Spedizione in abbonamento postale art. 2 comm 20/c legge 662/96 - Filiale di Brescia
Periodico edito dall’ Provinciale di Brescia Giugno 2012 - anno LXIV - n. 171
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Periodico edito dall’ Provinciale di Brescia Giugno 2012 - anno LXIV - n. 171
Solidarietà ed efficienza. All’uscita di questo numero del periodico, abbiamo appreso dei tristi eventi legati all’emergenza del terremoto in Emilia Romagna. Mi è parso giusto modificare il mio editoriale rivolgendo un commosso pensiero di solidarietà, partecipazione e condivisione a tutti quei fratelli sfollati, in terra modenese e lombarda. Come sempre, non faremo mancare il nostro aiuto, anche materiale, e la sede provinciale si fa referente nella eventuale raccolta di fondi e di disponibilità all’aiuto umano, concreto e diretto, in azioni che porteremo a compimento nelle forme da concordare. All’interno del giornale troverete i dati della nostra attività per il 2011, il resoconto assembleare del lavoro svolto e le iniziative in atto per il nuovo anno. Una ricca serie di proposte che ci consentano di rinnovarci, anche in vista del fine mandato statutario, ma soprattutto di mantenere costante la qualità del nostro lavoro e la garanzia del nostro “prodotto”. Il 2012 ci vedrà fortemente impegnati sul fronte dell’evoluzione tecnologica e organizzativa ed in particolare nelle redifinizione dei Centri Raccolta associativi e delle modalità di raccolta nelle collettive. Contiamo sull’impegno di tutti e sulla certezza di percorsi e strategie condivise. Il Consiglio stà inoltre valutando nuovi strumenti per contattare e sollecitare i donatori e, in particolare i giovani che utilizzano lo smartphone. A tutti la preghiera di inviare indicazioni ed esigenza per entrare nelle scuole in maniera da dar corso al nuovo programma, da attuare in collaborazione con l’Università Cattolica di Brescia. Nel rinnovare sincera gratitudine alla generosità e all’’impegno di ogni singolo donatore e sezione, auspico altrettanta disponibilità a sostegno della nostra mission associativa. Gianpietro Briola Presidente Avis provinciale Direzione Redazione e Amministrazione: Segreteria AVIS Piazzetta AVIS, 1 - 25124 Brescia Tel. 030 3514411 - Fax 030 3514490 Direttore responsabile: Marcello Zane Registrazione del Tribunale di Brescia - n. 2 del 14/2/1968 Sped. in abb. postale art. 2 - comm 20/c legge 662/96 Filiale di Brescia Progetto editoriale e stampa: Tipolitografia Pagani 25065 Lumezzane S.S. - via Divisione Acqui 10/12 tel. 030 8920276 - fax 030 8920487 - e-mail:ufficio@tip-pagani.it
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la goccia 171 | giugno 2012
Giugno 2012 . Numero 171 . Anno LXIV
Sommario in questo numero:
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Avis nella modernità del dono L’assemblea provinciale tenutasi a Nave e le sfide della contemporaneità per tutti gli avisini bresciani.
2013 il rinnovo delle 4 Nel cariche avisine provinciali
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7
8 8
16 Le uova di pasqua AIL e volentieri 17 Riceviamo pubblichiamo
17 Cerveno e la via Crucis
18 Agora’ (ieri, oggi,
domani). Tutto nasce e muore lì Il racconto classificatosi al secondo posto nel Concorso letterario avisino 2011
L’Avis regionale in assemblea Radici e valori dell’essere volontario oggi La sede avisina supera i nuovi test della Certificazione di Qualità
20 Montichiari
Informatica avisina Lo stato dei progetti e l’itinerario intrapreso
20 Leno
Avis e progetto scuola
il progetto 9 Prosegue con le scuole
10 Il progetto Avis Coni La donazione dell’Avis provinciale
11 Un percorso contro l’emarginazione
12 Un corso di
formazione regionale per l’educazione continua in medicina per l’Avis
14 I Giovani dell’Avis e i Giochi matematici
14 Un’Avis digitale,
un dono reale La promozione avisina sulle bottiglie della Centrale del Latte
15 Nel latte dei bresciani
InSol.It Ensemble in concerto Con un “ospite d’eccezione”
21 Assemblea annuale Avis Malegno
22 Calvisano 22
Gardone Valtrompia in assemblea
24 Cinquant’anni
dell’Avis Zona di Gavardo
25 Avis comunale
di Bovezzo in festa
26 Gli avisini e la
redazione porgono alle famiglie sentite condoglianze
la goccia
Avis nella modernità del dono L’assemblea provinciale tenutasi a Nave e le sfide della contemporaneità per tutti gli avisini bresciani.
U
n assemblea avisina importante, quella svoltasi a Nave con grande partecipazione dei delegati delle cento sezioni della provincia. Importante per i temi trattati, che collocano l’Avis bresciana al centro di una complessa serie di temi e traguardi tutti da svolgere e raggiungere nel segno della piena appartenenza al volontariato del XXI secolo
L’attività di raccolta
In sintesi è possibile affermare che i numeri confermano un’attività in continua e costante crescita ed, in particolare, un’alta qualità del lavoro ed impegno, sia sanitario che associativo. Come ha spiegato il presidente Gianpietro Briola, “anche per il corrente anno siamo stati in grado di assolvere agli impegni organizzativi e alle costanti e sempre crescenti richieste di sangue ed emoderivati dei nostri ospedali. Affrontando senza affanno i “periodi critici” e le emergenze contingenti. Con un indice donazionale generale, attestato a 2, in linea con le raccomandazioni trasfusionali, ma che analizzato per ogni sezione evidenzia un margine notevo le di recupero in alcune realtà. Non sappiamo se il dato, laddove inferiore, sia legato a ragioni organizzative, gestionali o disagi territoriali o di rapporti; siamo e rimaniamo a disposizione per eventuali supporti o confronti, alla ricerca di soluzioni ed interventi risolutori da ricercare insieme”. Un ruolo importante è ormai quello che compete al Centro Raccolta associativo, che ha visto un incremento di attività da 12966 nel 2010 a 14215 nel 2011, grazie al lavoro svolto dalla sede cittadina di Brescia nelle
chiamate ma, soprattutto, un alto indice di gradimento da parte dei donatori. In particolare i giovani. L’introduzione del sistema wireless di rapido collegamento in rete, disponibile a tutti, tramite richiesta con numero di cellulare, ha trovato gradimento tra i donatori in attesa. Appare certo utile rendere più conosciuta tale possibilità in particolare ai professionisti ed ai giovani. I Soci attivi 31886 nel 2011 contro i 31.902 del 2010. Soci Avis 33.571. Donazioni 66.104 nel 2011 ed erano 64.696 nel
2010 con un incremento di 1.400 donazioni. Elevato il numero delle procedure aferetiche per la produzione delle piastrine, 1800, seguite presso il nostro Centro Raccolta associativo, che da conto dell’impegno sanitario dei nostri nosocomi bresciani. Attività cliniche e chirurgiche di eccellenza, con grande impegno di risorse e capacità professionali e gestionali, in grado di inserirci ai primi posti a livello regionale e nazionale. “Discorso a parte”, ha detto Briola, “le procedure di piastrinoaferesi, ben sapendo che il plasma prodotto viene indirizzato
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all’uso clinico e che l’autosufficienza provinciale ci impone di inviare all’industria il plasma da centrifuga corrispondendo alle necessità di emazie concentrate. Questa necessaria e irrinunciabile strategia organizzativa, correlata alle nuove indicazioni legislative che impongono una più rapida separazione e congelamento del plasma, ci vedranno presto impegnati in un progetto di “Riorganizzazione delle raccolte collettive domenicali”.
I luoghi della raccolta in provincia Requisiti minimi strutturali, tecnologici e gestionali, per le Unità di Raccolta e il Centro di Raccolta. Un tema in continua evoluzione, sempre al centro delle attenzioni e dell’impegno avisino a tutela dei donatori e della “Qualità e Sicurezza” del prodotto raccolto, a garanzia dei malati. Come ha dettagliatamante spiegato il presidente Briola nella sua relazione, “le nuove indicazioni che lo scorso anno avevamo accennato sono diventate Legge delle Stato e Decreto Regionale e, pertanto, entro il 2013 ci dovremo adeguare. Un ulteriore forte impegno, in specifico per la parte strutturale, fino ad ora, meno impattante. Questo dovrà considerare la chiusura di alcuni centri raccolta in sedi non idonee e il loro spostamento o accorpamento. E’ in corso la verifica e il censimento presso le sezioni e appena verificate le criticità, secondo la griglia di controllo indicata dal CRCC, contatteremo i Presidenti interessati per concordare gli interventi o gli spostamenti”. Il lavoro di controllo sarà svolto congiuntamente al DMTE e all’ASL, per le competenze autorizzative specifiche. Diverso invece il discorso per quanto concerne i requisiti gestionali e tecnologici. La sede provinciale che si occupa delle
raccolte, in accordo con il CT di Brescia, continuerà a provvedere – attraverso lo strumento della Certificazione – ai requisiti gestionali e attraverso l’acquisto di idonee sacche, bilance e saldatori a garantire le prescrizioni tecnologiche. Il primo e più importante intervento riguarderà le bilancine per i prelievi. Infatti, la nuova normativa prevede l’obbligo della tracciabilità e della documentazione del dato relativo al peso della sacca e del tempo di prelievo. Le bilance attualmente in uso non sono in grado di registrare il dato ne tanto meno possono essere adeguate. Pertanto, saranno entro l’anno tutte da sostituire con una spesa di circa 150.000. Le bilance esterne saranno dotate di una
chiavetta per riportare i dati mentre quelle della sala prelievi della sede saranno tutte messe in rete con il sistema informatizzato, tramite sistema wireless, scaricando il dato in Emonet in tempo reale. Nelle sedi riorganizzate e dedicate, ove afferiscono più sezioni è nostra intenzione applicare lo stesso principio attraverso un PC da attivare nella segreteria e lasciando la strumentazione fissa nelle U R. Un’Avis, duqnue, interamente proiettata dalla modernità.
Nel 2013 il rinnovo delle cariche avisine provinciali
on è mai troppo presto per sollecitare impegno e presenza negli organismi dell’AN vis provinciale. Come noto, l’anno prossimo si procederà al rinnovo: ogni avisino che sente la responsabilità associativa ben sa che l’appartenenza all’Avis si misura non solo con la donazione, ma pure con l’impegno personale anche alle attività di organizzazione e gestione delle attività associative. La sollecitazione è quindi un invito a riflettere circa la possibilità di una più diretta e incisiva presenza.
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L’Avis regionale in assemblea Radici e valori dell’essere volontario oggi
S
i è svolta preso la suggestiva Certosa di Pavia la XLI Assemblea regionale lombarda, ricca di spunti e di analisi legate al tema del volontariato avisino nelle terre di Lombardia. Ma cosa fa esattamente la regionale dell’Avis? Avis Lombardia offre materiale e supporti per le attività di promozione, comunicazione, formazione dei dirigenti e propone iniziative comuni; stabilisce linee di indirizzo utili alle proprie associate per l’attuazione ed il coordinamento del flusso informativo a livello regionale. L’impegno profuso per una condivisione della progettualità e della qualità dei servizi ha permesso e continuerà a permettere di rafforzare il patto associativo e l’integrazione della rete associativa.
La Consulta dei Presidenti Provinciali e Presidenti Regionali Nei rapporti con le Avis Provinciali, continuando sul programma avviato nel 2010, anche nell’anno 2011, si sono tenuti due incontri (06 aprile e 26 luglio) della Consulta di Presidenti Provinciali che insieme al Presidente Regionale hanno portato avanti le linee programmatiche nonché posto le basi per progetti futuri Avis Regionale – Avis Provinciali. La Consulta non è sostitutiva e/o alternativa al Consiglio Direttivo Regionale, ma propositiva nei suoi confronti, in virtù dell’alto valore rappresentativo dei componenti. La partecipazione agli incontri, di una mattinata ciascuna, è stata quasi totale, con oltre l’80% di presenze, così come i dibattiti scaturiti hanno portato ad indicazioni per il Presidente Regionale, che portate a sua volta a conoscenza del Consiglio Direttivo, sono state da quest’ultimo fatte proprie e attuate.
Tra gli argomenti trattati dalla Consulta si evidenziano: Multiculturalità, progettualità “Nuovi cittadini”. Banca dei Gruppi Rari. Campagna Propaganda “Scopri la gioia di Donare agli Altri”, finalizzate al coinvolgimento delle giovani generazioni. Progetto AVIS e CONI, programma di accordo di collaborazione per promuovere sani stili di vita. Piano Regionale Sangue e Plasma. Progetto Formazione Presidenti Provinciali, attraverso momenti di confronto, guidati dalla Prof.ssa Paola Manfredino, per costruire comuni linee guida per gli anni a venire, rivolte all’intera Associazione e con particolare attenzione ai rinnovi delle cariche istituzionali che si terranno nei primi mesi del 2013. Quest’ultimo progetto ha ufficialmente preso avvio lo scorso 26 novembre 2011 con la partecipazione di otto Presidenti nonché il Presidente Regionale, mentre altri seguiranno nel 2012.
Progetto per la realizzazione di un Osservatorio Longitudinale sui Donatori Avis della regione Lombardia. (O.L.D.A.) Il progetto mira alla costituzione di un Osservatorio Longitudinale sui Donatori dell’Avis.
L’indagine OLDA si pone due obiettivi di fondamentale importanza per l’Associazione: • il primo obiettivo consiste nella messa a punto di un campione rappresentativo di 1500 donatori (attivi al 31/12/2011) della Regione Lombardia che vengono osservati nel tempo, vale a dire nel corso di successive donazioni. Di questo campione verranno fornite una serie di analisi descrittive con cadenza annuale. • Il secondo obiettivo di OLDA, invece, riguarda lo studio del mutamento del comportamento di dono e consiste nella raccolta di un ampio insieme di informazioni dinamiche su ciascun donatore incluso nello studio. Più precisamente, l’intento è quello di ricostruire le <<storie di donazione>> di ciascun avisino secondo una doppia modalità: la prima è di tipo prospettico: vale a dire si ricostruisce la storia di donazione a partire dalla prima ondata di osservazione che corrisponde all’arco temporale gennaiodicembre 2010; la seconda è di tipo retrospettivo: si ricostruisce la carriera del donatore a partire dall’atto della prima donazione tenendo in conto il bias (errore sistematico) dovuto alla selezione dei soli soggetti attivi al tempodella la goccia 171 | giugno 2012
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A.V.I.S. COMUNALI
NUOVI
SOSP. DIFF.
ADRO/ERBUSCO AGNOSINE/BIONE BAGNOLO MELLA BAGOLINO BARBARIGA BEDIZZOLE BERLINGO BORGOSATOLLO BOTTICINO BOVEGNO BOVEZZO BRENO BRESCIA BROZZO CALCINATO CALVISANO CAPRIANO CAPRIOLO CARPENEDOLO/ACQUAF. CASTEGNATO CASTELCOVATI CASTELMELLA CASTENEDOLO CASTREZZATO CAZZAGO S/M CELLATICA CHIARI COCCAGLIO COLOGNE COMEZZANO/CIZZAGO CORTICELLE DARFO B.T. DESENZANO EDOLO ESINE FIESSE GAMBARA GARDONE V.T. GAVARDO GHEDI GOTTOLENGO GUSSAGO ISEO ISORELLA LAVONE LENO LODRINO LOGRATO LONATO LUMEZZANE MALEGNO MANERBIO MARONE MOLINETTO MONTICHIARI NAVE NUVOLERA ODOLO OFFLAGA OME/MONTICELLI ONO S.PIETRO ORZINUOVI ORZIVECCHI OSPITALETTO PADERNO F.C. PALAZZOLO S/O PASSIRANO PAVONE MELLA PEZZAZE PISOGNE POLAVENO/BRIONE PONCARALE/FLERO PONTEVICO PONTOGLIO POZZOLENGO PRALBOINO/MILZANO QUINZANO D/O REMEDELLO REZZATO ROCCAFRANCA RODENGO S. RONCADELLE ROVATO RUDIANO SABBIO C. SALO’ S.PAOLO SAREZZO SENIGA TAVERNOLE TORBOLE C. TRAVAGLIATO TRENZANO URAGO D/O VALTENESI VEROLANUOVA VEROLAVECCHIA VESTONE VILLA C. VISANO VOBARNO TOTALE STORO BONDONE CONDINO CROCE ROSSA DONAZIONI DEDICATE DONATORI OCCASIONALI
16 26 45 23 3 37 27 10 20 0 69 83 415 18 32 20 8 7 37 33 16 5 22 7 13 29 102 56 17 15 26 59 208 48 24 10 35 46 83 36 21 70 26 8 5 37 12 12 25 48 20 53 14 34 53 14 43 9 16 13 9 15 16 21 11 22 12 26 6 22 14 13 15 14 11 7 30 6 11 15 13 23 90 13 14 88 10 49 6 22 17 15 12 37 73 29 6 37 23 9 34 3.235
11 8 22 6 4 35 8 21 9 0 35 91 156 22 34 7 5 6 28 1 14 23 14 18 11 9 44 56 21 10 12 84 111 48 5 5 0 1 125 26 30 43 44 3 10 42 4 29 28 26 30 30 11 16 59 9 11 11 21 40 12 11 13 5 10 17 7 26 10 14 8 23 4 5 12 11 12 1 15 22 14 18 45 11 14 134 12 33 3 8 11 19 15 11 18 19 3 32 20 4 18 2.343
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+ 5 18 23 17 2 19 11 34 259
13 3 1 9 32 2 8 2 20 58
5 14 97 19 5 35 45 10 27 5
8
22 23 3 18 5 32
4 3 16 1 5 5
8 6 11 9
18 5
5 45 2
16 3 14 6
26 55 10 3 5 3 5 16 1.214
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ATTIVI
ATTIVI
2010 320 119 270 194 1 57 289 118 11 215 130 267 203 8 958 3.310 4 140 2 234 212 169 103 305 214 199 18 152 201 11 153 174 174 795 340 4 164 120 152 25 634 1.950 567 382 84 247 395 42 1.370 599 9 184 531 18 392 144 5 120 5 630 118 17 307 3 236 359 10 285 645 142 232 6 538 180 236 2 91 5 113 27 299 3 100 208 133 241 126 327 161 341 4 70 185 214 10 227 109 79 1 125 4 205 226 60 4 192 7 145 1 253 218 876 236 99 46 1.199 2 155 457 78 82 162 4 269 3 189 149 142 371 87 375 302 64 204 322 31.902
2011 325 137 293 211 56 291 137 204 141 267 237 950 3.569 136 232 225 172 104 314 246 201 134 209 142 176 194 853 340 160 125 166 609 2.047 567 401 89 282 440 1.328 609 175 558 374 149 115 625 126 290 233 381 275 668 145 250 532 185 268 89 108 272 97 212 136 257 127 332 166 341 66 193 220 217 120 88 124 201 244 65 188 138 252 223 921 238 99 1.153 153 473 81 96 168 265 186 175 197 381 90 380 305 69 220 32.794
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SOCI NON TOTALE DONATORI 2011 13 338 16 153 52 345 0 211 2 58 98 389 0 137 3 207 12 153 0 267 1 238 46 996 37 3.606 6 142 71 303 22 247 0 172 6 110 72 386 11 257 89 290 0 134 20 229 39 181 6 182 10 204 16 869 11 351 47 207 2 127 4 170 67 676 33 2.080 7 574 8 409 0 89 0 282 8 448 81 1.409 4 613 4 179 5 563 0 374 3 152 1 116 15 640 8 134 20 310 5 238 13 394 16 291 51 719 22 167 8 258 12 544 15 200 34 302 26 115 1 109 9 281 10 107 6 218 10 146 6 263 9 136 51 383 1 167 15 356 7 73 19 212 6 226 7 224 18 138 20 108 14 138 4 205 1 245 3 68 45 233 4 142 10 262 6 229 0 921 0 238 8 107 0 1.153 2 155 61 534 2 83 6 102 41 209 25 290 4 190 0 175 2 199 5 386 10 100 3 383 33 338 0 69 35 255 1.697 34.491
DONAZIONI 2010 SI 538 208 469 352 95 437 203 387 237 403 344 1.991 5.962 266 522 392 294 239 615 359 371 181 377 201 352 305 1.126 613 276 160 290 1.225 3.632 1.003 571 201 362 586 2.323 1.223 340 1.050 677 276 242 1.086 239 558 332 602 469 1.218 269 416 963 321 436 152 154 491 188 348 283 415 228 578 295 715 119 395 296 391 177 161 244 427 440 111 380 223 442 433 1.653 421 201 2.206 335 705 142 170 294 577 350 274 279 661 186 742 519 130 359 57.475 243 103 18 0 15 57.854
PLS 9 0 29 0 29 6 2 17 15 2 16 122 468 5 0 0 3 0 0 19 119 1 7 79 14 18 483 231 40 110 58 93 679 2 31 1 33 6 430 105 57 28 0 34 2 122 3 29 1 8 30 143 0 61 1 5 6 11 72 14 26 38 72 14 4 28 16 170 8 72 6 4 45 0 18 53 5 0 15 0 5 12 126 121 11 274 64 1 33 1 8 20 7 46 14 137 37 3 9 0 1 5433
PLT 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 6 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 22
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DONAZIONI 2011 MULT. TOTALE SI 4 551 519 0 208 266 13 511 618 4 356 399 0 124 95 4 447 426 2 207 217 27 431 362 40 292 270 9 414 358 41 401 409 0 2.113 1.972 765 7.199 6.483 14 285 261 4 526 528 0 392 417 26 323 284 0 239 244 0 615 685 24 402 389 0 490 380 0 182 189 53 438 383 0 280 193 9 375 361 13 336 312 0 1.612 1.217 0 844 630 6 322 323 0 270 193 27 375 334 0 1.318 1.155 1 4.312 3.595 0 1.005 1.012 0 602 595 3 205 186 10 405 400 6 598 632 0 2.754 2.056 34 1.362 1.306 4 401 286 57 1.136 1.091 0 677 539 0 310 257 0 244 232 0 1.208 1.117 1 243 289 4 591 646 4 337 326 22 632 619 0 499 466 0 1.361 1.138 6 275 330 135 614 446 4 968 1.092 21 347 300 13 455 477 7 170 163 2 228 171 45 551 549 0 214 199 0 386 352 0 355 290 19 448 434 4 236 232 0 606 611 8 319 333 31 916 739 8 136 135 0 467 364 20 322 320 16 411 373 0 222 194 0 161 173 0 262 256 2 482 426 19 470 428 0 111 109 20 415 354 0 223 275 17 464 532 36 481 444 0 1.780 1.644 0 542 406 1 213 184 0 2.480 2.257 0 399 355 13 719 745 6 181 149 5 176 178 6 309 318 38 635 549 0 357 375 0 320 268 12 305 368 0 798 662 0 223 206 5 750 794 14 542 526 0 130 148 2 362 365 1766 64.696 59.258 243 248 103 103 1 20 14 0 0 5 20 23 1772 65.082 59.646
INDICE % PLS 4 2 41 2 22 2 2 8 17 4 13 140 448 3 2 0 1 0 0 7 98 3 9 87 8 12 413 251 56 122 55 119 532 2 38 0 29 5 366 92 74 26 0 26 2 104 4 25 0 7 22 167 0 45 1 2 2 18 93 16 17 29 68 24 2 36 11 212 8 57 4 5 47 0 15 53 4 0 22 0 2 12 146 123 13 190 58 7 32 0 7 18 3 44 25 126 40 5 5 0 0 5119
PLT 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 6 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21
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MULT. 4 1 14 0 0 5 0 23 29 9 38 0 805 11 4 0 27 0 0 23 0 0 38 0 15 8 0 0 6 0 22 0 0 0 0 5 9 9 0 42 0 54 0 0 0 0 0 2 0 17 0 0 5 134 9 25 10 11 3 48 0 0 0 11 6 0 6 34 6 0 23 15 0 0 0 2 18 0 21 0 18 38 0 0 4 0 0 14 3 5 3 45 0 0 11 0 0 3 12 0 0 1763
TOTALE 527 269 673 401 117 433 219 393 316 371 460 2.112 7.741 275 534 417 312 244 685 420 478 192 430 280 384 332 1.636 881 385 316 411 1.274 4.127 1.014 633 191 438 646 2.422 1.441 360 1.172 539 283 234 1.221 293 673 326 643 488 1.305 335 625 1.102 327 489 192 267 613 216 381 358 469 240 647 350 985 149 421 347 393 241 173 271 481 454 109 398 275 552 494 1.791 529 201 2.447 413 766 184 183 328 612 378 312 404 788 246 802 543 148 365 66.161 248 103 4 18 0 6 29 1.773 66.559
1,62 1,96 2,30 1,90 2,09 1,49 1,60 1,93 2,24 1,39 1,94 2,22 2,17 2,02 2,30 1,85 1,81 2,35 2,18 1,71 2,38 1,43 2,06 1,97 2,18 1,71 1,92 2,59 2,41 2,53 2,48 2,09 2,02 1,79 1,58 2,15 1,55 1,47 1,82 2,37 2,06 2,10 1,44 1,90 2,03 1,95 2,33 2,32 1,40 1,69 1,77 1,95 2,31 2,50 2,07 1,77 1,82 2,16 2,47 2,25 2,23 1,80 2,63 1,82 1,89 1,95 2,11 2,89 2,26 2,18 1,58 1,81 2,01 1,97 2,19 2,39 1,86 1,68 2,12 1,99 2,19 2,22 1,94 2,22 2,03 2,12 2,70 1,62 2,27 1,91 1,95 2,31 2,03 1,78 2,05 2,07 2,73 2,11 1,78 2,14 1,66 2,017
la goccia prima ondata di osservazione. Il team che lavora all’osservatorio OLDA si pone nell’ottica di acquisire informazioni sulle carriere donative in termini sia descrittivi che esplicativi.
L’ Area Sanitaria
L’Area Sanitaria ha portato avanti con regolarità le sue funzioni, preoccupandosi innanzitutto di divulgare con tempestività le informazioni e gli aggiornamenti legislativi inerenti il delicato tema della tutela della salute del donatore e della sicurezza trasfusionale. Sia attraverso circolari che pubblicando notizie sul sito, perciò, le Avis della Regione sono state tenute aggiornate sulle disposizioni emanate dal Centro Nazionale Sangue (per esemio: le procedure di selezione dei donatori in relazione alla diffusione del West Nile Virus) sui docu-
menti di programmazione degli interscambi sul territorio regionale per il perseguimento dell’autosufficienza, diffusi dal Crcc, e più in generale tutte le informazioni di carattere sanitario inerenti il dono del sangue. La Direzione Sanitaria, inoltre, è stata direttamente coinvolta nelle fasi di progettazione e di attuazione delle attività di formazione in Educazione Continua in medicina direttamente erogate da Avis Lombardia e nella predisposizione del Piano Formativo annuale.
Azioni 2011 e impegni 2012
Le azioni svolte nel 2011 sono state in particolare: Riqualificazione del sito internet. Progetto scuola: monitoraggio e revisione. Provider provvisorio nel nuovo sistema Ecm nazionale. Sviluppo del Laboratorio di Formazione. Implementazione del Progetto
di comunicazione. Iniziative di promozione. Promozione sul territorio del Progetto Servizio Volontario Europeo. Studio del Progetto “Osservatorio associativo”. Progetto “Nuovi Cittadini” Gli impegni per il 2012: Piano Regionale Sangue. Promozione del dono in collaborazione con ADMO. Progetto di promozione di stili di vita sani in collaborazione con il Coni Regionale. Realizzazione Progetto “Nuovi Cittadini”. Elaborazione del Progetto “Osservatorio Associativo”. Corso di accompagnamento delle Unità di raccolta della regione alla Certificazione di Qualità. Rinnovo per il triennio 2012-2014 della Certificazione di Qualità per le Attività Formative. Nuovo accreditamento Sve: ente di coordinamento, di ospitalità e di invio. Accreditamento definitivo come Provider Ecm. Iniziative in collaborazione con Sole e Terra.
La sede avisina supera i nuovi test della Certificazione di Qualità i è svolta alcune settimane or sono la vista ispettiva per il controllo circa gli stanSlogistica dard qualitativi che l’Avis deve garantire sia nelle procedure di raccolta che nella gestionale interna. La Commissione si è a lungo intrattenuta preso la nostra sede e il Centro di Raccolta, constatando il mantenimento degli elevati standard di qualità seguiti in ogni procedura. Nessun problema, dunque, nella riconferma della Certificazione di Qualità CSQ Uni En 9001.
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Informatica avisina Lo stato dei progetti e l’itinerario intrapreso
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rosegue l’attività volta ad una efficace informatizzazione dell’Avis bresciana. Sono stati consegnati a fine 2011 ben 51 pc portatili alle sezioni che hanno aderito alla proposta. La consegna era finalizzata ad aggiornare le AVIS comunali con personal pc, in funzione dell’attivazione del nuovi programma associativo presentato da INSIEL (fornitore di Emonet) da utilizzare via internet. La Comunale di Brescia sta terminando la verifica della procedura. Rimangono due punti attualmente non risolti che stiamo affrontando con adeguata attenzione. Manca la parte relativa alla gestione sanitaria che dovrebbe permettere al Direttore Sanitario di verificare l’esito degli esami effettuati. Manca inoltre la funzione di collegamento a più centri trasfusionali per quelle comunali i cui avisini vanno a donare in più centri (es.: a Brescia ed a Chiari). E’ in corso di valutazione un altro programma associativo, attualmente utilizzato dalla Provinciale di Bergamo, anche questo utilizzabile via internet da Provinciale, Comunale e singolo avisino. In questa procedura esiste già la parte sanitaria e la condivisione delle donazioni fatte in più centri trasfusionali. Per l’accesso ad internet tramite chiavetta non esistono tuttora convenzioni soddisfacenti, sia consultando AVIS Nazionale sia verificando con Telecom, fornitore di AVIS Provinciale. La scelta è comunque condizionata dalla copertura geografica attuata da ogni singolo fornitore. L’AVIS Nazionale sta predisponendo per tutta l’associazione la gestione della PEC (posta elettronica certificata). E’ possibile acquistare, o rendere ufficiali, prodotti Microsoft con il solo rimborso delle spese burocratiche e di spedizione, riservato a tutte le associazioni di volontariato. Nel sito www.techsoup.it ci sono tutte le informazioni per iscriversi e poter ordinare il materiale.
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Avis e progetto scuola
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nche quest’anno l’Avis Provinciale Brescia ha inteso promuovere un corso di aggiornamento rivolto ai volontari che si impegnano quotidianamente ad incontrare i giovani, soprattutto all’interno del mondo scolastico. Un progetto pluriennale di grande efficacia e attivamente partecipato ormai da numerose scuole del territorio bresciano. Particolare riguardo è stato dedicato al tema delle nuove dipendenze cui è oggetto il mondo dei giovani, dentro e fuori l’ambiente scolastico.
Nuove dipendenze
Come è stato ricordato durante l’incontro, che si è svolto nell’auditorium della sede Avis provinciale, nell’universo giovanile emergono in tempi brevissimi nuovi comportamenti e problematiche legate all’uso quotidiano del web e delle nuove comunicazioni multime-
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diali coi quali i giovani si rapportano tra loro e coi quali istaurano comportamenti di dipendenza. La comunicazione sociale è, come noto, sostenuta oggi da moderni strumenti che consentono di superare le barriere e i vincoli di tempo e di spazio e, fra i nuovi modi di comunicare, Internet è certamente uno dei mezzi che offre maggiori opportunità. Tra atteggiamenti sociali di attrazione e diffidenza, il popolo di navigatori quotidiani è cresciuto e comprende ormai, grazie alla rete, i bambini e gli adolescenti che trovano nuove opportunità di gioco. Ma come tutti gli strumenti di comunicazione, anche la rete non è esente da cattivi usi e da abusi che, negli ultimi anni, hanno talvolta portato ad osservare nel campo della salute mentale, una moderna forma di dipendenza, definita internet-dipendenza , retomania o anche Internet Addiction Disorder (I.A.D.). La giornata formativa, rivolta anche ai docenti, è stata l’opportunità di conoscere queste nuove tendenze e le modalità di comunicazione per potersi poi confrontare coi ragazzi. Questo il programma dell’incontro: Saluto dell’Autorità: Dott.ssa Raimondi Responsabile scolastico USP Brescia e Gianpietro Briola, presidente provinciale Avis. Quindi la introduzione di Paola Premoli, Referente propaganda nelle scuole Avis prov. Brescia; Le nuove dipendenze e la comunicazione coi giovani, con la Dott.ssa Anna Maria Martinelli, Medico Psichiatra Equipe Prevenzione Dipartimento Dipendenze ASL Brescia. A seguire Le nuove dipendenze fra i giovani, con il prof. Luigi Croce, docente di Pedagogia speciale presso l’Università Cattolica di Brescia; Come
parlare con i giovani, a cura dell’educatore Marco Gandolfi dell’Asl di Brescia e Lo sport quale mezzo di formazione integrale. Presentazione progetto Avis-CONI, con il Prof. Ugo Ranzetti, Presidente CONI Provinciale Brescia e Docente Università Statale Brescia.
Prosegue il progetto con le scuole
’Avis provinciale ha concluso un accordo con l’Università Cattolica di Brescia L – Dipartimento di Pedagogia – al fine di as-
sicurare una adeguata e qualificata disponibilità di formatori secondo le consuete modalità. Pertanto si conferma che anche per il prossimo anno scolastico sarà garantito il personale disponibile ad intervenire nelle scuole di ogni ordine e grado, con alcune novità e a condizioni che verranno definite e comunicate in apposita riunione. Si consiglia quindi ad ogni sezione di contattare nel frattempo le scuole per programmare gli interventi, da concordare comunque con la nostra segreteria ed il referente scolastico.
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Il progetto Avis Coni
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egione Lombardia (Assessorato allo Sport e Giovani), CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) hanno deciso di realizzare insieme una serie di iniziative, rivolte in particolare al mondo dei giovani, per promuovere stili di vita sani (corretta alimentazione, attività motoria, uso limitato di alcolici e tabacco) e per aumentare la consapevolezza sull’importanza e sul valore della donazione di sangue, midollo osseo, cellule staminali ed emoderivati. Saranno organizzati anche eventi di carattere scientifico e culturale su queste tematiche. Contenuti e scopi di questa intesa - sancita da un protocollo firmato nelle scorse settimane - sono stati illustrati in una conferenza stampa a Palazzo Pirelli, cui hanno partecipato l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani anche in rappresentanza dell’assessore allo Sport e Giovani Monica Rizzi impossibilitata ad essere presente - Alessandro Rovati (membro della giunta del CONI Lombardia) e Domenico Giupponi (presidente di Avis Lombardia). Per Brescia era presente il vice presidente provinciale Ezio Quaglietti (ricordiamo che il progetto era stato avviato in via sperimentale proprio nel territorio bresciano, unitamente al presidente del Coni di Brescia Ugo Ranzetti)
Protocollo d’intesa
Regione Lombardia, Roberto Formigoni, Presidente Coni, Comitato Regionale Lombardia, Pier Luigi Marzorati, Presidente Avis Regionale Lombardia, Domenico Giupponi, Presidente
Premesso che
• La Regione Lombardia promuove e coordina le azioni di Governo regionale rivolte alla piena affermazione ed attuazione delle politiche di educazione e prevenzione alla salute; sostiene e favorisce lo sviluppo dell’attività sportiva in collaborazione e coordinamento con gli Enti preposti; promuove lo sviluppo delle iniziative svolte allo sviluppo della solidarietà e della cittadinanza attiva; a livello legislativo, tramite le Leggi di settore regionali definite “Piano Sangue”, sostiene e promuove la donazione di sangue, di midollo osseo, di cellule staminali e di emoderivati riconoscendo e favorendo l’attività delle associazioni dei donatori volontari. • Il Coni unitamente alla promozione ed al sostegno dell’attività sportiva sostiene e condivide le iniziative volte alla divulgazione delle tematiche inerenti alle indicazioni per l’attuazione di corrette e sane abitudini di vita. • L’Avis regionale Lombardia ha lo scopo di promuovere la donazione di sangue volontaria come espressione di solidarietà e civismo, configurando il donatore come promotore di valori quali la solidarietà, la tutela del diritto alla salute e la partecipazione sociale e civile. Inoltre promuove l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini e quale impegno al sostegno della cittadinanza attiva, promuove lo sviluppo del volontariato e dell’Associazionismo.
Coni Lombardia del 18 Ottobre 2004
Verificate le affinità di missione, è obiet-
tivo comune degli Enti promuovere la crescita e lo sviluppo della cittadinanza attiva e partecipata quale espressione di lealtà, solidarietà ed attenzione ai bisogni della società civile. Si individuano, quali forme di intervento comune, azioni di promozione e comunicazione rivolti in particolare alla popolazione giovanile e scolastica.
Convengono in attuazione al presente Protocollo di avviare la realizzazione dei seguenti progetti comuni:
• Iniziative di informazione e promozione della cittadinanza attiva e partecipata • Iniziative di promozione e sensibilizzazione ai corretti e responsabili stili di vita quali la corretta alimentazione, l’attività motoria e l’uso limitato di tabacco ed alcolici. • Eventi a carattere regionale, in collaborazione con gli Enti provinciali e comunali interessati, rivolti a promuovere il valore de Dono del sangue, midollo osseo, cellule staminali ed emoderivati secondo i programmi del Sistema Sanitaria Nazionale e Regionale. • Eventi di carattere scientifico-culturale con la trattazione delle tematiche oggetto del presente protocollo.
Visto il protocollo d’intesa tra Regione e
Gli Enti
si impegnano a favorire la divulgazione del presente accordo tramite una campagna promozionale straordinaria. Dopo un anno dalla stipula del presente protocollo gli Enti, previa valutazione congiunta dei risultati prodotti, si riservano di rinnovare l’accordo nella sua formulazione attuale o di apportarvi le modifiche accordate e condivise. Regione Lombardia il Presidente, Roberto Formigoni. Coni, Comitato Regionale Lombardia il Presidente, Pier Luigi Marzorati. Avis Regionale Lombardia il Presidente, Domenico Giupponi.
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Un percorso contro l’emarginazione La donazione dell’Avis provinciale
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’attenzione al mondo bresciano ed alle sue difficoltà, l’idea di rendere concreta una sensibilità per la solidarietà non solo a parole. La concretezza avisina, dunque, che supera l’attività associativa per rendersi operante anche in aiuto ad altre associazioni e gruppi di volontari. A maggior ragione in un territorio, come quello bresciano, che alle stagioni dello sviluppo e del benessere sta ora contrapponendo quelle della crisi e della distretta umana. Povertà anche materiale, timori e sofferenze si vanno allargando anche nella ricca Brescia. Questo ha spinto l’Avis provinciale ad intraprendere un piccolo ma significativo intento: essere nella società, condividere le difficoltà di chi vive situazioni di disagio.
della propria mensa e per doni di pacchi viveri attraverso la Fondazione Opera Caritas San Martino, che nel corso del 2012 giungerà ad offrire oltre 80.000 pacchi viveri a persone in difficoltà (un terzo in più rispetto a soli due anni fa). Una seconda tranche è stata donata alla mensa dei poveri gestita dai Frati francescani di San Gaetano, in città in via Callegari, ove ogni giorno, dal lunedì al sabato, col coordinamento di frate Paolo, vengono distribuiti circa 300 pasti. Infine, altri buoni sono stati destinati a Camper Emergenza, l’associazione coordinata da Romano Damiani che ogni giorno, con 2 furgoni e un
camper attrezzato, distribuisce generi di conforto e la domenica, quando tutte le mense sono chiuse, distribuisce sino a 400 pasti ad indigenti (e gli italiani sono sempre più numerosi), oltre che garantire con medici volontari una assistenza medica di base a bordo di una attrezzata ambulanza. A ciascun ente sono stati assegnati buoni – per acquisto di alimentari, vestiario e generi di prima necessità - per un controvalore di 1.500 euro ciascuno. Una piccola goccia avisina nel mare della concreta, silenziosa generosità bresciana.
Il progetto
Il centro commerciale Verolacenter Bennet, ha deciso tempo fa di offrire ad Avis provinciale un contributo derivante dai premi alla clientela non ritirati per un valore di circa 4.500 €. Per un problema fiscale la cifra non poteva essere devoluta in contanti, come inizialmente comunicato e deliberato dal Consiglio per attività di formazione, ma in buoni spesa. Quindi, è stato successivamente deciso di devolvere tale contributo e i relativi buoni spesa, ad organizzazioni di volontariato che si impegnano ad offrire generi di prima necessità. Un modo, insomma, per “esserci”, non restare con le mani in mano a quanti chiedono di essere “aiutati ad aiutare”.
I beneficiari
Un pacchetto di buoni è stato assegnato alla Caritas provinciale, con il progetto coordinato dal diacono Giorgio Cotelli e legato alla gestione
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Un corso di formazione regionale per l’educazione continua in medicina per l’Avis
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vis Lombardia in collaborazione con Avis Provinciale di Brescia nell’ambito dell’attività di formazione ECM (Educazione Continua in Medicina) hanno organizzato l’VIII Corso di carattere scientifico aperto a tutte le Sedi Associative Lombarde e al personale sanitario operante nel sistema trasfusionale. L’ECM è un sistema di aggiornamento grazie al quale il professionista sanitario si aggiorna per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze organizzative e operative del Servizio sanitario e del proprio sviluppo professionale. La formazione continua in medicina comprende l’acquisizione di nuove conoscenze, abilità e attitudini utili a una pratica competente ed esperta. Per poter acquisire queste conoscenze è necessario l’aggiornamento continuo. L’obbiettivo è quello di realizzare un sistema in grado di verificare e di promuovere su scala nazionale la qualità della formazione continua, anche attraverso l’opera di osservatori indipendenti e con criteri e modalità condivisi. Gli operatori della salute hanno l’obbligo deontologico di met-
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tere in pratica le nuove conoscenze e competenze per offrire una assistenza qualitativamente utile. Prendersi, quindi, cura dei propri pazienti con competenze aggiornate, senza conflitti di interesse, in modo da poter essere un buon professionista della sanità.
A Brescia
L’evento svoltosi preso la sede dell’Avis provinciale, è stato accreditato per le seguenti figure professionali: medici, biologi, psicologi, infermieri, tecnici sanitari di laboratorio biomedico e fisioterapisti. Con l’ottava edizione del corso di formazione in ECM organizzato sin dal 2004 da Avis Regionale Lombardia, si intende così implementare la traccia culturale, scientifica, associativa che ha connotato l’intero percorso. Come nella settima edizione a Lecco, con ADMO regionale, anche questa volta abbiamo realizzato l’evento con un partner: CONI Lombardia. L’obiettivo è quello di focalizzare le conoscenze sulle relazioni reciproche tra stili di vita, vantaggi e rischi connessi, donazione di
la goccia sangue e crescita della cultura della donazione. L’ottica è la cittadinanza attiva, all’interno di una concezione evolutiva del welfare con il volontariato associativo, lo sport organizzato e la scuola quali efficaci costruttori. Si sono aggiunte ai tradizionali destinatari della nostra offerta
formativa in ECM altre professioni, nell’ottica di una effettiva realizzazione dei principi dell’interdisciplinarietà e della multi professionalità. Nelle due immagini: relattori e partecipanti al convegno.
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I Giovani dell’Avis e i Giochi matematici
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i è svolta ieri al liceo Leonardo di Brescia la semifinale dei Campionati internazionali dei giochi matematici: 830 studenti delle scuole medie inferiori e superiori e del primo biennio di università si sono sfidai a colpi di genio in una gara matematica che richiedeva anche un pizzico di fantasia. Cinque le categorie degli iscritti alla competizione per coprire tutte le fasce d’età dai 10 ai … 99 anni; 90 o 120 minuti di tempo per risolvere dieci quesiti che hanno reso il match avvincente e ricco di soddisfazioni. I finalisti della gara svoltasi avranno diritto all’accesso alla finale nazionale che si terrà a Milano nell’Università Bocconi e – chissà – alla finalissima internazionale prevista per fine Agosto a Parigi. Nell’attesa delle premiazioni i giovani partecipanti alla gara sono stati intrattenuti da Gabriele Pagliarini, vicepresidente dell’Avis provinciale, che ha sponsorizzato il match con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi alla donazione del sangue.
Un’Avis digitale, un dono reale
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a nostra Associazione, nell’ambito della promozione dei valori della cittadinanza attiva, ha realizzato un progetto rivolto ai giovani bresciani nati nel 1994 allo scopo di evidenziare i bisogni ma anche i valori della cultura del dono. La distribuzione è prevista in tutte le località dove è operativa una sede Avis Comunale o un gruppo organizzato e destinati ai giovani diciottenni ai quali verrà fornita una chiavetta USB, in formato Card, da 4 Giga. Riteniamo indispensabile naturalmente la collaborazione delle Amministrazioni Comunali coinvolte perché rendano disponibili i recapiti dei ragazzi del 1994 o, azione che cogliendo l’occasione insieme di augurare buon compleanno, sarebbe davvero valutata come condivisione piena al progetto, si occupino direttamente della spedizione o del recapito al domicilio dei ragazzi. Questo il testo della lettera da inviare ai diciottenni bresciani: “Per te è un anno molto importante che ti da il benvenuto nella maggiore età. Questa occasione ti offre l’opportunità di avvalerti di tanti nuovi diritti ma, nello stesso tempo, ti impone alcune responsabilità. Ci sono alcune situazioni che richiedono attenzione ai bisogni degli altri ed una particolare sensibilità. Rendersi disponibili a compiere gesti solidali ci identifica all’interno della società civile come persone sensibili e disponibili. Ci sono azioni speciali che ti permettono di esprimere con piena maturità questi valori che sono i contenuti della totale espressione di un’autentica cittadinanza attiva. Noi ti proponiamo un’azione solidale davvero speciale:
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“La donazione di sangue” Potrai ritirare il dono che indichiamo in questa comunicazione in un incontro durante il quale conoscerai alcune indicazioni che ti agevoleranno nel percorso di attuazione di questa importante attività e in ogni caso, questa USB ti accompagnerà per un tratto della tua giovane maturità”.
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Nel latte dei bresciani La promozione avisina sulle bottiglie della Centrale del Latte
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’Avis bresciana è da qualche tempo uno degli sponsor della squadra di basket cittadina che ha sfiorato la promozione in A1: nelle pagine della “Goccia” la locandina ufficiale con gli slogan che rafforzano immagine vincente. Ora l’Avis compare anche sulle bottiglie del latte della nostra Centrale del Latte di Brescia. Un binomio vincente per diverse ragioni. Innanzitutto, la possibilità di presentarsi sulle tavole delle famiglie nell’ora di colazione, con una modalità accattivante, nelle mani di mamme e figli e padri in una comune presenza a tavola, spesso in clima di gioiosa … voracità. Versare il latte e leggere dell’Avis, con freschezza, genuinità, con curiosità.
Quindi, l’abbinamento con il latte, alimento genuino per antonomasia, emblema della salute e della semplicità, in grado di accompagnare tutte le tappe della vita per alimentarsi in modo sano. L’idea cioè che donare il sangue è anche salutare, un gesto di semplice generosità, senza troppi interrogativi, ma da praticare come una bella abitudine e che riguarda la vita degli altri oltre che noi stessi. Ancora, l’abbinamento con una Centrale del Latte che è da sempre simbolo di qualità e di brescianità, oltre che essere una azienda pubblica, cioè che appartiene a tutti i bresciani. Così come donare il sangue è elemento della qualità della propria vita, concreta attuazione di sani valori etico-morali. Donare sangue come bene comune, che fa crescere – come il latte – tutta la comunità.
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Le uova di pasqua AIL
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iciannove anni, migliaia di volontari e la generosità di chi, con un piccolo gesto, aiuta la ricerca sulle malattie del sangue. L’Ail (l’Associazione italiana contro le leucemie) è tornata nelle piazze italiane per un lungo fine settimana, con la tradizionale iniziativa benefica delle Uova di Pasqua: testimonial il cantante bresciano Francesco Renga e la compagna Ambra Angiolini, da tempo a fianco dell’Ail. Il ricavato andrà a progetti promossi dall’Ail per raggiungere un obiettivo irrinunciabile: rendere leucemie, linfomi e
mieloma sempre più curabili. I fondi raccolti, come avviene da qualche anno, saranno impiegati per la realizzazione della struttura, che sarà poi cogestita da Ail e ospedale – l’investimento economico è di 2 milioni e 300 mila euro ed è sostenuto interamente dall’associazione – che accoglierà laboratori oncoematologici, per la terapia genica pediatrica, ad alta tecnologia per la manipolazione delle cellule staminali per bambini adulti. Dieci unità operative e tre dipartimenti dell’Ospedale Civile saranno impegnati all’interno del centro.
done i fini, con una presenza istituzionale nelle varie fasi della manifestazione. Nell’immagine la conferenza stampa di presenatzione con il vice presidente Avis provinciale Ezio Quaglietti.
L’Avis ha seguito l’iniziaitiva condividen-
Nelle immagini: i protagonisti alla presentazione all’iniziativa.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
“Non ha mai smesso di sorridere, ho cercato in ogni giorno nero una lucina per cui salvare la mia giornata. Anche nei momenti peggiori ho guardato una bella GNARA, per ricordare a me stesso che basta poco per vivere. Ogni giorno, svegliati e pensa che non devi attaccarti ad una sacca di sangue o di piastrine per vivere, e che puoi mangiare una fetta di salame o di profitterol, perché hai i globuli bianchi. Tutti i ragazzi che ho conosciuto, i bambini meravigliosi che ho visto, tutti noi abbiamo in comune la voglia di farcela e la serenità nelle piccole cose. Anch’io, come tanti, non sapevo cosa significava DOTTORE, ero una roccia di salute e poi una mattina tutto è cambiato: sono entrato in coma e non ho più potuto fare la vita di un 16enne.
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Cerveno e la via Crucis di Angelo Rizzardi
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Cerveno in valle Camonica si trova il santuario della via Crucis, una struttura annessa alla chiesa parrocchiale, quasi una galleria come fosse una scala santa nella quale si aprono 14 cappelle che ospitano i gruppi scultorei, 198 statue in legno a grandezza naturale di grande valore artistico e di grande impatto emotivo che rappresentano le stazioni della via Crucis. Le innovazioni introdotte dal concilio di Trento e le disposizioni del papa Clemente XII del 1731 “per ben regolare il pio esercizio della via Crucis” in quegli anni ancora i fase di studio, trovarono terreno fertile a Cerveno, tanto che l’idea di realizzare un progetto fu del parroco don Pietro Bellotti nell’ anno 1732, ispirandosi ai modelli francescani dei sacri Monti lombardi e piemontesi. Contemporaneamente con lungimiranza, chiese ed ottenne da Roma il privilegio dell’acquisto delle ss. indulgenze annesse alla pia pratica della via Crucis ed anche al luogo dove avviene la celebrazione del rito. Nel 1752 il parroco don Giovanni Gualeni affida l’esecuzione delle sculture all’artista bresciano Beniamino Simoni (1712-1787) che se ne occupa fino all’anno 1760 portando a termine dieci stazioni dalla prima alla settima compresa, la undicesima, la dodicesima e la tredicesima ed avviando la lavorazione di alcuni personaggi delle rimanenti. Le altre: l’ottava, la nona e la decima vennero ultimate dai fratelli Francesco Donato e Grazioso Fantoni nell’anno 1764 mentre era parroco del tempo don Bartolomeo Bressanelli. La quattordicesima cappella fu realizzata solamente nel 1869 dallo scultore milanese Giovanni Selleroni. Il Simoni si rivela maestro di grande livel-
lo, artista capace di compiere con straordinario successo l’impegnativo programma, maneggiando con sicura padronanza una materia delicata, ricca simboli e densa di significati teologici. Lungo il drammatico cammino è il succedersi delle scene quale linguaggio essenziale del racconto delle ultime ore della vicenda terrena di Gesù. Abile nella manipolazione della materia da scolpire, l’artista traduce con molto realismo i personaggi che animano le stazioni ispirati certamente da modelli e fisonomie degli abitanti di Cerveno caratterizzando ed immortalando con mano oculata ed attenta le fattezze e le espressioni. Inoltre si sofferma a descrivere gli atteggiamenti di chi accompagna e sostiene Gesù, e chi invece lo considera un malfattore lascian-
dosi attanagliare dall’odio e dalla violenza. Con efficacia evidenzia le sfumature del volto del Salvatore mostrandolo talvolta paziente e consapevole dell’ora estrema, ma anche sofferente quando incontra la Madre quasi a volerLe evitare il dolore, e più rilassato quando incontra le pie donne e la Veronica. La sospensione e l’abbandono poi del lavoro forse per incomprensioni, è documentato nel 1761 per il trasferimento della famiglia Brescia a seguito dell’invito dell’abatearchitetto Antonio Marchetti che lo incaricava all’esecuzione di quattro statue per l’arco dell’ingresso del vescovo bresciano Molino, creato cardinale. Dalla seconda metà dell’ottocento con cadenza decennale nelle viuzze delle contrade, per l’occasione parate a festa con rami d’abete e colorate da migliaia di fiori di carta, si svolge la sacra rappresentazione chiamata “ la santa Crus “ un evento che vede la partecipazione attiva di tutta la comunità che attira migliaia di persone. Se un tempo erano “ i Disipli” a farsi carico della organizzazione delle feste, ai nostri giorni tutto il paese si trasforma in Confraternita accollandosi l’onere dell’evento decennale. Si tratta della rievocazione storica da parte della popolazione del cammino di Gesù al Calvario come fosse il desiderio di impossessarsi della passione del Signore facendola propria, condividendola e vivendola dando libero sfogo al sentirsi in sintonia con le figure lignee del Simoni ed alla naturale ed appassionata interpretazione fino a identificarsi con le stesse.
Per tutti noi, quindi, vivi i tuoi amici e la tua famiglia nel migliore dei modi. Non buttare un momento … noi non sappiamo mai quanti ne avremo di momenti. Poi a 18 anni se ti va, dona il tuo midollo, per te è poca cosa, per noi è la possibilità di avere un nuovo midollo e non sai quanti bambini aspettano anni per un po’ di MIDOLLO. E se sei carina meglio ancora, perché appena sto meglio voglio il tuo numero. E se te la senti dona il tuo sangue e le tue piastrine: solo io ne ho usate 280 sacche!!!”
Michele la goccia 171 | giugno 2012
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Agora’ (ieri, oggi, domani). Tutto nasce e muore lì G. Pietro Dotti
Il racconto classificatosi al secondo posto nel Concorso letterario avisino 2011
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o visto due persone che da lontano ne parlavano, poi con un colpo d’occhio ho scorto un fiocco: lì c’era una nuova vita proprio lì in quell’angolo di agorà. Mentre mi addentravo nella piazza, una donna, piangendo, correva frettolosamente, dietro a lei altre persone, trafelate dall’ansia di arrivare in un pertugio dell’”agorà”, dove la morte era sopraggiunta quasi a prendersi quel che prima aveva dato. L’agorà come centro di vita e della morte: durante le lezioni platoniche, era viva, viva era anche durante le X giornate di Brescia. La piazza è viva anche quando gli anziani, avendo intuito la pochezza trasmessa da net-work si siedono con la loro seggiolina a parlare di ieri, oggi e cosa sarà domani, ignorando tutto e tutti. Gente che ha vissuto anni duri, leggibili dalle rughe sul volto, da capelli stanchi e bianchi dai sorrisi un po’ sdentati, anch’essi sono nati in quell’anglo di “agorà” hanno corso giocato e strillato. In quel tempo si poteva sentire la piazza respirare. Pensare a un platone seduto sui gradini mentre imbecca i suoi discepoli è una cosa che mette i brividi, oppure ad un plimo il giovane mentre descrive un giorno di mercato nella piazza di Pompei. Molti turisti consapevoli di ciò che stanno ammirando, rimangono incantati dalle piazze greche e romane, maestosi colonnati che danno la capienza di ciò che era l’agorà. Lo stupore che si ha, sbucando in piazza a Siena, dopo aver percorso piccole vie che la cerchiamo e poi vederla stracolma di folla, che si anima ad ogni pie sospinto. L’”agorà” cos’è oggi? Un luogo poco dis-
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simile da un outlet. La piazza per sentirsi viva di che cosa ha bisogno? Di lampioni fantascientifici, di cestini della immondizia, di alberi tutti uguali, potati e curati come se fossero soldatini o d’insegne luminose che richiamano potenziali clienti e non fruitori. Confesso che per una notte vorrei essere il “grinch” con forza vorrei sradicare quei lampioni privi di storia e di senso, cancellare i cestini, le panchine e gli alberi tutti uguali, spoglierei la piazza di tutte quelle cose intriganti ma false per restituirle al loro valore sociale. Vorrei che la vita ne scandisse il giorno e la notte, dando luce se c’è vita e dignità quando c’è morte. Un tempo, al calar della sera, si appicciavano i lampioni e qualcuno nel cuore della notte scandiva ad alta voce “Sono le 11 e tutto va bene ……”. Oggi, si può dire, sono “le otto e tutto va male”. La gente si chiude in casa e ascolta i sermoni predicati dal piccolo schermo. In un colpo di spugna si sono cancellati 3000 anni di storia. Purtroppo il “mea culpa” parte da me stesso e se ti guardi allo specchio anche da te. L’agorà in realtà cos’è? Forse solo la cornice di un quadro dai colori tetri e indistinguibili. Noi racchiusi nelle nostre case a schiera, ville con siepi insormontabili, cancelli invalicabili a proteggerci da ciò che c’è fuori nell’agorà. Nella mia infanzia ricordo un’agorà viva di giorno e dormiente la notte, rispettosa di ciò che c’era fuori e di quello che c’era dentro al punto che le porte di casa erano accostate, ma mai chiuse. Oggi abbiamo
la chiave anche alla porta del bagno. Quasi dovessimo tutelarci da chi vive con noi, da chi con no divide il letto e il cibo. Con tutta probabilità è un retaggio socio culturale di ritorno, quando, come animali si strappava il proprio pezzo di carne e poi ognuno in un angolo a scarnire quelle ossa. La società per certi versi ci ha abituato a retrocessioni e a regressioni di animalesca abitudine. La propria casetta a schiera, come il proprio pezzo di carne. Se non esiste uno specchio della vita, che ci sbatte in faccia questa evidenza, come dei serial killer, continueremo ad aggiungere serrature e chiavistelli. Forse sarà meglio sedersi fuori con una seggiola a parlare di ieri, oggi e domani. A cogliere le stagioni e a parlar di noi e non della tv. Ci siamo retratti pensando di vivere meglio, ma poi le mura ci hanno oppresso e allontanato dall’agorà, mentre fuori il deserto avanzava. Con il tempo, ci siamo accorti, che chi occupava le nostre seggiole non c’è più, è dipartito. Chi correva in lungo e in largo è andato oltre nessuno li ha sostituiti. Cosa ne sarà di chi sta davanti alla tv o al computer? Durante un breve soggiorno, in quel di Montalcino, mi sono innamorato della sua agorà! La piazza non era viva solo grazie ai turisti, o ai passanti occasionali, ma per i bambini che correvano ad ogni suo angolo mentre le voci si accacciavano. La cosa che più mi ha reso sereno è stato vedere quelle seggiole appoggiate ai muri che erano piene in ogni ordine e grado e tutt’intorno, sui marciapiedi, donne e uomini a parlare di ieri, oggi e sono sicuro che in quell’agorà c’è anche un domani. La tristezza che provo a passar x le piazze della mia città è confortato dal fatto che
la goccia non tutto è perso e l’uomo a volte è capace di grandi riscatti (ieri – oggi – domani) come in un nuovo cinema paradiso, dobbiamo prendere le seggiole e uscire nella nostra agorà, i bambini ci seguiranno senza chiamarli, rincorrendo una carta che vola e un barattolo da prendere a calci le grida si accalcheranno dando vita alla piazza. In quel momento ci sentiremo parte di qualcosa e quella generazione di polli che stiamo allevando in batteria potrebbe anch’essere migliore di com’è. Un tempo si viveva per strada e ciò che non ti dava la famiglia, lo ricevevi dai vicini: un pezzo di pane, burro e zucchero, oppure uno scappellotto per ciò che combinavi perché se non era tua madre a vederti era la madre di qualcun altro. L’agorà non era che una casa più grande, una famiglia più grande. La solidarietà e l’aiuto reciproco, erano innati nella gente... ora non più...
dalla provincia
L’agorà... tutto nasce lì...
“Solidarietà e altruismo”
Premio letterario di narrativa 2012 - AVIS Provinciale Brescia
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a partecipazione al Premio Letterario di Narrativa è gratuita ed aperta ai soci ed ai simpatizzanti dell’AVIS. I testi narrativi, inediti, in lingua italiana, dattiloscritti e non eccedenti per estensione 5 cartelle di 30 righe di 60 battute ciascuna, dovranno riferirsi al tema della solidarietà e dell’altruismo, e dovranno pervenire entro e non oltre il 31 dicembre 2012 in un unico plico contenente 6 copie (di cui una riportante sotto il titolo generalità, indirizzo, numero telefonico ed eventuale e-mail dell’autore partecipante) al seguente indirizzo: Segreteria AVIS Provinciale, Piazzetta AVIS 1 – 25124 Brescia Ogni concorrente partecipa con l’invio di un solo plico. La Commissione giudicatrice del Premio Letterario è così composta: Gianpietro Briola – Presidente AVIS provinciale Mario Zorzi – Presidente provinciale onorario Gianfranco Callegari – Past president AVIS regionale Angelo Rizzardi - Consigliere AVIS provinciale Marcello Zane – giornalista, Direttore Resp. “la goccia” Enrico Mirani – Giornalista “Giornale di Brescia” Il giudizio della Commissione è insindacabile. Sia per il premio al primo classificato che per gli altri, la Commissione si riserva la possibilità dell’ex aequo. È prevista, per i testi in concorso, l’assegnazione complessiva di un primo, un secondo ed un terzo premio, consistenti in riconoscimento ufficiale, volumi e nella pubblicazione sul periodico “la goccia” (distribuita in 33.000 copie). La Giuria si riserva di segnalare altre opere meritevoli e di premiare con apposito riconoscimento l’opera espressamente incentrata sull’attività dell’AVIS e sul dono del sangue. I testi inviati non saranno restituiti. La designazione del vincitore e degli altri segnalati o premiati verrà anticipatamente annunciata e pubblicizzata. La cerimonia di premiazione si svolgerà in occasione di un importante evento associativo della primavera 2013
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Montichiari InSol.It Ensemble in concerto di Olfi Ornella
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erata emozionante venerdì 16 dicembre al Gardaforum della BCC del Garda di Montichiari: la sezione Avis Montichiari Francesco Rodella nella persona del Presidente Bettenzoli e l’Associazione Banda Carlo Inico nella persona del Presidente Badalotti hanno organizzato il concerto “Fotogrammi in musica...”. I maestri che compongono l’ insolito quartetto “InSol.It Ensemble”: Adriana Naccari pianoforte, Marta Lecchi flauto, Samanta Tisi soprano e Luca Festa tromba si sono esibiti in un meraviglioso concerto, spaziando tra brani tratti da colonne sonore di film e brani di opere liriche. Giovani, ma tutti con curriculum prestigiosi. Arie famose che hanno catturato l’attenzione dei numerosi presenti e che sono state applaudite con calorosissima partecipazione. E’ questo uno dei molti esempi di artisti locali molto apprezzati anche a livello nazionale ed internazionale. La passione e l’entusiasmo dei concertisti hanno magicamente coinvolto la platea, composta anche da tanti giovani spettatori, il che fa ben sperare in un futuro ricco ancora di sani valori e di sogni “puliti”. Ulteriore merito va a questo concerto: le offerte raccolte sono state infatti devolute al Gruppo Emergenza alluvione di Vernazza, uno dei paesi delle 5 Terre così gravemente colpito dalla recente alluvione in Liguria. Come sempre AVIS= solidarietà a 360°. Ed è con molto piacere e doveroso rispetto per chi ha generosamente partecipato, che la sezione AVIS di Montichiari nella persona del Presidente Bettenzoli e la Banda cittadina Carlo Inico nella persona del Presidente Badalotti comuni-
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cano il buon esito di questa iniziativa. È perciò con riconoscenza che il Presidente della Pubblica Assistenza “Croce Bianca” di Riomaggiore, sig. Cassigoli, in data 4 gennaio conferma l’avvenuto invio della generosa offerta e ringrazia di cuore l’impegno e la sensibilità con cui le nostre due associazioni hanno coinvolto noi monteclarensi. Come insegna Madre Teresa di Calcutta “..non è che una goccia nell’oceano, ma senza questa goccia mancherebbe qualcosa all’oceano” E chi più dell’Avis è competente in “gocce?” E’ iniziato un nuovo anno: auguriamoci che molti nuovi donatori si iscrivano all’Avis e con le loro gocce di sangue salvino innanzitutto vite e possano anche essere protagonisti di inziative solidali come questa.
Leno
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a sezione di Leno ricorda in modo particolare gli emeriti avisini che ultimamente hanno lasciato un segno significativo della loro presenza. La ricchezza d’animo e la nobiltà dei sentimenti che i donatori e talvolta i familiari fanno trasparire si coglie in modo particolare quando un donatore ci lascia e traspare tutto il percorso della loro vita. Ma risulta maggiormente quando si comprende che il valore dell’avisino sta non solo nel donare, che pure è molto prezioso, ma nella “sensibilità” che crea attorno ai suoi conoscenti e familiari. L’AVIS di Leno è orgogliosa e riconoscente di aver avuto tra i suoi soci Alberto Garuffo, attivo collaboratore, già membro del Consiglio AVIS Provinciale, componente per un ventennio del Consiglio Direttivo della nostra sezione anche con incarichi di segretario. Sempre partecipe, interveniva alla riunioni con pacatezza e serietà esprimendo chiaramente il proprio pensiero e contribuendo ad una fattiva crescita della sezione di Leno. Per molti anni significativa è stata la sua presenza ad ogni donazione settimanale dove svolgeva anche un servizio prezioso di incoraggiamento ai nuovi avisini. In questo modo fungeva da collante tra le nuove e vecchie generazioni. Anche l’avisino Guido Soldi, che ci ha lasciato tragicamente in giovane età, era sicuramente stimato dagli amici avisini e non, per le sue doti umane contribuendo ad allargare la famiglia dell’AVIS sensibilizzando i giovani colleghi di lavoro alla donazione. Questi gesti apparentemente semplici, per il loro valore intrinseco, hanno messo in risalto il legame spirituale che tiene unita tutta la famiglia avisina e hanno realizzato la piena comprensione del valore dell’AVIS.
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Assemblea annuale Avis Malegno Con un “ospite d’eccezione”
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abato 4 febbraio 2012 presso la sala del centro diurno anziani di Malegno si è tenuta l’assemblea annuale dell’ Avis di Malegno Ossimo Borno Lozio, una sala stracolma di avisini e sotenitori ha accompagnato i lavori dell’assemblea, un momento importante per verificare il lavoro svolto nel 2011 e per avere una visione di ciò che è in programma per il 2012. Il Presidente Mascherpa ha aperto i lavori alla presenza del Presidente Nazionale Avis il dott. Vincenzo Saturni, del sindaco di Malegno Alessandro Domenighini, del direttore sanitario dell’avis camuna la dott. ssa Luisa Guarinoni, del responsabile di zona Cav. Mario Farise del cappellano don Francesco Bacchetti, del nuovo parroco di Malegno don Giuseppe Stefini e di tanti ospiti tra cui il comandante della compagnia di Breno dei carabinieri il Cap. Roberto Rapino, ma oltre a queste persone che hanno tutte un ruolo importante nella nostra società, quest’anno vi era la storia dell’avis bresciana: “PROFESSOR MARIO ZORZI”. Il Presidente dell’Avis Malegnese Giorgio Mascherpa emozionato e felicissimo ha illustrato le tante tappe percorse dal Professor Zorzi nella famiglia avisina sia a livello Nazionale che in terra bresciana, illustrando anche la sua lunga carriera di medico, che negli anni cinquanta lo ha portato tantissime volte a frequentare la Vallecamonica. Tutta l’assemblea ha poi seguito il bellissimo intervento del “mitico” professore concludendo con una “standing ovation” a ringraziamento per questa indimenticabile visita in terra camuna.
I relattori e i partecipanti all’assemblea avisina di Malegno.
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Calvisano
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ercoledì 21 Marzo 2012, presso la Sala delle Tele-Serafini in Calvisano si è tenuta una conferenza di carattere medico dedicata a “L’ALIMENTAZIONE E SANI STILI DI VITA. Relatori: Dott. Gianpietro Briola, Presidente Avis Provinciale – Resp. Pronto Soccorso Ospedale di Iseo e Dott.ssa Laurenzia Lorini, Nutrizionista – Dirigente Medico Ospedale di Manerbio
Gardone Valtrompia in assemblea
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enerdì 24 Febbraio 2012 presso la Sala Riunioni San Filippo (ex ACLI) di Gardone V.T. si è svolta l’Assemblea annuale del Gruppo AVIS Gardone Val Trompia. Numerosi ed importanti gli argomenti toccati dopo il saluto della Rappresentante Provinciale: sono stati approvati il Bilancio Consuntivo dell’anno 2011 ed il Bilancio Preventivo 2012; è avvenuta la relazione dei Revisori dei Conti, nonché del Consiglio, che ha introdotto la delicata questione inerente il futuro Centro Prelievi. A tal proposito il sindaco di Gardone Val Trompia Michele Gussago ha accettato in nostro invito, per aiutarci fare il punto della situazione. L’attuale sala prelievi, situata oggi nell’ala del vecchio presidio ospedaliero, è ritenuta ormai insufficiente per garantire un adeguato punto di raccolta. Diversi attori stanno quindi vagliando altre potenziali sedi di prelievo del sangue. L’Azienda ospedaliera Spedali Civili di
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Brescia si è dichiarata disponibile a mettere a disposizione i locali attualmente presidiati dal comitato locale gardonese della Croce Rossa Italiana, situati nell’area del vecchio ospedale cittadino. La sede CRI è in procinto di trasferirsi presso i vani posti all’interno dell’area ex-arsenale di via Matteotti, attualmente adibiti a deposito attrezzature. L’Amministrazione Comunale, tramite la voce del sindaco, ha a sua volta palesato la disponibilità nel concedere al gruppo AVIS parte dello stabile di Inzino fino ad oggi destinato all’I.P.C. Crediamo che la sede più idonea sia quella sita all’interno del perimetro ospedaliero, e che valga la pena attendere il trasferimento della Croce Rossa nella nuova sede. Al termine dell’assemblea, a cui ha partecipato solamente uno sparuto numero di soci, è seguita la Cena Annuale presso la
locanda “Mille Lire” di Ponte Zanano, alla quale si è registrata un’affluenza ben diversa. In occasione dell’Assemblea Provinciale AVIS tenutasi il 31 Marzo a Nave, il presidente Gianpietro Briola ha altresì auspicato che il nosocomio gardonese possa essere in grado di ospitare il nuovo centro prelievi.
Impegno e amicizia fra gli avisini di Gardone Val Trompia
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Cinquant’anni dell’Avis Zona di Gavardo
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utritissimo il programma per i festeggiamenti dei 50 anni dell’Avis zona di Gavardo. Dopo le serate dedicate alle conferenze su “Aria malata Sangue Amaro” in collaborazione con il Coro La Faita del 4 maggio, e per la presentazione del volume “Il dono” - Mezzo secolo dell’AVIS Gavardese nella testimonianza di Renato Paganelli” con la presenza del Presidente provinciale AVIS Briola e l’autore Marcello Zane, il 10 giugno è prevista la Camminata dei 15 ponti edizione del Cinquantesimo; il 13 settembre è previsto il Concerto delle Bande Musicali dei nove Comuni della Zona AVIS di Gavardo e il 14 settembre il Concerto dei Cori della Zona AVIS di Gavardo; L’avis ha pure promosso la realizzazione di un apposito spettacolo, “Una vita spericolata”, con regia di John
Comini e l’attrice Paola Rizzi, che diverrà itinerante nelle piazze dei nove comuni interessati, da Nuvolento a Villanuova. Il 16 settembre la giornata ufficiale del Cinquantenario a Gavardo, con corteo, santa Messa, discorsi delle autorità e consegna delle benemerenze ai donatori; nel pomeriggio grande festa per tutta la comunità. Gli autori e gli interpreti di TELECANTO presentano: A Voice In Sound 50 anni di musica italiana. E, ancora, un corso in autunno in tre incontri “Comunicare nel mondo digitale”, relatore Pietro Tagliaferri, la conferenza e i citati spettacoli teatrali, la conferenza “I fattori di rischio cardiovascolare” con Associazione con il Cuore per il Cuore”.
Leone d’oro
Al pilastro dell’Avis che tende la mano
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sstato ed è tuttora uno dei pilastri dell’Avis rovatese, con la sua presenza costante, l’impegno, l’esperienza e la naturale capacità di appassionare e coinvolgere gli altri. Ernesto Romano (nella foto), detto Tino, sarà insignito del Leone d’oro “in segno di riconoscimento perché con la sua
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azione ha contribuito alla fondazione e alla crescita dell’Avis” un sodalizio che quest’anno ha festeggiato il 55esimo anniversario.
A Tino è attribuito il merito di aver divulgato “la nobile finalità” del dono del sangue “distinguendosi per gesti di vera e sincera solidarietà” ma anche quello più generale di aver favorito a Rovato la diffusione dello “spirito del volontariato, tendendo con passione la mano a tante persone nella nostra comunità”.
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Avis comunale di Bovezzo in festa
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el maggio del 2011 si è celebrato il 25° anniversario della fondazione dell’AVIS di Bovezzo. E’ stata una bellissima festa, semplice, in compagnia dei nostri Avisini, delle AVIS consorelle, che hanno voluto condividere con noi questa gioia, con le Autorità locali e con tanti cittadini e amici. Molti i donatori premiati con le medaglie previste dallo Statuto. Sono stati 25 anni difficili, con numerosi cambi di sede, con il reclutamento di nuovi fondatori, con i fondi da reperire. Finalmente il problema della sede è stato definitivamente risolto: ne abbiamo una molto bella messaci a disposizione dall’Amministrazione comunale di Bovezzo. Nel 2010 abbiamo varcato la soglia delle 400 donazioni annue grazie ai donatori e al
lavoro svolto. E’ stato questo un traguardo importante e ne siamo orgogliosi, ma sappiamo che c’è ancora tanto da fare: la richiesta di sangue è infatti sempre maggiore e noi pertanto le maniche le lasciamo rimboccate. In occasione della festa del 2 giugno si è svolta inoltre un’altra cerimonia, ovvero la consegna della Civica benemerenza offerta dall’Amministrazione comunale alle associazioni operanti sul territorio che si sono particolarmente distinte. L’ambìto riconoscimento è stato assegnato anche alla nostra Sezione AVIS e noi non possiamo che esserne fieri: ciò ci dà la carica di continuare con impegno la strada intrapresa 25 anni or sono. Pur lavorando in silenzio, ci fa chiaramente piacere che qualcuno se ne sia accorto. Sotto e sopra: due momenti delle iniziative per i 25 anni della Sezione di Bovezzo
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Gli avisini e la redazione porgono alle famiglie sentite condoglianze
Antonio Frera Medaglia d’Oro Avis Lonato
Garuffo Alberto Medaglia d’Oro Avis Leno
Schinetti Erminio
Medaglia d’Oro Avis Coccaglio
Assunta Gabossi
Camilla Pozzi
Avis Darfo Boario Terme
Avis Castelcovati
Corsini Angelo
Anne Floretti
Giuseppe Abondio
Goccia d’oro Avis Coccaglio
Archetti Francesco
Medaglia d’Oro Avis Leno
Medaglia Argento Dorato Avis Coccaglio
Gianni Soardi
Taboni Bortolo
Medaglia d’oro e socio fondatore Avis Pisogne
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Abiendi Carlo
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Avis Breno
Avis Malegno
Croce d’oro Avis Darfo Boario Terme
Domenica Rizzardi
Antonio Salvoni
Medaglia d’Oro Avis Valsabbino
Angelo Scalmene Medaglia d’Oro Avis Valsabbino
Avis Castelcovati
Damiano Ognibeni Avis Valsabbino
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Gli avisini e la redazione porgono alle famiglie sentite condoglianze
Pietro Pezzoni
Mario Gaia
Avis Malegno
Fronde d’oro Avis Ome Monticelli
Virgilio Locatelli
Vincenzo Gamba
Croce d’oro Avis Castelcovati
Ermano Castelanelli
Medaglia d’oro Avis Rudiano
Gelfi Maffeo
Mario Rizza
Avis Breno
Medaglia di Argento Avis Breno
Eliana Grandini
Francesco Venturini
Avis Rudiano
Avis Cellatica
Medaglia d’oro Avis Pisogne
Emilio Viviani
Croce d’oro Avis Rezzato-Virle
Enrico Maifredi
Alfredo Belafatti
Giancarlo Bianchi
Gaudenzio Sartori
Natalina Capitanio
Ida Cossetti
Avis Breno
Avis Castelcovati
Medaglia d’oro Avis Pisogne
Fronda d’oro Avis Chiari
Croce d’oro Avis Pisogne
Medaglia d’oro Avis Breno
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