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Un dilemma elettrico
promessa che si erano fatti e che lui mantiene sebbene la danza contemporanea non rientri nei suoi interessi. «Assicurare la continuità fra la vita di una persona e ciò che accade dopo la sua scomparsa è un aspetto delicato che tocca non solo questioni pratiche o finanziarie, ma anche i suoi desideri», aggiunge l’intervistata. Elaborare un grave lutto danzando è forse inaspettato, ma per Germain costituisce la via che gli permette di dare continuità alla sua vita dopo la scomparsa della moglie. Smontando un altro preconcetto, nel film la distanza dovuta all’età non tende ad allontanare le generazioni, anzi contribuisce a creare complicità e comprensione. «Le figure della nipote e della ragazza alla quale Germain fornisce sostegno in ambito scolastico – spiega la psicologa – sono più aperte alle scelte personali dell’anziano.
Per Pro Senectute questo aspetto del film è importante, perché mostra come generazioni molto diverse possano essere la chiave di comprensione l’una dell’altra. I figli di Germain, chiusi forse in aspettative troppo convenzionali su come vada vissuto un lutto
Motori ◆ Le emissioni effettive di CO2 rilasciate dipendono anche dall’uso della tecnologia di bordo
Mario Alberto Cucchi
In quest’era attenta all’ambiente dove la necessità di diminuire le emissioni di CO2 è fondamentale, par di capire che in Svizzera vengano ancora importate auto che di CO2 ne emettono persino più delle quattroruote vecchie.
In molti si chiedono se sia possibile. In effetti sì, anche se vanno messi i puntini sulle i. Che mediamente le automobili moderne inquinino e consumino meno ogni anno che passa è un dato di fatto. Attenzione però, le automobili ibride ricaricabili in cui un propulsore termico (benzina o diesel) lavora in abbinamento con un motore elettrico vanno valutate bene. Hanno senso se le batterie sono cariche, ovvero se si ha la possibilità di caricarle quotidianamente e magari attraverso energie rinnovabili. Se ciò non fosse possibile, ci si mette al volante di una vettura che è solo più pesante, a causa del doppio motore e del pacco batterie, e che arriva a consumare e inquinare di più. Inoltre anche nelle elet- triche «pure», le cosiddette full electric, va valutato il ciclo vita nella sua interezza, incluso lo smaltimento delle batterie esauste, per capire la portata inquinante dell’auto.
Ma tornando alla domanda iniziale, pare che a inizio anno alcuni automobilisti abbiano ricevuto una fattura dal Cantone per le targhe dell’auto nuova scoprendo di pagare di più rispetto all’auto precedente. Il motivo? La nuova quattroruote, appena immatricolata, produce più CO2. Lo Stato, dunque, invece di proibirne la circolazione, «tassa e incassa»? Vero, ma fino a un certo punto. La tassazione maggiorata rispetto ad auto meno inquinanti è stata pensata proprio per disincentivarne l’acquisto.
Facciamo un esempio concreto. Il signor Giovanni nel 2019 ha acquistato una vettura ibrida plug-in ovvero ricaricabile alla spina. Nel giro di tre anni si è reso conto che a causa di problemi logistici gli risulta complesso ricaricare le batterie e che alla fine in realtà consuma e inquina di più, come ipotizzato sopra. Ecco allora che decide di sostituire la sua quattroruote con una alimentata esclusivamente dalla benzina. Chiaramente sulla carta l’auto produrrà emissioni di CO2 superiori a prima e verrà quindi a quell’età, non riescono inizialmente a cogliere il nuovo pensiero del padre, mentre i giovani sono in grado di accettare con naturalezza lo stravolgimento, diventando la luce che permette tale cambiamento».
Un altro fil rouge del film è, non certo per caso, il lunghissimo romanzo di Proust Alla ricerca del tempo perduto al quale è legato il valore del tempo con particolare attenzione a questa fase della vita. Precisa al riguardo Francesca Ravera: «Il tempo nell’età della saggezza deve essere ricco di una progettualità presente. Va ritrovato con ritmi e aspettative differenti. Ritrovato perché riferito al tempo che ognuno di noi perde nella vita pratica di ogni giorno procrastinando la realizzazione di determinate volontà. Il tempo della terza età è più a misura dei propri desideri. Le persone sono consapevoli di ciò che le fa sentire bene e del fatto che non possono permettersi di rinviare i loro progetti».
Il successo dell’iniziativa di Pro Senectute Ticino e Moesano, con le sale delle tre località prescelte sempre al completo, dimostra l’interesse del pubblico, non necessariamente solo anziano, per questo approccio che abbina un evento ricreativo con una forma di partecipazione. Ogni proiezione è stata seguita da un momento conviviale molto apprezzato dai presenti. Appendendo il Post-it a un tabellone ognuno ha esternato la propria visione della qualità di vita che auspica nel presente e nel futuro, fornendo spunti all’associazione per ulteriori proposte di questo genere. Esplicite le richieste di riproporre appuntamenti analoghi. L’intenzione di Pro Senectute Ticino e Moesano è pure quella di riunire i numerosi foglietti in un poster. Questo affinché gli operatori, attraverso una memoria visiva, continuino a concentrare l’attenzione sulla qualità di vita degli anziani in sintonia con le loro aspirazioni.
Guarda come dondolo
Minispettacoli ◆ Con Giacomo a teatro tassata maggiormente. La questione che andrebbe chiarita è proprio questa: ci possiamo basare solo sulla carta? Sulle emissioni dichiarate dalle case costruttrici? Corrispondono alla realtà? No.
Le emissioni di CO2 reali possono essere ben diverse a seconda dell’utilizzo della tecnologia di bordo. In ogni caso, se la direzione presa dal mondo dell’industria automobilistica è quella che sembra, che piaccia o non piaccia, rapidamente stiamo andando incontro alla commercializzazione di automobili esclusivamente elettriche, e a quel punto il problema sarà eliminato all’origine. Non si potrà più scegliere il tipo di motore. Per incentivare questo processo sarebbe il caso, come a volte è stato fatto, di detassare l’acquisto. Perno della trasformazione epocale restano le infrastrutture (domestiche e non) per poter ricaricare le batterie. Perché un’automobile elettrica con le batterie a terra non è nulla più di un soprammobile.
Giacomo dondola quando si annoia, è irrequieto o viene sgridato. Ma, tutti gli dicono, non ci si dondola, perché è pericoloso. Un giorno glielo dice anche Fantine, che è acrobata in un circo. E proprio al circo Giacomo scoprirà che esiste un posto per ognuno di noi. Giacomo e il circo (dai 5 anni), Compagnia Comteatro, con David Bonacina e Cinzia Brogliato, è scritto e diretto da Davide Del Grosso.
Concorso
«Azione» mette in palio 5x2 biglietti per Giacomo e il circo, (19 marzo 2023, ore 16.00, Oratorio di Minusio). Per partecipare al concorso inviare una mail a giochi@ azione.ch (oggetto: «Minispettacoli») entro sabato 11 marzo 2023.