4 minute read
EUROPEI INDOOR 2023
L’ITALIA PRIMA NELLA CLASSIFICA A PUNTI !
Un trionfo spettacolare per la nostra Nazionale, che ha guadagnato il primo posto nella graduatoria che prende in considerazione i piazzamenti nelle prime otto posizioni (8 punti ai vincitori, 7 ai secondi e così a scendere). Si tratta di una prima volta storica per il Bel Paese in questa kermesse. Gli azzurri hanno toccato quota 84 punti, surclassando la Gran Bretagna (72,5) e i Paesi Bassi (69), mentre Germania (61) e Francia (58) restano giù dal podio. Un’Italia vincente e convincente. Il re- sponso dei giorni trascorsi a Istanbul (Turchia), sede degli Europei 2023 indoor di atletica leggera è stato questo e sugellato dai risultati: 2 ori e 4 argenti (6 podi) e il quarto posto nel medagliere continentale. Un riscontro da associare a un dato ancora più importante, in chiave tricolore, ovvero il primato nella classifica a punti.
Advertisement
I ragazzi guidati dal DT Antonio La Torre hanno certificato la caratura raggiunta dal movimento tricolore, che dopo l’apoteosi delle Olimpiadi di Tokyo 2020 non si è più fermata ed è stata capace di ri- splendere anche a Istanbul (Turchia) in questa bella rassegna continentale al coperto. Spiccano le Medaglie d’Oro conquistate da Samuele Ceccarelli (60 metri) e Zane Weir (getto del peso), ma risplendono anche le Medaglie d’Argento agguantate da Marcell Jacobs (60 metri), Larissa Iapichino (salto in lungo), Dariya Derkach (salto triplo) e 4×400 femminile. Non ci sono Medaglie di Bronzo in bacheca, ma vanno annotati tre quarti posti e due quinti posti, accompagnati da altre nove top-10 (tre sesti, due settimi e quattro ottavi). L’Italia ha chiuso al quarto posto nel medagliere vinto dalla Norvegia con 4 ori e 1 argento, ma gli scandinavi sono soltanto noni nella classifica a punti (45). Di seguito la classifica a punti degli Europei 2023 di atletica leggera. Un dato frutto del lavoro del DT Antonio La Torre per una squadra che, dopo i fuochi d’artificio delle Olimpiadi di Tokyo, ha mostrato chiari segnali di vitalità in questa circostanza. A parlare di ciò è stato il Presidente della FIDAL, Stefano Mei: «Sfogliare i giornali e vedere i nostri atleti sempre in prima pagina è una soddisfazione enorme, è l’immagine di un’atletica vincente. Sono felicissimo di come sia andata la spedizione di Istanbul. Questi risultati sono semplicemente la dimostrazione che la scelta politica intrapresa due anni fa, ovvero aumentare risorse per l’attività tecnica, ha pagato. La nostra filosofia è investire sui ragazzi, il nostro “core business”». Alla Atakoy Arena di Istanbul sono tante le emozioni che si sono susseguite per i nostri colori ma vogliamo cominciare con la splendida Medaglia d’Argento conquistata dal 1° Aviere Scelto Dariya Derkach, che nel salto triplo femminile ha fatto registrare una prestazione da incorniciare. Una prestazione finalmente che le ha dato quello che voleva o, per meglio dire, sognava, in una rassegna continentale.
Con il secondo salto (sui sei totali), ha raggiunto la misura di 14.20, meritandosi un significativo secondo posto, preceduta solo dalla turca Tuğba Danışmaz (medaglia d’oro con 14.31, autrice del nuovo record nazionale, al primo salto). Derkach si è tolta comunque la soddisfazione di precedere la portoghese Patricia Mamona (14.16, sempre al primo salto), grande favorita della vigilia e Oro agli Europei di Torun del 2021.
Bel Paese che ha potuto sorridere anche per la prestazione consistente di Ottavia Cestonaro, ai piedi del podio (quarta po- sizione), spingendosi a 14.08. Queste le emozioni del nostro Aviere al sito della FIDAL: «Che bello, finalmente! Dopo il 14.20 ho provato a fare il possibile per andare in caccia della vittoria, purtroppo però negli ultimi salti ho sentito un po’ di stanchezza, forse ho voluto strafare e non sono riuscita a chiudere i balzi». Il bilancio della stagione indoor della triplista italiana: «Sono contenta della stagione che ho fatto. Questa medaglia arriva dalla voglia di ottenere qualcosa, dopo troppe occasioni mancate ed altrettante delusioni. Ho imparato, sono cresciuta».
Tanta Roba ma veramente tanta roba è arrivata dalla velocità.
L’Italia esulta con Samuele Ceccarelli e Marcell Jacobs (rispettivamente oro e argento sui 60 metri). Una strepitosa doppietta per i colori azzurri. Il toscano trionfa in 6.48, il Campione Olimpico dei 100 metri si deve inchinare con un 6.50.
L’incredulità negli occhi di Ceccacarelli fa emozionare; quella perplessità nel suo sguardo quando ha visto, sullo schermo, che il primo posto e il conseguente oro continentale era tutto suo rappresenta l’emblema dello sport, simbolo della grande soddisfazione nel veder ripagati tutti i sacrifici.
A dir poco incredulo ed emozionato dopo aver conquistato l’oro, Ceccarelli ha detto ai microfoni della Rai: «Non so cosa dire, sembro monotono nel dire che non me l’aspettavo ma è la verità». La coppia azzurra è stata poi protagonista di un siparietto durante l’intervista, con Ceccarelli ancora incredulo: «Dammi una mano per favore (rivolgendosi a Jacobs, non trovando le parole per descrivere le sue emozioni, ndr)! Oltre a correre forte, devi insegnarmi anche come avere le parole dopo le finali (ride, ndr)!».
Una giornata indimenticabile per la velocità italiana che ci piazza lì tra i dei dello sprint. Ancora tante emozioni in questi Europei con una figlia d’arte, Larissa Iapichino che regala un’altra gioia all’Italia, conquistando una strepitosa medaglia d’argento con un magico volo a 6.97 metri: record italiano al coperto (migliorato di sei centimetri il suo precedente di due anni fa, quando eguagliò la mamma Fiona May), ad appena tre centimetri dal trionfo totale. La 20enne toscana ha centrato la misura all’ultimo tentativo, dopo un precedente 6.91, e si è dovuta inchinare al cospetto soltanto della britannica Jazmin Sawyers, che ha timbrato un sontuoso 7.00 metri (miglior prestazione mondiale stagionale).
Bronzo per la serba Ivana Vuleta (6.91), che ha preceduto la tedesca Malaika Mihambo (6.83 per la Campionessa Olimpica e del Mondo). L’Italia festeggia una splendida Medaglia d’Argento anche nella 4x400 con il nuovo record nazionale (3:28.61).
Prova di assoluto spessore tecnico per Alice Mangione, Ayomide Folorunso, Anna Polinari ed Eleonora Marchiando. Trionfo scontato dell’Olanda (3:26.66), trascinata dalla primatista mondiale Femke Bol. Bronzo al collo della Polonia (3:29.31). In apertura di questa rassegna continentale era arrivato un risultato sontuoso: l’Oro nel getto del peso per Zane Weirautore di una bordata da 22.06 metri. L’Italia festeggia con il suo titanodi origine. Sud Africane ma con il cuore ormai tutto italiano. Sei nulli invece per il nostro Aviere Leonardo Fabbri. Zane Weir con questa splendida misura ha conquistato anche il nuovo record italiano in sala (demolito il suo precedente 21.67, siglato lo scorso anno quando fu sesto ai Mondiali), e per la prima volta in carriera è andato oltre i 22 metri. Insomma un Europeo da incorniciare per la nazionale italiana di Atletica Leggera. n