Pm 2014 02anteprima

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Contiene I.P.

ANNO 88 - n° 1014 - € 3,00 Poste Italiane S.p.a. spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA

feb 2014 n.2

ehi, muoviti!


Wow!

Hello

a cura di Antonio Romero

<<D

ei tappi colorati di plastica? Ma cosa c’entrano col Mondiario PM?». C’entrano, c’entrano. E adesso te lo spiego. Anzi no. Scoprilo tu direttamente comprando o prenotando il nuovo Mondiario PM che in questi giorni esce fresco fresco di stampa. L’edizione 2014-2015 della tanto attesa agenda scolastica del PM tratterà, come sempre, argomenti molto importanti per la tua vita e per quella

o Mondiario ov u n il to n ro p È o. m a si i C della nostra società. Nel prossimo anno scolastico, accompagnati dai nostri simpatici caps (sicuro che hai già capito il significato di questa parola inglese…) e da altri amici fidati, affronteremo, infatti, i temi del Riciclo e del Riuso delle risorse a nostra disposizione. Approfittando del 2014, dichiarato dall’Unione europea “anno contro gli sprechi”, soprattutto quello alimentare, avremo occasione di riprendere il tema dei nuovi stili di vita da assumere, a livello individuale, familiare e sociale. Tutti argomenti di grande attualità sociale, “stimolati” dagli interventi di papa Francesco e

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dalla grande kermesse internazionale dell’Expo di Milano 2015, che avrà come tema l’alimentazione e come slogan: “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. Il Mondiario, che mantiene lo stesso prezzo di 8 euro degli ultimi anni, si ripresenta nella sua abituale struttura composta di...

2014-15

schede atiche 9, di cui 5 tem globale, to en am (riscald ici, og ol rifiuti tecn imali an i”, al zi pa rifiuti “s riciclo ) il r pe domestici, link ai da te” e 4 di giochi “f iale a base di mater riciclato


caps! agenda scolastica

giochi

grafica decine di pagine accattivanti, illustrate con foto e disegni

Come sempre, non poteva mancare al nuovo Mondiario un concreto progetto di solidarietà nel Sud del mondo. Parte del ricavato della vendita dell’agenda servirà per coprire le spese dei materiali per gli alunni (lavagnetta e gessetti) e pagare gli stipendi degli insegnanti di 7 scuole primarie gestite dalla missione comboniana di Grimari, in Centrafrica. Risolto il mistero dei caps? Ti do un aiuto: sono piccoli, diversi, colorati, semplici ma dinamici, come tutti gli amici e le amiche che anche quest’anno non vedono l’ora di cominciare l’anno scolastico in compagnia del fantastico Mondiario PM. Non perderlo, mi raccomando! PM febbraio 2014

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P Rate

Con i file

Il cloud storage Il cloud sharing Dati alla mano Consigli di salvataggio Questione di sicurezza

a cura di Annalisa Mirabella

C

he si tratti di immagini o documenti generalmente i file presenti sul vostro computer vengono archiviati nella sua memoria hardware, detta più semplicemente memoria esterna. Tuttavia, se i vari file cominciano ad essere “ingombranti” e desiderate fare un po’ di “pulizie

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di primavera”, questi ultimi possono essere salvati anche con supporti diversi quali: CD-ROM, DVD-ROM o pendrive (chiavetta) USB (Universal Serial Bus). Insomma, le strade che si possono percorrere per mettere al sicuro i vostri dati sono parecchie e da qualche tempo a questa parte se n’è aggiunta una nuova, ovvero il “cloud storage”.

Adesso è infatti possibile archiviare i propri dati in rete su una “nuvola”(cloud, in inglese e storage, “immagazzinamento”) che può essere più o meno grande – mi riferisco alla capacità di “contenere” file espressa in mega o giga byte – in base alle necessità personali. Il cloud storage prevede il salvataggio dei propri file su molteplici sistemi di imma-


tra le nuvole Consigli di salvatag gio

Dalla teoria alla pratica: dove possiamo salva re

effettivamente i nostr

i dati?

www.dropbox.com

Il ser vizio offre gratuitam ente 2 giga di spazio per archiviare foto, video e documenti. I dati possono essere caricati ovunque gra zie all’ applic azione per smartphone e tablet

www.iclou d.com

è il ser vizio di storage della Apple. Permette il salvataggio e la sincroniz zazione di note, libri, docu menti, immagini, brani musicali ecc... tra i vari dispositivi dell’utente

https://d rive.google

.co

m De ll’o mo nim a so cietà, integ rato co n gli altri ser vizi offerti da Google (Docs, Sp rea ds he ets , Pre se nta zio ni ec c.. .), permette di salvare gra tuitamente fino a 15 giga di dati. È l’ideal e per la condivisione di progetti tra ute nti https://skydrive.liv e.c

om Of fre 7 giga di spazio gratuiti e la possibilità di accedere ai do cumenti di Word, Excel e PowerPoint www.amazon.com

gazzinamento virtuale: invece di salvare le informazioni sull’hard disk del computer o su hard disk esterno, vengono salvati su un database cosiddetto “remoto”. Internet permette quindi la connessione tra il proprio computer e il suddetto database. Il lato pratico di questo sistema è chiaro: potrai accedere ai tuoi file ovunque ti trovi – am-

Amazon mette a dispo sizione dell’utente registrato sul sito 5 gig a per ne di foto, documenti, vid l’archivia zioeo e musica

messo e non concesso che ti possa collegare alla rete – senza la necessità di portare con te i supporti sopracitati. Un altro aspetto interessante, soprattutto in ambito lavorativo, è la possibilità di condivi-

dere con altri utenti la propria “nuvola”. In questo modo i progetti possono essere sviluppati da più persone in tempo reale senza doversi spostare dal proprio ufficio. In questo caso si parla di “cloud sharing”. PM febbraio 2014

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Chasqui

a cura di Pablo Sartori

tra i poveri

Povero T

utto quello che ho fatto di buono nella vita e tutto ciò che sono lo devo a mia madre. È stata lei ad insegnarmi che i poveri e i sofferenti non devono mai essere abbandonati. E così ho fatto, fin dall’età di undici anni, quando ho cominciato a prendermi cura di mamma, gravemente ammalata di diabete. Lei, una donna paralizzata, sola e abbandonata; ed io il suo unico sostegno, in tutto. Per sopravvivere, vendevo penne a sfera e fiammiferi per strada. Quando guadagnavo due monete, mia mamma voleva che una la donassi a chi aveva più bisogno di me. Così imparai che dovevo prendermi cura degli altri prima che di me stesso. Perché in questo modo mettevo in pratica i due principali “comandamenti” che mia madre mi ha lasciato in eredità: “Primo. Non esistono mendicanti felici. Secondo: aiutati, ché Dio ti aiuta ma solo un po’”. Provai sulla mia pelle quanto fosse vero quel primo comandamento nel 1947 – allora avevo 19 anni –, quando con la mia famiglia fui costretto ad abbandonare l’India per trasferirmi nella città di Karachi, in Pakistan. La miseria di quel posto mi sconvolse. Bambini e neonati abbandonati per le strade; anziani PM febbraio 2014

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