegnato a vari livelli in associazione: dopo essersi adoperato per la costituzione di varie sezioni (Marone, Iseo, Bovegno, ecc.), ha fatto parte del collegio dei probiviri di Avis Comunale (1966-1969), e del Consiglio direttivo di Avis Provinciale, divenendone anche vice-presidente. Infine é stato consigliere di Avis Regionale fra il 1972 ed il 1983.
5
SPECIALE GOCCIA
Volle e realizzò quindi con caparbia fermezza il giornale di Avis “La Goccia”, del quale fino alla fine dei suoi giorni fu anima e direttore, tuttora insostituibile mezzo di comunicazione e conoscenza fra le Avis comunali della provincia.
Hanno lavorato per “la goccia”
6
Moltissimi sono uomini e donne che, a vario titolo, hanno lavorato per la regolare uscita del periodico associativo. Accanto a Bracconi non va dimenticato Ivo Bernoldi, che per decenni ha seguito la redazione del periodico, ne ha curato la raccolta dei materiali e la correzione delle bozze, con grande intelligenza ed umiltà. Con lui l’infaticabile Ezio Tosca, più volte segretario provinciale e cittadino dell'Avis bresciana, che ha sempre avuto cura nel provare ad allargare “La Goccia” a nuove collaborazioni. E, ancora, i segretari e vice presidenti Angelo Rizzardi e Ezio Quaglietti, quest’ultimo particolarmente attento a ricercare sempre nuove aperture e un migliore taglio grafico delle singole edizioni, ospitando articoli e cronache di altre associazioni di volontariato.
Particolarmente attenta “La Goccia” è oggi verso la promozione del gesto del dono nelle scuole, con progetti elaborati unitamente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, l’accoglienza e la visita del Centro Prelievi e della sede da parte di decine di scolaresche della provincia, la visita di altre sezioni Avis provinciali o di delegazioni internazionali. Negli ultimi anni sono stati testimonial del periodico – comparendo in copertina – bresciani illustri come Mondinelli – il gnaro delle montagne – il calciatore Zambelli, uomini e donne della polizia municipale, dei vigili del fuoco e della protezione civile, il prefetto della nostra città, i vescovi che si sono succeduti alla guida della Diocesi bresciana e molti altri ancora. Nell’archivio della sede provinciale si trova l’intera raccolta di tutte le edizioni de “La Goccia”, dal n. 1 del febbraio 1967 al n. 167 del dicembre 2010 grazie alla donazione disposta dalla vedova del sig. Angelo Bracconi, che con meticolosità impareggiabile ha conservato tutti i numeri: le edizioni successive sono sempre presenti in archivio a mantenere esatta nel tempo la continuità della raccolta, mentre per gli ultimi anni la rivista è consultabile anche on line via internet sul sito dell’Avis bresciana.
Ritrovare lo Spirito Associativo Da parecchi anni sono socio avisino, ho creduto sin da subito in quelli che sono i valori di Avis. Donare e fare attività promozionale per incentivare nuovi donatori sono stati da subito gli impegni che ho preso. Per anni ho svolto questo ruolo in sede comunale e successivamente anche in ambito provinciale, oggi mi trovo a coprire un ruolo più impegnativo , sia perché procedure e normative sono cambiate, ma soprattutto perché a mio parere è venuto meno quello spirito associativo che ci legava. Vedo crescere il campanilismo e venir meno il fare gruppo unito per trovare soluzioni comuni. Forse in questi ultimi anni si stava associativamente bene, o lo si pensava, questo ci ha fatto abbassare la guardia tanto andava tutto bene ed eravamo tutti bravi. Oggi però ci troviamo a far fronte a continue Emergenze Sangue e altro. Credo e voglio sperare che si possa fare tutti una riflessione e provare a trovare gli obiettivi comuni e che questi ci aiutino a recuperare quei valori associativi che hanno fatto grande Avis. Non tutto è cosi negativo, vedo in tanti la voglia di valorizzare il gesto del dono, la lettera di un socio non donatore che esprime la sua gratitudine a quanto i donatori hanno fatto, fanno e faranno. Lui non ha potuto donare ma quando ha avuto bisogno c’è stato chi ha donato anonimamente perché lui potesse continuare a star bene. Anche chi ci segnala piccole nostre mancanze è da apprezzare, semplicemente perché questo ci permette di rimediare. Ringrazio l’avisino che ci ha segnalato l’anniversario della prima edizione de "La Goccia". Il 2017 ricorre il 50° della nostra pubblicazione. Mi auguro che queste poche righe vengano interpretate semplicemente come una mia riflessione e nient’altro. Nello stesso tempo possano servire a chiunque voglia rispondermi o venire a scambiare alcune riflessioni per un sano confronto tra avisini.
GRAZIE
Angelo Capitanio Segretario Avis Provinciale
7
AVIS SCUOLA
Avis è anche scuola di cittadinanza attiva e benessere Maria Paola Mostarda - (Avis Provinciale Brescia - Università Cattolica)
8
È iniziato un nuovo anno scolastico ed è avviato anche il progetto di Avis Provinciale Brescia per la scuola. Si tratta di un ricco programma di attività per la sensibilizzazione alla donazione, per l’attivazione degli alunni alla cittadinanza attiva e per la promozione di stili di vita sani. “Piacere: Avis. E tu?” – così si chiama– tocca diversi ambiti importanti per l’educazione delle skills di bambini, ragazzi e giovani: partecipazione, benessere, donazione di sé. La scuola, luogo educativo per eccellenza, riconosce al volontariato “quell’esperienza che contribuisce alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale” (Prot. 23/04/2015 Miur-Avis) e affida ad Avis il compito di contribuire agli scopi educativi. Avis assolve a tale compito con modalità proprie. Non insegna, non informa, non orienta: stimola la propositività degli alunni, le loro idee e la loro voglia di fare, la raccolta dei problemi per come loro li percepiscono, le loro idee per risolverli, il loro impegno a farlo concretamente e il loro piacere a sentirsi capaci di farlo. Le attività del progetto “Piacere Avis. E tu?” incentivano il senso di autoefficacia degli alunni, le loro motivazioni positive, la loro generosità e le canalizza in azioni realizzabili: diventare donatore (per chi è maggiorenne), collaborare come volontario con gli avisini, partecipare ad eventi con il Gruppo Giovani di Avis, creare un nuovo gruppo o un’associazione di volontariato.
Il progetto avisino si rivolge a tutti, ma proprio a tutti, dalla scuola materna fino alla secondaria di 2° grado: tutti, anche i più piccoli, possono avvicinarsi e scoprire il valore di Avis. Ogni anno lo staff aggiorna le attività e i materiali in accordo con i volontari; per quest’anno sono in programma le seguenti iniziative.
CONCORSO “AVIS' GOT TALENT” Da 8 anni Avis Provinciale Brescia propone un concorso per la creazione di spot, immagini, testi, canzoni, sketch. Tutti gli studenti degli istituti secondari (1° e 2° grado) possono produrre un elaborato in tema di donazione del sangue avente per protagonisti ragazzi e ragazze. I migliori prodotti verranno presentati e premiati nel corso di Talent.
AVIS & VOLONTARIATO: PEER TO PEER Per gli istituti secondari di secondo grado, Avis propone un’attività “Peer to peer” (n° 5 incontri di formazione da 1 ora ciascuno per i peer). I giovani vengono formati e stimolati a diventare loro protagonisti di attività per promuovere Avis presso i loro amici. Il progetto “Piacere: Avis. E tu?” è stato presentato il 30 settembre 2017 (P.zza Avis, 1 Brescia – 9.30-12.00) presso la sede di Avis Provinciale Brescia: sono stati invitati i referenti-scuola di ogni sezione comunale, dirigenti scolastici e insegnanti. Presenti il Presidente Provinciale di Avis, Gabriele Pagliarini, e altri consiglieri. Hanno già confermato il loro interesse la prof.ssa Federica di Cosimo (UST) e don Raffaele Maiolini (Ufficio Scuola Diocesi). Ogni scuola interessata a ospitare “Piacere Avis. E tu?” può contattare la sezione Avis del proprio comune, chiamare allo 338.6664962 oppure mandare una mail a: piacereavis@avisprovincialebrescia.it.
LO STAFF DI "PIACERE: AVIS. E TU?" SI PRESENTA
Sono Margherita Bianchetti, psicologa e formatrice Avis da settembre 2016. Mi piace lavorare con bambini e ragazzi nelle scuole, perché apprezzo la loro creatività e la loro voglia di mettersi in gioco. Ho iniziato ad avvicinarmi maggiormente al mondo avisino proprio grazie al progetto "Piacere: Avis. E tu?", che mi ha permesso di conoscere tante realtà diverse, tante persone e tante storie nuove. Mi chiamo Jean-Christophe e ho 24 anni. Donatore da 5 anni, ho iniziato a gennaio il mio servizio in Avis tramite il progetto “100 Leve” dopo 4 anni di studio in Ingegneria al Politecnico di Milano. Grazie a questa esperienza come Leva Civica, ho avuto l’occasione di conoscere l’associazione da un altro punto di vista, e ora vivo appieno quella che è la realtà del volontariato con entusiasmo e grande soddisfazione. Vorrei riuscire a trasmettere queste sensazioni ai ragazzi che incontrerò nelle scuole, un’importante occasione per coinvolgerli nel mondo del volontariato. Mi chiamo Silvia Chinelli. Sono una laureanda in Lingue e Letterature Straniere a Bergamo. Ho deciso di intraprendere questa nuova esperienza con Avis grazie al Servizio Civile Nazionale, perché penso che non ci sia niente di più gratificante di far parte integrante di un progetto che potrebbe aiutare tante persone. Andare nelle scuole per mostrare ai ragazzi l’importanza di donare ciò che si ha e il proprio tempo ad altre persone che ne han bisogno è veramente riappagante. Adoro lavorare con i ragazzi, con i quali ho già lavorato attraverso le ripetizioni e il supporto scolastico per diversi anni e per me e stata un’esperienza che mi ha formato e fatto crescere. Come obiettivi per il futuro ho quelli di continuare a lavorare nel volontariato e nel turismo, altra mia grande passione.
9
AVIS SCUOLA
In viaggio per guarire Un’esperienza fra scuola e generosità
10
In Viaggio Per Guarire è il progetto premiato con l'assegnazione del primo premio dell’Italian Teacher Prize, il Premio Nazionale Insegnanti indetto dal MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca), alla Prof.ssa Anna Berenzi della sezione ospedaliera dell'I.I.S. "B.Castelli". Un gruppo di ragazzi, uniti dall’aver vissuto l’esperienza di una grave malattia, affronta un viaggio speciale - un viaggio per l’Italia - dove incontrare coetanei a cui spiegare cosa ha significato trovarsi dall’oggi al domani a pensare che la vita non è scontata, per raccontare le emozioni vissute nel veder svanire le certezze che facevano parte della propria quotidianità e del sapore che esse hanno acquisito quando sono tornate ad affacciarsi nella loro vita; com'è cambiato il loro rapporto con familiari ed amici, quanto ha pesato l’allontanamento di alcuni, la presenza non autentica di altri, ma anche la vicinanza e la solidarietà di altri ancora. Parlano di una scuola diversa incontrata in ospedale e a casa, una scuola su misura che ha permesso loro di mantenere quell'importante legame con il fuori, con la vita di prima e al passo con i propri compagni. Raccontano che
cosa ha significato per loro conoscersi e diventare amici. Ogni studente-relatore sceglie la modalità espressiva a lui più congeniale: qualcuno si racconta in prima persona, qualcuno tramite contributi video in cui le riflessioni prendono forma grazie alla proiezione di immagini accompagnate da brani musicali. Sono previste tappe, tra ottobre e maggio, in 12 città d'Italia. In ogni città saranno invitate le classi quarte e quinte delle scuole superiori del territorio. Il progetto si propone di far sperimentare ai giovani in platea, come fosse un “laboratorio di empatia”, un modo di vivere alternativo rispetto ai modelli e ai valori proposti dalla società contemporanea, di promuovere la cultura della solidarietà e dell’inclusione e sensibilizzare al tema della donazione di sangue e di midollo. Per seguire il progetto sono disponibili un sito internet, una pagina Facebook e un profilo Instagram:
https://sites.google.com/view/inviaggioperguarire https://m.facebook.com/inviaggioperguarire/ https://www.instagram.com/inviaggioperguarire/
11
AVIS GIOVANI
Giovani avisini bresciani: i programmi e le iniziative Calvio Vincenzo
In data 12/10/2017 nella sala consigliare di’Avis Provinciale di Brescia si è tenuta la riunione del GAP (Giovani Avis Provinciale). Ordine del giorno: eventi in programma per l’anno 201718. La serata ha avuto ampia partecipazione, grazie alla presenza di alcuni Presidenti delle sedi locali oltre ad un folto gruppo di giovani della provincia. Dopo un ampio confronto si è convenuto a mettere in campo i seguenti eventi: 9° edizione 2018 Gara Podistica "Trofeo Avis" in collaborazione con C.S.I. e Corri per Brescia
12
Consegna della raccolta fondi per la ricostruzione della sede Avis di Amatrice (periodo natalizio) Teatro di improvvisazione Olimpiadi di matematica Manifestazione fieristica di Montichiari: Seridò Organizzazione visita al Museo Ferrari di Modena e circuito di Maranello gruppo giovani
Partecipazione a serate podistiche cittadine in collaborazione con Corri per Brescia
Avis Got Talent
Concorso fotografico
Concerto Tiziano Ferro
Per entrare a far parte del gruppo giovani inviare i propri dati e recapiti all’indirizzo email gap@avisprovincialebrescia.it
Auguri Lucia, benvenuta Dounia Il 9 agosto è stata una giornata felice e commovente al tempo stesso. Lucia, possiamo permetterci di chiamarla “la nostra Lucia”, collaboratrice storica cresciuta in e con Avis, è andata in pensione. A lei va il nostro grazie di cuore per il prezioso lavoro svolto. La pensione non è un traguardo, ma la linea dell’orizzonte dove poter rallentare per raccogliere tutti i sogni di una vita. Auguri!!! E un augurio di benvenuto rivolgiamo a Dounia, la nuova, giovane collaboratrice dei nostri uffici. Buon lavoro e benvenuta nella grande famiglia avisina.
17° FORUM INTERNAZIONALE "FROM LOCAL TO GLOBAL”
In Agosto ho partecipato al 17° Forum Internazionale Giovani organizzato dal IYC (International Youth Commitee) presso Kaunas (Lituania). Cos’è il Forum? Il forum rappresenta l’occasione, per i giovani facente parte di associazioni che come Avis promuovono la donazione volontaria di sangue, di incontrarsi e confrontarsi a livello internazionale.
Le nazioni partecipanti erano: Italia, Portogallo, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Lituania, Lettonia, Romania, Azerbaigian, Libano, Algeria, Corea del Sud, Nepal e Pakistan. La durata del programma è stata di quattro giorni: all’arrivo è stato organizzato un momento di incontro chiamato Market, dove ogni delegazione ha riportato informazioni e gadget della
propria organizzazione. Nella mattinata del secondo giorno si è tenuta una lezione teorica sulla “Gamification” e nel pomeriggio abbiamo visitato il Centro Nazionale raccolta sangue lituano. Il terzo giorno abbiamo partecipato ad un incontro di puro confronto, ci hanno suddivisi in gruppi ed a rotazione abbiamo espresso i nostri pensieri sul tema del “dono” interrogandoci sul perché donare, cosa lo rende importente, cosa si può migliorare. L’ultimo giorno ci siamo riuniti per formulare ipotesi su un progetto di scambio, con l’intenzione di inviare e/o accogliere ragazzi in modo che facciano esperienza formativa in associazioni simili ad Avis e che possano essere utili per migliorare la nostra associazione, considerando che il tema di questo forum era dal locale al globale. Il forum è stato un'esperienza senza paragoni, personalmente ho avuto modo di conoscere giovani di altre associazioni internazionali di cui ne saranno il futuro, così come spero che noi lo saremo di Avis.
13
NOTIZIE DALLA CITTà
Avis e la musica di "LE X Giornate" «C'è una tale immensità dentro di me, una distesa infinita di fiato, di aria, di vento. Apro la bocca e volo... C'è una tale forza dentro di me, così potente, così invincibile. Apro le mani e spingo tutto lontano... C'è un tale equilibrio dentro di me, così eretto, così alto. Cammino sopra un filo e non cado mai». Frammenti di purezza, impressionismi sonori, brividi sospesi tra luce e oscurità; sguardo, silenzio, tocco: queste le parole chiave che hanno tracciato la rotta del viaggio nel cuore del pentagramma cui Daniele Alberti ha dato forma vivida sabato 28 ottobre sul palco del Teatro Grande per raccontare i primi 30 anni di storia dell'Hospice «Domus Salutis». Il concerto, sold-out in entrambe le repliche, è stato organizzato con la collaborazione del VAD (Volontari Assistenza Domiciliare), intitolato "Avrò cura di te. Musica oltre la vita: note e parole che liberano l'anima”, pianoforte e poesia uniti lungo i confini dell'amore, attraverso la magia di Fryderyk Chopin. E l’Avis bresciana è stata felice di poter garantire a chi ne ha voluto approfittare la possibilità di un ingresso facilitato, per accostarsi alla grande musica.
14
15
NOTIZIE DALLA CITTà
Torneo di scacchi, ospitalità avisina Si è tenuto in settembre presso la grande sala dei Cinquecento della sede provinciale avisina il Campionato regionale semilampo di scacchi. Centinaia di giocatori si sono dati appuntamento - visitando per la prima volta la nostra sede - per un gioco ricco di riflessione, intelligenza e, comunque, velocità.
LETTERA APERTA AD AVIS PROVINCIALE Dagli archivi abbiamo ricostruito che i primi nuclei di donatori erano operanti nella nostra città già nel 1932. Erano infermieri dell’Ospedale Civile di Brescia, del reparto diretto dal Dott. Giorgio Senigaglia e dai portantini della Croce Bianca che, in caso di bisogno, entravano in bicicletta nel reparto e, sdraiati vicino al paziente, venivano trasfusi contemporaneamente. Tale gruppo di volontari, dopo aver risolto la definizione letterale tra “Datore di sangue” e “Donatore di sangue”, aderì con atto costitutivo nel 1935 all’Avis nata grazie al milanese Dott. Vittorio Formentano. Nel 2015 l’Avis Comunale di Brescia ha festeggiato gli 80 anni dalla nascita saremmo felici se nel 2020 per la ricorrenza dell’85° la nostra sede venga intitolata al Dott. Giorgio Senigaglia. Il Presidente Avis Brescia Gabriele Fossati
16
APPROFONDIMENTO SANITARIO
La sicurezza del donatore Dr Giovanni Moretti - Direttore Sanitario Avis Provinciale Brescia
Percorso del donatore di sangue e tecnologia applicata quale sicurezza alla trasfusione degli emocomponenti. Il percorso del donatore è un processo ben specifico e standardizzato nel sistema qualità, unico in tutte le Unità di Raccolta della provincia di Brescia, atto a garantire la rintracciabilità durante la donazione di sangue intero. Durante il percorso, il personale sanitario deve registrarsi con firma, al fine di poter reperire ogni atto, qualora durante la trasfusione si verifichino reazioni avverse. Qui di seguito elenchiamo gli step necessari. Compilazione questionario: il donatore compila il questionario in ogni sua parte, con consapevolezza e senso di responsabilità poiché il sangue deve giovare al ricevente. Determinazione valore emoglobina: il valore viene definito tramite venipuntura digitale e lettura ottica strumentale. Colloquio anamnestico col medico selezionatore o il direttore sanitario per valutazione della veridicità del questionario. Accettazione presso Segreteria Avis ed elaborazione etichette barcode con/senza sistema RFID.
Accettazione con tecnologia RFID presso il Centro Raccolta Provinciale di Brescia, è in attesa di essere applicato presso le Unità di Raccolta periferiche. Sulle etichette sono presenti microchip passivi con identificazione univoca e memoria senza alimentazione elettrica. Vengono attivati da un lettore che emette un segnale radio, sia per scrivere che per leggere i dati. La bilancia leggerà in automatico il numero del CDM assegnato al donatore, senza il sistema coi codici a barre, solo dopo aver confermato la veridicità dei dati delle provette, che accompagnano la sacca, si potrà procedere al prelievo del sangue. Le sacche inviate al CLQV vengono ricevute attraversando un dispositivo automatizzato, che acquisisce immediatamente ogni dato dell’emocomponente. Questa nuova tecnologia garantisce, quindi, un emocomponente certificato e sicuro per la trasfusione. PERCORSO DEL DONATORE PRESSO LA UdR DI BRESCIA
Etichettatura Provette e Sacca. Sala Prelievi: Il donatore viene ricevuto dal personale sanitario e fatto accomodare sull’apposita poltrona. Dopo l’identificazione anagrafica, da parte dell’operatore addetto alla venipuntura, la sacca viene posizionata sulla bilancia, la quale traccia i dati in automatico relativi alla donazione (Codice Donatore Mondiale – CDM). Solo se i dati corrispondono in maniera completa, la bilancia può essere avviata registrando il flusso, il tempo e la quantità di sangue prelevato raccolta. Eventuali discrepanze, rilevate dalla bilancina stessa, se non rivalutate e riviste bloccano il prelievo. Tutti i dati registrati, dal momento dell’accettazione fino al termine della donazione, vengono trasmessi in automatico al CLQV (Centro Lavorazione Qualificazione e Validazione Sangue) del Servizio Immuno-trasfusionale de Spedali Civili di Brescia. Il personale addetto verificherà, a sua volta, la corrispondenza delle informazioni e l’integrità relativa agli emocomponenti ricevuti. Questo è un sistema di tecnologia avanzato, già valutato
17
SPECIALE REGIONE
La Conferenza programmatIca lombarda: dal presente uno sguardo al futuro Grande e sentita la partecipazione delle Avis Provinciali alla Conferenza Programmatica Avis Regionale e Avis Provinciali insieme per disegnare il Sistema Avis Lombardia del futuro, che si è tenuta sabato 7 e domenica 8 ottobre u.s., nella splendida cornice della Villa Sacro Cuore a Tregasio di Triuggio. La Conferenza Programmatica è frutto di un progetto finalizzato a far emergere i bisogni e i problemi del territorio, i progetti e le best practices da condividere. Sabato mattina, il Presidente Oscar Bianchi, ringra-
18
ziando tutti i presenti, ha aperto i lavori introducendo l’intervento di Alessandro Seminati, Direttore CSV Lombardia, “Riscoprire il valore della vita associativa”. Ha poi tenuto una relazione sulla governance di Avis Lombardia. Infine, l’intervento di Francesco d’Angella, consulente, formatore Studio APS, che con la relazione “Quale futuro per l’Associazionismo”, ha coinvolto il pubblico con una modalità interattiva, stimolando così gli interventi e il dibattito. La mattinata si è chiusa con le indicazioni per i lavori di gruppo programmati
per il pomeriggio, conclusivi della prima giornata della Conferenza. Domenica mattina 8 ottobre, il Presidente ha aperto i lavori della seconda e ultima giornata, che ha visto i feedback e il confronto in plenaria dei contributi dei gruppi di lavoro. Le sette aree di lavoro hanno visto la partecipazione di Presidenti e Vice Presidenti: O. Bianchi, Segretario e Area Terzo Settore: L. Spada – M. Fiorentini, Tesorieri: M. Santamaria, Comunicazione: R. Bonacina, Giovani: L. Molinari, Scuola e Formazione: S. Marantelli, Sanitario: G. Cambiè.
SPECIALE REGIONE Un lavoro condiviso I referenti, ognuno per la propria area di lavoro, hanno riportato quanto emerso e sviluppato nei lavori di gruppo del pomeriggio di sabato; in generale, si è fatto riferimento a condivisione e confronto comune per poter creare i presupposti per una forte appartenenza all’associazione come rilancio per un nuovo un percorso per il futuro. È diffusa la necessità di parlare di best practices, con l’obiettivo di trasmettere questo messaggio: creare un patrimonio comune da trasmettere anche alle “nuove generazioni di avisini”. Fare gruppo significa anche che nel corso del tempo si costruisca un processo di scambio, di contenimento recipro-
co e di condivisione: un gruppo capace di funzionare creativamente non produce omologazione, bensì stimola l’autonomia e promuove il sentimento di identità personale come risorsa per poter affrontare anche i momenti critici. Sono emerse altre significative parole chiave, tra cui: possibilità, condivisione, evoluzione, impegno, fare rete, accettazione, accoglienza, aggregazione, mutuo soccorso. Il Presidente ha concluso gli interventi sottolineando tra le altre cose, che far parte di Avis significa sentirsi parte di una grande famiglia. Francesco d’Angella, ha chiuso la restituzione dei lavori di gruppo, esprimendo importanti riflessioni su quanto appena emerso. In particolare ha sottolineato l’esigenza di un ricambio generazionale come sfida culturale e sociale per tutte le Associazioni, la questione
attuale della perdita del senso di appartenenza alla vita associativa, che riconduce al senso di precarietà esistenziale della nostra società. D’Angella ribadisce perciò l’importanza di puntare su un progetto culturale di grande spessore. Il Presidente ha chiuso i lavori della Conferenza Programmatica illustrando il planning operativo di Avis Lombardia per il futuro, queste solo alcune delle proposte: giornate di incontro annuali, formazione per i dirigenti provinciali, investire sulla comunicazione. Il Presidente ha congedato i presenti comunicando loro, che lo scopo finale del progetto della Conferenza, è stato raggiunto con la realizzazione di un programma di lavoro condiviso, contenente al suo interno le risposte ad aspettative e bisogni del territorio.
19
20
LA Festa degli Alfieri Il 29 Ottobre 2017 si è svolta a Comezzano Cizzago la ormai tradizionale festa degli Alfieri. Manifestazione organizzata quest’anno dalla locale sezione, il Presidente Marco Fornoni ha fatto gli onori di casa ricevendo gli Alfieri con un rinfresco. Breve corteo fino alla chiesa parrocchiale di Cizzago e celebrazione della Santa Messa accompagnata dal coro parrocchiale alla quale vanno, oltre che i complimenti, un grazie per aver dato solennità alla cerimonia. All’uscita gli Alfieri sono stati intrattenuti con un breve aperitivo prima di recarsi al pranzo presso il ristorante Marconi in Cizzago. Al termine la madrina Mina Taboni riceve dal Presidente e dall’Alfiere della sezione Avis Coccaglio il Labaro degli Alfieri e lo consegna ufficialmente per il 2018 nelle mani del Presidente Marco Fornoni, che ringrazia tutti per la partecipazione.
GRAZIE BATTISTA L’avisino Pietro Savoldi – per tutti solo Battista - certamente resterà sorpreso. Nessuno gli ha comunicato nulla. Ma “La Goccia” questa volta lo vuole sorprendere. Per ringraziarlo di cuore del tanto che, silenziosamente e generosamente, fa per l’associazione, la sua sezione, la nostra sede. Alla soglia dei sessantacinque anni, mazzanese “doc”, iscritto alla sua sezione di Molinetto dal 3 luglio 1977 , la sua “carriera” di donatore vede per lui 178 dona-
zioni di sangue intero, 52 donazioni di plasmaferesi, 56 donazioni di piastrinoaferesi, 29 donazioni di multi aferesi. Totale: 315 volte il dono. Ma di lui conta anche la aperta disponibilità, il sorriso sempre disegnato sul suo volto, la sua sempre positiva risposta ad ogni richiesta. E se la nostra sede è sempre bella e accogliente, lo dobbiamo anche a lui. Grazie Battista.
21
NOTIZIE DALLA PROVINCIA
Avis di Isorella
22
La sezione Avis di Isorella crede fortemente nella formazione fin dai primi gradi scolastici e nel potenziale propagandistico degli studenti stessi verso le loro famiglie. Infatti non si può ignorare quanto sia incisivo, e allo stesso tempo formativo, agire nella scuola primaria sia per il forte impatto emotivo ma soprattutto cognitivo. Ai giovani studenti delle classi quinte, la nostra sezione ogni anno affida il compito di divulgare lo spirito del volontariato e del dono gratuito che si esprime ai massimi livelli proprio nella donazione del sangue. Quindi accoglie le proposte didattiche di Avis Provinciale Brescia in collaborazione con l'Università Cattolica, la quale avvia dei preparati formatori che intervengono negli
Istituti scolastici con il progetto "Piacere: Avis, e Tu?". Gli obiettivi che quest'ultimo si propone sono: far conoscere le realtà associative del territorio e rispondere alle curiosità dei ragazzi sulle realtà che conoscono; riconoscere i propri valori, le esperienze di solidarietà proprie e dei compagni e concettualizzarle; riconoscere le diversità degli stili di vita e valutare le conseguenze di ciascuno; riconoscere quanto il proprio stile di vita sia importante per stare bene. Quest'anno Avis di Isorella ha voluto esser ancor più vicina alle esigenze della scuola secondaria di primo grado, sponsorizzando l'intervento di uno psicologo del CRIAF, Dott. Luca Gennari, nelle classi seconde. Il tema affrontato è stato il Cy-
ber-bullismo e l'uso consapevole della rete e della navigazione in rete; tematiche molto sentite e che necessitano una riflessione critica da parte dei giovani preadolescenti, sempre troppo precoci e disarmati difronte ai rischi del web. Come Avis necessita di propaganda e il bisogno di sangue è sempre più impellente, così anche il bullismo si può combattere denunciando non solo il bullo ma anche accompagnando la vittima al confronto e al colloquio con chi può esser una vera ancora di salvezza. La sezione Avis di Isorella ringrazia le insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado di Isorella per la collaborazione ed il puntuale sostegno La propaganda della sezione Avis di Iso-
rella continua aprendosi anche ai genitori organizzando in collaborazione con l'amministrazione comunale, un incontro serale presieduto dallo psicologo Dott. Gennari, sempre sul tema del Cyber-bullismo. Conoscendo le esigenze e le problematiche che incontrano oggi i genitori proprio su questa tematica, si è ritenuto opportuno dare loro un momento di riflessione sull'uso delle nuove tecnologie e sui risvolti di esse verso i giovani ; sui rischi della rete e dei pericoli che in essa si celano. Questo perché Avis è sempre attenta alle esigenze della comunità e alle richieste di aiuto. Quindi il 19 Aprile si è organizzato un incontro molto costruttivo oltre che informativo, allo scopo di fornire strumenti e soluzioni che si possano avvicinare alla realtà degli adolescenti per comprenderli ed accompagnarli nell'intricato mondo del web. Mai come oggi è necessario capire più che redarguire, accostandosi con umiltà alle difficoltà e ai bisogni dei figli. La sezione Avis di Isorella ringrazia l'amministrazione comunale di Isorella che ha sostenuto tutto il progetto fin da subito.
Avis di Flero E Poncarale
Domenica 10 Giugno 2017, Avis di Flero e Poncarale ha celebrato il 45° anniversario di fondazione. Una festa semplice e partecipata. Un breve corteo ha visto sfilare gli avisini e i numerosi Labari delle Avis consorelle accompagnati dalla banda musicale in direzione della chiesa parrocchiale per la celebrazione della santa messa, durante la quale, in una cornice di Labari rossi, è stata recitata la preghiera dell’avisino ed il parroco Scolari Don Valerio ha rivolto un saluto agli avisini. La celebrazione è continuata presso una tensostruttura dell’oratorio della parrocchia con un apericena. La Presidente neoeletta, Federica Savoldi e il nuovo Consiglio hanno salutato e ringraziato i
partecipanti. I sindaci, Pietro Alberti per Flero e Antonio Zampedri per Poncarale e il rappresentante di Avis Provinciale Angelo Rizzardi, hanno portato il saluto delle rispettive comunità. Si è quindi proceduto alla consegna delle benemerenze maturate dai 272 donatori attivi. I riconoscimenti in base al numero delle donazioni sono stati 76 oltre a 11 medaglie d’oro, 5 di Rubino e 1 di smeraldo. Il consiglio ha voluto festeggiare con un particolare riconoscimento la donatrice Ermanna Stoppani, per il raggiungimento del traguardo di 150 donazioni. Durante la cerimonia è stata nominata madrina della sezione Angela Peroni alla quale è stato riconosciuto il grande impegno e la preziosa collaborazione nella vita della sezione. La Presidente ha ricordato le tante iniziative della sezione. In particolare la Festavis di Luglio e la 6^ edizione della corsa “Corri con Avis “ del 17 settembre sollecitando avisini e collaboratori a partecipare ed impegnarsi nella realizzazione.
23
NOTIZIE DALLA PROVINCIA
Avis di Nave E Caino: Inaugurazione DI piazza donatori di sangue Alberto Masserdotti - Consiglio direttivo Avis Nave e Caino
Domenica 16 Luglio 2017, a Nave e Caino, festa grande per il 50° anniversario di fondazione della sezione Avis dei due comuni. Per celebrare al meglio tale evento si è realizzato il sogno che da molti anni gli avisini del territorio aspettavano: nella mattinata si è inaugurata la Piazza Donatori di Sangue e il monumento dedicato all’associazione; un appuntamento che ha visto la partecipazione di numerose delegazioni delle diverse sezioni Avis provenienti da ogni parte della provincia. La giornata è iniziata nell’attuale Piazza Donatori di Sangue, dove il Presidente della sezione Avis di Nave e Caino, Enrico Bernardis, ha fatto calorosi ringraziamenti, in particolare al comune per la donazione della piazza, contraccambiato
24
con l’installazione del monumento al suo centro per valorizzare al meglio tale area e celebrare l’evento tanto atteso dalla Comunità. Il neo Presidente della sezione ha anche sottolineato che “l’Avis Provinciale è il cuore pulsante e le Avis locali sono i capillari distribuiti in tutto il corpo, entrambe sono importanti per far circolare il sangue”. Nel corso dell’inaugurazione hanno preso la parola anche il sindaco di Nave, Tiziano Bertoli, il neo Presidente Provinciale Gabriele Pagliarini e Don Ruggero Zani per la consueta benedizione. Il lieto compito di togliere il telo, svelando alla cittadinanza l’opera e tagliare il nastro per l’inaugurazione ufficiale della piazza è ricaduto su Enrico Bernardis e ai suoi due stimati predecessori.
Successivamente i labari rappresentanti delle sezioni consorelle e le persone delle Comunità partecipanti, hanno sfilato per le vie del comune di Nave accompagnato dal complesso bandistico Santa Cecilia. Il corteo ha fatto diverse tappe per omaggiare: il compianto Dott. Ugo Tenchini, il monumento degli avisini defunti al cimitero di Nave, il monumento ai caduti posto in via Brescia e il monumento Avis di Caino. Infine nella chiesa parrocchiale di Nave si è svolta la Santa Messa che è stata celebrata da Mons. Angelo Moreschi, Navense doc, che ha onorato l’evento grazie alla sua presenza.
Avis di Castrezzato
Domenica 3 Settembre la sezione Avis Castrezzato ha organizzato una gita sulle sponde del lago D’Orta. Un gruppo numeroso di 64 avisini ha visitato in una splendida giornata il Sacro Monte, con le sue 20 cappelle, dedicato a San Francesco, per poi proseguire in una camminata per le viuzze di Orta alle scoperte delle bellezze paesaggistiche e culturali. Imbarco e visita dell’isola Orta San Giulio con annesso percorso del Silenzio. Una giornata da ricordare, un grazie al Presidente Rossini che in ogni occasione e con tanto impegno cerca di mantenere attivo e unito il gruppo Avis di Castrezzato. Non solo divertimento e gite, Avis, Alpini e Aido Castrezzatesi. Domenica 1 Ottobre hanno organizzato lo spiedo di beneficenza. È da anni che si ripropone con successo questa giornata, quest’anno le porzioni cucinate sono state ben 350, 115 da asporto e 235 servite a tavola sotto la struttura dell’oratorio. Tutto il ricavato verrà devoluto in beneficenza. Grazie a tutti gli organizzatori per il buon cibo e per l’obbiettivo raggiunto.
25
NOTIZIE DALLA PROVINCIA
Avis DI COLOGNE
26
Avis Cologne in Tour, ovvero 40 “Magliette Rosse” accompagnate dal Presidente Valnegri della locale sezione Avis il 18 Settembre sono partite alla scoperta delle bellezze Siciliane. Il tour di 8 giorni è una delle tante proposte della sezione Colognese per ricreare spirito di gruppo e aggregazione. Da Palermo a Catania attraversando l’isola e visitando Monreale, l’isola di Favignana e di Mozia, Marsala, Mazara del Vallo, Agrigento, Piazza Armerina, Caltagirone, Ragusa Ibla e Scicli, Modica, Noto e Siracusa. Un tour impegnativo ma che attraverso la storia di tante bellezze raccontata da una fantastica guida, Matteo, ha creato un gruppo positivo che si spera possa portare nuovi stimoli per l’associazione.
Avis DI MONTICHIARI Ornella Olfi
Bcc Del Garda, Garda Vita, Avis, Aido, Croce Bianca hanno organizzato venerdì 20 ottobre al Gardaforum di Montichiari la seconda edizione di "Serata della Salute". Introdotta dall’inaugurazione di una nuova ambulanza per Montichiari, alla presenza dell’avv. Carlo Braga, Presidente di Croce Bianca di Brescia, la serata ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, sia di operatori del settore che di moltissimi privati. Protagonisti nell’auditorium, il cardiologo Dott. Claudio Cuccia, Direttore del Dipartimento di Fondazione Poliambulanza e Presidente del Gruppo di studio nazionale ATBV, già Responsabile Unità Coronarica agli Spedali Civili e Presidente del Gruppo Studio Nazionale Aterotrombosi e Biologia Vascolare, che ha improntato il tema della serata sul suo ultimo libro “Le parole che fanno bene al cuore glossario semiserio su un organo quasi perfetto" e l’Ing. biomedico monteclarense Fabio Badilini, Direttore del Centro per la Ricerca Fisiologica presso la University of California - San Francisco, fondatore di due società che si occupano di software per l’analisi dei segnali cardiovascolari e collaboratore della Food and Drug Administration. Con un simpatico dialogo informale, intervallati dalle loro rispettive figlie che hanno letto qualche lemma tratto dal libro, i due professionisti hanno trattato di patologie cardiache, alternando informazioni mediche e tecnologiche, anche le più gravi, con semplicità, chiarezza e un pizzico di leggerezza. L’Ing. Badilini ha spiegato cosa racconta il grafico di un ECG, disegno perfetto che registra l’attività elettrica del cuore, da 12 diverse an-
golazioni: il metodo più facile e pratico per valutare eventuali patologie meccaniche o bioelettriche del cuore. Ha poi brevemente illustrato le altre patologie cardiache più frequenti. Aritmie - alterazioni del ritmo cardiaco, cioè contrazioni che non hanno la variabilità naturale, fino alla necessità di impiantare un pacemaker: apparecchio che genera impulsi elettrici in grado di stimolare la contrazione di atri o ventricoli, in modo che il cuore possa pompare regolarmente; extrasistole, cioè battito cardiaco anomalo, che altera la successione regolare dei battiti nel ritmo sinusale; fibrillazione ventricolare o atriale: ritmo patologico del cuore, caratterizzato da contrazioni rapide, scoordinate e inefficienti, rispettivamente di ventricoli o atri. Nella fibrillazione ventricolare la circolazione sanguigna rallenta notevolmente, fino all’arresto cardiocircolatorio e successivo arresto respiratorio. Ecco quindi l’importanza fondamentale del defribillatore, ora obbligatorio in tutte le strutture sportive anche dilettantistiche: dando forti scosse al cuore, salva la vita di chi ha un attacco cardiaco fino all’arrivo dell’ambulanza. “Ho molto rispetto della tecnologia - ha sottolineato il Dott. Cuccia - ma comunque è l’uomo sopra a tutto. Amo comunicare concetti medici anche tramite un approccio letterario ironico. Come scrisse Dante Alighieri, ci vuole conoscenza (e ogni medico non deve mai fermarsi a quello che sa, ma sempre migliorarsi) e virtù (amore e passione) per gestirla: questa è l’arte del medico. I medici dovrebbero parlare in maniera semplice, ascoltare, leggere negli occhi del paziente la sua sofferenza, curare con onestà e
rispetto.” “Negli ospedali - ha simpaticamente proseguito il Dott. Cuccia - l’ufficio Accettazione dovrebbe chiamarsi ufficio Accoglienza, perché ogni paziente ha bisogno di sentirsi accolto come persona, non identificato con la sua malattia.” Tra il serio e lo scherzoso, gli argomenti ci hanno fatto capire quanto sia complesso il nostro cuore, non solo come organo fisico, perché il benessere della persona è l’insieme della salute fisica e psicologica. L’uno dovrebbe includere l’altro, un connubio perfetto. Il Prof. Tino Bino, al quale il Dott. Cuccia ha dedicato questo suo nuovo libro, ha concluso la serata con ulteriori commenti sul libro del Dott. Cuccia: la tecnologia non deve predominare, altrimenti gli ospedali diventano aziende, dove prevale solo il riscontro economico. Il glossario del Dott. Cuccia spiega ogni termine partendo dalla sua etimologia, greca e latina, accompagnata da sue considerazioni spesso semiserie. “Il suo modo di pensaredice Tino Bino - si può riassumere in “amorevole comprensione umana”. Il paziente, di qualsiasi terapia farmacologica o tecnologica necessiti, prima di tutto ha bisogno di amore. Questa serata ci ha lanciato messaggi molto importanti, in periodi in cui troppe notizie di malasanità aumentano le nostre paure quando ci ammaliamo, ansie che procurano al nostro cuore altro che tachicardia! Abbiamo avuto conferma che ogni medico dovrebbe mantenere quella giusta umiltà per lasciare aperta la porta alle nuove tecnologie e alla indispensabile sensibilità e umanità con cui rapportarsi ai malati.
27
NOTIZIE DALLA PROVINCIA
Avis di CELLATICA Ed eccoci qui ai nostri cinquant’anni di fondazione. Solo una piccola parte di un lungo cammino che percorremmo insieme. Da quel lontano 1967 questo ci rende protagonisti dei piccoli grandi eroi del nostro tempo e della nostra società. L’entusiasmo ci ha permesso di raggiungere i nostri obbiettivi, solo nel 2016 abbiamo donato 489 di sangue intero. Ringrazio dal profondo del cuore il primo fondatore Pietro Capoferri che con il suo dinamismo mi ha trasmesso dei grandi valori. Un esempio per tutti noi, soprattutto, tutti coloro che dedicano un po’ di sé stessi per aiutare gli altri.
28
IN RICORDO DEGLI AVISINI SCOMPARSI Fedriga Annamaria AVIS BRENO
Pedersoli Giuseppe
Bocchi Giulio
Bonardi Giuseppe
Linetti Vittorio
AVIS BRENO
Storico cassiere e donatore AVIS COLOGNE
Alfiere AVIS LOGRATO
AVIS PALAZZOLO
Volpi Luciano
Taddeolini Mauro
Buffoli Giorgio
Sossi Alessandro
AVIS PALAZZOLO
AVIS VALTENESI
Croce d'Oro AVIS VILLA CARCINA
AVIS VILLA CARCINA
Comunicare con “La Goccia” La redazione del periodico che si è recentemente insediata, nel ringraziare quanti hanno offerto sino ad ora la propria collaborazione, intende procedere ad un graduale rinnovamento de “La Goccia”: più spazio alle notizie interne, nuove informazioni di carattere sanitario, maggiore coinvolgimento delle sezioni. A queste ultime ci si rivolge per chiedere contemporaneamente una maggiore frequenza nell’invio di notizie e, dall’altro, il contenimento dei testi da inviare: non più di 40 righe e di 2 immagini in formato JPG (possibilmente ad alta risoluzione - 300 dpi per una migliore resa qualitativa della stampa).
NOTIZIE LIETE Nella vita dei donatori, nelle loro famiglie, non son pochi i momenti lieti che coronano successi scolastici, compleanni, anniversari di vario genere, nascite e matrimoni. “La Goccia” vuole farsi interprete di questa gioia. Alle sezioni rendiamo quindi disponibile, sin dal prossimo numero, uno spazio per pubblicare – esclusivamente – una fotografia con una breve didascalia. Contattate la propria sezione che provvederà all’invio alla nostra redazione.
NOTA AI DONATORI L’eventuale cambio indirizzo di ricezione del periodico va segnalato tempestivamente alla propria sezione.
NOTA PER LE SEZIONI AVIS Gli indirizzi ai quali volete far recapitare la Goccia (donatori e simpatizzanti Avis) devono essere inviati esclusivamente per email all’indirizzo comunicazione@avisprovincialebrescia.it in formato Excel entro e non oltre il 30 ottobre dell’anno pv impostati come segue IN STAMPATO MAIUSCOLO. Esempio: ROSSI MARIO
VIA DONATORI AVIS 1
25100
BRESCIA
BS
Le convenzioni elencate di seguito sono valide solo con la presentazione della tessera del donatore (che è personale e non cedibile) all’atto della fruizione delle prestazione (e di comunicazione in caso di prenotazione della stessa). FONDAZIONE POLIAMBULANZA - BRESCIA • Sconti agli avisini e ai famigliari (provvisti di certificazione rilasciata dall’Avis Comunale di appartenenza) su tutti i servizi erogati dalla Struttura in regime di libera professione • Visite specialistiche e diagnostica (sconto del 10% con scelta del medico) • Diagnostica e ricoveri scontati (scarica il Tariffario convenzioni e il Tariffario prestazioni ambulatoriali con scelta del medico). Vengono applicate le tariffe dei fondi sanitari convenzionati.
Farmacia Rastrelli già Spedali Civili – Brescia - Sconto del 10% su farmaci da banco, farmaci senza obbligo di prescrizione medica e dispositivi medici • Sconto del 10% su parafarmaci, integratori e prodotti cosmetici • Sconto del 10% sulle autoanalisi del sangue e i servizi di telemedicina • 20 punti gratuiti di benvenuto all’attivazione della fidelity card (completamente gratuita), che consente di usufruire di ulteriori promozioni.
Isola Online Per tutti gli avisini e loro famigliari, visite specialistiche presso gli Spedali Civili di Brescia a tariffa concordata, Studi Odontoiatrici con tariffe di riferimento. Il tutto fruibile presentando la tessera Avis unitamente alla Carta di Identità, se non avisini, scaricando semplicemente e gratuitamente la tessera dal sito isolaonline.it.
Pizzeria i Silvani – Brescia e Rezzato Diritto ad 1 pizza omaggio. La promozione è valida dal lunedì al giovedì sera (festività, pranzi e asporti esclusi) presso il Ristorante I Silvani di Brescia (Via Triumplina, 86 Tel. 030/2040008) e quello di Rezzato (Via Mazzini, 20 C – Tel. 030/2791687).
Fondazione Brescia Musei Per tutti i giorni dell’anno a tutti gli avisini, accesso con biglietto d’ingresso “categoria ridotto convenzioni”. • Museo di Santa Giulia € 6 • Pinacoteca Tosio Martinengo € 4 • Museo delle Armi “Luigi Marzoli” e Museo del Risorgimento € 4 Tale sconto è strettamente personale, non è cumulabile con altre agevolazioni e non si estende alle mostre temporanee allestite presso le stesse sedi museali.
Centro "Spalenza-Don Gnocchi" – Rovato 10% di sconto su tutte le prestazioni a pagamento.
Multisala King – Lonato del Garda Ingresso a tariffa ridotta.