Azzurro Sport 6-2021

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Azzurro

Sport

BIMESTRALE DI CULTURA SPORTIVA AERONAUTICA

AERONAUTICA MILITARE

ANNO 8 – NUMERO 6

I MIGLIORI ATLETI DELL’A.M. RICEVUTI DAL NUOVO CAPO DI STATO MAGGIORE

GINNASTICA RITMICA

BERRETTINI SEMPRE PIU’ NELL’OLIMPO DEL TENNIS



EDITORIALE

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ccoci a chiudere un’altra “sestina” e a tracciare l’ennesimo bilancio di un altro anno trascorso con tante difficoltà ancora legate alla pandemia da Covid-19. Certo che lo Sport ne ha risentito, come tutti gli altri settori, ma dobbiamo continuare a sperare che arriveranno tempi migliori. E sembra che le cose, da questo punto di vista, stiano proprio andando in quella direzione. Veniamo a noi e al numero che ste per leggere. Vi racconteremo dell’incontro tra il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e tutti gli Atleti dell’Arma Azzurra che si sono distinti in questo anno appena trascorso; un riconoscimento importante dell’intenso impegno che i ragazzi del Centro Sportivo di Vigna di Valle hanno profuso, segno evidente di un eccezionale lavoro di squadra, lo stesso che tutte le donne e gli uomini dell’intera Forza Armata mettono ogni giorno al servizio del Paese. Passeremo poi alle

vicende dell’Australian Open, vinto da uno straordinario Rafa Nadal, ma che tanto ha fatto parlare per questioni non certo sportive; daremo anche uno sguardo al Beach Volley Tour e alla Ritmica. Ovviamente non poteva mancare un’anticipazione delle Olimpiadi Invernali di Pechino, alle quali, per ragioni legate alla improrogabilità delle questioni di stampa del magazine, dedicheremo un ampio speciale sul numero 1-2022 di Azzurro Sport, presto disponibile per i nostri affezionati lettori. Ci occuperemo anche di un atleta DOC come Alberto Busnari, con all’attivo quattro Giochi Olimpici, e di quanto manca allo Sport mondiale, e non solo allo Sport, un personaggio straordinario come Kobe Bryant, tragicamente scomparso insieme alla figlia tredicenne due anni fa in un incidente elicotteristico. E, come sempre, vi daremo lezioni di Padel, uno degli Sport più in voga del momento. E ci sarà tanto altro ancora. Buona lettura!

IL DIRETTORE

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Azzurro Sport

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18 Presentato il calendario 2022 del Beach Volley

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SOMMARIO 2 Azzurro Sport 6/2021


Azzurro Sport Periodico bimestrale di cultura sportiva aeronautica Iscritto al n. 292/2013 del Registro Stampa presso il Tribunale Civile di Roma Anno 8 – numero 6 Editore AVIATOR SRL via Gianfilippo Usellini 434 00125 Roma

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10 IL CSMA E GLI ATLETI DELL’A.M.

Direttore Responsabile Alessio Piano Redazione via Gianfilippo Usellini, 434 – 00125 Roma Fax. 06.89280466 - azzurrosport@yahoo.it

OLIMPIADI PECHINO 2022

© Proprietà letteraria, artistica e scientifica riservata. Per la riproduzione anche parziale di quanto pubblicato su Azzurro Sport occorre citare la fonte.

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Stampa Arti Grafiche Celori

A TU PER TU CON BUSNARI

Finito di stampare nel mese di gennaio 2022 foto di copertina: foto Federginastica

14 TENNIS Si chiudono gli Australian Open tra polemiche e l’ennesimo successo di Nadal

22 GINNASTICA Presentati gli eventi del 2022. Grande attesa per le “Farfalle Azzurre”

26 PADEL

30 BLACK MAMBA

proseguiamo con il solito “allenamento” di Padel, nella rubrica dedicata che sta riscuotendo enorme successo

A due anni di distanza dal tragico evento il ricordo del campione dell’NBA è ancora forte

Azzurro BIMESTRALE DI CULTURA SPORTIVA AERONAUTICA

Sport ANNO 8 – NUMERO 6

AERONAUTICA MILITARE

I MIGLIORI ATLETI DELL’A.M. RICEVUTI DAL NUOVO CAPO DI STATO MAGGIORE GINNASTICA RITMICA

BERRETTINI SEMPRE PIU’ NELL’OLIMPO DEL TENNIS

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Pillole di SPORT FORMULA 1 LEWIS HAMILTON ROMPE IL SILENZIO «SONO STATO VIA. ORA SONO TORNATO!»

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a scorsa stagione era terminata con una cocente delusione. Poi un lungo periodo di distanza da microfoni e social per riprendersi mentalmente. A circa due mesi dalle ultime sue dichiarazioni, Lewis Hamilton ha rotto il silenzio con un post su Twitter. “Sono stato via. Ora sono tornato!” Questo il messaggio del britannico con annessa

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una foto con il Gran Canyon sullo sfondo. Breve, ma intenso. Parole che ci fanno capire la determinazione del pilota della Mercedes, pronto per tornare in pista. Manca ormai poco alla nuova stagione di Formula 1. Si inizierà infatti il 20 marzo in Bahrain. Prima, però, per Hamilton ci sarà la presentazione della sua monoposto, prevista per il prossimo 18 febbraio.


SCHERMA IL CENTRO SPORTIVO A.M. SUL PODIO DELLA COPPA DEL MONDO IN FRANCIA

ATLETICA UNA VOLATA DA MINIMO STANDARD PER I PROSSIMI MONDIALI PER IL VELOCISTA DELL’A.M.

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re le tappe di Coppa del Mondo, disputate in tre località differenti a seconda della specialità, a cui hanno partecipato anche gli atleti dell’Aeronautica Militare nei primi giorni di gennaio. Il Primo Aviere Scelto Alessio Foconi nella tappa di Coppa del Mondo a Parigi ottiene una medaglia di bronzo nella gara individuale e una medaglia d’oro nella gara a squadre di fioretto maschile.

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d Ancona, domenica 23 gennaio, si è concluso il Meeting Nazionale Indoor, nel quale il 1° Aviere Scelto Mohad Alì Sheik Abdikadar inizia il suo 2022 agonistico nella stagione indoor nel migliore dei modi, con il crono di 3'41"79 nei 1500 metri, perdendo di soli 8 decimi la volata finale e giungendo alle spalle di Joao Neves Junior Capistrano Mari Bussotti (C.S. Esercito). Uno strepitoso successo dell'Av. C. Giovanni Galbieri, che disintegra il suo primato personale, scendendo addirittura a 6”60, con un'undicesima prestazione all-time mai ottenuta da un italiano nei 60 metri piani e lo standard minimo per poter partecipare ai prossimi Campionati Mondiali indoor, che si disputeranno a Belgrado a marzo. Il 29enne veronese del Centro Sportivo A.M., ex-campione europeo under 23 dei 100mt e bronzo mondiale under 18 nel 2009, ha perseverato nell'impegno e negli allenamenti, nonostante gli infortuni che hanno caratterizzato il suo percorso degli ultimi anni, ritrovando la sua forma migliore e iscrivendolo tra i probabili partecipanti ai prossimi Mondiali. A Bergamo, ad un meeting nazionale, il Primo Aviere Alessia Pavese si classifica al 2° posto nei 60 metri, con il tempo di 7”57.

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VELA 6° POSTO PER L’EQUIPAGGIO DELL’A.M. IMPEGANTO NELLA REGATA DI CIVITAVECCHIA

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nizio di gennaio significativo anche per l’equipaggio della Vela d’altura del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare. In particolare, nella specialità Vismara 46, l’equipaggio del Primo Maresciallo Simeoli, insieme al Sergente Maggiore Balbi, al Primo Aviere Capo Scelto Bannetta e al Primo Aviere Scelto Bertola, si è classificato 4° e 6°, rispettivamente nella 6a e 7a prova del Campionato invernale, svoltasi a Civitavecchia. Il team azzurro si posiziona attualmente al 6° posto della classifica generale.

SCHERMA CAMPIONATO NAZIONALE UNDER 22

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Cagliari nel Campionato italiano Under 23, l’Aviere Capo Federica Isola si aggiudica la medaglia d’oro nella spada e il Primo Aviere Claudia Rotili vince l’oro nella sciabola. Medaglie di bronzo per l’Aviere Capo Beatrice Cagnin e per il Primo Aviere Benedetta Taricco nella spada e nella sciabola e per il Primo Aviere Pietro Velluti nel fioretto.

CURLING BRONZO CONTINENTALE PER GLI AZZURRI

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illehammer (NOR) – Grande impresa degli Avieri Capo Sebastiano Arman, Amos Mosaner e l’Aviere Scelto Simone Gonin, catalizzati dallo skip Joel Retornaz (Fiamme Oro) che si sono aggiudicati la medaglia di bronzo continentale nella competizione di fine 2021. Il Campionato si è disputato tra le prime dieci nazioni europee. L’Aviere Capo Amos Mosaner ha commentato l’ottimo risultato: «Non abbiamo avuto una partenza facile perché abbiamo perso due partite nelle prime tre gare, ma poi siamo riusciti a trovare un buon equilibrio e ad esprimerci al meglio, battendo anche la Svezia Campione del Mondo 2020, partita che ci ha dato l’accesso alle semifinali. Purtroppo in semifinale abbiamo incontrato nuovamente la Svezia e non siamo riusciti a batterli, anche se è stata una partita molto combattuta dall’inizio alla fine. Nell’ultima gara abbiamo sconfitto i padroni di casa norvegesi con un punteggio di 10 a 4».

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eventi

UN BELL’ESEMPIO PER L’AERONAUTICA MILITARE Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, ha incontrato gli Atleti del Centro Sportivo A.M. che nel 2021 hanno conquistato Medaglie nelle diverse competizioni. di Arturo VIOLETTA

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«A

vete dovuto fare i conti con la pandemia che improvvisamente ha rimandato di un anno le competizioni per le quali vi siete allenati duramente. Avete reagito in modo eccezionale lavorando soprattutto di testa e siete riusciti ad ottenere nonostante tutto dei risultati eccezionali. Sono veramente contento per i risultati strabilianti che avete raggiunto. Continuate a tenere alto il nome dell’Aeronautica Militare». Con queste poche ma significative parole il Generale Goretti ha voluto partecipare la propria soddisfazione per i risultati raggiunti agli Atleti azzurri che appartengono alla grande famiglia Aeronautica. Parole di apprezzamento sincero per l’enorme sforzo che c’è stato dietro ad ogni singolo risultato, in un periodo molto complicato e

difficile, contrassegnato dalle restrizioni dovute al Covid-19, che non ha risparmiato in alcun modo anche il mondo dello Sport. Dodici giovani Atleti, che insieme a tanti altri costituiscono un patrimonio importante per la Forza Armata, attraverso lo straordinario lavoro condotto quotidianamente dal Centro Sportivo di Forza Armatae dal suo Presidente, il Generale di Brigata Aerea Francesco Giovanni Adamo, attualmente a capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore. A lui il compito di presentare gli Atleti al Generale Goretti, alla presenza del Generale di Divisione Sergio Antonio Scalese, Comandante del COMAER, del Colonnello Rosario D’Auria, Comandante del Reparto Storiografico e Sportivo A.M. Di Vigna di Valle, e dei Presidenti delle rispettive Federazioni Nazionali. «Rappresentate – ha detto il Ge-

nerale Adamo rivolgendosi agli sportivi – un’eccellenza a cui l’Aeronautica Militare tiene particolarmente. Voi siete il frutto di quella sinergia che sviluppiamo con i vertici sportivi nazionali. Le vostre medaglie – ha proseguito il Presidente – e i vostri risultati sono la sintesi di un lavoro di squadra che vi ha visto operare insieme ai vostri compagni, ai vostri tecnici, al personale del Centro Sportivo A.M. di Vigna di Valle e a quello delle vostre rispettive Federazioni». Grande soddisfazione, dunque, per quello che questi ragazzi sono riusciti a fare e per quello che, siamo certi, faranno nel prossimo futuro. Segno evidente che, alla fine, il lavoro, quello buono, quello di squadra, paga sempre. Bravi ragazzi, continuate, per utilizzare le parole del vostro Capo di Stato Maggiore, a tenere alto il nome dell’A.M. n

ATLETI Ginnastica Ritmica d'insieme (Bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020; 1 Oro e 3 Argenti ai Campionati Mondiali - Kitakyushu Giappone) - Aviere Capo Alessia Maurelli, Aviere Capo Martina Centofanti, 1° Aviere Agnese Duranti, Aviere Scelto Daniela Mogurean e 1° Aviere Martina Santandrea. Ginnastica ritmica individuale (Argento ai Campionati Mondiali - Kitakyushu Giappone) - 1° Aviere Milena Baldassarri e 1° Aviere Alexandra Agiurgiuculese. Ginnastica Artistica (Argento ai Campionati Mondiali - Kitakyushu Giappone) - 1° Aviere Marco Lodadio. Canoa (Argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020) 1° Aviere Manfredi Rizza. Tiro con l'Arco (Argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020) - 1° Aviere Mauro Nespoli. Scherma (Bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020) - Aviere Capo Federica Isola. Vela - 1° M.llo Giancarlo Simeoli, tecnico dell'Aviere Capo Elena Berta (Bronzo ai Campionati Mondiali - Vilamoura Portogallo) e membro dell'equipaggio A.M. della Regata Velica “Nastro Rosa Tour” Venezia-Genova.


olimpiadi

OLIMPIADI PECHINO 2022

ALLE OLIMPIADI DI PECHINO IL 43% DEGLI ATLETI ITALIANI PROVIENE DAI GRUPPI SPORTIVI DELLA DIFESA. UN RISULTATO CHE DIMOSTRA COME LA DIFESA ABBIA PUNTATO SULL’ECCELLENZA DEI PROPRI ATLETI. di Sarah TRIVELLONI

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I

l 43% degli atleti italiani che parteciperanno alle prossime Olimpiadi Invernali a Pechino vestono le stellette; 52 su 118 provengono infatti dai vari centri sportivi della Difesa. In particolare, si contano 33 atleti dell’Esercito Italiano, 6 dell’Aeronautica Militare e 13 dell’Arma dei Carabiniere senza considerare che l’onore di portare il Tricolore nello “Stadio dei Nidi” di Pechino durante la cerimonia di aperutra delle Olimpiadi Invernali del 2022 è andato a Michela Moioli, Caporal Maggiore Scelto dell’Esercito e campionessa olimpica dello snowboardcross a PyeongChang 2018. «Questi numeri – scrive il Ministero della Difesa in un suo comunicato – testimoniano la bontà del lavoro svolto

dalle Forze Armate in maniera sinergica e coordinata, nel rispetto delle peculiarità e tipicità di ciascuno. Questa notevole partecipazione del mondo militare alle Olimpiadi – prosegue la Difesa nella nota – evidenzia il ruolo trainante dello sport militare per il mantenimento e la crescita del movimento sportivo nazionale per l’attività di alto livello, partecipando con i propri atleti alle più importanti competizioni internazionali». Questi numeri rafforzano quel trend che negli ultimi anni ha visto gli atleti con le stellette al centro del movimento sportivo italiano, in tutte le sue discipline; movimento che negli ultimi due anni ha regalato numerose soddisfazioni. L’anno che si è appena concluso è stato forse

uno dei migliori della storia sportiva del nostro Paese, basti ricordare gli eccellenti risultati conseguiti nelle ultime Olimpiadi con il tricolore che ha sventolato sul gradino più alto in competizioni come i 100 metri la saffetta 4x100 e il salto in alto. Quelle che si sono aperte sono Olimpiadi all’insegna dello sport nella speranza che le tensioni che attulamente preoccupano il mondo, crisi ucraina in primis, non facciano passare questo evento in secondo piano. Le aspettative italiane in questa edizione delle Olimpiadi italiane sono alte e il calibro degli atleti azzurri che si sono qualificati ci fan ben sperare. Di una cosa, però, simao certi e posssiamo dirla: comunque vada i nostri atleti resteranno comunque prtagonisti. n

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Av.Cap. Francesca LOLLOBRIGIDA (PATTINAGGIO VELOCITA’)

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1°Aviere Scelto Costantino UGHI (BOB)

Aviere Scelto Giada ANDREUTTI (BOB)


Primo Aviere Sebastian ARMAN (CURLING)

Aviere Scelto Simone GONIN (CURLING)

Primo Aviero Amos MOSANER (CURLING) 6/2021 Azzurro Sport 13


tennis

AUSTRALIAN OPEN

SEMIFINALE DA RECORD PER BERRETTINI, MA NADAL È INTRAMONTABILE 14 Azzurro Sport 6/2021


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di Stefano COLOTTI

Il tennista romano diventa il primo italiano della storia a centrare i quarti di finale in tutti i tornei del Grande Slam. Il campione spagnolo conquista il 22° titolo major, uno in più di Federer e Djokovic.

ontinua a piccoli ma decisi passi la scalata al vertice mondiale del tennis maschile italiano. Per anni gli Australian Open sono stati il torneo più complicato per i nostri colori, ma anche questo tabù è stato sfatato. Merito delle due stelle del nostro movimento, Matteo Berrettini e Jannick Sinner. Il primo ha centrato la semifinale cedendo a un leggendario Rafael Nadal in versione “anni d’oro”, il secondo si è fermato ai quarti di finale arrendendosi al greco Stefanos Tsitsipas. Se l’altoatesino Jannick è stato bravo a rispettare i pronostici che lo vedevano favorito contro tutti gli avversari che ha trovato in tabellone, cosa comunque non sempre scontata, il romano Berrettini ha arginato il

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pericoloso scoglio Carlos Alcaraz, talento spagnolo di 21 tra i giocatori più in forma del momento, per poi prevalere nei quarti di finale in una maratona al quinto set contro il francese Gael Monfils, avversario che ti fa sempre sudare le sette camicie. Era dai tempi di Adriano Panatta e Paolo Bertolucci che l’Italia non portava due giocatori ai quarti di finale di una prova Slam. Ma dopo l’elogio ai nostri tennisti, non possiamo non fare uno speciale tri-

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buto al vero protagonista del torneo, Rafael Nadal. Il tennista maiorchino dopo non aver dato scampo al Nostro Berrettini in semifinale, ha compiuto una vera e propria impresa contro il grande favorito Daniil Medvedev. Del resto non si può trovare una parola migliore se un tennista ai 35 anni d’età sotto di due parziali supera in rimonta al quinto set un avversario di 10 anni più giovane. Lo spagnolo in campo sembrava quello del 2009, quando conquistò


a Melbourne il suo primo titolo australiano. Non sono bastati a Medvedev i più di 20 ace messi a segno al servizio per contenere l’orgoglio del campione spagnolo che, cogliendo i primi segni di indecisione del russo nel chiudere l’incontro avanti nel punteggio, ha saputo rigirare l’inerzia della sfida da vero maestro, facendo salire il livello del suo tennis nei momenti più importanti. Si aggiorna quindi la sfida che porta alla storia del tennis, Nadal

stacca di uno Slam Roger Federer e Novak Djokovic. Proprio il serbo tra tante polemiche è stato il grande assente di questa edizione per la sua ferrea volontà di non sottoporsi al vaccino per Covid-19 che gli è costata l’esclusione dal torneo per volontà del governo Australiano. Chissà se tornerà su suoi passi per cercare di sorpassare di nuovo Nadal nell’albo d’oro incidendo il suo nome come il più grande della storia di questo sport. n

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beach volley

PRONTI PER IL BEACH VOLLEY 2022 18 Azzurro Sport 6/2021


È STATO PUBBLICATO IL CALENDARIO BEACH VOLLEY 2022, MOLTI GLI EVENTI DI RILIEVO TRA I QUALI SPICCANO I MONDIALI A ROMA!

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i siamo quasi, manca poco al via della nuova stagione del beach volley. Il calendario 2022 si preannuncia particolarmente ricco di impegni, anche se la corsa alla qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024 scatterà solo nella prossima stagione. Una sfilza di eventi di primaria importanza ci terrà compagnia per i prossimi dodici mesi. Spiccano i Mondiali che si terranno in Italia, a Roma, dal 7 al 19

di Emiliano SOLE giugno, molto probabilmente nel fantastico scenario del Foro Italico, dove già si tennero nel 2013. La prima notizia da annoverare è che il circuito mondiale dal 2022 non si chiamerà più World Tour ma Beach Volley World Pro Tour e quella del nome è sicuramente la variazione meno pesante. Quella più significativa, invece, riguarda le categorie dei tornei che si giocheranno in giro per il mondo: non più da una a cinque stelle ma solo tre tipologie di tornei: The Elite

16, Challenge e Futures. Il nuovo format tende a rendere i tornei più importanti del circuito sempre più esclusivi a favore delle coppie più forti, mentre per le emergenti ci sarà un circuito, al momento meno nutrito (ma destinato a crescere tanto nei numeri da qui a fine anno), di tornei di secondo e terzo livello (che potrebbero interessare gran parte, se non la totalità al momento dei binomi azzurri che si andranno a formare). The Elite 16 sarà

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CALENDARIO 2022 BEACH VOLLEY WORLD PRO TOUR 10-13 marzo: Messico Challenger 17-20 marzo: Rio de Janeiro, Brasile Elite 16 17-20 marzo: Tlaxcala Messico Challenge 24-27 marzo: Messico Elite 16 31 marzo-3 aprile Itapema Brasile Challenge 7-10 aprile: Cape Town, Sudafrica Elite 16 26-29 maggio: Ostrava, Repubblica Ceca Elite 16 2-5 giugno: Jurmala, Lettonia Elite 16 7-19 giugno: Campionato del Mondo Roma 7-10 luglio: Gstaad, Svizzera Elite 16 11-14 agosto: Amburgo Germania Elite 16 15-18 settembre: Francia Elite 16 5-8 ottobre: Egitto Mar Rosso Challenger 13-16 ottobre: Maldive Challenge Ottobre: Asia, Cina Challenger Ottobre: Asia Elite 16 17-20 novembre: Australia Challenge 24-27 novembre: Sydney, Australia Challenge Campionati Europei giovanili 07-12 giugno Campionato Europeo U22 Vlissingen e Werkendam (NED) 14-17 luglio Campionato Europeo U20 Izmir (TUR) un torneo riservato alle prime 16 coppie del ranking, senza qualificazioni: al momento in un torneo di questo tipo solo Lupo/Nicolai per l’Italia avrebbero il diritto di partecipare ma, come è noto da tempo, la coppia dell’Aeronautica Militare numero uno in Italia si è sciolta e dunque al primo torneo di massima importanza previsto per marzo 2022, a meno di cambio di regolamenti, non sarà presente alcuna coppia italiana. Ma siamo altrettanto sicuri che

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le coppie di casa nostra appena formate avranno qualcosa da dire nel panorama mondiale e ci metteranno poco ad entrare nell’Olimpo del beach volley che conta. Se l’obiettivo della FIVB è quello di far crescere l’interesse attorno a questa disciplina escludere buona parte delle nazioni dai tornei più importanti non pare una mossa particolarmente azzeccata. I Challenge somiglieranno molto ad un torneo 4 stelle di oggi. Tabellone a 24 coppie

(oggi il 4 stelle è a 32) e qualificazioni a 32 coppie. Alla base di tutto ci saranno i tornei Futures, riservate alle coppie che si affacciano all’attività internazionale (giovani ma anche meno giovani) con tabellone a 16 coppie e le qualificazioni aperte fino a 32 coppie. Ancora da definire date e sedi del Campionato Europeo e date e sedi del circuito Futures. E allora in bocca al lupo alle nostra neo costituite coppie italiane per un 2022 ricco di successi! n



ginnastica ritmica

FARFALLE AZZURRE

A CACCIA DI MEDAGLIE di Lucio FRATTA

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CALENDARIO GINNASTICA RITMICA 2022: DATE E PROGRAMMA EVENTI 19 FEBBRAIO SERIE A, PRIMA TAPPA CUNEO 5 MARZO SERIE A, SECONDA TAPPA BARI 18-20 MARZO COPPA DEL MONDO ATENE (GRECIA) 26 MARZO SERIE A, TERZA TAPPA NAPOLI 1-3 APRILE COPPA DEL MONDO PESARO 8-10 APRILE COPPA DEL MONDO SOFIA (BULGARIA) 15-17 APRILE COPPA DEL MONDO TASHKENT (UZBEKISTAN) 22-24 APRILE COPPA DEL MONDO BAKU (AZERBAIJAN) 1° MAGGIO SERIE A, FINALE SCUDETTO TORINO 20-22 MAGGIO WORLD CHALLENGE CUP PAMPLONA (SPAGNA) 27-29 MAGGIO WORLD CHALLENGE CUP PORTIMAO (PORTOGALLO) 3-5 GIUGNO CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI FOLGARIA 15-19 GIUGNO EUROPEI TEL AVIV (ISRAELE) 25 GIUGNO-5 LUGLIO GIOCHI DEL MEDITERRANEO ORANO (ALGERIA) 26 GIUGNO-7 LUGLIO UNIVERSIADI CHENGDU (CINA) 7-17 LUGLIO WORLD GAMES BIRMINGHAM (USA) 28 LUGLIO-8 AGOSTO GIOCHI DEL COMMONWEALTH BIRMINGHAM (UK) 19-21 AGOSTO WORLD CHALLENGE CUP MOSCA (RUSSIA) 26-28 AGOSTO WORLD CHALLENGE CLUJ-NAPOCA (ROMANIA) 2-4 SETTEMBRE WORLD CHALLENGE CUP MINSK (BIELORUSSIA) 10-25 SETTEMBRE ASIAN GAMES HANGZHOU (CINA) 14-18 SETTEMBRE MONDIALI SOFIA (BULGARIA) 6/2021 Azzurro Sport 23


È UFFICIALE IL CALENDARIO DELLA GINNASTICA RITMICA 2022. LE NOSTRE BENIAMINE CERCHERANNO ANCORA DI AFFERMARSI A LIVELLO MONDIALE ED EUROPEO

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anti mesi di preparazione per le nostre Farfalle Azzurre dopo i clamorosi successi per il 2021 con la splendida medaglia olimpica. Ed ora sono già proiettate al 2022 con un programma ricco di appuntamenti a partire dalla prima tappa della serie A italiana il prossimo 19 febbario in quel di Cuneo. È stato diramato ufficialmente il calendario 2022 della ginnastica ritmica che si preannuncia particolarmente ricco di impegni. Una sequela di eventi di primaria importanza ci terrà compagnia per i prossimi dodici mesi. Spiccano i Mondiali, che andranno in scena a

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Sòfia (Bulgaria) dal 14 al 18 settembre e che assegneranno i primi pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Si preannuncia grande spettacolo all’Armec Arena, ormai un punto di riferimento per questa disciplina a livello internazionale. Assolutamente da non perdere gli Europei, che avranno luogo a Teal Aviv (Israele) dal 15 al 19 giugno. Un evento nel quale le ginnaste dell’Aeronautica Militare sono molto accreditate. La ginnastica ritmica sarà protagonista anche in alcune competizioni multisportive come i Giochi del Mediterraneo, in programma a Orano (Algeria) dal 25 giugno al 5 luglio, e le Universiadi, che

andranno in scena a Chengdu (Cina) dal 26 giugno al 7 luglio. Da seguire come sempre tutte le gare italiane, a cominciare dalle quattro tappe di Serie A: 19 febbraio a Cuneo, 5 marzo a Bari, 26 marzo a Napoli e la Final Six che assegnerà gli scudetti il 1° maggio a Torino. I Campionati Italiani Assoluti, invece, andranno a Folgaria nel weekend del 3-5 giugno, dunque alla vigilia degli Europei. Sul fronte internazionale ci saranno diverse tappe di Coppa del Mondo di specialità (da segnalare quella di Pesaro nel fine settimane del 1-3 aprile) e di World Challenge Cup! n


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padel

LA CONTROPARETE

C

ontroparete un colpo per molti verso spettacolo e molto amato dai giocatori amatoriali, spesso anche troppo perché si tende ad abusarne. Si tratta di colpire, spalle alla rete, la propria parete di fondo e fare in modo che la palla torni nel campo avversario. Essendo una soluzione specifica di padel e anche spettacolare in qualche

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caso, la tendenza dei giocatori amatoriali è quella di utilizzarla anche quando ci sarebbero opzioni migliori. Questo perché riuscire a eseguire una controparete efficace che non permetta agli avversari di chiudere con uno smash molto comodo, non è banale. Ci sono due fattori che bisogna tenere in considerazione quando si decide di giocare una controparete. Il primo è

che va eseguita in situazioni estreme quando non c’è altra opzione. Generalmente accade quando la palla ci ha superato, siamo già rivolti verso la nostra parete di fondo e con le spalle alla rete e non disponiamo di altre soluzioni. Il secondo è che è ideale colpire la parete di fondo nella zona più alta possibile in modo che esca una traiettoria alta e possibilmente profonda che impedisce agli avversari di chiudere facil-


TANTI APPREZZAMENTI STA RICEVENDO LA RUBRICA “A LEZIONI DI PADEL”. IN QUESTO NUMERO CONTINUIAMO L’”ALLENAMENTO” SU AZZURRO SPORT CON UN NUOVO ARTICOLO CHE CI SPIEGA LA CONTROPARETE, COLPO CHE ANDREBBE GIOCATO SOLO IN SITUAZIONI ESTREME MA PIACE (FIN TROPPO) AI GIOCATORI AMATORIALI. ECCO COME ESEGUIRLO CON QUALCHE POSSIBILITÀ DI SUCCESSO E... SENZA FARSI MALE! di Emiliano SOLE

mente lo scambio. In ogni caso, è fondamentale colpire un punto sopra il livello della propria testa per evitare... che la palla vi torni addosso col rischio di farvi male! Eseguire una controparete che dia un qualche fastidio agli avversari e li costringa a giocare un colpo poco aggressivo non è per nulla facile. Quindi, appena eseguita, bisogna essere reattivi e pronti a difendere la palla succes-

siva perché è probabile che gli avversari siano in una posizione molto offensiva. La coppia che invece riceve una controparete non deve... “dormire”, pensando che il punto sia già finito. È probabile che arrivi una palla facile da chiudere ma se non vi fate trovare pronti ad aggredirla, rischierete di perdere questo vantaggio o addirittura di sbagliare un colpo elementare. Per questo non guardare il colpo dell’avver-

sario ma anticipare il movimento e farsi trovare subito sotto rete. La controparete è forse il colpo più giocato dai neofiti perché visto come facile… ma no vi fate ingannare è più facile per gli avversari fare punto che per voi metterli in difficoltà. Quindi il consiglio è non abusate della controparete ma usatela solo in situazioni estreme. E allora che dire… Buon Padel a tutti! n

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il personaggio

ALBERTO BUSNARI IL SOGNO REALIZZATO DI PARTECIPARE A QUATTRO GIOCHI OLIMPICI

Sogni da realizzare magari farne anche un’altra e perché no, vincere anche una medaglia! 28 Azzurro Sport 6/2021


di Matteo SIMONE

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lberto Busnari è un ginnasta e la sua specialità è il cavallo con maniglie. Nel 2004 entra a far parte del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare. Ha partecipato alle Olimpiadi di Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012. Detiene, con Louis Smith, il Guinness World Record del maggior numero di movimenti Thomas realizzati in un minuto (durante la trasmissione di Canale 5 “Lo Show dei Record”, ha realizzato 50 movimenti Thomas (mulinelli a gambe divaricate) al cavallo con maniglie in un solo minuto di tempo). Di seguito approfondiamo la conoscenza di Alberto attraverso risposte ad alcune nostre domande di un paio di anni fa. In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere? «Mi ha dato la consapevolezza del mio corpo e mi ha insegnato i giusti valori da riportare anche nella vita di tutti i giorni al di fuori dello sport. A volte lo sport permette di conoscersi approfonditamente sia a livello corporeo sia a livello mentale nella pratica di movimenti sempre più complessi. Come hai scelto il tuo sport? «Per caso, avevo una sorella più grande di me di quattro anni che già praticava il mio sport e i miei genitori hanno iscritto anche me in palestra». Cosa ti fa continuare a fare sport? «Mi fa continuare a fare il mio sport la passione e l'amore che provo per lo stesso mentre lo faccio». Riesci a immaginare una vita senza lo sport? «No, credo che anche quando non sarò più atleta mi piacerebbe rimanere comunque all'interno del mondo dello sport». Nello sport non bisogna curare solo l’aspetto corporeo, la forza, la resistenza, ma anche l’approccio mentale all’allenamento, alla gara, saper gestire momenti e periodi che vanno dagli allenamenti al momento della gara carico di aspettative, pensieri,

preoccupazioni. Nel tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione? Quali abilità bisogna allenare? «La difficoltà è che la nostra preparazione che magari è fatta da mesi e mesi di allenamento è finalizzata per una prestazione unica e secca che dura neanche un minuto, perciò è fondamentale essere pronti in quel momento sotto l'aspetto fisico ma anche e soprattutto sotto l'aspetto mentale. Le abilità perciò sono sia di carattere fisico (forza, scioltezza, coordinazione) che a livello di concentrazione. Per ciò che riguardano i rischi, invece, facendo dei salti o dei movimenti rischiosi il pericolo è di cadere male o sbagliare un esercizio e rischiare cosi di farsi anche seriamente male». Certi sport richiedono non solo un’accurata preparazione fisica per sviluppare forza, resistenza, elasticità muscolare, coordinazione ma anche tanta focalizzazione sull’esercizio da svolgere, attivazione ottimale volta a essere allo stesso tempo sereni e attivati sufficientemente per non trascurare nessun aspetto che può essere importante e fondamentale per la riuscita della prestazione. Cosa mangi prima, durante e dopo una gara? «Nulla in particolare, cerco di mantenere una dieta sana ed equilibrata sia prima che dopo la gara». Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a non concludere la gara o a fare una prestazione non ottimale? «Di solito se sbaglio una gara è perché non sono nella giusta condizione mentale e di concentrazione, basta una piccola distrazione mentre eseguo l'esercizio e posso incappare subito in un errore.” Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica? “A volte di avere delle riserve interiori che non avrei mai pensato di avere dentro» Hai sperimentato l’esperienza del limite nelle tue gare? «In gara di solito la condizione fisica è abbastanza buona, anzi a volte hai più ener-

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gia del solito e quindi devi imparare a gestirla bene e indirizzarla nel verso giusto». Quali sono i tuoi pensieri? Pensare a quello che si è investito in termini di allenamenti e preparazione atletica? «Di solito cerco sempre di pensare solo a quello che sto facendo o a come devo usare il mio corpo per far sì che un esercizio riesca al meglio». Dietro l’atleta c’è sempre un mondo di persone fatto di famiglia, amici, staff, squadra che supportano, sostengono, fanno il team. Nella mente dell’atleta ci sono sempre competizioni da preparare, viaggi da fare, allenamenti, trasferte, gare più o meno importanti. Cosa e quali persone hanno contribuito al tuo benessere nello sport o alla tua performance? «La mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in tutto sin dall'inizio della mia carriera e qualche amico stretto che ha fatto lo stesso nel mio percorso. Poi chiaramente ci sono le strutture, intese come palestre attrezzate che ti permettono di prepararti al meglio e la stessa Aereonautica Militare che con il suo continuo supporto ci permette di fare la vita che facciamo, fatta di allena-

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menti, trasferte e gare». Familiari e amici cosa dicono circa il tuo sport? «Fortunatamente mi hanno sempre aiutato e supportato nello sport che faccio». Come hai gestito eventuali crisi, sconfitte, infortuni? «Con pazienza e con l 'aiuto di persone care che mi sono state vicine». Lo sport permette di sperimentare prima di tutto benessere e apprendimento e poi se c’è talento, passione, impegno, motivazione, determinazione anche performance cercando di prendere direzioni che portano a raggiungere mete e obiettivi sfidanti e anche trasformare songi in realtà come la partecipazione a una Olimpiade, se poi le partecipazioni sono 4 significa che il talento è elevato la fiducia in sé anche e quindi si tratta di spingere ancora un po’ per andare a medaglia. La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle? «La finale olimpica al cavallo con maniglie fatta il 5 agosto 2012, indubbiamente la gara più bella della mia vita». Un’esperienza che ti può dare la sicurezza di potercela fare nello sport o nella vita? «Fortunatamente ci sono stati diversi mo-

menti all'interno della mia carriera sportiva che mi hanno fatto capire di avercela fatta a fare lo sport che faccio, per esempio in occasione delle mie quattro partecipazioni olimpiche». Sogni realizzati e da realizzare? «Sogni realizzati la partecipazione a quattro Giochi Olimpici, sogni da realizzare magari farne anche un’altra e perché no, vincere anche una medaglia!». Molte volte la componente mentale diventa una marcia in più sia per il benessere che per la performance nell’atleta, una figura di supporto e di allenamento mentale può aiutare a sviluppare consapevolezza di capacità, possibilità e risorse nascoste; può aiutare a essere più sereni e focalizzati sia in allenamento che in gara, può sviluppare più fiducia in sé; può aiutare ad accettare, gestire, affrontare cambiamenti e a essere più resilienti. Quali meccanismi psicologici ritieni ti aiutano nello sport? «Lavoro da qualche anno con una mental coach e di sicuro è un’esperienza che mi ha aiutato molto nella prestazione sportiva. Il metodo di lavoro che utilizziamo si chiama metodo SFERA». Se c’è impegno costante, se c’è passione,


se c’è talento, ci si può presentare al momento della gara abbastanza sicuri di sé con la consapevolezza di aver fatto i compiti a casa, di possedere le caratteristiche, capacità, risorse per far bene come si è sempre dimostrato in passato anche se ci sono imprevisti che potrebbero mettere a rischio la prestazione. Un episodio curioso della tua attività sportiva? «Una volta in una gara di coppa del mondo in Scozia, causa problemi tecnici l'aereo che ci doveva portare ha fatto uno scalo tecnico ad Amsterdam e da lì non è più ripartito fino alla mattina dopo. In pratica dovevamo arrivare il pomeriggio prima della gara invece siamo arrivati a Glasgow il giorno stesso della gara, e dall'aeroporto siamo andati direttamente al palazzetto per gareggiare... fortunatamente la gara poi è andata bene!». La tua gara più difficile? «La finale al campionato del mondo al cavallo con maniglie del 2013. Arrivavo da un primo posto nelle qualificazioni, quindi l'avvicinamento alla finale è stato difficile, poi però fortunatamente la gara è andata bene». È importante essere inte-

gri, presentarsi agli allenamenti e alle gare in salute e corretti e tornare sempre a casa con la coscienza a posto portando dietro di sé sempre un’esperienza che arricchisce qualsiasi risultato si abbia ottenuto per non inquinare se stessi, corpo e mente. Hai rischiato di incorrere nel doping nella tua carriera sportiva? Un messaggio per sconsigliarne l’uso? «No, mai avuto casi di doping in carriera. Consiglio semplicemente di provare a dare il meglio di se stessi tutti i giorni, dagli allenamenti alle gare, per quello che si ha dentro, e che si diventi un campione o meno l'importante è essere consapevoli di aver dato tutto quello che si ha, così qualsiasi risultato positivo o negativo che si ottiene lo si prende e lo si porta a casa senza che ci siano mai dei rimpianti». È importante essere sempre pronti a cavalcare l’onda del cambiamento con le risorse residue, rimodulando i propri obiettivi momentaneamente, con fiducia e riprendendo un passo alla volta senza fretta. Hai mai rischiato per infortuni o altro di smettere di essere atleta? «Sì, due anni fa quando mi sono strap-

pato un adduttore in gara ai Campionati del Mondo. È stato un brutto infortunio e arrivato comunque già a 36 anni, all'inizio non è stato facile poi fortunatamente mi sono rimesso in piedi e sono andato avanti nella mia attività». Potrebbe essere utile lo psicologo dello sport? In quali fasi? «Sono seguito da una mental coach e la trovo un’esperienza utile. Ogni fase è diversa e importante allo stesso tempo». Lo sport è un’opportunità per tutti, grandi e piccoli, soprattutto per i ragazzi è un addestramento alla vita, una possibilità per apprendere la conoscenza del proprio corpo, un modo per aggregarsi agli altri, per condividere movimento, fatica, gioie e soddisfazioni, per apprendere dall’esperienza. Quale messaggio vuoi rivolgere ai ragazzi per farli avvicinare a questo sport? «In generale fare sport fa bene, ti aiuta a crescere meglio e con dei valori importanti che poi ti puoi ritrovare anche nella vita normale. E in più si possono fare esperienze bellissime come girare il mondo o conoscere persone nuove e magari crearsi delle amicizie che possono durare anche tutta una vita». n


il personaggio

CI MANCHI BLACK MAMBA Il 26 gennaio del 2020 il mondo dello sport perdeva un uomo straordinario. In un tragico incidente con il suo elicottero moriva Kobe Bryant. Sono trascorsi due anni da allora ma Black Mamba ci manca terribilmente.

E

sono due! Due lunghi anni senza Kobe, senza il gigante buono dal cuore italiano, che ha entusiasmato tutti, in modo trasversale,al di la di ogni credo o convinzione sportiva. In quel tragico incidente con lui se ne andò anche sua figlia Gianna ed altre sette persone. Pensate un po’, stavano andando tutti ad una partita di Pallacanestro, uno dei grandi amori della sua vita, attraverso il quale ha incantato e regalato emozioni. L’ex stella dei Los Angeles Lakers ha lasciato un segno

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indelebile nello Sport mondiale. Nei suoi venti anni di militanza con la casacca giallo-viola ha praticamente conquistato tutto ciò che poteva conquistare: cinque titoli NBA (2000-2001-2002 e 20092010), un premio di MVP della stagione, 2 volte miglior giocatore delle Finals, 18 convocazioni all'All Star Game. E ancora gli Ori Olimpici (2) conquistati con Team USA: Pechino 2008 e Londra 2012, quest'ultima la rappresentativa a stelle e strisce che più si avvicinò per l'immaginario collettivo al Dream Team del 1992 di Michael Jordan. Ma il suo

nome e la sua incredibile storia sono legati anche all’Italia, dove trascorse la sua infanzia al seguito di papà Joe, approdato nel nostro campionato di Pallacanestro, e dove tornerà in seguito sempre volentieri. Dove ha effettuato i primi tiri a canestro, ha tifato Milan e si è innamorato degli italiani. Un personaggio così non può essere dimenticato, e non solo da chi ama lo Sport. «Mamba out» disse nel suo ultimo incontro disputato con i Lakers per congedarsi dal suo pubblico... oggi quel saluto ci rattrista ancora di più. Onore a te grande Kobe! n




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