Questo è quello che hai, ora. Il fiume ti ha chiamato, e tu hai risposto.
Non so come è successo, Ezra, forse un giorno me lo racconterai, ma ogni giorno un sacco di esclusi vengono chiamati, da quello che prima era il tuo mondo, per avere un’altra possibilità. Alcuni rispondono, ed arrivano qui. Noi li raccogliamo, li accompagniamo nella loro nuova vita.
questa è la tua, e molte altre città. E nessuna di queste. Non so che posto sia, Ezra, è il posto dove ti hanno portato i tuoi desideri, le tue frustrazioni, la tua speranza. A questo fiume Passero, i ragazzi, io e te abbiamo deciso di affidare la nostra nuova possibilità. Penso sia per questo, perché rispecchia i nostri desideri, che assomiglia a tutti i posti che conosciamo, ma è diverso da tutti loro.
qualunque cosa sia, è tutto quello che ti è rimasto, ora.
Se fosse la divina commedia, forse sarebbe un purgatorio. Ma, proprio come nella divina commedia, dipende da te. Può andare benissimo anche come inferno, credimi.
Dobbiamo muoverci, Verbena, questo posto non è più sicuro.
Dove andiamo?
sì, andiamo.
Mi dispiace, Ezra. Sei arrivato in un brutto momento. Sei comparso durante un’onda di piena del fiume. Sta per arrivarne un’altra... grande. e noi dobbiamo capire cosa le provoca... perché ogni grande piena sconvolge questo mondo e quello in cui abitavamo prima. Non possiamo lasciarti qui. Devi venire con noi.
beh, tanto la tv qui non ce l’avete, giusto?
Un’offerta eccezionale, signori! avventura, amore, conflitto. Il massimo della qualità, il meglio dello spettacolo, tutto ad un prezzo ridicolo.
una equipe di esperti sempre a vostra disposizione: il nostro lavoro, il nostro obiettivo…
...siete voi!
ora che ci penso, tesoro... non ci serviva un televisore nuovo?
sniff sniff… si, la barriera è instabile, ci stiamo avvicinando…
sono dall’altraparte... mandate la brigata!
ragazzi, conoscete la canzone... è qui, da qualche parte... trovatelo!
“demoni...”
“parli come se li avessi già incontrati..”
“è così.”
“in effetti ero stupita che non fossi stupito. di solito la prima volta che uno li vede dà di matto... sei un bel mistero, ezra.”
“non è che ne abbia visti poi così tanti... solo uno. e mi è bastato.”
“c’entra qualcosa col tuo arrivo qui?”
“credo di sì.”
“ad ogni modo, quelli sono robetta... so che i tipi del torrione li chiamano la brigata delle ossa e, a quanto mi risulta, sono quello che resta di rituali falliti...”
“vuoi dire che non si nasce demoni?”
“cazzo, no... demoni si diventa...”
“il torrione li usa come segugi...”
“la brigata è composta da uomini che non riescono a sostenere il potere del fiume e rimangono storpiati a vita...”
“buoni a braccare...”
“...buoni a mordere...”
“...ma scemi in modo imbarazzante...”
“...hanno solo il pregio di resistere tanto, da questa parte.”
“...gli agenti, quelli come il fighetto che è arrivato per primo, sono un’altra faccenda... è gente che può fare la spola fra il nostro vecchio mondo e il fiume...”
“...possono restare solo poco da questa parte ma sono più pericolosi della brigata... loro hanno potere.”
“e lavorano tutti per il torrione?”
“gli agenti? sì. c’è anche altra gente che può passare fra i due mondi, gente che ha potere sul fiume, ma sono davvero pochi.”
credo di aver conosciuto qualcuno così. il mistero s’infittisce... una di queste sere dovrai invitarmi a cena fuori e raccontarmi un po’ di cosette...
vada per la cena ma bocca cucita... perderei tutto il mio fascino!
via! via! via!
parole sante, luccio... dobbiamo muoverci.
ma i ragazzi...
i ragazzi se la caveranno. ci raggiungeranno più avanti. l’importante ora è che ci scrollino di dosso quelle bestie.
dov’è qua? cos’è qua? eccoci qua.
oh, ti piacerà vedrai!
molto intimo... ...giusto un po’ buio!
hai chiesto dove siamo, ezra? beh, è una storia lunga. siamo sempre nel fiume, ovvio... ma nessuno sa da dove nasca, questo fiume. o cosa sia davvero. Quello che si sa per certo è che la sua sorgente è una specie di concentrato di energia. Qualcuno dice sia addirittura nell’altra realtà, quella da cui veniamo.
Immagina il tuo vecchio mondo. Guerre, crisi dell’economia, Povertà.
Tutte le frustrazioni, la disperazione, il malcontento, hanno una valvola di sfogo, in questa realtà. Quando quella specie di onda di emozioni passa in questo mondo, lo plasma, e lo ricrea a somiglianza di quegli stati d’animo.
aspetta un attimo... e tutto il resto? Voglio dire... amore, fratellanza, felicità. da dove vengo c’è molto anche di quello. Non passano, questi sentimenti? Si, passa anche un po’ di quella roba. Sennò non ci sarebbero così tante persone, di qua.
Ma non prendiamoci in giro, eh? Con i quattro quinti del pianeta senza nulla da mangiare, cosa credi che passi di più?
Ora, quando questa onda di emozioni diventa troppo anche per il mondo del fiume, si creano delle piene...
“...col fatto che siamo qui?”
come quella che sta per arrivare.
sveglio il ragazzo... si, proprio come quella.
occhei, ma quello che non ho ancora capito è... cosa centra questo discorso, la sorgente, l’onda, le piene...
possiamo fermare le piene?
Ci stavo arrivando. Ci sono alcuni punti in cui lo strato che divide il mondo “reale” dal fiume è più sottile.
e potremo fermarla, quindi.
In questi punti si possono creare altri piccoli “buchi” tra le realtà, ma soprattutto si può avvertire più forte l’ondata di emozioni che passa, ed il tipo di cambiamento che provocherà. In questo caso si può capire quando e dove avverrà la piena.
non è così facile, ezra... a volte si può fare... altre volte bisogna solo scappare.
scusa, verbena, ma hai... uh... caldo? perché sai io...
Ahahaha, no. Devo buttarmi nel fiume, e immergermi nell’acqua con tutta la superficie corporea, per avere il massimo risultato dal rituale. e comunque che c’è? non ti piace quello che vedi? no! cioè... sì! è che insomma...
scusa, ezra! è che sto per tuffarmi nuda in una pozza gelata dove sarò investita da un turbine di emozioni che mi lascerà senza fiato. fammi scherzare un po’!
Ora fammi stare qui un attimo, per favore.
quando tornerò, sapremo un po’ meglio cosa sta succedendo.
Verbena... io, noi... Lo so, lo so. Zitto.
sai, a volte l’onda di emozioni è troppo forte. Non sempre chi si butta in questa pozza sopravvive.
verbena! no!
verbena! che cazzo... fermo! fermo! fermo!
lo fa per noi! lo fa per noi!