Come parlare alle ragazze alle feste Preview

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di

Neil Gaiman adattamento, disegni & lettering originale di

Fรกbio Moon & Gabriel Bรก


Traduzione Francesca Della Rocca Lettering e impaginazione Sara Bottaini con Officine Bolzoni Supervisione Leonardo Favia Proofreading Andrea Petronio e Vanessa Nascimbene

Basato sul racconto Come parlare con le ragazze alle feste, di Neil Gaiman, pubblicato nell’antologia Cose Fragili, Mondadori, 2014.

Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Titolo originale dell’opera: How to Talk to Girls at Parties HOW TO TALK TO GIRLS AT PARTIES™© 2016, 2017 Neil Gaiman. All rights reserved. Adaptation and artwork © 2016, 2017 Fábio Moon and Gabriel Bá. All other material, unless otherwise specified, © 2016 Dark Horse Comics, Inc. Dark Horse Books, Dark Horse Comics, and Dark Horse logo are registered trademarks of Dark Horse Comics, Inc. All rights reserved. For the Italian edition: © 2017 BAO Publishing. All Rights Reserved. Per l’edizione italiana: © 2017 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-6543-844-2 PRIMA EDIZIONE


E dai. Disse Vic. Ci divertiremo.

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Non è vero.

Ragazze! Ragazze!

Frequentavamo la stessa scuola maschile nella zona sud di Londra. E, Anche se non è CHE Ci MANCASSE totalmente esperienza con le ragazze… Vic sembrava averne avute parecchie e io avevo baciato tre amiche di mia sorella… si poteva affermare tranquillamente che tutti e due parlavamo, avevamo a che fare e ci capivamo fino in fondo quasi soltanto con gli altri ragazzi.

O almeno, per me era così.

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Sarà fichissimo.


Andrà come tutte le altre volte.

Un’amica aveva detto a Vic che c’era una festa, e lui aveva deciso di andarci, che mi piacesse o no. E non mi piaceva.

e io sarò in cucina ad ascoltare la madre di qualcuno che non la smette di parlare di politica, poesia e cose così.

Dopo un’ora tu sarai da qualche parte a sbaciucchiarti con la più carina della festa…

Basterebbe che tu provassi a parlarci, con le ragazze.

Dovrebbe essere quella stradina là in fondo, credo.

Perché, non lo sai?

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Non importa. La troverò.

Alison mi ha dato l’indirizzo, io l’ho scritto su un pezzo di carta…

ma l’ho lasciato nell’ingresso.

Come?

Facciamo tutta la strada.

Facile.

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E cerchiamo la festa.


… Per te è semplice.

Tu alle ragazze piaci.

in realtà non hai neanche bisogno di parlare con loro. Era vero.

devi solo parlarci.

bastava uno di quei suoi sorrisetti sbarazzini e aveva solo l’imbarazzo della scelta.

nah, non è così.

Quando avevo baciato le amiche di mia sorella, non ci avevo mica parlato. Erano a casa nostra, mia sorella era da qualche parte a fare qualcosa, me le ero ritrovate intorno, e le avevo baciate. Non ricordo nessuna conversazione.


Non so cosa dire alle ragazze.

Sono soltanto ragazze.

Non vengono mica da un altro pianeta.

Seguendo la curva della strada, vidi svanire le mie speranze di non trovare la festa.

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Erano le otto di sera, non troppo presto se non hai ancora sedici anni, e noi non li avevamo.

per poco. Ecco! Visto?

SarĂ fichissimo.

Ragazze, ragazze, ragaz‌

‌ ze.

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